Associazione Calcio Milan 2004-2005

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Associazione Calcio Milan.
AC Milan
Stagione 2004-2005
Sport calcio
SquadraMilan
AllenatoreBandiera dell'Italia Carlo Ancelotti
All. in secondaBandiera dell'Italia Mauro Tassotti
PresidenteBandiera dell'Italia Silvio Berlusconi, poi
carica vacante[1]
Serie A2º (in Champions League)
Coppa ItaliaQuarti di finale
Champions LeagueFinalista
Supercoppa italianaVincitore
Maggiori presenzeCampionato: Dida, Kaká (36)
Totale: Kakà (51)
Miglior marcatoreCampionato: Ševčenko (17)
Totale: Ševčenko (26)
StadioGiuseppe Meazza
Abbonati52 673[2]
Maggior numero di spettatori79 775 vs Inter
(24 ottobre 2004)
Minor numero di spettatori2 170 vs Udinese
(26 gennaio 2005)
Media spettatori63 595[3]¹
2003-2004 2005-2006
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Calcio Milan nelle competizioni ufficiali della stagione 2004-2005.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Andrij Ševčenko, miglior marcatore stagionale.

I rinforzi principali per i campioni d'Italia sono l'argentino Hernán Crespo, prelevato dal Chelsea, e l'olandese Jaap Stam, proveniente dalla Lazio.[4] Contro gli stessi biancocelesti il Milan si aggiudica la Supercoppa italiana il 21 agosto, imponendosi per 3-0 a San Siro grazie alla tripletta di Ševčenko.[5][6] La difesa del titolo nazionale inizia contro il Livorno: Seedorf porta in vantaggio i rossoneri per due volte, ma gli amaranto (di nuovo in Serie A dopo 55 anni) raggiungono il pari con Lucarelli.[7] Il centrocampista si ripete in Champions League, dando al Milan i tre punti sul campo dello Šachtar.[8] Nel prosieguo del campionato la squadra ottiene tre vittorie, con in mezzo una sconfitta casalinga contro il neo-promosso Messina.[9][10] Nei mesi autunnali, oltre a primeggiare nel girone di Champions League (davanti al Barcellona[11][12]), i Diavoli lottano per la testa della classifica con la Juventus.[13][14] Lo scontro diretto con i bianconeri in terra piemontese, all'ultima giornata prima della sosta natalizia, termina con un pareggio senza reti.[5] Il 19 febbraio il Milan compie l'aggancio alla Juventus in vetta nonostante le sconfitte con Livorno e Bologna maturate nelle prime giornate del girone di ritorno.[15] Nello stesso mese il club di via Turati estromette dagli ottavi di finale di Champions League il Manchester United: entrambe le sfide terminano con il risultato di 1-0, con gol messi a segno dall'argentino Crespo.[16][17] Mentre in campionato continua il testa a testa con la Juventus,[18] i quarti di finale di Champions league propongono nuovamente (dopo l'incrocio del 2002-2003) il derby con l'Inter. L'andata si conclude sul punteggio di 2-0 (gol di Ševčenko e Stam),[19] mentre la gara di ritorno viene sospesa al 73' sul risultato di 0-1 per il Milan (altra rete di Ševčenko): al culmine di una contestazione della curva interista verso la propria squadra, un fumogeno lanciato dai tifosi nerazzurri colpisce alla testa il portiere Dida, causando il 3-0 a tavolino in favore del Milan.[20]

La formazione titolare scesa in campo nella finale di Champions League a Istanbul.

