Albo d'oro del campionato italiano di calcio: differenze tra le versioni
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L''''albo d'oro del campionato italiano di calcio''' include 118 campionati italiani della massima serie: il titolo ''[[de iure]]'' di «campione d'Italia» [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] (denominato per esteso «campione assoluto d'Italia»<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Lo scudetto di nessuno|autore=Carlo Caliceti|rivista=[[Calcio 2000]]|numero=4 [40]|p=56|data=aprile 2001|ISSN=1126-1056}}</ref> e assegnato complessivamente in 118 occasioni) venne conferito per la prima volta nel 1898, quando il [[Campionato Italiano di Football 1898|primo campionato]] fu deciso con un [[Final Four|torneo quadrangolare]] organizzato dalla Federazione Italiana del Football (FIF, dal 1909 FIGC) e svoltosi l'8 maggio a [[Torino]] tra {{Calcio Genoa|N}}, {{Calcio Internazionale Torino|N}}, {{Calcio FC Torinese|N}} e {{Calcio Ginnastica Torino|N}}. |
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La fase finale a eliminazione diretta fu adottata sino alla stagione [[Prima Categoria 1909-1910|1909-1910]], nella quale venne formato un girone unico di nove squadre. Dal [[Prima Categoria 1910-1911|1911]] al [[Prima Divisione 1925-1926|1926]], con le eccezioni dell'incompiuto torneo del [[Prima Categoria 1914-1915|1915]] e della [[Prima Categoria 1921-1922]], il titolo di campione era assegnato con una [[finalissima]] nazionale: l'appuntamento aveva spesso un valore protocollare, data la netta superiorità che frequentemente le squadre nord-occidentali dimostravano rispetto alle avversarie, dapprima venete e poi centro-meridionali. Nello stesso periodo vennero assegnati nove titoli di [[Finalissima#Statistiche|campione dell'Italia Meridionale]]. Il primo campionato a essere disputato senza suddivisioni territoriali fu la [[Divisione Nazionale 1926-1927]], dopodiché nel [[Serie A 1929-1930|campionato 1929-1930]] venne istituita la [[Serie A]] a [[Girone all'italiana|girone unico]], rimasta da allora stabilmente in vigore con l'eccezione della [[Divisione Nazionale 1945-1946|stagione 1945-1946]]. |
Versione delle 01:20, 16 lug 2019
L'albo d'oro del campionato italiano di calcio include 118 campionati italiani della massima serie: il titolo de iure di «campione d'Italia» FIGC (denominato per esteso «campione assoluto d'Italia»[1] e assegnato complessivamente in 118 occasioni) venne conferito per la prima volta nel 1898, quando il primo campionato fu deciso con un torneo quadrangolare organizzato dalla Federazione Italiana del Football (FIF, dal 1909 FIGC) e svoltosi l'8 maggio a Torino tra Genoa, Internazionale Torino, Torinese e Ginnastica Torino.
La fase finale a eliminazione diretta fu adottata sino alla stagione 1909-1910, nella quale venne formato un girone unico di nove squadre. Dal 1911 al 1926, con le eccezioni dell'incompiuto torneo del 1915 e della Prima Categoria 1921-1922, il titolo di campione era assegnato con una finalissima nazionale: l'appuntamento aveva spesso un valore protocollare, data la netta superiorità che frequentemente le squadre nord-occidentali dimostravano rispetto alle avversarie, dapprima venete e poi centro-meridionali. Nello stesso periodo vennero assegnati nove titoli di campione dell'Italia Meridionale. Il primo campionato a essere disputato senza suddivisioni territoriali fu la Divisione Nazionale 1926-1927, dopodiché nel campionato 1929-1930 venne istituita la Serie A a girone unico, rimasta da allora stabilmente in vigore con l'eccezione della stagione 1945-1946.
A partire dal 1924 fu utilizzato lo scudetto (un distintivo tricolore a forma di scudo), apposto sulla maglia della squadra vincitrice del precedente campionato al fine di onorarne la vittoria, mentre dal 1958 è stata concessa la possibilità ai club di fregiarsi permanentemente di una stella celebrativa sulla propria divisa di gioco ogni dieci titoli italiani conquistati: attualmente solo la Juventus (35 titoli), l'Inter (18 titoli) e il Milan (18 titoli) possono fregiarsi di almeno una stella.
