Cargoitalia
Cargoitalia | |
---|---|
Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 2003 |
Chiusura | 21 dicembre 2011 |
Sede principale | Lonate Pozzolo |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Sito web | www.cargoitalia.it/ |
Compagnia aerea cargo | |
Codice IATA | 2G |
Codice ICAO | CRG |
Indicativo di chiamata | CARGOITALIA |
Primo volo | 2003 |
Ultimo volo | 21 dicembre 2011 |
Hub | Aeroporto di Milano-Malpensa |
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia | |
Cargoitalia S.p.A. o, più semplicemente, Cargoitalia, era una compagnia aerea tutto-merci con base operativa presso l'aeroporto di Milano-Malpensa. Il 21 dicembre 2011 cessò l'attività e avviò la procedura di liquidazione volontaria. Cargoitalia perse nei primi sette mesi 2011 10,2 milioni di €uro su 53,4 mln di fatturato. Per il triennio successivo sarebbe stata necessaria una ricapitalizzazione da 18 mln, ma gli azionisti ne erano in grado di sottoscrivere circa un terzo. Gli altri 12 sarebbero dovuti venire da nuovi soci (circa 4 mln) e dalle banche (12 mln). L'impossibilità di reperirli e la poca fiducia del management di una ripresa di mercato portò alla decisione di chiudere i battenti.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La compagnia fu fondata nel 2003 e nel 2008 fu rilevata dal broker merci ALIS Aerolinee Italiane, una società creata da Alcide Leali, già fondatore di Air Dolomiti nel 1989[1][2]. Le prime attività di volo iniziarono nell'aprile 2006 cessando però nel mese di agosto 2008.
La ALIS Aerolinee Italiane da un lato acquisì Cargoitalia (che era in sofferenza), dall'altro rilevò alcuni assets (aeromobili e personale) della divisione merci di Alitalia-L.A.I. in amministrazione straordinaria.
Il 6 febbraio 2009 Cargoitalia presentò al commissario di quest'ultima un'offerta vincolante per l'acquisto dei beni di Alitalia Cargo pari a 14,5 milioni di €uro compresi la presa in carico di un aeromobile McDonnell Douglas MD-11F e l'assunzione di 30 piloti entro un mese dalla firma del contratto. Un anno più tardi fu acquisito da una società di leasing aeronautico un altro MD-11F già appartenuto ad Alitalia. Cargoitalia mise in servizio anche un McDonnell Douglas MD-11F ex Finnair che fu consegnato il 10 giugno 2010. Nel frattempo, a partire dal 15 luglio 2009, erano riprese le attività di volo. Con questa flotta, e con base d'armamento presso l'aeroporto di Malpensa, Cargoitalia collegava Milano con Stati Uniti, Cina, Angola, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti oltre ad operare voli charter merci in tutto il mondo su richiesta di una vasta clientela; collaborava inoltre con Lufthansa Cargo e TAAG Angola Airlines.
Cargoitalia disponeva, al 21 dicembre 2011 (giorno della sospensione definitiva delle operazioni), di una flotta di 3 McDonnell Douglas MD-11F.[3]
L'11 marzo 2012 il velivolo EI-UPI fu rottamato, EI-UPE ed EI-EMS risultano abbandonati nel deserto americano (uno di essi è visibile su Google Map presso l'Aeroporto logistico della California Meridionale).
Flotta
[modifica | modifica wikitesto]Flotta storica
[modifica | modifica wikitesto]Aeromobile | Immagine | In flotta |
---|---|---|
McDonnell Douglas DC-10-30(F) | 1 | |
McDonnell Douglas MD-11F | 3 |
Azionariato
[modifica | modifica wikitesto]Gli azionisti di Cargoitalia sono:
- 66,7% ALIS Aerolinee Italiane SpA
- 33,3% Intesa Sanpaolo
A sua volta, ALIS Aerolinee Italiane è detenuta da Alis Holding SpA che oltre alla famiglia Leali comprende con quote del 10% circa Ricerca SpA Benetton, Selin SpA (Van den Heuvel) e Banca Intermobiliare e con l'8% altri soci privati.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ fonte: Leali torna a volare con Airbus.
- ^ fonte: Cargoitalia: Leali, vogliamo diventare compagnia tra i leader in Europa -2-.
- ^ Comunicato stampa Cargoitalia (PDF), su cargoitalia.it. URL consultato l'11 gennaio 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cargoitalia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La flotta su ch-aviation.ch, su ch-aviation.ch (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2010).
- (EN) La flotta su www.planespotters.net, su planespotters.net. URL consultato il 4 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2010).
- (EN) Galleria fotografica su Airliners.net, su airliners.net.
- (EN) Galleria fotografica su MyAviation.net, su myaviation.net. URL consultato il 29 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).