Strada statale 355 di Val Degano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Strada statale 355
di Val Degano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Friuli-Venezia Giulia
  Veneto
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioVilla Santina
FineSanto Stefano di Cadore
Lunghezza49,350[1][2] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 1/02/1962 - G.U. 97 del 13/04/1962[3]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 2001 la gestione del tratto veneto è passata alla Regione Veneto e dal 2002 alla società Veneto Strade; dal 2008 la gestione del tratto friulano è passata alla Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A.)

La ex strada statale 355 di Val Degano (SS 355), ora strada regionale 355 della Val Degano (SR 355)[4] in Friuli-Venezia Giulia e strada regionale 355 di Val Degano (SR 355)[5] in Veneto, è una strada regionale italiana, che collega la Carnia con il Comelico (Alto Cadore). Inizia a Villa Santina, in provincia di Udine, e termina a Santo Stefano di Cadore, in provincia di Belluno.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a Villa Santina dalla strada statale 52 Carnica, anch'essa diretta in Cadore tramite il passo della Mauria. Si dirige verso nord raggiungendo la valle del torrente Degano (da cui il nome). Raggiunge il comune di Ovaro, il comune di Comeglians, dove incrocia la strada statale 465 della Forcella Lavardet e di Valle San Canciano e successivamente il comune di Rigolato. Dopo Rigolato tende a dirigersi a nord-ovest e qui inizia un tratto extraurbano, dove attraversa la galleria di Tors inaugurata il 30 agosto 2007[6].

La galleria di Tors (1250 metri) sostituisce il vecchio tracciato tortuoso e stretto, dove è presente un breve tunnel.

Superata la galleria di Tors entra a Forni Avoltri, dove abbandona la val Degano. La strada attraversa un tornante e tende a dirigersi a sud-ovest superando le località di Cinios e Pian di Luzza. Dopo Pian di Luzza inizia la salita per Cima Sappada: la strada supera quattro tornanti, di cui due inframmezzati da un rettilineo. Successivamente attraversa due brevi gallerie scavate in roccia viva unite da un pezzo artificiale. Attraversato il tunnel sale a Cima Sappada, dove entra nella valle del Piave. Scende da Cima Sappada tramite un tornante e attraversa il centro abitato di Sappada. Uscita da Sappada entra in Veneto e corre parallelamente al Piave per tutto il suo rimanente tracciato. Attraversa il monte Terza Piccola tramite la galleria Salafossa, incrocia la strada per salire in val Visdende ed entra in Comelico attraversando le frazioni di Presenaio e Mare del comune di San Pietro di Cadore. Successivamente entra in comune di Santo Stefano di Cadore, attraversando le frazioni di Campolongo, dove interseca nuovamente la SS 465, e di Borgata Cunettone e termina attraversando il centro di Santo Stefano di Cadore, dove si innesta sulla strada statale 52 Carnica.

Tabella percorso[modifica | modifica wikitesto]


Statale 355 della Val Degano
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia
Villa Santina - SS 52 Carnica 0,0 49,4 UD
Raveo - SP 35 di Esemon 0,9 48,5 UD
Bivio per Muina 6,7 42,7 UD
Ovaro - SP 123 dello Zoncolan 9,7 39,7 UD
SP 465 della Forcella Lavardet - Val Pesarina 12,2 37,2 UD
Comeglians 13,4 36,0 UD
Rigolato 18,7 30,7 UD
Galleria Tors (1.250 mt) - - UD
Forni Avoltri 26,0 23,4 UD
Galleria Cleva (160 mt) - - UD
Sappada 36,7 12,7 UD
Confine di Regione 38,1 11,3 UD/BL
Galleria Val Visdende (450 mt) - - BL
Campolongo - SP 465 della Forcella Lavardet 46,8 2,6 BL
S. Stefano di Cadore - SS 52 Carnica 49,4 0,0 BL

Gestione[modifica | modifica wikitesto]

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 1º ottobre 2001 la gestione del tratto veneto è passata dall'ANAS alla Regione Veneto; dal 20 dicembre 2002 la gestione di tale tratto è ulteriormente passata alla società Veneto Strade[7].

Dal 1º gennaio 2008 la gestione del tratto friulano è passata alla Regione Friuli-Venezia Giulia, che ha provveduto al trasferimento delle competenze alla società Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A.[8]

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni 1990 uscì un fumetto in lingua Friulana di Andrea Venier, riguardo alle problematiche di questa strada statale.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ D. lgs. 111 del 01/04/2004 (PDF), su fvgstrade.it, G.U. 103 del 04/05/2004. URL consultato l'8 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Veneto (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  3. ^ Decreto ministeriale dell'1/02/1962
  4. ^ Strada n. 355 - della Val Degano, su fvgstrade.it, Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A.. URL consultato il 21 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2011).
  5. ^ DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE n. 6 del 4 marzo 2009, su google.it, Regione Veneto, p. 13.
  6. ^ Road Tunnels in Italy (1399 m - 1000 m), su lotsberg.net.
  7. ^ Piano Triennale 2002-2004, su google.it, Regione Veneto.
  8. ^ L.R. 23 del 20/08/2007 (PDF), su arpebur.regione.fvg.it, Regione Friuli-Venezia Giulia - S.O. 23 del 22/08/2007 al B.U. 34 del 22/08/2007.
  9. ^ (FR) Capitan Cjargne (PDF), su friul.net. URL consultato il 6 febbraio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]