Bruno Giordano (calciatore)

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Bruno Giordano
File:Bruno Giordano Lazio 3.jpg
Giordano alla Lazio a fine anni settanta
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175[1] cm
Peso 68[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Squadra Tatabánya
Termine carriera 1992 - calciatore
Carriera
Giovanili
1969-1975Lazio
Squadre di club1
1975-1985Lazio203 (86)
1985-1988Napoli78 (23)
1988-1989Ascoli26 (10)
1989-1990Bologna33 (7)
1990-1992Ascoli37 (3)
Nazionale
1976-1983Bandiera dell'Italia Italia U-2113 (5)
1979Bandiera dell'Italia Italia Olimpica2 (3)
1978-1985Bandiera dell'Italia Italia13 (1)
Carriera da allenatore
1993-1994Monterotondo
1995-1996Fano
1996-1997Crotone
1997Frosinone
1999Ancona
1999-2000Nocerina
2000Lecco
2002Tivoli
2002-2003L'Aquila
2003-2005Reggiana
2006Catanzaro
2006-2007Messina
2009Pisa
2011Ternana
2013-2014Ascoli
2015-Tatabánya
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Calcio a 5
Ruolo Attaccante
Carriera
Squadre di club
1995Torrino? (?)
 

Bruno Giordano (Roma, 13 agosto 1956) è un allenatore di calcio, ex calciatore ed ex giocatore di calcio a 5 italiano, di ruolo attaccante, tecnico del Tatabanya.

È il calciatore con il maggior numero di reti realizzate nelle coppe nazionali con la maglia della Lazio: 18.

Biografia

Ha due figli calciatori, Marco[2] e Rocco[3] avuti dalla moglie Susanna Bartoli. Ha anche una figlia, Valentina, avuta da Sabrina Minardi, sua ex moglie.[4]

Carriera

Calcio

Giocatore

Lazio

Nato nel popolare rione romano di Trastevere[5], venne scoperto all'età di 13 anni da un ex giocatore della Lazio, Enrique Flamini, che lo portò alla Lazio[6]. Nei ruoli di ala destra o mezza punta vinse il campionato italiano Primavera nella stagione 1975-1976, in squadra con Andrea Agostinelli, Lionello Manfredonia, Stefano Di Chiara e altri talenti[6].

Il 5 ottobre 1975 esordisce in Serie A quando nella Lazio era allenatore Giulio Corsini; quel giorno, proprio su passaggio di Giorgio Chinaglia, allo Stadio Luigi Ferraris contro la Sampdoria, Giordano segnò il gol della vittoria all'89º. Tommaso Maestrelli l'anno successivo gli affidò la maglia numero 9, che in precedenza era di Chinaglia, trasferitosi nel frattempo ai New York Cosmos.

Al termine della stagione 1978-1979 risultò capocannoniere della Serie A con 19 reti.

Bruno Giordano assieme a Bruno Conti prima di un derby della stagione 1979-1980

Nel 1980 fu coinvolto nello scandalo del calcio scommesse, scoppiato il 23 marzo con l'arresto a Pescara, a fine partita, di Massimo Cacciatori, Lionello Manfredonia, Giuseppe Wilson e dello stesso Giordano. Lo scandalo porterà alla retrocessione d'ufficio in Serie B della Lazio. Condannato a 3 anni e 6 mesi (come pure Manfredonia) gli furono condonati un anno e sei mesi in seguito alla vittoria azzurra del Mondiale,[7] e rientrò in squadra in occasione del campionato 1982-1983, e con i suoi gol trascinò la squadra verso la promozione in Serie A. La giustizia ordinaria lo aveva invece già assolto e dichiarato innocente il 22 dicembre 1980 per «non aver commesso il fatto»[8].