Nel successivo turno di campionato, i rossoneri perdono a Siena e sono staccati dai bianconeri, ma li riagganciano già nella giornata successiva (turno infrasettimanale).[21] Avversario della semifinale di Champions League è il PSV Eindhoven, sconfitto per 2-0 a San Siro.[22] La partita di ritorno vede il PSV portarsi in vantaggio per 2-0, risultato che avrebbe protratto la sfida ai tempi supplementari, ma un gol di Massimo Ambrosini a pochi minuti dal termine regala la qualificazione alla finale ai rossoneri, rendendo inutile anche il gol del 3-1 segnato dagli olandesi pochi secondi più tardi: con un complessivo 3-3 il Milan si qualifica infatti grazie al gol segnato in trasferta.[23][24] La domenica seguente, l'8 maggio, va in scena lo scontro al vertice con la Juventus: un gol di Trezeguet manda al tappeto i milanesi, che vengono superati per tre punti dai rivali.[25] I due successivi pareggi contro Lecce in trasferta e Palermo in casa, rispettivamente per 2-2 e 3-3,[26] assegnano il tricolore ai bianconeri in anticipo rispetto alla fine del campionato.[27] Il 25 maggio la squadra scende in campo a Istanbul contro il Liverpool per disputare la decima finale di Coppa dei Campioni della sua storia.[28] Il capitano Maldini apre le marcature, con il gol più veloce in una finale del torneo.[29] I rossoneri, prima dell'intervallo, si portano addirittura sul triplo vantaggio grazie a una doppietta di Crespo.[29][30] Viene anche annullato per fuorigioco il 4-0 di Ševčenko, parso regolare ai più.[29] Nella ripresa gli inglesi pervengono al pari in soli sei minuti: autori dei gol sono Gerrard, Vladimír Šmicer e Xabi Alonso, che va in rete sulla respinta di un rigore.[29] La situazione di parità permane fino al 90', resistendo poi nei supplementari dove il portiere del Liverpool Dudek compie una parata decisiva su un tiro ravvicinato di Ševčenko.[29] Come due anni prima, la coppa per il Milan si decide ai rigori:[29] qui è il Liverpool a prevalere, vincendo per 3-2.[29] Gli errori sono di Serginho, Pirlo e Ševčenko.[29] Per la seconda volta in due stagioni, il club perde così un trofeo ai tiri dal dischetto dopo la Coppa Intercontinentale del dicembre 2003.[29] Quattro giorni dopo il campionato si chiude con un pareggio (1-1) contro l'Udinese, che permette al Milan di terminare in seconda posizione, con 79 punti (7 in meno della Juventus).[31]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Lo sponsor tecnico per la stagione 2004-2005 è Adidas, mentre lo sponsor ufficiale è Opel.[32] La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini e calzettoni neri. La divisa di riserva è completamente bianca, mentre la terza divisa è a maglia e calzettoni oro con pantaloncini neri.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª div. portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª div. portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª div. portiere

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Dal sito internet ufficiale della società.[33][34]

Area direttiva

Area organizzativa

Area comunicazione

  • Direttore comunicazione: Vittorio Mentana
  • Vice direttore comunicazione: Giuseppe Sapienza

Area marketing

  • Vice direttore commerciale & marketing: Laura Masi

Area tecnica

Area sanitaria

  • Coordinatore sanitario: Jean Pierre Meersseman
  • Medico sociale: Massimiliano Sala
  • Chiropratico: Johannes Breum
  • Fisioterapisti: Sebastiano Genovese, Giorgio Puricelli, Tomislav Vrbnjak
  • Massofisioterapista: Roberto Morosi
  • Massaggiatore: Roberto Boerci
  • Athletic trainer: William Tillson