Albo d'oro
Legenda colori:
Titolo assegnato a tavolino
Titolo riconosciuto a posteriori
Titolo revocato
Statistiche
Titoli per squadra
Titoli per città
Città | Titoli | Squadre vincenti |
---|---|---|
Torino | 42 | Juventus (35), Torino (7) |
Milano | 36 | Inter (18), Milan (18) |
Genova | 10 | Genoa (9), Sampdoria (1) |
Bologna | 7 | Bologna (7) |
Vercelli | 7 | Pro Vercelli (7) |
Roma | 5 | Roma (3), Lazio (2) |
Firenze | 2 | Fiorentina (2) |
Napoli | 2 | Napoli (2) |
Cagliari | 1 | Cagliari (1) |
Casale Monferrato | 1 | Casale (1) |
Novi Ligure | 1 | Novese (1) |
Verona | 1 | Verona (1) |
Titoli per regione
Regione | Titoli | Squadre vincenti |
---|---|---|
Piemonte | 51 | Juventus (35), Pro Vercelli (7), Torino (7), Casale (1), Novese (1) |
Lombardia | 36 | Inter (18), Milan (18) |
Liguria | 10 | Genoa (9), Sampdoria (1) |
File:Emilia-Romagna-Flag.png Emilia-Romagna | 7 | Bologna (7) |
Lazio | 5 | Roma (3), Lazio (2) |
Campania | 2 | Napoli (2) |
Toscana | 2 | Fiorentina (2) |
Sardegna | 1 | Cagliari (1) |
Veneto | 1 | Verona (1) |
Note
- ^ Carlo Caliceti, Lo scudetto di nessuno, in Calcio 2000, 4 [40], aprile 2001, p. 56, ISSN 1126-1056 .
- ^ Gustavo "Virgus" Verona, Corriere dello Sport – La Bicicletta, Milano, 11 maggio 1898.
- ^ Melegari, p. 11.
- ^ In origine il Campionato Federale di Prima Categoria 1909 (aperto a calciatori di tutte le nazionalità e vinto dalla Pro Vercelli) non assegnava il tradizionale di titolo di "Campione d'Italia", il quale era abbinato al parallelo Campionato Italiano di Prima Categoria 1909 (riservato esclusivamente a cittadini italiani e vinto dalla Juventus), bensì il riconoscimento creato ex novo di "Campione Federale d'Italia". Il boicottaggio del Campionato Italiano attuato dai Football Club, ovvero le società con soci e calciatori di cittadinanza straniera, determinò a posteriori la sua delegittimazione e il riconoscimento della Pro Vercelli campione federale come campione nazionale assoluto a opera della FIGC, cfr. Giulio Corradino Corradini, Federazione acefala, in La Stampa Sportiva, n. 23, 1908, pp. 10-11. Giulio Corradino Corradini, Ancora sulla questione dei Campionati. La parola ad un dissidente, in La Stampa Sportiva, n. 27, 1908, pp. 7-8. Giulio Corradino Corradini, Vexata quaestio, in La Stampa Sportiva, n. 36, 1908, p. 4. Antonio Bianchi, «Juventus F.C.» di Torino vince il Campionato Italiano, in La Stampa Sportiva, n. 24, 1909, p. 17.
- ^ Melegari, p. 14.
- ^ Il campionato fu interrotto il 23 maggio 1915 «in seguito mobilitazione» e mai più terminato. Alla ripresa delle attività il 9 maggio 1919 La Stampa scriveva: «con una recente deliberazione della Federazione italiana del Gioco del Calcio venne classificato primo nelle gare di campionato 1915 il Genoa Cricket». Altre fonti invece fanno risalire la concessione dello scudetto «al Genoa, che al momento della sospensione per la guerra guidava la classifica del girone Italia-Settentrionale» al 23 settembre 1919. Il giornalista Carlo F. Chiesa e la Fondazione Genoa hanno però chiarito che a causa dei ricorsi di Torino e Inter la definitiva assegnazione del titolo avvenne solamente nel settembre 1921, cfr. Giuoco del calcio: il Campionato 1914-15 al Genoa?, in L'illustrazione della guerra e la Stampa Sportiva, nº 22 (XIV), 30 maggio 1915, p. 5. Carlo F. Chiesa, La grande storia del calcio italiano – 1915-1920, nº 8 (C), Guerin Sportivo, agosto 2012, p. 70.
