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Francesco Totti: differenze tra le versioni

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==== Piazzamenti Pallone d'oro ====

* [[Pallone d'oro 2000|2000]] - ''14° posto''
* [[Pallone d'oro 2001|2001]] - ''5° posto''
* [[Pallone d'oro 2002|2002]] - ''Candidato''
* [[Pallone d'oro 2003|2003]] - ''18° posto''
* [[Pallone d'oro 2004|2004]] - ''Candidato''
* [[Pallone d'oro 2007|2007]] - ''10° posto''


== Palmarès ==
== Palmarès ==

Versione delle 13:00, 16 dic 2018

Francesco Totti
Totti alla Roma nel 1996
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 82 kg
Calcio
Ruolo Attaccante, centrocampista
Termine carriera 1º luglio 2017 - giocatore
Carriera
Giovanili
1989-1993Roma
Squadre di club1
1992-2017Roma619 (250)
Nazionale
1992Bandiera dell'Italia Italia U-156 (3)
1991-1992Bandiera dell'Italia Italia U-1613 (2)
1993-1995Bandiera dell'Italia Italia U-1814 (7)
1995-1997Bandiera dell'Italia Italia U-218 (4)
1997Bandiera dell'Italia Italia U-234 (2)
1998-2006Bandiera dell'Italia Italia58 (9)
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Germania 2006
 Europei di calcio
Argento Belgio-Paesi Bassi 2000
 Giochi del Mediterraneo
Oro Bari 1997
 Europei di calcio Under-21
Oro Spagna 1996
 Europei di calcio Under-18
Argento Grecia 1995
 Europei di calcio Under-16
Argento Turchia 1993
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 1º luglio 2017

Francesco Totti (Roma, 27 settembre 1976) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante o centrocampista, campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006.

Considerato uno dei migliori giocatori nella storia del calcio italiano,[1][2] nonché tra i più forti al mondo della propria generazione,[3][4] nel corso della sua carriera professionistica ha sempre militato nella Roma, squadra della quale è stato capitano dal 1998[5] al 2017, per un totale record di 19 stagioni.[6] In nazionale ha esordito con l'Under-21 (1995) vincendo il campionato Europeo (1996) e in quella maggiore nel 1998; ha annunciato l'addio alla maglia azzurra nel 2007,[7] dopo aver raggiunto la finale dell'Europeo 2000[8] ed aver vinto il Mondiale 2006.[9]

Con 250 reti in Serie A è il giocatore che nella storia del campionato italiano ha segnato più gol con la stessa squadra ed è al secondo posto nella classifica dei marcatori della Serie A di tutti i tempi; in totale con la Roma ha segnato 307 reti, record di sempre in Italia per una squadra di club.[10][11] È l’attaccante con più presenze in Serie A (619 partite, terzo in assoluto considerando anche gli altri ruoli) ed è l'unico giocatore, insieme a Paolo Maldini, ad aver preso parte a 25 campionati[12][13] e il solo ad essere andato in gol per 23 stagioni.[14] In Champions League detiene il record, con 38 anni e 59 giorni, come marcatore più anziano nella storia della competizione.[15][16]

È stato premiato per 5 volte (record assoluto) come migliore calciatore italiano[17] (Oscar del calcio AIC) e per due volte come miglior calciatore assoluto.[17] Nel 2004 è stato incluso da Pelé e dalla FIFA nella lista dei più grandi giocatori viventi (FIFA 100).[18] Nel 2007 è stato premiato con la Scarpa d'oro come miglior marcatore a livello europeo.[19] Nel 2010 gli è stato tributato il Golden Foot.[20] Nel 2012, in una ricerca della IFFHS, è risultato il calciatore più popolare d'Europa.[21] Nel 2017 è stato premiato con il UEFA President's Award.[22] Nel 2018, in riferimento ai 25 anni trascorsi con la Roma e alla vittoria della coppa del mondo, primo tra i calciatori Italiani, gli viene attribuito il premio alla carriera ai Laureus World Sports Awards.[23][24][25]

Annoverato come una delle più grandi «bandiere» di sempre,[26][27][28][29][30] le sue ultime apparizioni sui campi nazionali[31][32][33][34] ed internazionali[35] sono state salutate con ovazioni di ammirazione da parte dei tifosi avversari.

Biografia

Totti nel 2002

Soprannominato Er Pupone,[36] Totti è nato a Roma e cresciuto nel quartiere di Porta Metronia.[37] Il 19 giugno 2005 ha sposato la showgirl Ilary Blasi[38] (con la quale ha fondato la linea di abbigliamento Never Without You).[39] La coppia ha tre figli: Christian (nato nel 2005), Chanel (2007) e Isabel (2016).[40]

Nel 2006 ha partecipato, assieme alla moglie, al doppiaggio italiano di un episodio della serie televisiva I Simpson.[41] Nel 2008 è comparso nel film L'allenatore nel pallone 2 e nella fiction televisiva I Cesaroni. È inoltre apparso, come ospite, in diversi programmi TV.[42][43]

Nel maggio del 2010 ha presentato a Roma, insieme all'attore Russell Crowe, l'edizione speciale del film Il gladiatore, realizzata dalla Universal Pictures in onore della squadra di calcio della Roma, per celebrare il decimo anno dall'uscita del celebre film.[44]

La Storia siamo noi di Rai Edu ha dedicato a Totti una puntata speciale intitolata "Tutto Totti".[45]

Pubblicità

Murale nel rione Monti, celebrativo della conquista dello scudetto nel 2001, raffigurante Totti

È stato testimonial Nike (azienda con cui aprì un contenzioso nel 2004)[46][47] e Diadora.[48] In ambito extrasportivo, ha pubblicizzato FIAT,[49] Pepsi,[50] Vodafone, PartyPoker.it[51] e 10eLotto.

