Andrea Agostinelli

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Andrea Agostinelli
Agostinelli alla Lazio nel 1977
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 174 cm
Peso 71 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1992 - giocatore
Carriera
Giovanili
1973-1975Lazio
Squadre di club1
1975-1979Lazio75 (2)
1979-1980Napoli9 (0)
1980-1981Pistoiese27 (0)
1981-1982Modena27 (2)
1982-1985Atalanta97 (1)
1985-1986Avellino30 (1)
1986-1987Lecce27 (1)[1]
1987Avellino0 (0)
1987-1988Genoa18 (0)
1988-1990Mantova60 (7)
1990-1992Lodigiani64 (4)
Nazionale
?-?Bandiera dell'Italia Italia militare6 (0)
1976-1978Bandiera dell'Italia Italia U-2112 (0)
Carriera da allenatore
1992-1993LodigianiVice
1994-1995Latina
1995-1997Astrea
1997-1998Mantova
1998-2000Pistoiese
2000-2001Ternana
2002-2003Piacenza
2003Napoli
2004-2005Crotone
2006-2007Triestina
2007-2008Salernitana
2010-2011Portogruaro-Summaga
2013Varese
2015-2016Partizani Tirana
2016-2017Skënderbeu
2018-2019Motema Pembe
2022-2023Gudja Utd
2023Benevento
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'11 aprile 2023

Andrea Agostinelli (Ancona, 20 aprile 1957) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Coinvolto nello scandalo calcioscommesse (filone di Napoli) per la partita Portogruaro-Crotone, il 10 dicembre 2012 il PM Stefano Palazzi chiede per lui tre anni di squalifica mentre per il Portogruaro chiede 2 punti di penalizzazione e un'ammenda di 10 000 euro[2][3]. Il 18 dicembre 2012 viene squalificato per un mese[4].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Centrocampista centrale, era in grado di svolgere un lavoro di raccordo tra difesa e attacco grazie alle proprie doti agonistiche[5] a cui univa fantasia nell'impostazione dell'azione. Per queste sue doti in gioventù era considerato l'erede di Luciano Re Cecconi.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

A inizio carriera ha schierato spesso le sue squadre con il 3-5-2, privilegiando il fraseggio stretto per vie centrali rispetto al gioco sulle fasce[6]. Nelle stagioni successive ha adottato anche altri moduli, passando sempre più spesso a una difesa a 4[5][7].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Agostinelli (a sinistra) in azione in maglia laziale nel 1977, alle prese con lo juventino Gentile

Entrato nelle giovanili della Lazio, Agostinelli ha debuttato in Serie A il 19 ottobre 1975, in Perugia-Lazio (2-0). Nelle stagioni successive guadagna sempre più spazio, ereditando il ruolo di mezzala da Re Cecconi dopo la morte di quest'ultimo, e guadagnandosi la stima dell'allenatore Luís Vinício. Con i romani disputa 75 presenze con 2 gol in campionato, e nel 1979, dopo quattro stagioni in maglia biancoceleste, viene acquistato in prestito dal Napoli[8], allenato proprio da Vinicio. La stagione partenopea non è fortunata: gioca poco (9 presenze) e viene coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse, uscendone assolto[9].

Rientrato alla Lazio, viene nuovamente girato in prestito alla Pistoiese, neopromossa in Serie A[10]. In Toscana ritrova il posto da titolare, collezionando 27 presenze, ma la squadra termina il campionato all'ultimo posto.

Ormai fuori dai piani tecnici della Lazio, nell'ottobre 1981 accetta di scendere in Serie C1 vestendo la maglia del Modena, che lo acquista per 300 milioni di lire[11]. Nell'ottobre del 1982 passa all'Atalanta, con la quale disputa due stagioni in Serie B e una in Serie A. Nel 1985 passa all'Avellino di Vinicio[12], sempre in Serie A.

Agostinelli all'Avellino nella stagione 1985-1986

Nell'ottobre 1986, dopo aver disputato le sue ultime 2 partite nella massima serie, viene ceduto in prestito al Lecce[13], in Serie B, disputando da titolare la stagione conclusa con la mancata promozione, dopo gli spareggi con Cesena e Cremonese. Nell'ottobre 1987 passa ancora in prestito al Genoa, sempre nella serie cadetta[14].