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

La rosa e la numerazione sono aggiornate al marzo 2005.[36]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera del Brasile P Dida
2 Bandiera del Brasile D Cafu
3 Bandiera dell'Italia D Paolo Maldini (capitano)
4 Bandiera della Georgia D K'akhaber K'aladze
5 Bandiera dell'Italia D Alessandro Costacurta (vice capitano)
7 Bandiera dell'Ucraina A Andrij Ševčenko
8 Bandiera dell'Italia C Gennaro Gattuso
9 Bandiera dell'Italia A Filippo Inzaghi
10 Bandiera del Portogallo C Rui Costa
11 Bandiera dell'Argentina A Hernán Crespo
12 Bandiera dell'Italia P Valerio Fiori
13 Bandiera dell'Italia D Alessandro Nesta
14 Bandiera della Croazia D Dario Šimić
15 Bandiera della Danimarca A Jon Dahl Tomasson
N. Ruolo Calciatore
17[37] Bandiera dell'Italia P Christian Abbiati
19 Bandiera dell'Argentina D Fabricio Coloccini[38]
20 Bandiera dei Paesi Bassi C Clarence Seedorf
21 Bandiera dell'Italia C Andrea Pirlo
22 Bandiera del Brasile C Kaká
23 Bandiera dell'Italia C Massimo Ambrosini
24 Bandiera della Francia C Vikash Dhorasoo
26 Bandiera dell'Italia D Giuseppe Pancaro
27 Bandiera del Brasile C Serginho
30 Bandiera dei Paesi Bassi D Harvey Esajas
31 Bandiera dei Paesi Bassi D Jaap Stam
32 Bandiera dell'Italia C Cristian Brocchi
46 Bandiera dell'Italia D Lino Marzorati[39]
47 Bandiera dell'Italia D Romano Perticone[39]

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Gabriele Aldegani Rimini fine prestito
D Fabricio Coloccini Villarreal fine prestito
D Harvey Esajas svincolato
D Roque Júnior Siena fine prestito
D Mohamed Sarr Atalanta fine prestito
D Jaap Stam Lazio definitivo
C Catilina Aubameyang Ancona fine prestito
C Samuele Dalla Bona Bologna fine prestito
C Vikash Dhorasoo svincolato
C Marco Donadel Parma fine prestito
C Massimo Donati Sampdoria fine prestito
A Hernán Crespo Chelsea prestito con diritto di riscatto
A Vitali Kutuzov Avellino fine prestito
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Gabriele Aldegani Piacenza definitivo
D Ignazio Abate Napoli prestito
D Martin Laursen Aston Villa definitivo
D Roque Júnior Bayer Leverkusen definitivo
D Mohamed Sarr Vittoria prestito
C Catilina Aubameyang Rimini prestito
C Samuele Dalla Bona Lecce prestito
C Marco Donadel Sampdoria prestito
C Massimo Donati Messina prestito
C Fernando Redondo fine carriera
A Marco Borriello Reggina prestito
A Nicola Pozzi Napoli prestito
A Vitali Kutuzov Sampdoria comproprietà

Sessione invernale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
C Catilina Aubameyang Rimini fine prestito
C Marco Donadel Sampdoria fine prestito
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Fabricio Coloccini Deportivo La Coruña definitivo
C Catilina Aubameyang Ancona prestito
C Marco Donadel Fiorentina prestito

