Dacia Maraini



Dacia Maraini (Firenze, 13 novembre 1936[1][2]) è una scrittrice, poetessa e saggista italiana.
Biografia
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Nasce a Firenze nel 1936, primogenita dell'antropologo, orientalista e scrittore fiorentino Fosco Maraini e della pittrice e gallerista palermitana Topazia Alliata di Villafranca, quest'ultima appartenente al ramo siciliano dell'antico casato pisano degli Alliata. Il nonno paterno della futura scrittrice fu lo scultore e critico d'arte romano d'origini ticinesi e genovesi Antonio Maraini (1886-1963), deputato del Partito Nazionale Fascista dal 1934 al 1939, nonché stretto collaboratore del gerarca Achille Starace e principale fautore delle politiche artistico-culturali del regime fascista, mentre la nonna paterna fu la scrittrice inglese, nata nell'allora Ungheria asburgica e d'origini in parte polacche, Yoï Crosse (1877-1944)[3]; il nonno materno fu il gastronomo Enrico Maria Alliata di Villafranca (1879-1946), proprietario della rinomata azienda vinicola Corvo ed ultimo signore delle antiche cantine di Casteldaccia, mentre la nonna materna fu Oria Maria Amelia "Sonia" Ortúzar Ovalle de Olivares (1892-1981), una cantante lirica, che però non poté esordire, figlia d'un diplomatico cileno[4].
Maraini trascorse l'infanzia in Giappone,[5] dove i genitori si erano stabiliti nel 1939, e dove nacquero le sue sorelle Yuki e Antonella, detta Toni. A seguito della caduta del fascismo e susseguente dichiarazione dell'armistizio di Cassibile nel 1943, con cui dunque l'Italia spezzava i suoi legami con l'Asse, la famiglia, a causa del rifiuto di Topazia e Fosco di dichiararsi sostenitori della Repubblica di Salò, venne internata in un campo di concentramento dalle autorità giapponesi, dove patì la fame.

Soltanto nel 1945 la famiglia riuscì a rientrare in Italia, stabilendosi dapprima in Sicilia, presso la tenuta dei nonni materni, Villa Valguarnera di Bagheria, ed in seguito a Roma. Dopodiché il padre Fosco, da solo, volle tornarsene a Firenze. Questi anni sono raccontati dalla stessa Maraini nel suo romanzo Bagheria:
Dopo la separazione dei genitori, all'età di 18 anni Maraini raggiunse il padre, che nel frattempo si era trasferito nella capitale.
Fu a lungo compagna di Alberto Moravia, con cui visse dal 1962 al 1978. A Roma strinse una solidale amicizia con molti letterati e poeti, tra cui Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Maria Bellonci e lo stesso Moravia, inserendosi a pieno titolo nel circolo letterario del tempo.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Anni sessanta
[modifica | modifica wikitesto]Riscosse il suo primo successo con il romanzo La vacanza (1962). Seguirono L'età del malessere (1963) e A memoria (1967).
Anni settanta
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1971 sottoscrisse la famosa lettera aperta a L'Espresso contro il commissario Luigi Calabresi. Nel 1972 scrisse Memorie di una ladra, sulla storia della detenuta sua conoscente Teresa Numa, e nel 1975 Donna in guerra, romanzo incentrato implicitamente sul ruolo fondamentale delle donne durante la Seconda Guerra Mondiale, ma soprattutto sulla vera e propria "guerra" che le donne combattono da sempre per essere libere di vivere e decidere per sé.
Nel 1973 fondò a Roma, insieme a Maricla Boggio, il Teatro della Maddalena, gestito e diretto soltanto da donne. Ha scritto più di sessanta testi teatrali rappresentati in Italia e all'estero, tra cui ricordiamo Manifesto dal carcere e Dialogo di una prostituta con un suo cliente.
