Musei nazionali italiani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

I musei nazionali italiani, chiamati anche istituti museali statali o musei statali, sono enti pubblici istituiti con apposita Legge dello Stato approvata dal Parlamento italiano e gestiti dal Ministero della cultura (MiC), attraverso la Direzione generale Musei e le Direzioni regionali Musei operanti sul territorio. I musei, gallerie ed aree archeologiche nelle tre regioni a statuto speciale di Sicilia, Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta sono invece gestiti autonomamente.

Nell'articolo 101 Codice dei beni culturali e del paesaggio i musei sono descritti fra i luoghi della cultura, come «struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio». È da notare che, nello stesso articolo 101 del Codice, sono annoverati fra i luoghi della cultura anche le aree e i parchi archeologici e i complessi monumentali, istituti che pure possono avere valenza museale e che, nel caso degli istituti statali, sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico, secondo le modalità stabilite dall’art. 102 del Codice.[1]

Nell'art. 43 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019, n. 169 «I musei, i parchi archeologici, le aree archeologiche e gli altri luoghi della cultura di appartenenza statale sono istituzioni permanenti, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo. Sono aperti al pubblico e compiono ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell'umanità e del suo ambiente; le acquisiscono, le conservano, le comunicano e le espongono a fini di studio, educazione e diletto, promuovendone la conoscenza presso il pubblico e la comunità scientifica».

Informazioni sui musei statali italiani, con i recapiti, gli orari di apertura e le modalità di accesso, sono disponibili tramite i motori di ricerca del Ministero e della Direzione generale Musei.

Accesso ai musei statali[modifica | modifica wikitesto]

I musei statali sono generalmente aperti tutti i giorni dell'anno, esclusi (di solito) il 1º gennaio, il 25 dicembre ed altri giorni eventualmente stabiliti dal singolo istituto museale. I giorni e gli orari di apertura sono comunicati dai singoli musei attraverso i canali di informazione ufficiale.[2]

La visita ai luoghi della cultura statali può essere libera o a pagamento ed è regolata dal Decreto ministeriale 11 dicembre 1997, n. 507 e successive modifiche.[3]

Nel caso dell'ingresso a pagamento, alcune categorie di visitatori possono avere diritto a un biglietto gratuito o ridotto.[4]

Biglietto gratuito[modifica | modifica wikitesto]

Biglietto gratuito tramite esibizione di un documento[modifica | modifica wikitesto]

Hanno diritto al biglietto gratuito direttamente presso le biglietterie delle sedi espositive, tramite esibizione di un documento attestante una delle seguenti condizioni:[4]

  • visitatori minori di 18 anni, inclusi quelli privi di cittadinanza europea;[5]
  • cittadini europei disabili e loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria;
  • guide turistiche dell'Unione europea nell'esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità;
  • interpreti turistici dell'Unione europea quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità;
  • personale dipendente del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo;
  • membri dell'International Council of Museums (ICOM);
  • gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell'Unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal capo dell'istituto;
  • allievi dei corsi di alta formazione delle Scuole del Ministero (Istituto Centrale per il Restauro, Opificio delle Pietre Dure, Scuola per il Restauro del Mosaico);
  • docenti e studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell'Unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso;
  • docenti e studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione o lettere e filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico. Le medesime agevolazioni sono consentite a docenti e studenti di facoltà o corsi corrispondenti, istituiti negli Stati dell'Unione Europea. L'ingresso gratuito è consentito agli studenti mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso, ai docenti mediante esibizione di idoneo documento;
  • docenti di storia dell'arte di istituti liceali, mediante esibizione di idoneo documento;
  • giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative, mediante esibizione di idoneo documento comprovante l'attività professionale svolta.
  • per motivi di studio o di ricerca, attestate da Istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri, nonché da organi del Ministero, ovvero per particolari e motivate esigenze, i capi degli Istituti possono consentire l'ingresso gratuito nelle sedi espositive di propria competenza e per periodi determinati a coloro che ne facciano richiesta;
  • personale docente di ruolo o con contratto a termine della scuola italiana. Il Ministero ha aderito all'iniziativa per quanto riguarda l'accesso agli spazi in cui sono allestite mostre o esposizioni temporanee con percorso espositivo separato dall'ordinario percorso di visita. Di conseguenza, gli aventi diritto potranno accedere a tali spazi a pagamento, usufruendo dei buoni di spesa, generabili tramite un'applicazione informatica (cartadeldocente.istruzione.it).

Ingresso gratuito mediante tessera individuale[modifica | modifica wikitesto]

Possono avere l'ingresso gratuito mediante rilascio di tessera individuale, di durata annuale con fotografia richiesta alla Direzione Generale Musei per ragioni di studio e di ricerca ovvero per particolari e motivate esigenze:

  • agli operatori delle associazioni di volontariato che operano mediante convenzioni presso le sedi periferiche del Ministero;
  • agli ispettori e Conservatori onorari del Ministero;
  • ai militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale;
  • ai membri dell'I.C.C.R.O.M.;
  • agli studiosi italiani e stranieri per motivi di studio o di ricerca attestate da Istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri, nonché da organi del Ministero, ovvero per particolari e motivate esigenze il direttore generale può rilasciare a singoli soggetti tessere annuali per l'ingresso gratuito (DM 239 /2006).

