Piscina mirabilis

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Piscina Mirabilis
Navata della Piscina mirabilis
CiviltàRomana
UtilizzoCisterna idrica
EpocaAugustea (27 a.C. - 14 d.C.)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneBacoli
Altitudinem s.l.m.
Dimensioni
Superficie1 750 
Altezza15 m
Larghezza25 m
Lunghezza72 m
Volume12.600 metri cubi (volume utile)
Amministrazione
EnteParco archeologico dei Campi Flegrei
Sito webwww.pafleg.it/
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 40°47′43″N 14°04′48″E / 40.795278°N 14.08°E40.795278; 14.08

La Piscina Mirabilis è un sito archeologico romano che si trova nel comune di Bacoli, nell'area dei Campi Flegrei. Costruita in età augustea a Miseno, sul lato nord-ovest del Golfo di Napoli, originariamente era una cisterna di acqua potabile.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta della seconda più grande cisterna nota mai costruita dagli antichi romani dopo la Cisterna Basilica di Istanbul e aveva la funzione di approvvigionare di acqua le numerose navi appartenenti alla Classis Misenensis della Marina militare romana, poi divenuta Classis Praetoria Misenensis Pia Vindex, che trovava ormeggio e ricovero nel porto di Miseno. Il nome attuale le fu attribuito nel tardo Seicento.[1]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

La cisterna venne interamente scavata nel tufo della collina prospiciente il porto, ad 8 metri sul livello del mare. A pianta rettangolare, è alta 15 metri, lunga 70 e larga 25, con una capacità di oltre 12.000 metri cubi. È sormontata da un soffitto con volte a botte, sorretto da 48 pilastri a sezione cruciforme, disposti su quattro file da 12.

L'acqua veniva prelevata attraverso i pozzetti realizzati sulla terrazza che sovrasta le volte con macchine idrauliche, e da qui canalizzata verso il porto. La struttura muraria è realizzata in opus reticulatum e, così come i pilastri, è rivestita di materiale impermeabilizzante. Una serie di finestre lungo la sommità delle pareti laterali e gli stessi pozzetti superiori provvedevano all'illuminazione e all'aerazione dell'ambiente. Sul fondo, nella navata centrale, si trova una piscina limaria di 20 metri per 5, profonda 1,10 metri, che veniva utilizzata come vasca di decantazione e di scarico per la pulizia e lo svuotamento periodico della cisterna.

La piscina mirabilis costituiva il serbatoio terminale di uno dei principali acquedotti romani, l'acquedotto augusteo, che portava l'acqua dalle sorgenti di Serino, a 100 chilometri di distanza, fino a Napoli e ai Campi Flegrei.[1] Parte dell'antica cisterna è aperta ai visitatori.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Sito Archeologico di Miseno, su samiseno-archeo-na.campaniabeniculturali.it. URL consultato il 14-09-2008 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2009).
  2. ^ Campania Tour, su campaniatour.it. URL consultato il 14-09-2008 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2008).

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