Andrea Molesini

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Andrea Molesini (Venezia, 28 dicembre 1954) è uno scrittore, poeta, traduttore italiano, vincitore del premio Supercampiello del 2011[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Andrea Molesini vive a Venezia, dove è nato. Ha studiato a Padova e in California. Ha insegnato Letterature comparate all’Università di Padova fino al 2018. Ha tradotto poeti inglesi e americani, scritto fiabe, poesie, romanzi, saggi brevi e recensioni. Nel 2022 ha fondato la casa editrice Molesini Editore Venezia specializzata nella pubblicazione di poesia e riflessione sulla poesia. Nel 2023 ha ricevuto alla Scuola Normale Superiore di Pisa il Premio Speciale della Giuria Adei-Wizo “Adelina della Pergola” per il romanzo Il rogo della repubblica (Sellerio, 2021), che narra di un processo, avvenuto nel 1480, che si concluse con il rogo di tre ebrei ingiustamente accusati d'infanticidio rituale..

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • Non tutti i bastardi sono di Vienna, Palermo, Sellerio, 2010 [22ma edizione 2023] – [15 edizioni straniere: statunitense, inglese, francese, spagnola, tedesca, olandese, danese, norvegese, slovena, ungherese, serbo-croata].
  • La primavera del lupo, Palermo, Sellerio, 2013 – [Le printemps du loup, Paris, Calmann-Lévy, 2014; Livre de Poche, 2015; Im Winter schläft man auch bei Wölfen, München, Piper Verlag, 2014].
  • Presagio, Palermo, Sellerio, 2014 [3a edizione 2015] – [Presagio, Paris, Calmann-Lévy, 2016; Livre de Poche, 2019].
  • La solitudine dell'assassino, Milano, Rizzoli, 2016; Milano, BUR, 2018.
  • Dove un'ombra sconsolata mi cerca, Palermo, Sellerio, 2019 [Edizione abbinata a «Repubblica» 2020].
  • Il rogo della Repubblica, Palermo, Sellerio, 2021 [3a edizione 2021].
  • Non si uccide di martedì, Palermo, Sellerio, 2023.

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Storie del ritorno, Cittadella, Amadeus, 1997.
  • Forgetting to Question the Owl, Cittadella, Amadeus, 1998.
  • Tarme d'estate, Milano, Mondadori, 1999.
  • L'isola nera, Venezia, Supernova, 2000.
  • 39 poesie, Venezia, Cafoscarina, 2004.
  • Chi naviga, chi resta, Gorizia, Braitan, 2006.
  • Dal diario del tradurre, Bologna, In forma di parole, 2007.

Narrativa per ragazzi[modifica | modifica wikitesto]

  • La casa delle cose rovesce, Roma, Edizioni di San Marco, 1987.
  • Quando ai veneziani crebbe la coda, Milano, Mondadori, 1989; ed. aggiornata, Milano, BUR, 2016.
  • All'ombra del lungo camino, Milano, Mondadori, 1990; ed. aggiornata, Milano, BUR, 2017.
  • Aznif e la strega maldestra, Milano, Mondadori, 1991; ed. aggiornata, Milano, BUR, 2016.
  • Il Matto e l'Ippopota, Milano, Mondadori, 1992.
  • Tutto il tempo del mondo, Milano, Mondadori, 1992; ed. riveduta, Milano, Mondadori, 1998.
  • Nonna Vudù e la congiura delle zie, Milano, Mondadori, 1994; ed. aggiornata, Milano, BUR, 2016.
  • Finferli Caldi, Milano, Mondadori, 1997; ed. aggiornata, Milano, BUR, 2016.
  • Polvere innamorata, Milano, Mondadori, 1998.
  • L'avventura di Ulisse, Milano, Mondadori, 1999.
  • Aquila Spenta, Milano, Mondadori, 2000.
  • Storia del pirata col mal di denti e del drago senza fuoco, Milano, HarperCollins, 2023.

