Piera Degli Esposti

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Piera Degli Esposti al Giffoni Film Festival (2010)

Piera Degli Esposti (Bologna, 12 marzo 1938Roma, 14 agosto 2021) è stata un'attrice e regista teatrale italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formatasi in gruppi sperimentali, si è imposta tra il 1969 e il 1976 al Teatro Stabile dell'Aquila, lavorando con registi come Antonio Calenda (Operetta di Witold Gombrowicz, 1969), Aldo Trionfo (Arden di Feversham di anonimo elisabettiano, 1971) e Giancarlo Cobelli (La pazza di Chaillot di Jean Giraudoux, 1972; La figlia di Iorio di Gabriele D'Annunzio, 1973; Antonio e Cleopatra di William Shakespeare, 1974).

La sua carriera inizia nel Teatro dei 101 diretto da Antonio Calenda, dove muove i primi passi insieme ad altri ragazzi che diverranno pilastri del teatro italiano come Nando Gazzolo e Gigi Proietti. Nel 1966 avviene il suo esordio in TV con uno sceneggiato di grande successo, Il conte di Montecristo. La sua carriera cinematografica inizia invece l'anno successivo con il film Trio per la regia di Gianfranco Mingozzi, a cui seguirà Questi fantasmi di Renato Castellani.

Piera Degli Esposti continua così tra palco, set e TV con Il circolo Pickwick di Ugo Gregoretti e, al cinema, con Medea, diretto da Pier Paolo Pasolini, e Sotto il segno dello scorpione dei fratelli Taviani. Fu compagna per un decenio dell'attore Tino Schirinzi. I due si erano conosciuti nella stagione 1970-71 al Teatro Stabile d'Abruzzo a L'Aquila recitando un'opera di Alfred de Musset: "Con l'amore non si scherza."[1]

A teatro lavora con registi come Scaparro, Guicciardini, Sequi e Massimo Castri (con quest'ultimo in Rosmersholm di Henrik Ibsen nel 1980). Sempre nel 1980 scrive insieme all'amica di lunga data Dacia Maraini la storia intensa della sua gioventù nel romanzo di grande successo Storia di Piera, divenuto film tre anni dopo per la regia di Marco Ferreri e la sceneggiatura delle stesse Degli Esposti e Maraini, che scriveranno anche il successivo film di Ferreri Il futuro è donna.

Piera Degli Esposti nel film Il decimo clandestino di Lina Wertmüller

All'inizio degli anni ottanta recita per Nanni Moretti in Sogni d'oro e per Cinzia TH Torrini in Giocare d'azzardo. In seguito sarà diretta da Lina Wertmüller che la sceglie per tre suoi film, Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada, Il decimo clandestino e Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica.

Nel 1986 vince il Nastro d'argento per la sua interpretazione di Teresa in La coda del diavolo, diretta da Giorgio Treves al suo primo lavoro. Allo stesso tempo lavora assiduamente in teatro, recitando in Madre Coraggio, Prometeo e lo Stabat Mater. Nel 1988 è stata invitata a interpretare il ruolo di Venezia nel mediometraggio Biennale Apollo di Sylvano Bussotti prodotto dalla Biennale di Venezia. Interpreta poi la Badessa nel noto sceneggiato di Salvatore Nocita I promessi sposi del 1989, dal romanzo omonimo di Alessandro Manzoni.

Nel 1996 recita nel film incentrato su Pasolini, Nerolio, diretto da Aurelio Grimaldi. Nel 2001 interpreta Ferreri I Love You e L'ora di religione di Marco Bellocchio, per il quale vince il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista. Degli Esposti continua prolificamente a dividersi tra cinema e tv. Per il primo prende parte a film come Il vestito da sposa, Il compleanno e Iltrentasette, per la seconda a fiction come Diritto di difesa. Lavora con Marcello Garofalo in Tre donne morali nel quale veste i panni di un'ex suora ora proprietaria di un cinema porno e con Giuseppe Tornatore nel noir La sconosciuta. Ottiene ottime critiche per entrambe le interpretazioni e per la seconda viene candidata ai Nastri d'argento.

Esordisce alla regia di opera lirica dirigendo Lodoletta di Pietro Mascagni, La notte di un nevrastenico di Nino Rota e La voce umana di Francis Poulenc. Nel 2008 esce nelle sale Il divo di Paolo Sorrentino: in questa pellicola Piera interpreta Enea, storica segretaria di Giulio Andreotti, ruolo che la porta in concorso al Festival di Cannes e che le fa guadagnare un altro David di Donatello. Successivamente è sul set di Maria Sole Tognazzi con il film L'uomo che ama nel quale recita accanto a Pierfrancesco Favino, Marisa Paredes e Monica Bellucci.

Nel 2010 è diretta da Giovanni Veronesi in Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso e da Marco Filiberti in Il compleanno; inoltre gira tre film per la tv: Il mondo di Patty, Mannaggia alla miseria e Donne di Sicilia. Nel 2011 gira a Cagliari, I bambini della sua vita, diretta da Peter Marcias, interpretazione per la quale vince il Globo d'oro alla miglior attrice. Il 25 novembre 2013, in occasione della presentazione al Torino Film Festival del documentario Tutte le storie di Piera sempre diretto da Marcias, riceve il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera, conferitole dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema.

Nel 2021, nel suo ultimo film Corro da te, remake di un film francese, interpreta un personaggio non presente nella versione originale, scritto appositamente per lei dal regista Riccardo Milani, che le permette così di recitare nonostante la malattia, con i tubicini dell'ossigeno, di cui aveva davvero bisogno. Il film uscirà dopo la morte dell'attrice.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Muore all'ospedale Villa San Pietro di Roma il 14 agosto 2021 all'età di 83 anni per complicazioni polmonari.[2], la cerimonia funebre laica si è svolta nella sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma.[3] Riposa nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna.[senza fonte]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio Flaiano 2002 – Miglior attrice protagonista per L'ora di religione
  • Premio Flaiano 2019 – Premio di teatro per la carriera

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Piera degli Esposti e Dacia Maraini, Storia di Piera, Milano, Bompiani, 1980.
  • Piera degli Esposti e Dacia Maraini, Piera e gli assassini, Milano, Rizzoli, 2003, ISBN 88-17-87227-X.
  • Piera degli Esposti e Giampaolo Simi, L'estate di Piera, Milano, Rizzoli, 2020, ISBN 978-88-17-14733-0.

Audiolibri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tino Schirinzi, l'ultimo salto nella mano, su quotidianodipuglia.it, 10 Marzo 2019.
  2. ^ Addio a Piera degli Esposti. Aveva 83 anni, in RaiNews, RAI, 14 agosto 2021. URL consultato il 14 agosto 2021.
  3. ^ Piera Degli Esposti, funerale laico in Campidoglio. Il commosso addio degli artisti, in il Resto del Carlino, 17 agosto 2021. URL consultato il 23 dicembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Manuel Giliberti, Il teatro di Piera degli Esposti, Lombardi, 2010;
  • Paola Leonardi, Ferdinanda Vigliani, Perché non abbiamo avuto figli. Donne "speciali" si raccontano. FrancoAngeli. 2009
  • Manuel Giliberti, Bravo lo stesso! Il teatro di Piera Degli Esposti, Lombardi, 2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore David di Donatello per la migliore attrice non protagonista Successore
Stefania Sandrelli
per Figli/Hijos
2003
per L'ora di religione
Margherita Buy
per Caterina va in città
I
Alba Rohrwacher
per Giorni e nuvole
2009
per Il divo
Ilaria Occhini
per Mine vaganti
II
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