Ian McEwan
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Ian Russell McEwan (Aldershot, 21 giugno 1948) è uno scrittore e sceneggiatore britannico.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
È nato nel 1948 ad Aldershot e vive ad Oxford. È autore di due raccolte di racconti e di oltre quindici romanzi. Tutti i suoi libri vengono pubblicati in Italia da Einaudi.
La sua prima pubblicazione è la collezione di racconti Primo amore, ultimi riti nel 1975. Nel 1998 fa discutere la sua premiazione al Booker Prize per il romanzo Amsterdam. Il libro del 1997 L'amore fatale, su una persona affetta dalla Sindrome di de Clerambault, viene da molti considerato un capolavoro, ma anche il suo romanzo Espiazione ha ricevuto critiche egualmente favorevoli.
Nel marzo e nell'aprile 2004, solo qualche mese dopo che il governo britannico lo aveva invitato a presenziare a una cena in onore della First Lady Laura Bush, a McEwan è stato negato l'ingresso negli Stati Uniti dal Dipartimento per la Homeland Security non essendo provvisto del visto corretto per un soggiorno di lavoro (lo scrittore si accingeva a tenere una serie di lezioni dietro compenso). Solo dopo diversi giorni di esposizione del caso sulla stampa britannica a McEwan è stato concesso l'ingresso, a ragione del fatto che, come illustrato da un funzionario di frontiera, «siamo ancora dell'avviso che lei non dovrebbe entrare, ma il suo caso ci sta procurando un danno di immagine.»
Sposato due volte, dalla prima moglie ha avuto due figli lungamente contesi. Nel 2002 scoprì di avere un fratello maggiore che la madre, Rose Wort, aveva dato in adozione durante la seconda guerra mondiale, quando era sposata con il primo marito che si trovava al fronte ma aveva una relazione con David McEwan di cui era rimasta incinta. Il primo marito morì al fronte e dopo il conflitto Rose e David si ritrovarono, si sposarono e dal loro matrimonio nacque Ian.[1]
Per due volte è stato accusato di plagio: la prima per il suo romanzo d'esordio Il giardino di cemento[2] e la seconda per Espiazione.[3][4]
È soprannominato "Ian Macabre" per i toni cupi di molte delle sue narrazioni.[5]
Il suo romanzo del 2020, Lo scarafaggio, risulta essere fra i libri più letti nell'estate 2020.[6]
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Romanzi[modifica | modifica wikitesto]
- Il giardino di cemento, Einaudi, 1980; (The Cement Garden 1978)
- Cortesie per gli ospiti, Einaudi 1983; (The Comfort of Strangers 1981)
- Bambini nel tempo, Einaudi 1988; (The Child in Time 1987)
- Lettera a Berlino, Einaudi 1990; (The Innocent 1990)
- Cani neri, Einaudi 1993; (Black Dogs 1992)
- L'amore fatale, Einaudi 1997; (Enduring Love 1997)
- Amsterdam, Einaudi 1998; (Amsterdam 1998)
- Espiazione, Einaudi 2002; (Atonement 2001)
- Sabato, Einaudi 2005; (Saturday 2005)
- Chesil Beach, Einaudi, 2007; (On Chesil Beach 2007)
- Solar, Einaudi 2010; (Solar 2010)
- Miele, Einaudi, 2012 (Sweet Tooth 2012)
- La ballata di Adam Henry, Einaudi 2014; (The Children Act 2014)
- Nel guscio, Einaudi 2017 (Nutshell, 2016)
- Macchine come me, Einaudi 2019; (Machines Like Me, 2019)
- Lo scarafaggio, Einaudi 2020; (The Cockroach, 2020)
Racconti[modifica | modifica wikitesto]
- Primo amore, ultimi riti (First Love, Last Rites, 1975) [raccolta]
- Fra le lenzuola (In Between the Sheets, 1978) [raccolta]
- The Short Stories (1995) [raccolta]
- Il mio romanzo viola profumato (My Purple Scented Novel, 2016), Torino, Einaudi, 2018 [prima parte periodicamente sul New Yorker; come libretto celebrativo dei settant'anni dell'autore nel 2018)
- Lo scarafaggio (The Cockroach, 2019), Collana Supercoralli, Torino, Einaudi, 2020 [novella]
Narrativa per bambini[modifica | modifica wikitesto]
- Rosa Bianca (Rose Blanche, 1985)
