Enzo Siciliano
Enzo Siciliano | |
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Presidente della RAI | |
Durata mandato | 10 luglio 1996 – 21 gennaio 1998 |
Predecessore | Giuseppe Morello |
Successore | Roberto Zaccaria |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente |
Titolo di studio | Laurea in filosofia |
Professione | Scrittore, drammaturgo, critico letterario |
Enzo Siciliano (Roma, 27 maggio 1934 – Roma, 9 giugno 2006) è stato uno scrittore, critico letterario e drammaturgo italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nacque a Roma da genitori originari di Bisignano (in provincia di Cosenza). Si laureò in filosofia, la sua formazione nella quale fu segnata da alcuni grandi protagonisti della cultura del Novecento: da Giacomo Debenedetti ad Alberto Moravia, da Pier Paolo Pasolini a Giorgio Bassani e Attilio Bertolucci. Fu sposato con Flaminia Petrucci, figlia di Hilde Brat e Concezio Petrucci, l'architetto delle città nuove.[1]
Prima dell'esordio letterario e dell'attività critica e pubblicistica, fu insegnante e funzionario della Rai, di cui fu presidente tra il 1996 e il 1998. In quest'ultima funzione, suscitò scalpore la sua decisione di mandare in onda la diretta dell'apertura della stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano con l'opera lirica Macbeth in prima serata su Raiuno al posto del telegiornale delle 20: era la prima volta che succedeva nella storia della televisione italiana.
Esordì nella narrativa con Racconti ambigui nel 1963 e fu condirettore di «Nuovi Argomenti» e direttore del Gabinetto Vieusseux di Firenze. Col romanzo sulla vita di Mozart "I bei momenti" Siciliano vince nel 1998 il Premio Strega; nella sua grande produzione letteraria bisogna certamente ricordare "La notte matrigna" del 1975, e gli ultimi, poco conosciuti "Non entrare nel campo degli orfani" 2002 nonché il postumo "La vita obliqua", entrambi ambientati in una Calabria dura e ancestrale. Importante l'affresco letterario e storico che Siciliano fa in "Campo dei fiori" 1993 della vita culturale italiana degli anni 70 e 80.
Si cimentò nella regia cinematografica col film La coppia (1973) e partecipò come sceneggiatore ai film Io e lui (1973) di Luciano Salce e Il silenzio è complicità (1976) di Laura Betti. Degne di nota le sue appassionate biografie, sempre in bilico fra critica e letteratura: Vita di Pasolini e Puccini.
Nella sua lunga esperienza come direttore di «Nuovi Argomenti» fu un tenace e attentissimo talent-scout. Fra le sue numerose "scoperte" ricordiamo gli scrittori Dario Bellezza, Franco Cordelli, Sandro Veronesi, Edoardo Albinati, Aurelio Picca, Andrea Carraro, Mario Desiati, Alessandro Piperno, Leonardo Colombati e Lorenzo Pavolini e i critici Massimo Onofri, Raffaele Manica e Emanuele Trevi.
Come prefatore e critico scrisse su Giuseppe Gioachino Belli, Camillo Boito, Antonio Fogazzaro, Luigi Pirandello, Salvatore Di Giacomo, Alberto Savinio, Giovanni Papini, Sandro Penna, Anna Banti, Vitaliano Brancati, Carlo Cassola, Giovanni Testori, Alberto Moravia, Achille Campanile, Mario Soldati, Ennio Flaiano, Cesare Brandi, Giacomo Debenedetti, Thomas Hardy, Cees Nooteboom, Joseph Conrad, Tristan Corbière, Henry Miller, e ha anche tradotto Macbeth di William Shakespeare e Berenice di Jean Racine, e adattato Nella gabbia di Henry James per il teatro.
Negli anni 80 condusse per qualche tempo il programma Taglio di terza su Radio 2.
Il vasto patrimonio librario di Enzo Siciliano è confluito interamente in un fondo apposito depositato a Roma presso la biblioteca Casa delle Letterature e disponibile alla libera consultazione degli utenti.
