Zinédine Zidane: differenze tra le versioni

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Il 25 giugno 2014 viene nominato allenatore del [[Real Madrid Castilla]], seconda squadra del Real Madrid, militante nella terza divisione del campionato di calcio spagnolo.<ref>{{Cita web|url=https://www.elmundo.es/deportes/2014/06/25/53aa8c8d268e3ec7488b456d.html|titolo=Zidane, nuevo entrenador del Castilla|data=25 giugno 2014|lingua=es|accesso=14 marzo 2019}}</ref> Nella prima stagione conduce la squadra al 6º posto finale.
Il 25 giugno 2014 viene nominato allenatore del [[Real Madrid Castilla]], seconda squadra del Real Madrid, militante nella terza divisione del campionato di calcio spagnolo.<ref>{{Cita web|url=https://www.elmundo.es/deportes/2014/06/25/53aa8c8d268e3ec7488b456d.html|titolo=Zidane, nuevo entrenador del Castilla|data=25 giugno 2014|lingua=es|accesso=14 marzo 2019}}</ref> Nella prima stagione conduce la squadra al 6º posto finale.


Il 4 gennaio 2016, a seguito dell'esonero di [[Rafael Benítez]], viene chiamato a guidare la prima squadra del [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]].<ref>{{cita web|url=http://www.realmadrid.com/noticias/2016/01/zinedine-zidane-nuevo-entrenador-del-real-madrid|titolo=Zinedine Zidane nuevo entrenador del Real Madrid|data=4 gennaio 2016|accesso=5 gennaio 2016|lingua=es}}</ref> All'esordio sulla panchina dei ''Blancos'' ottiene una vittoria casalinga per 5-0 contro il [[Deportivo La Coruña]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/sport/estero/il_barcellona_cala_poker_contro_granada_tripletta_di_messi_stasera_esordio_di_zidane-1472439.html|titolo=Zidane, l’esordio è Real: manita al Deportivo. Poker del Barcellona davanti al Granada|accesso=1º giugno 2020}}</ref> Il 28 maggio 2016 vince la [[UEFA Champions League 2015-2016|Champions League]], l'undicesima nella storia del Real Madrid, superando i cugini dell'{{Calcio Atletico Madrid|N}} ai [[tiri di rigore|rigori]] (1-1 dopo i tempi supplementari); Zidane diviene anche il primo tecnico francese, fatta eccezione per il naturalizzato [[Helenio Herrera]], a vincere una [[Champions League]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/28-05-2016/champions-real-madrid-atletico-6-4-rigori-undecima-150874928646.shtml|titolo=Champions, il Real Madrid si prende l'Undecima, Atletico sconfitto ai rigori|autore=Valerio Clari|data=28 maggio 2016}}</ref>
Il 4 gennaio 2016, a seguito dell'esonero di [[Rafael Benítez]], viene chiamato a guidare la prima squadra del [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]].<ref>{{cita web|url=http://www.realmadrid.com/noticias/2016/01/zinedine-zidane-nuevo-entrenador-del-real-madrid|titolo=Zinedine Zidane nuevo entrenador del Real Madrid|data=4 gennaio 2016|accesso=5 gennaio 2016|lingua=es}}</ref> All'esordio sulla panchina dei ''Blancos'' ottiene una vittoria casalinga per 5-0 contro il [[Deportivo La Coruña]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/sport/estero/il_barcellona_cala_poker_contro_granada_tripletta_di_messi_stasera_esordio_di_zidane-1472439.html|titolo=Zidane, l’esordio è Real: manita al Deportivo. Poker del Barcellona davanti al Granada|accesso=1º giugno 2020}}</ref> Il 28 maggio 2016 vince la [[UEFA Champions League 2015-2016|Champions League]], l'undicesima nella storia delle ''Merengues'', superando in uno storico ''[[derbi madrileño]]'' l'{{Calcio Atletico Madrid|N}} ai [[tiri di rigore]]: nella circostanza Zidane diviene il primo tecnico francese, fatta eccezione per il naturalizzato [[Helenio Herrera]], a vincere la massima competizione europea per club.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/28-05-2016/champions-real-madrid-atletico-6-4-rigori-undecima-150874928646.shtml|titolo=Champions, il Real Madrid si prende l'Undecima, Atletico sconfitto ai rigori|autore=Valerio Clari|data=28 maggio 2016}}</ref>
[[File:Real Madrid celebration after winning the 2018 UEFA Champions League Final DSC 0348 (40596085460).jpg|thumb|Zidane (in primo piano) in veste di allenatore del Real Madrid nel 2018, insieme al capitano [[Sergio Ramos|Ramos]] (in secondo piano) e al terzino [[Marcelo Vieira da Silva Júnior|Marcelo]] (sullo sfondo).]]
[[File:Real Madrid celebration after winning the 2018 UEFA Champions League Final DSC 0348 (40596085460).jpg|thumb|Zidane (in primo piano) in veste di allenatore del Real Madrid nel 2018, insieme al capitano [[Sergio Ramos|Ramos]] (in secondo piano) e al terzino [[Marcelo Vieira da Silva Júnior|Marcelo]] (sullo sfondo).]]


Nella stagione successiva conduce la squadra alla vittoria della [[Supercoppa UEFA 2016|Supercoppa UEFA]] e del [[Coppa del mondo per club FIFA 2016|Mondiale per club]] ma soprattutto riporta a Madrid il [[Primera División 2016-2017 (Spagna)|titolo nazionale]], a cinque anni di distanza dall'ultima affermazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Liga/21-05-2017/zidane-liga-real-madrid-200462248547.shtml|titolo=Zidane: "La Liga mancava da troppo, per il Real Madrid era il primo obiettivo"|sito=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|accesso=14 marzo 2019}}</ref> Il 3 giugno 2017 nella finale di [[Cardiff]] vince la dodicesima [[UEFA Champions League 2016-2017|Champions League]] battendo 4-1 la {{Calcio Juventus|N}}: Zidane diventa il primo allenatore ad aver vinto due edizioni consecutive del trofeo nell'era della UEFA Champions League.<ref>{{cita web|url=http://www.foxsports.it/2017/06/04/zidane-storia-primo-allenatore-con-2-champions-league-fila/|titolo=Zidane nella storia: primo allenatore con 2 Champions League di fila|data=3 giugno 2017|autore=Marco Ercole|accesso=26 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170701071423/http://www.foxsports.it/2017/06/04/zidane-storia-primo-allenatore-con-2-champions-league-fila/|dataarchivio=1º luglio 2017|urlmorto=sì}}</ref> Inoltre, vincendo campionato e Champions League, il tecnico francese centra il ''double'' campionato-Champions League che mancava da 59 anni.<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/calcio-estero/liga/2017/08/17/zidane-real-madrid-bilancio-allenatore-7-trofei-19-mesi.html|titolo=Le 7 meraviglie di Zizou: marcia Real in 19 mesi|accesso=14 marzo 2019}}</ref>
Nella stagione successiva conduce la squadra dapprima alla vittoria della [[Supercoppa UEFA 2016|Supercoppa UEFA]] e del [[Coppa del mondo per club FIFA 2016|Mondiale per club]], e soprattutto centra il ''[[Double (calcio)|double]]'' campionato-Champions League che mancava da 59 anni:<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/calcio-estero/liga/2017/08/17/zidane-real-madrid-bilancio-allenatore-7-trofei-19-mesi.html|titolo=Le 7 meraviglie di Zizou: marcia Real in 19 mesi|accesso=14 marzo 2019}}</ref> riporta infatti a Madrid il [[Primera División 2016-2017 (Spagna)|titolo nazionale]], a cinque anni di distanza dalla precedente affermazione,<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Liga/21-05-2017/zidane-liga-real-madrid-200462248547.shtml|titolo=Zidane: "La Liga mancava da troppo, per il Real Madrid era il primo obiettivo"|accesso=14 marzo 2019}}</ref> e soprattutto il 3 giugno 2017, nella finale di [[Cardiff]], vince la dodicesima [[UEFA Champions League 2016-2017|Champions League]] battendo 4-1 la {{Calcio Juventus|N}}; nell'occasione Zidane diventa il primo allenatore capace di vincere due edizioni consecutive del trofeo nell<nowiki>'</nowiki>''era Champions League''.<ref>{{cita web|url=http://www.foxsports.it/2017/06/04/zidane-storia-primo-allenatore-con-2-champions-league-fila/|titolo=Zidane nella storia: primo allenatore con 2 Champions League di fila|data=3 giugno 2017|autore=Marco Ercole|accesso=26 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170701071423/http://www.foxsports.it/2017/06/04/zidane-storia-primo-allenatore-con-2-champions-league-fila/|dataarchivio=1º luglio 2017|urlmorto=sì}}</ref>