Nel settembre 2008 è uscita nelle edicole del Lazio una collezione di figurine monotematica a lui dedicata dal titolo Francesco Totti, il Capitano.[52]

Nel 2015 l'Atac (azienda di trasporti pubblici della Capitale) ha stampato numerosi biglietti raffiguranti il giocatore (onore fino ad allora concesso solo a due pontefici), in occasione del suo 39º compleanno.[53]

Impegno nel sociale

Totti nel 2007

Ambasciatore dell'UNICEF,[54] Totti ha devoluto in beneficenza i proventi dei suoi 5 libri,[55] i diritti TV pagati dall'emittente satellitare Sky per la diretta televisiva del suo matrimonio[56] e il compenso ricevuto per l'apparizione su Topolino di "Papertotti", personaggio a lui ispirato.[57]

Tra gli eventi benefici a cui ha partecipato, Stars for charity: poker per l'Abruzzo nel 2009.[58]

Nell'ambito del progetto "Il calcio adotta i bambini abbandonati", di cui è promotore, ha adottato a distanza 11 bambini di Nairobi, che si aggiungeranno ai tesserati della sua scuola calcio.[59]

Caratteristiche tecniche

Francesco Totti ha ricoperto nella prima fase della sua carriera il ruolo di trequartista e quello di seconda punta, ma dal 2006 è stato prevalentemente impiegato nel ruolo di prima punta.[2] Pur essendo finalizzatore, fungeva da uomo-assist e da creatore di gioco:[2] il suo ruolo dunque si identificava in maniera più appropriata con quello del centravanti di manovra.[60] Durante il biennio con Zdeněk Zeman, nel 1997-1998, Totti gioca anche ala sinistra[61] ed esperisce un miglioramento atletico; decide infatti di eseguire un potenziamento muscolare per adattarsi ai ritmi del calcio fisico, guadagnando in forza fisica e potenza di calcio, a scapito dell'agilità.[62] Con Spalletti, è stato impiegato anche come falso centravanti nel suo tridente d'attacco;[63][64] durante la gestione tecnica di Luis Enrique ha arretrato il proprio raggio d'azione, muovendosi da regista di centrocampo.[65]

Totti impegna con una doppia conclusione il portiere juventino Peruzzi nel 1997, in quella che lo stesso numero 10 ha definito la miglior parata della carriera ai suoi danni.[66]

Le sue principali caratteristiche erano una notevole visione di gioco, il controllo di palla, il passaggio in profondità e un tiro potente e preciso con entrambi i piedi.[2][62][67] Giocatore carismatico,[68] durante la carriera ha dimostrato inoltre doti di corsa e spirito di sacrificio, che lo rendevano utile anche in fase difensiva.[62] Dotato di grande fantasia,[69] poteva illuminare il gioco con passaggi di prima[70] e verticalizzazioni,[62][71][72] ed era in grado di smarcare il compagno anche spalle alla porta, spesso con colpi di tacco.[67][73] Era inoltre un ottimo tiratore di punizioni[74] e rigori,[75] che talvolta effettuava col gesto del "cucchiaio".[67][76][77]

Carriera

Club

Gli esordi e l'approdo nelle giovanili della Roma

Totti all'età di 10 anni con la maglia degli Esordienti B della Lodigiani

La sua prima squadra di calcio è la Fortitudo, nella quale inizia a giocare a calcio all'età di sette anni. In seguito si trasferisce prima alla Smit Trastevere, dove disputa il suo primo campionato dilettantistico giocando due anni sotto età nel campionato esordienti e poi, nel 1986, alla Lodigiani.[78][79]

Nel 1989, a 12 anni, la Lodigiani raggiunge un accordo per la sua cessione alla Lazio, ma un blitz a casa del calciatore da parte dell'allora responsabile del settore giovanile della Roma, Gildo Giannini, convince i genitori a scegliere i giallorossi.[80][81] Ne nasce un incidente diplomatico tra Lazio, Roma e Lodigiani. È il presidente Dino Viola a risolvere la spiacevole situazione incontrando la dirigenza della Lodigiani, rappresentata dal vice presidente Rinaldo Sagramola e dal direttore sportivo Enzo Di Maio: viene raggiunto un accordo che prevede il passaggio di due calciatori della Roma, Gianni Cavezzi[82] e Stefano Placidi, alla Lodigiani, oltre alla somma di 300 milioni di lire. Passa così nelle giovanili della Roma.[78][79]

Totti con la divisa dei Giovanissimi della Lodigiani nel 1989

Nella squadra giallorossa apprezza il capitano di quel periodo, Giuseppe Giannini,[83][84] il quale, calcisticamente parlando, è sempre stato il suo punto di riferimento.[85]

Nel 1993 conquista il suo primo successo: lo scudetto Allievi. Con Luciano Spinosi, in Primavera, vince una Coppa Italia.

L'esordio in Serie A, l'affermazione e la fascia da capitano (1993-1999)

Dopo tre anni di settore giovanile alla Roma, nella stagione 1992-1993 Totti entra nel giro della prima squadra grazie a Vujadin Boškov, che lo fa esordire in Serie A a 16 anni il 28 marzo 1993, nei minuti finali della partita Brescia-Roma (0-2).[86] Il debutto assoluto da titolare avviene sotto la guida di Carlo Mazzone, il 15 dicembre 1993 in Coppa Italia,[87] partita in cui la Roma vince ma viene eliminata dalla Sampdoria ai calci di rigore.[88] L'esordio da titolare in campionato avviene invece il 27 febbraio 1994, di nuovo contro la Sampdoria, in una partita che vede la Roma sconfitta in casa per 0-1.[89] Il 6 marzo 1994, Mazzone lo butta nella mischia di un derby che la Roma sta perdendo 1-0. Il ragazzo di Porta Metronia, dà un importante sveglia ai giallorossi, procurandosi anche un rigore(poi fallito da Giannini).

Ritenendolo «un talento purissimo»,[90] Mazzone aiuterà molto Totti, distribuendone le presenze nel corso dei suoi tre anni (dal 1993 al 1996) alla guida dei giallorossi, proteggendolo tanto dai facili entusiasmi quanto dalle critiche,[90][91][92] arrivandone a controllare anche la vita privata.[93]

Nella stagione 1994-1995 realizza la sua prima rete in Serie A (4 settembre 1994) nella partita contro il Foggia.[94] In quell'anno scavalca nelle gerarchie di squadra Roberto Muzzi e, nonostante la concorrenza di Abel Balbo e Daniel Fonseca, colleziona 21 presenze e realizza 4 gol in campionato ed è determinante dove segna 3 gol, ma la Roma viene eliminata dalla Juventus, a cui Totti ha segnato uno dei suoi tanti gol.