Successivamente disputa due stagioni al Mantova in Serie C1 e due stagioni alla Lodigiani in Serie C2, con cui conquista la promozione in Serie C1 nel 1991-92

In carriera ha totalizzato complessivamente 172 presenze e 3 reti in Serie A e 112 presenze e 2 reti in Serie B.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Conta 12 presenze con la nazionale Under-21, con cui ha preso parte agli Europei del 1978[15].

Allenatore e dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1992 comincia la carriera di allenatore, come tecnico in seconda della Lodigiani, e nel 1994 è in Serie D con il Latina[16]. Nella stagione successiva passa all'Astrea, in Serie C2, retrocedendo in Serie D e ottenendo la promozione in C2 l'anno successivo[17], in cui conquista anche la Coppa Italia Dilettanti[18]. Nel 1997-1998 allena il Mantova[17], in C2, e, nella stagione successiva, porta la Pistoiese dalla Serie C1 alla Serie B[19], conquistando la salvezza nel campionato di Serie B 1999-2000.

Nel 2000 entra nell'orbita della Gea World di Alessandro Moggi[16], e dopo due anni in Toscana passa alla Ternana, dove allena per due stagioni in Serie B. Nel campionato 2000-2001 sfiora la promozione in Serie A[20], mentre nella stagione successiva viene esonerato a novembre, complice un avvio di campionato negativo della formazione rossoverde[21].

Nella stagione 2002-2003, Agostinelli esordisce in Serie A allenando il Piacenza: anche in questo caso l'esperienza si conclude con un esonero[22] e la retrocessione della squadra al termine del campionato. Nelle due stagioni successive allena Napoli (dove colleziona il terzo esonero consecutivo[5]) e Crotone[23], entrambe in Serie B.

Nel febbraio 2006 subentra a Vittorio Russo alla guida della Triestina[24], che porterà alla salvezza. Confermato per la stagione 2006-2007 alla guida degli alabardati, nel febbraio 2007 è stato esonerato dalla squadra[25] a favore di Franco Varrella.

Nella stagione 2007-2008 allena la Salernitana in Serie C1[26]. La squadra staziona stabilmente in testa alla classifica del campionato[18], ma una serie di risultati negativi e il deterioramento dei rapporti con la presidenza conducono al suo esonero, avvenuto il 3 febbraio 2008 (con i granata in testa, a +4 sulla seconda[27]).

Dopo due anni di inattività, il 2 dicembre 2010 torna in panchina in qualità di tecnico del Portogruaro in luogo dell'esonerato Fabio Viviani[28], non riuscendo a salvare la squadra veneta che chiude il campionato al penultimo posto nel campionato di Serie B 2010-2011.

Nell'aprile del 2013 subentra a Fabrizio Castori sulla panchina del Varese, in Serie B[29], ma fallisce l'accesso ai play-off promozione. A fine stagione viene sostituito da Stefano Sottili.

Nel settembre 2015 viene ingaggiato dalla società lucana del Potenza, compagine che milita nel campionato di Serie D, per ricoprire il ruolo di direttore tecnico. Il 28 dicembre successivo viene nominato nuovo allenatore di una delle squadre della capitale albanese, il Partizani Tirana, con i quali firma un contratto fino al termine della stagione. L'anno successivo viene ingaggiato dai campioni d'Albania dello Skënderbeu; il 3 gennaio 2017 risolve però il proprio contratto con la squadra al terzo posto in classifica a soli quattro punti dalla capolista Kukësi.

