Air One
Air One | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1983 a Pescara |
Fondata da |
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Chiusura | 2014 |
Sede principale | Fiumicino |
Gruppo | Alitalia - Compagnia Aerea Italiana |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Dipendenti | 3.400 (2008) |
Slogan | «My Number One» |
Sito web | www.flyairone.com |
Compagnia aerea a basso costo | |
Codice IATA | AP |
Codice ICAO | ADH |
Indicativo di chiamata | HERON |
COA | I-014 |
Primo volo | 3 giugno 1991 (come Aliadriatica) |
Ultimo volo | 30 settembre 2014 |
Frequent flyer | MilleMiglia |
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia | |
Air One S.p.A. è stata una compagnia aerea a basso costo. Aveva basi operative presso gli aeroporti di Catania, Milano-Linate, Milano-Malpensa, Palermo, Pisa, Venezia e Verona.L'aeroporto di Tirana-Rinas era una destinazione dal quale operava voli verso numerose città italiane.
Air One ha terminato tutte le operazioni il 30 settembre 2014 e chiuso il certificato di operatore aereo il 4 dicembre 2014.[1]
Storia
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Gli inizi
[modifica | modifica wikitesto]La compagnia traeva la sua origine dalla Aliadriatica, fondata nel'autunno 1983 a Pescara dal Gruppo Toto di Carlo Toto (Toto Costruzioni Generali S.p.A.) che ne controllava il 98%. Le attività iniziali furono di aero-taxi e voli privati. La trasformazione in vera e propria compagnia aerea avvenne nel 1987. I voli di linea iniziarono il 3 giugno 1991 dopo l'acquisto di un biturbina BAe "Jetstream 31". Nel giugno 1994, Aliadriatica acquistò un bireattore Boeing 737-200 per effettuare voli di corto/medio raggio. Il 23 novembre 1995 il nome della compagnia fu modificato: fu scelta la ragione sociale Air One SpA e la compagnia iniziò a volare tra Roma e Milano, affiancandosi all'Alitalia, l'unica altra compagnia italiana autorizzata a effettuare voli su questa tratta. La Air One aveva la sede legale a Chieti mentre la sede operativa fu spostata a Roma. Dal gennaio 2009 le attività di volo furono integrate in quelle di Alitalia-C.A.I. Tra l'altro all'inizio del 2014 nella flotta di lungo raggio Alitalia operarono due A330 nei colori Air One (EI-DIR e EI-DIP), ridipinti successivamente in livrea SkyTeam/ Alitalia.
L'espansione
[modifica | modifica wikitesto]Dall'ottobre 2000 Air One partecipò al programma di fidelizzazione clienti Miles & More di Lufthansa. Nel 2003 fece volare quasi 5 milioni di passeggeri (con un incremento del 21,8% rispetto al 2002). Nel 2005 Air One dichiarò di aver trasportato 3.614.291 passeggeri con un indebitamento di 593 milioni di euro (posizionandosi al secondo posto dopo Alitalia-Linee Aeree Italiane che trasportava 24 milioni di persone). Nel 2006 Air One arrivò a quota 4.300.000 passeggeri con un fatturato di 1,5 miliardi di Euro.
Sempre nel 2006, nel mese di giugno, Air One attivò Air One CityLiner, una compagnia per i collegamenti regionali. Il velivolo scelto per la sussidiaria fu il moderno bireattore Bombardier CRJ900. A settembre 2006 Air One ricevette il suo primo Airbus A320, in una configurazione di 159 posti. Alla fine del 2006 la proprietà di Air One (AP Holding), con il sostegno finanziario di Intesa Sanpaolo, partecipò al bando di privatizzazione di Alitalia-Linee Aeree Italiane, indetta dal Ministero dell'Economia; la gara, però, fallì per il ritiro di tutti i pretendenti, compresa la stessa Air One.
Al 31 ottobre 2007 Air One aveva trasportato 4.360.000 passeggeri da inizio anno, superando così con due mesi di anticipo il numero di quelli trasportati in tutto il 2006. Nel dicembre 2007 formulò una offerta pubblica di acquisto volontaria per il controllo di Alitalia, ma venne preferita l'offerta pubblica di scambio proposta dal gruppo Air France-KLM. Nel 2007 trasportò 7.092.800 di passeggeri (+22,6% rispetto al 2006) con un load-factor del 57,4%[2].
