Lucio Caracciolo

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Lucio Caracciolo

Lucio Caracciolo (Roma, 7 febbraio 1954) è un giornalista italiano, fondatore e direttore della rivista italiana di geopolitica Limes.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Roma il 7 febbraio 1954, figlio dello storico Alberto Caracciolo e della giurista Giuliana D'Amelio.[1] Nipote del generale Mario Caracciolo, barone di Feroleto, discende da una nobile famiglia napoletana.[2]

Carriera giornalistica[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in filosofia all'Università La Sapienza di Roma, dal 1973 al 1975 è redattore di Nuova Generazione (periodico della FGCI), poi passa a la Repubblica, dove lavora dal 1976 al 1983 come cronista politico, diventando capo della redazione politica. Dal 1979 è giornalista professionista, iscritto all'Ordine dei giornalisti del Lazio. È stato caporedattore di MicroMega dal 1986 al 1995.

Scrive editoriali e commenti di politica estera per il Gruppo Editoriale L'Espresso. Ha scritto diversi saggi, alcuni dei quali sono stati pubblicati anche in altri paesi.

Attualmente dirige la rivista geopolitica Limes, da lui fondata nel 1993, e la Eurasian Review of Geopolitics Heartland, nata nel 2000. È membro del comitato scientifico della Fondazione Italia USA.[3]

Nel 2002 ha condotto insieme a Silvestro Montanaro il programma televisivo C'era una volta - Dagli Appennini alle Ande in onda su Rai 3, in cui i grandi temi politici, economici e sociali del nuovo millennio venivano affrontati assieme agli ospiti che si avvicendavano settimanalmente.

Attività accademica[modifica | modifica wikitesto]

Caracciolo ha ricoperto varie posizioni come docente a contratto. Ha insegnato geografia politica ed economica all'Università degli studi Roma Tre, svolge seminari di geopolitica in varie istituzioni e presiede i master in geopolitica organizzati dalla SIOI.

Dall'anno accademico 2006-2007 insegna geografia politica ed economica presso la facoltà di filosofia della mente, della persona, della città e della storia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dall'anno accademico 2009-2010 insegna studi strategici nell'ambito del dipartimento di scienze politiche della Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (LUISS) di Roma. Dall'anno accademico 2010-2011 partecipa a insegnamenti nella prima laurea magistrale in International Relations in lingua inglese dello stesso ateneo.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Piero Bevilacqua, Alberto Caracciolo, uno storico creativo, su La Repubblica, 21 novembre 2002.
  2. ^ CARACCIOLO DI FEROLETO, su www.famiglienobilinapolitane.it. URL consultato il 25 maggio 2023.
  3. ^ Lucio Caracciolo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN114298229 · ISNI (EN0000 0000 8182 4634 · SBN CFIV036608 · LCCN (ENn87882227 · GND (DE139077561 · BNF (FRcb12097790q (data) · J9U (ENHE987007442959405171 · CONOR.SI (SL28509795 · WorldCat Identities (ENlccn-n87882227