L'[[Real Madrid Club de Fútbol 2017-2018|anno seguente]] si apre con la vittoria della [[Supercoppa UEFA 2017|Supercoppa UEFA]] contro il [[Manchester United Football Club|Manchester United]].<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/08-08-2017/real-manchester-united-2-1-gol-casemiro-isco-lukaku-210869312579.shtml|titolo=Real-Manchester United 2-1: gol di Casemiro, Isco e Lukaku|accesso=14 marzo 2019}}</ref> Segue pochi giorni dopo la conquista della [[Supercopa de España 2017|Supercoppa di Spagna]], nella doppia sfida contro il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]].<ref>{{Cita web|url=https://www.marca.com/futbol/supercopa-espana/2017/08/17/5994c1d946163fc2468b467f.html|titolo=Campeón Supercopa de España 2017: El Real Madrid gana su décima Supercopa de España|data=17 agosto 2017|lingua=es|accesso=14 marzo 2019}}</ref> A dicembre vince il [[Coppa del mondo per club FIFA 2017|Mondiale per club]], grazie alla vittoria per 1-0 contro il [[Grêmio Foot-Ball Porto Alegrense|Grêmio]]; Zidane diventa il primo tecnico a vincere la competizione per due edizioni consecutive.<ref>{{Cita web|url=https://www.realmadrid.com/noticias/2017/12/zidane-8-titulos-en-menos-de-2-anos|titolo=Zidane: 8 títulos en menos de 2 años|lingua=es|accesso=14 marzo 2019}}</ref> Il 26 maggio 2018 vince la sua terza [[UEFA Champions League 2017-2018|Champions League]] battendo il {{Calcio Liverpool|N}} per 3-1 nella finale di [[Kiev]]: con questo successo, Zidane eguaglia il primato di [[Bob Paisley]] e [[Carlo Ancelotti]], diventando inoltre il primo e unico allenatore ad aver vinto tre edizioni consecutive della Coppa dei Campioni/Champions League.<ref name=recordzidane/> Pochi giorni dopo la terza vittoria di fila in Champions League, il 31 maggio 2018, Zidane rassegna le dimissioni dalla guida tecnica del Real Madrid.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Liga/31-05-2018/zidane-conferenza-stampa-sorpresa-sara-addio-real-madrid-270536988951.shtml|titolo=Zidane, addio a sorpresa al Real Madrid. "C'è bisogno di cambiare"|data=31 maggio 2018|accesso=14 marzo 2019}}</ref>
L'[[Real Madrid Club de Fútbol 2017-2018|anno seguente]] si apre con una nuova vittoria della [[Supercoppa UEFA 2017|Supercoppa UEFA]] contro il [[Manchester United Football Club|Manchester United]].<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/08-08-2017/real-manchester-united-2-1-gol-casemiro-isco-lukaku-210869312579.shtml|titolo=Real-Manchester United 2-1: gol di Casemiro, Isco e Lukaku|accesso=14 marzo 2019}}</ref> Segue pochi giorni dopo la conquista della [[Supercopa de España 2017|Supercoppa di Spagna]], nel doppio ''[[El Clásico|Clásico]]'' contro il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]].<ref>{{Cita web|url=https://www.marca.com/futbol/supercopa-espana/2017/08/17/5994c1d946163fc2468b467f.html|titolo=Campeón Supercopa de España 2017: El Real Madrid gana su décima Supercopa de España|data=17 agosto 2017|lingua=es|accesso=14 marzo 2019}}</ref> A dicembre bissa il [[Coppa del mondo per club FIFA 2017|Mondiale per club]], grazie alla vittoria per 1-0 contro il [[Grêmio Foot-Ball Porto Alegrense|Grêmio]]: con tale successo Zidane diventa il primo tecnico a vincere la competizione per due edizioni consecutive.<ref>{{Cita web|url=https://www.realmadrid.com/noticias/2017/12/zidane-8-titulos-en-menos-de-2-anos|titolo=Zidane: 8 títulos en menos de 2 años|lingua=es|accesso=14 marzo 2019}}</ref> A corollario di un'altra stagione passata agli annali, il 26 maggio 2018 vince la sua terza [[UEFA Champions League 2017-2018|Champions League]] battendo il {{Calcio Liverpool|N}} per 3-1 nella finale di [[Kiev]]: con questo successo, Zidane eguaglia il primato di [[Bob Paisley]] e [[Carlo Ancelotti]], diventando inoltre il primo e unico allenatore ad aver vinto tre edizioni consecutive della Coppa dei Campioni/Champions League.<ref name=recordzidane/> Tuttavia appena cinque giorni dopo quest'ultimo successo, e al culmine di un ruolino invidiabile, a sorpresa Zidane rassegna le dimissioni adducendo la necessità «di un cambio, di un'altra metodologia di lavoro» per la squadra, paventando l'imminente fine di un ciclo in casa madrilena.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Liga/31-05-2018/zidane-conferenza-stampa-sorpresa-sara-addio-real-madrid-270536988951.shtml|titolo=Zidane, addio a sorpresa al Real Madrid. "C'è bisogno di cambiare"|data=31 maggio 2018|accesso=14 marzo 2019}}</ref>