Omaggi[modifica | modifica wikitesto]
- Nel maggio 2008, viste le origini della sua famiglia e il legame che soprattutto in gioventù lo portarono a trascorrervi parte della sua vita, gli venne intitolato l'istituto d'istruzione superiore della Città Bisignano, Liceo scientifico e ITIS[2][3]
- Nel 2011 fu realizzato un Meridiano delle sue opere a cura di Raffaele Manica.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
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Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana |
— 8 luglio 1996. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.[4] |
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
- Nel 1964 interpretò il ruolo di Simone nel film Il Vangelo secondo Matteo diretto da Pier Paolo Pasolini.[5]
- Nel 1978 intervistò in radio il cantautore Rino Gaetano.[6]
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Romanzi e racconti[modifica | modifica wikitesto]
- Racconti ambigui (Feltrinelli, 1963 e Pequod, 2004)
- La coppia (Feltrinelli, 1966)
- Dietro di me (Garzanti, 1971)
- Rosa pazza (e disperata) (Garzanti, 1973; Mondadori 1994)
- La notte matrigna (Rizzoli, 1975; Mondadori 1997)
- La principessa e l'antiquario (Rizzoli, 1980)
- La voce di Otello (Mondadori, 1982)
- Diamante (Mondadori, 1984)
- Cuore e fantasmi (Mondadori, 1990)
- Il bagno della regina (Mondadori, 1991)
- Romanzo e destini (Theoria, 1992)
- Carta blu (Mondadori, 1992)
- Campo de' fiori (Rizzoli, 1993)
- Mia madre amava il mare (Rizzoli, 1994)
- I bei momenti (Mondadori, 1997,
- Non entrare nel campo degli orfani (Mondadori, 2002)
- Il risveglio della bionda sirena (Mondadori, 2004)
- Racconti ambigui (Pequod, 2004)
- La vita obliqua (Mondadori, 2007, pubblicato postumo)
- Cuore e fantasmi (Italic Pequod, 2010)
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
- La tragedia spagnola, rielaborato da Thomas Kyd insieme a Dacia Maraini (Feltrinelli, 1966)
- Jacopone (1986)
- La casa scoppiata (Mondadori, 1986)
- La vittima (Mondadori, 1987)
- Singoli (Gremese, 1988)
- Atlantico (Gremese, 1991)
- Morte di Galeazzo Ciano (Einaudi, 1998)
- Tournée (postumo, a cura di Andrea Caterini, Edizioni Stilos, 2010)
Saggi[modifica | modifica wikitesto]
- Prima della poesia (Vallecchi, 1965)
- Autobiografia letteraria (Garzanti, 1970)
- Puccini (Rizzoli, 1976)
- Vita di Pasolini (Rizzoli, 1978; Giunti, 1995; Mondadori 2005)
- Alberto Moravia: vita, parole, idee di un romanziere (Longanesi 1971; Bompiani, 1982)
- La bohème del mare: dieci anni di letteratura 1972-82 (Mondadori, 1983)
- Letteratura italiana (tre volumi, Mondadori)
- 1: Da Francesco d'Assisi a Ludovico Ariosto (1986)
- 2: Da Niccolò Machiavelli a Giambattista Vico (1987)
- 3: Da Carlo Goldoni a Giovanni Verga (1988)
- Ma tu che libri hai letto? (Gremese, 1991)
- Diario italiano 1991-1996 (Mondadori, 1997)
- Diario italiano 1997-2006 (Perrone, 2008, postumo, a cura di Andrea Caterini)
- Cinema & film: cronaca di un amore contrastato (Rizzoli, 1999)
- Carta per musica: diario di una passione, da Mozart a Philip Glass (Mondadori, 2004)
Raccolte[modifica | modifica wikitesto]
- Opere scelte, a cura di Raffaele Manica, «I Meridiani» Mondadori, 2011
Curatele[modifica | modifica wikitesto]
- Racconti italiani del Novecento (antologia di 71 autori in 1524 pagine), Collezione I Meridiani, Milano, Mondadori, I ed. 1983; nuova edizione ampliata in 3 tomi (298 autori in 6000 pagine), I Meridiani, Mondadori, 2001.
Premi letterari[modifica | modifica wikitesto]
- 1981: Premio Viareggio[7]
- 1986: Premio Nazionale Rhegium Julii, Saggistica[8]
- 1992: Premio Selezione Campiello[9]
- 1994: Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante[10]
- 1998: premio Strega)[11]
Inoltre, i romanzi Rosa pazza (e disperata) nel 1973 e La principessa e l'antiquario nel 1981 sono entrati nella cinquina finalista del Premio Strega.[12][13]
Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]
Regista e sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]
- La coppia (1973)
Sceneggiatore e montatore[modifica | modifica wikitesto]
- Il silenzio è complicità, regia di Laura Betti (1976)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ De Angelis, Daniela: Note su Concezio Petrucci. In: Note su Concezio Petrucci. L'architetto delle ‘Città Nuove’, a cura di Daniela De Angelis. Roma 2005, p. 25.
- ^ Istituto di Istruzione Superiore "Enzo Siciliano" Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Istituto Istruzione Superiore - Enzo Siciliano - Bisignano (CS), su iisbisignano.gov.it. URL consultato l'8 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2016).
- ^ Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato l'8 gennaio 2010 (archiviato il 3 gennaio 2012).
- ^ (EN) Il vangelo secondo Matteo (1964), su imdb.com. URL consultato il 19 maggio 2021.
- ^
Rino intervistato da Enzo Siciliano nel corso del programma "Quadernetto romano" (1978). URL consultato il 19 maggio 2021.
- ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato il 27 gennaio 2019).
- ^ premio Rhegium Julii, su circolorhegiumjulii.wordpress.com. URL consultato il 3 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2019).
- ^ Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2019).
- ^ Albo vincitori "Isola di Arturo", su premioprocidamorante.it. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2019).
- ^ 1998, Enzo Siciliano, su premiostrega.it. URL consultato il 10 maggio 2019 (archiviato il 16 aprile 2019).
- ^ 1973 Manlio Cancogni, su premiostrega.it. URL consultato il 19 maggio 2021.
- ^ 1981 Umberto Eco, su premiostrega.it. URL consultato il 19 maggio 2021.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Enzo Siciliano
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enzo Siciliano
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Siciliano, Enzo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Siciliano, Ènzo, su sapere.it, De Agostini.
- Raffaele Manica, SICILIANO, Enzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 92, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
- Enzo Siciliano, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- (EN) Opere di Enzo Siciliano, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Enzo Siciliano, su Goodreads.
- Bibliografia italiana di Enzo Siciliano, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Registrazioni di Enzo Siciliano, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Enzo Siciliano, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
- (EN) Enzo Siciliano, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Enzo Siciliano, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Enzo Siciliano, su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 110067108 · ISNI (EN) 0000 0001 2147 537X · SBN CFIV026229 · BAV 495/309043 · Europeana agent/base/86172 · LCCN (EN) n79046418 · GND (DE) 119490544 · BNE (ES) XX1121553 (data) · BNF (FR) cb120176469 (data) · J9U (EN, HE) 987007268233305171 · CONOR.SI (SL) 120028515 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79046418 |
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