Nel 1983, con il ritorno di Chinaglia alla Lazio nella veste di presidente, Giordano iniziò ad avere con lui problemi personali, accentuati da un grave infortunio (rottura di tibia e perone) occorsogli nella trasferta di Ascoli in uno scontro con l'ascolano Antonio Bogoni.[senza fonte] Al suo rientro contribuì comunque alla causa biancoceleste, rivelandosi decisivo alla salvezza, colta all'ultima giornata nella trasferta di Pisa.

Nella stagione 1984-1985 la Lazio retrocesse in Serie B (condividendo l'ultimo posto con la Cremonese). In seguito venne ceduto al Napoli per la cifra di oltre 5 miliardi di lire.[9]

In dieci anni di carriera in biancoceleste (108 gol totali) vinse la classifica cannonieri di Serie A nel 1978-1979 e quella di Serie B nel 1982-1983, rivelandosi il quarto bomber di sempre della storia biancoceleste.

Napoli
File:Bruno Giordano Napoli.jpg
Bruno Giordano al Napoli, club con il quale vinse lo scudetto nel 1987.

La sua carriera continuò nel Napoli di Diego Armando Maradona, col quale vinse uno scudetto ed una Coppa Italia (accoppiata riuscita a poche squadre nella storia del calcio italiano), nel 1986-1987; fece parte del tridente "MaGiCa", prima con Maradona e Andrea Carnevale poi con Maradona e Careca.

Ascoli e Bologna

Lasciata la società partenopea si spostò in provincia, proseguendo la carriera nell'Ascoli, maglia con cui segnò il suo centesimo gol nella massima serie, poi nel Bologna e infine di nuovo all'Ascoli. Durante la militanza nelle suddette due ultime società segnò di meno che in passato, superando comunque i cento gol in Serie A.

Nazionale

Nella Nazionale Under-21 di Azeglio Vicini vantò, in qualità di "fuori quota", 16 presenze coronate da 8 gol.

Esordì nella Nazionale Maggiore il 5 dicembre 1978, in tandem con Paolo Rossi, entrando al posto di Francesco Graziani contro la Spagna[10]. Le sue presenze saranno 13, coronate da un gol, segnato in amichevole contro la Grecia il 5 ottobre 1983[11].

Calcio a 5

Lasciato il calcio, intraprese la carriera di giocatore di calcio a 5, militando per alcuni mesi nella formazione romana del Torrino[12].

Allenatore

La carriera da allenatore di Giordano inizia sulla panchina del Monterotondo, in Serie D. Nel 1996 vince il primo campionato, alla guida del Crotone: con i calabresi conquista la promozione in Serie C2. Poi ancora Serie D con il Tivoli (esonerato), Serie C2 con il Fano e il Frosinone (esonerato) e Serie C1 con l'Ancona, la Nocerina, il Lecco (esonerato), L'Aquila (esonerato) e la Reggiana, con cui nel 2004-2005 arriva ai play-off per la Serie B (uscendo in semifinale contro l'Avellino).

In cadetteria Giordano approda per la prima volta nella stagione 2005-2006, subentrando in corsa alla guida del Catanzaro. Anche questa esperienza tuttavia si conclude con un esonero. Il direttore sportivo del Messina, Marco Valentini lo vuole in Sicilia per la panchina peloritana, e a causa delle sentenze di calciopoli Giordano fa un ulteriore salto in avanti esordendo da tecnico in quella Serie A già vissuta da calciatore; viene esonerato il 30 gennaio 2007. Verrà richiamato in panchina in sostituzione di Alberto Cavasin il 2 aprile 2007, conquistando 2 punti in 14 partite. Giordano ha quindi proposto un gruppo di giocatori provenienti dalla Reggiana, senza esperienza in Serie A. Il 23 aprile 2007, dopo quattro sconfitte (contro Lazio, Milan, Reggina e Sampdoria) verrà esonerato per la seconda volta e verrà sostituito da Bruno Bolchi.

