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Aermediterranea

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Aermediterranea
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Un ex Douglas DC-9 della compagnia
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione20 marzo 1981 a Roma
Fondata daAlitalia - Linee Aeree Italiane
Chiusura1 aprile 1985 (assorbimento da parte di ATI)
Sede principaleRoma
GruppoAlitalia
SettoreTrasporto aereo
ProdottiCompagnia aerea
Dipendenti382 (1985)
Compagnia aerea regionale
Codice IATABQ
Codice ICAOBQI
Indicativo di chiamataMEDITERRANEA
Primo volo1 luglio 1981
Ultimo volo31 marzo 1985
HubRoma
Flotta8 (nel 1985)
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Aermediterranea è stata una compagnia aerea italiana fondata nel 1981 come sussidiaria di Alitalia per sostituire Itavia nel panorama nazionale. La compagnia era di proprietà di Alitalia e Aero Trasporti Italiani (ATI), e fu successivamente incorporata in ATI nel 1985.

Aermediterranea fu fondata il 20 marzo 1981, due mesi dopo la revoca della licenza dell'aerolinea privata Itavia[1]. Gli unici azionisti erano Alitalia (55%) e ATI (45%). L'iniziativa seguiva una comunicazione dell'allora Ministro dei Trasporti Rino Formica durante la seduta parlamentare del 16 gennaio 1981 a seguito di richieste di diversi deputati per la salvaguardia del patrimonio Itavia.[2] Infatti Aermediterranea assorbì il personale di volo.[3]

La nuova società inaugurò le attività il 1° luglio 1981 con i bireattori Douglas DC-9, di cui furono utilizzati otto esemplari. La rete riesumava in buona parte quella gestita da Itavia con aggiustamenti che furono apportati nel corso dei quattro anni seguenti. Nel corso del primo anno completo di operazioni furono trasportati 572.000 passeggeri.[4]

ll 1º aprile 1985 la società, i velivoli e i dipendenti furono incorporati in ATI,[5] la quale sarà successivamente assorbita dalla compagnia madre Alitalia nell'autunno 1994.[6]

Un ex Douglas DC-9 di Aermediterranea
La rete dei collegamenti nel 1982.

Oltre a voli charter da e per città europee (principalmente in Germania e Gran Bretagna), Aermediterranea serviva un buon numero di città italiane:

Aermediterranea utilizzò i seguenti velivoli Douglas DC-9[7]:

Codice di registrazione Numero di costruzione Nome
I-ATIH 47553/642 Lido degli Estensi
I-ATIQ 47591/706 Sila
I-ATJB 47653/760 Riviera del Conero
I-DIBO 47237/451 Conca d'Oro
I-DIKS 47229/356 Isola di Filicudi
I-DIKT 47230/395 Isola di Ustica
I-DIZF 47519/615 Dolomiti
N516MD 47128/210 Isola di Ponza

La livrea di tali aeromobili aveva la stessa struttura grafica di quella di Alitalia ed ATI, ma con colori diversi e predominanza del rosso e dell'arancione.

  1. ^ Aermediterranea, su www.timetableimages.com. URL consultato il 28 novembre 2023.
  2. ^ http://legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0267/sed0267.pdf.
  3. ^ ilVolo.it - Nell'aria c'è passione! - McDonnell Douglas DC-9 & MD-80.
  4. ^ Aermediterranea: lusinghiero bilancio di due anni di attività, in Air Press - Agenzia di Informazioni Giornalistiche, Roma, 22 ottobre 1983, pp. 1395-1396.
  5. ^ L' ALITALIA INCREMENTA LA FLOTTA E ACCORPA ATI E AERMEDITERRANEA - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 1º agosto 1984. URL consultato il 28 novembre 2023.
  6. ^ (EN) Günter G. Endres, Italian Icon, illustrazioni di Graham Hobster, 2023, pp. 156-157, ISBN 978-0-9573744-5-4.
  7. ^ jp airline-fleets international, Edition 84.

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