Il 24 agosto 2018 firma un contratto per allenare la squadra congolese del Motema Pembe.[30]

Dall’ottobre 2020 al febbraio 2021 è il responsabile dell'area tecnica del Livorno [31] per aiutare a salvare la squadra dell’amico presidente Aldo Spinelli.[32]

Nel luglio 2022 torna su una panchina firmando con i maltesi dello Gudja United, militanti nella massima serie dell'isola. Il 12 aprile 2023 lascia la panchina maltese e diventa il nuovo allenatore del Benevento, ultimo in Serie B con 29 punti a cinque lunghezze dalla zona play-out, in sostituzione del dimissionario Roberto Stellone, tornando così ad allenare in Italia dopo 10 anni. Con le streghe firma un contratto fino al termine della stagione.[33] La sua squadra retrocede a una giornata dal termine nonostante la vittoria per 2-1 contro il Modena. Conclude il campionato all'ultimo posto avendo raccolto sei punti in altrettante partite.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 diventa commentatore di Mediaset su Premium Calcio, mentre dieci anni dopo lo si ritrova sui canali Rai per commentare l'Europeo Under-21 e per la telecronaca delle partite di Coppa Italia. Attualmente collabora con le trasmissioni radiofoniche di Radiosei, emittente privata romana che si occupa esclusivamente della Lazio: Quelli che hanno portato il calcio a Roma e Non mollare mai, condotte rispettivamente da Guido De Angelis e Alessio Buzzanca insieme a Stefano Pantano.

Da anni è volto storico come opinionista a Lazialità in TV di Guido De Angelis.

Nella stagione 2019-2020 è commentatore televisivo per la Rai delle partite del campionato di calcio di Serie B.

Nell'estate del 2021 affianca Dario Di Gennaro nella telecronaca di alcune partite dell'Europeo su Rai 1.

Successivamente diventa la seconda voce nelle telecronache di Coppa Italia, Nations League, Champions League e qualificazioni a Euro 2024 sulle reti Mediaset.

Dal 2023 è opinionista presso TVPlay, il primo canale streaming sportivo di Twitch Italia.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppa Italia Coppe continentali Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1975-1976 Bandiera dell'Italia Lazio A 2 0 CI 1 0 CU 1 0 4 0
1976-1977 A 25 1 CI 1 0 - - - 26 1
1977-1978 A 29 1 CI 4 1 CU 4 0 37 2
1978-1979 A 19 0 CI 5 0 - - - 24 0
Totale Lazio 75 2 11 1 5 0 91 3
1979-1980 Bandiera dell'Italia Napoli A 9 0 CI 6 0 CU 4 1 19 1
1980-1981 Bandiera dell'Italia Pistoiese A 27 0 CI ? ? - - - 27+ 0+
1981-1982 Bandiera dell'Italia Modena C1 27 2 CI-C ? ? - - - 27 2
1982-1983 Bandiera dell'Italia Atalanta B 30 0 CI 0 0 - - - 30 0
1983-1984 B 37 1 CI 5 0 - - - 42 1
1984-1985 A 30 0 CI 5 0 CM 4 0 39 0
Totale Atalanta 97 1 10 0 4 0 101 1
1985-1986 Bandiera dell'Italia Avellino A 28 1 CI 5 0 - - - 33 1
giu.-ott. 1986 A 2 0 CI ? ? - - - 2 0
1986-1987 Bandiera dell'Italia Lecce B 27 1 CI ? ? - - - 27 1
giu.-ott. 1987 Bandiera dell'Italia Avellino A 0 0 CI ? ? - - - ? ?
Totale Avellino 30 1 ? ? ? ? 30 1
1987-1988 Bandiera dell'Italia Genoa B 18 0 CI ? ? - - - 18 0
1988-1989 Bandiera dell'Italia Mantova C1 ? ? CI-C ? ? - - - ? ?
1989-1990 C1 ? ? CI-C ? ? - - - ? ?
Totale Mantova 60 7 ? ? - - 60 7
1990-1991 Bandiera dell'Italia Lodigiani C2 ? ? - - - - - - ? ?
1991-1992 C2 ? ? - - - - - - ? ?
Totale Lodigiani 64 4 ? ? - - 64 4
Totale carriera