In merito alle categorie beneficiarie dell’ingresso gratuito e in relazione alla documentazione da esibire per usufruire delle agevolazioni previste dalla normativa, nel 2020 la Direzione generale Musei ha pubblicato alcune indicazioni sulle principali e più frequenti richieste di chiarimento sul “Libero ingresso e ingresso gratuito”.[6]

Ingresso gratuito a musei, aree e parchi archeologici gestiti dallo Stato per cittadini italiani residenti all'estero (AIRE) per gli anni 2021, 2022, 2023, dietro presentazione di un documento d'identità attestante la residenza all'estero

Ingresso gratuito in caso di iniziative culturali[modifica | modifica wikitesto]

L'ingresso è gratuito anche in occasione di manifestazioni ed iniziative culturali, come ad esempio la "Domenica al museo" (prima domenica di ogni mese) oppure può essere incentivato a condizioni particolarmente vantaggiose (1 euro) in occasioni particolari, come le aperture straordinarie serali delle Giornate Europee del Patrimonio.

Ingresso agevolato[modifica | modifica wikitesto]

In virtù del Decreto ministeriale 9 gennaio 2019, n. 13, i cittadini dell'Unione europea dai 18 ai 25 anni hanno diritto all'ingresso agevolato, con biglietto di ingresso al costo di 2,00 euro. Le medesime agevolazioni si applicano ai cittadini di Paesi non comunitari "a condizione di reciprocità".[7]

I musei statali situati nelle regioni a statuto speciale possono avere regole parzialmente differenti sul diritto all'accesso gratuito o ridotto.

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014, il regolamento del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo definito con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171 ha avviato una riforma nell’organizzazione e nell’amministrazione dei musei statali che oggi, attraverso successive modifiche fino al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019, n. 169 e del Decreto ministeriale 28 gennaio 2020, n. 22, individua un sistema coordinato dalla Direzione generale Musei Archiviato il 10 novembre 2022 in Internet Archive. e composto da 40 istituti museali dotati di autonomia speciale, e da 18 Direzioni regionali Musei operanti sul territorio, cui fanno rifierimento tutti gli altri musei.

La normativa di riferimento[modifica | modifica wikitesto]

Organizzazione e funzionamento dei musei[modifica | modifica wikitesto]

L’11 dicembre 2014 entra in vigore il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171 Nuovo regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell'articolo 16, comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89.[8]

Il 10 marzo 2015 viene pubblicato il Decreto ministeriale 23 dicembre 2014, Organizzazione e funzionamento dei musei statali.[9]

Il 19 dicembre 2015 viene pubblicato il Decreto Ministeriale 14 ottobre 2015, Modifiche al Decreto 23 dicembre 2014 “Organizzazione e funzionamento dei musei statali”.

L'11 marzo 2016 viene pubblicato il Decreto ministeriale 23 gennaio 2016, n. 43, Modifiche al decreto 23 dicembre 2014, recante Organizzazione e funzionamento dei musei statali".

Il 26 marzo 2016 entra in vigore il Decreto ministeriale 23 gennaio 2016, n. 44, Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell'articolo 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.

Il 9 aprile 2016 viene registrato il Decreto Ministeriale 9 aprile 2016 n. 198 Archiviato il 24 settembre 2020 in Internet Archive., Disposizioni in materia di aree e parchi archeologici e istituti e luoghi della cultura di rilevante interesse nazionale ai sensi dell’articolo 6 del Decreto ministeriale 23 gennaio 2016.

Il 10 marzo 2017 viene pubblicato il Decreto Ministeriale 12 gennaio 2017, Adeguamento delle soprintendenze speciali agli standard internazionali in materia di musei e luoghi della cultura.[10]

Il 22 marzo 2018 entra in vigore il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 dicembre 2017, n. 238, Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, concernente il regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, in attuazione dell'articolo 22, comma 7-quinquies, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.[11]

Il 26 marzo 2018 viene pubblicato il Decreto ministeriale 7 febbraio 2018, n. 88, Modifiche al decreto 23 dicembre 2014, recante «Organizzazione e funzionamento dei musei statali».[12]

Il 22 agosto 2019 entra in vigore il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 giugno 2019, n. 76, Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance.[13]

Il 5 febbraio 2020 entra in vigore il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019, n. 169, Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance.[14]

Il 28 gennaio 2020 viene registrato il Decreto ministeriale 28 gennaio 2020, n. 22, Modifiche al decreto ministeriale 23 dicembre 2014, recante «Organizzazione e funzionamento dei musei statali e altre disposizioni in materia di istituti dotati di autonomia speciale.

Altra normativa di riferimento[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 settembre 2015 entra in vigore il Decreto Legge 20 settembre 2015, n. 146, Misure urgenti per la fruizione del patrimonio storico e artistico della Nazione.[15]

Il 21 ottobre 2016 viene pubblicato il Decreto Ministeriale 30 giugno 2016, n. 330, Criteri per l’apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura statali.[16]

Il 4 aprile 2018 viene pubblicato il Decreto ministeriale 21 febbraio 2018, n. 113, Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale.[17]

Il 28 febbraio 2019 entra in vigore il Decreto ministeriale 9 gennaio 2019, n. 13, Regolamento di modifica al decreto 11 dicembre 1997, n. 507, recante norme per l'istituzione del biglietto di ingresso ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali.[3]

Musei statali dotati di autonomia speciale[modifica | modifica wikitesto]

I primi 20 istituti dotati di autonomia speciale si individuano nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171, in vigore dall'11 dicembre 2014. A questi, se ne aggiungono ulteriori 10 con il Decreto ministeriale 23 gennaio 2016, n. 43 Seguono quindi altri accorpamenti e modifiche determinati dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 giugno 2019, n. 76, in vigore dal 22 agosto 2019. Nell'articolo 33 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019, n. 169, gli istituti museali dotati di autonomia speciale sono 40, fra “musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura di rilevante interesse nazionale". Con il Decreto ministeriale 23 novembre 2021, n. 471 sono divenuti 44. Di questi, 11 sono uffici di livello dirigenziale generale e 33 sono uffici di livello dirigenziale non generale.