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2004-2005.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Milano
11 settembre 2004, ore 20:30 CEST
1ª giornata
Milan2 – 2
referto
LivornoStadio Giuseppe Meazza (69.453 spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Bologna
19 settembre 2004, ore 15:00 CEST
2ª giornata
Bologna0 – 2
referto
MilanStadio Renato Dall'Ara (27.345 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Milano
22 settembre 2004, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Milan1 – 2
referto
MessinaStadio Giuseppe Meazza (59.640 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Roma
26 settembre 2004, ore 20:30 CEST
4ª giornata
Lazio1 – 2
referto
MilanStadio Olimpico (41.738 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
3 ottobre 2004, ore 15:00 CEST
5ª giornata
Milan3 – 1
referto
RegginaStadio Giuseppe Meazza (59.473 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Cagliari
17 ottobre 2004, ore 15:00 CEST
6ª giornata
Cagliari0 – 1
referto
MilanStadio Sant'Elia (20.000[40] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Milano
24 ottobre 2004, ore 20:30 CEST
7ª giornata
Milan0 – 0
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (79.775 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Milano
27 ottobre 2004, ore 20:30 CEST
8ª giornata
Milan3 – 0
referto
AtalantaStadio Giuseppe Meazza (57.621 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Genova
30 ottobre 2004, ore 18:00 CEST
9ª giornata
Sampdoria0 – 1
referto
MilanStadio Luigi Ferraris (28.226 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
7 novembre 2004, ore 20:30 CET
10ª giornata
Milan1 – 1
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza (63.951 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Brescia
10 novembre 2004, ore 20:30 CET
11ª giornata
Brescia0 – 0
referto
MilanStadio Mario Rigamonti (8.093 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Milano
14 novembre 2004, ore 15:00 CET
12ª giornata
Milan2 – 1
referto
SienaStadio Giuseppe Meazza (58.090 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Verona
28 novembre 2004, ore 15:00 CET
13ª giornata
Chievo0 – 1
referto
MilanStadio Marcantonio Bentegodi (23.406 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Parma
4 dicembre 2004, ore 18:00 CET
14ª giornata
Parma1 – 2
referto
MilanStadio Ennio Tardini (21.259 spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Milano
12 dicembre 2004, ore 15:00 CET
15ª giornata
Milan6 – 0
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza (69.226 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Torino
18 dicembre 2004, ore 20:30 CET
16ª giornata
Juventus0 – 0
referto
MilanStadio delle Alpi (54.181 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Milano
6 gennaio 2005, ore 15:00 CET
17ª giornata
Milan5 – 2
referto
LecceStadio Giuseppe Meazza (70.806 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Palermo
9 gennaio 2005, ore 20:30 CET
18ª giornata
Palermo0 – 0
referto
MilanStadio Renzo Barbera (34.047 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Roma)

Milano
16 gennaio 2005, ore 15:00 CET
19ª giornata
Milan3 – 1
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza (62.507 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Livorno
23 gennaio 2005, ore 15:00 CET
20ª giornata
Livorno1 – 0
referto
MilanStadio Armando Picchi (19.472 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
30 gennaio 2005, ore 15:00 CET
21ª giornata
Milan0 – 1
referto
BolognaStadio Giuseppe Meazza (56.756 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Messina
2 febbraio 2005, ore 20:30 CET
22ª giornata
Messina1 – 4
referto
MilanStadio San Filippo (37.582 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Milano
6 febbraio 2005, ore 20:30 CET
23ª giornata
Milan2 – 1
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (56.845 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Reggio Calabria
13 febbraio 2005, ore 20:30 CET
24ª giornata
Reggina0 – 1
referto
MilanStadio Oreste Granillo (19.944 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Milano
19 febbraio 2005, ore 20:30 CET
25ª giornata
Milan1 – 0
referto
CagliariStadio Giuseppe Meazza (59.185 spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Milano
27 febbraio 2005, ore 20:30 CET
26ª giornata
Inter0 – 1
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (78.347 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Bergamo
5 marzo 2005, ore 18:00 CET
27ª giornata
Atalanta1 – 2
referto
MilanStadio Atleti Azzurri d'Italia (21.095 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Milano
13 marzo 2005, ore 15:00 CET
28ª giornata
Milan1 – 0
referto
SampdoriaStadio Giuseppe Meazza (69.441 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Roma
20 marzo 2005, ore 20:30 CET
29ª giornata
Roma0 – 2
referto
MilanStadio Olimpico (59.496 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
9 aprile 2005[41], ore 18:00 CEST
30ª giornata
Milan1 – 1
referto
BresciaStadio Giuseppe Meazza (59.726 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Siena
17 aprile 2005[42], ore 15:00 CEST
31ª giornata
Siena2 – 1
referto
MilanStadio Artemio Franchi - Montepaschi Arena (13.730 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
20 aprile 2005[43], ore 20:30 CEST
32ª giornata
Milan1 – 0
referto
ChievoStadio Giuseppe Meazza (54.894 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
23 aprile 2005, ore 20:30 CEST
33ª giornata
Milan3 – 0
referto
ParmaStadio Giuseppe Meazza (60.818 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Firenze
30 aprile 2005, ore 20:30 CEST
34ª giornata
Fiorentina1 – 2
referto
MilanStadio Artemio Franchi (45.909 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Milano
8 maggio 2005, ore 15:00 CEST
35ª giornata
Milan0 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (79.232 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Lecce
15 maggio 2005, ore 15:00 CEST
36ª giornata
Lecce2 – 2
referto
MilanStadio Via del Mare (21.628 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
20 maggio 2005, ore 20:30 CEST
37ª giornata
Milan3 – 3
referto
PalermoStadio Giuseppe Meazza (60.872 spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Udine
29 maggio 2005, ore 15:00 CEST
38ª giornata
Udinese1 – 1
referto
MilanStadio Friuli (21.397 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2004-2005.