L'11 marzo 2019, a seguito dei risultati deludenti conseguiti da [[Julen Lopetegui]] prima e da [[Santiago Solari]] poi, fa il suo ritorno sulla panchina del Real Madrid, firmando un contratto fino al 30 giugno 2022.<ref>{{cita web|url=https://www.realmadrid.com/noticias/2019/03/zidane-regresa-al-real-madrid|titolo=Zidane regresa al Real Madrid|data=11 marzo 2019|accesso=11 marzo 2019|lingua=es}}</ref> Arriva terzo in campionato e nel gennaio 2020 conquista la [[Supercopa de España 2019]] ai rigori contro l’Atletico; riesce così a vincere la nona finale su 9 disputata da allenatore del Real.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Liga/12-01-2020/supercoppa-real-madrid-atletico-ko-rigori-zidane-re-finali-9-9-36042467080.shtml|titolo=Supercoppa al Real Madrid, Atletico k.o. ai rigori. Zidane re delle finali: 9 su 9!|accesso=1º giugno 2020}}</ref> Il 16 luglio 2020 vince, per la seconda volta da allenatore, la [[Primera División 2019-2020 (Spagna)|Liga]]; in [[Coppa del Re 2019-2020|Coppa del Re]] viene eliminato ai quarti dalla {{Calcio Real Sociedad|N}} mentre in [[UEFA Champions League 2019-2020|Champions]] è il {{Calcio Manchester City|N}} ad avere la meglio già agli ottavi.<ref>{{Cita web|url=https://www.goal.com/it/notizie/real-campione-benzema-bomber-piedi-da-10/5eojavlnadi713g43g6oluk8n|titolo=Real campione nel segno di Benzema, il bomber coi piedi da '10' {{!}} Goal.com|sito=www.goal.com|accesso=16 luglio 2020}}</ref>
Tali sensazioni trovano conferma nei mesi seguenti, stante i deludenti risultati conseguiti dai suoi successori, [[Julen Lopetegui]] prima e da [[Santiago Solari]] poi, sulla panchina del club. Anche in ragione di ciò, l'11 marzo 2019 Zidane è chiamato a riassumere la guida tecnica del Real Madrid.<ref>{{cita web|url=https://www.realmadrid.com/noticias/2019/03/zidane-regresa-al-real-madrid|titolo=Zidane regresa al Real Madrid|data=11 marzo 2019|accesso=11 marzo 2019|lingua=es}}</ref> Il secondo ciclo del tecnico francese non riesce a eguagliare il precedente, nonostante ciò arriva comunque nel gennaio 2020 la conquista ai rigori della [[Supercopa de España 2019|Supercopa de España]] contro l'Atlético, un successo quest'ultimo che gli vale la nona finale vinta su altrettante disputate con i ''Blancos'',<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Liga/12-01-2020/supercoppa-real-madrid-atletico-ko-rigori-zidane-re-finali-9-9-36042467080.shtml|titolo=Supercoppa al Real Madrid, Atletico k.o. ai rigori. Zidane re delle finali: 9 su 9!|accesso=1º giugno 2020}}</ref> oltreché a fine stagione la seconda [[Primera División 2019-2020 (Spagna)|Liga]] spagnola da allenatore.<ref>{{Cita web|url=https://www.goal.com/it/notizie/real-campione-benzema-bomber-piedi-da-10/5eojavlnadi713g43g6oluk8n|titolo=Real campione nel segno di Benzema, il bomber coi piedi da '10'|accesso=16 luglio 2020}}</ref>
Nel gennaio 2021 nel giro di pochi giorni verrà eliminato dalla [[Supercopa de España 2021]] in semifinale per mano dell'{{Calcio Athletic Bilbao|N}}, poi vincitore della competizione, e ai sedicesimi di [[Coppa del Re 2020-2021|Copa del Rey]] per mano dell’{{Calcio Alcoyano|N}}, modesto club di terza serie capace di imporsi, in inferiorità numerica, sui ''blancos'' ai supplementari.


== Statistiche ==
== Statistiche ==

Versione delle 18:49, 22 gen 2021

Disambiguazione – "Zidane" rimanda qui. Se stai cercando il calciatore egiziano di ruolo attaccante, vedi Mohamed Zidan.
Zinédine Zidane
Zidane nel 2017
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Altezza 185 cm
Peso 79 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Real Madrid
Termine carriera 9 luglio 2006 - giocatore
Carriera
Giovanili
1987-1988Cannes
Squadre di club1
1988-1992Cannes61 (6)
1992-1996Bordeaux139 (28)
1996-2001Juventus151 (24)
2001-2006Real Madrid155 (37)
Nazionale
1988-1989Bandiera della Francia Francia U-174 (1)
1989-1990Bandiera della Francia Francia U-186 (0)
1990-1994Bandiera della Francia Francia U-2120 (3)
1995Bandiera della Francia Francia B1 (0)
1994-2006Bandiera della Francia Francia108 (31)
Carriera da allenatore
2013-2014Real MadridVice
2014-2016Real M. Castilla
2016-2018Real Madrid
2019-Real Madrid
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Francia 1998
Argento Germania 2006
 Europei di calcio
Oro Belgio-Paesi Bassi 2000
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 4 settembre 2019

Zinédine Yazid Zidane (pron. francese [ˌzineˈdin jaˈzid ziˈdan]), (Marsiglia, 23 giugno 1972) è un allenatore di calcio ed ex calciatore francese di ruolo centrocampista, tecnico del Real Madrid.

Soprannominato Zizou, è considerato uno dei migliori giocatori della storia del calcio.[1][2][3] Cresciuto nel Cannes, si afferma nel Bordeaux. Nel 1996 viene acquistato dalla Juventus, dove in cinque stagioni conquista due campionati italiani, una Supercoppa italiana, una Supercoppa UEFA, una Coppa Intercontinentale. Nell'estate del 2001 si trasferisce al Real Madrid per la cifra allora record di 150 miliardi di lire,[4] contribuendo alla vittoria di un campionato spagnolo e due Supercoppe di Spagna nonché di una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intercontinentale. Al termine della stagione 2005-2006 annuncia il suo ritiro dal calcio giocato.

Con la nazionale francese ha partecipato a tre campionati del mondo (Francia 1998, Corea del Sud-Giappone 2002, Germania 2006) e a tre campionati d'Europa (Inghilterra 1996, Belgio-Paesi Bassi 2000, Portogallo 2004), vincendo da protagonista il Mondiale 1998 e l'Europeo 2000. In nazionale ha totalizzato 108 presenze e 31 reti.