I musei con autonomia speciale sono dotati di autonomia scientifica, finanziaria, contabile ed organizzativa e sono costituiti dai seguenti organi: il Direttore, il Consiglio di amministrazione, il Comitato scientifico e il Collegio dei revisori dei conti. Gli organi apicali garantiscono lo svolgimento della missione del museo, verificano l’economicità, l’efficienza e l’efficacia delle attività e controllano la qualità scientifica dell’offerta culturale e delle pratiche di conservazione, fruizione e valorizzazione dei beni in consegna al museo. La composizione degli organi collegiali è determinata nel rispetto dell’equilibrio tra i generi.

In questo quadro, è stato notato che particolare evidenza, negli anni recenti, ha avuto il tema della leadership, basata sulla figura del Direttore del museo, "fino al punto che, in Italia, un’ampia parte della popolazione e un numero sorprendentemente ampio di operatori del sistema della comunicazione ne conoscono i nomi, circostanza unica in Europa e, se si esclude forse la Russia, nel mondo”.[18]

Gli istituti dotati di autonomia speciale dipendono funzionalmente dalla Direzione generale Musei Archiviato il 10 novembre 2022 in Internet Archive.. L'elenco dei musei, parchi archeologici e altri istituti dotati di autonomia speciale e degli istituti museali ad essi afferenti è pubblicato nel Decreto ministeriale 23 novembre 2021, n. 471.

Elenco degli istituti dotati di autonomia speciale[modifica | modifica wikitesto]

Istituto autonomo Siti assegnati Località Immagine Autonomo dal
Biblioteca e complesso monumentale dei Girolamini Napoli
2019[19]
Complesso monumentale della Pilotta Parma
2016[20]
Galleria Borghese Roma
2014[21]
Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea Roma
2014[21]
Galleria nazionale delle Marche Urbino
2014[21]
Galleria nazionale dell'Umbria Perugia
2014[21]
Gallerie degli Uffizi Firenze 2014[21]
Galleria dell'Accademia Firenze 2014[21]
Gallerie dell'Accademia Venezia
2014[21]
Gallerie Estensi Modena
2014[21]
Sassuolo (MO)
Ferrara
Gallerie nazionali d'arte antica Roma 2014[21]
Musei del Bargello Firenze 2014[21]
Musei Reali Torino 2014[21]
Museo archeologico nazionale di Cagliari Cagliari 2019[19]
Museo archeologico nazionale di Napoli Napoli
2014[21]
Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria Reggio Calabria
2014[21]
Museo archeologico nazionale di Taranto Taranto
2014[21]
Museo delle Civiltà Roma
2016[20]
Museo e real bosco di Capodimonte Napoli 2014[21]
Museo nazionale d'Abruzzo L'Aquila 2019[19]
Museo nazionale dell'arte digitale[22] Milano 2021[23]
Museo nazionale di Matera Matera 2019[19]
Museo nazionale etrusco di Villa Giulia Roma 2016[20]
Museo Nazionale Romano Roma 2016[20]
Museo storico e parco del castello di Miramare
  • Museo storico del castello di Miramare,
  • Parco del castello di Miramare
Trieste 2016[20]
Palazzo Ducale di Mantova Mantova 2014[21]
Palazzo Reale di Genova Genova 2014[21]
Palazzo Reale di Napoli Napoli
2019[19]
Parco archeologico dei Campi Flegrei Bacoli (NA) 2016[20]
  • Anfiteatro e parco archeologico di Liternum
Giugliano in Campania (NA)
  • Necropoli di Cappella
Monte di Procida (NA)
Pozzuoli (NA)
  • Villa del Torchio
Quarto (NA)
Parco archeologico del Colosseo Roma 2017[24]
Parco archeologico dell'Appia Antica Roma 2016[20]
Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia Cerveteri (RM) 2021[23]
Tarquinia (VT)
Parco archeologico di Ercolano Ercolano (NA)
2016[20]
Torre del Greco (NA)
Parco archeologico di Ostia Antica Ostia (Roma) 2016[20]
Fiumicino (RM)
Parco archeologico di Paestum e Velia Capaccio Paestum (SA) 2014[21]
Ascea (SA)
Parco archeologico di Pompei Pompei (NA)
2017[24]
Boscoreale (NA)
Castellammare di Stabia (NA)
Lettere (NA)
Poggiomarino (NA)
Torre Annunziata (NA)
  • Ex Real Polverificio borbonico
Scafati (SA)
Parco archeologico di Sepino Sepino (CB) 2021[23]
Parco archeologico di Sibari Cassano all'Ionio (CS)
2019[19]
Amendolara (CS)
Pinacoteca di Brera Milano 2014[21]
Pinacoteca nazionale di Bologna Bologna 2019[19]
Pinacoteca nazionale di Siena Siena 2021[23]
Reggia di Caserta Caserta 2014[21]
VILLAE - Villa Adriana e Villa d'Este Tivoli (RM) 2016[20]
ViVe - Vittoriano e Palazzo Venezia Roma 2019[19]

Musei fondazione[modifica | modifica wikitesto]

Sono seguenti le fondazioni museali alle quali si applicano normative analoghe a quelle dei musei statali dotati di autonomia speciale:

Direzioni regionali Musei[modifica | modifica wikitesto]

Le Direzioni regionali Musei traggono origine dai Poli museali regionali, istituiti in base al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171, in vigore dall'11 dicembre 2014, per la gestione di musei, istituti e aree archeologiche che in precedenza erano competenza di altri uffici. I Poli museali vengono sostituiti dalle Direzioni territoriali delle reti museali, istituite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 giugno 2019, n. 76, in vigore dal 22 agosto 2019, le quali a loro volta sono confluite nelle Direzioni regionali musei, istituite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019, n. 169, in vigore dal 5 febbraio 2020.