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Palermo
20 novembre 2004, ore 21:00 CET
Ottavi di finale - Andata
Palermo1 – 2
referto
MilanStadio Renzo Barbera (35.000 spett.)
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Milano
12 gennaio 2005, ore 21:00 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Milan2 – 0
referto
PalermoStadio Giuseppe Meazza (4.349 spett.)
Arbitro:  Palanca (Roma 1)

Milano
26 gennaio 2005, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Andata
Milan3 – 2
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza (2.170 spett.)
Arbitro:  Gabriele (Frosinone)

Udine
16 marzo 2005, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Ritorno
Udinese4 – 1
referto
MilanStadio Friuli (13.648 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Champions League[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2004-2005.

Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Donec'k
14 settembre 2004, ore 20:45 CEST
1ª giornata – Gruppo F
Šachtar0 – 1
referto
MilanOlympiyskiy (32.000[44] spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Fandel

Milano
29 settembre 2004, ore 20:45 CEST
2ª giornata – Gruppo F
Milan3 – 1
referto
CelticStadio Giuseppe Meazza (52.648 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Veissière

Milano
20 ottobre 2004, ore 20:45 CEST
3ª giornata – Gruppo F
Milan1 – 0
referto
BarcellonaStadio Giuseppe Meazza (76.502[45] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Poll

Barcellona
2 novembre 2004, ore 20:45 CET
4ª giornata – Gruppo F
Barcellona2 – 1
referto
MilanCamp Nou (98.000[46] spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Meier

Milano
24 novembre 2004, ore 20:45 CET
5ª giornata – Gruppo F
Milan4 – 0
referto
ŠachtarStadio Giuseppe Meazza (38.841[47] spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio De Bleeckere

Glasgow
7 dicembre 2004, ore 20:45 CET
6ª giornata – Gruppo F
Celtic0 – 0
referto
MilanCeltic Park (60.000[48] spett.)
Arbitro: Bandiera della Grecia Vassaras

Fase ad eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]

Manchester
23 febbraio 2005, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Andata
Manchester Utd0 – 1
referto
MilanOld Trafford (67.000[49] spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Mejuto González

Milano
8 marzo 2005, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Milan1 – 0
referto
Manchester UtdStadio Giuseppe Meazza (79.103[50] spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Fandel

Milano
6 aprile 2005, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Andata
Milan2 – 0
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (78.958[51] spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Sars

Milano
12 aprile 2005, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Ritorno
Inter0 – 3 (tav)
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (82.734[52] spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Merk

Partita prima sospesa e poi interrotta dall'arbitro dopo 73 minuti sul risultato di 0-1 a causa del lancio di oggetti in campo da parte dei tifosi dell'Inter,[53] tra cui un petardo che ha colpito il portiere del Milan Dida.[54]

Milano
26 aprile 2005, ore 20:45 CEST
Semifinale - Andata
Milan2 – 0
referto
PSVStadio Giuseppe Meazza (74.655[55] spett.)
Arbitro: Bandiera della Grecia Vassaras

Eindhoven
4 maggio 2005, ore 20:45 CEST
Semifinale - Ritorno
PSV3 – 1
referto
MilanPhilips Stadion (35.000[56] spett.)
Arbitro: Bandiera della Norvegia Hauge