A livello individuale ha vinto un'edizione del Pallone d'oro (1998) e tre del FIFA World Player of the Year (1998, 2000, 2003), record condiviso con Ronaldo.[5] Nel 2004 venne inserito nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi stilata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione.[6] La BBC lo ha definito il miglior giocatore europeo dell'intera storia calcistica[7][8]. Inoltre, è stato incluso dalla rivista World Soccer nella lista degli undici migliori giocatori della storia calcistica.[9] È stato inserito nella Squadra ideale del decennio dal Sun nel 2009.[10]

Da allenatore del Real Madrid, ha vinto tre UEFA Champions League (record condiviso con Bob Paisley e Carlo Ancelotti), due campionati spagnoli (2016-2017 e 2019-2020), due Supercoppe UEFA, due Supercoppe di Spagna e due Coppe del mondo per club. Eccezion fatta per il naturalizzato Helenio Herrera,[11] Zidane è stato il primo e unico tecnico francese vincitore della Champions League.[12] È, con Fabio Capello e Marcello Lippi, l'unico allenatore ad aver raggiunto tre finali consecutive della Coppa dei Campioni/Champions League, ma l'unico ad averle vinte tutte, diventando così il primo allenatore a vincere tre edizioni consecutive della massima competizione europea per club.[13]

Biografia

Famiglia e origini

Casa del padre di Zidane nel villaggio di Aguemoune Ath Slimane, in Cabilia

Originario di una famiglia berbera,[14] Zinédine Zidane ha tre fratelli e una sorella.[15] I suoi genitori provengono dalla Cabilia, una regione berbera dell'Algeria settentrionale.[15] Essendo nato a Marsiglia, Zidane possiede la doppia nazionalità, francese e algerina.[16] Il padre, Smaïl Zidane, pastore e musulmano praticante, decide di attraversare il Mediterraneo e andare a lavorare come muratore in Francia[15] nel 1953.[17] Dopo l'indipendenza dell'Algeria, nel 1962, Smaïl vuole ritornare in patria dopo aver trascorso nove anni nei cantieri della Seine-Saint-Denis.[15] Ma poco prima di imbarcarsi a Marsiglia, incontra Malika, una marsigliese anch'ella originaria della Cabilia, che sposa poco dopo.[15] Alla fine la coppia decide di rimanere in Francia e di stabilirsi a Marsiglia.[15]

Vita privata

È a Cannes che Zinédine Zidane conosce la futura moglie, Véronique

A diciassette anni, Zinédine Zidane incontra la futura moglie Véronique;[18] la coppia si sposa nel 1994[15] e ha quattro figli: Enzo (nato nel 1995 e così chiamato in omaggio a Enzo Francescoli, idolo d'infanzia di Zizou[15]), Luca (1998) e Théo (2002), nati a Marsiglia, e Élyaz (2005), nato a Madrid.[15]

Tutti giocano nel Real Madrid, con il cognome della madre (Fernández[19]): Enzo gioca come centrocampista (Real Madrid C / Real Madrid Castilla), Luca come portiere (Juvenil B), Théo come attaccante (Infantil B) ed Elyaz (Benjamin A).[20] Convocabile sia da parte della Francia che da parte della Spagna, Enzo Fernández viene selezionato nel 2009 nell'Under-15 della Spagna e poi nell'Under-19 della Francia nel 2014.[21] Il 16 novembre 2015 ha debuttato nel Real Madrid Castilla, seconda squadra dei blancos della Segunda B (terza serie) allenata dal padre.

Zidane risiede a Madrid, nel quartiere residenziale Conde de Orgaz, dove possiede una proprietà di circa 600 m².[15][22] Possiede inoltre una vasta proprietà nel comune di Onet-le-Château, regione di Rodez dove vivono i suoceri.[23][24]

Zinédine Zidane è affetto da talassemia benigna, una malattia genetica diffusa nel bacino del mediterraneo, che lo affatica naturalmente.[25]

A proposito della sua religione, Zidane si è definito come un «musulmano non praticante».[26]

Impegno nel sociale

Dal 2001 è ambasciatore dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).[27] A Marsiglia, la sua città natale, ha fondato una scuola calcio per aiutare i bambini più poveri.[4]

Altre attività

Nel 2008 ha interpretato una piccola parte nel film Asterix alle Olimpiadi. Nel 2011 ha pubblicato un libro autobiografico dal titolo La semplice eleganza di un eroe.[28]

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Zidane (a sinistra) tenta di sottrarre la palla al portiere Buffon, sotto lo sguardo del compagno di nazionale Thuram, durante il campionato di Serie A 1997-1998.

Accostato ai connazionali Michel Platini e Raymond Kopa,[29][30] Zidane era un trequartista[31] in grado di coniugare potenza fisica e doti tecniche.[4][32] Il suo ruolo preferito era dietro le punte,[33] anche se in carriera è stato impiegato talvolta come seconda punta,[34] come centrocampista centrale nel 4-4-2[35][36] e nel ruolo di regista di centrocampo nel 4-3-3.[37][38]

Zidane (a sinistra) e il rumeno Hagi, due tra i maggior fantasisti della loro generazione, nel corso della UEFA Champions League 1998-1999.

Pur non essendo molto veloce,[32] aveva una buona accelerazione palla al piede.[39] Abile nel dettare i tempi della squadra[39] e nel fornire assist per i compagni,[40][41] era inoltre dotato di fantasia,[32] senso della posizione e una grande visione di gioco.[42][43] Dotato di un'eleganza innata,[42] eccelleva anche nel controllo di palla[4][42][44] e nel dribbling (spesso effettuato con il gesto della veronica).[42][45] Ambidestro,[46] era inoltre un buon finalizzatore, che ha spesso segnato gol decisivi in carriera,[32][39][41] pur non essendo particolarmente prolifico.[47] Specialista nei calci di rigore[48][49][50] e nei calci piazzati,[51] era abile anche nel gioco aereo.[32][42] Si faceva anche apprezzare nel gioco senza palla per le sue doti di corsa, lo spirito di sacrificio e l'attenzione alla fase difensiva.[31][32][33]

Allenatore

In panchina si dimostra un tecnico dal gioco non spettacolare ma molto pragmatico[52][53] (facendo in questo tesoro delle esperienze passate agli ordini, o al fianco, di allenatori quali Marcello Lippi o Carlo Ancelotti),[53] capace di adattarsi e quindi sfruttare al meglio le qualità dei giocatori a disposizione in rosa,[52] oltreché col carisma necessario per sostenere le pressioni derivanti dal gestire uno spogliatoio di grandi nomi o il lavorare in piazze calcistiche dalle alte aspettative.[54]

Carriera

Giocatore

Club

Inizi

Zinédine Zidane è nato il 23 giugno 1972 a Marsiglia. Il suo nome in arabo significa "bellezza della religione". Nel suo quartiere marsigliese ha cominciato a fare i primi passi nel mondo del calcio e il suo idolo di tale sport è stato da sempre il trequartista uruguaiano Enzo Francescoli.[55][56] Fino all'età di 11 anni, inoltre, Zidane è stato appassionato anche di judo.[57]

All'età di nove anni, Zidane entra nel club del quartiere, l'AS Foresta 11,[58] del quale diventa ben presto capitano.[57] L'anno seguente, nel 1982, entra nella squadra statunitense del Saint-Henri, dove veste la maglia numero 10.[59] Nel 1983 passa al Septèmes-les-Vallons[59] e, successivamente, all'Olympique Marsiglia.[56] Nello stesso anno partecipa ad alcune importanti selezioni, durante le quali cattura l'attenzione di Jean Varraud, ai tempi osservatore del Cannes. Si reca dunque a Cannes per un provino dalla durata di sei settimane. La società, intuendo già da quel momento le capacità del ragazzo, alla fine decide di fargli firmare un contratto da professionista.[60]