Le Direzioni regionali Musei sono un'articolazione periferica della Direzione generale musei, con il compito di assicurare sul territorio di competenza "l’espletamento del servizio pubblico di fruizione e di valorizzazione degli Istituti e dei luoghi della cultura in consegna allo Stato o allo Stato comunque affidati in gestione"[25]. Nell'espletare tali funzioni la Direzione definisce le strategie e gli obiettivi comuni di valorizzazione, promuove l'integrazione dei percorsi culturali di fruizione e, in raccordo con il Segretario regionale, dei conseguenti itinerari turistico-culturali. Nel 2016 tale modello è stato recepito anche dalla Regione Siciliana.

Rientra ed è parte importante del suo mandato anche la promozione del cosiddetto art bonus, ovvero un modello di defiscalizzazione in favore delle opere d'arte introdotto dalla riforma Franceschini del 2014[26].

Le Direzioni regionali Musei sono 17, una per regione (eccetto le regioni a statuto autonomo Sicilia, Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige), cui si aggiunge la Direzione Musei statali della città di Roma, istituita dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019, n. 169

Direzione regionale Musei Abruzzo[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[27]

Sito Comune Provincia Immagine
Museo archeologico nazionale di Campli Campli TE
Chiesa di San Pietro ad Oratorium Capestrano AQ
Chiesa di San Bartolomeo Carpineto della Nora PE
Abbazia di San Clemente a Casauria Castiglione a Casauria PE
Castello Piccolomini - Collezione Torlonia e Museo d'Arte Sacra della Marsica Celano AQ
MUSE' - Nuovo museo Paludi di Celano - Centro di restauro
Chiesa di San Domenico al Corso Chieti CH
Museo archeologico nazionale "La Civitella"
Museo archeologico nazionale d'Abruzzo - Villa Frigerj
Abbazia di San Giovanni in Venere Fossacesia CH
Chiesa di San Bernardino L'Aquila AQ
Chiesa di San Pietro in Albe Massa d'Albe AQ
Museo casa natale Gabriele D'Annunzio Pescara PE
Taverna ducale Popoli Terme PE
Abbazia di Santo Spirito al Morrone Sulmona AQ

Direzione regionale Musei Basilicata[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[28]

Sito Comune Provincia Immagine
Museo archeologico nazionale di Metaponto Bernalda MT
Parco archeologico dell’area urbana di Metaponto
Tempio delle Tavole Palatine
Museo archeologico nazionale dell'Alta Val d'Agri Grumento Nova PZ
Parco archeologico di Grumentum
Palazzo De Lieto - Pinacoteca Angelo Brando Maratea PZ
Museo archeologico nazionale del Melfese "Massimo Pallottino" - Castello di Melfi Melfi PZ
Museo archeologico nazionale di Muro Lucano Muro Lucano PZ
Museo archeologico nazionale della Siritide Policoro MT
Parco archeologico di Herakleia
Museo archeologico nazionale della Basilicata "Dinu Adameşteanu" Potenza PZ
Palazzo Ducale Tricarico MT
Area archeologica di Rossano di Vaglio Vaglio Basilicata PZ
Area archeologica di Serra di Vaglio
Catacombe ebraiche di Venosa Venosa PZ
Museo archeologico nazionale di Venosa - Castello Aragonese
Parco archeologico di Venosa
Parco paleolitico di Notarchirico

Direzione regionale Musei Calabria[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[29]

Sito Comune Provincia Immagine
Museo e parco archeologico nazionale di Scolacium Borgia CZ
Museo e parco archeologico Archeoderi Bova Marina RC
Galleria nazionale di Cosenza Cosenza CS
Museo archeologico nazionale di Crotone Crotone KR
Museo e parco archeologico nazionale di Capo Colonna
Chiesa di San Francesco d'Assisi Gerace RC
Museo Metauros Gioia Tauro RC
Le Castella Isola di Capo Rizzuto KR
Museo archeologico lametino Lamezia Terme CZ
Museo e parco archeologico nazionale di Locri Locri RC
Museo statale di Mileto Mileto VV
Museo e parco archeologico dell'antica Kaulon Monasterace RC
La Cattolica Stilo RC
Museo archeologico statale Vito Capialbi Vibo Valentia VV

Direzione regionale Musei Campania[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[30]

