Anfiteatro romano di El Jem
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Anfiteatro romano di El Jem | |
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Tipo | Culturali |
Criterio | (iv) (vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1979 |
Scheda UNESCO | (EN) Amphitheatre of El Jem (FR) Amphithéâtre d'El Jem |
L'anfiteatro romano di El Jem è un anfiteatro nella moderna città di El Jem, in Tunisia (antica Thysdrus), spesso chiamato erroneamente colosseo poiché era in grado di ospitare 35 000 spettatori seduti. Solo il Colosseo di Roma, con più di 50 000 posti a sedere, e l'Anfiteatro campano di Capua erano più capienti.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'anfiteatro di El Jem venne costruito dai romani sotto il controllo del proconsole Gordiano I, il quale venne acclamato Imperatore a Thysdrus, intorno al 238 e fu probabilmente usato per spettacoli di gladiatori e corse dei carri (come nel film Ben-Hur). Esiste anche la possibilità che la costruzione dell'edificio non sia mai stata completata.
Fino al diciassettesimo secolo rimase più o meno intatto. A partire da quel momento le sue pietre vennero usate per la costruzione del villaggio limitrofo di El Jem e della Grande moschea di Qayrawan e, in un periodo di tensione durante il conflitto con gli Ottomani, i Turchi usarono i cannoni per stanare i ribelli nascosti al suo interno. Le rovine vennero dichiarate patrimonio dell'umanità nel 1979.
Nel 1996 l'anfiteatro fu la location del video di una celebre pubblicità della Nike, intitolato "Good vs Evil", in cui si vedevano dieci calciatori sponsorizzati dalla multinazionale - tra cui Eric Cantona, Ronaldo, Paolo Maldini, Luís Figo, Patrick Kluivert e Jorge Campos - affrontare e sconfiggere una squadra malvagia, comandata da Satana, che intendeva cancellare il gioco del calcio[1].
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
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L'interno dell'anfiteatro
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Illuminazione notturna
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Il sole attraverso l'anfiteatro di El Jem
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L'interno dell'anfiteatro
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ David L. Andrews e Michael Silk, "Global gaming" in Steven J. Jackson e David L. Andrews (a cura di), Sport, Culture and Advertising: Identities, Commodities and the Politics of Representation, 1ª edizione, Routledge, 2004, p. 186. doi:10.4324/9780203462003. ISBN 978-1-134-29880-8.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Scheda UNESCO, su whc.unesco.org.
- Anfiteatro di El Jem, su geocities.com (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2006).