Low-cost di Alitalia
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2009 la compagnia iniziò a collaborare strettamente con Alitalia - Compagnia Aerea Italiana, la nuova società di bandiera ora completamente privatizzata. Dal 28 marzo al 9 giugno 2010, in poco più di due mesi di attività, la nuova Air One "smart carrier" trasportò 250.000 passeggeri con un tasso di puntualità del 90% ed una regolarità del 99,9%[3]. Il 1º luglio 2011 Air One inaugurò la base all'Aeroporto di Pisa-San Giusto, collegato con 8 destinazioni tra cui Atene.
Nel frattempo, il 20 aprile 2011, Air One CityLiner veniva ribattezzata Alitalia CityLiner, mantenendo flotta e personale.
Il 4 maggio 2012 Air One inaugurò i servizi dall'aeroporto di Venezia-Tessera, collegato con 11 destinazioni. Air One aveva trasportato nel 2011 1,4 milioni di passeggeri segnando un incremento di circa 450.000 passeggeri e un aumento percentuale di circa il 25% nel periodo comparabile (aprile-dicembre). Oltre 1,2 milioni di passeggeri avevano volato su Milano Malpensa, mentre su Pisa Air One aveva trasportato in sei mesi circa 120.000 passeggeri, "raggiungendo gli obiettivi". A renderlo noto un comunicato della stessa Alitalia-CAI.
Il 3 luglio 2013 l'amministratore delegato di Alitalia - Compagnia Aerea Italiana Gabriele Del Torchio e il presidente Colaninno presentarono il nuovo piano industriale. Nel piano era presente anche una riorganizzazione del ruolo di Air One. Ad esempio, era prevista una modifica del nome, del logo e dei colori della compagnia low cost. La "nuova" Air One si sarebbe dedicata ai voli punto-punto, nazionali e internazionali, puntando tutto sulle vendite via web caratterizzate da due tariffe distinte. La compagnia avrebbe volato da Catania, Palermo, Pisa e Venezia, potenziando l'offerta dei voli internazionali.
Il 26 ottobre 2013, primo segno di attuazione del piano, Air One aveva chiuso la base a Milano-Malpensa e aveva annunciato di voler aprirne una nuova all'aeroporto di Palermo dal marzo 2014. Dalla stessa data, la flotta di Air One sarebbe stata ridistribuita con 3 aeromobili a Catania, 2 a Palermo, 2 a Pisa e 2 a Venezia-Marco Polo.
Il 13 febbraio 2014 fu annunciata la sesta base AirOne nell'aeroporto di Verona dove, a partire da giugno 2014, fu dislocato un Airbus A320.
La chiusura
[modifica | modifica wikitesto]A fine agosto 2014, con l'accordo di acquisto del 49% di Alitalia - Compagnia Aerea Italiana da parte di Etihad Airways, fu deciso di chiudere la compagnia il 30 settembre successivo, per una razionalizzazione dei costi, secondo quanto si lesse in un avviso apparso sul sito di Air One. I voli operati da Palermo e Venezia sarebbero stati interrotti mentre quelli operati da Verona, Pisa, Milano-Malpensa e alcuni voli da Catania trasferiti ad Alitalia, compresi tutti i voli operati da Tirana.
L'ultimo volo Air One ad essere operato fu il volo AP877 in partenza dall'aeroporto di Bologna-Borgo Panigale alle 21:40 e diretto a Catania-Fontanarossa il cui atterraggio previsto era alle 23:20. Il volo, in ritardo, decollò da Bologna alle 22:42 del 30 settembre ed atterrò a Catania alle 00:00 del 1º ottobre 2014.
Il giorno della chiusura sul sito della compagnia comparvero due aironi stilizzati, uno giallo e blu e uno con il tricolore italiano e la scritta "Insieme, verso una sola grande compagnia. Dopo 19 anni di attività Air One unisce le sue forze a quelle di Alitalia in un'unica grande Compagnia. Ti ringraziamo per aver volato con noi in tutti questi anni".
Rimane in esercizio la compagnia omologa, fondata nel 2005 dal medesimo gruppo Toto, operante come impresa ferroviaria, denominata Rail One e attiva nel settore del trasporto merci, con locomotive che mantengono la caratteristica livrea giallo-blu distintiva del gruppo.
