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Supercoppa italiana 2016

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Voce principale: Supercoppa italiana.

Supercoppa italiana 2016
Supercoppa TIM 2016
Logo della competizione
Logo della competizione
Competizione Supercoppa italiana
Sport Calcio
Edizione 29ª
Organizzatore Lega Serie A
Date 23 dicembre 2016
Luogo Qatar (bandiera) Qatar
Doha
Partecipanti 2
Formula gara unica
Impianto/i Stadio Jassim bin Hamad
Risultati
Vincitore Milan
(7º titolo)
Secondo Juventus
Statistiche
Gol segnati 2
Pubblico 11 356
Cronologia della competizione

La Supercoppa italiana 2016, denominata Supercoppa TIM per ragioni di sponsorizzazione, è stata la 29ª edizione della competizione disputata il 23 dicembre 2016 allo stadio Jassim bin Hamad a Doha, in Qatar.[1] La sfida è stata disputata tra la Juventus, vincitrice della Serie A 2015-2016 e detentrice della Coppa Italia 2015-2016, e il Milan, qualificato come finalista della coppa nazionale.

A conquistare il trofeo sono stati i rossoneri che si sono imposti sui bianconeri 4-3 ai tiri di rigore, dopo l'1-1 dei tempi regolamentari e supplementari, diventando inoltre la prima squadra a trionfare nella competizione partecipando come finalista perdente di Coppa Italia.

Squadre Qualificazione Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Juventus Vincitore della Serie A 2015-2016 e della Coppa Italia 2015-2016 11 (1990, 1995, 1997, 1998, 2002, 2003, 2005, 2012, 2013, 2014, 2015)
Milan Finalista perdente della Coppa Italia 2015-2016 9 (1988, 1992, 1993, 1994, 1996, 1999, 2003, 2004, 2011)

Fu la 29ª edizione della Supercoppa italiana.[2] Per la seconda volta il trofeo fu assegnato a dicembre e per la nona volta si giocò fuori dai confini nazionali.[3] Era infatti già accaduto nel 1993 (Washington), nel 2002 (Tripoli), nel 2003 (New York), nel 2009, nel 2011 e nel 2012 (Pechino), nel 2014 (Doha) e nel 2015 (Shanghai).[2]

Prima dell'edizione del 2016, la Juventus, giunta all'epoca alla dodicesima partecipazione, guidava l'albo d’oro con sette successi, uno in più del Milan. Era già capitato che bianconeri e rossoneri si affrontassero in Supercoppa italiana: la volta precedente, disputata al Giants Stadium di New York, risaliva al 3 agosto 2003 e terminò con la vittoria dei bianconeri con il risultato di 6-4 dopo i calci di rigore.[2]

Ritardo aereo

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Il 20 dicembre 2016, mentre la Juventus era già in viaggio con destinazione Doha, il Milan rimase a Milano a causa di un problema tecnico: il volo charter attrezzato, che avrebbe dovuto portare la squadra di Vincenzo Montella a Doha nel pomeriggio, subì un guasto tecnico e rimase bloccato a Londra, senza riuscire a raggiungere Malpensa. Il ritardo, inizialmente stimato in un'ora e mezza, rischiava di essere ancora più pesante e quindi il Milan, d'accordo con la Lega Serie A, decise di spostare la partenza al 21 dicembre 2016 alle 15, per evitare di arrivare in Qatar a notte inoltrata.[4]

Buffon in campo durante la Supercoppa italiana. Il capitano della Juventus detiene, insieme a Stanković, il record assoluto di vittorie nella manifestazione, avendo sollevato in tutto per ben 6 volte il trofeo.