- L'inventore di sogni, (The Daydreamer, 1994), Einaudi Ragazzi, 1994
Trasposizioni cinematografiche[modifica | modifica wikitesto]
- Last Day of Summer (1984)
- Schmetterlinge (1988)
- Cortesie per gli ospiti (The Comfort of Strangers) (1990)
- Il giardino di cemento (The Cement Garden) (1993)
- Conversazione con l'uomo dell'armadio (Rozmowa z czlowiekiem z szafy) (1993)
- The Innocent (1993)
- First Love, Last Rites (1997)
- Solid Geometry (2002) - cortometraggio
- Foglie di cemento (2003) - cortometraggio
- L'amore fatale (Enduring Love) (2004)
- Butterflies (2005) - cortometraggio
- Espiazione (Atonement) (2007)
- Chesil Beach - Il segreto di una notte (On Chesil Beach) (2017)
- The Children Act - Il verdetto (The Children Act) (2017)
- Bambini nel tempo (The Child in Time) (2017)
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Sceneggiature[modifica | modifica wikitesto]
- L'ambizione di James Penfield (The Ploughman's Lunch 1983)
- La legge delle triadi (Soursweet 1988)
- L'innocenza del diavolo (The Good Son 1993)
- Chesil Beach - Il segreto di una notte (On Chesil Beach), regia di Dominic Cooke (2017)
- The Children Act - Il verdetto (The Children Act), regia di Richard Eyre (2017)
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico | |
— 2000 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Alan Cowell, Ian McEwan's life takes twist with discovery of a brother, in International Herald Tribune, 17 gennaio 2007. URL consultato il 23 marzo 2007.
- ^ Alan Cowell, Eyebrows Are Raised Over Passages in a Best Seller by Ian McEwan, in The New York Times, 28 novembre 2006. URL consultato il 7 luglio 2010.
- ^ Alan Cowell, Eyebrows Are Raised Over Passages in a Best Seller by Ian McEwan, in The New York Times, 28 novembre 2006.
- ^ Julia Langdon, Ian McEwan accused of stealing ideas from romance novelist, in The Daily Mail, London, 25 novembre 2006. URL consultato il 7 luglio 2010.
- ^ "Ian McEwan: Here's the twist", [1].
- ^ Libri più letti nell'estate 2020, su wegather.it.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Ian McEwan
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ian McEwan
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su ianmcewan.com.
- McEwan, Ian, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giovanna Ferrara, McEwan, Ian, in Enciclopedia Italiana, VII Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007.
- (EN) Ian McEwan, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Ian McEwan, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Opere di Ian McEwan, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Ian McEwan, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Ian McEwan, su Goodreads.
- (EN) Ian McEwan, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Ian McEwan, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Ian McEwan, su filmportal.de.
- (EN) Ian McEwan su Guardian Books, su books.guardian.co.uk.
- (EN) Intervista su Powells.com, su powells.com. URL consultato il 20 giugno 2005 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2005).
- (EN) Intervista su Salon.com, su salonmagazine.com. URL consultato il 20 giugno 2005 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2008).
- (EN) Faith and Doubt at Ground Zero Intervista su PBS
- Intervista rilasciata da Ian McEwan a MediaMente, su mediamente.rai.it. URL consultato il 28 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 109587997 · ISNI (EN) 0000 0001 2032 6858 · SBN CFIV002042 · Europeana agent/base/63402 · LCCN (EN) n79008865 · GND (DE) 119252694 · BNE (ES) XX1724081 (data) · BNF (FR) cb11913781j (data) · NDL (EN, JA) 00449425 · CONOR.SI (SL) 7290467 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79008865 |
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