Anfiteatro minore
Anfiteatro cosiddetto Minore di Pozzuoli | |
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Civiltà | romana |
Utilizzo | Anfiteatro |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Pozzuoli |
Amministrazione | |
Ente | Soprintendenza archeologia della Campania |
Mappa di localizzazione | |
L'anfiteatro minore di Pozzuoli era un teatro di costruzione romana antica, di cui rimangono poche rovine; un classico anfiteatro romano di epoca augustea o pre-augustea. Gli assi dell'ellisse misurerebbero rispettivamente 130 e 95 metri[1]. Le principali rovine arrivate a noi sono una decina di arcate costruite in opera incerta che avevano funzione di appoggio della curva della cavea[2].
In età flavia venne costruito il grande anfiteatro perché l'anfiteatro minore non era adeguato alle necessità dei ludi gladiatori.
Il minore e più antico anfiteatro puteolano è stato individuato durante i lavori per la costruzione del tronco della direttissima Roma-Napoli, che lo ha seriamente danneggiato, attraversandolo centralmente[3].
Testimonianze
[modifica | modifica wikitesto]Il vaso in vetro di Odemira, in cui, insieme con altri edifici puteolani, sono raffigurati due anfiteatri: l'uno inferiore contrassegnato dall'emblema del flagello, come se fosse destinato alle venationes; l'altro superiore contrassegnato da una palma, come se fosse più propriamente adatto a combattimenti fra gladiatori[2]. Infatti l'anfiteatro minore era stato costruito secondo il tipo dell'anfiteatro pompeiano senza i sotterranei e i servizi organizzati per le venationes di cui furono dotati gli anfiteatri costruiti successivamente.
Svetonio riporta che in un'occasione a causa della calca un senatore fu impedito all'accesso e Augusto per rimediare all'offesa stabili nuove regole per l'accesso agli spettacoli[1].
Dione Cassio narra che nel 66 d.C., sotto il regno di Nerone, il liberto Petronio organizzò a sue spese nell'anfiteatro più antico di Pozzuoli, dei ludi con venationes in onore di Tiridate, nominato re di Armenia da Nerone, alla presenza di spettatori etiopici e stranieri presenti per portare tributo e onore al re. Tiridate volle partecipare allo spettacolo anche per dare prova delle sue capacità, uccidendo due tori con una sola freccia scoccata dalla tribuna d'onore[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Anfiteatro Minore di Puteoli, su archeoflegrei.it, 5 giugno 2016 (archiviato il 5 giugno 2024).
- ^ a b Anfiteatro minore, su campiflegrei.it (archiviato il 5 giugno 2024).
- ^ Anfiteatri, su comune.pozzuoli.na.it (archiviato il 5 giugno 2024).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV. A cura del Progetto Eubea I Campi Flegrei un itinerario archeologico, Marsillo editore, Napoli, 1990
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Anfiteatro minore, su amphi-theatrum.de.