Nazionale di calcio di Trinidad e Tobago

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Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione TTFA
Trinidad and Tobago Football Association
Confederazione CONCACAF
Codice FIFA TRI
Soprannome The Soca Warriors (i Guerrieri del Soca[1])
Selezionatore Bandiera di Trinidad e Tobago Angus Eve
Record presenze Angus Eve (117)
Capocannoniere Stern John (70)
Ranking FIFA 99º (26 ottobre 2023)[2]
Esordio internazionale
Guyana britannica 1 - 4 Trinidad e Tobago
Guyana britannica; 21 luglio 1905
[3]
Migliore vittoria
Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago 15 - 0 Anguilla Bandiera di Anguilla
Arima, Trinidad e Tobago; 10 novembre 2019
Peggiore sconfitta
Bandiera del Messico Messico 7 - 0 Trinidad e Tobago Bandiera di Trinidad e Tobago
Città del Messico, Messico; 8 ottobre 2000

Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 7 - 0 Trinidad e Tobago Bandiera di Trinidad e Tobago
Orlando, Stati Uniti; 1 febbraio 2021

Campionato del mondo
Partecipazioni 1 (esordio: 2006)
Miglior risultato Primo turno nel 2006
Campionato CONCACAF/Gold Cup
Partecipazioni 19 (esordio: 1967)
Miglior risultato Argento Secondo posto nel 1973
Coppa dei Caraibi
Partecipazioni 23 (esordio: 1978)
Miglior risultato Oro Campioni nel 1981, 1988, 1989, 1992, 1994, 1995, 1996, 1997, 1999, 2001

La nazionale di calcio di Trinidad e Tobago è la rappresentativa nazionale calcistica delle omonime isole caraibiche ed è posta sotto l'egida della Trinidad and Tobago Football Association. Fondata nel 1908, dal 1963 aderisce alla FIFA.

La nazionale caraibica annovera nella sua storia una partecipazione al campionato mondiale di calcio, nell'edizione del 2006, alla quale si qualificò sconfiggendo in uno spareggio il Bahrein. È la rappresentativa della nazione più piccola in termini di estensione territoriale (e la seconda, dopo l'Islanda, per popolazione[4]) ad aver preso parte alla fase finale della Coppa del mondo.

Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, ha raggiunto quale miglior piazzamento il 25º posto nel giugno 2001, mentre il peggiore è il 106º posto dell'ottobre 2010. Occupa la 104ª posizione della graduatoria.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il palmarès di Trinidad e Tobago conta dieci vittorie tra campionati caraibici di calcio (2) e Coppe dei Caraibi (8) in ventitré partecipazioni (entrambi costituiscono un primato per tale competizione). La nazionale ha vinto inoltre la medaglia d'argento al campionato CONCACAF 1973 e ha ottenuto nel torneo due terzi posti, uno al campionato CONCACAF 1989 e uno alla Gold Cup 2000.
I migliori risultati colti dalla selezione trinidadiana sono arrivati tra la fine degli anni novanta e gli anni duemila, di pari passo con l'ascesa del suo miglior giocatore, Dwight Yorke.

La storica qualificazione al campionato del mondo del 2006[modifica | modifica wikitesto]

La prima partecipazione alla fase di qualificazione del campionato mondiale di calcio risale alle eliminatorie dell'edizione del 1966; in seguito, la nazionale sfiorò l'accesso alla fase finale nelle edizioni 1974 (dove venne sopravanzata da Haiti) e 1990 (dove fu sconfitta in casa dagli Stati Uniti all'ultima giornata del girone eliminatorio).

La prima e sinora unica qualificazione alla Coppa del mondo della nazionale trinidadiana arrivò nel 2005: nel mese di aprile la Federazione calcistica di Trinidad e Tobago (a seguito di una sconfitta per 5-1 in trasferta contro il Guatemala e di un pareggio interno per 0-0 contro la Costa Rica) esonerò il commissario tecnico Bertille Saint Clair, sostituendolo con Leo Beenhakker. L'esperto tecnico olandese riuscì a rivitalizzare la selezione nazionale capitanata da Dwight Yorke, portandola a concludere il girone eliminatorio CONCACAF al quarto posto (alle spalle di Stati Uniti, Messico e Costa Rica, direttamente qualificate), che valse l'accesso allo spareggio interzonale contro una nazionale asiatica, nella fattispecie il Bahrein. I caraibici, dopo avere pareggiato per 1-1 a Port of Spain, il 16 novembre 2005 sconfissero la selezione dell'emirato per 1-0 a Manama (gol di Dennis Lawrence all'inizio della seconda frazione di gioco), guadagnando un posto tra le 32 finaliste di Germania 2006.

