Byron Moreno

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Byron Moreno
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Federazione Ecuador Ecuador
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1989-2003 Serie A Arbitro
Attività internazionale
1996-2003 CONMEBOL e FIFA Arbitro

Byron Aldemar Moreno Ruales (Quito, 23 novembre 1969) è un ex arbitro di calcio ecuadoriano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Divenuto un arbitro internazionale nel 1996, Moreno fu scelto per due edizioni consecutive della Copa América: 1997 e 1999, in cui diresse la semifinale tra Messico e Brasile. In seguito venne designato anche per il Mondiale Under-17 del 1999, per la Confederations Cup 2001 e per il Mondiale 2002 disputati in Corea del Sud e Giappone.

Mondiali 2002[modifica | modifica wikitesto]

L'arbitro ecuadoriano divenne noto in occasione dei Mondiali 2002, in cui fu designato per l'ottavo di finale tra la Corea del Sud e l'Italia: in precedenza, durante la fase a gironi, aveva diretto l'incontro del gruppo D tra Stati Uniti e Portogallo, vinto a sorpresa dai nordamericani per 3-2.

A Daejeon, l'Italia fu eliminata perdendo 2-1 per il golden goal di Ahn, all'epoca in forza al Perugia di Gaucci, che a seguito dell'eliminazione azzurra cedette il calciatore. Il suo arbitraggio destò forti critiche in Italia, dove da molti fu ritenuto responsabile per la sconfitta della squadra di Trapattoni. Oltre a un rigore accordato ai coreani (che però venne parato da Buffon), ritenuto generoso ma comunque non infondato, le decisioni più contestate furono l'espulsione di Totti, ammonito per la seconda volta a causa di una presunta simulazione, e la segnalazione di un fuorigioco dubbio che tolse a Tommasi la possibilità di realizzare il golden goal.[1] Altre critiche riguardarono le mancate sanzioni per alcuni interventi dei coreani, tra cui una gomitata ai danni di Del Piero da parte di un giocatore già ammonito.[2]

Le accuse mosse dalla delegazione azzurra non furono confermate da un'indagine della FIFA, la cui conclusione fu di non aver rilevato alcun illecito sportivo, per cui lo svolgimento della partita fu dichiarato regolare. D'altra parte la stampa italiana, pur criticando l'arbitraggio di Moreno, giudicato quanto meno casalingo, rimproverò alla squadra di aver mancato diverse occasioni da gol.[3]

Arbitraggio e candidatura politica in Ecuador[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre successivo fu nuovamente al centro di polemiche, questa volta in patria. L'accusa era di aver combinato il risultato di una partita del campionato nazionale, tra Barcelona e Liga Quito, che vinse 4-3, dopo essere stata sotto per 3-2 fino a pochi minuti dal 90'. Gli vennero contestate alcune decisioni "a favore" del Liga Quito tra cui l'assegnazione di un rigore parso inesistente, il mancato intervento sui falli commessi dai giocatori e il recupero, con 6' segnalati ma 13' effettivi.[4]

Si ritenne che il comportamento dell'arbitro fosse condizionato dalla sua candidatura al consiglio comunale di Quito: non fu però eletto e la magistratura lo scagionò da qualsiasi accusa. Agli inizi del 2003, fu prima sospeso e poi espulso dalla Federazione locale per la partecipazione ad un programma televisivo italiano: i dirigenti federali criticarono il suo eccesso di protagonismo, decidendo di non permettergli più di arbitrare.

L'ultima gara da lui diretta fu SD Quito-Cuenca, del 23 maggio 2003.[5] Il 10 giugno, la FIFA ufficializzò la sua sospensione definitiva.[6]

Apparizioni televisive in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Le lamentele nei suoi confronti non si placarono a distanza di mesi dal termine del Mondiale, tanto che la Rai, dopo aver minacciato un'azione legale a carico della FIFA per l'eliminazione italiana, volle approfittare del fenomeno mediatico Moreno ospitandolo in televisione, dove fu insultato pesantemente.[7] Giovedì 9 gennaio 2003 fu ospite dell'unica puntata del programma di Rai 2 Stupido Hotel, prodotto e organizzato da Adriano Aragozzini[8]. Durante la serata si esibì danzando con Carmen Russo e altre ballerine, e fu poi intervistato da José Altafini in merito all'eliminazione della Nazionale italiana dall'ultimo Mondiale. Nell'intervista affermò che gli Azzurri non erano stati eliminati per il suo arbitraggio, ma per la loro difficoltà nel segnare.[9]

Il mese seguente partecipò al Carnevale di Cento. Nel corso dell'evento fu bersaglio di fischi, insulti e di un lancio di uova e monetine[10] oltre a ricevere il Tapiro d'Oro da parte di Striscia la notizia. In estate il presidente del Carnevale lo invitò nuovamente nel ferrarese per arbitrare la finale di un torneo di calcio a 7 a Bondeno[11] e anche in quest'occasione fu contestato dalla folla e bersagliato da uova.[12]

Arresto per traffico di droga[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 settembre 2010 fu arrestato all'aeroporto JFK di New York, mentre cercava di entrare negli Stati Uniti in possesso di circa 6 chili di eroina. L'arresto fu reso noto dalla DEA.[13] Moreno lavorava come commentatore sportivo in una radio e in un canale TV in Ecuador.[14]