Saggistica[modifica | modifica wikitesto]

  • Nero latte dell'alba…. Libri che raccontano lo Sterminio, Milano, Mondadori, 1993; Milano, Mondadori, 2001.
  • Manuale del giovane poeta, Milano, Mondadori, 1998.
  • Specchi & destini. Quaderno di recensioni, Venezia, Cafoscarina, 2004.
  • On That Invisible Line. Five Lectures, Venezia, Cafoscarina, 2006.
  • L'occhio rapace. Interventi critici, Venezia, Cafoscarina, 2009, 2013.
  • Exploring the Past to Question the Present, Venezia, Cafoscarina, 2015.
  • Così belle da innamorare le stelle, Milano, BUR, 2018.

Curatela e traduzione (con saggio critico)[modifica | modifica wikitesto]

  • Ezra Pound, Cathay, Milano, Unicopli, 1983.
  • Ezra Pound, La muraglia infinita, Cittadella, Amadeus, 1989.
  • Ezra Pound, Gaudier-Brzeska, Milano, Guerini e Associati, 1989.
  • William Faulkner, L'Albero dei desideri, Milano, Mondadori, 1998.
  • Chaim Potok, L'albero di qui, Milano, Mondadori, 1999.
  • Josif Aleksandrovič Brodskij, Discovery, Milano, Mondadori, 1999.
  • Ted Hughes, La borsetta della sirena, Milano, Mondadori, 2000.
  • Derek Walcott, Prima luce, Milano, Adelphi, 2001.
  • Charles Simić, Hotel Insonnia, Milano, Adelphi, 2002.
  • Derek Walcott, Omeros, Milano, Adelphi, 2003; Ed. riveduta e aggiornata, Milano, Adelphi, 2008.
  • Sharon Creech, Amo quel cane, Milano, Mondadori, 2004.
  • Derek Walcott, Il levriero di Tiepolo, Milano, Adelphi, 2005.
  • Emmanuel Moses, Oscuro come il tempo, Venezia, Molesini, 2022.

Traduzioni dall'inglese[modifica | modifica wikitesto]

  • George Lucas, Willow, Milano, Mondadori, 1988.
  • Russell Hoban, Mostri, Milano, Mondadori, 1990.
  • Tony Ross, La coperta fortunata, Milano, Mondadori, 1990.
  • Jeanne Willis, La lunga giacca blu, Milano, Mondadori, 1990.
  • David McKee, Elmer, Milano, Mondadori, 1990.
  • Natalie Babbit, Nelli, Milano, Mondadori, 1990.
  • Barry Cole, Il libro delle puzze, Milano, Mondadori, 1990.
  • Derek Walcott, The Bounty. Tre poesie inedite, Pescara, Ediars, 2000.

Traduzioni dal francese[modifica | modifica wikitesto]

  • Michel Gay, Palpalù, Milano, Mondadori, 1990.
  • Jacques Prévert, Il teatro della luna, Milano, Mondadori, 1998.
  • Charles Perrault, Cenerentola, Pordenone, C'era una volta, 2000.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio Campiello 2011 per il libro Non tutti i bastardi sono di Vienna[2].
  • Premio Comisso 2011.[3]
  • Premio Città di Cuneo Primo Romanzo 2011.
  • Premio Latisana per il Nord-Est 2011.
  • Premio Andersen 1990 per il libro Quando ai veneziani crebbe la coda (1989).
  • Premio Andersen alla carriera 1999.
  • Premio Monselice per la traduzione letteraria 2008.[4]
  • Premio speciale della giuria Adelina della Pergola per il libro Il rogo della Repubblica 2023.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN63872459 · ISNI (EN0000 0000 4974 2786 · SBN CFIV083236 · LCCN (ENnr92024348 · GND (DE1019387572 · BNE (ESXX1034929 (data) · BNF (FRcb12991254k (data) · J9U (ENHE987007265557105171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr92024348