Istanbul
25 maggio 2005, ore 20:45 CEST
Finale - Gara unica
Milan3 – 3
(d.t.s.)
referto
LiverpoolStadio Olimpico Atatürk (75.000[57] spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Mejuto González

Supercoppa italiana[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Supercoppa italiana 2004.
Milano
21 agosto 2004, ore 20:45 CEST
Gara unica
Milan3 – 0
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (33.274[58] spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 79 19 11 5 3 38 17 19 12 5 2 25 11 38 23 10 5 63 28 +35
Coppa Italia - 2 2 0 0 5 2 2 1 0 1 3 5 4 3 0 1 8 7 +1
Champions League - 6 6 0 0 13 1 6 3 1 2 7[59] 5 13[60] 9 2 2 23[59] 9 -
Supercoppa italiana - 1 1 0 0 3 0 - - - - - - 1 1 0 0 3 0 +3
Totale - 27 19 5 3 56 20 27 16 6 5 35 21 56 36 12 8 97 44 +53

Andamento in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38
Luogo C T C T C T C C T C T C T T C T C T C T C T C T C T T C T C T C C T C T C T
Risultato N V P V V V N V V N N V V V V N V N V P P V V V V V V V V N P V V V P N N N
Posizione 11 4 11 4 3 2 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 2 2 2 2

Fonte: Serie A – Classifiche, su legaseriea.it. URL consultato l'11 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società durante la stagione.

Giocatore Serie A Coppa Italia Champions League Supercoppa italiana Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Abbiati, C. C. Abbiati 3-5004-7001-0000-0008-1200
Ambrosini, M. M. Ambrosini 22151420011120100038471
Brocchi, C. C. Brocchi 1100031002010000016110
Cafu, Cafu 33160100012010100047170
Coloccini, F. F. Coloccini 10003010100000005010
Costacurta, A. A. Costacurta 1404030005000000022040
Crespo, H. H. Crespo 2810101100106001000401710
Dhorasoo, V. V. Dhorasoo 1202030004000100020020
Dida, Dida 36-23010-00013-9001-00050-3201
Esajas, H. H. Esajas 00001000000000001000
Fiori, V. V. Fiori 0-0000-0000-0000-0000-000
Gattuso, G. G. Gattuso 32050200011030100046080
Inzaghi, F. F. Inzaghi 1100020102100000015110
Kaká, Kaká 36750100013210100051960
K'aladze, K. K. K'aladze 1924020005000000026240
Maldini, P. P. Maldini 33040000013100100047140
Marzorati, L. L. Marzorati 10000000000000001000
Nesta, A. A. Nesta 29042300012030100045072
Pancaro, G. G. Pancaro 1812140001000000023121
Perticone, R. R. Perticone 10000000000000001000
Pirlo, A. A. Pirlo 30440100012100000043540
Rui Costa, Rui Costa 2414040009000100038140
Seedorf, C. C. Seedorf 32530410013120000049750
Serginho, Serginho 2251031106000100032620
Ševčenko, A. A. Ševčenko 2917200000106101300402630
Šimić, D. D. Šimić 20001000000000003000
Stam, J. J. Stam 1705020008110100028160
Tomasson, J.D. J.D. Tomasson 3062032006110100040930

