Portogruaro Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica
Portogruaro Calcio ASD Calcio ![]() | |||
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Granata, il Porto | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | ||
Simboli | Stemma comunale | ||
Inno | Portogruaro Olè | ||
Dati societari | |||
Città | Portogruaro | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | UEFA | ||
Federazione | ![]() | ||
Campionato | Eccellenza | ||
Fondazione | 1919 | ||
Rifondazione | 1990 | ||
Rifondazione | 2013 | ||
Presidente | ![]() | ||
Allenatore | ![]() | ||
Stadio | Pier Giovanni Mecchia (4 021 posti) | ||
Sito web | www.portogruarocalcioasd.it | ||
Palmarès | |||
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Il Portogruaro Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica, meglio noto come Portogruaro, è una società calcistica italiana con sede a Portogruaro, nella città metropolitana di Venezia. Milita in Eccellenza, la quinta divisione del campionato italiano.
Fondato nel 1919, nel 1990 si fuse con il Summaga Calcio cambiando denominazione in Calcio Portogruaro-Summaga. Vincendo il girone B di Prima Divisione 2009-2010, il 9 maggio 2010, conquistò il diritto a partecipare per la prima volta nella sua storia al campionato di Serie B, seconda serie del campionato italiano. Nella stagione 2010-2011 fu dunque la 115ª squadra a partecipare al torneo cadetto a girone unico.
Nella stagione 2013-2014 venne rifondato e si iscrisse al campionato di Promozione Veneto con l'attuale denominazione, in seguito al fallimento del Calcio Portogruaro-Summaga S.r.l.[1] avvenuto durante l'estate 2013.
Il colore ufficiale del club è il granata. Disputa le partite di casa allo stadio Pier Giovanni Mecchia.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Origini (1919-1990)[modifica | modifica wikitesto]

L'Unione Sportiva Portogruarese[2] nacque nel 1919, spinta dall'idea di calcio che in quegli anni proveniva dalla Gran Bretagna, patria del calcio moderno. La prima divisa adottata prevedeva una maglia granata e dei pantaloncini bianchi. Nel 1922 assunse la denominazione di Associazione Sportiva La Romatina dal dott. cav. Carlo Foligno, il quale, dopo un lungo periodo fatto di tante amichevoli che la vedeva di volta in volta affrontare squadre venete e anche friulane, si iscrisse nel 1929-1930 all'ULIC del Basso Piave partecipando ai campionati ove fino al 1946 partecipò a divisioni di vario genere. Il maggiore livello calcistico in cui la squadra militò furono i due campionati di Serie C disputati nel secondo dopoguerra, per poi disputare campionati dilettantistici.
Gli anni novanta e la fusione con il Summaga (1990-1999)[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1990 il sodalizio portogruarese, decidendo di fondersi con la Associazione Calcio Summaga diede corpo alla società denominata Calcio Portogruaro-Summaga (dai più informalmente chiamata semplicemente Portogruaro o Portosummaga); entrambi i club partecipavano al Campionato di Promozione 1989-1990 (massimo torneo regionale del tempo), che vide la prima classificarsi all'8º posto e la seconda al 16º (e ultimo) e per questo retrocessa per un solo punto. Si scelse di proseguire la tradizione calcistica del Portogruaro, continuando ad adottare il colore sociale granata anche nel nuovo sodalizio portogruarese.
Artefice della fusione fu il Presidente dell'allora Portogruaro Dino Mio. A questo proposito va fatto notare che la famiglia Mio (proprietaria del sodalizio) si è sempre premurata di conservare anche il nome della frazione di Summaga nel club. Anche l'ultimo stemma societario del 2008, oltre a rappresentare i simboli del capoluogo (la Loggia Comunale e il campanile pendente del Duomo di Sant'Andrea) evidenzia anche il simbolo di Summaga (l'omonima abbazia dell'XI secolo).
Al termine della stagione 1997-1998 la nuova squadra raggiunse il Campionato Nazionale Dilettanti, successivamente rinominato Serie D.
Dalla Serie D alla Serie B (2000-2010)[modifica | modifica wikitesto]
La squadra vinse il girone C del campionato di Serie D 2003-2004 centrando così l'ingresso nel professionismo, in Serie C2. Dopo alcuni campionati di Serie C2 (caratterizzati anche da una retrocessione dopo i playout alla quale è seguito un ripescaggio e una salvezza sempre dopo i playout) la stagione 2007-2008 si chiuse con una promozione in Lega Pro Prima Divisione (dopo i play-off), nota in precedenza come Serie C1.