Cannes

Zinédine Zidane entra nel 1987, all'età di quindici anni, nella squadra del Cannes, all'epoca allenata da Guy Lacombe.[61] Viene ospitato a Pégomas, villaggio che in futuro dedicherà una piazza in suo nome.[62] In questo periodo è importante l'aiuto di Jean Varraud.[63] L'esordio con la maglia del Cannes arriva il 20 maggio 1989, a 16 anni, in una partita di Ligue 1 pareggiata dalla sua squadra 1-1 con il Nantes;[63][64] in questa gara entra a dodici minuti dalla fine.[63] Il 10 febbraio 1991 segna il suo primo gol da professionista in campionato nel vittorioso 2-1 contro il Nantes,[65] per il quale verrà premiato dal presidente della squadra con un'auto nuova.[63] Al termine della stagione, il Cannes si classifica al quarto posto, qualificandosi per la UEFA Europa League.[63] Zidane riesce a farsi notare da diversi allenatori che cercano in tutti i modi di acquistarlo.[63]

Bordeaux
Zidane (in primo piano) al Bordeaux, marcato dal milanista e connazionale Vieira (in secondo piano) nei quarti di Coppa UEFA 1995-1996; sullo sfondo, l'altro girondino Dogon.

Nel 1992 arriva al Bordeaux, dopo la retrocessione del Cannes,[63] che lo acquistato per 3 milioni di franchi (460.000 euro).[63] L'approccio con la nuova squadra è facilitato dalla presenza dell'allenatore Rolland Courbis, anche lui marsigliese.[63] Lo stesso Courbis darà a Zidane il soprannome "Zizou".[63] Con i compagni francesi Christophe Dugarry e Bixente Lizarazu forma il "triangolo di Bordeaux".[63] Al termine della prima stagione, Zidane segna 10 gol e gioca 35 partite, risultando il miglior giocatore della squadra.[66]

Qualificato per la Coppa UEFA, ottenuta grazie al quarto posto in campionato, il Bordeaux riesce ad ottenere grandi risultati in campionato, grazie specialmente a Zidane.[67] Nonostante il cartellino rosso contro il Marsiglia a causa di un pugno dato a Marcel Desailly nel settembre del 1993, Zidane è diventato il beniamino della sua squadra.[68] L'eliminazione precoce in Coppa non impedisce Bordeaux di concludere il campionato con un ottimo quarto posto. Alla fine della stagione, dopo aver segnato 6 gol in 34 partite,[66] Zidane riceve il Trophées UNFP du football come miglior esordiente nel 1994.[69] Nella stagione successiva, il Bordeaux viene eliminato subito in Coppa UEFA e ottiene il quinto posto in campionato. Zidane rimane uno dei punti determinanti per la squadra, segnando sei 6 gol in 37 partite.[66]

Nella stagione 1995-1996, il Bordeaux vince la Coppa Intertoto, grazie anche a Zidane che segna 5 gol in 8 partite.[70] Nel quarto turno di Coppa UEFA, Zidane ha segnato un gol da quaranta metri nella sfida contro il Real Betis.[71] Ai quarti di finale, il Bordeaux è costretto a battere il Milan.[72] Dopo aver perso la prima gara per 2-0, i francesi riescono a ribaltare il precedente risultato grazie al risultato di 3-0. In questa gara, Zidane è uno dei protagonisti, essendo l'autore dei due assist per la doppietta di Christophe Dugarry.[73] La squadra riesce ad arrivare in finale, ma perde contro il Bayern Monaco. Zidane termina la stagione con 6 gol in 33 partite e riceve il suo secondo Trophées UNFP du football, stavolta come miglior giocatore del 1996.[74]

Con il Bordeaux Zidane ha giocato per quattro anni, siglando 28 gol in 139 gare di campionato.

Juventus
Zidane agli esordi con la Juventus nella stagione 1996-1997

Nel 1996 arriva in Italia, alla Juventus, squadra allenata da Marcello Lippi, per 7,5 miliardi di lire.[75] Decide di indossare la maglia con il numero 21.[76] Seppur all'inizio presenti un calo atletico,[77] Zidane riesce in breve tempo a mettersi in mostra con la nuova squadra. Segna il suo primo gol, il 20 ottobre 1996, nella gara vinta per 2-0 contro l'Inter.[78] La prima stagione è un successo per i bianconeri: vincono una Coppa Intercontinentale, la Supercoppa Europea, e il loro 24º scudetto. Zidane è protagonista di questi successi anche grazie ai suoi cinque gol e alle sue 29 presenze in campionato.[66] In Champions League Zidane ha giocato ottimamente, ma ciò non è bastato a vincere la finale contro il Borussia Dortmund.[79]

La stagione 1997-1998 si apre con la conquista della Supercoppa Italiana.[80] In campionato, Zidane gioca 32 partite e segna 7 gol e, al termine di questo torneo, conquista il suo secondo scudetto consecutivo.[81] In Champions League, la Juventus perde ancora una volta la finale, stavolta con il Real Madrid.

Dopo aver conquistato il titolo di campione del mondo con la nazionale francese, Zidane viene insignito del Pallone d'oro a dicembre del 1998, diventando il quarto giocatore francese ad aggiudicasi tale trofeo.[82][83] La stagione 1998-1999, però, non è molto fortunata per il giocatore francese: segna solo 2 gol in 25 partite ed è vittima di un duro infortunio a fine stagione.[84] Al termine della stagione, la Juventus si classifica al 7º posto e Lippi viene sostituito da Carlo Ancelotti.

Zidane in maglia bianconera dell'annata 1998-1999

Nella stagione 1999-2000, Zidane è favorito per vincere il suo secondo Pallone d'oro, soprattutto grazie alle ottime prestazioni ad campionato d'Europa 2000.[63] Tuttavia, a causa dei suoi cartellini rossi in Champions League, perde la possibilità di ottenere il riconoscimento calcistico.[85][86] Nella stagione 2000-2001, Zidane trova complicità con l'attaccante francese David Trezeguet: la coppia riesce a portare la Juventus in testa alla classifica.[87] Tuttavia, il pareggio di 2-2 con la Roma, impedisce alla Juventus di vincere lo scudetto. Conclude la stagione con 6 gol in 33 partite.