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La presidenza è vacante poiché avrebbe posto Silvio Berlusconi, azionista di maggioranza del Milan dal 1986 nonché suo presidente dal 1986 al 2004 e dal 2006 al 2008, in situazione di conflitto di interessi ai sensi della legge 20 luglio 2004, n. 215, art. 2, comma 1, lettera c, rispetto alla sua carica di presidente del consiglio dei ministri. La società ha deciso di non sostituirlo e le mansioni di presidente sono svolte dal vice presidente vicario Adriano Galliani.
  2. ^ stadiapostcards.com, Statistiche Spettatori Serie A 2004-2005, su stadiapostcards.com.
  3. ^ Spettatori Serie A 2004-2005, su stadiapostcards.com. URL consultato il 26 settembre 2010.
  4. ^ Crespo arriva al Milan Chevanton va al Monaco, su repubblica.it, Milano, 14 luglio 2004.
  5. ^ a b Pellegatti.
  6. ^ Enrico Currò, La Supercoppa è di Shevchenko, in Sport - la Repubblica, Milano, 22 agosto 2004, p. 51.
  7. ^ Corrado Sannucci, via al campionato, in Sport - la Repubblica, Milano, 12 settembre 2004, p. 48.
  8. ^ Gaetano De Stefano, Milan: risolve ancora Seedorf, su gazzetta.it, Donetsk, 14 settembre 2004.
  9. ^ Messina, miracolo a San Siro travolto il Milan delle stelle, su repubblica.it, Milano, 22 settembre 2004.
  10. ^ Alessandra Bocci, Il Milan si fa avanti a colpi di Sheva, in La Gazzetta dello Sport, 4 ottobre 2004.
  11. ^ Ronaldinho inventa un gran gol e il Bologna batte il Milan, su repubblica.it, Barcellona, 2 novembre 2004.
  12. ^ Alessandro De Calò, Il Milan accende l'albero di Natale, in La Gazzetta dello Sport, Milano, 25 novembre 2004.
  13. ^ Milan, prova d'orgoglio a Parma la Juve è sempre più vicina, su repubblica.it, Parma, 4 dicembre 2004.
  14. ^ Enrico Currò, Seedorf apre lo spettacolo valanga di gol sui viola, in Sport - la Repubblica, Milano, 13 dicembre 2004, p. 48.
  15. ^ Il Milan vince in extremis e raggiunge la Juve in vetta, su repubblica.it, Milano, 19 febbraio 2005.
  16. ^ Nicola Cecere, Crespo, colpo di coda I devils sono rossoneri, in La Gazzetta dello Sport, Manchester, 24 febbraio 2005.
  17. ^ Nicola Cecere, Uno a zero, gol di Crespo. Di nuovo, in La Gazzetta dello Sport, 9 marzo 2005.
  18. ^ Milan implacabile all'Olimpico Affonda la Roma di Conti, su repubblica.it, Roma, 20 marzo 2005.
  19. ^ Il Milan fa suo un brutto derby Ora all'Inter servirà un'impresa, su repubblica.it, Milano, 6 aprile 2005.
  20. ^ Lanci di fumogeni, euroderby sospeso Il Milan passa in semifinale, su repubblica.it, 12 aprile 2005.
  21. ^ Il Milan fatica, ma alla fine vince Chievo piegato con un gol di Seedorf, su repubblica.it, Milano, 20 aprile 2005.
  22. ^ Sheva e Tomasson piegano il PSV Il Milan prenota la finale di Champions, su repubblica.it, Milano, 26 aprile 2005.
  23. ^ Alberto Cerruti, Partenza per Istanbul in zona Ambrosini, in La Gazzetta dello Sport, Eindhoven, 5 maggio 2005.
  24. ^ UEFA Champions League 2004/05 - Storia - Milan, su it.uefa.com, UEFA.com.
  25. ^ Emanuele Gamba, Juve superiore in tutto Milan perde per colpa sua, su repubblica.it, Milano, 8 maggio 2005.
  26. ^ Per il Milan solo un pari a Lecce Aumenta il distacco dalla Juventus, su repubblica.it, Lecce, 15 maggio 2005.
  27. ^ Gianni Piva, Il Milan di Serginho e Tomasson gioco, gol e sorpresa siciliana, in Sport - la Repubblica, Milano, 21 maggio 2005, p. 63.
  28. ^ Gianni Mura, Pazzo Milan, regala la coppa al Liverpool, in Prima pagina - la Repubblica, 26 maggio 2005, p. 1.
  29. ^ a b c d e f g h i Enrico Currò, Quei tre gol rimontati lo choc del ko ai rigori, in Sport - la Repubblica, Istanbul, 26 maggio 2005, p. 50.