In vista della finale, il tecnico dei torinesi Allegri confermò lo schieramento 4-3-1-2 con Pjanić preferito a Dybala alle spalle delle punte Higuaín e Mandžukić. A centrocampo Khedira, Marchisio, Sturaro, mentre in difesa confermati Buffon, Lichtsteiner, Rugani (preferito a Barzagli[5]), Chiellini ed Alex Sandro. Il tecnico dei rossoneri Montella confermò lo schieramento 4-3-3 e lasciò invariato l'undici titolare con Donnarumma in porta, Abate, Paletta, Romagnoli e De Sciglio in difesa, Kucka, Locatelli, Bertolacci (che vinse il ballottaggio su Niang[5]) a centrocampo e Suso, Bonaventura e Bacca in attacco.[6]

Bonaventura, autore del pareggio rossonero.

Arbitrata dal fischietto Damato, la gara comincia con la Juventus votata all'attacco alla ricerca del gol del vantaggio, mentre i rossoneri sembrano in grande difficoltà nell'uscire dalla loro meta-campo. Al 18', dopo aver fallito con Sturaro, Mandžukić ed Alex Sandro, i bianconeri passano in vantaggio: Chiellini sfrutta un corner e di destro al volo batte Donnarumma alla sua sinistra. Il Milan prova a reagire con Suso, ma il suo tiro a girare dalla destra finisce fuori di poco. Il gol subito però scuote il Milan sul piano del gioco, ma non dal punto di vista delle occasioni da rete, anche perché Bacca non riesce a trovare le misure a Chiellini. A sette minuti dal termine della prima frazione di gioco però, i rossoneri pervengono al pareggio con Bonaventura, che al 38', con una splendida torsione di testa, anticipa Lichtsteiner e Rugani e infila Buffon di precisione.[5]

Nella ripresa è invece il Milan a crescere maggiormente: Romagnoli colpisce una clamorosa traversa, mentre la Juventus risponde con un gran tiro da fuori area di Khedira respinto dall'attento Donnarumma. La formazione di Allegri viene penalizzata dagli infortuni patiti nel corso della gara (soprattutto l'uscita di Alex Sandro nel primo tempo lascia molto più spazio a Suso) e scende nel ritmo, ma sono Dybala (subentrato a Pjanić) e Bacca ad avere le occasioni migliori per le due squadre e a sprecarle. Nei supplementari, infatti, prima Bacca sbaglia un gol abbordabile, non riuscendo a ribadire in rete un facile pallone respinto da Buffon, poi Dybala manda alto in maniera clamorosa il pallone della possibile vittoria. All'ultima azione la Juve protesta per un presunto tocco di mano di De Sciglio, ma Damato non lo ritiene tale da decretare il penalty. La gara, dunque, si protrae fino ai rigori. Dopo gli errori di Lapadula, il cui tiro viene respinto da Buffon, e Mandžukić che colpisce la traversa, Donnarumma para il rigore di Dybala, mentre il subentrato Pašalić segna il calcio di rigore che vale il ventinovesimo titolo rossonero dell'era Berlusconi, portando la squadra rossonera al 4-3 definitivo (5-4 includendo il pareggio)[5]

Con questa vittoria, i rossoneri raggiungono la Juventus in cima all'albo d'oro della Supercoppa (sette titoli a testa) e tornano a conquistare un trofeo dopo cinque anni di digiuno (l'ultimo fu la Supercoppa italiana 2011). Per la Juventus è la seconda sconfitta nella Supercoppa a Doha, dove era già stata battuta due anni prima dal Napoli e sempre ai calci di rigore.[5]

Doha
23 dicembre 2016, ore 19:30 UTC+3
Finale
Juventus1 – 1
(d.t.s.)
referto
MilanJassim Bin Hamad Stadium (11 356 circa[7] spett.)
Arbitro:  Damato (Barletta)