Con i bianconeri gioca complessivamente 212 partite e segna 31 gol, di cui 24 in Serie A. Seppur osannato dai tifosi, dopo la cessione del giocatore, nel 2001, Agnelli lo definì "più divertente che utile".[88]

Real Madrid

Nel 2001 si trasferisce dalla Juventus al club spagnolo del Real Madrid, che, per averlo tra le sue file, oltre a siglare un contratto triennale con il giocatore, spende 150 miliardi di lire, realizzando il più costoso trasferimento di un giocatore nella storia del calcio fino a quel momento.[4][89] Sceglie di indossare la maglia numero 5[76], precedentemente appartenuta a Manuel Sanchís.[90] All'inizio della sua prima stagione, Zidane non riesce a trovare il giusto spazio in squadra, anche a causa della concorrenza con gli altri giocatori come Raúl e Figo.[91] Con l'arrivo di Zidane la squadra si aggiudica subito la Supercoppa di Spagna.[92] Zidane ha segnato il suo primo gol il 15 settembre 2001 contro il Real Betis.[93] Ben presto il francese si dimostra grande protagonista nella stagione dei madrileni, culminata con la sua pregevole e decisiva marcatura nella vittoria per 2-1 contro il Bayer Leverkusen nella finale della Champions League 2001-2002. In quell'occasione Zidane riesce a trasformare il traversone di Roberto Carlos in un tiro al volo che si infila nell'angolo alto della porta difesa dal portiere Hans-Jörg Butt.[94] Al termine della stagione, Zidane vince la sua prima Champions League dopo due finali perse[95] e, successivamente, anche la Supercoppa UEFA[96] e alcuni mesi dopo la Coppa Intercontinentale[97] e il primo campionato spagnolo, nel quale ha contribuito firmando 9 reti in 33 presenze.[98]

Zidane in azione con la maglia del Real Madrid nel 2005

Nella stagione 2002-2003 vince la Liga e nuovamente la Supercoppa di Spagna. Nelle tre annate successive il club non avrebbe più centrato successi. Nella stagione 2002-2003 realizza 6 gol in 33 partite, il risultato più basso ottenuto da Zidane con il Real Madrid, e la squadra termina al quarto posto in campionato. La stagione 2003-2004 vede il Real Madrid in crisi e Zidane firma solo 6 volte in 29 partite di campionato.[99] Per le Olimpiadi di Atene 2004 fu uno dei tedofori. L'ultima stagione al Real Madrid, 2005-2006, vede Zidane fare un buon campionato, nel quale firma le sue prime triplette in carriera, una contro il Sevilla (4-2) e l'altra contro l'Espanyol (4-0).[100]

Il 25 aprile 2006 rende nota l'intenzione di ritirarsi dopo il campionato del mondo 2006.[101] Il 7 maggio seguente disputa la sua ultima partita a livello di club, contro il Villarreal allo Stadio Santiago Bernabéu. I tifosi del Real Madrid gli riservano un caloroso tributo, sventolando dei cartelli con il suo nome e il suo numero, il 5, e i suoi compagni di squadra indossano magliette commemorative con la scritta ZIDANE 2001-2006 sotto il logo del club.[102] Zidane firma il gol del provvisorio 2-2 con un colpo di testa vincente su cross di David Beckham (la gara finisce 3-3).[103]

Nazionale

Gli esordi, il Mondiale 1994 e l'Europeo 1996

Nel 1994 partecipa all'Europeo Under-21, dove veste la maglia numero 7. I francesi si classificheranno al quarto posto dopo aver perso la semifinale contro l'Italia e la finale per il terzo posto contro la Spagna.

Dopo la mancata qualificazione al mondiale 1994, la nazionale francese è in crisi: il nuovo commissario tecnico Aimé Jacquet decide di convocare alcuni giovani e, tra questi, spicca il nome dello stesso Zidane, reduce da ottime prestazioni con il Bordeaux.[68] Durante la gara contro la Rep. Ceca del 17 agosto 1994, Zidane esordisce in nazionale maggiore all'età di 22 anni; il giocatore entra al 63' minuto di gioco al posto di Corentin Martins sul punteggio di 2-0 per i cechi[104] e firma in pochi minuti una doppietta che consente di agguantare un pareggio in rimonta.[105]

Divenuto trequartista titolare,[106] Zidane viene convocato per il campionato d'Europa 1996 in Inghilterra, dove indossa la maglia numero 10. Dopo aver vinto ai rigori contro i Paesi Bassi,[107] i francesi vengono sconfitti, sempre ai rigori, in semifinale dalla Repubblica Ceca.[108] Zidane chiude il torneo con una prestazione deludente e poco incisiva per la squadra.[109] L'anno seguente viene convocato per il Torneo di Francia, dove realizza un unico gol nella partita contro l'Italia, conclusasi 2-2,[110] inaugurando così lo Stade de France.[110]

La vittoria del Mondiale 1998 e dell'Europeo 2000

Sempre da Aimé Jacquet viene convocato per il campionato del mondo 1998. La Francia ottiene la qualificazione con un turno d'anticipo battendo l'Arabia Saudita 4-0; Zidane, colpevole di un fallo di reazione a risultato già fissato, viene espulso dall'arbitro e squalificato per due turni.[111] Torna in campo nella partita di Saint-Denis il 3 luglio valida per l'accesso alla semifinale. La Francia sconfigge l'Italia per 4-3 dopo i rigori; Zidane segna il primo penalty dei francesi.[112] Battuta anche la Croazia in semifinale,[113] il 12 luglio allo Stade de France di Saint-Denis, la Francia vince il trofeo in finale contro il Brasile (campione in carica) per 3-0, grazie alla doppietta di Zidane e al gol di Emmanuel Petit.[114][115] La Francia vince il Mondiale per la prima volta.[115]

La maglia indossata da Zidane al campionato d'Europa 2000

Zidane viene convocato per il campionato d'Europa 2000 che si giocherà in Belgio e nei Paesi Bassi. Raggiunti i quarti di finale, la Francia affronta il 25 giugno a Bruges la Spagna.[116] Qui Zidane segna un gol, portando la Francia alla vittoria per 2 a 1. Decide con un golden gol anche la semifinale vinta il 28 giugno 2 a 1 contro il Portogallo, giocata a Bruxelles.[117] Il 2 luglio a Rotterdam vince il suo primo titolo Europeo contro l'Italia grazie al Golden gol di David Trezeguet, dopo l'1 a 1 dei 90 minuti.[118]

Delusioni ai Mondiali 2002 e a Euro 2004

Dopo il ritiro di Didier Deschamps, Zidane viene nominato vice-capitano della squadra francese.[119]

Il 26 maggio 2002, poco prima della partenza per il campionato del mondo 2002 (al quale la Francia è qualificata d'ufficio in quanto campione in carica), Zidane si infortuna al quadricipite della coscia sinistra.[120] In sua assenza, la Francia perde e pareggia rispettivamente con Senegal e Uruguay nelle prime due sfide della fase a gironi. Zidane torna in campo contro la Danimarca; tuttavia, il giocatore, in condizioni fisiche piuttosto precarie, non risulta incisivo per la squadra francese che viene sconfitta per 2-0. La Francia è, a sorpresa, fuori dai Mondiali, con un solo punto ottenuto in tre gare e nessuna rete segnata: è il peggior risultato per una nazionale campione del mondo in carica nella storia dei Mondiali.[121] L'anno seguente non viene convocato per la Confederations Cup, vinta comunque dai transalpini.[122]

Partecipa anche al campionato d'Europa 2004, esordendo con una doppietta che vale il successo in rimonta contro l'Inghilterra.[123][124] Nell'ultima gara del girone, realizza un altro gol nella partita vinta per 3-1 con la Svizzera.[125] I campioni d'Europa vengono eliminati nei quarti di finale dalla Grecia, che succederà poi loro nell'albo d'oro della manifestazione.[126] Nell'agosto dello stesso anno, il calciatore annuncia il proprio addio alla Nazionale.[127][128][129][130]

