Museo Officine Benelli

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Museo Officine Benelli
Ingresso del Museo Officine Benelli di Pesaro
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPesaro (PU) - Marche
IndirizzoViale Mameli, 22
Coordinate43°54′48.89″N 12°54′25.96″E / 43.91358°N 12.90721°E43.91358; 12.90721
Caratteristiche
TipoMeccanica
CollezioniMotociclette, motori e cimeli sportivi
Istituzione2000
FondatoriComune di Pesaro, Registro Storico Benelli (R.S.B.) e Moto Club Pesaro "Tonino Benelli"
ProprietàComune di Pesaro
GestioneRegistro Storico Benelli (R.S.B.) e Moto Club "Tonino Benelli"
DirettorePaolo Marchinelli
Visitatori5,000 (2023)
Sito web

Il Museo Officine Benelli sorge a Pesaro, in Viale Mameli 22, proprio negli ex stabilimenti della Benelli, in uso fino alla fine degli anni '80. Dell'originale impianto, che si estendeva su una superficie di circa 33.000 mq. (di cui 22.000 coperti), è stato "salvato" solo un edificio di poco più di mille metri quadrati, unico esempio di archeologia industriale della città. In questa struttura, di proprietà comunale, è stato ricavato il Museo Officine Benelli, gestito dal Registro Storico Benelli (Presidente: Marco Brusciotti) e dal Moto Club Pesaro "Tonino Benelli" (Presidente: Marco Vanzolini).

L'esemplare più prestigioso della Collezione ASI-Morbidelli: la Benelli 4 cilindri con compressore volumetrico del 1942. Nata per le competizioni, non gareggerà mai per lo scoppio della Seconda guerra mondiale Nel dopoguerra i regolamenti vieteranno la sovralimentazione. Questo è l'unico esemplare esistente al mondo.
Sala Paolo Prosperi
Sala Giuseppe Benelli. Sul perimetro le moto Benelli anteguerra. Al centro le MotoBi.
Produzione di De Tomaso
In primo piano sulla destra esemplare della versione giardiniera della vettura BBC progettata da Giuseppe Benelli. Sullo sfondo il viale dedicato alla moto più famosa della Benelli: il Leoncino
Sala dedicata alla collezione ASI-Morbidelli

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato "sopravvissuto" della vecchia fabbrica Benelli, a suo tempo adibito a magazzino, è stato perfettamente restaurato con la supervisione della Sovrintendenza alle Belle Arti negli anni 2000. Nelle sue sale vi sono in esposizione permanente circa 200 motociclette Benelli, MotoBi e non solo e dalla primavera 2021 è possibile ammirare la prestigiosa collezione ASI-Morbidelli. [1]