L'impresa dei Soca Warriors fu accolta trionfalmente in patria: la notte del 16 novembre una grande folla festante invase le strade principali della capitale Port of Spain e il 17 novembre 2005 il primo ministro in carica Patrick Manning tenne un discorso in parlamento, proclamando una festa nazionale per il giorno successivo.

Coppa del mondo 2006[modifica | modifica wikitesto]

Trinidad e Tobago fu la quarta nazionale caraibica di calcio a qualificarsi alla fase finale di un campionato mondiale, dopo Cuba (che nel 1938 eliminò a sorpresa la Romania agli ottavi di finale prima di essere sconfitta per 8-0 dalla Svezia ai quarti), Haiti (che nel 1974 rimediò tre sconfitte al primo turno, contro Italia, Polonia e Argentina) e Giamaica (che nel 1998 rimediò due sconfitte nel girone, contro Croazia e Argentina, e una vittoria contro il Giappone).

Al sorteggio dei gironi i Soca Warriors furono inseriti in quarta fascia, e finirono nel gruppo B insieme a Svezia, Paraguay e Inghilterra.

Trinidad e Tobago-Svezia[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo FIFA 2006
10 giugno 2006 - Westfalenstadion, Dortmund

Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago - Svezia Bandiera della Svezia

0 - 0

Trinidad e Tobago: Hislop; Gray, Sancho, Lawrence, John; Yorke (C); Edwards, Birchall, Theobald (66' Whitley), Samuel (52' Glen); John. Allenatore: Beenhakker.

Svezia: Shaaban; Alexandersson, Mellberg (C), Lučić, Edman; Wilhelmsson (78' Jonson), Linderoth (78' Källström), Svensson (62' Allbäck), Ljungberg; Ibrahimović, Larsson. Allenatore: Lagerbäck.

Arbitro: Bandiera di Singapore Shamsul Maidin

Marcatore: -

Spettatori: 62959

Nella partita d'esordio a Germania 2006, Trinidad e Tobago incontrò la Svezia, che impostò la partita su ritmi lenti, forse confidando di risolvere facilmente il risultato a proprio favore. La prima occasione fu per Zlatan Ibrahimović, che al 14' concluse con una rovesciata. Al 34' Trinidad e Tobago sfiorò il gol con un tiro di Carlos Edwards parato da Rami Shaaban. Gli scandinavi si riproposero in attacco attorno al 39', con un colpo di testa fuori misura di Larsson e due tiri di Christian Wilhelmsson e Ibrahimović, entrambi intercettati da Hislop.

In apertura di ripresa la squadra di Beenhakker rimase in dieci uomini per un fallo commesso dal già ammonito Avery John. Il CT caraibico decise allora di togliere il centrocampista Collin Samuel, sostituendolo con la punta Cornell Glen, che al 59' centra un palo. La Svezia prova ad alzare il ritmo, ma non risultò precisa in fase di finalizzazione. Hislop nel frattempo parò altre due conclusioni di Ibrahimović e Marcus Allbäck, rispettivamente al 60' ed all'80'. All'83' Fredrik Ljungberg servì un buon assist ad Allbäck, che tuttavia mancò la deviazione vincente.

Nel finale Lars Lagerbäck giunse a schierare quattro punte contemporaneamente, ma il risultato rimase fermo sullo 0-0 fino al termine della partita. Trinidad e Tobago guadagnò così il primo punto della propria storia nella fase finale di un campionato del mondo.

Inghilterra-Trinidad e Tobago[modifica | modifica wikitesto]

La seconda partita del girone oppone i Soca warriors all'Inghilterra. Il CT degli inglesi Sven-Göran Eriksson dovette rinunciare a Gary Neville per un problema al polpaccio, ma ritrovò Michael James Owen, anche se non al meglio della condizione. Beenhakker, invece, perse Marvin Andrews per infortunio. Le squadre si schierarono rispettivamente con modulo 4-4-2 e 5-4-1.

