Edoardo Albinati

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Edoardo Albinati alla Fiera internazionale del libro di Santiago 2018
Premio Premio Strega 2016

Edoardo Albinati (Roma, 11 ottobre 1956) è uno scrittore, traduttore e sceneggiatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e residente a Roma, ha studiato al Liceo classico San Leone Magno (dove è ambientato il suo romanzo La scuola cattolica) con Walter Mauro; ha però frequentato l'ultimo anno di scuola al Liceo classico statale Giulio Cesare, dove ha conseguito la maturità classica. Dal 1994 svolge attività di insegnamento all'interno del penitenziario di Rebibbia.

I suoi esordi avvengono all'interno della rivista Nuovi Argomenti della quale entra a far parte nel 1984[1]. Ha tradotto testi di autori inglesi e americani tra cui: Vladimir Nabokov, Ambrose Bierce, Robert Louis Stevenson, John Ashbery. Ha inoltre tradotto La tempesta di William Shakespeare (1999) e adattato i romanzi di Chrétien de Troyes per lo spettacolo Graal (2000) e il poema di John Milton per lo spettacolo Paradiso (2004), tutti per la regia di Giorgio Barberio Corsetti. Per lo stesso regista ha scritto Il colore bianco, andato in scena per le Olimpiadi di Torino 2006.

Dal suo libro Orti di guerra sono stati tratti venti episodi realizzati da Radiotre Rai (1997) con musiche di Fabrizio De Rossi Re (nell'edizione Fandango 2007). Con lo stesso musicista ha realizzato il cd Folgorazione (Contempo, 2005). Dal romanzo Il polacco lavatore di vetri il regista Peter Del Monte ha tratto il film La ballata del lavavetri presentato al Festival del Cinema di Venezia 1998.

Nel 2002 ha lavorato presso l'Alto commissariato ONU per i rifugiati in Afghanistan e nel 2004 ha partecipato a una missione dell'UNHCR in Ciad, pubblicando reportage sul Corriere della Sera, The Washington Post e La Repubblica. Il libro Il ritorno. Diario di una missione in Afghanistan ha vinto nel 2003 il Premio Napoli[2]

Nel 2002 ha vinto, nella sezione Poesia, il Premio Nazionale Rhegium Julii[3], con Sintassi italiana; nel 2004 ha vinto il Premio Viareggio[4] con il romanzo Svenimenti.

È stato vincitore del Premio Strega 2016 con il romanzo La scuola cattolica pubblicato da Rizzoli[5]. Proclamato vincitore l'8 luglio 2016, Albinati ha dedicato la vittoria al poeta Valentino Zeichen, scomparso qualche giorno prima[6].

È tifoso della S.S. Lazio. [7].

Opere letterarie[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

Prose autobiografiche[modifica | modifica wikitesto]

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiature cinematografiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La storia della rivista, su nuoviargomenti.net. URL consultato il 18 giugno 2017.
  2. ^ Edizioni 2003-2006, su premionapoli.it. URL consultato il 22 agosto 2019.
  3. ^ premio Rhegium Julii, su circolorhegiumjulii.wordpress.com. URL consultato il 3 novembre 2018.
  4. ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2019).
  5. ^ Mirella Serri, Edoardo Albinati vince il Premio Strega, su La Stampa. URL consultato il 9 luglio 2016.
  6. ^ Mauretta Capuano, Premio Strega, grande vittoria di Albinati: lo dedico a Zeichen, su ANSA. URL consultato il 9 luglio 2016.
  7. ^ http://www.ilfoglio.it/roma-capoccia/2021/09/16/news/-vi-spiego-come-si-diventa-laziali-intervista-ad-albinati-2942127/amp/

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