Zlatan Ibrahimović

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Zlatan Ibrahimović
Ibrahimović nel 2018
Nazionalità Bandiera della Svezia Svezia
Altezza 195 cm
Peso 95 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Squadra   Milan
Carriera
Giovanili
1989-1991  Malmö BI
1991-1995  FBK Balkan
1995-1999  Malmö FF
Squadre di club1
1999-2001  Malmö FF40 (16)
2001-2004  Ajax74 (35)
2004-2006  Juventus70 (23)
2006-2009  Inter88 (57)
2009-2010  Barcellona29 (16)
2010-2012  Milan61 (42)
2012-2016  Paris Saint-Germain122 (113)
2016-2018  Manchester Utd33 (17)
2018-2019  LA Galaxy56 (52)[1]
2020-  Milan38 (26)
Nazionale
1999Bandiera della Svezia Svezia U-184 (1)
2001Bandiera della Svezia Svezia U-217 (6)
2001-Bandiera della Svezia Svezia118 (62)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 12 settembre 2021
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Zlatan Ibrahimović (AFI: [ˈzlatan ibraˈxiːmɔʋitɕ]; Malmö, 3 ottobre 1981) è un calciatore svedese, attaccante del Milan e della nazionale svedese.

Considerato uno dei calciatori più forti e completi della sua generazione,[2][3] è uno dei marcatori più prolifici della storia del calcio e primatista di reti con la nazionale svedese,[4] con cui ha preso parte a due campionati del mondo (2002 e 2006) e a quattro campionati d'Europa (2004, 2008, 2012 e 2016). In carriera si è aggiudicato trentuno trofei, che lo rendono uno dei giocatori più vincenti di tutti i tempi. Nel suo palmares si trovano due campionati olandesi (2001-2002 e 2003-2004), una Coppa dei Paesi Bassi (2001-2002) e una Supercoppa olandese (2002) con l'Ajax, tre campionati italiani consecutivi (dal 2006-2007 al 2008-2009) con l'Inter e uno (2010-2011) con il Milan, due Supercoppe italiane (2006 e 2008) con l'Inter e una (2011) con il Milan, un campionato spagnolo (2009-2010), due Supercoppe spagnole (2009 e 2010), una Supercoppa UEFA (2009) e un Coppa del mondo per club (2009) con il Barcellona, quattro campionati francesi consecutivi (dal 2012-2013 al 2015-2016), tre Coppe di Lega francesi consecutive (dal 2013-2014 al 2015-2016), due Coppe di Francia (2014-2015 e 2015-2016) e tre Supercoppe francesi consecutive (dal 2013 al 2015) con il Paris Saint-Germain, una Community Shield (2016), una Coppa di Lega inglese (2016-2017) e una Europa League (2016-2017) con il Manchester Utd.

A livello individuale è stato più volte candidato al FIFA World Player of the Year/The Best FIFA Men's Player (6 volte), all'UEFA Best Player in Europe Award (2), al Pallone d'oro/Pallone d'oro FIFA (11) ed ha vinto il Golden Foot nel 2012,[5] il FIFA Puskás Award nel 2013 (grazie all'ultima delle quattro reti segnate contro l'Inghilterra il 14 novembre 2012),[6] il premio come calciatore svedese dell'anno in 12 occasioni (record)[7] e per quattro volte il titolo di sportivo svedese dell'anno (2008, 2010, 2013 e 2015).

Biografia

Ibrahimović con l'attore svedese Persbrandt nel 2005

Ibrahimović nasce a Malmö, nella Svezia meridionale, il 3 ottobre 1981, figlio di immigrati jugoslavi: il padre, Šefik Ibrahimović, è un bosgnacco originario di Bijeljina (nell'allora repubblica federata di Bosnia ed Erzegovina),[8] mentre la madre, Jurka Gravić, è una croata di religione cattolica[9] originaria di Prkos, frazione del comune di Škabrnja (nell'allora repubblica federata di Croazia).[10] Dopo la separazione tra i genitori, avvenuta quando Zlatan ha due anni, il tribunale decide per l'affidamento separato della prole, con il futuro calciatore affidato al padre. Vive un'infanzia difficile, caratterizzata da povertà, risse, furti e bullismo.[11]

Cresce a Rosengård, sobborgo di Malmö[12] in un quartiere densamente popolato da immigrati.[13][14] Aveva un fratello di otto anni più grande, Sapko, morto nel 2014 a seguito di una malattia.[15] È sposato dal 2001 con l'ex modella svedese Helena Seger, dalla quale ha avuto due figli.[16]

La sua autobiografia, dal titolo Io, Ibra (in svedese Jag är Zlatan Ibrahimović), ha venduto mezzo milione di copie in Svezia e 200.000 in Italia (alla data di Natale 2011), diventando un grande successo commerciale[17] e venendo nominata nel 2012 al Premio August.[18]

Ai tempi dell'Inter, con un ingaggio da 12 milioni di euro a stagione, è stato il calciatore più pagato al mondo;[19] secondo quanto riportato dalla rivista France Football, al 2016 risultava al 4º posto, con 28,5 milioni incassati tra stipendio da calciatore e vari sponsor.[20]

Nel febbraio 2015 ha aderito con il Paris Saint-Germain a una campagna del Programma alimentare mondiale (World Food Program) finalizzata a sensibilizzare i tifosi sul problema della fame nel mondo, che affligge circa 805 milioni di persone, e, per dare evidenza al progetto, si è riempito tutto il corpo con cinquanta tatuaggi temporanei rappresentanti i nomi di altrettante persone assistite dall'Agenzia della Nazioni Unite.[21] Nell'ottobre dello stesso anno la sua interpretazione dell'inno svedese, in una versione realizzata per uno spot della casa automobilistica Volvo, gli è valso il disco d'oro, ottenendo un gran numero di visualizzazioni su YouTube;[22] inoltre, sempre in ottobre, ha lanciato una sua marca di profumi, chiamata Zlatan Ibrahimović Parfums.[23]

Nel novembre 2016 è stata eretta una sua statua presso lo stadio Friends Arena di Stoccolma.[24] Nel novembre 2018 esce il suo secondo libro Io sono il calcio, con testimonianze e racconti di giocatori e allenatori avuti in carriera, da Andrea Pirlo a José Mourinho.[25] Nel novembre 2019 annuncia di aver acquistato una parte delle quote societarie dell'Hammarby, club di Stoccolma che milita nella massima serie svedese.[26] Nel 2021 è ospite da Amadeus per tutte e 5 le serate del 71º Festival di Sanremo.

Sempre nel 2021 viene annunciata sul profilo Instagram di Ibra l'uscita di un film su di lui, "I am Zlatan" (o semplicemente "Zlatan"), diretto da Jens Sjögren.[27]

Caratteristiche tecniche

Ibrahimović, contrastato dal difensore francese Clichy, difende il pallone sfruttando la sua prestanza fisica

Soprannominato Ibracadabra,[28][29][30] è un attaccante completo,[31] di talento e fantasia.[32][33] Molto potente fisicamente[34][35][36] (dote che gli permette una perfetta protezione della palla[37] e facilità nel gioco di sponda[38]), è abile con entrambi i piedi,[34] resistente,[34][39] agile[39][40] e dotato di un'eccellente tecnica individuale.[41][42][43] Paragonato a Marco van Basten nella prima parte della sua carriera,[34][41][44] per l'analoga eleganza nei movimenti,[45] i suoi punti di forza sono il dribbling,[46][47] lo scatto[2][34] e la grande potenza e precisione nel tiro:[2] ciò lo rende un pericoloso finalizzatore[48] sia su azione sia su punizione,[49] e un buon rigorista,[50] con 84 rigori realizzati su 100 calciati (84%) al 30 gennaio 2021.[51] Grazie a queste qualità, alla visione di gioco,[31] alla sua abilità nel fraseggio[52] e nel servire assist ai compagni,[34][53][54] ha giocato da seconda punta nella prima metà della carriera[48] e successivamente da centravanti,[55] ricoprendo spesso il ruolo di regista offensivo;[56] giocando come prima punta[57] ha inoltre mostrato una buona capacità nel gioco aereo.[58][59]

Avendo praticato da giovane il taekwondo (arte marziale di cui è cintura nera),[60] è particolarmente dotato nel gioco acrobatico,[2][61] e alcuni suoi movimenti nel colpire il pallone sono stati paragonati alle tecniche proprie delle arti marziali.[2][62][63]

Carriera

Club

Inizi

Da giovanissimo entra a far parte della squadra del Balkan, aggregato alla formazione dei ragazzi di due anni più grandi di lui.[43] Tra le sue prestazioni da bambino spicca quella nella partita contro il Vellinge quando, entrato nella ripresa sul risultato di 4-0 per la squadra avversaria, capovolge le sorti dell'incontro segnando gli 8 gol che fissano il risultato finale sull'8-5 per la sua squadra.[43][64]

