Andrej Longo

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Andrej Longo al Premio Chiara 2008

Andrej Longo (Ischia, 1959) è uno scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Andrej gli è stato dato dal padre, in omaggio a Guerra e pace di Tolstoj.

Laureatosi in Lettere al DAMS di Bologna, dopo aver lavorato come bagnino, cameriere e pizzaiolo, Longo inizia la sua attività letteraria collaborando come autore di opere teatrali, radiofoniche e cinematografiche.

Nel 2002 pubblica la raccolta di racconti Più o meno alle tre. L'anno successivo pubblica il romanzo Adelante (Vincitore ad ex aequo Sezione Narrativa Premio Nazionale Letterario Pisa).[1] Nel 2007 pubblica Dieci, una raccolta di racconti ambientati a Napoli ed ispirati ai dieci comandamenti, per il quale Longo viene insignito del Premio Bagutta, del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo[2] e del Premio Piero Chiara[3].

Nel 2011 un suo testo è apparso nell'antologia Meridione d'inchiostro. Racconti inediti di scrittori del Sud (Stilo Editrice).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Prima o poi tornerò, Guida, Napoli, 1992 (insieme a un racconto di Lina Wertmüller)
  • Più o meno alle tre, Meridiano Zero, Padova, 2002
  • Adelante, Rizzoli, Milano, 2003
  • Dieci, Adelphi, Milano, 2007
  • Chi ha ucciso Sarah?, Adelphi, Milano, 2009
  • Lu campo di girasoli, Adelphi, Milano, 2011
  • L'altra madre, Adelphi, Milano, 2016
  • Solo la pioggia, Sellerio, Palermo, 2021
  • La neve a Natale, racconto nell'antologia Una settimana in giallo, Sellerio, Palermo, 2021
  • La notte di San Lorenzo, racconto nell'antologia Una notte in giallo, Sellerio, Palermo, 2022
  • Mille giorni che non vieni, Sellerio, Palermo, 2022
  • La forma dei sogni, Sellerio, Palermo 2023

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Albo d'oro, su premionazionaleletterariopisa.onweb.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
  2. ^ RACCOLTA PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA BERGAMO, su legacy.bibliotecamai.org. URL consultato il 7 maggio 2019.
  3. ^ Albo d'oro del Premio Chiara, su premiochiara.it. URL consultato il 2 maggio 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN76554790 · ISNI (EN0000 0001 1675 6804 · SBN BVEV013261 · LCCN (ENn93072980 · GND (DE139839224 · BNE (ESXX5003624 (data) · BNF (FRcb14547729r (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n93072980