Il 23 settembre 2011 fu condannato a due anni e sei mesi dalla corte distrettuale di New York.[15][16] Scarcerato anticipatamente nel dicembre 2012 per buona condotta, fu estradato in Ecuador, dove è indagato per evasione fiscale.[17]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

  • Il gruppo italiano di musica parodistica Gem Boy gli ha dedicato una canzone nel 2002 in cui l'arbitro viene deriso assieme alla nazionale sudcoreana; il titolo della canzone, inclusa nell'album Inediti studio e live 1992-2002 è Schiatta Moreno, ed è cantata sulle note di Baila di Zucchero Fornaciari.
  • Nel settembre 2002, nella cittadina di Santa Teresa di Riva (Messina), con apposita delibera comunale, vennero intitolati all'arbitro Moreno i gabinetti pubblici siti in Piazza Mercato. La curiosa notizia conquistò le prime pagine dei quotidiani e delle maggiori emittenti televisive italiane, che intervennero, con i loro corrispondenti, alla cerimonia di intitolazione. Anche la stampa estera si interessò all'avvenimento, soprattutto negli Stati Uniti d'America, in Russia ed in Giappone. I bagni vennero smantellati nel dicembre 2012.[18]
  • Caparezza lo cita assieme ad Hillary Clinton definendoli "col capo cinto" in Dalla parte del toro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Numerose fonti equiparano il fuorigioco fischiato a Tommasi a una rete annullata, in quanto il giocatore appoggiò il pallone nella porta sguarnita dopo aver scartato il portiere avversario; tuttavia, l'azione era stata interrotta mentre il centrocampista italiano era ancora a tu per tu col portiere, cfr. Massimo Vincenzi, Golden gol della Corea. L'Italia torna a casa, su la Repubblica, 18 giugno 2002. URL consultato il 5 giugno 2022.
    «[...] sbaglia nel secondo tempo supplementare il guardalinee, che ferma Tommasi solo davanti a Lee»
  2. ^ Gianni Mura, Gli errori degli azzurri, su la Repubblica, 19 giugno 2002. URL consultato il 5 giugno 2022.
  3. ^ Candido Cannavò, Cannavò: "Quanti aiuti casalinghi, ma il mondiale non si vince con gli arbitri", in La Gazzetta dello Sport, 3 giugno 2006. URL consultato il 5 giugno 2022.
  4. ^ Giorgio Tosatti, Mea culpa della Fifa, cancellato l'arbitro Moreno, in Corriere della Sera, RCS MediaGroup, 8 novembre 2002, pp. 1, 46. URL consultato il 5 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015).
  5. ^ (EN) Soccer: Controversial ref suspended again, in The New Zealand Herald, 22 maggio 2003. URL consultato il 5 giugno 2022.
  6. ^ (EN) Ecuador ref Moreno complains at low marks, in Sports Illustrated, 10 giugno 2003. URL consultato il 5 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2003).
  7. ^ Gigi Garanzini, E continuano a chiamarlo calcio, Segrate, Mondadori, 2007, ISBN 978-88-04-56733-2.
  8. ^ Il sito ufficiale di Adriano Aragozzini, su aragozzini.com. URL consultato il 5 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2010).
  9. ^ L'arbitro Moreno su RaiDue canta e balla in uno show, in la Repubblica, 21 dicembre 2002. URL consultato il 5 giugno 2022.
  10. ^ Moreno al Carnevale di Cento Per lui sberleffi e uova, in Corriere della Sera, RCS MediaGroup, 17 febbraio 2003, p. 43. URL consultato il 5 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  11. ^ Byron Moreno arbitrerà la finale di Scortichino, in Sport.it. URL consultato il 5 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).
  12. ^ Byron Moreno torna nel Ferrarese e viene colpito da un uovo in testa, in Corriere della Sera, RCS MediaGroup, 17 luglio 2003, p. 40. URL consultato il 5 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2015).
  13. ^ Byron Moreno arrestato per droga, in Corriere della Sera, 21 settembre 2010. URL consultato il 5 giugno 2022.
  14. ^ L'arbitro che eliminò l'Italia da Corea 2002 arrestato a New York con sei chili di eroina, in la Repubblica, 21 settembre 2010. URL consultato il 5 giugno 2022.
  15. ^ Traffico di droga: due anni e mezzo a Moreno, in la Repubblica, 23 settembre 2011. URL consultato il 5 giugno 2022.
  16. ^ L'ex arbitro Byron Moreno condannato a due anni e mezzo per traffico di droga, in Il Messaggero, 23 settembre 2011. URL consultato il 5 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  17. ^ Maria Strada, Byron Moreno torna in Ecuador, estradato dagli Stati Uniti, Corriere della Sera, 4 dicembre 2012. URL consultato il 5 giugno 2022.
  18. ^ Demoliti i gabinetti intitolati all'arbitro Moreno che ci eliminò dai mondiali 2002, in Gazzetta Jonica, 21 dicembre 2012. URL consultato il 5 giugno 2022.

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