Malmö FF

Nel 1995, all'età di 13 anni, viene acquistato dalla squadra della sua città, il Malmö FF.[65] Il 19 settembre 1999 fa il suo esordio nella Allsvenskan, subentrando contro l'Halmstad, e il 30 ottobre dello stesso anno segna il primo gol contro il Västra Frölunda.[66] Nella stagione successiva, dopo la retrocessione in Superettan, diventa titolare della squadra[67] con cui conquista la promozione in Allsvenskan e di cui risulta il miglior marcatore stagionale con 12 reti in 26 partite.[68] Nella prima partita dell'Allsvenskan 2001, il 9 aprile 2001 contro l'AIK, segna un doppietta, la prima nella massima serie svedese.[66][69] Fino al 2001 colleziona complessivamente 40 partite e 16 gol tra Allsvenskan e Superettan con il Malmö FF; nel corso dello stesso anno viene inserito nella lista dei 100 migliori giovani calciatori stilata da Don Balón.[70]

Ajax

Su indicazione dell'osservatore John Steen Olsen[71], nel 2001 viene acquistato dall'Ajax di Beenhakker per 19,2 milioni di fiorini (7,8 milioni di euro),[72] diventando l'acquisto più costoso nella storia del club.[73] Tuttavia l'affermazione del calciatore avviene sotto la guida tecnica di Koeman. Con l'Ajax debutta nelle competizioni UEFA per club l'8 agosto 2001 nell'andata del terzo turno preliminare di Champions League contro il Celtic (1-3),[72] che elimina l'Ajax relegandolo in Coppa UEFA. Nel corso della stagione, Ibrahimović gioca 33 partite e segna 8 gol, tra cui il golden goal contro l'Utrecht che vale la vittoria della KNVB beker 2001-2002.[72] Nella stagione successiva disputa per la prima volta la fase a gironi della Champions League, segnando una doppietta nella prima giornata contro l'Olympique Lione.[72] In totale nei Paesi Bassi gioca 106 partite segnando 46 gol e con l'Ajax vince due campionati olandesi (2002 e 2004), la Coppa e la Supercoppa dei Paesi Bassi nel 2002.

Juventus

Nell'estate 2004 è la Juventus ad acquistare il giocatore per 16 milioni di euro.[74][75] Nel primo anno in bianconero è decisivo per la conquista del 28º scudetto[48] (titolo poi revocato in seguito a Calciopoli). Diventa ben presto insostituibile, segnando all'esordio in campionato in Brescia-Juventus 0-3,[76] e ripetendosi con marcature importanti, come la doppietta alla Fiorentina[77] o la tripletta al Lecce.[78] L'annata è, però, segnata da alcune intemperanze, come il pestone a Córdoba e la testata a Mihajlović in Juventus-Inter 0-1 del 20 aprile 2005.[79] In campionato colleziona 35 presenze e in totale segna 16 gol, ma non realizza nemmeno una rete in Champions League.

Il suo secondo anno alla Juventus è meno brillante. Segna 10 gol (7 in campionato e 3 nella prima fase a gironi della Champions League).[80][81] La squadra torinese esce contro l'Arsenal nei quarti di finale della manifestazione. Vince una seconda volta il campionato italiano, poi posto sub iudice e assegnato all'Inter a causa di Calciopoli.[82]

Inter

Ibrahimović e Balotelli durante la gara con il Palermo dell'aprile 2009

Il 10 agosto 2006, in seguito alle vicende dello scandalo del calcio italiano, lascia la Juventus e approda all'Inter, che si aggiudica l'attaccante per 24,8 milioni di euro.[83] Dopo aver vinto la Supercoppa italiana con l'Inter,[84] è uno dei protagonisti della stagione 2006-2007, conclusasi con la vittoria dello scudetto con cinque giornate di anticipo e i 97 punti finali.[85] Segna al debutto contro la Fiorentina allo Stadio Artemio Franchi.[86] Titolare del reparto avanzato di Mancini, continua a segnare con una certa regolarità – anche nei due derby di Milano. Nell'aprile 2007, a campionato vinto, si fa operare a Rotterdam per un'infiammazione all'adduttore destro.[87] È incluso nella squadra ideale del 2007 dalla UEFA, tramite un sondaggio indetto sul proprio sito.[88]

Anche nella stagione successiva si conferma punto di forza dei nerazzurri. Oltre a segnare con regolarità in campionato, si sblocca e realizza il primo gol in Champions League con i colori nerazzurri nella partita col PSV, contro cui è autore di una doppietta.[89][90] Dopo un'assenza di un mese e mezzo (dal 29 marzo 2008), torna a giocare nel secondo tempo della gara dell'ultima giornata di campionato con il Parma, contro cui realizza i due gol decisivi per la vittoria dell'ultima giornata di campionato, che sancisce la vittoria del sedicesimo scudetto interista e la retrocessione in Serie B dei ducali.[91][92]

Durante la sua terza stagione all'Inter, riceve l'Oscar del calcio AIC come miglior giocatore e miglior straniero del campionato precedente e anche il premio per il miglior gol dell'anno 2008. I giornalisti de L'Équipe lo inseriscono nella squadra ideale del 2008.[93] A fine stagione coglie un altro scudetto, laureandosi capocannoniere del torneo grazie alle 25 reti messe a segno in 35 partite[94] e venendo premiato dall'AIC come miglior calciatore (straniero e assoluto) della Serie A 2008-2009.[95]

Barcellona

Ibrahimović in azione contro lo Sporting Gijón in una partita dell'agosto 2009

Il 27 luglio 2009 passa al Barcellona in cambio di € 49 milioni[96] più il cartellino di Samuel Eto'o (valutato 20 milioni).[97] Debutta il 23 agosto seguente nella partita di Supercoppa di Spagna vinta per 3-0 sull'Athletic Bilbao.[98] Segna la sua prima rete in maglia Blaugrana il 31 agosto, nella vittoriosa partita casalinga contro lo Sporting Gijón (3-0). Il 20 gennaio 2010 viene inserito nella Squadra dell'anno UEFA del 2009.[99] Al termine di una stagione altalenante dal punto di vista personale, segnata da divergenze con l'allenatore Pep Guardiola[100], vince campionato, Supercoppa di Spagna, Supercoppa UEFA e Mondiale per club 2009, uscendo dalla Champions League in semifinale contro l'Inter. Coi Blaugrana totalizza 22 reti in 46 presenze in tutte le competizioni.

Milan

Ibrahimović durante una sfida contro il Real Madrid al Santiago Bernabéu

Il 28 agosto 2010 Ibrahimović è ceduto al Milan in prestito dal Barcellona, con l'opzione di acquisto a 24 milioni di euro alla fine della stagione.[101] L'attaccante, che sceglie di indossare la maglia numero 11, firma un contratto quadriennale,[102] diventando inoltre uno dei pochi calciatori nella storia della Serie A ad aver giocato sia con la Juventus, che con l'Inter e che con il Milan.[103] Esordisce con la maglia rossonera l'11 settembre in occasione della seconda giornata di campionato nella partita persa per 2-0 in casa del neopromosso Cesena, fallendo un rigore.[104] Il 15 settembre 2010, alla sua prima partita con il Milan in Champions League contro l'Auxerre (2-0), segna le sue prime reti in maglia rossonera.[105] Il primo gol in campionato arriva una settimana dopo, il 22 settembre, nella partita pareggiata 1-1 contro la Lazio all'Olimpico.[106] Il 14 novembre, al primo derby di Milano che gioca a maglie invertite, si rivela subito decisivo siglando su rigore l'1-0 finale contro l'Inter.[107] Nel corso della stagione dimostra un ottimo affiatamento con i compagni di reparto Kevin Prince Boateng e Robinho, insieme ai quali va in gol in due gare consecutive contro il Brescia[108] e il Bologna[109] (entrambe partite terminate 3-0 per il Milan). In campionato si segnala anche per alcuni comportamenti scorretti, come quando, nell'incontro casalingo del 13 marzo 2011 contro il Bari terminato 1-1, viene espulso – e susseguentemente squalificato per tre turni, poi ridotti a due – dopo un colpo allo stomaco ai danni del difensore Marco Rossi.[110] Un'ulteriore squalifica di tre partite gli è stata comminata l'11 aprile a seguito di alcuni insulti rivolti al guardalinee durante l'incontro vinto con la Fiorentina per 2-1.[111] La sua presenza si rivelerà fondamentale per le ambizioni del Milan che, nella gara del 7 maggio che i rossoneri pareggiano 0-0 all'Olimpico contro la Roma, vincerà lo scudetto a due giornate dal termine del campionato.[112] Per lo svedese si tratta dell'ottavo titolo nazionale consecutivo.[113] Conclude la prima stagione in rossonero con un totale di 41 presenze e 21 gol, risultando il miglior marcatore stagionale della squadra.

