Elivie
| Elivie - Società Italiana Esercizio Elicotteri | |
|---|---|
| Stato | |
| Fondazione | 23 novembre 1956 |
| Chiusura | 1970 |
| Settore | Trasporto |
| Prodotti | trasporti aerei |
| Compagnia aerea regionale | |
| Codice IATA | EV |
| Hub | Aeroporto di Napoli-Capodichino |
| Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia | |
Elivie - Società Italiana Esercizio Elicotteri è stata una società italiana che operava nel settore del trasporto aereo di linea e lavoro aereo esclusivamente con elicotteri effettuando collegamenti tra Napoli, le isole di Capri e Ischia e, in seguito, anche Sorrento.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La società fu fondata il 23 novembre 1956 con la ragione sociale ELI-Linee Italiane S.p.A., con capitale sottoscritto da IRI e Alitalia. Nel 1957 assunse la denominazione di Elivie ed iniziò a operare il 20 luglio 1959 con elicotteri Agusta Bell 47J. Inizialmente i collegamenti per Capri e Ischia furono limitati al solo periodo estivo[1], ma dal 1960 divennero stabili per tutti i mesi dell'anno.[2]
La risposta del pubblico fu molto positiva e vide crescere di anno in anno il numero di passeggeri (oltre 7.000 nel 1966). La rete si irradiava dall'aeroporto Capodichino di Napoli verso l'eliporto di Napoli (Stazione Marittima) e, da qui, verso le due isole maggiori dell'arcipelago campano. Nell'estate 1961 e in quella successiva fu effettuato, per un breve lasso di tempo, un collegamento tra l'aeroporto di Milano-Malpensa e l'eliporto cittadino di Torino. Al 13 aprile 1967 la società aveva 18 dipendenti e una flotta di un AB 204B e tre AB 47J[3][4]. Tra il maggio e l'ottobre del 1968 furono trasportati oltre 34.800 passeggeri[5]. Nel 1969 i servizi inclusero anche la linea sperimentale Venezia-Cortina d'Ampezzo[6].
Nel 1969[7] il pacchetto azionario fu rilevato completamente da ATI-Aero Trasporti Italiani, che introdusse in servizio i più nuovi e capienti Sikorsky S.61N da 26 posti e anche gli AB 206 "Jetranger".
Nell'estate 1970 furono però interrotti i voli di linea in quanto il loro esercizio era divenuto antieconomico. Elivie cessò completamente le attività nell'aprile 1971.[8][9][10]
Flotta
[modifica | modifica wikitesto]Elivie ha utilizzato esclusivamente macchine ad ala rotante:
- Agusta-Bell 47J
- Agusta-Bell 204B
- Sikorsky S.61N
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ merlo.org (PDF) (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2011).
- ^ T. D. Calnan, The Development of Air Transport in Italy, in The Aeroplane, 29 July 1960, p. 129.
- ^ flightglobal.com.
- ^ Vent'anni Alitalia, Roma, Alitalia, 1967, p. 54.
- ^ flightglobal.com.
- ^ portalecnel.it (PDF) (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2008).
- ^ Elivie historical images in www.dgualdo.it - The Helicopter Area.
- ^ Giuseppe D’Avanzo, I Lupi dell’Aria, Roma, Science Technology History Publ., 1992, ISBN 88-7147-000-1.
- ^ Giuseppe D’Avanzo, DEREGULATION-La parabola del trasporto aereo pubblico in Italia, collana “Armi e politica” n. 5, Ancona, Nuove Ricerche, 1996, pp. 137-138, 146, 151-153, 158, 166.
- ^ (EN) Günter G. Endres, Italian Icon, illustrazioni di Graham Hobster, 2023, pp. 151-153, ISBN 978-0-9573744-5-4.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Damiano Gualdoni, ELIVIE historical images, in www.dgualdo.it - The Helicopter Area, http://www.dgualdo.it/. URL consultato il 23 giugno 2010.
- (EN) Björn Larsson, David Zekria, Elivie (Società Italiana Esercizio Elicotteri), in Airline Timetable Images, http://www.timetableimages.com/index.htm, 8 maggio 2005. URL consultato il 24 giugno 2010.
- Scheda ed immagini, su aerobernie.ae.funpic.de.
- Sikorski 61N, su md80.it.