Flotta
[modifica | modifica wikitesto]Air One, nel corso della sua storia, ha utilizzato i seguenti tipi di aeromobili:[4]


Aeromobile | Totale | Introdotto | Ritirato |
---|---|---|---|
ATR 42–300(QC) | 1 | 2006 | 2008 |
Airbus A320-200 | 30 | 2006 | 2008 |
Airbus A330-200 | 2 | 2008 | 2009 |
Boeing 737-200 | 3 | 1993 | 2008 |
Boeing 737-300 | 13 | 1995 | 2010 |
Boeing 737-400 | 27 | 1997 | 2010 |
Boeing 737-800 | 6 | 2002 | 2004 |
Avro RJ70 | 2 | 2006 | 2009 |
Jetstream 31 Airliner | 2 | 1991 | 1993 |
Fokker F50 | 1 | 1991 | 1993 |
McDonnell Douglas DC-9-15RC | 2 | 1997 | 1999 |
McDonnell Douglas MD-83 | 1 | 2006 | 2008 |
Saab 2000 | 1 | 1999 | 1999 |
Programmi di fidelizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Air One partecipava al programma MilleMiglia Alitalia. Il network di Air One era connesso alla rete di Alitalia per un totale di 4.500 voli settimanali verso 86 destinazioni in Italia e nel resto del Mondo. I voli erano acquistabili sul sito www.flyairone.it.
Alleanze
[modifica | modifica wikitesto]Air One, seppur parte dell'Alitalia-CAI, non aderiva all'alleanza SkyTeam essendo considerata una compagnia a sé stante. I voli di Air One smart carrier garantivano comunque l'accumulo di miglia MilleMiglia Alitalia.
Air One e l'ambiente
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2007 con la consegna degli aerei Airbus A320-216 motorizzati CFM56-5B6/3[5][6] Air One aveva ridotto i consumi sul carburante dell'1% e abbattuto del 40% gli ossidi di azoto e l'anidride carbonica rispetto ai parametri consentiti dalle regolamentazioni internazionali vigenti (standard CAEP/4 stabilito dall'ICAO). La CFM International, produttrice dei propulsori, l'aveva premiata come "compagnia aerea più rispettosa dell'ambiente 2007" e gli aerei riportavano il logo verde con dicitura Compagnia Environmentally Friendly.[7]
Incidenti
[modifica | modifica wikitesto]- Il 7 febbraio 2009, un Cessna 650 della divisione Executive di AirOne, in partenza dall'aeroporto di Ciampino e diretto dapprima a Bologna e successivamente verso Cagliari, si schianta pochi minuti dopo il decollo, precipitando nella zona di Trigoria. L'aereo avrebbe dovuto prelevare un'équipe medica del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna per trasferirla a Cagliari per un trapianto di fegato. Secondo il rapporto ANSV 2014[8], l'incidente sarebbe avvenuto a causa del disorientamento spaziale del pilot flying poco dopo il decollo notturno, durante la fase di salita in IMC. I rottami sono stati rinvenuti anche a pochi metri dal centro di allenamento della Roma Calcio. L'esplosione ha causato due vittime: il direttore operazioni volo di Air One Executive, proprietaria del velivolo, e il pilota Valerio Simeone.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Compagnie aeree italiane - Air One - Enac.
- ^ fonte: (EN) AEA airlines carry 14 million more passengers in 2007 (PDF), su files.aea.be. URL consultato il 5 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2009).
- ^ Alitalia/ Dal 28 marzo oltre 500mila passeggeri su voli Air One (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2014).
- ^ Air One Fleet | Airfleets aviation, su airfleets.net. URL consultato il 5 novembre 2019.
- ^ Christian Benna, Il sogno dell'aereo a impatto zero tra motori ecologici e fusoliere light, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 14 luglio 2008. URL consultato il 14 ottobre 2008.
- ^ (EN) Air One Takes Delivery of First CFM56-5B Tech Insertion Engines, su cfm56.com, CFM56, 10 maggio 2007. URL consultato il 14 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2009).
- ^ AP era stata la prima compagnia aerea al mondo ad installare motori ecologici [collegamento interrotto], su politicaonline.net.
- ^ rapporto ANSV 2014 (PDF), su ansv.it.
- ^ Roma, colpito da fulmine precipita aereo due morti: erano in missione per un trapianto - cronaca - Repubblica.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Air One
Wikinotizie contiene l'articolo Air One, maxi multa dall'Enac: 150.000 euro, 5 agosto 2006
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La flotta di Air One, su ch-aviation.ch. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2012).
- (EN) La flotta di Air One, su planespotters.net. URL consultato il 4 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2014).
- (EN) Galleria fotografica di Air One, su airliners.net.
- (EN) Galleria fotografica di Air One, su myaviation.net. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
- Sito ufficiale della Air One Executive, su aironeexecutive.it. URL consultato il 16 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2014).