Nel giugno 2011 il Milan lo riscatta dal Barça per 24 milioni.[114] Il 6 agosto 2011 vince la Supercoppa italiana battendo l'Inter per 2-1 segnando anche la rete del momentaneo pareggio rossonero.[115] Sigla la sua prima doppietta in Serie A con i meneghini il 29 ottobre, nella vittoriosa trasferta contro la Roma (2-3).[116] Il 27 novembre, nella gara casalinga vinta contro il Chievo (4-0), raggiunge quota 100 reti nel massimo campionato italiano.[117] Con i suoi gol trascina il Milan al secondo posto in classifica al termine del girone d'andata, a meno uno dalla Juventus campione d'inverno,[118] e, inoltre, si rivela determinante anche per l'esplosione del centrocampista Antonio Nocerino, autore di 11 reti in campionato, con il quale raggiunge un'ottima intesa.[119] Al Gran Galà del calcio del 2011, svoltosi il 23 gennaio 2012, viene insignito del premio come miglior calciatore assoluto della stagione 2010-2011 e inserito nella squadra dell'anno.[120] Il 6 febbraio, in seguito ad uno schiaffo a Salvatore Aronica nella partita contro il Napoli,[121] viene squalificato per tre giornate. Realizza la sua prima tripletta in maglia rossonera il 3 marzo 2012, nella vittoriosa trasferta contro il Palermo vinta 4-0.[122] A fine stagione è per la seconda volta di fila il miglior marcatore stagionale dei rossoneri con 35 reti in 44 partite di cui 28 in campionato (record personale da quando milita in Italia), che gli valgono il titolo di capocannoniere della Serie A,[123] secondo personale dopo quello del 2009 con l'Inter; diventa inoltre il primo giocatore a vincere la classifica marcatori del massimo campionato italiano con due squadre diverse, nonché della stessa città.[124] Nonostante la stagione sia stato un successo dal punto di vista personale, per la prima volta da quando è in Italia non riesce a festeggiare la conquista del titolo nazionale.[125]

Paris Saint-Germain

Ibrahimović durante la presentazione come nuovo acquisto del PSG

Il 18 luglio 2012, a 30 anni, si trasferisce ai francesi del Paris Saint-Germain.[126] Firmando un contratto triennale[127] a circa 14 milioni di euro a stagione,[128] diventa il calciatore più pagato della Ligue 1 e, in quella stagione, il secondo giocatore più pagato al mondo, alle spalle di Eto'o (20,5 milioni di euro annui).[129] I 21 milioni di euro versati dalla squadra francese al Milan per acquistarlo[130] lo hanno inoltre fatto diventare il giocatore complessivamente più costoso considerando tutti i suoi trasferimenti (record detenuto in precedenza da Anelka): dal Malmö al Paris Saint-Germain, passando per Ajax, Juventus, Inter, Barcellona e Milan, il cartellino dell'attaccante svedese è costato complessivamente circa 163 milioni di euro.[131] Essendo la maglia numero 10 già assegnata al brasiliano Nenê, sceglie di indossare la 18.[132]

Fa il suo esordio con la squadra francese l'11 agosto seguente, in occasione della partita pareggiata per 2-2 al Parco dei Principi contro il Lorient: in questo match mette a segno due gol.[133] Il 18 settembre 2012, all'esordio in Champions League con la maglia dei parigini, mette a segno la prima delle quattro reti con cui i francesi battono la Dinamo Kiev, nel 4-1 finale.[134] Con questo gol lo svedese diventa il primo giocatore nella storia della competizione ad avere segnato con sei squadre diverse (in ordine cronologico: Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan e Paris Saint-Germain). Termina la stagione con 35 gol segnati di cui 30 in campionato, vinto dal Paris Saint-Germain, che gli valgono il titolo di capocannoniere della Ligue 1.[135] Risulta inoltre anche il miglior assist-man della Champions League con 7 assist[136] e ottiene il premio come miglior giocatore della Ligue 1 nell'ambito dei Trophées UNFP du football.[137]

Ibrahimović prima di una gara di Champions League 2012-2013

Inizia la stagione 2013-14 vincendo la Supercoppa di Francia grazie al 2-1 ottenuto il 3 agosto 2013 a Libreville contro il Bordeaux; in questa partita Ibrahimović è autore dell'assist per il gol del pareggio di Ongenda.[138] Il 23 ottobre 2013, nella partita della terza giornata della fase a gironi di Champions League vinta dal Paris Saint-Germain per 5-0 in casa dell'Anderlecht, realizza una quaterna,[139] diventando così il decimo giocatore a segnare 4 gol in una sola partita di Champions League.[140] Il 27 novembre seguente, scendendo in campo contro l'Olympiakos, diventa il diciottesimo calciatore a raggiungere le 100 presenze[141] in Champions League.[142] Conclude la stagione vincendo la Coupe de la Ligue (decisivo il suo contributo),[143] non disputandone però la finale per infortunio,[144] e bissando la vittoria della Ligue 1.[145] A livello personale chiude con 41 reti in 46 partite (massimo personale in carriera), delle quali 26 in campionato che gli valgono il secondo titolo di capocannoniere.[146] Inoltre, ai Trophées UNFP du football, ottiene il titolo di miglior giocatore della Ligue 1[147] per la seconda volta e il premio per il gol più bello, grazie alla rete realizzata di tacco nella decima giornata contro il Bastia.[148]

Comincia la stagione 2014-15 con la vittoria della Supercoppa di Francia, risultando decisivo con una doppietta nel 2-0 ai danni del Guingamp.[149] L'8 aprile 2015, grazie a una tripletta nella semifinale di Coppa di Francia vinta per 4-1 sul Saint-Étienne, raggiunge e supera il prestigioso traguardo dei 100 gol segnati in gare ufficiali col Paris Saint-Germain, attestandosi a quota 102 marcature in 124 partite.[150] L'11 aprile segna una doppietta nella finale di Coupe de la Ligue vinta per 4-0 ai danni del Bastia, conquistando così il suo secondo trofeo consecutivo.[151] Il 16 maggio il Paris Saint-Germain vince il terzo campionato di fila, grazie alla vittoria esterna per 2-1 sul Montpellier.[152] Il 30 dello stesso mese arriva anche la conquista della Coppa di Francia, grazie alla vittoria per 0-1 in finale contro l'Auxerre.[153]

Ibrahimović esulta dopo un suo gol allo Šachtar nella Champions League 2015-2016

La quarta stagione a Parigi si apre con la vittoria, terza consecutiva, della Supercoppa di Francia grazie al 2-0 ai danni del Lione.[154] Il 4 ottobre seguente, grazie alla doppietta realizzata contro l'Olympique Marsiglia, arriva a quota 110 reti con il Paris Saint-Germain superando il portoghese Pauleta (fermo a 109) e diventando momentaneamente il miglior marcatore della storia del club.[155] Il 4 dicembre successivo, grazie alla prima delle due reti messe a segno nello 0-3 esterno ai danni del Nizza,[156] diventa il miglior marcatore di sempre in campionato con la maglia dei parigini, attestandosi, dopo la seconda realizzazione, a 87 gol e superando il precedente record di Dahleb, fermo a 85.[157] Quattro giorni più tardi, grazie al gol messo a segno nella vittoria di Champions League contro lo Šachtar per 2-0,[158] diviene il miglior marcatore del PSG anche in ambito europeo con 17 reti, superando di una lunghezza il precedente primato di Weah.[159] Il 9 marzo 2016, a seguito del gol realizzato durante il ritorno degli ottavi di finale contro il Chelsea, con cui contribuisce al passaggio del turno della propria squadra,[160] diventa il quattordicesimo calciatore a tagliare il traguardo delle 50 reti in competizioni europee.[161] Quattro giorni più tardi, la roboante vittoria di campionato per 0-9 ai danni del Troyes, nella quale mette peraltro a segno una quaterna, assegna matematicamente con otto giornate di anticipo il titolo al PSG (nuovo record dei cinque principali campionati europei),[162] il quarto consecutivo sia per la squadra sia per lo svedese.[163] Riesce inoltre, grazie alla seconda rete, a conseguire il traguardo dei 100 gol in Ligue 1;[164] la terza marcatura gli permette invece di realizzare, con nove minuti, la tripletta più veloce nella storia del massimo campionato francese.[165] Il 23 aprile si aggiudica la terza Coupe de la Ligue consecutiva, grazie alla vittoria per 2-1 in finale sul Lilla.[166] Il 13 maggio annuncia il suo addio alla società transalpina al termine della stagione.[167] Nell'ultima partita di campionato segna una doppietta al Nantes,[168] chiudendo in testa alla classifica marcatori per la terza volta e fissando con 38 gol il nuovo record di segnature con la maglia del PSG nel massimo campionato francese in una singola stagione, superando di una lunghezza l'allora primato di Bianchi stabilito nel 1977-78.[169] Il 21 maggio si aggiudica la Coupe de France, ultimo trofeo in maglia parigina, contribuendo con una doppietta al 4-2 ai danni dell'Olympique Marsiglia.[170]