  • Sala 1 - Il percorso inizia dalla sala dedicata al Dott. Paolo Prosperi (cofondatore e storico presidente del R.S.B. scomparso nel 2020) in cui si possono ammirare alcune moto "simbolo" dell'ultracentenaria storia della casa pesarese, fotografie di piloti, tecnici e personaggi che hanno dato lustro e gloria alla Benelli e MotoBi. Sul lato dx rispetto alla porta d'ingresso campeggia una gigantografia con i sei fratelli Benelli, sotto di essa vi è una amplissima bacheca con numerosi trofei e motori Benelli, MotoBi e Molaroni. Nella parete opposta vi sono le fotografie dedicate ai piloti più rappresentativi dell'ultra centenaria storia della Benelli: Tonino Benelli, Renzo Pasolini, Dario Ambrosini, Kelvin Carruthers, Paolo Campanelli, Silvio Grassetti, Tarquinio Provini, Mike Hailwood, Jarno Saarinen, Dorino Serafini, Eugenio Lazzarini. Inoltre numerose altre testimonianze di decine di altri piloti ed eventi. Al centro di questa parete campeggia un dipinto dedicato a Renzo Pasolini, sotto il quale vi è un plastico in scala 1:200 della fabbrica Benelli nel momento della sua massima espansione. Stabilimento demolito negli anni "80" per far posto ad un centro direzionale del quale si salva solo lo stabile in cui è stato ricavato il Museo, a suo tempo dedicato a magazzino di ricambi e motociclette. Ultimamente è stato collocato un dipinto raffigurante una Benelli 4 cilindri da competizione con in sella un "rider" d'eccezione: Gioacchino Rossini.
  • Sala 2 - Prosegue nella grande sala dedicata all'Ing. Giuseppe Benelli in cui, oltre alla prima motocicletta transitata a Pesaro nel 1897, un triciclo De Dion Bouton e due rarissime moto Molaroni degli anni venti, vi sono le Benelli costruite prima della seconda guerra mondiale e l'esemplare originale con cui Tonino Benelli vinse il suo primo titolo italiano nel 1927, infine una vasta gamma di MotoBi dal 1950 al 1970.
  • Sala 3 - In questo ambiente vi sono due esemplari di Letizia, tutti i tipi del modello Leoncino, le pluricilindriche a sei e quattro cilindri e le bicilindriche due tempi del periodo De Tomaso, alcuni modelli per il mercato USA e una nutrita serie di ciclomotori a ruote alte e basse. Inoltre vi sono due esemplari di automobile BBC (versione giardiniera e autotelaio con motore) progettate da Giuseppe Benelli, appartenenti alla Collezione ASI-Morbidelli.
  • Sala 4 - La mostra prosegue su un piano rialzato di circa 250 m². con impalcato e tetto in legno, dove è stata collocata la Collezione ASI-Morbidelli costituita da 71 esemplari di motociclette di 30 diversi marchi appartenenti a 9 nazioni, tutti modelli antecedenti il secondo conflitto mondiale. Questi esemplari provengono dal Museo Morbidelli, che è stato alienato nel 2019, costituito da circa 350 motociclette provenienti da tutte le parti del mondo, impeccabilmente esposte su una superficie di 3.000 mq., frutto della passione dell'industriale pesarese Giancarlo Morbidelli, una collezione fra le più prestigiose e complete d'Europa.[2][3] Infine, su una ideale "pit line", alcuni rari esemplari di moto da competizione costruite a Pesaro e provincia fra gli anni sessanta e ottanta: MotoBi, MBA, Morbidelli, Piovaticci e Sanvenero.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ repubblica.it, https://www.repubblica.it/motori/sezioni/moto/2021/03/31/news/nuova_casa_per_la_collezione_asi_morbidelli-294509182/.
  2. ^ motoblog.it, https://www.motoblog.it/post/953785/museo-morbidelli-collezione-vendita.
  3. ^ asifed.it, https://www.asifed.it/collezione-asi-morbidelli/.
  4. ^ Il Museo, su officinebenelli.it. URL consultato l'11 novembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Conti & altri - "La storia della MBA: Storia dalla Morbidelli Benelli Armi alla MBA" - Editore Registro Storico MBA - 2002
  • I Diari delle Officine Benelli - "100 anni di Benelli" - Edizioni Officine Benelli - 2011
  • Pasquale Massimiliano - "Benelli 1911-2011: una fabbrica, una città, una famiglia" - Franco Andreatini editore - 2011
  • Paolo Prosperi - "Moto Molaroni" - ASI Editore - 2013
  • Paolo Prosperi - "Tonino Benelli: il cigno del motore, il Girardengo della motocicletta" - ASI editore - 2014
  • Gianni Perrone - "Benelli e MotoBi: due storie in moto" - ASI editore - 2016
  • Paolo Prosperi - "BBC: Una Benelli a quattro ruote, un'arma incompiuta" - Edizione Registro Storico Benelli Pesaro - 2017
  • Luciano Battisti - "Un sogno, una vita" - Edizioni Radiant - 2017
  • Paolo Prosperi - "Riccardo Brusi" - Edizione Registro Storico Benelli Pesaro - 2019
  • Massimo Falcioni - "Silvio Grassetti: Le corse, il pilota e l'uomo" - Edizione Punto Book - 2020
  • Registro Storico Benelli - "MotoBi: l'aristrocratica fra le moto" - Curatore Paolo Marchinelli - Edizione Registro Storico Benelli Pesaro - 2021

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]