Al 5' Owen non riuscì a mettere in rete una palla malamente respinta da Hislop sul tiro di Frank Lampard. Al 15' Crouch con una spaccata deviò un tiro verso la porta, ma Hislop intercettò. Trinidad e Tobago si difese con ordine e per gli inglesi fu molto difficile trovare spazi. Al 35' ci provò Lampard, ma la mira fu imprecisa. Al 38' Trinidad andò in attacco con Stern John, che però non riuscì ad approfittare di un'errata uscita di Paul Robinson. Al 42' Lampard sciupò un'ottima occasione da gol, poi Crouch tirò alto sulla traversa da posizione favorevole. Il primo tempo si chiuse con un nuovo errore in uscita di Robinson, "tamponato" da John Terry, che salvò la palla sulla linea di porta con una rovesciata. Nella ripresa l'Inghilterra proseguì ad attaccare: Owen mancò il bersaglio su colpo di testa ed Eriksson decise di schierare Wayne Rooney, reduce dalla frattura del quarto metatarso di due mesi prima. Crouch ci riprovò al 66' con un colpo di testa (che finì a lato della porta), mentre Lampard non tirò con precisione. All'83' fu David Beckham a servire un bel cross a Crouch, che di testa segnò il gol dell'1-0. Trinidad tentò una reazione, ma al 91' Gerrard concluse con un sinistro dalla distanza, che si infilò all'incrocio dei pali per il 2-0. Un minuto dopo anche Trinidad andò in gol, ma il colpo di tacco di John era viziato da fuorigioco. La partita finì dunque 2-0: l'Inghilterra (che aveva battuto all'esordio il Paraguay) si qualificò agli ottavi di finale, ma la squadra di Leo Beenhakker uscì dal campo tra gli applausi.

Paraguay-Trinidad e Tobago[modifica | modifica wikitesto]

Per sperare nella qualificazione, Trinidad e Tobago si vide costretto a battere il Paraguay e dovette sperare che la Svezia fosse sconfitta dall'Inghilterra. A sorpresa, Leo Beenhakker rinunciò al portiere Hislop, dando fiducia a Kelvin Jack.

Trinidad partì bene, ma la prima occasione fu del Paraguay: Jack al 3' parò un colpo di testa di Roque Santa Cruz. Immediatamente i caraibici risposero andando in attacco con Yorke, il cui tiro fu respinto da Aldo Bobadilla. Il portiere paraguaiano si ripeté al 15' sul calcio piazzato del medesimo attaccante. Proprio nel momento di maggior pressione dei caraibici, passò in vantaggio il Paraguay: sugli sviluppi di una punizione, Brent Sancho si inserì sulla traiettoria di un colpo di testa di Santa Cruz e superò involontariamente il proprio portiere. Trinidad e Tobago accusò il colpo e lasciò campo ai sudamericani, che sfiorarono più volte il raddoppio, vedendosi annullare anche un gol di Denis Caniza per un presunto fallo di mano di Édgar Barreto: l'arbitro Roberto Rosetti fu indeciso sul da farsi e si fidò della decisione del proprio assistente. Al 35' fu Nelson Haedo Valdez ad impegnare Jack, che si oppose col piede su un suo diagonale, ripetendosi poi sul colpo di testa di Valdez. Accanto a lui si mise in evidenza il terzino Densill Theobald, che respinse sulla linea di porta, in pieno recupero, la girata di Carlos Humberto Paredes. Nella ripresa i giocatori di Beenhakker rientrarono in campo più propositivi, ma si rivelarono imprecisi nel finalizzare. Il Paraguay, più pratico, si rese spesso pericoloso. Jack, tuttavia, fu sempre attento e al 57' respinse un forte tiro di Paredes, che un minuto dopo sbagliò una deviazione di testa da distanza ravvicinata, mettendo il pallone al lato. La pressione della squadra di Ruiz fu sempre più costante, ma Jack continuò ad opporsi efficacemente: nel giro di un minuto, l'estremo difensore caraibico rispose con i pugni alle conclusioni dalla distanza di Valdez e Barreto. Nel finale il ritmo calò nettamente: il Paraguay continuò ad andare alla ricerca del gol, ma Trinidad rispose ed iniziò a gettarsi verso la porta di Bobadilla, che comunque non fu mai chiamato davvero in causa. Nei minuti conclusivi il Paraguay riuscì a raddoppiare con Cuevas, servito da Santa Cruz, che beffò Jack con un diagonale preciso.

La gara si concluse sul 2-0 e la nazionale di Trinidad e Tobago fu eliminata, uscendo però, a testa alta da un girone difficile[5].