Il 19 aprile 2009 il Pisa annuncia di aver esonerato l'allenatore Giampiero Ventura dopo la sconfitta contro il Cittadella, e di averlo sostituito con Bruno Giordano con un contratto fino alla fine del campionato cadetto. A fine campionato la squadra retrocede, classificandosi al ventesimo posto. Dal momento del suo arrivo la squadra aveva un vantaggio di 6 punti sulla zona retrocessione, ed è il Brescia di Alberto Cavasin (che sostituì e poi venne sostituito di nuovo sempre da Giordano quando era alla guida del Messina) che sancisce la sconfitta dei pisani al 94'.

Dal 7 febbraio 2011 è l'allenatore della Ternana subentrando a Fernando Orsi.[13] La squadra, dopo i play-out contro il Foligno, retrocede in Seconda Divisione. Il 29 giugno 2011 viene esonerato dal club umbro.[14]

Il 28 ottobre 2013 viene chiamato sulla panchina dell'Ascoli in sostituzione del dimissionario Rosario Pergolizzi.[15] Il 20 febbraio 2014, a causa di alcune divergenze con la nuova proprietà, viene esonerato per lasciare il posto a Flavio Destro, padre di Mattia, giocatore della Roma.[16]

Dopo esser rimasto senza squadra per circa un anno, Giordano tenta la sua prima avventura estera firmando un contratto con il club ungherese del Tatabánya, militante in Nemzeti Bajnokság III.

Commentatore sportivo

Nei periodi in cui è stato libero da incarichi come allenatore, Giordano si è calato anche delle veste di opinionista sportivo nonché commentatore tecnico per emittenti televisive private regionali e poi nazionali, e per un certo periodo anche per la RAI.

Nell'estate 2009 è commentatore tecnico di alcune partite degli Europei Under-21[17] e della Confederations Cup per Rai Sport.[18]

Nel 2010 è opinionista alla trasmissione di Rai 1 Notti Mondiali, condotta da Paola Ferrari, in diretta da Piazza di Siena a Roma.[19] Da settembre dello stesso anno entra a far parte della squadra opinionisti di Mediaset Premium.[20]

Nel 2012 sempre per la Rai è ospite di Notti Europee con Andrea Fusco e Simona Rolandi.

Statistiche

Calcio

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1975-1976 Bandiera dell'Italia Lazio A 14 5 CI 9 1 CU 4 1 - - - 27 7
1976-1977 A 26 10 CI 4 3 - - - - - - 30 13
1977-1978 A 29 12 CI 3 3 CU 4 3 - - - 36 18
1978-1979 A 30 19 CI 6 2 - - - - - - 36 21
1979-1980 A 23 9 CI 6 3 - - - - - - 29 12
1980-1981 B - - CI - - - - - - - - - -
1981-1982 B - - CI - - - - - - - - - -
1982-1983 B 38 18 CI 5 3 - - - - - - 43 21
1983-1984 A 18 8 CI 5 0 - - - - - - 23 8
1984-1985 A 25 5 CI 5 3 - - - - - - 30 8
Totale Lazio 203 86 43 18 8 4 254 108
1985-1986 Bandiera dell'Italia Napoli A 25 10 CI 5 1 - - - - - - 30 11
1986-1987 A 26 5 CI 13 10 CU 2 0 - - - 41 15
1987-1988 A 27 8 CI 1+ 3 CC 2 0 - - - 29+ 11
Totale Napoli 78 23 19+ 14 4 0 101+ 37
1988-1989 Bandiera dell'Italia Ascoli A 26 10 CI 1 2 - - - - - - 27 12
1989-1990 Bandiera dell'Italia Bologna A 33 7 CI 2+ 2 - - - - - - 35+ 9
1990-1991 Bandiera dell'Italia Ascoli B 20 1 CI ? 0 - - - - - - 20+ 1
1991-1992 A 17 2 CI 2 2 - - - - - - 19 4
Totale Ascoli 63 13 3+ 4 66+ 17
Totale carriera 377 129 67+ 38 12 4 456+ 171