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Juventus
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Milan
Juventus:
P 1 Italia (bandiera) Gianluigi Buffon (c)
D 26 Svizzera (bandiera) Stephan Lichtsteiner Ammonizione al 35’ 35’
D 24 Italia (bandiera) Daniele Rugani
D 3 Italia (bandiera) Giorgio Chiellini
D 12 Brasile (bandiera) Alex Sandro Uscita al 32’ 32’
C 6 Germania (bandiera) Sami Khedira
C 8 Italia (bandiera) Claudio Marchisio
C 27 Italia (bandiera) Stefano Sturaro Uscita al 79’ 79’
C 5 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Miralem Pjanić Uscita al 67’ 67’
A 9 Argentina (bandiera) Gonzalo Higuaín Ammonizione al 120+1’ 120+1’
A 17 Croazia (bandiera) Mario Mandžukić
A disposizione:
P 25 Brasile (bandiera) Neto
P 32 Italia (bandiera) Emil Audero
D 4 Marocco (bandiera) Medhi Benatia
A 7 Colombia (bandiera) Juan Cuadrado
C 11 Brasile (bandiera) Hernanes
D 15 Italia (bandiera) Andrea Barzagli
C 18 Gabon (bandiera) Mario Lemina Ingresso al 79’ 79’
A 20 Croazia (bandiera) Marko Pjaca
A 21 Argentina (bandiera) Paulo Dybala Ingresso al 67’ 67’
C 22 Ghana (bandiera) Kwadwo Asamoah
D 33 Francia (bandiera) Patrice Evra Ingresso al 32’ 32’
D 40 Italia (bandiera) Luca Coccolo
Allenatore:
Italia (bandiera) Massimiliano Allegri
Milan:
P 99 Italia (bandiera) Gianluigi Donnarumma
D 20 Italia (bandiera) Ignazio Abate (c) Uscita al 102’ 102’
D 29 Italia (bandiera) Gabriel Paletta
D 13 Italia (bandiera) Alessio Romagnoli Ammonizione al 43’ 43’
D 2 Italia (bandiera) Mattia De Sciglio Ammonizione al 70’ 70’
C 33 Slovacchia (bandiera) Juraj Kucka Ammonizione al 59’ 59’
C 73 Italia (bandiera) Manuel Locatelli Uscita al 73’ 73’
C 91 Italia (bandiera) Andrea Bertolacci
A 8 Spagna (bandiera) Suso
A 70 Colombia (bandiera) Carlos Bacca Uscita al 102’ 102’
A 5 Italia (bandiera) Giacomo Bonaventura
A disposizione:
P 1 Brasile (bandiera) Gabriel
A 7 Brasile (bandiera) Luiz Adriano
A 9 Italia (bandiera) Gianluca Lapadula Ingresso al 102’ 102’
C 10 Giappone (bandiera) Keisuke Honda
A 11 Francia (bandiera) M'Baye Niang
C 14 Cile (bandiera) Matías Fernández
D 15 Paraguay (bandiera) Gustavo Gómez
C 16 Italia (bandiera) Andrea Poli
D 17 Colombia (bandiera) Cristián Zapata
C 23 Argentina (bandiera) José Ernesto Sosa
D 31 Italia (bandiera) Luca Antonelli Ingresso al 102’ 102’
C 80 Croazia (bandiera) Mario Pašalić Ingresso al 73’ 73’
Allenatore:
Italia (bandiera) Vincenzo Montella
  1. ^ Comunicato ufficiale n. 71 del 2 novembre 2016 (PDF), su legaseriea.it, 2 novembre 2016. URL consultato il 19 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2016).
  2. ^ a b c Juventus - Milan: regolamento, statistiche, numeri, precedenti e curiosità della Supercoppa italiana 2016, su it.ibtimes.com, 23 dicembre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2016).
  3. ^ Presentato in Olanda l'accordo per la Supercoppa TIM a Doha, 3 ottobre 2016. URL consultato il 19 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2016).
  4. ^ Supercoppa, al Milan manca l'aereo: partenza per Doha slitta di 24 ore, su gazzetta.it, 20 dicembre 2014. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  5. ^ a b c d e Supercoppa, Juventus-Milan 4-5 dopo i rigori: decide l'errore di Dybala, su gazzetta.it, 23 dicembre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  6. ^ Supercoppa, Juventus con Rugani e Pjanic, Milan con Bertolacci, su gazzetta.it, 23 dicembre 2014. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  7. ^ Juventus-Milan 4-5 dopo i rigori: il tabellino, su gazzetta.it, 23 dicembre 2016.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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