Il secondo posto al Mondiale 2006 e il ritiro
Zidane realizza il calcio di rigore contro il Portogallo nella semifinale del campionato del mondo 2006

Nell'estate 2005 torna tuttavia sui propri passi[131], comunicando il rientro in Blues.[132] Festeggia il suo ritorno il 17 agosto[133], segnando un gol nell'amichevole con la Costa d'Avorio.[134][135] Prende quindi parte alla rassegna iridata in Germania. Qualificatasi agli ottavi di finale, la Francia sconfigge la Spagna per 3 a 1 grazie ai gol di Zidane, Ribéry e Vieira.[136] Durante la seconda fase del torneo Zidane si rende autore di ottime prestazioni, tra cui quella con il Portogallo, durante la quale segna il gol su rigore che vale alla Francia l'accesso alla finale contro l'Italia.[137]

All'inizio della finale, con un calcio di rigore a cucchiaio (con palla che batte sulla parte interna della traversa prima di varcare la linea di porta), porta in vantaggio i suoi;[138][139] negli ultimi minuti della finale, però, macchia la propria partita colpendo con una testata il difensore italiano Marco Materazzi: il gesto gli costa l'espulsione, la dodicesima della carriera (3 a Bordeaux, 5 con la Juventus, 2 con il Real Madrid e 2 con la nazionale francese).[140] L'Italia vince il Mondiale (1-1, 5-3 dcr) ma il giorno successivo, il 10 luglio 2006, Zidane viene comunque eletto miglior giocatore del torneo anche se il centrocampista italiano Andrea Pirlo era stato nominato per ben 3 volte (2 più di lui) uomo del match durante il torneo: ciò scatenerà le polemiche riguardo ad un premio «vinto in partenza» per questioni di sponsor.[141] La finale persa contro l'Italia è l'ultima partita da giocatore disputata da Zidane.[142]

Zidane durante la finale dei Mondiali 2006 contro l'Italia

Il 12 luglio 2006, in un'intervista rilasciata a una televisione francese, Zidane si scusa pubblicamente per il suo atto violento che, riconosce, "non è cosa da farsi", ma senza rivolgersi direttamente a Materazzi, e precisa che "se c'è una reazione è perché c'è una provocazione". Pur escludendo che Materazzi abbia proferito offese razziste, Zidane lascia intendere si sia trattato di insulti molto gravi e ripetuti alla sua famiglia.[143] Il 18 agosto 2007 Marco Materazzi, in un'intervista a TV Sorrisi e Canzoni, dichiara di aver insultato la sorella di Zidane; offesa alla quale il francese avrebbe reagito violentemente.[144] Insieme a Cafu, è il giocatore che ha ricevuto più cartellini (4 gialli e 2 rossi) nelle fasi finali dei Mondiali; le due espulsioni lo rendono anche il giocatore più volte allontanato dal campo, al pari di Rigobert Song.[145]

Allenatore

Inizi e Real Madrid

Dopo aver ricoperto, tra il 2009 e il 2013, vari incarichi dirigenziali all'interno della direzione sportiva del Real Madrid,[146][147] il 9 luglio 2013 entra nello staff tecnico di Carlo Ancelotti in qualità di vice allenatore dei madrileni.[148]

Il 25 giugno 2014 viene nominato allenatore del Real Madrid Castilla, seconda squadra del Real Madrid, militante nella terza divisione del campionato di calcio spagnolo.[149] Nella prima stagione conduce la squadra al 6º posto finale.

Il 4 gennaio 2016, a seguito dell'esonero di Rafael Benítez, viene chiamato a guidare la prima squadra del Real Madrid.[150] All'esordio sulla panchina dei Blancos ottiene una vittoria casalinga per 5-0 contro il Deportivo La Coruña.[151] Il 28 maggio 2016 vince la Champions League, l'undicesima nella storia delle Merengues, superando in uno storico derbi madrileño l'Atlético Madrid ai tiri di rigore: nella circostanza Zidane diviene il primo tecnico francese, fatta eccezione per il naturalizzato Helenio Herrera, a vincere la massima competizione europea per club.[152]

Zidane (in primo piano) in veste di allenatore del Real Madrid nel 2018, insieme al capitano Ramos (in secondo piano) e al terzino Marcelo (sullo sfondo).

Nella stagione successiva conduce la squadra dapprima alla vittoria della Supercoppa UEFA e del Mondiale per club, e soprattutto centra il double campionato-Champions League che mancava da 59 anni:[153] riporta infatti a Madrid il titolo nazionale, a cinque anni di distanza dalla precedente affermazione,[154] e soprattutto il 3 giugno 2017, nella finale di Cardiff, vince la dodicesima Champions League battendo 4-1 la Juventus; nell'occasione Zidane diventa il primo allenatore capace di vincere due edizioni consecutive del trofeo nell'era Champions League.[155]

L'anno seguente si apre con una nuova vittoria della Supercoppa UEFA contro il Manchester United.[156] Segue pochi giorni dopo la conquista della Supercoppa di Spagna, nel doppio Clásico contro il Barcellona.[157] A dicembre bissa il Mondiale per club, grazie alla vittoria per 1-0 contro il Grêmio: con tale successo Zidane diventa il primo tecnico a vincere la competizione per due edizioni consecutive.[158] A corollario di un'altra stagione passata agli annali, il 26 maggio 2018 vince la sua terza Champions League battendo il Liverpool per 3-1 nella finale di Kiev: con questo successo, Zidane eguaglia il primato di Bob Paisley e Carlo Ancelotti, diventando inoltre il primo e unico allenatore ad aver vinto tre edizioni consecutive della Coppa dei Campioni/Champions League.[13] Tuttavia appena cinque giorni dopo quest'ultimo successo, e al culmine di un ruolino invidiabile, a sorpresa Zidane rassegna le dimissioni adducendo la necessità «di un cambio, di un'altra metodologia di lavoro» per la squadra, paventando l'imminente fine di un ciclo in casa madrilena.[159]

Tali sensazioni trovano conferma nei mesi seguenti, stante i deludenti risultati conseguiti dai suoi successori, Julen Lopetegui prima e da Santiago Solari poi, sulla panchina del club. Anche in ragione di ciò, l'11 marzo 2019 Zidane è chiamato a riassumere la guida tecnica del Real Madrid.[160] Il secondo ciclo del tecnico francese non riesce a eguagliare il precedente, nonostante ciò arriva comunque nel gennaio 2020 la conquista ai rigori della Supercopa de España contro l'Atlético, un successo quest'ultimo che gli vale la nona finale vinta su altrettante disputate con i Blancos,[161] oltreché a fine stagione la seconda Liga spagnola da allenatore.[162]

Statistiche

In totale, tra club e nazionale, ha messo a segno 156 goal in 798 partite, con una media di 0,19 reti a partita.