Cronologia presenze e reti in Nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
21-12-1978 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
13-6-1979 Zagabria Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 4 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
26-9-1979 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
17-11-1979 Udine Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
5-10-1983 Bari Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Grecia Grecia Amichevole 1
15-10-1983 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 0 – 3 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 1984 -
16-11-1983 Praga Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1984 -
22-5-1984 Zurigo Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 79’ 79’
26-5-1984 Toronto Canada Bandiera del Canada 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
30-5-1984 New York Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
13-3-1985 Atene Grecia Bandiera della Grecia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
2-6-1985 Città del Messico Messico Bandiera del Messico 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
25-9-1985 Lecce Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Norvegia Norvegia Amichevole -
Totale Presenze 13 Reti 1

Palmarès

Giocatore

Calcio

Giovanili
Lazio: 1973-1974
Lazio: 1975-1976
Club
Competizioni nazionali
Napoli: 1986-1987
Napoli: 1986-1987
Individuale
1978-1979 (19 gol)
1982-1983 (18 gol)
1986-1987 (10 gol)

Note

  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 2 (1985-1986), Panini, 14 maggio 2012, p. 43.
  2. ^ Giordano jr. dall'Olimpia Celano all'Alghero, su ilcorrierelaziale.it. URL consultato il 23 dicembre 2010.
  3. ^ Mercato Lazio, UFFICIALE: il figlio di Giordano va alla Fiorentina, su calciomercato.it. URL consultato il 29 agosto 2012.
  4. ^ Dal re del gol al boss della mala, su corriere.it. URL consultato il 23 dicembre 2010.
  5. ^ Fidatevi di Cragnotti e Maradona, su corriere.it. URL consultato il 23 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale).
  6. ^ a b Stefano Greco, I nostri personaggi, la nostra storia: Bruno Giordano, su sslaziofans.it. URL consultato il 17 aprile 2012.
  7. ^ Quando il calcio fini' in carcere Nel 1980 Lazio e Milan in B, 20 squalificati, su archivio.lastampa.it. URL consultato il 23 dicembre 2010.
  8. ^ Dario Canovi, Totonero, la madre di tutti gli scandali, in Lo stalliere del Re, Milano, Dalia editore, 2011, pp. 19-25.
  9. ^ Bruno l'ammazza Juve the king anche senza palla, su direttanapoli.it. URL consultato il 23 dicembre 2010.
  10. ^ (EN) Italy football team defeated Spain 1:0, 21 December 1978, su eu-football.info. URL consultato il 27 dicembre 2014.
  11. ^ (EN) Italy football team defeated Greece 3:0, 5 October 1978, su eu-football.info. URL consultato il 27 dicembre 2014.
  12. ^ Roma - Speciale Calcetto flaviodeluca.net
  13. ^ Esonerato Orsi. Giordano nuovo allenatore, su terninrete.it.
  14. ^ Ufficiale: Toscano nuovo allenatore, Giordano esonerato Ternanacalcio.com
  15. ^ Calciomercato Ascoli, UFFICIALE: Giordano nuovo allenatore, su calciomercato.it.
  16. ^ Ascoli, esonerato Giordano. Al suo posto Flavio Destro, papà di Mattia gazzetta.it, 20 febbraio 2014
  17. ^ Svezia vs Bielorussia, su digital-sat.it.
  18. ^ Nuova Zelanda vs Spagna, su digital-sat.it.
  19. ^ GIORDANO, CADEO E BENVENUTI OSPITI A "NOTTI MONDIALI", su fifafanfestroma.it. URL consultato il 23 dicembre 2010.
  20. ^ Serie A – 13ª Giornata le partite in onda su Mediaset Premium, su decoderdigitale.net. URL consultato il 23 dicembre 2010.

Collegamenti esterni

Template:Nazionale italiana under-21 europei 1978