- ^ L'albo d'oro riportato sull'Almanacco illustrato del Calcio riporta per l'annata 1915-1916: «Sospeso e sostituito dalla Coppa Federale vinta dal Milan», cfr. Melegari, p. 7.
- ^ Dalle delibere del Direttorio Federale del Calcio del 3 novembre 1927: «Prese in esame le denunzie pervenute a carico del Torino F.C. ed esperite le opportune indagini [...], al Torino F.C. viene tolto il titolo di campione assoluto d'Italia per l'anno sportivo 1926-27», cfr. La Stampa, 263 (LXI), 4 novembre 1927, p. 4.
- ^ Nell'annata 1943-1944 si disputò la Divisione Nazionale 1944, vinta dal Gruppo Sportivo 42º Corpo dei Vigili del Fuoco (società affiliata allo Spezia). La vittoria del torneo è stata riconosciuta dalla FIGC nel 2002 come titolo ufficiale "onorifico", cfr. Andreoni, p. 161. Gianni Bondini, Lo Spezia ha il tricolore, anche se non è lo scudetto, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 23, p. 19. URL consultato il 7 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2009). Campionato 43/44, targa per vittoria dello Spezia, su legaserieb.it, Lega Serie B, 15 luglio 2013. URL consultato il 7 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015)..
- ^ Assegnato a tavolino a torneo ancora in corso successivamente alla tragedia di Superga e alla «richiesta avanzata da Inter e Milan, [...] le uniche a trovarsi in tale posizione di classifica da poter raggiungere il Torino [...], anche a nome delle altre società italiane». Da delibera federale del 6 maggio 1949. «Il Consiglio [...] ha deliberato che la proclamazione ufficiale del Torino a Campione d'Italia per la stagione 1948-49 abbia luogo oggi in occasione della cerimonia funebre in onore degli Scomparsi», cfr. Il titolo di campione assegnato ai granata, da La Nuova Stampa, 109 (V), 7 maggio 1949, p. 2; L'Italia e il mondo presenti spiritualmente, da Corriere dello Sport, 109 (XXX), 7 maggio 1949, p. 3. Il Torino terminò comunque il campionato al 1º posto.
- ^ Melegari, p. 146.
- ^ a b Da sentenza della Corte d'Appello Federale del 15 luglio 2006: «La CAF [...] visti gli artt. 1, 2, 6, 13, comma 1, lett. b), f), g), i), l), 14, comma 1, lett. a), c), e) e comma 2, C.G.S., infligge a [...] Juventus Football Club S.p.A.: retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato 2005/2006 [...]; revoca dell'assegnazione del titolo di campione d'Italia 2004/2005; non assegnazione del titolo di campione d'Italia 2005/2006 [...]»; la sentenza fu confermata il 25 luglio 2006, cfr. Comunicato Ufficiale FIGC n. 1/Cf 2006-2007 (PDF), su figc.it, Federazione Italiana Giuoco Calcio. URL consultato il 7 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015). Testo della decisione relativa al Comm. Uff. n. 1/C-Riunione del 29 giugno/3-4-5-6-7 luglio 2006 (PDF), su gazzetta.it, Federazione Italiana Giuoco Calcio e La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 7 maggio 2015.
- ^ «La FIGC ha ricevuto in data 24 luglio 2006 il parere consultivo della Commissione composta da Gerhard Aigner, Massimo Coccia e Roberto Pardolesi sul quesito riguardante l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia in caso di modifica della classifica [...]. Il Commissario straordinario ha ritenuto di attenersi alle conclusioni del parere e che non ricorrono motivi per l'adozione di provvedimenti di non assegnazione del titolo di Campione d'Italia per il Campionato 2005/2006 alla squadra prima classificata all'esito dei giudizi disciplinari. Rimane vacante il titolo di Campione d'Italia 2004/2005». Comunicato Stampa FIGC del 26 luglio 2006 (PDF), su figc.it, Federazione Italiana Giuoco Calcio. URL consultato il 7 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
Bibliografia
Collegamenti esterni
- Albo d'oro su Legaseriea.it, su legaseriea.it.