Anni ottanta
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni ottanta scrisse Il treno per Helsinki (1984) e Isolina (1985). Alla fine degli anni ottanta, Rai3 mandò in onda il programma Raccontare Palermo, ove la scrittrice incontrava per le vie e i palazzi della città diversi esponenti della cultura siciliana come Mimmo Cuticchio.
Anni novanta
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1990 pubblica La lunga vita di Marianna Ucrìa. Seguono Bagheria (1993), Voci (1994), Un clandestino a bordo (1996), Dolce per sé (1997) e la raccolta di racconti Buio (1999).
Anni duemila
[modifica | modifica wikitesto]Nei primi anni duemila ha diretto il festival internazionale di Gioia Vecchio a Gioia dei Marsi in Abruzzo[6]. Nel 2001 ha pubblicato La nave per Kobe, in cui rievoca l'esperienza infantile della prigionia in Giappone, e Amata scrittura. Laboratorio di analisi letture proposte conversazioni. Nel 2004 è la volta di Colomba. Nel 2007 ha pubblicato Il gioco dell'universo e nel 2008 Il treno dell'ultima notte.
Anni duemiladieci
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2010 ha pubblicato il racconto La seduzione dell'altrove e nel 2011 il romanzo La grande festa. Nel 2013 ha pubblicato il romanzo in forma di diario Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza. Dal 2016 è cittadina onoraria di Arona sul lago Maggiore, località dove si svolge ogni anno il festival di teatro e letteratura «Il teatro sull’acqua» di cui è direttrice artistica. Nel 2018 viene nominata presidente del comitato scientifico di Palermo Capitale italiana della cultura.[7] È direttrice responsabile della rivista letteraria Nuovi Argomenti, edita da Arnoldo Mondadori Editore.
Anni duemilaventi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2020 ha pubblicato il saggio Il coraggio delle donne, con Chiara Valentini, (Il Mulino), e il romanzo Trio. Storia di due amiche, un uomo e la peste a Messina (Rizzoli). Nel 2021 ha pubblicato: Writing like breathing. Sessant'anni di letteratura (Gruppo Albatros il Filo), il saggio La scuola ci salverà (Solferino) e Una rivoluzione gentile. Riflessioni su un Paese che cambia (Rizzoli). Nel 2022 pubblica per Neri Pozza Caro Pier Paolo, ricordo dell'amico Pasolini a cent'anni dalla nascita di quest'ultimo (1922-2022). Nel 2023 pubblica il libro Vita mia, sulla sua esperienza di prigionia in Giappone durante la Seconda guerra mondiale, e nel 2024 un titolo ricollegabile a tematiche femministe: Diario degli anni difficili. Con le donne di ieri, oggi e domani.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]L'autrice è dichiaratamente agnostica, come ha detto che era tutta la sua famiglia da sempre,[8] e vegetariana, come ha dichiarato in un'intervista in cui ha definito gli allevamenti intensivi «lager nazisti».[9]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- La vacanza, Milano, Lerici, 1962.
- L'età del malessere, Torino, Einaudi, 1963.
- A memoria, Milano, Bompiani, 1967.
- Memorie di una ladra, Milano, Bompiani, 1972.
- Donna in guerra, Torino, Einaudi, 1975.
- Lettere a Marina, Milano, Bompiani, 1981.
- Il treno per Helsinki, Torino, Einaudi, 1984. ISBN 88-06-05721-9.
- La lunga vita di Marianna Ucrìa, Milano, Rizzoli, 1990. ISBN 88-17-66425-1.
- Bagheria, Milano, Rizzoli, 1993. ISBN 88-17-66476-6.
- Voci, Milano, Rizzoli, 1994. ISBN 88-17-66478-2.
- Dolce per sé, Milano, Rizzoli, 1997. ISBN 88-17-66468-5.
- La nave per Kobe. Diari giapponesi di mia madre, Milano, Rizzoli, 2001. ISBN 88-17-86835-3.
- Colomba, Milano, Rizzoli, 2004. ISBN 88-17-00440-5.
- Il treno dell'ultima notte, Milano, Rizzoli, 2008. ISBN 978-88-17-02166-1.