Qualificazioni alla Coppa del mondo 2010[modifica | modifica wikitesto]

Il cammino di Trinidad e Tobago verso il campionato mondiale di calcio 2010 inizia al secondo turno delle qualificazioni per la zona CONCACAF, nello specifico contro le Bermuda. Trinidad e Tobago perde la gara d'andata in casa per 1–2, per poi vincere il ritorno in trasferta per 2–0 ed accedere così al terzo turno. I Soca Warriors vengono inseriti nel gruppo 1, insieme a Stati Uniti, Guatemala e Cuba e concludono il girone al secondo posto, con 11 punti in 6 gare, qualificandosi al quarto e ultimo turno. Tale fase prevede un girone unico insieme a Costa Rica, El Salvador, Honduras, Messico e Stati Uniti. Trinidad e Tobago esordisce pareggiando 2–2 con El Salvador (dopo aver a lungo condotto la gara per 2–0) e 1–1 con l'Honduras, per poi inanellare tre sconfitte contro Stati Uniti, Costa Rica e Messico; i Soca Warriors si ritrovano quindi a fondo classifica, con 2 punti in 5 partite. Al sesto incontro riescono a battere El Salvador 1–0, ma successivamente perdono contro Honduras e Stati Uniti, vanificando le velleità di qualificazione alla fase finale.

Qualificazioni alla Coppa del mondo 2014[modifica | modifica wikitesto]

La nazionale di Trinidad e Tobago iniziò l'avvicinamento al campionato mondiale di calcio 2014 al secondo turno delle qualificazioni per la zona CONCACAF, dove fu inserita in un girone con Guyana, Bermuda e Barbados. I Soca Warriors batterono in sequenza Bermuda (1-0) e Barbados (2-0); il 7 ottobre 2011, tuttavia, persero contro Bermuda per 2-1.[6] In seguito conseguirono una nuova vittoria contro le Barbados per 4-0 (con una tripletta di Lester Peltier).[7] Prima delle ultime due partite del girone, Trinidad e Tobago si trovò quindi al secondo posto, alle spalle della Guyana. Dato che solo la prima classificata avrebbe superato il "taglio", i Soca Warriors si videro obbligati a raccogliere almeno 4 punti nel doppio scontro diretto con la capolista. La gara d'andata si giocò in Guyana l'11 novembre 2011. I padroni di casa andarono due volte a rete, con Ricky Shakes e Leon Cort; Kenwyne Jones accorciò le distanze nel finale, fissando il risultato sul 2-1.[8] La sconfitta sancì l'eliminazione di Trinidad e Tobago dalle qualificazioni al mondiale 2014; il 12 gennaio 2012 il commissario tecnico Otto Pfister, ritenuto responsabile del peggior risultato in una qualificazione mondiale dal 1994, fu esonerato.[9]

Qualificazioni alla Coppa del mondo 2018[modifica | modifica wikitesto]

Le qualificazioni al campionato del mondo 2018 videro Trinidad e Tobago partire dal quarto turno delle eliminatorie CONCACAF. Grazie al secondo posto nel girone vinto dagli Stati Uniti, ottenuto lasciandosi alle spalle Guatemala e Saint Vincent e Grenadine, i trinidadiani ebbero accesso al quinto turno, il cosiddetto "esagonale" (girone da sei squadre). Qui si piazzarono ultimi, con 2 vittorie e 8 sconfitte in 10 partite, non riuscendo a qualificarsi a Russia 2018, ma, già eliminati, riuscirono a vincere all'ultima giornata contro gli Stati Uniti, sancendo così anche l'eliminazione della nazionale a stelle e strisce dalla rassegna mondiale.

Partecipazioni ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Non partecipante
1934 Non partecipante
1938 Non partecipante
1950 Non partecipante
1954 Non partecipante
1958 Non partecipante
1962 Non partecipante
1966 Non qualificata
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Non qualificata
1982 Non qualificata
1986 Non qualificata
1990 Non qualificata
1994 Non qualificata
1998 Non qualificata
2002 Non qualificata
2006 Primo turno
2010 Non qualificata
2014 Non qualificata
2018 Non qualificata
2022 Non qualificata
CONCACAF Gold Cup
Edizione Risultato
1991 Primo turno
1993 Non qualificata
1996 Primo turno
1998 Primo turno
2000 Terzo posto Bronzo[10]
2002 Primo turno
2003 Non qualificata
2005 Primo turno
2007 Primo turno
2009 Non qualificata
2011 Non qualificata
2013 Quarti di finale
2015 Quarti di finale
2017 Non qualificata
2019 Primo turno
2021 Primo turno
2023 Primo turno
Giochi olimpici[11]
Edizione Risultato
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Campionato CONCACAF[modifica | modifica wikitesto]

I Soca Warriors hanno partecipato al Campionato CONCACAF, l'antenato della Gold Cup, per sei volte, raggiungendo come miglior piazzamento la seconda posizione nel 1973.[12]

Coppa dei Caraibi[modifica | modifica wikitesto]