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 19 maggio 2023.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazz.
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
lug.-dic. 1994 Bandiera dell'Italia Latina CND ? ? ? ? CID ? ? ? ? - - - - - - - - - - Eson.
1996-1997 Bandiera dell'Italia Astrea CND 34 19 11 4 CID 15 12 2 1 - - - - - - - - - - 49 31 13 5 63,27
1997-1998 Bandiera dell'Italia Mantova C2 34 12 11 11 CI-C 4 1 1 2 - - - - - - - - - - 38 13 12 13 34,21
1998-1999 Bandiera dell'Italia Pistoiese C1 34+3[34] 13+2 12+1 9 CI-C 4 1 1 2 - - - - - - - - - - 41 16 14 11 39,02 5º (prom.)
1999-2000 B 38+1[35] 13+1 10 15 CI 6 1 3 2 - - - - - - - - - - 45 15 13 17 33,33 16º
Totale Pistoiese 76 29 23 24 10 2 4 4 86 31 27 28 36,05
2000-2001 Bandiera dell'Italia Ternana B 38 16 14 8 CI 3 1 2 0 - - - - - - - - - - 41 17 16 8 41,46
lug.-nov. 2001 B 10 1 5 4 CI 5 2 2 1 - - - - - - - - - - 15 3 7 5 20,00 Eson.
Totale Ternana 48 17 19 12 8 3 4 1 56 20 23 13 35,71
2002-feb. 2003 Bandiera dell'Italia Piacenza A 19 3 4 12 CI 4 1 3 0 - - - - - - - - - - 23 4 7 12 17,39 Eson.
lug.-nov. 2003 Bandiera dell'Italia Napoli B 13 1 10 2 CI 2 1 1 0 - - - - - - - - - - 15 2 11 2 13,33 Eson.
dic. 2004-apr. 2005 Bandiera dell'Italia Crotone B 17 5 5 7 CI - - - - - - - - - - - - - - 17 5 5 7 29,41 Sub., Eson.
feb.-giu. 2006 Bandiera dell'Italia Triestina B 13 4 4 5 CI - - - - - - - - - - - - - - 13 4 4 5 30,77 Sub., 14º
2006-feb. 2007 B 24 7 9 8 CI 5 3 0 2 - - - - - - - - - - 29 10 9 10 34,48 Eson.
Totale Triestina 37 11 13 13 5 3 0 2 42 14 13 15 33,33
2007-feb. 2008 Bandiera dell'Italia Salernitana C1 22 11 8 3 CI-C 4 1 1 2 - - - - - - - - - - 26 12 9 5 46,15 Eson.
dic. 2010-2011 Bandiera dell'Italia Portogruaro B 25 7 5 13 CI - - - - - - - - - - - - - - 25 7 5 13 28,00 Sub., 21º (retr.)
apr.-giu. 2013 Bandiera dell'Italia Varese B 5 2 2 1 CI - - - - - - - - - - - - - - 5 2 2 1 40,00 Sub., 7º
dic. 2015-2016 Bandiera dell'Albania Partizani Tirana KS 18 9 7 2 KeS 2 1 0 1 UEL - - - - - - - - - 20 10 7 3 50,00 Sub., 2º
2016-gen. 2017 Bandiera dell'Albania Skënderbeu KS 18 9 5 4 KeS 3 2 0 1 - - - - - SS 1 0 0 1 22 11 5 6 50,00 Resciss.
2022-apr. 2023 Bandiera di Malta Gudja Utd PL 24 8 5 11 CM 3 2 1 0 - - - - - - - - - - 27 10 6 11 37,04 Dimiss.
apr.-giu. 2023 Bandiera dell'Italia Benevento B 6 1 3 2 CI - - - - - - - - - - - - - - 6 1 3 2 16,67 Sub., 20º (retr.)
Totale carriera 396 144 131 121 60 29 17 14 1 0 0 1 457 173 148 136 37,86

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]
Lazio: 1975-1976
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Atalanta: 1983-1984
Lodigiani: 1991-1992 (girone C)
Avellino: 1986

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Modena: 1982

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Astrea: 1996-1997 (girone F)
Astrea: 1996-1997

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 30 (1) compresi gli spareggi-promozione.
  2. ^ Palazzi: "Per il Napoli -1 punto. A Cannavaro e Grava 9 mesi". La Gazzetta dello Sport, 10 dicembre 2012
  3. ^ «Un punto al Crotone, tre anni ad Agostinelli» (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013)., Corriere dello Sport, 10 dicembre 2012
  4. ^ DUE PUNTI DI PENALITÀ AL NAPOLI, 6 MESI DI SQUALIFICA A CANNAVARO E GRAVA, su tg1.rai.it.
  5. ^ a b c Tecnici contro: Andrea Agostinelli, la scheda, su reggionelpallone.it.
  6. ^ Effetto Chievo sul Piacenza Hubner è il suo trascinatore. La Repubblica, 23 settembre 2002, pag.36
  7. ^ Agostinelli vara il 4-3-3, su tuttonapoli.net.
  8. ^ Chiusura senza emozioni, L'Unità, 19 luglio 1979, pag.12
  9. ^ Intanto una sentenza: quattro mesi a Damiani, L'Unità, 24 maggio 1980, pag.14
  10. ^ Così per ora il calciomercato, L'Unità, 14 luglio 1980, pag.10
  11. ^ Ugolotti passa al Como, Agostinelli va al Modena, De Tommasi all'Avellino?, L'Unità, 29 ottobre 1981, pag.16
  12. ^ VIGNOLA RITORNA A VERONA SOCRATES AL CORINTHIANS?. La Repubblica, 3 luglio 1985, pag.30
  13. ^ SCARNECCHIA FINISCE IN C1 AL BARLETTA. La Repubblica, 24 ottobre 1986, pag.25
  14. ^ QUATTRO SQUALIFICATI IN SERIE A MULTA DI 35 MILIONI ALL'INTER. La Repubblica, 22 ottobre 1987, pag.26
  15. ^ Under: una speranza che si chiama Rossi, L'Unità, 8 marzo 1978, pag.12
  16. ^ a b Due promozioni, ma anche tre esoneri. La Repubblica, 19 giugno 2003
  17. ^ a b IL 'DERBYNO' DA UN MILIONE AL MESE. La Repubblica, 25 agosto 1997
  18. ^ a b L'ex granata ed Astrea Agostinelli: "Salerno tornerà grande", su solosalerno.it (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  19. ^ Pistoiese e Savoia in B, bomba - carta sul portiere del Lumezzane. Il Corriere della Sera, 14 giugno 1999, pag.45
  20. ^ In Serie B è sempre Mezzogiorno. La Repubblica, 22 agosto 2001
  21. ^ IL PUNTO Ma quanto si segna in serie B. La Repubblica, 21 ottobre 2001
  22. ^ Piacenza in crisi volta pagina via Agostinelli, ritorna Cagni. La Repubblica, 4 febbraio 2003, pag.48
  23. ^ Agostinelli a Crotone, su tuttomercatoweb.com.
  24. ^ UFFICIALE: Agostinelli è il nuovo tecnico della Triestina, su tuttomercatoweb.com.
  25. ^ UFFICIALE: Triestina, esonerato Agostinelli, su tuttomercatoweb.com.
  26. ^ Salernitana. La Repubblica, 24 maggio 2007
  27. ^ Salernitana, Brini si presenta 'Cerco entusiasmo e gioco'. La Repubblica, 5 febbraio 2008
  28. ^ Portogruaro: Agostinelli nuovo allenatore, su tuttocalciatori.net.
  29. ^ Comunicato: il Varese ad Agostinelli, su varese1910.it, 17 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  30. ^ Andrea Agostinelli riparte dal Congo: è il nuovo allenatore del DCMP Imana, su sport.sky.it.
  31. ^ Agostinelli dirigente dell'area tecnica, su livornocalcio.it (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2020).
  32. ^ Dall'Italia a Malta, passando per il Congo: chi è Andrea Agostinelli,..., su amp.gianlucadimarzio.com. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  33. ^ BENEVENTO, ANDREA AGOSTINELLI È IL NUOVO MISTER DELLA PRIMA SQUADRA, su beneventocalcio.club, 12 aprile 2023.
  34. ^ Playoff.
  35. ^ Spareggio.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]