- La grande festa, Milano, Rizzoli, 2011. ISBN 978-88-17-05548-2.
- Menzogna felice, Roma, La Biblioteca di Repubblica-L'Espresso, 2011.
- Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza, Milano, Rizzoli, 2013. ISBN 978-88-17-06721-8.
- La bambina e il sognatore, Milano, Rizzoli, 2015. ISBN 978-88-17-08379-9.
- Tre donne. Una storia d'amore e disamore, Milano, Rizzoli, 2017, ISBN 978-88-17-09696-6.
- Corpo felice. Storia di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va, Milano, Rizzoli, 2018, ISBN 978-88-17-10491-3.
- Trio. Storia di due amiche, un uomo e la peste a Messina, Milano, Rizzoli, 2020, ISBN 978-88-171-4954-9.
- Vita mia, Milano, Rizzoli, 2023, ISBN 978-88-17-14097-3.
Racconti
[modifica | modifica wikitesto]- Mio marito, Milano, Bompiani, 1968.
- L'uomo tatuato, Napoli, A. Guida, 1990. ISBN 88-7188-003-X.
- Delitto, Lungro di Cosenza, Marco, 1990. ISBN 88-85350-01-1.
- Cinque donne d'acqua dolce, in Il pozzo segreto. Cinquanta scrittrici italiane, presentate da Maria Rosa Cutrufelli, Rosaria Guacci, Marisa Rusconi, Firenze, Giunti, 1993. ISBN 88-09-20294-5.
- La ragazza con la treccia, Roma, Viviani, 1994. ISBN 88-7993-028-1.
- Mulino, Orlov e Il gatto che si crede pantera, in Parole di donne, a cura di Adriana Moltedo, Viterbo, Stampa alternativa, 1994. ISBN 88-7226-191-0.
- Silvia, Ravenna, Edizioni del girasole, 1995. ISBN 88-7567-282-2.
- Il mostro dagli occhi verdi, in Racconti a teatro, Roma, Editori Riuniti, 1996.
- Buio, Milano, Rizzoli, 1999. ISBN 88-17-68019-2.
- Berah di Kibawa. Un racconto con dodici finali, Roma, Gremese, 2003. ISBN 88-8440-236-0.
- In volo, Mantova, Corraini, 2005. ISBN 88-7570-075-3.
- Un sonno senza sogni; Gita in bicicletta a Mongerbino, Bagheria, Drago, 2006. ISBN 88-95082-01-X.
- Ragazze di Palermo, Milano, Corriere della Sera, 2007.
- Il poeta-regista e la meravigliosa soprano, Milano, Corriere della Sera, 2008.
- La ragazza di via Maqueda, Milano, Rizzoli, 2009. ISBN 978-88-17-03366-4.
- La seduzione dell'altrove, Milano, Rizzoli, 2010. ISBN 978-88-17-04367-0.
- L'amore rubato, Milano, Rizzoli, 2012. ISBN 978-88-17-06081-3.
- Gita a Viareggio, Roma, Fahrenheit 451, 2013. ISBN 978-88-86095-77-8.
- La scuola ci salverà, Milano, Solferino, 2021, ISBN 978-88-282-0638-5 [contiene 3 racconti: L'esame, Il bambino vestito di scuro e Berah di Kibawa].
Opere raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- Romanzi, Collana Firme Oro n.3, Milano, Rizzoli, 2006, ISBN 978-88-486-0340-9.
- Romanzi e racconti, a cura di Paolo Di Paolo ed Eugenio Murrali, Collezione I Meridiani, Milano, Mondadori, 2021, ISBN 978-88-047-3585-4.
Racconti per bambini
[modifica | modifica wikitesto]- Storie di cani per una bambina, Milano, Bompiani, 1996. ISBN 88-452-2804-5.
- La pecora Dolly e altre storie per bambini, Milano, Fabbri, 2001. ISBN 88-451-2703-6.