Totti, alla prima da titolare in maglia giallorossa, inseguito da blucerchiato Serena nel 1993.

Nella stagione 1995-1996, con il numero 20 sulle spalle, Totti diviene titolare della squadra giallorossa, assommando 28 presenze e due gol in campionato(entrambi con il Bari). In quell'annata realizza, in Coppa UEFA contro l'Aalst, il suo primo gol nelle coppe europee,[95]

L'annata successiva vede l'arrivo in panchina dell'allenatore argentino Carlos Bianchi; i rapporti tra lui e Totti non sono idilliaci, tanto che si ventila una cessione del fantasista alla Sampdoria[96] o all'Ajax, in un possibile scambio con il fantasista Jari Litmanen.[97] Le buone prestazioni offerte nel febbraio 1997 durante il Torneo Città di Roma, proprio contro l'Ajax e il Borussia M'gladbach, cambiano lo scenario, e Bianchi viene poi esonerato.[97]

Il resto della stagione sotto la transitoria conduzione tecnica di Nils Liedholm, conclusa al dodicesimo posto. Comunque è una stagione molto positiva per Totti che realizza 5 gol in 30 presenze. Totti viene visto come punto di partenza per la nuova Roma e dichiara di volervi restare, se possibile, fino a fine carriera.[98]

L'arrivo sulla panchina giallorossa di Zdeněk Zeman costituisce per Totti un periodo di maturazione mentale e fisica. Dal punto di vista tecnico e tattico, dimostra di essere compatibile con i rigidi schemi dell'allenatore boemo,[99][100] mostrandosi disposto al sacrificio e alla corsa; inoltre diventa fisicamente più potente e completo.[62] Sul versante mentale e carismatico, assume un ruolo di sempre maggiore responsabilità nella squadra giallorossa. Rifiuta il soprannome di Pupone che sente troppo stretto,[101] e i compagni di squadra lo investono della maglia numero 10.[83][84]

Totti realizza il suo primo gol in Serie A al Foggia il 4 settembre 1994

È il periodo dei primi consensi trasversali, anche lontani dai riflettori romani;[102][103] si discute se sia una punta oppure un trequartista;[104] inoltre una parte della critica comincia a suggerire Totti al selezionatore della nazionale Cesare Maldini, in vista del Mondiale del 1998 in Francia.[105][106] La stagione si chiude con un buon quarto posto, sebbene le quattro sconfitte su altrettanti derby stagionali (due delle quali determinano l'eliminazione in Coppa Italia),[107][108][109] siano causa di malumori.[110][111] Conclude la sua quinta stagione con la Roma con 30 presenze e 13 gol (tra cui le sua prime doppiette in carriera, ai danni del Bari e dell'Udinese).

La consacrazione arriva nella stagione seguente, il 31 ottobre 1998 Aldair gli cede la fascia di capitano,[5] e Totti viene nominato Guerin d'oro.[112] Il nuovo capitano giallorosso segna in entrambi i derby di stagione, nel primo firma il 3-3 a 10 minuti dalla fine e nel secondo realizza il gol del definitivo 3-1, mostrando la celebre maglia con su scritto:

"Vi ho purgato ancora"

Conclude l'annata con 42 presenze totalizzate e 16 gol messi a segno.

Lo scudetto da protagonista e la prima Supercoppa (1999-2004)

Il mercato della nuova stagione vede Fabio Capello al posto di Zeman; il tecnico italiano, già vincitore col Milan e il Real Madrid, progetta di costruire una squadra competitiva attorno a Totti.[113] Nella stagione 1999-2000 la Roma conclude il campionato al sesto posto. Totti a causa di alcuni infortuni gioca meno partite ( in campionato solo 27) ma è comuqnue determinante con 7 gol in Serie A e una in Coppa uefa contro il Newcastle( fondamentale per il passaggio agli ottavi di finale). Al termine della stagione Totti viene candidato dall'Associazione Italiana Calciatori come migliore calciatore italiano e vince il premio come migliore calciatore giovane.

Per la stagione 2000-2001 la Roma acquista Gabriel Batistuta, che insieme a Vincenzo Montella e lo stesso Totti formerà il cosiddetto "trio delle meraviglie".[114] Dopo essersi laureati campioni d'inverno,[115] i giallorossi continuarono la loro marcia anche nel girone di ritorno mantenendo vantaggi sempre rassicuranti sulle inseguitrici Juventus e Lazio. Alla penultima giornata, Totti va a segno a Napoli e sembra consegnare lo scudetto alla Roma, ma a dieci minuti dalla fine gli azzurri pareggiano l'1-2 giallorosso.[116] A questo punto la Roma, per vincere lo scudetto, deve vincere in casa con il Parma; il 17 giugno 2001, in un Olimpico che registra il tutto esaurito, la squadra di casa s'impone per 3-1 grazie ai gol di Totti, Montella e Batistuta, risultato con cui si laurea campione d'Italia.[117] Totti chiude la stagione con 13 reti (degne di nota quella realizzata nella gara d'andata contro l'Udinese, con un potente sinistro al volo e quella contro il Milan a san Siro, con un destro da 25 metri),[118] è nuovamente nominato migliore calciatore italiano AIC e viene incluso nella lista dei candidati al Pallone d'oro, classificandosi quinto.

Il 19 agosto 2001 Totti vince con la Roma la Supercoppa italiana, ottenuta battendo la Fiorentina all'Olimpico per 3-0 e segnando il terzo gol.[119] Nel corso della stagione, Totti accusa qualche acciacco fisico che lo accompagnerà per tutto il campionato; ciò nonostante mette a referto 8 gol (alcuni fantastici, come quello nel derby contro la Lazio con un pallonetto da 25 metri o come quello contro l'Inter in mezza-rovesciata). Termina la stagione al secondo posto, ad un solo punto dalla Juventus laureatasi campione d'Italia all'ultima giornata di campionato. In questa annata disputa per la prima volta la Champions League, segnando in totale 3 gol (di cui 2 al Real Madrid).