La selezione trinidadiana ha disputato la Coppa dei Caraibi[13] in ventitré occasioni, vincendola dieci volte (entrambe le statistiche costituiscono un primato per tale manifestazione).[14]

Giochi panamericani[modifica | modifica wikitesto]

La nazionale di Trinidad e Tobago ha partecipato ai Giochi panamericani in otto occasioni (cinque prima del 1999, da quando cioè è obbligatorio utilizzare una rappresentativa giovanile), centrando un bronzo nel 1967.[15]

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

La nazionale di Trinidad e Tobago durante i tiri di rigore contro Panama nei quarti di finale della Gold Cup nel 2015

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Non partecipante - - - -
1934 Bandiera dell'Italia Italia Non partecipante - - - -
1938 Bandiera della Francia Francia Non partecipante - - - -
1950 Bandiera del Brasile Brasile Non partecipante - - - -
1954 Bandiera della Svizzera Svizzera Non partecipante - - - -
1958 Bandiera della Svezia Svezia Non partecipante - - - -
1962 Bandiera del Cile Cile Non partecipante - - - -
1966 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non qualificata - - - -
1970 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Bandiera dell'Argentina Argentina Non qualificata - - - -
1982 Bandiera della Spagna Spagna Non qualificata - - - -
1986 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1990 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1994 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2002 Bandiera del Giappone Giappone / Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Non qualificata - - - -
2006 Bandiera della Germania Germania Primo turno 0 1 2 0:4
2010 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2014 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2018 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -
2022 Bandiera del Qatar Qatar Non qualificata - - - -

Campionato CONCACAF/Gold Cup[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1963 Bandiera di El Salvador El Salvador Non partecipante - - - -
1965 Bandiera del Guatemala Guatemala Ritirata prima delle qualificazioni - - - -
1967 Bandiera dell'Honduras Honduras Quarto posto 2 0 3 6:10
1969 Bandiera della Costa Rica Costa Rica Quinto posto 1 1 4 4:12
1971 Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago Quinto posto 1 2 2 6:13
1973 Bandiera di Haiti Haiti Secondo posto Argento 3 0 2 11:4
1977 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1981 Bandiera dell'Honduras Honduras Non qualificata - - - -
1985 Itinerante Primo turno 0 1 3 2:7
1989 Itinerante Terzo posto Bronzo 3 3 2 7:5
1991 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Primo turno 1 0 2 3:4
1993 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti / Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1996 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Primo turno 0 0 2 4:6
1998 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Primo turno 1 0 1 5:5
2000 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Terzo posto Bronzo[10] 2 0 2 6:8
2002 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Primo turno 0 1 1 1:2
2003 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti / Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
2005 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Primo turno 0 2 1 3:5
2007 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Primo turno 0 1 2 2:5
2009 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
2011 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
2013 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Quarti di finale 1 1 2 4:5
2015 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti / Bandiera del Canada Canada Quarti di finale 2 2 0 10:6
2017 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
2019 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti / Bandiera della Costa Rica Costa Rica / Bandiera della Giamaica Giamaica Primo turno 0 1 2 1:9
2021 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Primo turno 0 2 1 1:3
2023 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti / Bandiera del Canada Canada Primo turno 1 0 2 4:10

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1908 Londra Non partecipante - - - -
1912 Stoccolma Non partecipante - - - -
1920 Anversa Non partecipante - - - -
1924 Parigi Non partecipante - - - -
1928 Amsterdam Non partecipante - - - -
1936 Berlino Non partecipante - - - -
1948 Londra Non partecipante - - - -
  • Nota bene: per le informazioni sui risultati ai Giochi olimpici nelle edizioni successive al 1948 visionare la pagina della nazionale olimpica.

Confederations Cup[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
2001 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2003 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2005 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2009 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2013 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2017 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -

Coppa dei Caraibi[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1978 Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago Secondo posto 1 1 1 5:4
1979 Bandiera del Suriname Suriname Quarto posto 0 0 3 1:6
1981 Bandiera di Porto Rico Porto Rico Campione 3 0 0 10:0
1983 Bandiera della Guyana francese Guyana francese Secondo posto 2 0 1 4:4
1985 Bandiera di Barbados Barbados Non qualificata - - - -
1988 Bandiera della Martinica Martinica Campione 2 1 0 7:1
1989 Bandiera di Barbados Barbados Campione 2 0 1 5:3
1990 Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago Non terminata[16] 1 1 0 5:0
1991 Bandiera della Giamaica Giamaica Secondo posto 3 0 2 12:5
1992 Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago Campione 5 0 0 14:2
1993 Bandiera della Giamaica Giamaica Terzo posto 2 1 2 10:10
1994 Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago Campione 4 1 0 17:4
1995 Bandiera delle Isole Cayman Isole Cayman / Bandiera della Giamaica Giamaica Campione 4 0 1 21:3
1996 Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago Campione 5 0 0 13:2
1997 Bandiera di Antigua e Barbuda Antigua e Barbuda / Bandiera di Saint Kitts e Nevis Saint Kitts e Nevis Campione 2 1 1 9:3
1998 Bandiera della Giamaica Giamaica / Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago Secondo posto 4 0 1 18:6
1999 Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago Campione 5 0 0 19:4
2001 Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago Campione 4 0 1 13:3
2005 Bandiera di Barbados Barbados Terzo posto 1 0 2 5:6
2007 Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago Secondo posto 3 1 1 13:6
2008 Bandiera della Giamaica Giamaica Primo turno 1 1 1 4:4
2010 Bandiera della Martinica Martinica Primo turno 1 0 2 1:3
2012 Bandiera di Antigua e Barbuda Antigua e Barbuda Secondo posto 1 2 2 3:5
2014 Bandiera della Giamaica Giamaica Secondo posto 2 2 0 7:4
2017 Bandiera della Martinica Martinica Non qualificata - - - -

Giochi panamericani[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1967 Bandiera del Canada Winnipeg Terzo posto 3 1 1 12:7
1971 Bandiera della Colombia Cali Quarto posto 2 1 2 10:7
1975 Bandiera del Messico Città del Messico Secondo turno 1 0 4 4:21
1987 Bandiera degli Stati Uniti Indianapolis Primo turno 0 0 3 1:10
1995 Bandiera dell'Argentina Mar del Plata Primo turno 0 0 3 1:7

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni continentali[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni minori[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo FIFA 2006
Hislop, 2 Cox, 3 A. John, 4 Andrews, 5 Sancho, 6 Lawrence, 7 Birchall, 8 Gray, 9 Whitley, 10 Latapy, 11 Edwards, 12 Samuel, 13 Glen, 14 S. John, 15 Jones, 16 Wise, 17 Charles, 18 Theobald, 19 Yorke, 20 Scotland, 21 Jack, 22 Ince, 23 Wolfe, CT: Beenhakker

Gold Cup[modifica | modifica wikitesto]