- La notte dei giocattoli, disegnata da Gud, Latina, Tunué, 2012. ISBN 978-88-97165-34-7.
- Telemaco e Blob. Storia di un'amicizia randagia, Milano, Rizzoli, 2017. ISBN 978-88-17-09244-9.
- Onda Marina e il drago spento, illustrata da Simone Angelini, Roma, Giulio Perrone Editore, 2019.
Poesie
[modifica | modifica wikitesto]- Botta e risposta poetica... o quasi, con Nicolò Maraini, Roma, Editrice dell'Orso, 1960.
- Crudeltà all'aria aperta, Milano, Feltrinelli, 1966.
- Donne mie, Torino, Einaudi, 1974.
- Mangiami pure, Torino, Einaudi, 1978. ISBN 88-06-01339-4.
- Dimenticato di dimenticare, Torino, Einaudi, 1982. ISBN 88-06-05474-0.
- Maraini, Stein, Roma, Il ventaglio, 1987.
- Viaggiando con passo di volpe. Poesie 1983-1991, Milano, Rizzoli, 1991. ISBN 88-17-66466-9.
- Occhi di Medusa, Calcata, Edizione del Giano, 1992.
- Se amando troppo. Poesie 1966-1998, con CD-ROM, Milano, Rizzoli, 1998. ISBN 88-17-86019-0.
- Notte di capod'anno in ospedale, Roma, Lepisma, 2009. ISBN 978-88-7537-103-6.
Teatro
[modifica | modifica wikitesto]- Il ricatto a teatro e altre commedie, Torino, Einaudi, 1970.
- Viva l'Italia, Torino, Einaudi, 1973.
- La donna perfetta, Venezia, La Biennale, 1974.
- La donna perfetta seguito da Il cuore di una vergine, Torino, Einaudi, 1975.
- Don Juan, Torino, Einaudi, 1976.
- Dialogo di una prostituta con un suo cliente. Con un dibattito sulla decisione di fare il testo e la preparazione dello spettacolo, Padova, Mastrogiacomo-Images 70, 1978.
- I sogni di Clitennestra e altre commedie, Milano, Tascabili Bompiani, 1981.
- Lezioni d'amore e altre commedie, Milano, Bompiani, 1982.
- Stravaganza, Roma, Serarcangeli, 1987.
- Paura e amore, con Margarethe von Trotta e Laura Novati, Milano, A. Mondadori, 1988. ISBN 88-04-31769-8.
- Erzbeth Bathory; Il geco; Norma 44, Roma, Editori & Associati, 1991.
- Veronica, meretrice e scrittora, Milano, Bompiani, 1992. ISBN 88-452-1880-5.
- La casa tra due palme, Salerno, Sottotraccia, 1995. ISBN 88-86351-05-4.
- Maria Stuarda. Mela, Donna Lionora giacubina, Stravaganza, Un treno, una notte, Milano, Biblioteca universale Rizzoli, 2001. ISBN 88-17-12693-4.
- Teatro anni Novanta
- I, Veronica, meretrice e scrittora. La terza moglie di Mayer, Camille, Milano, Biblioteca universale Rizzoli, 2001. ISBN 88-17-12694-2.
- II, Memorie di una cameriera. Storia di Isabella di Morra raccontata da Benedetto Croce, I digiuni di Catarina da Siena, Milano, Biblioteca universale Rizzoli, 2001. ISBN 88-17-12695-0.
- Per Giulia, con la collaborazione di Angela Bove, della professoressa Maria Rosaria Carnevale, l'apporto delle parole delle amiche e del diario ritrovato di Giulia, Roma, Perrone, 2011. ISBN 978-88-6004-216-3.
- Per proteggerti meglio, figlia mia, Roma, Perrone, 2011. ISBN 978-88-6004-217-0.
- In viaggio da Itaca, con Gabriele Marchesini, Cesena, Il ponte vecchio, 2011. ISBN 978-88-6541-103-2.