Nella stagione 2002-2003 e Totti inizia a ricoprire con una certa frequenza il ruolo di centravanti puro, incrementando la propria media realizzativa e chiudendo rispettivamente con 14 reti (realizzando anche la sua prima tripletta in carriera, ai danni del Brescia nello stadio dove 9 anni prima aveva esordito).  I giallorossi si classificano ottavi e raggiungono la finale di Coppa Italia, persa contro il Milan nonostante tre gol di Totti tra andata e ritorno (il gol su punizione nella gara d’andata è anche il suo centesimo gol con la maglia della Roma).[120][121] In Champions League eguaglia il record di gol dell’anno precedente, tre, realizzandone uno al Real Madrid e due al Valencia. Nel 2003 Totti riceve due Oscar del calcio AIC come migliore italiano e come migliore calciatore assoluto.

L’anno successivo realizza 20 gol e ottiene un secondo posto in campionato sempre alle spalle del Milan.

La Scarpa d'oro, le due Coppe Italia e la seconda Supercoppa (2005-2009)

Terminata una stagione 2004-2005 deludente, chiusa all'ottavo posto (nonostante Totti superi il record di Roberto Pruzzo, diventando il miglior cannoniere in campionato nella storia della Roma),[120] il 17 giugno 2005 la società giallorossa ufficializza l'arrivo del nuovo tecnico Luciano Spalletti,[121][122] che, da novembre in poi, utilizzerà stabilmente Totti come prima punta.[123]

L'annata inizia bene per Totti, che il 26 ottobre, nella partita di andata contro l'Inter, realizza con un cucchiaio da fuori area dopo essere partito palla al piede da centrocampo.[124][125] La bellezza del gesto tecnico porta tutto il pubblico di San Siro ad alzarsi in piedi e applaudire quello che lo stesso Totti considera uno dei più bei gol della sua carriera.[126][127] Tuttavia, nella gara di ritorno contro l'Empoli, nel febbraio 2006, Totti è vittima di un grave infortunio alla gamba sinistra (rottura del perone), causato da un intervento di Richard Vanigli, che lo costringe a saltare quasi interamente il girone di ritorno e che avrebbe potuto precludergli il Mondiale.[128][129]

La prima stagione agli ordini di Spalletti è comunque molto positiva per la squadra: la Roma stabilisce un record 11 vittorie consecutive (poi battuto dall'Inter nella stagione successiva) e raggiunge la finale di Coppa Italia, persa per 3-1 contro i nerazzurri.[130]

Nel campionato successivo (post Calciopoli), Totti batte il suo record personale di gol, segnandone 26 in campionato (uno dei quali, realizzato con un tiro al volo contro la Sampdoria, gli vale l'applauso di tutto il Ferraris)[131] e 32 in stagione. I gol messi a segno gli consentono di diventare il miglior realizzatore italiano fra i giocatori ancora in attività (superando le 138 marcature di Enrico Chiesa),[132] di laurearsi capocannoniere della Serie A e di vincere la Scarpa d'oro, che premia l'attaccante più prolifico d'Europa, contesa fino all'ultimo con Ruud van Nistelrooij.[133]

Francesco Totti alza la Coppa Italia, dopo Roma-Inter 2-1 del 24 maggio 2008

I giallorossi concludono la stagione al secondo posto, alle spalle dell'Inter, e trionfano in Coppa Italia battendo proprio i nerazzurri: l'eclatante 6-2 all'andata che rende ininfluente la sconfitta per 2-1 al ritorno. Totti vince così la sua prima Coppa Italia, dopo tre finali perse.

Il 19 agosto 2007, a sei anni di distanza dalla prima, Totti vince la seconda Supercoppa italiana della sua carriera, battendo al Meazza l'Inter per 1-0.[134]

Dopo essersi posizionato decimo nella classifica finale del Pallone d'oro con 20 voti, nel corso della stagione Serie A 2007-2008 diventa il giocatore con più presenze in Serie A nella storia della Roma, superando le 386 partite di Giacomo Losi.[135]

La Roma vince per il secondo anno consecutivo la Coppa Italia, battendo l'Inter per 2-1, nella finale unica all'Olimpico; Totti non giocherà la partita a causa di un serio infortunio patito un mese prima (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro),[136] ma sarà comunque lui ad alzare al cielo il trofeo.[137] Tornerà in campo all'inizio della stagione successiva, impiegato da Spalletti negli ultimi minuti della finale di Supercoppa 2008, Inter-Roma. La sfida, finita in parità (2-2), si protrae fino ai calci di rigore, quando Totti fallisce il quinto e ultimo rigore (mandando il pallone sulla traversa), che avrebbe assegnato alla Roma la Supercoppa Italiana, vinta quindi dall'Inter.[138]

L'ascesa tra i migliori cannonieri di sempre (2009-2015)

Totti nella stagione 2010-2011

Nella stagione Serie A 2008-2009, in Roma-Lecce del 19 aprile, Totti raggiunge quota 175 reti, superando Amedeo Amadei e diventando il miglior realizzatore della Roma di tutti i tempi, entrando al contempo nella top 10 della classifica dei marcatori del campionato di calcio italiano.[139]

Durante il campionato 2009-2010, chiuso al secondo posto, Totti ottiene la garanzia di poter rivestire, dopo il ritiro, un ruolo all'interno del settore tecnico della società.[140] Terminerà l'annata con due episodi controversi: un calcio all'indirizzo di Mario Balotelli durante la finale di Coppa Italia persa contro l'Inter[141][142] e, a stagione conclusa, una dichiarazione per la quale viene deferito dal procuratore federale Stefano Palazzi.[143][144]

Nel campionato 2010-2011 Totti realizza la sua rete numero 211 nella massima serie, diventando il giocatore ad aver segnato più gol in Serie A con la stessa maglia, superando Gunnar Nordahl, autore di 210 centri con il Milan.[145] Nella stagione 2012-2013 sale al secondo posto, dietro Silvio Piola, tra i più grandi marcatori nella storia della massima serie con 226 reti, superando nuovamente Nordahl.[146]

Il 30 settembre 2014, con il gol segnato nella seconda giornata della fase a gironi della Champions League contro il Manchester City, Totti diventa, all'età di 38 anni e 3 giorni, il giocatore più anziano a segnare una rete nella competizione, superando in questa speciale graduatoria il gallese Ryan Giggs, a segno a 37 anni e 9 mesi.[15][16] Il gol realizzato, il 291º con la maglia della Roma,[147] lo rende il miglior marcatore di sempre di una squadra italiana, permettendogli di superare Alessandro Del Piero.[148] Il 25 novembre 2014, nella quinta giornata della fase a gironi contro il CSKA Mosca, migliora ulteriormente il record di marcatore più anziano della competizione segnando su punizione il gol del momentaneo vantaggio giallorosso a 38 anni e 59 giorni.[15]