Sito Comune Provincia Immagine
Museo archeologico dell'antica Allifae Alife CE
Grotta Azzurra Anacapri NA
Villa Damecuta
Museo archeologico di Ariano Irpino Ariano Irpino AV
Museo archeologico di Atena Lucana Atena Lucana SA
Area archeologica dell'antica Abellinum Atripalda AV
Museo del Palazzo della Dogana dei Grani
Antiquarium di Avella Avella AV
Anfiteatro romano di Avella
Area archeologica della necropoli monumentale di Avella
Carcere Borbonico Avellino AV
Arco di Traiano Benevento BN
Teatro romano di Benevento
Museo archeologico nazionale di Volcei "Marcello Gigante" Buccino SA
Parco archeologico urbano dell'antica Volcei
Area archeologica di Cales Calvi Risorta CE
Certosa di San Giacomo Capri NA
Villa Jovis
Area archeologica del tempio italico di Casalbore Casalbore AV
Area archeologica di Compsa Conza della Campania AV
Area archeologica di Eboli Eboli SA
Museo archeologico nazionale di Eboli e della media valle del Sele
Villa romana di San Giovanni in Palco Lauro AV
Museo archeologico di Calatia Maddaloni CE
Villa romana di Minori Minori SA
Parco archeologico dell'antica Aeclanum Mirabella Eclano AV
Museo di San Francesco a Folloni Montella AV
Museo archeologico nazionale del Sannio Caudino - Castello di Montesarchio Montesarchio BN
Area archeologica di Carminiello ai Mannesi Napoli NA
Castel Sant'Elmo e Museo del Novecento
Certosa e Museo di San Martino
Complesso termale di Via Terracina
Crypta Neapolitana
Museo della ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana
Museo Diego Aragona Pignatelli Cortés e Museo delle carrozze a Villa Pignatelli
Parco archeologico sommerso di Gaiola
Parco e Tomba di Virgilio
Villa di Vedio Pollione
Museo storico archeologico di Nola Nola NA
Certosa di San Lorenzo Padula SA
Museo archeologico territoriale della penisola sorrentina "Georges Vallet" Piano di Sorrento NA
Museo archeologico nazionale di Pontecagnano Pontecagnano Faiano SA
Parco archeologico urbano dell'antica Picentia
Complesso monumentale San Pietro a Corte - ipogeo e Chiesa S.Anna Salerno SA
Museo virtuale della scuola medica salernitana
Real sito di Carditello San Tammaro CE
Anfiteatro campano Santa Maria Capua Vetere CE
Mausoleo c.d. delle Carceri Vecchie
Museo dei gladiatori
Museo archeologico dell'antica Capua e Mitreo
Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno Sarno SA
Teatro ellenistico-romano di Sarno
Sala espositiva presso il Castello ducale di Sessa Aurunca Sessa Aurunca CE
Museo archeologico dell'Agro Atellano Succivo CE
Museo archeologico di Teanum Sidicinum Teano CE
Teatro romano di Teanum Sidicinum

Direzione regionale Musei Emilia-Romagna[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[31]

Sito Comune Provincia Immagine
Castello Malaspina Bobbio PC
Ex chiesa di San Barbaziano Bologna BO
Ex chiesa di San Mattia
Castello di Canossa e Museo nazionale "Naborre Campanini" Canossa RE
Torre Jussi Castel d'Aiano BO
Abbazia di Pomposa e Museo pomposiano Codigoro FE
Museo dell'età neoclassica in Romagna - Palazzo Milzetti Faenza RA
Museo archeologico nazionale di Ferrara Ferrara FE
Casa Minerbi-Del Sale
Casa Romei
Museo nazionale etrusco "Pompeo Aria" e Area archeologica di Kainua Marzabotto BO
Camera di San Paolo e Cella di Santa Caterina Parma PR
Basilica di Sant'Apollinare in Classe Ravenna RA
Battistero degli Ariani
Mausoleo di Teodorico
Museo nazionale di Ravenna
Palazzo di Teodorico
Villa romana di Russi Russi RA
Fortezza di San Leo San Leo RN
Museo archeologico nazionale di Sarsina Sarsina FC

Direzione regionale Musei Friuli-Venezia Giulia[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[32]

Sito Comune Provincia Immagine
Museo archeologico nazionale di Aquileia Aquileia UD
Museo paleocristiano di Aquileia
Museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli Cividale del Friuli UD

Direzione regionale Musei Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[33]

Sito Comune Provincia Immagine
Casa di San Tommaso Aquino FR
Museo Giacomo Manzù Ardea RM
Torre di Cicerone Arpino FR
Villa Giustiniani Bassano Romano VT
Museo archeologico nazionale di Vulci - Castello dell'Abbadia Canino VT
Palazzo Farnese Caprarola VT
Abbazia di Montecassino Cassino FR
Museo archeologico nazionale "Gianfilippo Carettoni" e Area archeologica di Casinum
Museo archeologico dell’Agro Falisco - Forte Sangallo Civita Castellana VT
Museo archeologico nazionale di Civitavecchia Civitavecchia RM
Certosa di Trisulti Collepardo FR
Cappella dell'Annunziata Cori LT
Museo archeologico nazionale di Formia Formia LT
Abbazia greca di San Nilo e Museo Grottaferrata RM
Comprensorio archeologico e Antiquarium di Minturnae Minturno LT
Museo delle navi romane di Nemi Nemi RM
Palazzo Altieri Oriolo Romano VT
Museo archeologico nazionale di Palestrina e Santuario della Fortuna Primigenia Palestrina RM
Abbazia di Fossanova Priverno LT
Museo archeologico nazionale e Area archeologica di Sperlonga Sperlonga LT
Monastero di San Benedetto Sacro Speco Subiaco RM
Monastero di Santa Scolastica
Chiesa di Santa Maria Maggiore Tuscania VT
Chiesa di San Pietro
Museo archeologico nazionale di Tuscania
Abbazia di Casamari Veroli FR
Basilica di San Francesco Viterbo VT
Museo nazionale etrusco Rocca Albornoz
Santuario Madonna della Quercia
Villa Lante di Bagnaia

Direzione Musei statali della città di Roma[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio del comune di Roma le funzioni della Direzione regionale Musei sono svolte dalla Direzione Musei statali della città di Roma, cui sono affidati i seguenti siti:[34]

Direzione regionale Musei Liguria[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[35]

Sito Comune Provincia Immagine
Villa Rosa - Museo dell'arte vetraria altarese Altare SV
Museo archeologico di Chiavari - Palazzo Rocca Chiavari GE
Forte San Giovanni Finale Ligure SV
Castello di San Terenzo Lerici SP
Museo archeologico nazionale e Zona archeologica di Luni Luni SP
Villa romana del Varignano Porto Venere SP
Forte Santa Tecla Sanremo IM
Fortezza Firmafede Sarzana SP
Fortezza di Sarzanello
Area archeologica di Nervia Ventimiglia IM
Museo preistorico e Zona archeologica dei Balzi Rossi

Direzione regionale Musei Lombardia[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[36]