- Lettere d'amore, lettere di Gabriele D'Annunzio in una cornice teatrale di Dacia Maraini, con CD, Roma, Perrone, 2012. ISBN 978-88-6004-226-2.
- Teresa la ladra, con CD, Roma, Perrone, 2013. ISBN 978-88-6004-273-6.
- Passi affrettati, Roma, Perrone, 2015. ISBN 978-88-6004-394-8.
- (SV) Raska steg, traduzione di Ida Andersen, Istituto Italiano di Cultura Stoccolma, 2020.
- Regina scacco al re, Palermo, Real teatro di Santa Cecilia, 2023. Tratto da "Passi affrettati', spettacolo voluto e ideato da Ennio Giganti, regia di Sergio Vespertino con il gratuito patrocinio del Parlamento Europeo, contro la violenza sulle donne e di genere, spettacolo ad eventi a serata unica allo scopo di raccogliere fondi da destinare alle onlus che si occupano delle donne che subiscono violenza.
Sceneggiature
[modifica | modifica wikitesto]- Cuore di mamma, con Salvatore Samperi, Milano, Forum, 1969.
Saggi
[modifica | modifica wikitesto]- Fare teatro. Materiali, testi, interviste, Milano, Bompiani, 1974.
- Suor Juana, in suor Juana Inés de la Cruz, Risposta a suor Filotea, Torino, La Rosa, 1980.
- Isolina. La donna tagliata a pezzi, Milano, A. Mondadori, 1985.
- La bionda, la bruna e l'asino, Milano, Rizzoli, 1987. ISBN 88-17-53514-1.
- Cercando Emma, Milano, Rizzoli, 1993. ISBN 88-17-66477-4.
- Un clandestino a bordo, Roma, Gabriele e Mariateresa Benincasa, 1993; Milano, Rizzoli, 1996. ISBN 88-17-84465-9.
- Il sommacco. Piccolo inventario dei teatri parlermitani trovati e persi, Palermo, Flaccovio, 1993. ISBN 88-7804-085-1.
- Dizionarietto quotidiano. Da "amare" a "zonzo", 229 voci raccolte da Gioconda Marinelli, Milano, Bompiani, 1997. ISBN 88-452-3117-8.
- Giromondo, con Enzo Biagi, Modena, Panini, 1999. ISBN 88-8290-106-8.
- Fare teatro. 1966-2000, 2 voll., Milano, Rizzoli, 2000. ISBN 88-17-86438-2, ISBN 88-17-86439-0.
- Amata scrittura. Laboratorio di analisi letture proposte conversazioni, Milano, Rizzoli, 2000. ISBN 88-17-86536-2.
- Madri e figlie. Ieri e oggi, con Anna Salvo e Silvia Vegetti Finzi, Roma-Bari, Laterza, 2003. ISBN 88-420-7113-7.
- Dentro le parole. Aforismi e pensieri, Cava de' Tirreni, Marlin, 2005. ISBN 88-6043-003-8.
- I giorni di Antigone. Quaderno di cinque anni, Milano, Rizzoli, 2006. ISBN 88-17-01168-1.
- Passi affrettati, Pescara, Ianieri, 2007. ISBN 88-88302-30-1.
- Sulla mafia. Piccole riflessioni personali, Roma, Perrone, 2009. ISBN 978-88-6004-141-8.
- Il sogno del teatro. Cronaca di una passione, con Eugenio Murrali, Milano, BUR Rizzoli, 2013. ISBN 978-88-17-06776-8.
- La mia vita, le mie battaglie, con Joseph Farrell, Pisa, Della Porta, 2015. ISBN 978-88-96209-22-6.
- Se un personaggio bussa alla mia porta. "Come si racconta...", Roma, Rai Eri, 2016. ISBN 978-88-397-1694-1.
- Il diritto di morire (con Claudio Volpe), Milano, SEM - Società Editrice Milanese, 2018. ISBN 978-88-9390-079-9.
- Il coraggio delle donne (con Chiara Valentini), Bologna, Il Mulino, 2020, ISBN 978-88-152-9058-8.
- Writing Like Breathing. Sessant'anni di letteratura, a cura di Michelangelo La Luna, Roma, Gruppo Albatros Il Filo, 2021, ISBN 978-88-306-3221-9.
- Una rivoluzione gentile. Riflessioni su un Paese che cambia, Milano, Rizzoli, 2021, ISBN 978-88-171-5873-2.
- La scuola ci salverà, Milano, Solferino, 2021, ISBN 978-88-282-0638-5.
- Caro Pier Paolo, Vicenza, Neri Pozza, 2022, ISBN 978-88-545-2335-7.
- In nome di Ipazia: riflessioni sul destino femminile, Milano, Solferino, 2023, ISBN 978-88-282-1254-6.
Scritti di viaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Michelangelo La Luna (a cura di), Sguardo a Oriente. Reportage, ricordi, racconti di un continente affascinante, collana La camera del fuoco, vol. 1, Cava de' Tirreni, Marlin, 2022, ISBN 978-88-604-3175-2.
Interviste
[modifica | modifica wikitesto]- E tu chi eri? Interviste sull'infanzia, Milano, Bompiani, 1973.
- Wanda Raheli. Giovedì 19 giugno 1975, Roma, Seconda Scala, 1975.
- Parlare con Dacia Maraini, di Ileana Montini, Verona, Bertani, 1977.
- Storia di Piera, con Piera degli Esposti, Milano, Bompiani, 1980.
- Il bambino Alberto, Milano, Bompiani, 1986. ISBN 88-17-53452-8.
- Conversazione con Dacia Maraini. Il piacere di scrivere, a cura di Paola Gaglianone, Roma, Omicron, 1995. ISBN 88-86680-06-6.
- Piera e gli assassini, con Piera degli Esposti, Milano, Rizzoli, 2003. ISBN 88-17-87227-X.
- Ho sognato una stazione. Gli affetti, i valori, le passioni, conversazione con Paolo Di Paolo, Roma-Bari, Laterza, 2005. ISBN 88-420-7769-0.
- Il volto delle donne. Conversazione con Dacia Maraini, intervista di Stefano Giovinazzo, Roma, Edizioni della Sera, 2010. ISBN 978-88-904730-6-7.
- Alfabeto quotidiano. Le parole di una vita, con Gioconda Marinelli, Collana La camera del fuoco n.14, Cava de' Tirreni, Marlin, 2021, ISBN 978-88-604-3165-3.
Curatele
[modifica | modifica wikitesto]- Fosco Maraini, Il gioco dell'universo. Dialoghi immaginari tra un padre e una figlia, Collana Scrittori italiani e stranieri, Milano, Mondadori, 2007, ISBN 978-88-045-1218-9. - Collana Oscar Bestsellers n.1800, Mondadori, 2008, ISBN 978-88-045-7684-6; riedito col titolo Il gioco dell'universo. Un padre, una figlia e il sogno della scrittura, Collana Oceani, Milano, La nave di Teseo, 2020, ISBN 978-88-346-0350-5.