Totti in azione contro il Chelsea nella stagione 2013-2014

L'11 gennaio 2015, Totti raggiunge quota 11 gol in 40 partite nella stracittadina, diventando il miglior marcatore nel derby di Roma sia in campionato sia in gare ufficiali (in quest'ultimo caso a pari merito con Dino da Costa).[149][150]

Le ultime stagioni (2015-2017)

Durante l'annata 2015-2016, caratterizzata da un rapporto non idilliaco con Luciano Spalletti,[151] Totti trova poco spazio (anche a causa di problemi fisici);[152] tuttavia, pur non gradendo il minutaggio ridotto,[153] consegue diversi traguardi individuali, a cominciare dalla rete segnata il 20 settembre 2015 contro il Sassuolo, la 300ª in carriera con la Roma.[154]

Nella gara d'andata dell'ottavo di finale di Champions League contro il Real Madrid, Totti diviene il terzo giocatore più grande di età (39 anni e 143 giorni) ad aver preso parte alle fasi a eliminazione diretta del torneo continentale, dopo Ryan Giggs (40 anni e 123 giorni) e Paolo Maldini (39 anni e 252 giorni).[155] Durante la sfida casalinga contro il Torino del 20 aprile, mette a segno una rete a 22 secondi dal suo ingresso in campo (record stagionale in Serie A e gol più veloce nella carriera del giocatore)[156][157] e si ripete pochi minuti dopo su rigore, ribaltando l'incontro da 1-2 a 3-2 per la Roma;[158] i 39 anni e sette mesi di età lo rendono il giocatore più grande di età a realizzare una doppietta nella massima serie.[156] Nella medesima partita, supera Roberto Baggio per trasformazioni dal dischetto in Serie A, mettendo a segno il suo 69º rigore in campionato su 86 calciati.[156][157] Il 2 maggio, subentra di nuovo nella ripresa nella sfida esterna contro il Genoa e contribuisce alla vittoria in rimonta della Roma, siglando il gol del momentaneo 2-2 su calcio di punizione;[159] col suo 21º gol su punizione in campionato, raggiunge Baggio al 4º posto della classifica dei giocatori che hanno realizzato più gol su calcio di punizione in Serie A,[157][159] dietro soltanto a Siniša Mihajlović (28), Andrea Pirlo (27) e Alessandro Del Piero (22).[160] L'8 maggio, nella partita vinta per 3-0 contro il Chievo, diventa il terzo giocatore a toccare quota 600 partite in Serie A, dopo Paolo Maldini e Javier Zanetti.[156][161]

Il 20 ottobre 2016, in occasione della partita di Europa League contro l'Austria Vienna, raggiunge quota 100 presenze nelle competizioni UEFA per club.[162] Il 28 maggio 2017 disputa contro il Genoa la sua ultima partita con la maglia della Roma,[163] che è anche la sua presenza numero 619 in Serie A. La tifoseria romanista ha reso omaggio al giocatore con una festa di addio tenutasi allo stadio Olimpico al termine della gara.[164][165]

Nazionale

Dall'Under-15 all'Under-23

Totti, Morfeo e Chiesa in nazionale nel 1996 per uno stage riservato ai migliori giovani italiani dell'epoca

Totti ha indossato la maglia di varie nazionali giovanili italiane.

Con l'Under-15 nel 1992 ha ottenuto 6 presenze e 3 gol.

L'8 maggio 1993 la nazionale Under-16 di Sergio Vatta perde 1-0 contro la Polonia la finale del campionato europeo di categoria, con Totti in quell'occasione assente per squalifica.[166] Con questa selezione dal 1991 al 1992 ha ottenuto 13 presenze e 2 gol.

Con la nazionale Under-18, nel luglio 1995, è ancora vicecampione europeo dopo la finale persa per 4-1 contro la Spagna, dove segna l'unico gol degli azzurrini.[167] Con questa selezione gioca 14 partite segnando 7 gol dal 1993 al 1995.

L'anno successivo, Totti vince il campionato europeo Under-21 1996 nella finale contro la Spagna battuta ai rigori.[168] Con la nazionale degli azzurrini Totti dal 1995 al 1997 ottiene 8 presenze e 4 gol.

Nel 1997 a Bari, l'Italia Under-23 conquista l'oro ai Giochi del Mediterraneo. Totti è uno dei migliori giocatori del torneo e nella finale realizza due dei 5 gol della squadra italiana (5-1 il risultato finale contro la Turchia).[169][170] Con l'Under-23 gioca 4 partite segnando 2 gol solo nell'anno 1997.

Nazionale maggiore

Gli esordi e il secondo posto all'Europeo 2000
Totti nella finale di Euro 2000, Francia-Italia, assieme a Del Piero.

Nel 1998, nonostante la stagione lo avesse indicato come uno dei più promettenti calciatori italiani, l'allora Commissario Tecnico della nazionale Cesare Maldini decise di non includerlo nella selezione per il campionato mondiale in Francia.[171] Il debutto nella nazionale maggiore è, però, solo rinviato e avviene subito dopo il Mondiale transalpino, il 10 ottobre 1998, allo Stadio Friuli di Udine, in Italia-Svizzera 2-0, nelle qualificazioni europee.[172] Totti segna il suo primo gol in azzurro il 26 aprile 2000 allo Stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria nell'amichevole Italia-Portogallo 2-0.[173]

Totti prende parte all'Europeo del 2000 svoltosi nei Paesi Bassi e in Belgio.[174] In questa competizione realizza due gol, contro il Belgio nel primo turno[175] e contro la Romania nei quarti di finale.[176] Nella semifinale giocata contro i Paesi Bassi padroni di casa, Totti, subentrato nella ripresa, si rende protagonista dell'episodio del "cucchiaio" quando, durante i calci di rigore, colpisce la palla con un tocco morbido da sotto, battendo il portiere olandese van der Sar.[77] Nella finale contro la Francia favorisce il gol del provvisorio vantaggio dell'Italia: con un colpo di tacco passa la palla a Pessotto che serve l'assist su cross per il gol di Delvecchio. Nonostante la sua ottima prestazione, la nazionale viene battuta dalla Francia ai tempi supplementari della finale. Totti viene proclamato "man of the match" e verrà poi inserito nell'All-Star Team dell'Europeo.[177]