Sito Comune Provincia Immagine
Museo nazionale della preistoria della Valle Camonica Capo di Ponte BS
Parco archeologico nazionale dei Massi di Cemmo
Parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane
Parco archeologico e Antiquarium di Castelseprio Castelseprio VA
Complesso monumentale e Museo della Certosa di Pavia Certosa di Pavia PV
Museo archeologico nazionale della Valle Camonica Cividate Camuno BS
Villa romana e Antiquarium Desenzano del Garda BS
Museo del Cenacolo Vinciano Milano MI
Cappella Espiatoria Monza MB
Castello Scaligero Sirmione BS
Grotte di Catullo e Museo archeologico
Palazzo Besta Teglio SO
Museo archeologico nazionale della Lomellina Vigevano PV

Direzione regionale Musei Marche[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[37]

Sito Comune Provincia Immagine
Museo archeologico nazionale delle Marche Ancona AN
Museo tattile statale Omero
Museo archeologico statale di Arcevia Arcevia AN
Museo archeologico statale di Ascoli Piceno Ascoli Piceno AP
Museo archeologico statale di Cingoli Cingoli MC
Museo nazionale Rossini Pesaro PU
Rocca demaniale di Gradara Gradara PU
Antiquarium statale di Numana Numana AN
Rocca Roveresca di Senigallia Senigallia AN
Museo archeologico statale di Urbisaglia Urbisaglia MC
Parco archeologico di Urbs Salvia

Direzione regionale Musei Molise[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[38]

Sito Comune Provincia Immagine
Museo Palazzo Pistilli Campobasso CB
Museo sannitico
Complesso monumentale di San Vincenzo a Volturno Castel San Vincenzo IS
Castello di Civitacampomarano Civitacampomarano CB
Castello di Capua Gambatesa CB
Museo archeologico di Santa Maria delle Monache Isernia IS
Museo nazionale del paleolitico di Isernia
Santuario italico Pietrabbondante IS
Museo archeologico di Venafro Venafro IS
Museo nazionale di Castello Pandone

Direzione regionale Musei Piemonte[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[39]

Sito Comune Provincia Immagine
Castello di Agliè Agliè TO
Abbazia di Vezzolano Albugnano AT
Area archeologica di Augusta Bagiennorum Bene Vagienna CN
Forte di Gavi Gavi AL
Castello di Moncalieri Moncalieri TO
Area archeologica di Industria Monteu da Po TO
Castello di Racconigi Racconigi CN
Abbazia di Fruttuaria San Benigno Canavese TO
Castello di Serralunga d'Alba Serralunga d'Alba TO
Area archeologica di Libarna Serravalle Scrivia AL
Palazzo Carignano Torino TO
Villa della Regina

Direzione regionale Musei Puglia[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[40]

Sito Comune Provincia Immagine
Museo archeologico nazionale di Altamura Altamura BA
Castel del Monte Andria BT
Castello svevo di Bari Bari BA
Antiquarium e Parco archeologico di Canne della Battaglia Barletta BT
Galleria nazionale della Puglia "Girolamo e Rosaria Devanna" Bitonto BA
Museo archeologico nazionale - Palazzo Sinesi Canosa di Puglia BT
Castello di Copertino Copertino LE
Museo archeologico nazionale "Giuseppe Andreassi" e Parco archeologico di Egnazia Fasano BR
Museo archeologico nazionale e Castello di Gioia del Colle Gioia del Colle BA
Parco archeologico di Monte Sannace
Anfiteatro romano di Lecce Lecce LE
Museo archeologico nazionale e Castello di Manfredonia Manfredonia FG
Parco archeologico di Siponto
Museo archeologico nazionale Jatta Ruvo di Puglia BA
Castello svevo di Trani Trani BT

Direzione regionale Musei Sardegna[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[41]

Sito Comune Provincia Immagine
Area archeologica "Su Nuraxi" Barumini SU
Area archeologica di Tharros Cabras OR
Basilica di San Saturnino Cagliari CA
Compendio garibaldino e Museo nazionale memoriale Giuseppe Garibaldi La Maddalena SS
Museo archeologico nazionale "Giorgio Asproni" Nuoro NU
Antiquarium Turritano e Area archeologica Porto Torres SS
Area archeologica di Nora Pula CA
Altare prenuragico di Monte d'Accoddi Sassari SS
Museo nazionale archeologico ed etnografico “Giovanni Antonio Sanna”
Pinacoteca nazionale di Sassari

Direzione regionale Musei Toscana[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[42]