CONCACAF Gold Cup 1991
Maurice, 2 Elliot-Allen, 3 Solomon, 4 Morris, 5 Faustin, 6 Simmons, 7 Charles, 8 Latapy, 9 Lewis, 10 P. Jones, 11 Thomas, 12 Jamerson, 13 K. Jones, 14 Lee, 15 Clarke, CT: Vidale
CONCACAF Gold Cup 1996
McCommie, P Russell, D Demmin, D Elcock, D Francis, D Garcia, D Julien, D Theodore, D Thomas, C Andrews, C Dwarika, C Faustin, C Latapy, C Nakhid, C Rougier, C St. Louis, A Eve, A Wise, A Yorke, CT: Vraneš
CONCACAF Gold Cup 1998
Russell, 2 A. John, 3 Julien, 4 M. Andrews, 5 Rougier, 6 David, 7 Marcelle, 8 Mason, 9 Prosper, 10 L. Andrews, 11 Nixon, 12 Nakhid, 13 Elcock, 14 S. John, 15 Glasgow, 16 Hutchinson, 17 Saunders, 18 Ince, 19 Shawn David, CT: St. Clair
CONCACAF Gold Cup 2000
Hislop, 2 King, 3 Cox, 4 Andrews, 5 Mauge, 6 David, 7 Wise, 8 Eve, 9 Dwarika, 10 Latapy, 11 Nixon, 12 Nakhid, 13 Elcock, 14 Trotman, 15 Mason, 16 Rahim, 17 Rougier, 19 Yorke, 21 Ince, CT: St. Clair
CONCACAF Gold Cup 2002
Hislop, 3 Saunders, 4 Andrews, 5 Sancho, 6 A. John, 7 Gray, 8 Eve, 9 Dwarika, 10 Carrington, 11 Rahim, 12 Samuel, 13 Elcock, 14 S. John, 15 Mason, 16 Thomas, 17 Whitley, 18 Pierre, 22 Ince, CT: Simões
CONCACAF Gold Cup 2005
Hislop, 2 Charles, 3 A. John, 4 Andrews, 5 Sancho, 6 Lawrence, 7 Birchall, 8 Eve, 9 Whitley, 10 Scotland, 11 Edwards, 12 Rahim, 13 Glen, 14 S. John, 15 Jones, 16 Pierre, 18 Theobald, 19 Spann, 20 Samuel, 21 Jack, 22 Williams, 23 Wolffe, 24 Gray, CT: Beenhakker
CONCACAF Gold Cup 2007
D. Williams, 2 Aguillera, 3 Wolffe, 4 Jack, 5 Thomas, 6 Nickcolson, 7 Noel, 8 Baptiste, 9 McFarlane, 11 Toussaint, 12 Glasgow, 13 Baptiste, 14 Roberts, 15 Pacheco, 16 Spann, 17 Power, 18 Theobald, 19 Daniel, 20 Noreiga, 21 J. Williams, 22 Phillip, 23 Jagdeosingh, CT: Rijsbergen
CONCACAF Gold Cup 2013
Phillip, 3 J. Jones, 5 Mitchell, 6 Cyrus, 7 Birchall, 8 Hyland, 9 K. Jones, 10 Molino, 11 Edwards, 12 Roberts, 13 Glen, 14 Boucaud, 16 Carter, 17 Hoyte, 18 Theobald, 19 Daniel, 20 Power, 21 Williams, 22 John, 23 Gay, 25 David, 26 Gonzales, 27 George, 32 Abu Bakr, CT: Hart
CONCACAF Gold Cup 2015
Phillip, 2 David, 3 J. Jones, 4 Bateau, 5 Cyrus, 6 Abu Bakr, 7 Glenn, 8 Hyland, 9 K. Jones, 10 Plaza, 11 Guerra, 12 Corbin, 13 Cato, 14 Boucaud, 15 James, 16 Winchester, 17 M. Williams, 18 Marshall, 19 George, 20 Cummings, 21 J. Williams, 22 Foncette, 23 Peltier, CT: Hart
CONCACAF Gold Cup 2019
Phillip, 2 David, 3 J. Jones, 4 Hackshaw, 5 Cyrus, 6 Muckette, 7 Cato, 8 Hyland, 9 Winchester, 10 Molino, 11 García, 12 Mitchell, 13 Lewis, 14 Humphrey, 15 Gonzales, 16 A. Jones, 17 M. Williams, 18 Peltier, 19 George, 20 J. Williams, 21 Ranjitsingh, 22 Foncette, 23 Paul, CT: Lawrence
CONCACAF Gold Cup 2021
Phillip, 2 David, 3 Arcia, 4 Peters, 5 Gonzales, 6 Abu Bakr, 7 Telfer, 8 M. Williams, 9 Joseph, 10 Molino, 11 Powder, 12 Lee, 13 Moore, 14 Fortune, 15 Hackshaw, 16 Jones, 17 Garcia, 18 Hodge, 19 Russell, 20 Muckette, 21 Frenderup, 22 Foncette, 23 J. Williams, CT: Eve

Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti aggiornate al 30 marzo 2022, al termine della sfida contro la Guyana.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Marvin Phillip 1º agosto 1984 (39 anni) 84 0 svincolato
P Denzil Smith 12 ottobre 1999 (24 anni) 0 0 Bandiera di Trinidad e Tobago W Connection
D Sheldon Bateau 29 gennaio 1991 (33 anni) 46 4 Bandiera della Turchia Samsunspor
D Aubrey David 11 ottobre 1990 (33 anni) 64 1 Bandiera della Costa Rica Saprissa
D Shannon Gomez 5 ottobre 1996 (27 anni) 3 0 Bandiera degli Stati Uniti San Antonio
D Neveal Hackshaw 21 novembre 1995 (28 anni) 26 0 Bandiera degli Stati Uniti Indy Eleven
D Triston Hodge 9 ottobre 1994 (29 anni) 22 0 Bandiera degli Stati Uniti Colorado Springs Switchbacks
D Alvin Jones 9 luglio 1994 (29 anni) 34 1 Bandiera degli Stati Uniti Forward Madison
D Joevin Jones 3 agosto 1991 (32 anni) 81 10 Bandiera degli Stati Uniti Inter Miami
D Keston Julien 26 ottobre 1998 (25 anni) 5 0 Bandiera della Moldavia Sheriff Tiraspol
D Michael Kedman 26 ottobre 1998 (25 anni) 0 0 Bandiera dell'Islanda Þróttur Vogum
D Kareem Moses 11 febbraio 1990 (34 anni) 10 0 Bandiera della Finlandia VPS
D Noah Powder 27 ottobre 1998 (25 anni) 9 0 Bandiera degli Stati Uniti Indy Eleven
D Mekeil Williams 24 luglio 1990 (33 anni) 36 1 Bandiera degli Stati Uniti Pittsburgh Riverhounds
C Judah García 24 ottobre 2000 (23 anni) 11 1 Bandiera della Grecia AEK Athens
C Kevon Goddard 20 gennaio 1996 (28 anni) 5 0 Bandiera di Trinidad e Tobago W Connection
C Molik Khan 8 aprile 2004 (20 anni) 1 0 Bandiera degli Stati Uniti Minnesota United
C Jabari Mitchell 1º maggio 1997 (26 anni) 2 0 Bandiera di Trinidad e Tobago Police
C Duane Muckette 1º luglio 1995 (28 anni) 14 1 svincolato
C Leston Paul 11 marzo 1990 (34 anni) 30 0 Bandiera degli Stati Uniti Memphis 901
C Daniel Phillips 18 gennaio 2001 (23 anni) 3 0 Bandiera dell'Inghilterra Gillingham
C John-Paul Rochford 5 gennaio 2000 (24 anni) 4 1 svincolato
C Justin Sadoo 11 agosto 1997 (26 anni) 0 0 Bandiera di Trinidad e Tobago Point Fortin Civic
C Kaihim Thomas 8 febbraio 2003 (21 anni) 0 0 Bandiera di Trinidad e Tobago La Horquetta Rangers
A Levi García 20 novembre 1997 (26 anni) 33 7 Bandiera della Grecia AEK Athens
A Real Gill 23 gennaio 2003 (21 anni) 0 0 Bandiera di Trinidad e Tobago La Horquetta Rangers
A Marcus Joseph 29 aprile 1991 (32 anni) 24 7 Bandiera dell'India Mohammedan SC