Mondiale 2002 ed Europeo 2004: due spedizioni deludenti

Dopo aver contribuito alla qualificazione per il campionato del mondo 2002 con due gol[178][179], viene convocato da Trapattoni per la fase finale.[180] Nella gara contro la Corea del Sud, valida per gli ottavi di finale, viene espulso dall'arbitro Moreno per somma di ammonizioni: a destare controversie è soprattutto il secondo giallo, che l'ecuadoregno gli mostra per una presunta simulazione in area di rigore.[181] L'Italia viene eliminata dagli asiatici, perdendo 2-1.[182]

Impiegato con frequenza anche nelle eliminatorie per il campionato d'Europa 2004[183], va a segno contro la Finlandia.[184] Presente al torneo, si distingue in negativo per aver sputato al danese Poulsen nella prima partita degli azzurri.[185] Il gesto comporta - grazie alla prova televisiva - una squalifica di 3 giornate[186], mentre la squadra non supera il girone.[187]

La vittoria al Mondiale di Germania 2006 e il congedo
Totti durante la finale dei Mondiali 2006.

Considerato come fuoriquota per la nazionale olimpica che andava a disputare le Olimpiadi di Atene, non viene selezionato da Gentile.[188] Il nuovo CT della nazionale maggiore, Marcello Lippi, punta invece su di lui sin dall'inizio.[189] Il 13 ottobre 2004, nell'incontro con la Bielorussia per la qualificazione al campionato del mondo 2006, realizza l'unica doppietta in azzurro[190]: l'Italia vince per 4-3.[191] Viene incluso nella rosa dei 23 per la fase finale, nonostante l'infortunio subìto nel febbraio 2006.[192] Indossando il numero 10, scende in campo per tutte le gare del torneo e serve 4 assist ai compagni di squadra.[193] È inoltre decisivo per il passaggio ai quarti di finale, segnando su rigore, al 96', il gol del definitivo 1-0 contro l'Australia.[194] Il 9 luglio 2006 diviene campione del mondo, quando gli azzurri sconfiggono ai rigori la Francia nella finale di Berlino.[195] A coronamento delle buone prestazioni offerte, la FIFA lo inserisce nella rosa ideale della manifestazione.[196]

Dopo la vittoria della coppa, Totti dichiara di volersi ritirare dalla nazionale per potersi concentrare sul solo club giallorosso.[7] Rifiuta dapprima l'invito di Donadoni,[197][198] salvo poi definirsi disponibile ad un eventuale rientro dopo il ritorno di Lippi.[199][200] La sua ultima partita in azzurro rimane tuttavia quella contro la Francia, poiché il ct decide di non chiamarlo nella sua seconda esperienza[201] e nel successivo quadriennio di Prandelli viene ignorato per i Mondiali 2014, nonostante l'iniziale interesse del tecnico.[202]

Dopo il ritiro

In seguito al ritiro, diventa dirigente della Roma.[203][204] Nel settembre 2017 intraprende il corso da allenatore UEFA B,[205] ma successivamente vi rinuncia a causa degli impegni manageriali.[206]

Statistiche

Durante la sua carriera professionistica, Totti ha totalizzato 889 presenze con 334 gol fra club e nazionali A, Under-21, Under-23 e Under 15-18; con la Roma ha realizzato 307 reti[207] in 786 partite.

Presenze e reti nel club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1992-1993 Bandiera dell'Italia Roma A 2 0 CI 0 0 CU 0 0 - - - 2 0
1993-1994 A 8 0 CI 2 0 - - - - - - 10 0
1994-1995 A 21 4 CI 4 3 - - - - - - 25 7
1995-1996 A 28 2 CI 1 0 CU 7 2 - - - 36 4
1996-1997 A 26 5 CI 1 0 CU 3 0 - - - 30 5
1997-1998 A 30 13 CI 6 1 - - - - - - 36 14
1998-1999 A 31 12 CI 3 1 CU 8 3 - - - 42 16
1999-2000 A 27 7 CI 2 0 CU 5 1 - - - 34 8
2000-2001 A 30 13 CI 2 1 CU 3 2 - - - 35 16
2001-2002 A 24 8 CI 0 0 UCL 11 3 SI 1 1 36 12
2002-2003 A 24 14 CI 5 3 UCL 6 3 - - - 35 20
2003-2004 A 31 20 CI 0 0 CU 1 0 - - - 32 20
2004-2005 A 29 12 CI 7 3 UCL 4 0 - - - 40 15
2005-2006 A 24 15 CI 2 0 CU 3 2 - - - 29 17
2006-2007 A 35 26 CI 5 2 UCL 9 4 SI 1 0 50 32
2007-2008 A 25 14 CI 3 3 UCL 6 1 SI 1 0 35 18
2008-2009 A 24 13 CI 0 0 UCL 7 2 SI 1 0 32 15
2009-2010 A 23 14 CI 2 0 UEL 6[208] 11[209] - - - 31 25
2010-2011 A 32 15 CI 0 0 UCL 7 2 SI 1 0 40 17
2011-2012 A 27 8 CI 2 0 UEL 2[210] 0 - - - 31 8
2012-2013 A 34 12 CI 3 0 - - - - - - 37 12
2013-2014 A 26 8 CI 3 0 - - - - - - 29 8
2014-2015 A 27 8 CI 2 0 UCL+UEL 5+2 2+0 - - - 36 10
2015-2016 A 13 5 CI 0 0 UCL 2 0 - - - 15 5
2016-2017 A 18 2 CI 4 1 UCL+UEL 0+6 0 - - - 28 3
Totale carriera 619 250 59 18 103 38 5 1 786 307