  30. ^ Paolo Menicucci, La sconfitta più amara, su it.uefa.com, uefa.com, 26 maggio 2005. URL consultato il 31 maggio 2013.
  31. ^ L'Udinese pareggia con il Milan e conquista la zona Champions, su repubblica.it, Udine, 29 maggio 2005.
  32. ^ Panini, p. 613.
  33. ^ La società, su acmilan.com. URL consultato il 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2005).
  34. ^ Panini, pp. 732-735.
  35. ^ Panini, p. 733.
  36. ^ Panini, pp. 736-748.
  37. ^ 46 in Champions League.
  38. ^ Ceduto nel mercato invernale.
  39. ^ a b Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
  40. ^ Cagliari 0:1 (0:1) Milan, su transfermarkt.it. URL consultato il 22 giugno 2011.
  41. ^ Inizialmente in programma il 3 aprile e rinviata a tale data in seguito allo stop alle manifestazioni sportive imposto dal CONI per la morte di Papa Giovanni Paolo II; cfr. Guglielmo Buccheri, All'ora di pranzo arriva l'ordine: tutti a casa, in La Stampa, 3 aprile 2005, p. 16. URL consultato il 9 aprile 2021.
  42. ^ Inizialmente in programma il 10 aprile e rinviata a tale data in seguito allo slittamento di una settimana della giornata precedente.
  43. ^ Inizialmente prevista per il 17 aprile, fu rinviata al 20 aprile in seguito allo slittamento di una settimana della giornata precedente.
  44. ^ Shakhtar Donetsk-Milan 0-1, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 14 settembre 2004. URL consultato il 22 giugno 2011.
  45. ^ Milan-Barcellona 1-0, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 20 ottobre 2004. URL consultato il 22 giugno 2011.
  46. ^ Barcellona-Milan 2-1, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 2 novembre 2004. URL consultato il 22 giugno 2011.
  47. ^ Milan-Shakhtar Donetsk 4-0, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 24 novembre 2004. URL consultato il 22 giugno 2011.
  48. ^ Celtic Glasgow-Milan 0-0, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 7 dicembre 2004. URL consultato il 22 giugno 2011.
  49. ^ Manchester United-Milan 0-1, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 23 febbraio 2005. URL consultato il 22 giugno 2011.
  50. ^ Milan-Manchester United 1-0, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 8 marzo 2005. URL consultato il 22 giugno 2011.
  51. ^ Milan-Inter 2-0, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 6 aprile 2005. URL consultato il 22 giugno 2011.
  52. ^ Inter-Milan 0-3 tav, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 12 aprile 2005. URL consultato il 22 giugno 2011.
  53. ^ Paolo Menicucci, Sigillo Sheva, Milan in semifinale [collegamento interrotto], su it.archive.uefa.com, uefa.com, 12 aprile 2005. URL consultato il 22 giugno 2011.
  54. ^ L'Euroderby della vergogna: a San Siro trionfa la follia, su corriere.it, Corriere della Sera. URL consultato il 22 luglio 2009.
  55. ^ Milan-Psv Eindhoven 2-0, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 26 aprile 2005. URL consultato il 22 giugno 2011.
  56. ^ Psv Eindhoven-Milan 3-1, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 4 maggio 2005. URL consultato il 22 giugno 2011.
  57. ^ Milan-Liverpool 5-6 dcr, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 25 maggio 2005. URL consultato il 22 giugno 2011.
  58. ^ Supercoppa rossonera [collegamento interrotto], su rai.tv, Rai Sport, 21 agosto 2004. URL consultato il 22 giugno 2011.
  59. ^ a b Nel computo dei gol segnati sono incluse le 3 reti dello 0-3 a tavolino di Inter-Milan. Al momento dell'interruzione della partita il Milan aveva segnato una rete.
  60. ^ Compresa la finale, disputata in campo neutro a Istanbul.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio