Igiaba Scego

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Igiaba Scego

Igiaba Scego (Roma, 20 marzo 1974) è una scrittrice italiana di origine somala.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Igiaba Scego è nata in Italia da una famiglia somala, figlia Ali Omar Scego, primo governatore di Mogadiscio, ambasciatore e ministro delle finanze emigrato in Italia all'indomani del colpo di Stato del 1969 [1]. Dopo la laurea in Letterature straniere presso la Sapienza di Roma, ha svolto un dottorato di ricerca in Pedagogia all'Università degli Studi Roma Tre e si occupa di scrittura, giornalismo e di ricerca incentrata sul dialogo tra culture e la dimensione della transculturalità[2] e della migrazione.

Collabora con molte riviste che si occupano di migrazioni e di culture e letterature africane tra cui «Latinoamerica», «Carta», «El Ghibli», «Migra» e con alcuni quotidiani come «la Repubblica», «il manifesto», «L'Unità» e «Internazionale».

Le sue opere sono piene di riferimenti autobiografici e si caratterizzano per il precario equilibrio tra le due realtà culturali d'appartenenza, quella d'origine familiare (somala) e quella vissuta nella quotidianità (italiana), restituendo abilmente la doppiezza della dimensione sincretica in cui l'autrice è cresciuta.[senza fonte]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 ha vinto il premio Eks&Tra di scrittori migranti con il suo racconto Salsicce e ha pubblicato il suo romanzo di esordio, La nomade che amava Alfred Hitchcock.

Nel 2007 ha curato assieme a Ingy Mubiayi la raccolta Quando nasci è una roulette. Giovani figli di migranti si raccontano.

Storia di sette ragazzi e ragazze di origine africana, nati a Roma da genitori stranieri (o arrivati in Italia da piccoli): la scuola, il rapporto con la famiglia e con i coetanei, la religione, il razzismo, i sogni. Collabora con Repubblica e Il manifesto e ha curato dal 2007 al 2009 la rubrica di opinioni I colori di Eva, per la rivista Nigrizia.

Dal 2006 partecipa al Festival della letteratura di Mantova. Nel 2007 partecipa al workshop di WikiAfrica con la presenza, inoltre, di Marco Aime, Cristina Ali Farah, Livia Apa, Bili Bidjocka, Frieda Brioschi, Sylviane Diop, Elio Grazioli, Tahar Lamri, Edoardo Marascalchi, Simon Njami, Paola Splendore, Alessandro Triulzi e Itala Vivan. Così come nel 2008 in occasione delle tre tavole rotonde di WikiAfrica organizzate dalla Fondazione lettera27 con la partecipazione di Gaston Kaboré, Sami Tchak, Nuruddin Farah, Abdourahman Waberi, Cristina Ali Farah, Paola Splendore, Alessandro Triulzi, Alessandra di Maio, Federica Sossi, Gabriele Del Grande, Marco Carsetti, Dagmawi Yimer e Iolanda Pensa. Collabora alla sezione "suoni e parole delle migrazioni" del progetto confini promosso dalla fondazione lettera27.

Nel 2011, ha vinto il Premio Mondello come autrice italiana, con La mia casa è dove sono edito nel 2010 da Rizzoli.

Nel 2017 è coautrice, insieme a Ilvo Diamanti, Luigi Manconi e Pietro Massarotto del libretto "Per cambiare l'ordine delle cose", pubblicato in contemporanea all'uscita del film del regista Andrea Segre "L'ordine delle cose".

Nel 2020 ha vinto il Premio Napoli nella sezione "Narrativa" con La linea del colore[3].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • La nomade che amava Alfred Hitchcock, Sinnos, 2003.
  • Rhoda, Sinnos, 2004.
  • Dismatria e Salsicce in Pecore nere. Racconti, Laterza, 2005.
  • Italiani per vocazione, curatrice, Cadmo, 2005.
  • Identità in Amori Bicolori. Racconti, Laterza, 2007.
  • Quando nasci è una roulette. Giovani figli di migranti si raccontano, curatrice con Ingy Mubiayi, Terre di Mezzo, 2007.
  • Oltre Babilonia, Donzelli, 2008.
  • L'albero in Nessuna Pietà, Salani, 2009.
  • La mia casa è dove sono, Rizzoli, 2010.
  • Roma negata. Percorsi postcoloniali nella città, autrice con Rino Bianchi, Ediesse, 2014.
  • Adua, Giunti 2015.
  • Caetano Veloso. Camminando controvento, Add, 2016.
  • Prestami le ali. Storia di Clara la rinoceronte, Rrose Sélavy, 2017.
  • Anche Superman era un rifugiato. Storie vere di coraggio per un mondo migliore, curatrice, Piemme, 2018.
  • Ethiopian volunteers register here! in Cronache dalla Polvere, Bompiani, 2019, ISBN 9788830100220 Mosaic Novel a cura di Jadel Andreetto.
  • Future. Il domani narrato dalle voci di oggi, curatrice, Effequ, 2019.
  • Hagar, il nostro capitano. La schiava di Abramo, Effatà, 2019.
  • La linea del colore, Bompiani, 2020.
  • Africana. Raccontare il Continente al di là degli stereotipi, curatrice con Chiara Piaggio, Feltrinelli, 2021.
  • Figli dello stesso cielo. Il razzismo e il colonialismo raccontati ai ragazzi, Piemme, 2021.
  • Cassandra a Mogadiscio, Bompiani, 2023.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Igiaba Scego, CCWW-University of Londonˆ
  2. ^ Dagmar Reichardt e Igiaba Scego, Transculturalismo, in Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti - Decima Appendice, già: [Parole del XXI Secolo], vol. 2 ("L-Z"), Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, 2020, p. 649-652.
  3. ^ Premio Napoli, 66ma edizione: vincono Scego, Sisto e Giartosio, su ilmattino.it, 22 dicembre 2020. URL consultato il 24 dicembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Controllo di autoritàVIAF (EN90983724 · ISNI (EN0000 0000 7887 5254 · SBN LO1V263653 · Europeana agent/base/105113 · LCCN (ENno2005074734 · GND (DE138725683 · BNF (FRcb170337650 (data) · NSK (HR000742285 · CONOR.SI (SL252434275 · WorldCat Identities (ENlccn-no2005074734