Nel campionato di Lega Pro Prima Divisione 2008-2009 la squadra raggiunse il 12º posto e ottenne la salvezza.
Nella stagione 2009-2010, la squadra ottenne, per la prima volta nella sua storia, una clamorosa promozione in Serie B vincendo il campionato del proprio girone. Decisiva fu la vittoria allo stadio Bentegodi contro l'Hellas Verona (di fronte a 30.000 spettatori) nell'ultima giornata di campionato con gol all'ottantanovesimo minuto di Riccardo Bocalon che costrinse l'Hellas e il Pescara, le due squadre inizialmente favorite per la promozione, a disputare i play-off, successivamente vinti dalla formazione abruzzese.
Il campionato in Serie B (2010-2011)[modifica | modifica wikitesto]
Dopo l'esonero di Alessandro Calori, l'allenatore della promozione, passato al più blasonato Padova, la squadra veneta va alla ricerca di un nuovo tecnico. Nonostante la totale mancanza di esperienza, inizialmente viene ingaggiato Eugenio Corini che, dopo appena cinque giorni dall'assunzione dell'incarico, dà le dimissioni per divergenze sorte con il presidente. La guida tecnica viene così affidata a Viviani, proveniente dalla Sambonifacese. La campagna di rafforzamento della squadra porta sulle rive del Lemene giocatori di esperienza quali Emiliano Tarana, Marco Esposito e Filippo Cristante, il cui approdo in maglia granata è quasi un ritorno a casa essendo originario di San Giovanni di Casarsa. Dal Napoli giungono a rafforzare la rosa anche due eterne promesse sudamericane come Amodio e Piá. A causa degli interventi di ristrutturazione e omologazione agli standard della Serie B del Mecchia, il Portogruaro disputa le prime giornate di campionato allo stadio Friuli di Udine. Proprio a Udine il 22 agosto 2010, e cioè al suo esordio assoluto, la formazione granata ha colto la sua prima vittoria nella nuova categoria imponendosi per 2-0 nel derby veneto contro il Cittadella, grazie a un'autorete del difensore cittadellese Nocentini e al raddoppio dell'attaccante granata Giacobbe. Dopo una partenza bruciante, la squadra inizia però a zoppicare e ad arrancare in classifica finché il 29 novembre, dopo una lunga serie di sconfitte che hanno portato la squadra all'ultimo posto in classifica, Viviani viene esonerato e sostituito da Agostinelli. Nonostante il cambio in panchina l'inversione di tendenza non riesce e la squadra chiude mestamente il campionato al penultimo posto, tornando dopo solo un anno in Prima Divisione insieme a Frosinone, Triestina e Piacenza.
Il ritorno in Lega Pro (2011-2013)[modifica | modifica wikitesto]
Per guidare la squadra alla nuova avventura in Prima Divisione, la scelta della società cade inizialmente su Pergolizzi, che lascia l'incarico dopo solo due settimane a causa di sopraggiunti problemi familiari. La panchina viene quindi affidata a Rastelli, che la stagione precedente aveva guidato il Brindisi in Seconda Divisione. La squadra, fortemente rinnovata e ringiovanita, disputa un tranquillo campionato a metà classifica, concludendolo al decimo posto.
Il 13 luglio 2012 Armando Madonna è nominato allenatore in sostituzione di Rastelli, passato all'Avellino. La squadra e la dirigenza attraversano un campionato molto travagliato, il club infatti inizia il campionato con un punto di penalizzazione causato dal coinvolgimento di alcuni giocatori nello scandalo del Calcioscommesse e la società (successivamente assolta) è chiamata a giudizio per un illecito. La squadra ottiene 37 punti ma all'ultima giornata non riesce ad evitare i play-out, concludendo il campionato 2012-2013 in tredicesima posizione. Nei play-out il Portogruaro trova la Tritium, la partita d'andata giocata allo stadio Brianteo di Monza termina con un pareggio per 1-1 con reti di Cunico per il Portogruaro e pareggio di Francesco Grandolfo su calcio di rigore. Nella gara di ritorno la Tritium va subito in doppio vantaggio dopo pochi minuti; nel secondo tempo il Portogruaro attacca a testa bassa e accorcia le distanze con Orlando, ma e il portiere avversario nega più volte il gol del pareggio che sancirebbe la salvezza (in virtù della miglior posizione in classifica). Il Portogruaro è condannato alla retrocessione in Seconda Divisione da una squadra che aveva ottenuto diciassette punti in meno durante la stagione.
Fallimento e rinascita (2013-)[modifica | modifica wikitesto]
A seguito della retrocessione in Seconda Divisione la famiglia Mio, dopo più di vent'anni, lascia il Portogruaro. A prendere le redini della società è Gianmario Specchia, che lascia poco dopo il suo ruolo a causa di scontri con il sindaco Antonio Bertoncello riguardanti la concessione dello stadio Pier Giovanni Mecchia. In mancanza di imprenditori pronti a rilevare la squadra i tifosi tentarono di salvarla tramite l'azionariato popolare. Il 31 maggio 2013 Francesco Chesi ed Antonio Tarlà presentarono l'Associazione IO Portogruaro che si pose l'obiettivo di raccogliere i 400.000 euro necessari per iscrivere la squadra in Seconda Divisione, senza però riuscirvi. Il 19 luglio 2013, in seguito al mancato ricorso contro le rilevazioni di irregolarità economico-finanziarie stilate dalla Lega Pro, la FIGC escluse il club dai campionati, e la squadra venne conseguentemente sciolta.
L'8 agosto, in sostituzione del club scomparso, nacque il Portogruaro Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica che ripartì dalla Promozione Veneto. Dopo sei stagioni trascorse nel secondo livello regionale del calcio italiano i granata nell'anno del centenario conquistano la promozione in Eccellenza dopo aver vinto il proprio girone senza aver subito alcuna sconfitta.
Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]
Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Portogruaro Calcio | |
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Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]
Colori[modifica | modifica wikitesto]
Il colore del Portogruaro è fin dalla sua fondazione il granata, di cui si compone la divisa di casa.
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Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]
Stemma[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma del Portogruaro, adottato nel 2013 è uno scudo di colore granta con all'interno disegnato lo stemma del comune al centro, in alto è presente la denominazione societaria e in basso l'anno di fondazione. Sul precedente stemma, usato dal Portogruaro-Summaga negli anni 2000 figuravano la Loggia Comunale, il campanile del Duomo di Portogruaro e l'abbazia di Santa Maria Maggiore di Summaga.
Inno[modifica | modifica wikitesto]
L'inno del Portogruaro si intitola Portogruaro Olè, che ha sostituito il precedente inno chiamato Un sogno da sempre Mio, di Nicola Stival.
Strutture[modifica | modifica wikitesto]
Stadio[modifica | modifica wikitesto]
La squadra disputa le proprie partite casalinghe allo stadio Pier Giovanni Mecchia di Portogruaro. Inaugurato il 27 settembre 1947, è intitolato al possidente Pier Giovanni Mecchia che, appassionato di ciclismo, con un suo lascito, garantì la costruzione del velodromo con annesso campo sportivo.
L'impianto può contenere 4.021 spettatori[4]. Il campo di gioco misura 110 m x 65 m ed è in erba naturale.
Nel 2010, in seguito alla promozione in serie cadetta, l'impianto è stato sottoposto a lavori di ampliamento e di ammodernamento necessari all'adeguamento della struttura alle normative federali. In seguito al protrarsi dei lavori il Portogruaro ha disputato le prime cinque gare interne della stagione allo stadio Friuli di Udine.
Centro di allenamento[modifica | modifica wikitesto]
Il Portogruaro si allena nel centro sportivo di Summaga e nel centro sportivo di via Lovisa.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]
Sponsor[modifica | modifica wikitesto]
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Settore giovanile[modifica | modifica wikitesto]
Il settore giovanile del Portogruaro comprende gli juniores regionali, gli allievi provinciali, i giovanissimi provinciali, gli esordienti, i pulcini, i primi calci e i piccoli amici.
Sezione femminile[modifica | modifica wikitesto]
La società, ha costituito in tempi recenti anche una sezione femminile.
Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]
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Calciatori[modifica | modifica wikitesto]
Capitani[modifica | modifica wikitesto]
Marco Cunico (2005-2013)
Marco Fabbro (2013-2016)
... (2016-2018)
Stefano Favret (2018-)
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]
- 2009-2010 (girone B)
- Serie D: 1
- 2003-2004 (girone C)
Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]
- 1945-1946 (girone B)
- Eccellenza: 2
- Promozione: 2
- 1992-1993 (girone D), 2018-2019 (girone D)
Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]
Partecipazioni ai campionati[modifica | modifica wikitesto]
- Campionati nazionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
2º | Serie B | 1 | 2010-2011 | 1 | |
3º | Serie C | 2 | 1946-1947 | 1947-1948 | 6 |
Lega Pro Prima Divisione | 4 | 2008-2009 | 2012-2013 | ||
4º | Promozione | 4 | 1948-1949 | 1951-1952 | 30 |
IV Serie | 5 | 1952-1953 | 1956-1957 | ||
Campionato Interregionale | 1 | 1958-1959 | |||
Serie D | 16 | 1959-1960 | 1976-1977 | ||
Serie C2 | 4 | 2004-2005 | 2007-2008 | ||
5º | Campionato Interregionale - Seconda Categoria | 1 | 1957-1958 | 8 | |
Campionato Nazionale Dilettanti | 2 | 1996-1997 | 1998-1999 | ||
Serie D | 5 | 1999-2000 | 2003-2004 |
Il Portogruaro ha partecipato a 43 campionati a carattere nazionale: in bianco sono evidenziate le stagioni professionistiche utili al riconoscimento della tradizione sportiva cittadina nei termini delle NOIF della FIGC relative alla rinascita societaria dopo un fallimento.
- Campionati regionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
I | Prima Divisione | 1 | 1945-1946 | 1945-1946 | 24 |
Campionato Dilettanti | 2 | 1957-1958 | 1958-1959 | ||
Prima Categoria | 2 | 1965-1966 | 1966-1967 | ||
Promozione | 14 | 1977-1978 | 1990-1991 | ||
Eccellenza | 5 | 1993-1994 | 2019-2020 | ||
II | Promozione | 8 | 1991-1992 | 2018-2019 | 8 |
Partecipazione alle coppe[modifica | modifica wikitesto]
Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
Coppa Italia | 4 | 2008-2009 | 2012-2013 | 4 |
Coppa Italia Lega Pro | 4 | 2008-2009 | 2012-2013 | 8 |
Coppa Italia Serie C | 4 | 2004-2005 | 2007-2008 | |
Coppa Italia Serie D | 5 | 1999-2000 | 2003-2004 | 5 |
Poule Scudetto | 1 | 2003-2004 | 1 |
Statistiche individuali[modifica | modifica wikitesto]
Il giocatore con più presenze nel Portogruaro è Marco Cunico, che ha totalizzato 335 apparizioni dal 2001 al 2004 e dal 2005 al 2013.
Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il Portogruaro conta un tifo generalmente ridotto e geolocalizzato sul comune d'appartenenza. Ciò è dovuto alla vicinanza di molte città le cui squadre hanno disputato per gran parte della loro storia campionati d'alto livello. Un altro motivo è la permanenza dei portogruaresi per molti anni nei campionati dilettantistici, ad eccezione di una decina di annate tra i professionisti. Il tifo organizzato nasce a Portogruaro negli anni '80 con i Wild Boys che successivamente si scioglieranno. Il 1997 è l'anno della nascita delle Furie Granata, tuttora attivo.
Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]
Il Portogruaro aveva un gemellaggio con gli ultras del Chioggia Sottomarina. Mentre non esistevano delle vere e proprie rivalità con altre squadre.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato ufficiale FIGC, vedi almanacco di Lega Pro 2009-2010
- ^ "Annuario Italiano del Giuoco del Calcio" - Volume I 1926-27, dove è stata pubblicata a pag. 306 la denominazione effettiva alla prima affiliazione: Unione Sportiva Portogruarese.
- ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), http://www.figc.it/, 2004. URL consultato il 12 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2016).
- ^ compresi i 30 posti per la stampa
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Antonio Venturin, Un pallone granata...in cielo, GEO Edizioni, 2004.
- AAVV, Un secolo di passione granata, Visystem Editore, 2019.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su portogruarocalcioasd.it.
- (DE, EN, IT) Portogruaro Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.