Stefano Zecchi
Stefano Zecchi (Venezia, 18 febbraio 1945) è un filosofo, accademico, scrittore, giornalista e opinionista italiano, ex[1] professore ordinario di estetica presso l’Università degli Studi di Milano. È stato assessore alla cultura al comune di Milano dal 2005 al 2006.
Ha acquistato notorietà anche al di fuori dell'ambito accademico per le sue presenze al "Maurizio Costanzo Show" negli anni novanta.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Ha studiato al Liceo Classico "Marco Polo" di Venezia. Dopo aver conseguito la Maturità Classica, si è iscritto alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano, dove si è laureato in Filosofia con Enzo Paci, discutendo una tesi sulla fenomenologia di Edmund Husserl, e ai problemi della fenomenologia ha dedicato i suoi primi studi filosofici. Dopo la laurea ha insegnato per qualche anno nelle scuole di Milano e provincia. Nel 1979 è diventato professore ordinario, ottenendo la cattedra di Filosofia Teoretica presso l'Università degli Studi di Padova, in cui era stato assistente e docente incaricato da 1972. Dal 1984[2] al 2013[3] è stato professore ordinario di estetica presso l'Università degli Studi di Milano.
Ha insegnato in diverse università straniere: tra esse, quella che ricorda con maggiore interesse e che più l'ha coinvolto, è l'Università Tagore di Calcutta, in India. Oltre all'insegnamento ricopre importanti incarichi amministrativi: presidente del corso di laurea in Filosofia dell'Università degli Studi di Milano, consigliere d'amministrazione del Piccolo Teatro di Milano, presidente dell'Accademia di belle arti di Brera sempre a Milano, membro del consiglio dell'Irer (Istituto per la programmazione scientifica e culturale della Regione Lombardia), rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione presso l'UNESCO per la tutele dei Beni immateriali, consigliere comunale a Venezia e assessore alla cultura a Milano, consigliere d'amministrazione del MAXXI (Museo dell’arte del XXI secolo), consigliere d'amministrazione della Fondazione La Verdi di Milano, consigliere d'amministrazione del Teatro Parenti di Milano.
Dal 2016 è Direttore dell'I.I.S.B.E. (Istituto Internazionale di Scienza della Bellezza) di Milano.
Dopo gli studi sulla fenomenologia di Husserl e della sua scuola, ha affrontato le questioni inerenti ai concetti di “speranza” e di “utopia”, riflettendo sulla filosofia di Ernst Bloch, di cui è stato anche traduttore. Il pensiero di Goethe (di cui ha tradotto diversi saggi sulla scienza, l'arte e la letteratura) e del Romanticismo sono diventati i punti di riferimento essenziali dei suoi studi, che lo hanno portato a concentrare le sue ricerche sul problema e sul significato della bellezza.
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Saggi[modifica | modifica wikitesto]
- Saggio su Husserl (1972)
- Fenomenologia dell'esperienza (1972)
- Utopia e speranza nel comunismo (1974)
- La fenomenologia dopo Husserl nella cultura contemporanea Loescher (1978) ISBN 8820123738
- La fenomenologia (1983)
- La magia dei saggi Jaca Book (1984) ISBN 8816401257
- La fondazione utopica dell'arte. Kant, Schiller, Schelling Unicopli (1984) ISBN 887061820X
- Novalis Unicopli (1986) ISBN 8870613070
- Elementi di analisi, costi e benefici ETS (1988) ISBN 8877413654
- Verso dove? (1988)
- La bellezza Arnoldo Mondadori Editore (1990) ISBN 8833905225
- Sul Destino (a cura di), in «Estetica» 1991 (vol.interamente dedicato a Oswald Spengler, con inediti), con saggi di F. Volpi, D.Felken,G.Moretti, G.Gurisatti e M. Staglieno, Il Mulino ,1991
- Sillabario del nuovo millennio Mondadori (1993) ISBN 8804407182
- Il brutto e il bello, (1996)
- L'artista armato, Mondadori (1998) ISBN 8804421185
- Capire l'arte Mondadori (1999) ISBN 8804485140
- L'artista armato. Contro i crimini della modernità Mondadori (1998) ISBN 8804471964
- Storia dell'estetica (2002)
- L'uomo è ciò che guarda, televisione e popolo Mondadori (2005) ISBN 880454645X (in cui critica le trasmissioni televisive più seguite come Grande fratello, Isola dei famosi, Affari tuoi ecc.)
- In cammino con l'arte (2008)
- Maria una storia italiana d'altri tempi, Vertigo Edizioni, (2011)
- Povera maledetta laurea. Come è stata distrutta l'Università e come la meritocrazia può salvarla, Il Giornale - fuori dal coro (2016)
- Paradiso Occidente. La nostra decadenza e la seduzione della notte (2016)
Romanzi[modifica | modifica wikitesto]
- Estasi Mondadori (1993) ISBN 8804422882
- Sensualità Mondadori (1994) ISBN 8804427426 (Premio Bancarella 1996)
- L'incantesimo (1997)
- Fedeltà Mondadori (2001)
- Contro l'immagine (2001)
- Fedeltà (2001) Premio Grinzane Hanbury
- Amata per caso Mondadori (2003) ISBN 8804533528
- Il figlio giusto (2007)
- Quando ci batteva forte il cuore Mondadori (2010) ISBN 9788804595373
- Rose bianche a Fiume Mondadori (2014) ISBN 9788804634850
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Attività didattica, su dipartimento.filosofia.unimi.it, 18 novembre 2016. URL consultato il 22 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2016).
- ^ Curriculum Vitae, su dipartimento.filosofia.unimi.it, 21 agosto 2016. URL consultato il 22 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2016).
- ^ http://cercauniversita.cineca.it/php5/docenti/cerca.php
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Stefano Zecchi
Controllo di autorità | VIAF (EN) 119601980 · ISNI (EN) 0000 0000 8188 6210 · SBN IT\ICCU\CFIV\002952 · LCCN (EN) n79040079 · GND (DE) 132522489 · BNF (FR) cb120528303 (data) · NLA (EN) 40087799 |
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