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
10-10-1998 Udine Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 2000 - Ingresso al 70’ 70’
18-11-1998 Salerno Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
16-12-1998 Roma Italia Bandiera dell'Italia 6 – 2 Bandiera delle World Stars World Stars Centenario FIGC - Uscita al 55’ 55’
10-2-1999 Pisa Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Norvegia Norvegia Amichevole - Ingresso al 61’ 61’
27-3-1999 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2000 - Ingresso al 63’ 63’
31-3-1999 Ancona Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Qual. Euro 2000 - Uscita al 46’ 46’
28-4-1999 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 79’ 79’
8-9-1999 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 2 – 3 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Euro 2000 - Ingresso al 78’ 78’
13-11-1999 Lecce Italia Bandiera dell'Italia 1 – 3 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole - Uscita al 78’ 78’
23-2-2000 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
29-3-2000 Barcellona Spagna Bandiera della Spagna 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
26-4-2000 Reggio Calabria Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole 1 Ingresso al 46’ 46’
3-6-2000 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
11-6-2000 Arnhem Turchia Bandiera della Turchia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2000 - 1º turno - Uscita al 83’ 83’
14-6-2000 Bruxelles Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Euro 2000 - 1º turno 1 Uscita al 63’ 63’
24-6-2000 Bruxelles Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Romania Romania Euro 2000 - Quarti di finale 1 Uscita al 75’ 75’
29-6-2000 Amsterdam Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 dts
(3 – 1 dtr)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 2000 - Semifinale - Ingresso al 83’ 83’
2-7-2000 Rotterdam Francia Bandiera della Francia 2 – 1 gg Bandiera dell'Italia Italia Euro 2000 - Finale - Ammonizione al 90’ 90’ - 2º posto
3-9-2000 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 61’ 61’
7-10-2000 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Romania Romania Qual. Mondiali 2002 1
11-10-2000 Ancona Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 76’ 76’ - Uscita al 83’ 83’
28-2-2001 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - Ingresso al 52’ 52’
28-3-2001 Trieste Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera della Lituania Lituania Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 75’ 75’
2-06-2001 Tbilisi Georgia Bandiera della Georgia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2002 1
1-9-2001 Kaunas Lituania Bandiera della Lituania 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 88’ 88’
6-10-2001 Parma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Mondiali 2002 -
7-11-2001 Saitama Giappone Bandiera del Giappone 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
13-2-2002 Catania Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole - Uscita al 46’ 46’
27-3-2002 Leeds Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
3-6-2002 Sapporo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Mondiali 2002 - 1º turno - Uscita al 74’ 74’
8-6-2002 Kashima Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 2002 - 1º turno -
13-6-2002 Ōita Messico Bandiera del Messico 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2002 - 1º turno - Ammonizione al 43’ 43’ - Uscita al 78’ 78’
18-6-2002 Daejeon Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 2 – 1 gg Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2002 - Ottavi di finale -  22’, 103’
29-3-2003 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Euro 2004 - Uscita al 86’ 86’
11-6-2003 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2004 1
20-8-2003 Stoccarda Germania Bandiera della Germania 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 75’ 75’
11-10-2003 Reggio Calabria Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Qual. Euro 2004 -
16-11-2003 Ancona Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Romania Romania Amichevole - Uscita al 71’ 71’
18-2-2004 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Amichevole - Uscita al 46’ 46’
31-3-2004 Braga Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
30-5-2004 Radès Tunisia Bandiera della Tunisia 0 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
14-6-2004 Guimarães Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2004 - 1º turno - Ammonizione al 90'+3’ 90'+3’
9-10-2004 Celje Slovenia Bandiera della Slovenia 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 -
13-10-2004 Parma Italia Bandiera dell'Italia 4 – 3 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Qual. Mondiali 2006 2
9-2-2005 Cagliari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Russia Russia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
26-3-2005 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 70’ 70’
3-9-2005 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 - Ammonizione al 51’ 51’
7-9-2005 Minsk Bielorussia Bandiera della Bielorussia 1 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 -
8-10-2005 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Mondiali 2006 - Ammonizione al 29’ 29’
31-5-2006 Carouge Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
2-6-2006 Losanna Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Amichevole - Ingresso al 58’ 58’ - Ammonizione al 72’ 72’
12-6-2006 Hannover Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Ghana Ghana Mondiali 2006 - 1º turno - Uscita al 56’ 56’
17-6-2006 Kaiserslautern Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Mondiali 2006 - 1º turno - Ammonizione al 5’ 5’ - Uscita al 35’ 35’
22-6-2006 Amburgo Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2006 - 1º turno -
26-6-2006 Kaiserslautern Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Australia Australia Mondiali 2006 - Ottavi di finale 1 Ingresso al 75’ 75’
30-6-2006 Amburgo Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Mondiali 2006 - Quarti di finale -
4-7-2006 Dortmund Germania Bandiera della Germania 0 – 2 dts Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2006 - Semifinale -
9-7-2006 Berlino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 dts
(5 – 3 dtr)
Bandiera della Francia Francia Mondiali 2006 - Finale - Uscita al 61’ 61’ - 4º titolo mondiale
Totale Presenze (35º posto) 58 Reti (34º posto) 9

Record

Nelle competizioni UEFA per club

In Serie A

  • Calciatore ad aver realizzato più gol con lo stesso club (250, con la Roma).[211]
  • Calciatore ad aver realizzato più doppiette (46).[212]
  • Calciatore ad aver realizzato più calci di rigore (71).[156][213]
  • Calciatore ad aver realizzato almeno un gol nel maggior numero di stagioni totali e consecutive (23).[214]
  • Unico calciatore nella storia del campionato italiano ad essere andato in doppia cifra con la stessa maglia per nove campionati consecutivi.[215]
  • Unico calciatore nella storia del campionato italiano ad essere andato in doppia cifra con la stessa maglia in tredici campionati totali.[215]
  • Calciatore più anziano ad aver realizzato una doppietta.[156]
  • Uno dei due calciatori, insieme a Paolo Maldini, ad aver disputato il maggior numero di stagioni consecutive e con la stessa squadra (25).[216]

Con la Roma

Altri record

Piazzamenti Pallone d'oro

Palmarès

Opere

  • Tutte le barzellette su Totti (raccolte da me), Milano, Mondadori, 2003, ISBN 88-04-52337-9.
  • Le nuove barzellette su Totti (raccolte ancora da me), disegni di Paolo Tarabocchia, Milano, Mondadori, 2004, ISBN 88-04-52482-0.
  • "Mo je faccio er cucchiaio". Il mio calcio, a cura di David Rossi, Milano, Mondadori, 2006, ISBN 88-04-55733-8.
  • TuttoTotti, Milano, Mondadori, 2006, ISBN 978-88-04-56753-0.
  • La mia vita, i miei gol, libro + DVD, Milano, Mondadori, 2007, ISBN 978-88-04-57241-1.
  • Quando i bambini fanno "ahó", libro + DVD, Milano, Mondadori, 2009, ISBN 88-04-59004-1.
  • E mo' te spiego Roma. La mia guida all'antica Roma, Milano, Mondadori, 2012, ISBN 88-04-62401-9.
  • Roma 10. In giro per Roma col Capitano, Milano, Mondadori, 2014, ISBN 978-88-04-64042-4.

Onorificenze

Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al Merito Sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ Totti 40, su corriere.it. URL consultato il 1º ottobre 2017.
  2. ^ a b c d Rivera vota Totti: "Meglio di Baggio e Del Piero. E' il più grande degli ultimi 30 anni", su gazzetta.it, 18 febbraio 2013. URL consultato il 16 giugno 2015.
  3. ^ Gazzetta dello Sport - Spalletti: "Pelè ha ragione: Totti è il più forte al mondo", su gazzetta.it, 28 gennaio 2006. URL consultato il 13 febbraio 2018.
  4. ^ Maradona incorona Totti: "Il miglior giocatore che abbia mai visto". E anche la Curva Nord lo saluta, su repubblica.it, 21 maggio 2017. URL consultato il 13 febbraio 2018.
  5. ^ a b Gaetano Imparato, Totti capitano di lungo corso, in La Gazzetta dello Sport, 2 novembre 1998, p. 18. URL consultato il 5 dicembre 2009.
  6. ^ Renato Maisani, L'uomo dei record: tutti i primati di Francesco Totti, su goal.com, 27 maggio 2017.
  7. ^ a b Totti: "Nazionale addio. La priorità è la Roma", su gazzetta.it, 20 luglio 2007. URL consultato il 23 settembre 2017.
  8. ^ Italia-Olanda, 17 anni fa il "cucchiaio" di Totti a Van der Sar, su corrieredellosport.it, 29 giugno 2017.
  9. ^ Gioie Azzurre: 10 anni fa Totti e l'Australia, su sport.sky.it, 25 giugno 2016.
  10. ^ Roma, record Totti: 300 gol in giallorosso, su corrieredellosport.it, 20 settembre 2015. URL consultato il 22 marzo 2016.
  11. ^ (DE) Das sind die Rekordtorjäger der Spitzenklubs, su sportbild.bild.de. URL consultato il 22 marzo 2016.
  12. ^ Roma-Sampdoria, Totti in gol da 23 anni: è il suo 25º anno in A come Maldini, su gazzetta.it, 11 settembre 2016.
  13. ^ Chiara Zucchelli, Totti, la carriera in numeri: 3 papi, 6 sindaci e 8827 giorni dall'esordio, su gazzetta.it, 27 maggio 2017.
  14. ^ UEFA.com, L'ottavo Re: tutti i record di Totti, su it.uefa.com. URL consultato il 4 ottobre 2017.
  15. ^ a b c d Jacopo Manfredi, Cska-Roma 1-1: Totti non basta, Berezutski beffa i giallorossi, su repubblica.it, 25 novembre 2014. URL consultato il 29 novembre 2014.
  16. ^ a b Totti è il giocatore più anziano ad aver segnato nella sola Champions League, nella sua formula dal 1992 in poi. Prendendo in considerazione la Coppa dei Campioni/Champions League (dal 1955 in poi) il primato spetta a Manfred Burgsmüller del Werder Brema, che l'11 ottobre 1988 segnò una rete contro la Dinamo Berlino all'età di 38 anni e 293 giorni, cfr. (EN) Records Ronaldo and Messi have not broken (yet), su uefa.com, 19 gennaio 2016. URL consultato il 22 marzo 2016.
  17. ^ a b c Albo d'Oro, su assocalciatori.it (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2012).
  18. ^ (EN) Christopher Davies, − Pele open to ridicule over top hundred, su telegraph.co.uk, 5 marzo 2004. URL consultato il 24 marzo 2016.
  19. ^ Alla scoperta della Scarpa d'oro, il trofeo dei capocannonieri, da Eusebio a Cristiano Ronaldo, su foxsports.it, 13 aprile 2016. URL consultato il 30 settembre 2017.
  20. ^ Totti vince il Golden Foot, su ansa.it, 11 ottobre 2010. URL consultato il 12 ottobre 2010.
  21. ^ Gianluca Piacentini, Francesco Totti, il giocatore più popolare d'Europa, su roma.corriere.it, 20 gennaio 2012. URL consultato il 20 aprile 2012.
  22. ^ (EN) Francesco Totti to receive UEFA President's Award, su uefa.com, 1º giugno 2017.
  23. ^ Sky Sport, Ancora lui: Laureus Awards, Federer protagonista. URL consultato il 28 febbraio 2018.
  24. ^ Laureus, Federer fa sei: "Anno indimenticabile". Bebe Vio premia Totti, in La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 28 febbraio 2018.
  25. ^ I Laureus 'incoronano' Federer e Totti - Calcio, in ANSA.it, 27 febbraio 2018. URL consultato il 28 febbraio 2018.
  26. ^ (EN) Who are the current top one-club men in Europe's top leagues?, su uefa.com, 30 maggio 2017.
  27. ^ Da Totti a Maldini: storie di bandiere ammainate e capitani traditi fotogallery, su sport.sky.it, 21 febbraio 2016. URL consultato il 1º ottobre 2017.
  28. ^ Da Riva a Maldini e Totti: le 10 bandiere, su calciomercato.com. URL consultato il 1º ottobre 2017.
  29. ^ Le bandiere nel calcio, tra mito e realtà, su huffingtonpost.it, 18 aprile 2017. URL consultato il 1º ottobre 2017.
  30. ^ Maldini e i suoi fratelli: storie delle ultime grandi bandiere del calcio, che a volte dividono, su corrieredellosport.it. URL consultato il 1º ottobre 2017.
  31. ^ Grande Torino, ovazione per l’ingresso di Totti, su toronews.net, 25 settembre 2016.
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    «Forse il mio pallonetto più riuscito: parto da centrocampo scartando tutti gli avversari e una volta arrivato al limite tento il mio tocco magico, che supera Julio Cesar.»
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