Manchester Utd

Ibrahimović durante il match dell'Europa League 2016-2017 contro il Rostov

Il 1º luglio 2016, a 34 anni, viene ingaggiato a costo zero dal Manchester Utd di Mourinho,[171] firmando un contratto per una singola stagione da 15 milioni di euro.[172] Il 7 agosto gioca la sua prima partita ufficiale con la maglia dei Red Devils nella Community Shield, risultando decisivo siglando la rete del definitivo 2-1 ai danni del Leicester City.[173] L'attaccante svedese va a segno anche all'esordio in campionato del 14 agosto, mettendo a referto la terza rete degli ospiti nella vittoria per 3-1 contro il Bournemouth.[174] Il 29 settembre è sua l'unica rete dell'incontro di Europa League che assegna allo United la vittoria contro lo Zorja:[175] questa marcatura porta Ibrahimović ad aver segnato in campo europeo con ben sette maglie diverse, record condiviso con Mutu e Carew.[176] Il 6 novembre successivo sigla una doppietta nell'1-3 esterno sullo Swansea City:[177] la prima rete risulta essere la numero 25.000 nella storia della Premier League,[178] mentre la seconda la quattrocentesima in carriera con maglie di club.[179]

Il 26 febbraio 2017 mette in bacheca il secondo trofeo stagionale, la Coppa di Lega: nella finale col Southampton sigla una doppietta, compresa la rete del decisivo 3-2.[180] Il 20 aprile, durante la sfida di ritorno dei quarti di finale di Europa League, vinta 2-1 sull'Anderlecht,[181] riporta la rottura del legamento crociato anteriore e posteriore del ginocchio destro, che lo costringe a terminare anzitempo la stagione.[182] Nonostante l'infortunio gli impedisca quindi di prendere parte alla successiva finale, il 24 maggio seguente vince il trofeo grazie al successo per 2-0 ottenuto dallo United contro l'Ajax.[183] Al termine della stagione il club inglese non esercita l'opzione per il rinnovo del giocatore, che si svincola il 30 giugno.[184]

Il 24 agosto si riaccasa tuttavia ai Red Devils per un'ulteriore annata.[185] Lontano dai campi per sette mesi, Ibrahimović torna a giocare il 18 novembre, subentrando a Martial nei minuti finali della sfida di campionato contro il Newcastle Utd, battuto 4-1.[186] Ritrova il gol nella sconfitta 2-1 di English Football League Cup del 20 dicembre contro il Bristol City, 255 giorni dopo l'ultima realizzazione.[187]

Los Angeles Galaxy

Ibrahimović con i LA Galaxy nel 2019

Il 23 marzo 2018, rescisso anticipatamente il contratto con il Manchester Utd,[188] approda ai LA Galaxy, club militante nella Major League Soccer.[189] Fa il suo esordio in campionato il 31 marzo successivo contro il Los Angeles FC nel derby di Los Angeles, subentrando al 71' sul risultato di 1-3 e contribuendo con una doppietta alla vittoria in rimonta per 4-3.[190] Il 29 luglio seguente mette a segno la sua prima tripletta con la maglia dei Galaxy, risultando decisivo nella vittoria in rimonta per 4-3 contro Orlando City.[191] La stagione, segnata sul piano personale da un ottimo bottino di 22 reti in 27 partite, vede tuttavia la squadra terminare in settima posizione la Western Conference, non abbastanza per accedere ai play-off per l'assegnazione del titolo: decisiva è la sconfitta interna 2-3 del 28 ottobre contro gli Houston Dynamo.[192]

A fine dicembre, Ibrahimović firma con i Galaxy un nuovo contratto da giocatore designato,[193] oltre a diventare capitano della squadra.[194] Nella seconda stagione a Los Angeles totalizza 30 gol in 29 presenze in regular season, contribuendo al raggiungimento del quinto posto in Western Conference e alla conseguente qualificazione ai play-off per il titolo. Dopo aver superato il primo turno contro il Minnesota Utd (2-1), i Galaxy vengono eliminati in semifinale dal Los Angeles FC, nonostante un gol di Ibrahimović nel 3-5 finale. Il 13 novembre 2019 il club e lo svedese comunicano la volontà di separarsi.[195]

Ritorno al Milan

Il 27 dicembre 2019 il Milan annuncia di aver trovato un accordo con Ibrahimović per un contratto di sei mesi, con opzione di rinnovo per un ulteriore anno;[196] l'intesa viene formalizzata il 2 gennaio 2020.[197] Lo svedese sceglie di indossare la maglia numero 21.[198] Debutta il 6 gennaio 2020 nel pareggio per 0-0 in casa contro la Sampdoria, subentrando a Piątek nel secondo tempo.[199] Cinque giorni dopo realizza il primo gol nel successo esterno contro il Cagliari:[200] con il gol agli isolani, Ibrahimović riesce ad andare a segno in quattro decenni diversi (1990, 2000, 2010 e 2020).[201] L'impatto dello svedese in maglia rossonera è determinante per la risalita in classifica del Milan, che si porta a ridosso dei piazzamenti europei dopo un inizio di stagione deludente.[200] Il 9 febbraio, con la rete siglata nella gara persa contro l'Inter per 4-2, diventa il marcatore più vecchio di sempre nel derby di Milano all'età di 38 anni e 129 giorni, battendo il precedente record stabilito dal connazionale Nils Liedholm che risaliva al 26 marzo 1961, quando segnò all'Inter all'età di 38 anni e 43 giorni.[202] Il 15 luglio, nella gara casalinga vinta per 3-1 contro il Parma, raggiunge quota 100 partite con il Milan in tutte le competizioni.[203] Sei giorni dopo, nella trasferta vinta contro il Sassuolo (1-2), realizza la sua prima doppietta da quando ha fatto ritorno al Milan.[204] Il 29 luglio sigla due gol nella gara vinta per 4-1 contro la Sampdoria alla penultima giornata, diventando il primo giocatore a segnare 50 reti sia con il Milan che con l'Inter nella storia della Serie A a girone unico.[205] Il 1º agosto, con la rete siglata ai danni del Cagliari nell'ultima partita di campionato, diventa il giocatore più vecchio ad aver segnato almeno 10 gol in una stagione di Serie A, sorpassando Silvio Piola in questa speciale graduatoria.[206] I rossoneri concludono il campionato al 6º posto, con Ibrahimović autore di 11 gol in 20 partite in tutte le competizioni.

Dopo settimane di trattative, il 31 agosto 2020 rinnova ufficialmente il suo contratto con il Milan fino al 30 giugno 2021;[207] lo stesso giorno annuncia anche il cambio di numero della maglia per la stagione 2020-2021, tornando ad indossare la numero 11, la stessa da lui avuta nella prima esperienza in maglia rossonera.[208] Il debutto stagionale avviene in Europa League (prima volta con i rossoneri), nella gara vinta per 2-0 contro gli irlandesi dello Shamrock Rovers, che lo vede mettere a segno una delle due reti che hanno permesso al Milan di passare al terzo turno preliminare.[209][210] Il 17 ottobre 2020, grazie ad una doppietta messa a segno in meno di cinque minuti, decide il derby di Milano, issandosi a 9 reti complessive nella stracittadina milanese e migliorando ulteriormente il proprio record di marcatore più anziano della storia del derby, portandolo a 39 anni e 14 giorni.[211] Con la rete siglata contro il Verona l'8 novembre, diventa l'unico calciatore nella storia del Milan ad aver segnato per sette partite consecutive in Serie A.[212] Il 22 novembre seguente, realizzando una doppietta nella vittoria per 3-1 in casa del Napoli, sale a 10 gol segnati nelle prime 6 presenze stagionali in campionato e diviene il giocatore più anziano a segnare almeno 10 gol nelle prime 8 giornate di Serie A, battendo il precedente primato stabilito da Silvio Piola nel 1942-1943.[213] Durante la partita casalinga contro il Crotone del 7 febbraio 2021, valida per la ventunesima giornata di campionato, segna il 500° e il 501° gol in carriera con le maglie dei club, divenendo il terzo calciatore di questo millennio a raggiungere tale traguardo.[214] Con la rete segnata contro la Fiorentina, nella partita vinta 3-2 dai rossoneri il 21 marzo, diventa il calciatore più anziano ad aver realizzato 15 gol in una stagione di Serie A (39 anni e 169 giorni).[215] Il 22 aprile estende il contratto con i rossoneri fino al giugno 2022.[216] Nonostante la stagione sia stata tribolata dal punto di vista personale, tra svariati infortuni e la positività al COVID-19,[217] con 15 reti in 19 presenze di campionato contribuisce significativamente a riportare il Milan in Champions League.[218]

Nazionale

Dopo aver disputato 4 partite con la Svezia Under-19,[219] esordisce con la nazionale maggiore il 31 gennaio 2001 contro le Fær Øer. Nel corso del 2001 con la Svezia Under-21 prende parte alle qualificazioni all'Europeo di categoria dell'anno seguente, durante le quali disputa 7 partite segnando 6 gol.[72]

2002-2009

Ibrahimović con la maglia della nazionale svedese al campionato del mondo 2006

A 20 anni viene convocato per la fase finale del campionato del mondo 2002 dove disputa 2 gare, una nella fase a gironi contro l'Argentina[220] e l'altra negli ottavi di finale contro il Senegal, che elimina la Svezia ai supplementari con un golden goal di Camara.[221]

Si guadagna un posto da titolare accanto a Larsson in vista del campionato d'Europa 2004, dando un fondamentale apporto alla qualificazione della Svezia ai quarti di finale con un gol alla Bulgaria e uno (di tacco) all'Italia.[222] Nei quarti di finale sbaglia uno dei tiri di rigore che condannano la Svezia all'eliminazione in favore dei Paesi Bassi.[223]

Più negativo per lui risulta il campionato del mondo 2006, pur avendo contribuito alla qualificazione.[224] La Svezia verrà eliminata per 2-0 dalla Germania agli ottavi, dove Ibrahimović esce acciaccato prima del termine,[225] e il Mondiale si chiuderà per lui senza gol.

Il suo rapporto con la nazionale si incrina a fine 2006 quando, dopo essere stato allontanato dal ritiro dal commissario tecnico Lagerbäck nel mese di settembre a causa di una "evasione" notturna assieme ad altri due giocatori per festeggiare il compleanno del compagno Mellberg,[226], decide di rinunciare temporaneamente alle convocazioni.

Fa ritorno in rosa solo a fine marzo 2007,[227] per la partita contro l'Irlanda del Nord a Belfast valida per le qualificazioni al campionato d'Europa 2008. Nelle successive dodici partite di qualificazione non riesce a segnare e tornerà al gol con la maglia della nazionale soltanto il 10 giugno 2008 in Svezia-Grecia 2-0, primo turno del gruppo D;[228] la sua ultima marcatura con la Svezia risaliva all'ottobre 2005. Nella successiva partita contro la Spagna, persa per 2-1, segna il gol del momentaneo pareggio.[229]

L'11 ottobre 2008 indossa per la prima volta la fascia di capitano della nazionale svedese, sostituendo l'infortunato Larsson in occasione della gara di qualificazioni ai Mondiali 2010 contro il Portogallo.[230][231] Torna al gol durante le qualificazioni ai Mondiali 2010 contro Malta, nel match finito 4-0 per la Svezia[232] e anche nella partita successiva contro l'Ungheria regalando alla Svezia la vittoria al 94º, successo che però non porterà la qualificazione ai Mondiali agli scandinavi, che si classificano terzi nel loro girone.[233]

2009-2016

Ibrahimović, capitano della nazionale, entra in campo per la sfida contro la Francia nell'ultima partita della fase a gironi del campionato d'Europa 2012

Dopo la mancata qualificazione al campionato del mondo 2010 Ibrahimović annuncia il ritiro dalla nazionale, salvo poi ripensarci nel luglio successivo facendo il suo ritorno e venendo anche nominato capitano.[234][235] Torna a indossare nuovamente la maglia della Svezia l'11 agosto 2010 in occasione dell'amichevole contro la Scozia,[236][237] andando tra l'altro in rete.[238]

Nel corso delle qualificazioni all'Europeo 2012 Ibrahimović è il miglior marcatore della squadra con 5 gol in 8 partite.[239] Il 14 maggio 2012 viene convocato dal CT Hamrén per la fase finale del campionato d'Europa 2012[219] in Polonia e Ucraina. Nella gara d'esordio dell'11 giugno successivo, persa per 2-1 contro l'Ucraina, Ibrahimović segna la rete del momentaneo vantaggio della propria squadra.[240] Il 15 giugno 2012, causa la sconfitta per 3-2 contro l'Inghilterra, la Svezia è aritmeticamente eliminata al primo turno.[241] Il 19 giugno seguente, durante l'ultima partita della fase a gironi giocata contro la Francia e vinta per 2-0, Ibrahimović segna il gol del momentaneo 1-0 con una sforbiciata al volo dal limite dell'area.[242][243]

Ibrahimović durante la gara contro la Russia, valida per le qualificazioni al campionato d'Europa 2016

Nel corso di un'amichevole contro l'Inghilterra svoltasi a Solna il 14 novembre 2012 per inaugurare la Friends Arena e terminata 4-2 per la Svezia, Ibrahimović segna tutte e 4 le reti della propria squadra,[244] l'ultima delle quali con una rovesciata da 30 metri di distanza dalla porta, rimasta sguarnita a seguito dell'uscita del portiere inglese Hart.[245] Per questo gol, nell'ambito delle premiazioni del Pallone d'oro FIFA 2013, vince il FIFA Puskás Award per il gol più bello dell'anno.[6][246]

Il 4 settembre 2014, grazie alla doppietta messa a segno contro l'Estonia, diventa con 50 reti il bomber più prolifico della storia della nazionale svedese,[247] mentre l'8 seguente in occasione del pareggio per 1-1 contro l'Austria, valido per le qualificazioni all'Europeo 2016, raggiunge il traguardo delle 100 presenze in nazionale.[248] Il 14 novembre 2015 sigla una rete nel 2-1 interno contro la Danimarca, valido per l'andata dei play-off,[249] ripetendosi anche tre giorni più tardi con una doppietta nel 2-2 esterno.[250] Grazie alle undici reti messe a segno durante le qualificazioni la Svezia approda agli Europei,[251] risultando inoltre essere il secondo miglior realizzatore, dietro al polacco Lewandowski, primo con tredici gol.[252]

Al campionato d'Europa 2016 la Svezia raccoglie un solo punto nelle tre partite del girone: un pareggio per 1-1 contro l'Irlanda[253] e due sconfitte contro Italia[254] e Belgio,[255] entrambe per 1-0, con quest'ultima che gli preclude la qualificazione. Al termine dell'incontro con il Belgio, Ibrahimović, a secco di reti nel torneo, annuncia il proprio ritiro dalla nazionale.[256]

2021-presente

Nel marzo 2021, annuncia il proprio ritorno in nazionale maggiore a distanza di quasi cinque anni,[257] venendo in seguito aggiunto nella lista dei convocati per le partite valide per le qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2022.[258] Gioca la sua prima partita con la selezione svedese il 24 marzo seguente, in occasione del successo per 1-0 contro la Georgia, in cui ha servito a Viktor Claesson l'assist per il gol vittoria della sua squadra.[259] A causa di un infortunio subito nel finale di stagione con il Milan è costretto a saltare gli europei.[260]

Statistiche

Ibrahimović, tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili, ha collezionato 965 partite segnando 572 reti, alla media di 0,60 reti a partita.

Presenze e reti nei club

Statistiche aggiornate al 12 settembre 2021.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1999 Bandiera della Svezia Malmö FF A 6 1 CS 0 0 - - - - - - 6 1
2000 S1 26 12 CS 3 2 - - - - - - 29 14
gen.-giu. 2001 A 8 3 CS 4 0 - - - - - - 12 3
Totale Malmö FF 40 16 7 2 - - - - 47 18
2001-2002 Bandiera dei Paesi Bassi Ajax ED 24 6 CO 3 1 UCL+CU 2[261]+4 0+2 - - - 33 9
2002-2003 ED 25 13 CO 3 3 UCL 13 5 SO 1 0 42 21
2003-2004 ED 22 13 CO 1 0 UCL 8[262] 2[263] - - - 31 15
ago. 2004 ED 3 3 CO 0 0 UCL 0 0 SO 1 0 4 3
Totale Ajax 74 35 7 4 27 9 2 0 110 48
2004-2005 Bandiera dell'Italia Juventus A 35 16 CI 0 0 UCL 10 0 - - - 45 16
2005-2006 A 35 7 CI 2 0 UCL 9 3 SI 1 0 47 10
Totale Juventus 70 23 2 0 19 3 1 0 92 26
2006-2007 Bandiera dell'Italia Inter A 27 15 CI 1 0 UCL 7 0 SI 1 0 36 15
2007-2008 A 26 17 CI 0 0 UCL 7 5 SI 1 0 34 22
2008-2009 A 35 25 CI 3 3 UCL 8 1 SI 1 0 47 29
Totale Inter 88 57 4 3 22 6 3 0 117 66
2009-2010 Bandiera della Spagna Barcellona PD 29 16 CR 2 1 UCL 10 4 SS+SU+Cmc 1+1+2 0+0+0 45 21
ago. 2010 PD 0 0 CR 0 0 UCL 0 0 SS 1 1 1 1
Totale Barcellona 29 16 2 1 10 4 5 1 46 22
2010-2011 Bandiera dell'Italia Milan A 29 14 CI 4 3 UCL 8 4 - - - 41 21
2011-2012 A 32 28 CI 3 1 UCL 8 5 SI 1 1 44 35
2012-2013 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain L1 34 30 CF+CdL 2+1 2+0 UCL 9 3 - - - 46 35
2013-2014 L1 33 26 CF+CdL 2+2 3+2 UCL 8 10 SF 1 0 46 41
2014-2015 L1 24 19 CF+CdL 3+3 4+3 UCL 6 2 SF 1 2 37 30
2015-2016 L1 31 38 CF+CdL 6+3 7+0 UCL 10 5 SF 1 0 51 50
Totale Paris Saint-Germain 122 113 22 21 33 20 3 2 180 156
2016-2017 Bandiera dell'Inghilterra Manchester Utd PL 28 17 FACup+CdL 1+5 1+4 UEL 11 5 CS 1 1 46 28
2017-mar. 2018 PL 5 0 FACup+CdL 0+1 0+1 UCL 1 0 SU 0 0 7 1
Totale Manchester Utd 33 17 7 6 12 5 1 1 53 29
2018 Bandiera degli Stati Uniti LA Galaxy MLS 27 22 USOC 0 0 - - - - - - 27 22
2019 MLS 29+2[264] 30+1[265] USOC 0 0 - - - - - - 31 31
Totale L.A. Galaxy 58 53 0 0 - - - - 58 53
gen.-ago. 2020 Bandiera dell'Italia Milan A 18 10 CI 2 1 - - - - - - 20 11
2020-2021 A 19 15 CI 2 1 UEL 6[263] 1 - - - 27 17
2021-2022 A 1 1 CI 0 0 UCL 0 0 - - - 1 1
Totale Milan 99 68 11 6 22 10 1 1 133 85
Totale carriera 613 398 62 43 145 57 16 5 836 503

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Svezia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
31-1-2001 Växjö Fær Øer Bandiera delle Fær Øer 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Nordisk Mesterskap -
1-2-2001 Jönköping Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera della Finlandia Finlandia Nordisk Mesterskap - Ingresso al 65’ 65’
25-4-2001 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
7-10-2001 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 0 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Qual. Mondiali 2002 1 Ingresso al 66’ 66’
10-11-2001 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Uscita al 74’ 74’
13-2-2002 Salonicco Grecia Bandiera della Grecia 2 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
27-3-2002 Malmö Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole - Ingresso al 69’ 69’
17-4-2002 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Ingresso al 73’ 73’
17-5-2002 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 2 Bandiera del Paraguay Paraguay Amichevole - Ingresso al 66’ 66’
25-5-2002 Tokyo Giappone Bandiera del Giappone 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Kirin Cup - Ingresso al 67’ 67’ Ammonizione al 81’ 81’
12-6-2002 Rifu Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Mondiali 2002 - 1º turno - Ingresso al 88’ 88’
16-6-2002 Ōita Svezia Bandiera della Svezia 1 – 2 gg Bandiera del Senegal Senegal Mondiali 2002 - Ottavi di finale - Ingresso al 76’ 76’
21-8-2002 Mosca Russia Bandiera della Russia 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole 1 Ammonizione al 89’ 89’
7-9-2002 Riga Lettonia Bandiera della Lettonia 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2004 - Ammonizione al 61’ 61’ Uscita al 64’ 64’
12-10-2002 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Euro 2004 1 Ammonizione al 41’ 41’ Uscita al 78’ 78’
30-4-2003 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole 1
6-9-2003 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 5 – 0 Bandiera di San Marino San Marino Qual. Euro 2004 2
10-9-2003 Chorzów Polonia Bandiera della Polonia 0 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2004 - Ingresso al 89’ 89’
11-10-2003 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera della Lettonia Lettonia Qual. Euro 2004 - Ingresso al 63’ 63’
31-3-2004 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 100º anniversario Federazione Svedese 1 Uscita al 90’ 90’
28-4-2004 Coimbra Portogallo Bandiera del Portogallo 2 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Uscita al 62’ 62’
28-5-2004 Tampere Finlandia Bandiera della Finlandia 1 – 3 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
5-6-2004 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole - Uscita al 63’ 63’
14-6-2004 Lisbona Svezia Bandiera della Svezia 5 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Euro 2004 - 1º turno 1 Ammonizione al 65’ 65’ Uscita al 81’ 81’
18-6-2004 Porto Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2004 - 1º turno 1
22-6-2004 Porto Danimarca Bandiera della Danimarca 2 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2004 - 1º turno -
26-6-2004 Faro Svezia Bandiera della Svezia 0 – 0 dts
(4 – 5 dtr)		 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 2004 - Quarti di finale - Ammonizione al 58’ 58’
18-8-2004 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole 1
4-9-2004 Ta' Qali Malta Bandiera di Malta 0 – 7 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2006 4
8-9-2004 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Mondiali 2006 -
13-10-2004 Reykjavík Islanda Bandiera dell'Islanda 1 – 4 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2006 - Ingresso al 53’ 53’
26-3-2005 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 0 – 3 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2006 - Ammonizione al 9’ 9’
4-6-2005 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 6 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Mondiali 2006 1
3-9-2005 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Mondiali 2006 1
7-9-2005 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 0 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2006 1 Uscita al 90+3’ 90+3’
12-10-2005 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera dell'Islanda Islanda Qual. Mondiali 2006 1 Ammonizione al 31’ 31’ Uscita al 74’ 74’
1-3-2006 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 3 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Uscita al 38’ 38’
2-6-2006 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
10-6-2006 Dortmund Trinidad e Tobago Bandiera di Trinidad e Tobago 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Mondiali 2006 - 1º turno -
15-6-2006 Berlino Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera del Paraguay Paraguay Mondiali 2006 - 1º turno - Uscita al 46’ 46’
24-6-2006 Monaco Germania Bandiera della Germania 2 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Mondiali 2006 - Ottavi di finale -
2-9-2006 Riga Lettonia Bandiera della Lettonia 0 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2008 - Ammonizione al 42’ 42’
28-3-2007 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2008 -
6-6-2007 Solna Svezia Bandiera della Svezia 5 – 0 Bandiera dell'Islanda Islanda Qual. Euro 2008 - Ingresso al 73’ 73’
22-8-2007 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole - Uscita al 66’ 66’
8-9-2007 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Euro 2008 - Ammonizione al 80’ 80’ - Uscita al 89’ 89’
17-10-2007 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Qual. Euro 2008 -
17-11-2007 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 3 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2008 -
21-11-2007 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera della Lettonia Lettonia Qual. Euro 2008 -
1-6-2008 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Amichevole - Uscita al 56’ 56’
10-6-2008 Wals-Siezenheim Grecia Bandiera della Grecia 0 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2008 - 1º turno 1 Uscita al 71’ 71’
14-6-2008 Innsbruck Svezia Bandiera della Svezia 1 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Euro 2008 - 1º turno 1 Uscita al 45’ 45’
18-6-2008 Innsbruck Russia Bandiera della Russia 2 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2008 - 1º turno -
6-9-2008 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2010 -
10-9-2008 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Mondiali 2010 - Ammonizione al 36’ 36’ Uscita al 80’ 80’
11-10-2008 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Mondiali 2010 - cap. Ammonizione al 34’ 34’
6-6-2009 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Mondiali 2010 -
10-6-2009 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 4 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Mondiali 2010 1 cap.
5-9-2009 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 1 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2010 1 cap.
9-9-2009 Ta' Qali Malta Bandiera di Malta 0 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2010 - cap.
10-10-2009 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2010 -
14-10-2009 Solna Svezia Bandiera della Svezia 4 – 1 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Mondiali 2010 - cap. Uscita al 77’ 77’
11-8-2010 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Amichevole 1 Uscita al 59’ 59’
3-9-2010 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Euro 2012 - cap.
7-9-2010 Malmö Svezia Bandiera della Svezia 6 – 0 Bandiera di San Marino San Marino Qual. Euro 2012 2 cap. Uscita al 82’ 82’
12-10-2010 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 4 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2012 - cap.
9-2-2011 Nicosia Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Cyprus International Tournament - cap. Uscita al 46’ 46’
29-3-2011 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera della Moldavia Moldavia Qual. Euro 2012 - cap.
7-6-2011 Solna Svezia Bandiera della Svezia 5 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Euro 2012 3 Ingresso al 25’ 25’
2-9-2011 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2012 - cap. Ammonizione al 35’ 35’
6-9-2011 Serravalle San Marino Bandiera di San Marino 0 – 5 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2012 - cap.
7-10-2011 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 1 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2012 - cap. Ammonizione al 43’ 43’
11-11-2011 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 2 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - cap. Uscita al 64’ 64’
15-11-2011 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
29-2-2012 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 1 – 3 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole 1 cap. Uscita al 86’ 86’
30-5-2012 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 3 – 2 Bandiera dell'Islanda Islanda Amichevole 1 cap. Uscita al 63’ 63’
5-6-2012 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera della Serbia Serbia Amichevole 1 cap. Uscita al 81’ 81’
11-6-2012 Kiev Ucraina Bandiera dell'Ucraina 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2012 - 1º turno 1 cap.
15-6-2012 Kiev Svezia Bandiera della Svezia 2 – 3 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 2012 - 1º turno - cap.
19-6-2012 Kiev Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera della Francia Francia Euro 2012 - 1º turno 1 cap.
6-9-2012 Helsingborg Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera della Cina Cina Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
11-9-2012 Malmö Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera del Kazakistan Kazakistan Qual. Mondiali 2014 - cap. Ammonizione al 76’ 76’
12-10-2012 Tórshavn Fær Øer Bandiera delle Fær Øer 1 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 1 cap.
16-10-2012 Berlino Germania Bandiera della Germania 4 – 4 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 1 cap.
14-11-2012 Solna Svezia Bandiera della Svezia 4 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole 4 cap. Ammonizione al 90+1’ 90+1’
6-2-2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 3 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
22-3-2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Mondiali 2014 - cap.
3-6-2013 Malmö Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera della Macedonia Macedonia Amichevole - cap.
7-6-2013 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 - cap.
11-6-2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera delle Fær Øer Fær Øer Qual. Mondiali 2014 2 cap.
14-8-2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 4 – 2 Bandiera della Norvegia Norvegia Amichevole 3 cap.
6-9-2013 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 - cap.
10-9-2013 Astana Kazakistan Bandiera del Kazakistan 0 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 1 cap.
11-10-2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Qual. Mondiali 2014 1 cap. Ammonizione al 90+3’ 90+3’
15-11-2013 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 - cap.
19-11-2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 3 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Mondiali 2014 2 cap.
5-3-2014 Ankara Turchia Bandiera della Turchia 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
28-5-2014 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia 125º anniversario Federazione Danese - cap. Uscita al 46’ 46’
4-9-2014 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera dell'Estonia Estonia Amichevole 2 cap. Ammonizione al 25’ 25’ Uscita al 64’ 64’
8-9-2014 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2016 - cap. Ammonizione al 22’ 22’
15-11-2014 Podgorica Montenegro Bandiera del Montenegro 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2016 1 cap.
27-3-2015 Chișinău Moldavia Bandiera della Moldavia 0 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2016 2 cap. Ammonizione al 65’ 65’
31-3-2015 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera dell'Iran Iran Amichevole 1 cap. Uscita al 46’ 46’
8-6-2015 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - cap. Uscita al 63’ 63’
14-6-2015 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera del Montenegro Montenegro Qual. Euro 2016 2 cap. Uscita al 90+1’ 90+1’
5-9-2015 Mosca Russia Bandiera della Russia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2016 - cap. Uscita al 46’ 46’
8-9-2015 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 4 Bandiera dell'Austria Austria Qual. Euro 2016 1 cap.
9-10-2015 Vaduz Liechtenstein Bandiera del Liechtenstein 0 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2016 1 cap.
12-10-2015 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera della Moldavia Moldavia Qual. Euro 2016 1 cap. Uscita al 58’ 58’
14-11-2015 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Euro 2016 1 cap. Uscita al 82’ 82’
17-11-2015 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 2 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2016 2 cap.
29-3-2016 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Amichevole - cap.
5-6-2016 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 0 Bandiera del Galles Galles Amichevole - cap. Uscita al 61’ 61’
13-6-2016 Saint-Denis Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2016 - 1º turno - cap.
17-6-2016 Tolosa Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2016 - 1º turno - cap.
22-6-2016 Nizza Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Euro 2016 - 1º turno - cap.
25-3-2021 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Qual. Mondiali 2022 - Ammonizione al 54’ 54’ Uscita al 84’ 84’
28-3-2021 Pristina Kosovo Bandiera del Kosovo 0 – 3 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2022 - Uscita al 62’ 62’
Totale Presenze (6º posto) 118 Reti (1º posto) 62

Record

Statistiche aggiornate al 21 marzo 2021.

  • Primo calciatore, e unico straniero, ad aver vinto la classifica marcatori della Serie A con due diverse squadre, peraltro della stessa città: Inter (2008-09) e Milan (2011-12).[124] Attualmente divide il primato con Luca Toni e Ciro Immobile.
  • Unico giocatore del Barcellona ad aver segnato consecutivamente nei primi cinque match di Primera División.[266]
  • Unico calciatore svedese ad avere segnato in tre edizioni consecutive degli Europei (Portogallo 2004, Austria-Svizzera 2008, Polonia-Ucraina 2012).[267]
  • Unico svedese ad aver vinto il Guldbollen per undici volte, di cui dieci consecutive.[7]
  • Calciatore ad aver realizzato più gol con la Nazionale svedese (62).[4]
  • Miglior serie di segnature consecutive in Ligue 1 (9 giornate nel 2015-16, a pari merito con Vahid Halilhodžić).[268]
  • Calciatore ad aver realizzato la tripletta più veloce in Ligue 1 (9 minuti).[165]
  • Calciatore ad aver segnato più gol con la maglia del Paris Saint-Germain in un'unica stagione di Ligue 1 (38, nel 2015-16).[169]
  • Calciatore ad aver segnato più gol con la maglia del Paris Saint-Germain in un'unica stagione (50, nel 2015-16).[269]
  • Uno dei tre calciatori, insieme a Edgar Davids e Sergio Ramos, ad aver totalizzato più espulsioni in Champions League (4).[270]
  • Unico calciatore ad aver vinto 11 campionati in 4 leghe differenti (Eredivisie, Serie A, Primera División e Ligue 1).[271]
  • Unico calciatore ad aver giocato, vinto e realizzato almeno un gol nelle Supercoppe di Italia, Spagna, Francia e Inghilterra.[272]
  • Unico calciatore ad aver segnato al debutto in campionato (Serie A, Primera División, Ligue 1 e Premier League)[273] e in Champions League in 4 leghe differenti.[274]
  • Unico calciatore ad aver segnato almeno un gol nei derby De Klassieker (Olanda), di Milano e d'Italia (Italia), El Clásico e Barceloní (Spagna), Le Classique (Francia) e di Manchester (Inghilterra).[275]
  • Uno dei tre calciatori ed unico in attività, insieme a Mutu e Carew, ad aver segnato con sette squadre diverse in competizioni UEFA per club (Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, Paris Saint-Germain e Manchester Utd).[176]
  • Unico calciatore ad aver giocato in Champions League con sette squadre diverse (in ordine cronologico: Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, Paris Saint-Germain e Manchester Utd).[276]
  • Calciatore ad aver segnato più gol con la maglia del Los Angeles Galaxy in un'unica stagione (30, nel 2019).[277]
  • Unico calciatore ad aver segnato 50 gol con le maglie delle due squadre di Milano, Milan e Inter.[205]
  • Calciatore più anziano ad aver realizzato 15 gol in una stagione di Premier League (35 anni e 125 giorni, nel 2016-17).[278]
  • Calciatore più anziano ad aver segnato 10 gol in una stagione di Serie A (38 anni e 302 giorni, nel 2019-20).[206]
  • Calciatore più anziano ad aver segnato nel derby di Milano (39 anni e 115 giorni, il 26 gennaio 2021).[279]
  • Calciatore più anziano ad aver segnato 10 gol nelle prime 8 giornate in Serie A (nel 2020-21).[280]
  • Unico calciatore nella storia del Milan ad aver segnato per sette partite consecutive in Serie A.[212]
  • Calciatore più anziano ad aver realizzato 15 gol in una stagione di Serie A (39 anni e 169 giorni, nel 2020-21).[215]

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Ajax: 2001-2002, 2003-2004
Ajax: 2001-2002
Ajax: 2002
Juventus: 2004-2005[281]
Inter: 2006, 2008
Milan: 2011
Inter: 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009
Milan: 2010-2011
Barcellona: 2009, 2010
Barcellona: 2009-2010
Paris Saint-Germain: 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016
Paris Saint-Germain: 2013, 2014, 2015
Paris Saint-Germain: 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016
Paris Saint-Germain: 2014-2015, 2015-2016
Manchester Utd: 2016
Manchester Utd: 2016-2017

Competizioni internazionali

Barcellona: 2009
Barcellona: 2009
Manchester Utd: 2016-2017

Individuale

2005, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2020
Miglior calciatore straniero: 2005, 2008, 2009
Calciatore più amato dai tifosi: 2005
Miglior calciatore assoluto: 2008, 2009, 2011
Miglior gol: 2008
Squadra dell'anno: 2011, 2012
2008-2009 (25 gol), 2011-2012 (28 gol)
2011
Polonia-Ucraina 2012
2012
2012-2013 (30 gol), 2013-2014 (26 gol), 2015-2016 (38 gol)
Miglior giocatore: 2012-2013, 2013-2014, 2015-2016
Squadra ideale: 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016
Gol più bello: 2013-2014
2013
2014
2014-2015 (3 gol, a pari merito con Cavani, Cissé, Ngakoutou e Viale)
2014-2015 (4 gol, a pari merito con Mercier, Beauvue e Cavani), 2015-2016 (7 gol)
2016-2017 (4 gol, a pari merito con Sturridge)
2006-2007, 2007-2008, 2012-2013, 2013-2014
2007, 2009, 2013, 2014
2007
2008
  • Sportivo svedese dell'anno: 4
2008, 2010, 2013, 2015
2012-2013 (7 assist)
2013
2013-2014[282]
2016-2017[283]
  • Eliason Merit Award: 1
2018[284]
  • MLS All-Star Fan XI: 1
2018[285]
2018[286]
  • MLS Newcomer of the Year: 1
2018[287]
  • MLS Goal of the Year: 1
2018 (L.A. Galaxy-Los Angeles FC, 31 marzo 2018)[288]

Filmografia

Opere

Note

  1. ^ 58 (53) se si considerano i play-off.
  2. ^ a b c d e Fabrizio Bocca, Ibra, il dottor House del calcio. Ricco, goleador e insopportabile, in la Repubblica, 17 maggio 2009.
  3. ^ Andrea Elefante, Lo scatenato Ibrahimovic punta a nuovi record, su gazzetta.it, 31 gennaio 2009.
  4. ^ a b Ibra 'una benedizione', la Svezia lo ringrazia, su it.uefa.com, 18 novembre 2015.
  5. ^ Golden Foot 2012: trionfa Ibrahimovic! Sul palco con Pelé: 'Per me è un onore', su calciomercato.com, 17 ottobre 2012.
  6. ^ a b Vincenzo Currò, FIFA Puskas Award 2013: vince l'eurogoal di Ibrahimovic, su calcioweb.eu, 13 gennaio 2014.
  7. ^ a b Mattia Fontana, Zlatan Ibrahimovic da sogno: decimo Pallone d'Oro svedese di fila e statua dedicata a Stoccolma, su eurosport.it, 21 novembre 2016.
  8. ^ Josh Hershman, Bollicine francesi, tacchi divini e nuovi eroi spagnoli, su it.uefa.com, 2 marzo 2012.
  9. ^ (FR) Ghislaine Ribeyre, Zlatan Ibrahimovic. La rage de vaincre, su parismatch.com, 25 novembre 2012.
  10. ^ (SV) Jan Lewenhagen, Zlatan är populär i Kroatien, su dn.se, 5 ottobre 2005 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
  11. ^ Zlatan Ibrahimović e David Lagercrantz - Io, Ibra–Editore Rizzoli (2011)
  12. ^ Sfide, a 02:29.
  13. ^ Lara Vecchio, Ibrahimovic, il cannoniere zingaro che sogna l'Europa, su ilsole24ore.com, 23 luglio 2009.
  14. ^ Alessandro Grandesso, Per i rifugiati e per il Psg Ibra ritrova la sua Malmoe, in La Gazzetta dello Sport, 15 settembre 2015, p. 19.
  15. ^ Maurizio De Santis, Ibrahimovic in lacrime, seppellisce la bara di suo fratello (video), su calcio.fanpage.it, 15 aprile 2014.
  16. ^ Chi è Helena Seger, la potentissima moglie di Zlatan Ibrahimovic (di 11 anni più grande di lui), su elle.com, 12 aprile 2018.
  17. ^ Gaia Piccardi, Ibra, il libro come terapia. Così ho toccato la mia anima, in Corriere della Sera, 30 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).
  18. ^ Un premio letterario per Ibra, su sportmediaset.mediaset.it, 22 ottobre 2012.
  19. ^ Carlo Laudisa, Ibrahimovic da record. Guadagnerà 12 milioni, su gazzetta.it, 1º giugno 2008.
  20. ^ Alessandro Grandesso, Messi, Ronaldo, Neymar: i paperoni del calcio. Nella top 20 non ci sono italiani, su gazzetta.it, 12 aprile 2016.
  21. ^ Svelato il mistero dei tatuaggi di Ibrahimovic: 15 nomi contro la fame nel mondo, su sport.ilmessaggero.it, 15 febbraio 2015.
  22. ^ Ibrahimovic canta l'inno svedese e vince il disco d'oro, su gazzetta.it, 12 ottobre 2015.
  23. ^ Ibrahimović, arriva "Zlatan" il suo profumo: "Ci ho lavorato due anni", su gazzetta.it, 28 ottobre 2015.
  24. ^ Luca Rebiscini, Ibrahimovic, 11esimo Pallone d'Oro svedese e statua a Stoccolma, su foxsports.it, 22 novembre 2016. URL consultato il 23 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2016).
  25. ^ Ibrahimovic: "Io sono il calcio", su ansa.it, 23 novembre 2018.
  26. ^ Ibrahimovic all'Hammarby? Sì, ma come co-proprietario, su corrieredellosport.it, 27 novembre 2019.
  27. ^ "I am Zlatan", il film su Ibrahimovic: la data di uscita, su goal.com.
  28. ^ Luigi Garlando, Ibracadabra sparisce ancora, su gazzetta.it, 22 febbraio 2008.
  29. ^ PSG, Ibra: 'Io sono un supereroe', su calciomercato.com, 7 settembre 2015.
  30. ^ Zlatan Ibrahimovic è sempre Ibracadabra: la rete celebra il super gol contro l'Inghilterra. Ecco tutte le reti più spettacolari dello svedese, su huffingtonpost.it, 15 novembre 2012.
  31. ^ a b Ibrahimovic giocatore completo, Blanc gli prospetta un futuro da regista: "Può farlo", su goal.com, 7 febbraio 2015.
  32. ^ Fabiana Della Valle, «Ibra? Ha più fantasia anche di Van Basten», in La Gazzetta dello Sport, 24 gennaio 2012.
  33. ^ Simone Nobilini, Inimitabile Ibra: tracotanza ed ironia, dalla statua personale al posto della Tour Eiffel a Dio. Le 10 frasi più celebri, su gianlucadimarzio.com, 14 marzo 2016.
  34. ^ a b c d e f Giorgio Rondelli, Forte, veloce, resistente e cattivo. È il calciatore del terzo millennio, in Corriere della Sera, 28 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  35. ^ Alessandro De Calò, Ma Eto'o è più forte di Ibra?, su gazzetta.it, 22 luglio 2009.
  36. ^ Pato è pazzo per Ibra ("Sembra un brasiliano") e avverte l'Inter: "Non ci sentiamo inferiori a loro", su goal.com, 5 settembre 2010.
  37. ^ Antonino Morici, Da Meazza a Ibrahimovic. Cent'anni di gol nerazzurri, su gazzetta.it, 5 marzo 2008.
  38. ^ Roberto Perrone, Le pagelle dell'Inter, su corriere.it, 1º novembre 2006.
  39. ^ a b Stefano De Martino, Speciale Goal.com - La best Inter degli ultimi vent'anni ha Germania e Sudamerica nel cuore. E ci sono anche gli italiani!, su goal.com, 15 febbraio 2009.
  40. ^ «Messi e Ronaldo? Nessuno è come Ibra», su corrieredellosport.it, 23 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2015).
  41. ^ a b Arturo Rafael Bandini, Zlatan Ibrahimovic, lo zingaro cresciuto fra i ghiacci, su tuttomercatoweb.com, 19 ottobre 2001.
  42. ^ Luigi Garlando, Amauri o Ibrahimovic. Chi sarà più decisivo?, su gazzetta.it, 16 dicembre 2008.
  43. ^ a b c Zlatan Ibrahimovic, su inter.it (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2008).
  44. ^ Fabio Monti, Ibrahimovic, all'Ajax spunta il Van Basten del terzo millennio, in Corriere della Sera, 21 settembre 2002 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).
  45. ^ Capello incorona Ibra: "Diventerà più forte di Van Basten", su goal.com, 28 luglio 2009.
  46. ^ Fabio Monti, L'Inter e Ibrahimovic. Un tacco da Champions, in Corriere della Sera, 5 marzo 2007, pp. 52-53 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2012).
  47. ^ Ibra, maestro di dribbling per Uefa, su tgcom.mediaset.it, 19 novembre 2007. URL consultato il 22 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2009).
  48. ^ a b c Riccardo Pratesi, Ibrahimovic, prima da urlo, su gazzetta.it, 20 maggio 2005.
  49. ^ Psg, Ibra: punizione pazzesca, su sportmediaset.mediaset.it, 2 aprile 2016.
  50. ^ Antonino Morici, I forzati del dischetto. Ecco i rigoristi della A, su gazzetta.it, 27 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012).
  51. ^ Zlatan Ibrahimovic: reti su rigore, su transfermarkt.it. URL consultato l'8 novembre 2020.
  52. ^ (EN) Olivier Guillemain, Soccer-Ibrahimovic sparkles in new PSG playmaker role, su uk.reuters.com, 7 novembre 2012.
  53. ^ Luca Valdiserri, Ibrahimovic re degli assist. Vieira e Nedved in ombra, in Corriere della Sera, 5 dicembre 2005, p. 40 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
  54. ^ Roberto Perrone, Zlatan fa assist da favola, in Corriere della Sera, 24 gennaio 2005, p. 36 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2012).
  55. ^ Claudio Ruggieri, Ibra prima punta, la vittoria di Mou!, su fcinternews.it, 7 aprile 2009.
  56. ^ Ibra gol ma non solo, è regista dell'attacco Milan, su calciomercato.com, 4 dicembre 2011.
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Bibliografia

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