Sergio Vatta
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| Calcio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Ruolo | Allenatore (ex calciatore) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Termine carriera | 1967 - giocatore 1998 - allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sergio Vatta (Zara, 5 ottobre 1937 – Trofarello, 23 luglio 2020[2]) è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo italiano.
Specializzato nel dirigere i settori giovanili, è ricordato soprattutto come lo storico «maestro di calcio» del vivaio del Torino, divenuto sotto la sua gestione uno dei più floridi ed efficienti del calcio italiano nell'ultimo quarto del XX secolo.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nella provincia di Zara, all'epoca una exclave italiana nella Dalmazia jugoslava, in seguito agli eventi conclusivi della seconda guerra mondiale dovette affrontare con la sua famiglia l'esodo forzato dapprima a Fiume e quindi nel Nord Italia, stabilendosi infine a Torino.[3] Nei decenni seguenti fu tra le personalità più in vista a tramandare la memoria dell'esodo giuliano-dalmata-istriano attraverso l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, facendo attività di proselitismo nelle scuole e partecipando negli ultimi anni di vita anche a varie iniziative promosse da CasaPound.[3]
Morì nel 2020 all'età di 83 anni, dopo essere già stato colpito dalla malattia di Alzheimer.[2]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 1963-1964 giocò nell'Aquila, totalizzando 7 presenze nel campionato di Serie C. In seguito militò nel Campobasso nella stagione 1965-1966.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Tra gli anni 60 e 70 del XX secolo intraprese la carriera di allenatore in squadre di Serie C e D, ottenendo alterni risultati.
Nel 1977 passò al settore giovanile del Torino, dove restò fino al 1991: qui contribuì alla formazione di calciatori come Andrea Mandorlini, Giorgio Venturin, Christian Vieri, Gianluigi Lentini, Diego Fuser, Roberto Cravero, Antonio Comi, Dino Baggio, Dante Bertoneri e molti altri.[4] Nella primavera del 1989 subentrò all'esonerato Claudio Sala alla guida della prima squadra granata, non riuscendo a salvarla dalla retrocessione in Serie B. Sarà questa l'unica esperienza di Vatta sulla panchina della prima squadra, visto che già in luglio verrà affidata a Eugenio Fascetti.
Nel 1991 entrò nei quadri tecnici federali, come selezionatore e responsabile delle nazionali giovanili under 16 e under 17, ricoprendo tale ruolo fino al 1997. Nell'annata 1997-1998 diventò commissario tecnico della nazionale femminile, che riuscì a portare alla fase finale del mondiale.
Dirigente
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1998 venne chiamato dall'allora presidente della Lazio, Sergio Cragnotti, a dirigere il settore giovanile biancoceleste, incarico terminato nel 2001 con le vittorie degli scudetti sia con la squadra Primavera, guidata da Alberto Bollini, sia della squadra Giovanissimi Nazionali. Dal 2002 al 2004 compì un'esperienza all'estero presso la squadra greca del PAOK, divenendo responsabile del settore giovanile. Il suo ultimo impiego fu quello di direttore generale dell'Alessandria.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Juniorcasale: 1973-1974 (girone A)
Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- Trofeo Maestrelli: 1
- 1989
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Almanacco illustrato del calcio 1975, Modena, Edizioni Panini, pp. 283-317.
- ^ a b c Maurizio Crosetti, Torino, è morto Sergio Vatta, il mago delle giovanili granata. Fu lui a scoprire Vieri, su repubblica.it, 23 luglio 2020.
- ^ a b Cesare Dragandana e Valentino Tocci, Speciale Foibe – 3 / Intervista a Sergio Vatta, su ilprimatonazionale.it, 7 febbraio 2014 (archiviato dall'originale il 27 settembre 2020).
- ^ Ivana Crocifisso, Morto Sergio Vatta, il mago del vivaio granata, su lastampa.it, 23 luglio 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Almanacco illustrato del calcio, Milano, Carcano Edizioni, 1965, p. 192.
Altri progetti
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Wikiquote contiene citazioni di o su Sergio Vatta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Sergio Vatta, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Sergio Vatta [collegamento interrotto], su calciorosazzurro.it.
- Calciatori dell'U.S. Triestina Calcio 1918
- Calciatori dell'Aquila 1927
- Calciatori del Campobasso F.C.
- Calciatori dell'Alma Juventus Fano 1906
- Allenatori dell'U.S. Ivrea Calcio
- Allenatori del Casale 1909
- Allenatori del F.C. Pro Vercelli 1892
- Allenatori del Torino F.C.
- Calciatori italiani del XX secolo
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
- Dirigenti sportivi italiani del XX secolo
- Nati nel 1937
- Morti nel 2020
- Nati il 5 ottobre
- Morti il 23 luglio
- Nati a Zara
- Morti a Trofarello
- Dirigenti della S.S. Lazio
- Dirigenti del Novara F.C.
- Dirigenti dell'U.S. Alessandria Calcio 1912