Sito Comune Provincia Immagine
Museo delle arti e tradizioni popolari dell’Alta valle del Tevere - Palazzo Taglieschi Anghiari AR
Basilica di San Francesco Arezzo AR
Museo archeologico nazionale Gaio Cilnio Mecenate
Museo di casa Vasari
Museo nazionale d'arte medievale e moderna
Museo nazionale della Certosa monumentale di Calci Calci PI
Area archeologica di Comeana - Tumulo di Montefortini e tomba di Boschetti Carmignano PO
Abbazia di San Salvatore a Soffena Castelfranco Piandiscò AR
Area archeologica di Vetulonia Castiglione della Pescaia GR
Villa medicea e Museo storico della caccia e del territorio Cerreto Guidi FI
Museo archeologico nazionale di Chiusi, Necropoli di Poggio Renzo e Tomba del Colle Chiusi SI
Area archeologica del Sodo e tomba di Camucia Cortona AR
Cenacolo di Andrea del Sarto Firenze FI
Cenacolo di Fuligno
Cenacolo di Ognissanti
Cenacolo di Sant'Apollonia
Chiostro dello Scalzo
Museo archeologico nazionale di Firenze
Museo di San Marco
Museo e galleria Mozzi Bardini
Sala del Perugino
Villa Carducci-Pandolfini a Legnaia
Villa Corsini a Castello
Villa Il Ventaglio - Parco
Villa medicea della Petraia
Villa medicea di Castello - Parco
Area archeologica di Roselle Grosseto GR
Museo di palazzo Mansi Lucca LU
Museo nazionale di Villa Guinigi
Museo nazionale di casa Giusti Monsummano Terme PT
Eremo di San Leonardo al Lago Monteriggioni SI
Museo archeologico nazionale e antica città di Cosa Orbetello GR
Museo nazionale di palazzo Reale Pisa PI
Museo delle navi antiche di Pisa senza cornice
Museo nazionale di San Matteo
Ex chiesa del Tau Pistoia PT
Fortezza di Santa Barbara
Oratorio di San Desiderio
Villa medicea di Poggio a Caiano e Museo della natura morta Poggio a Caiano PO
Museo nazionale delle residenze napoleoniche - Palazzina dei Mulini Portoferraio LI
Museo nazionale delle residenze napoleoniche - Villa di San Martino
Museo archeologico nazionale di Castiglioncello Rosignano Marittimo LI
Museo Richard-Ginori della manifattura di Doccia Sesto Fiorentino FI
Cappella del Taja nel palazzo ex Barabesi Siena SI
Chiesa del Santuccio
Chiesa di Santa Maria delle Nevi

Direzione regionale Musei Umbria[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale:[43]

Sito Comune Provincia Immagine
Tempietto del Clitunno Campello sul Clitunno PG
Teatro romano e Antiquarium Gubbio PG
Palazzo Ducale
Museo archeologico nazionale di Orvieto Orvieto TR
Necropoli del Crocifisso del Tufo
Museo archeologico nazionale dell'Umbria Perugia PG
Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone
Villa del Colle del Cardinale
Castello Bufalini San Giustino PG
Museo archeologico nazionale di Spoleto Spoleto PG
Museo nazionale del Ducato di Spoleto - Rocca Albornoziana
Area archeologica di Carsulae Terni TR

Direzione regionale Musei Veneto[modifica | modifica wikitesto]

Ha il compito di gestire direttamente i seguenti istituti a carattere museale,[44] oltre al mausoleo di Cesare Battisti a Trento in Trentino e al monumento alla Vittoria a Bolzano in Alto Adige:

Sito Comune Provincia Immagine
Museo archeologico nazionale di Adria Adria RO
Museo nazionale di archeologia del mare Caorle VE
Area archeologica di Concordia Sagittaria Concordia Sagittaria VE
Villa Del Bene Dolcè VR
Museo nazionale atestino Este PD
Museo archeologico nazionale di Fratta Polesine Fratta Polesine RO
Museo archeologico nazionale concordiese Portogruaro VE
Museo archeologico nazionale e Area archeologica di Altino Quarto d'Altino VE
Museo nazionale di Villa Pisani Stra VE
Museo nazionale Collezione Salce Treviso TV
Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro Venezia VE
Museo archeologico nazionale di Venezia
Museo archeologico nazionale della Laguna di Venezia
Museo di Palazzo Grimani
Museo d'arte orientale
Museo archeologico nazionale di Verona Verona VR

Musei delle regioni a statuto speciale[modifica | modifica wikitesto]

Nelle tre regioni a statuto speciale Sicilia, Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige, il sistema museale non dipende dal Ministero per i beni e le attività culturali, ma è ad autonomia speciale.

Sicilia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1977 le competenze dei beni culturali statali furono trasferite dallo Stato alla Regione Siciliana. Contestualmente il Museo archeologico nazionale di Palermo, il Museo archeologico nazionale di Siracusa e il Museo nazionale di Trapani divennero musei regionali.

La regione gestisce i propri beni culturali attraverso il Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana.[45] Nel 2016 la Sicilia ha recepito con legge regionale il modello dei poli museali regionali previsto dal DPCM 29 agosto 2014, n. 171. L'organizzazione è stata riformata con D.P.R.S. 27 giugno 2019, n. 12, con 14 parchi archeologici, dotati di autonomia.[46]

Parchi archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Acropoli di Selinunte: ruderi dei Templi O e A in primo piano e sullo sfondo fila di colonne del Tempio C

Musei regionali[modifica | modifica wikitesto]

Agorà del museo "Salinas" di Palermo

Valle d'Aosta[modifica | modifica wikitesto]

Il forte di Bard in Valle d'Aosta.

In Valle d'Aosta sono gestiti dal Dipartimento soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione[48].

Trentino-Alto Adige[modifica | modifica wikitesto]

Museum Ladin

In Trentino-Alto Adige dipendono direttamente dalle due province autonome.

Provincia autonoma di Bolzano[modifica | modifica wikitesto]

Nella Provincia autonoma di Bolzano sono gestiti attraverso l'Azienda musei provinciali[49].

Museo del Castello Buonconsiglio a Trento

Provincia autonoma di Trento[modifica | modifica wikitesto]

Nella Provincia autonoma di Trento sono gestiti attraverso la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia[50].

Storia dei musei archeologici nazionali in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Una prima tipologia di musei nazionali italiani è rappresentata dalle collezioni archeologiche, gestite dalla Direzione generale per le antichità del Ministero per i beni e le attività culturali. Nel 1861, all'indomani dell'Unità d'Italia i musei archeologici nazionali italiani erano solo otto: i tre di Roma (Museo nazionale romano, Museo nazionale preistorico, Museo nazionale etrusco) e quelli di Napoli, Firenze, Cagliari, Taranto e Parma.

Nel 1866 fu istituito il Museo archeologico nazionale di Palermo[51] e nel 1878 vi fu la nascita del Museo archeologico nazionale di Siracusa.[52] Il XIX secolo si concluse quindi con l'esistenza di dieci musei archeologici nazionali in Italia.

Nel 1908 il museo archeologico di Ancona divenne Museo archeologico nazionale delle Marche e nel 1911 fu inaugurato il Museo archeologico nazionale di Matera. Il numero dei musei archeologici nazionali arrivò così a dodici e tale situazione rimase invariata sino al secondo dopoguerra.

Dal secondo dopoguerra ci furono diverse nuove aperture fino ad arrivare alla situazione attuale, in cui i musei nazionali archeologici sono diffusi in tutte le regioni italiane, escluse tre regioni a statuto speciale.[53]

Nel 2014 sono stati istituiti i "poli museali regionali". Con la riorganizzazione del ministero del dicembre 2019 altri sette musei sono diventati autonomi, mentre i poli museali sono stati trasformati in Direzioni regionali Musei.[54]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gazzetta Ufficiale
  2. ^ Ricerca musei, su Direzione generale Musei. URL consultato il 15 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2020).
  3. ^ a b Decreto ministeriale 9 gennaio 2019, n. 13, Regolamento di modifica al decreto 11 dicembre 1997, n. 507, recante norme per l'istituzione del biglietto di ingresso ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 maggio 2020.
  4. ^ a b Agevolazioni per l'ingresso agli istituti museali statali, su beniculturali.it. URL consultato il 2 maggio 2016.
  5. ^ Bray: musei gratis per i minori extracomunitari, su beniculturali.it, 28 maggio 2013.
  6. ^ Copia archiviata, su musei.beniculturali.it. URL consultato il 15 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2020).
  7. ^ Faq, su Direzione generale Musei. URL consultato il 15 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2020).
  8. ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 maggio 2020.
  9. ^ Decreto ministeriale 23 dicembre 2014, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 maggio 2020.
  10. ^ Decreto Ministeriale 12 gennaio 2017, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 maggio 2020.
  11. ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 dicembre 2017, n. 238, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 maggio 2020.
  12. ^ Decreto ministeriale 7 febbraio 2018, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 maggio 2020.
  13. ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 giugno 2019, n. 76,, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 maggio 2020.
  14. ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019, n. 169, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 maggio 2020.
  15. ^ Decreto Legge 20 settembre 2015, n. 146, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 maggio 2020.
  16. ^ Decreto Ministeriale 30 giugno 2016, n. 330, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 maggio 2020.
  17. ^ Decreto ministeriale 21 febbraio 2018, n. 113, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 maggio 2020.
  18. ^ Museo, su Treccani, l'Enciclopedia italiana. URL consultato il 16 maggio 2020.
  19. ^ a b c d e f g h DPCM 2 dicembre 2019, n. 169.
  20. ^ a b c d e f g h i j DM 23 gennaio 2016, n. 43.
  21. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t DPCM 29 agosto 2014, n. 171.
  22. ^ In via di realizzazione, avrà sede nell'Albergo diurno Venezia.
  23. ^ a b c d DM 23 novembre 2021, n. 471.
  24. ^ a b DM 12 gennaio 2017, n. 15.
  25. ^ D.P.C.M. 169/2019, art. 42, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 16 maggio 2020.
  26. ^ Il decreto cultura è legge
    Franceschini: è arrivato il momento di investire in cultura e turismo
  27. ^ Polo Museale dell'Abruzzo, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2021).
  28. ^ Polo Museale della Basilicata, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2023).
  29. ^ Polo Museale della Calabria, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2022).
  30. ^ Polo Museale della Campania, su beniculturali.it. URL consultato il 15 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2020).
  31. ^ Polo Museale dell'Emilia-Romagna, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2022).
  32. ^ Polo Museale del Friuli-Venezia Giulia, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2021).
  33. ^ Polo Museale del Lazio, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2022).
  34. ^ Direzione Musei statali della città di Roma, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
  35. ^ Polo Museale della Liguria, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
  36. ^ Polo Museale della Lombardia, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2021).
  37. ^ Polo Museale delle Marche, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2023).
  38. ^ Polo Museale del Molise, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2019).
  39. ^ Polo Museale del Piemonte, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2022).
  40. ^ Polo Museale della Puglia, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2022).
  41. ^ Polo Museale della Sardegna, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2022).
  42. ^ Polo Museale della Toscana, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
  43. ^ Polo Museale dell'Umbria, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2022).
  44. ^ Polo Museale del Veneto, su beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
  45. ^ Regione Siciliana - Il sistema museale
  46. ^ D.P.R.S. 27 giugno 2019, n. 12
  47. ^ Admaioramedia Sicilia, su sicilia.admaioramedia.it. URL consultato il 13 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2020).
  48. ^ http://www.regione.vda.it/amministrazione/struttura/infomappa_i.asp?codmap=75
  49. ^ http://www.provinz.bz.it/musei/azienda-musei-provinciali.asp
  50. ^ https://www.cultura.trentino.it/Il-Dipartimento/Soprintendenza-per-i-beni-culturali
  51. ^ http://www.arte.it/guida-arte/palermo/da-vedere/museo/museo-regionale-archeologico-antonio-salinas-3232
  52. ^ Documentario RAI sui reperti del vecchio museo archeologico
  53. ^ Le notizie sui musei archeologici nazionali esistenti nel 1906 (e negli anni successivi) sono tratte consultando i siti ufficiali dei Musei Archeologici Nazionali attuali (2021) e cercando la data in cui essi sono stati dichiarati nazionali.
  54. ^ MiBact, su beniculturali.it. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sistema Informativo Integrato Musei, su imuseiitaliani.beniculturali.it, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. URL consultato il 2 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2016).
  • MuseiD, su culturaitalia.it, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT).