Roberto Ridolfi

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Archivio Famiglia Ridolfi

«quelle ore quiete e felici, quando anch'io mi trasferivo, a mio modo, "nelle antique corti degli antiqui uomini", sdimenticando nel passato il presente e il futuro, temporeggiando le verità fastidiose con dei pezzetti di vero trovati su dei pezzetti di carta»

Roberto Ridolfi (Firenze, 12 settembre 1899Firenze, 28 dicembre 1991) è stato uno storico italiano.

Stemma Ridolfi

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Discendente di una delle più nobili famiglie fiorentine (imparentata strettamente con quella dei Medici), dopo una giovanile parentesi di studi entomologici, si dedicò all'esplorazione dei principali archivi fiorentini, elaborando, attraverso i documenti inediti scoperti, quelle che sono ancora oggi considerate le tre più autorevoli biografie di Francesco Guicciardini, Niccolò Machiavelli e Girolamo Savonarola; biografie che gli valsero la laurea honoris causa dell'Università di Oxford. In tarda età fu autore di preziosi elzeviri pubblicati dal Corriere della Sera e in seguito raccolti in volumetti autonomi.

Questo, brevemente ma efficacemente, egli scrisse di sé stesso:

«Nacque in Firenze il 12 settembre 1899, da una famiglia storica. La sua formazione e i suoi studi narrò da sé medesimo nelle Memorie di uno studioso (1956), che sono un'autobiografia intellettuale, e ne La parte davanti (1968), ch'è un'autobiografia più svagata dell'adolescenza e della prima giovinezza, dove hanno maggior luogo le vicende umane, i sentimenti, l'ambiente. Prese parte in prima linea, come ufficiale di artiglieria da campagna, alle ultime battaglie della guerra terminata con la vittoria del 1918. Dopo questa breve milizia, militò a lungo nelle scienze ausiliarie della Storia: dal 1928 al 1942 fece parte del Consiglio Superiore degli Archivi; negli anni 1937-1938, della Commissione per la riforma legislativa degli Archivi di Stato. Fu fondatore e condirettore, dal 1929 al 1935, della «Rivista Storica degli Archivi Toscani»; gli fu conferita nel 1934 (confermata nel 1947) una Libera docenza «per chiara fama» in Archivistica e Diplomatica. In questo tempo si dedicò particolarmente a ricerche sistematiche negli archivi privati, nel corso delle quali ebbe la ventura di mettere in luce, oltre a documenti di eccezionale importanza, insigni testi letterari, tra i quali opere inedite del Guicciardini. Incaricato di Bibliografia presso l'Università di Firenze (1952-1957), coltivò anche gli studi bibliologici e fondò presso la stessa Università, a titolo sperimentale, un Centro per lo Studio dei Paleotipi. “Filologo nato” lo definì un filologo come Giulio Bertoni. Un'edizione delle Lettere del Savonarola gli valse un encomio solenne dell'Accademia d'Italia; la sua edizione della Mandragola, per la quale poté giovarsi di un testo da lui scoperto, gli ha permesso di darne una lezione non soltanto molto più corretta, ma anche più completa, per intiere battute che prima mancavano a tutte le edizioni del famoso capolavoro. Dal 1953 dirige l'Edizione nazionale delle Opere di Girolamo Savonarola. Ma né la filologia né la bibliologia lo hanno mai distratto dagli studi storici, ai quali si dedicò con maggiore sforzo nel decennio 1951-1960, raccogliendo i frutti della sua lunga fatica. Sono di questo periodo le sue monografie sul Savonarola, sul Machiavelli e sul Guicciardini, più volte ristampate e tradotte in più lingue. Dopo, chiamato a collaborare alla terza pagina del «Corriere della Sera», s'indugiò anche in “prose d'arte” e in divertimenti letterari. È direttore dal 1944 de “La Bibliofilìa. Rivista di Storia del Libro”; negli anni 1962 e 1963 fu condirettore della rivista “Belfagor”, fondata da Luigi Russo. Oltre a varie onoranze fattegli da città e da istituti, gli furono conferite lauree honoris causa in lettere dalle Università di Pisa (1960) e di Oxford (1961).»

È sepolto a Firenze, nella cappella di famiglia del cimitero di Soffiano. Nel 1990 la sua biblioteca è stata acquisita dalla Cassa di risparmio di Firenze [1].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine civile di Savoia (Casa Savoia) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L'archivio della famiglia Guicciardini, Firenze, L.S. Olschki, 1931
  • Girolamo Savonarola, Le Lettere, ora per la prima volta raccolte e a miglior lezione ridotte da R. Ridolfi, Firenze, L.S. Olschki, 1933
  • Gli archivi delle famiglie fiorentine, Firenze, L.S. Olschki, 1934
  • Studi savonaroliani, Firenze, L.S. Olschki, 1935
  • Il Bargeo e i sonetti contro Fiammetta Soderini, Firenze, Fond. Ginori Conti, 1939
  • Le prediche del Savonarola. Cronologia e tradizione del testo, Firenze, Fond. Ginori Conti, 1939
  • Genesi della storia d'Italia guicciardiniana, Firenze, L.S. Olschki, 1939
  • Opuscoli di storia letteraria e di erudizione (Savonarola, Machiavelli, Guicciardini, Giannotti), Firenze, Bibliopolis (ma L.S. Olschki), 1942
  • I Processi del Savonarola, Leo Olschki Editore, Firenze, 1946
  • Orologio a pagine, Napoli, Casella, 1951
  • Vita di Girolamo Savonarola (2 volumi), Angelo Belardetti Editore, Roma 1952; Sansoni, 1974; VI ed. riveduta, Sansoni, Firenze, 1981; ristampa della VI ed., con note di Eugenio Garin, Le Lettere, Firenze, 1997
  • Vita di Niccolò Machiavelli, Angelo Belardetti Editore, Roma, 1954; VII ed. accresciuta e riveduta, Collana Biblioteca di Grandi Saggi, Sansoni, Firenze, 1978; a cura di Giuseppe Cantele, introduzione di Maurizio Viroli, Collana Le Navi, Castelvecchi, Roma, 2014, ISBN 978-88-68-26422-2
  • Memorie di uno studioso, Roma, Belardetti, 1956
  • Vita di Giovanni Papini, Milano, Mondadori, 1957; nuova edizione Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1987 (ristampa 1996)
  • Le filigrane dei paleotipi. Saggio metodologico, Firenze, Tip. Giuntina, 1957
  • La stampa in Firenze nel secolo XV, Firenze, L.S. Olschki, 1958
  • Vita di Francesco Guicciardini, Roma, Belardetti, 1960; nuova ed. Rusconi, Milano, 1982
  • Il libro dei sogni, Roma, Belardetti, 1963
  • La parte davanti, Firenze, Vallecchi, 1967
  • Studi sulle commedie del Machiavelli, Pisa, Nistri Lischi, 1968
  • I ghiribizzi, Firenze, Vallecchi, 1968
  • Dialogo di un astronauta e di Ludovico Ariosto, Roma, G. Casini, 1969
  • I palinfraschi, Firenze, Vallecchi, 1970
  • Candido Gino. Celebrazione di Gino Capponi nel centenario della morte, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1976
  • Le cantafavole, Firenze, Sansoni, 1977
  • Studi guicciardiniani, Firenze, Leo S. Olschki, 1978
  • Il trittico del risorto, Firenze, Cassa di Risparmio di Firenze, 1979
  • L'acqua del Chianti, Milano, Rusconi, 1981
  • Lorenzino sfinge medicea, Firenze, SP44, 1983
  • Addio alla Baronta, Firenze, Sansoni, 1985
  • Incontriamo Ridolfi, a cura di G. Paroli, Brescia, La Scuola, 1987
  • Gli ultimi elzeviri. Scrivere senza vedere, Firenze, R. Mascagni, 1989
  • La vita aggiunta. Omaggio a Roberto Ridolfi, Firenze, La Nazione, 1991
  • Questa è Firenze. Natale 1996, Firenze, [s.n., ma "Accademia Florentia Mater", A. Falciani Libri], 1996
  • Prolegomeni ed aggiunte alla Vita di Girolamo Savonarola, Firenze, Sismel, 2000
  • Poesia in prosa. Scritti letterari di una vita, in 2 voll., Firenze, Le Lettere, 2002
  • Giovanni Papini - Roberto Ridolfi. Carteggio 1939-1956, a cura di Anna Gravina, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2006
  • Carteggio Luigi Russo Roberto Ridolfi (1954-1961), a cura di Luigi Menconi, Firenze, Edizioni Polistampa, 2019

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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