Riccardo Garrone (imprenditore)

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Riccardo Garrone

Riccardo Garrone, detto Duccio[1] (Genova, 23 gennaio 1936Grondona, 21 gennaio 2013), è stato un imprenditore e dirigente sportivo italiano, che è stato presidente, poi presidente onorario e consigliere di amministrazione dell'azienda di famiglia, la ERG SpA fondata da suo padre Edoardo nel 1938, oltre ad essere presidente del Banco di San Giorgio, della onlus MUS-E Italia, di Capitalimpresa Srl e della Fondazione Edoardo Garrone.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Genova il 23 gennaio 1936 da Edoardo Garrone, fondatore della ERG. Frequenta il Liceo ginnasio Andrea D'Oria e si laurea in chimica industriale. Nel 1963, a causa della prematura ed improvvisa scomparsa del padre Edoardo, assume la guida della ERG e nel 1971 realizza la Raffineria ISAB parte del Polo petrolchimico siracusano di Priolo Gargallo in Sicilia. Dal 1983 al 1986 e poi dal 1998 al 2000 presiede l'Associazione Industriali di Genova. Nel 1993 viene nominato Cavaliere del lavoro.

Nel 2003 lascia la presidenza della società al figlio Edoardo, pur mantenendo la carica di consigliere di amministrazione della holding capogruppo. È stato presidente del consiglio di amministrazione del Banco di San Giorgio. Nel gennaio del 2005 diventa presidente della Fondazione Edoardo Garrone, fondazione culturale dedicata al padre. Nello stesso anno gli viene conferita dall'Università degli Studi di Genova la laurea honoris causa in ingegneria chimica. Si impegna anche in politica a fianco del Partito Repubblicano Italiano. Nel 2008 diventa presidente onorario di ERG SpA.

Sampdoria[modifica | modifica wikitesto]

Già sponsor della Sampdoria con la ERG dal 1988 al 1995, nel 2001 propone la fusione fra Genoa e Sampdoria, che militavano allora entrambe in Serie B.[2] L'11 gennaio 2002 acquista la Sampdoria salvandola dal fallimento.[3][4] Nel suo primo anno di presidenza la Sampdoria conquista la promozione in Serie A e all'ottavo anno, nel 2010, raggiunge la qualificazione in Champions League. Nella stagione 2010-2011 la Sampdoria torna nuovamente in Serie B, categoria nella quale rimane comunque una sola stagione; all'epoca, comunque, aveva già lasciato le redini della squadra al figlio Edoardo.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Malato da tempo di un tumore al pancreas, muore nella sua villa di Grondona - in località San Martino - la sera del 21 gennaio 2013.[5] I funerali vengono celebrati dal cardinal Angelo Bagnasco nella Chiesa del Gesù di Genova il 23 gennaio successivo, giorno in cui avrebbe compiuto 77 anni. Alla cerimonia sono presenti tutti i componenti della rosa della Sampdoria e del Genoa oltre a molti altri personaggi del mondo del calcio come Massimo Moratti, Adriano Galliani, Giuseppe Marotta, Franco Baresi, Enrico Mantovani, Enrico Preziosi, Aldo Spinelli e molte ex glorie della Sampdoria fra cui Antonio Cassano, Giampaolo Pazzini, Francesco Flachi, Fabio Bazzani e Sergio Volpi.[6][7][8] Viene sepolto nella tomba di famiglia a Carpeneto accanto al padre Edoardo.[9]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
«Nel 1961 si laurea in chimica industriale. Nel 1963, a seguito dell'improvvisa morte del padre, fondatore dell'azienda nel 1938, assume la guida di ERG. Sotto il suo impulso, la società sviluppa la propria struttura produttiva e, nel 1971, partecipa alla realizzazione della Raffineria ISAB di Priolo Gargallo (Siracusa), uno dei più importanti insediamenti industriali della Sicilia e del Mediterraneo. Tra il 1984 e il 1987, il Gruppo ERG compie importanti acquisizioni commerciali (Elf Italiana e Chevron Italiana). Molte, negli anni, sono le sue iniziative di mecenatismo culturale. Tra le altre, va ricordata la straordinaria erogazione finanziaria che ha consentito la riapertura del Teatro Carlo Felice di Genova, di cui ERG è sponsor istituzionale dal giorno della sua inaugurazione (Ottobre 1991).»
— 1993[10]
Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria
Laurea Honoris Causa in ingegneria chimica. - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Addio a Riccardo Garrone, presidente di Erg e della Sampdoria
  2. ^ La Sampdoria è salva «Ora fusione col Genoa», Corriere della Sera, 28 luglio 2001, pag. 38.
  3. ^ Quando Riccardo Garrone salvò la Sampdoria, su Giornalettismo, 22 gennaio 2013. URL consultato l'11 maggio 2023.
  4. ^ La Garrone-story alla Samp, su gazzetta.it. URL consultato il 22 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2013).
  5. ^ È morto Riccardo Garrone», Il Secolo XIX Archiviato il 23 gennaio 2013 in Internet Archive.
  6. ^ Funerali Garrone, lacrime e applausi gazzetta.it, 23 gennaio 2013
  7. ^ Morte Garrone, Cassano: "Dolore straziante - Rimarrà per sempre nel mio cuore" gazzetta.it, 21 gennaio 2013
  8. ^ Moratti ricorda Garrone: "Era un tifoso come me" tuttomercatoweb.com, 22 gennaio 2013
  9. ^ Garrone, il figlio: lo abbiamo vegliato ascoltando musica classica, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 23 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2013).
  10. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Sampdoria Successore
Pietro Sgarlata 11 gennaio 2002 - 21 gennaio 2013 Edoardo Garrone