Anfiteatro romano di Suasa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Anfiteatro romano di Suasa
Suasa - Parco archeologico della città romana di Suasa
L'anfiteatro romano di Suasa, vista di un ingresso laterale (vomitorium)
CiviltàRomana
UtilizzoGiochi gladiatori
EpocaI - V secolo d.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Provincia  Ancona
Altitudine150 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie6 500 
Altezza10
Larghezza98,7
Volume65000
Scavi
Data scopertasempre in vista
Date scavi1930-1972-1998
OrganizzazioneSoprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche
Amministrazione
EnteSoprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche
ResponsabileAbaco Società Cooperativa
VisitabileSì, su richiesta
Sito webwww.parcosuasa.it/
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 43°37′30″N 12°59′14″E / 43.625°N 12.987222°E43.625; 12.987222
Foto aerea dell'area archeologica di Suasa, sulla sinistra è visibile l'anfiteatro.

L'anfiteatro romano di Suasa è un anfiteatro costruito nella città romana di Suasa nel I secolo d.C., fa parte del Parco archeologico della città romana di Suasa ed è tuttora utilizzato come sede di spettacoli teatrali.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'anfiteatro di Suasa è uno dei maggiori delle Marche, misura 333 piedi sull'asse maggiore (98,7 m) e 260 piedi sull'asse minore (77,7 m); il suo impianto è da far risalire alla prima età imperiale.[1]

I primi scavi condotti dalla Soprintendenza per il recupero dell'anfiteatro romano di Castelleone di Suasa (costruito tra la fine del I secolo a.C. e gli inizi del I secolo d.C.) risalgono agli anni 1930; un particolare impulso si ebbe con gli interventi post-sisma del 1972. L'anfiteatro, con oltre 20 gradinate, poteva ospitare dai 7000 ai 10000 spettatori.

Alla fine del mondo antico, cessata la funzione di edificio per spettacoli, dovette rivestire il ruolo di fortilizio, per poi essere definitivamente abbandonato e ridotto a cava di materiali da costruzione. Dal 1990 la Soprintendenza Archeologica per le Marche ha iniziato regolari campagne di scavo e restauro riportando alla luce un ampio settore dell'ima cavea e dell'arena. Se le gradinate dell'ima cavea erano in muratura con rivestimenti lapidei, mancano totalmente indizi delle strutture di quelle della media e summa cavea che avevano forse carattere posticcio e potevano essere in legno. All'anfiteatro si accedeva attraverso 6 ingressi voltati (vomitoria) alcuni dei quali oggi ripristinati. Il muro perimetrale ha un paramento esterno in filari di blocchetti di calcare bianco e rosato, alternati a corsi di laterizi.

Attualmente il monumento è ancora oggetto di interventi di scavo e restauro, è visibile dall'esterno della recinzione che lo circonda e viene, comunque, utilizzato occasionalmente per ospitare spettacoli teatrali e musicali di notevole suggestione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La città Romana di Suasa, su archeologiamarche.it. URL consultato il 3 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]