Audiolibri
[modifica | modifica wikitesto]- Piera Degli Esposti legge La lunga vita di Marianna Ucrìa, Roma, Emons Italia, 2011. ISBN 978-88-95703-47-3.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- L'età del malessere, regia di Giuliano Biagetti (1968)
- La donna invisibile, regia di Paolo Spinola (1969)
- Cuore di mamma, regia di Salvatore Samperi (1969)
- Certo, certissimo, anzi... probabile, regia di Marcello Fondato (1969)
- Uccidete il vitello grasso e arrostitelo, regia di Salvatore Samperi (1970)
- L'amore coniugale, regia di Dacia Maraini (1970)
- Teresa la ladra, regia di Carlo Di Palma (1973)
- Il fiore delle Mille e una notte, regia di Pier Paolo Pasolini (1974)
- Abrami in Africa (1976)
- Aborto: parlano le donne (1976)
- Io sono mia, regia di Sofia Scandurra (1978)
- Marianna Ucrìa, regia di Roberto Faenza (1997)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1962 – Premio Formentor de las Letras[10]
- 1978 - Premio Nazionale Riccione ATER[11]
- 1985 – Premio Fregene (Premio del Presidente per la Letteratura)[12][13]
- 1990 – Premio Campiello[14] (Libro dell'Anno 1990)
- 1995 – Premio Napoli[15]
- 1996 – Medaglia Gabriela Mistral[16]
- 1997 – Premio Flaiano per la narrativa,[17] Premio Fregene per la Comunicazione e Divulgazione Culturale[13][12] e Premio letterario Brancati per la narrativa[18]
- 1999 – Premio Le nuvole Teatro,[19] Premio Mondello[20] e Premio Strega per la raccolta di racconti Buio[21]
- 2000 – Premio Porto Venere Donna[22] e Targa Volponi[23]
- 2002 – Premio alla Carriera Letteraria "Anguillara Sabazia"[24]
- 2003 - Premio Speciale Chatwin[25]
- 2004 – Premio letterario Castelfiorentino
- 2005 – laurea honoris causa in Studi teatrali presso l'Università dell'Aquila[26] e Premio Roma[27]
- 2006 – Premio nazionale di Narrativa Lucio Mastronardi alla carriera[28]
- 2007 – Premio Cimitile, sezione di narrativa, con Il gioco dell'universo e Premio La ginestra (Premio speciale fuori concorso)[29][30]
- 2008 – Premio Calepino[31]
- 2009 – Premio Internazionale di Poesia «Roberto Farina»,[32] Premio Letterario Nazionale “Carlo Levi” (sezione narrativa),[33] Premio Alessandro Tassoni[34] e Laurea honoris causa (Honorary Degree) presso il Middlebury College (Vermont, Stati Uniti d'America)[35]
- 2010 – laurea magistrale honoris causa presso l'Università di Foggia[36]
- 2011 – Premio Tarricone[37]
- 2012 – Premio Angelini,[38] Premio Miseno,[39] Premio Fondazione Il Campiello,[40] Alabarda d'oro per la letteratura[41] e Premio ASDOE[42]
- 2013 - Premio Cultura del Mare[43]
- 2014 – cittadinanza onoraria di Bacoli[44]
- 2015 – laurea honoris causa presso l'Università John Cabot (Roma)[45] e Cittadinanza onoraria di Cave[46]
- 2016 – Premio Boccaccio,[47] cittadinanza onoraria di Arona, cittadinanza onoraria di Villapiana,[48] Premio letterario Palmi alla carriera,[49] Premio Nazionale Pratola,[50] Premio Manzoni alla carriera[51] e Premio Montale Fuori di Casa 2016, sezione narrativa[52]
- 2017 – Premio Pannunzio",[53] Premio il Poggio,[54] Premio Rugarli,[55] Inquieto dell'Anno 2017[56] e Targa della Regione Toscana[57]
- 2018 – Premio Giovenale,[58] Premio Città di Bari,[59][60] Premio Chiara alla carriera,[61] laurea honoris causa presso l'Università Orientale di Napoli[62] e Fiorino d'oro[63]
- 2019 – Premio PulciNellaMente alla Carriera,[64] Premio Matilde Serao[65] e Premio Franco Cuomo International 2019[66]
- 2020 – Premio Viareggio alla carriera[67]
- 2021 – Premio Hemingway,[68] Premio Cilento Poesia, Premio Letterario Caccuri con La scuola ci salverà,[69] Premio Fulvia[70] e Premio Dessì (Premio speciale della giuria)[71]
- 2022 - Premio alla Carriera Città di Acqui Terme,[72] Premio Passaggi 2022,[73] Premio Donne in Prima Fila,[74] Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia,[75] Premio Ipazia Nazionale,[76] Premio Novi Cives: costruttori di cittadinanza[77] e premio Tirinnanzi alla carriera[78]
- 2023 - Premio Libroguerriero,[79] Cittadinanza onoraria di Sabaudia,[80] Premio Peschereccio d’Oro[81] e il Premio “Maria Maddalena Morelli”[82]
- 2024 - Premio Casa Hirta,[83] Premio Cesare Pavese per la narrativa,[84] Premio Pegaso d'oro,[85] Premio John Fante alla carriera Vini Contesa 2024,[86] cittadinanza onoraria di Grottammare[87] e Premio CulturiAMO[88]
- 2025 - Sirente Awards[89]
Le è stato dedicato un concorso letterario a Calascibetta, denominato Dacia Maraini.[90]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze italiane
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Angelo Guglielmi, Il Piacere della letteratura: prosa italiana dagli anni 70 a oggi, Feltrinelli, 1981, p. 428.
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- ^ Nadia Agustoni vince il Premio Poesia Tirinnanzi, riconoscimento alla carriera a Dacia Maraini
- ^ PREMIO LIBROGUERRIERO 2023
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- ^ Dacia Maraini vince il premio internazionale di poesia e letteratura «Casa hirta»
- ^ Premio Pavese, su Fondazione Cesare Pavese. URL consultato il 9 dicembre 2024.
- ^ A Dacia Maraini il Pegaso d'Oro
- ^ John Fante Festival 2024, la presentazione della XIX edizione
- ^ Cittadinanza onoraria a Dacia Maraini nella serata conclusiva del Premio "Città di Grottammare - Franco Loi"
- ^ Seconda edizione del premio CulturiAmo: Dacia Maraini ospite d’onore
- ^ MuDi Goriano Valli: Sirente Awards a Dacia Maraini, “Abruzzo interno punti sulla cultura”
- ^ Francesco Librizzi, Calascibetta: Concorso letterario Dacia Maraini, premiata anche la narrativa dedicata a Vanessa Scialfa, su ennapress.it, 30 maggio 2017. URL consultato il 20 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2019).
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Federica Depaolis e Walter Scancarello, Dacia Maraini. Bibliografia delle opere e della critica, 1953-2014. Una prima ricognizione, con una nota di Attilio Mauro Caproni, saggi di Paolo Di Paolo e Eugenio Murrali, Pontedera, Bibliografia e Informazione, 2015. ISBN 978-88-909833-3-7.
- Manuela Bertone e Barbara Meazzi (a cura di), Curiosa di mestiere. Saggi su Dacia Maraini, Pisa, ETS, 2017.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikiquote contiene citazioni di o su Dacia Maraini
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dacia Maraini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Maraini, Dacia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Dacia Maraini, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Dacia Maraini, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- Dacia Maraini, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) Opere di Dacia Maraini, su Open Library, Internet Archive.
- Registrazioni di Dacia Maraini, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Dacia Maraini, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- Dacia Maraini, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Dacia Maraini, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Dacia Maraini, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Dacia Maraini, su filmportal.de.
Dacia Maraini al premio Sulmona 2007.
- Un'intervista di Sergio Sozi a Dacia Maraini sulla poesia, su idealia.it. URL consultato il 21 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2007).
Dacia Maraini al Premio Letterario Castelfiorentino. (dal sito del Premio)
- Dacia Maraini & Gud: La notte dei giocattoli, sul portale RAI Letteratura, su letteratura.rai.it.
- Audiolettura da La grande festa, su elapsus.it.
- IV - DACIA MARAINI - Rivista Primi Piani
Controllo di autorità | VIAF (EN) 110300951 · ISNI (EN) 0000 0000 8407 5974 · SBN CFIV016486 · Europeana agent/base/87829 · LCCN (EN) n84225365 · GND (DE) 119139901 · BNE (ES) XX1635659 (data) · BNF (FR) cb119143523 (data) · J9U (EN, HE) 987007275543005171 · NDL (EN, JA) 00471021 |
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