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

Record aggiornati al 18 luglio 2021.

In grassetto i giocatori ancora in attività con la maglia della nazionale.

Record presenze[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Angus Eve 117 34 1994-2005
2 Stern John 115 70 1995-2011
3 Marvin Andrews 103 10 1996-2009
4 Densill Theobald 99 2 2002-2013
5 Carlos Edwards 96 4 1999-2017
6 Khaleem Hyland 92 4 2008-
7 Daneil Cyrus 91 0 2010-
Kenwyne Jones 23 2003-2017
9 Dennis Lawrence 89 5 2000-2010
10 Marvin Phillip 82 0 2007-

Record reti[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Stern John 70 115 1995-2011
2 Angus Eve 34 117 1994-2005
3 Russell Latapy 29 81 1988-2009
4 Arnold Dwarika 28 73 1993-2009
5 Cornell Glen 24 71 2002-2017
6 Kevin Molino 23 56 2010-
Kenwyne Jones 91 2003-2017
8 Nigel Pierre 22 58 1999-2005
9 Leonson Lewis 21 31 1988-1996
10 Dwight Yorke 19 72 1989-2009

Commissari tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Stephen Hart, commissario tecnico della nazionale trinidadiana dal 2013 al 2016.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Assonanza fra il genere musicale omonimo e la parola americana soccer, ovvero calcio.
  2. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  3. ^ (EN) rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablest/trin-intres.html. URL consultato il 21 gennaio 2021.
  4. ^ La più piccola nazione a essersi mai qualificata ai Mondiali di calcio, su ilpost.it.
  5. ^ Dichiarazione di Dwight Yorke dopo la sconfitta [collegamento interrotto], su calciatori.com.
  6. ^ Match Report: Bermuda – Trinidad and Tobago, 2:1 (0:0), su fifa.com. URL consultato il 27 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2014).
  7. ^ Match Report: Trinidad and Tobago – Barbados, 4:0 (1:0), su fifa.com. URL consultato il 27 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2014).
  8. ^ Match Report: Guyana – Trinidad and Tobago, 2:1 (1:0), su fifa.com. URL consultato il 27 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2014).
  9. ^ Corneal appointed TTFF Technical Director, Otto Pfister axed
  10. ^ a b Entrambe le semifinaliste perdenti furono accreditate della terza posizione, senza giocare la finale per il 3º posto.
  11. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  12. ^ (EN) rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablesc/cccf-concacaf.htmlsito=www.rsssf.com. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  13. ^ Dal 1978 al 1988 era nota come Campionato caraibico di calcio.
  14. ^ (EN) rsssf.com, http://www.rsssf.com/tabless/shellcar.html. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  15. ^ (EN) rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablesp/panam.html. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  16. ^ La competizione si interruppe con la nazionale trinidadiana in finale, a causa di un colpo di Stato ordito da un'organizzazione di matrice islamica, la Jamāʿat al Muslimīn.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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