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1988-1989 Bandiera della Francia Cannes D1 2 0 CF 0 0 - - - - - - 2 0
1989-1990 D1 0 0 CF 0 0 - - - - - - 0 0
1990-1991 D1 28 1 CF 3 0 - - - - - - 31 1
1991-1992 D1 31 5 CF 3 0 CU 4 0 - - - 38 5
Totale Cannes 61 6 6 0 4 0 - - 71 6
1992-1993 Bandiera della Francia Bordeaux D1 35 10 CF 4 1 - - - - - - 39 11
1993-1994 D1 34 6 CF 3 0 CU 6 2 - - - 43 8
1994-1995 D1 37 6 CF 5 1 CU 4 1 - - - 47 8
1995-1996 D1 33 6 CF 3 0 Int+CU 7+8 5+1 - - - 50 12
Totale Bordeaux 139 28 15 2 25 9 - - 179 39
1996-1997 Bandiera dell'Italia Juventus A 29 5 CI 2 0 UCL 10 2 SU+CInt 2+1 0 44 7
1997-1998 A 32 7 CI 4 1 UCL 11 3 SI 1 0 48 11
1998-1999 A 25 2 CI 4 0 UCL 10 0 SI 1 0 40 2
1999-2000 A 32 4 CI 3 1 Int+CU 2+4 0 - - - 41 5
2000-2001 A 33 6 CI 2 0 UCL 4 0 - - - 39 6
Totale Juventus 151 24 15 2 41 5 5 0 212 31
2001-2002 Bandiera della Spagna Real Madrid PD 31 7 CR 9 2 UCL 9 3 SS 2 0 51 12
2002-2003 PD 33 9 CR 1 0 UCL 14 3 SU+CInt 1+1 0 50 12
2003-2004 PD 33 6 CR 7 1 UCL 10 3 SS 2 0 52 10
2004-2005 PD 29 6 CR 1 0 UCL 10 0 - - - 40 6
2005-2006 PD 29 9 CR 5 0 UCL 4 0 - - - 38 9
Totale Real Madrid 155 37 23 3 47 9 6 0 231 49
Totale carriera 504 95 61 7 117 23 11 0 693 125

Cronologia presenze e reti in nazionale

Nazionale maggiore

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Francia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
17-8-1994 Bordeaux Francia Bandiera della Francia 2 – 2 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Amichevole 2 Ingresso al 63’ 63’
8-10-1994 Saint-Étienne Francia Bandiera della Francia 0 – 0 Bandiera della Romania Romania Qual. Euro 1996 - Ingresso al 71’ 71’
26-4-1995 Nantes Francia Bandiera della Francia 4 – 0 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Qual. Euro 1996 - Uscita al 74’ 74’
22-7-1995 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
16-8-1995 Parigi Francia Bandiera della Francia 1 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Euro 1996 - Ammonizione al 88’ 88’
6-9-1995 Auxerre Francia Bandiera della Francia 10 – 0 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Qual. Euro 1996 1
11-10-1995 Bucarest Romania Bandiera della Romania 1 – 3 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 1996 1 Uscita al 85’ 85’
15-11-1995 Caen Francia Bandiera della Francia 2 – 0 Bandiera d'Israele Israele Qual. Euro 1996 -
24-1-1996 Parigi Francia Bandiera della Francia 3 – 2 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole -
21-2-1996 Nîmes Francia Bandiera della Francia 3 – 1 Bandiera della Grecia Grecia Amichevole 1 Ingresso al 46’ 46’
1-6-1996 Stoccarda Germania Bandiera della Germania 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
5-6-1996 Villeneuve-d'Ascq Francia Bandiera della Francia 2 – 0 Bandiera dell'Armenia Armenia Amichevole -
10-6-1996 Newcastle upon Tyne Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera della Romania Romania Euro 1996 - 1º turno - Uscita al 79’ 79’
15-6-1996 Leeds Francia Bandiera della Francia 1 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Euro 1996 - 1º turno -
18-6-1996 Newcastle upon Tyne Bulgaria Bandiera della Bulgaria 1 – 3 Bandiera della Francia Francia Euro 1996 - 1º turno - Uscita al 62’ 62’
22-6-1996 Liverpool Francia Bandiera della Francia 0 – 0 dts
(5 – 4 dtr)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 1996 - Quarti di finale -
26-6-1996 Manchester Francia Bandiera della Francia 0 – 0 dts
(5 – 6 dtr)
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Euro 1996 - Semifinale -
31-8-1996 Parigi Francia Bandiera della Francia 2 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
9-10-1996 Parigi Francia Bandiera della Francia 4 – 0 Bandiera della Turchia Turchia Amichevole - Ammonizione al 89’ 89’
9-11-1996 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 1 – 0 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 80’ 80’
22-1-1997 Braga Portogallo Bandiera del Portogallo 0 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
26-2-1997 Parigi Francia Bandiera della Francia 2 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
2-4-1997 Parigi Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Uscita al 56’ 56’
3-6-1997 Lione Francia Bandiera della Francia 1 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Torneo di Francia -
7-6-1997 Montpellier Francia Bandiera della Francia 0 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Torneo di Francia - Ingresso al 76’ 76’
11-6-1997 Parigi Francia Bandiera della Francia 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Torneo di Francia 1
11-10-1997 Lens Francia Bandiera della Francia 2 – 1 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
12-11-1997 Saint-Étienne Francia Bandiera della Francia 2 – 1 Bandiera della Scozia Scozia Amichevole -
28-1-1998 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole 1
25-2-1998 Marsiglia Francia Bandiera della Francia 3 – 3 Bandiera della Norvegia Norvegia Amichevole 1 Uscita al 62’ 62’
22-4-1998 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 0 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
27-5-1998 Casablanca Belgio Bandiera del Belgio 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole 1
29-5-1998 Casablanca Marocco Bandiera del Marocco 2 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 61’ 61’
5-6-1998 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 89’ 89’
12-6-1998 Marsiglia Francia Bandiera della Francia 3 – 0 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Mondiali 1998 - 1º turno - Ammonizione al 75’ 75’
18-6-1998 Marsiglia Francia Bandiera della Francia 4 – 0 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Mondiali 1998 - 1º turno -  71’
3-7-1998 Saint-Denis Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 dts
(3 – 4 dtr)
Bandiera della Francia Francia Mondiali 1998 - Quarti di finale -
8-7-1998 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 2 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - Semifinale -
12-7-1998 Saint-Denis Brasile Bandiera del Brasile 0 – 3 Bandiera della Francia Francia Mondiali 1998 - Finale 2 [163]
19-8-1998 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 2 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
5-9-1998 Reykjavík Islanda Bandiera dell'Islanda 1 – 1 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 2000 -
10-10-1998 Mosca Russia Bandiera della Russia 2 – 3 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 2000 -
14-10-1998 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 2 – 0 Bandiera di Andorra Andorra Qual. Euro 2000 -
20-1-1999 Marsiglia Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera del Marocco Marocco Amichevole - Uscita al 67’ 67’
10-2-1999 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
4-9-1999 Kiev Ucraina Bandiera dell'Ucraina 0 – 0 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 2000 -
8-9-1999 Erevan Armenia Bandiera dell'Armenia 2 – 3 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 2000 1 Uscita al 72’ 72’
9-10-1999 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 3 – 2 Bandiera dell'Islanda Islanda Qual. Euro 2000 -
13-11-1999 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 3 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
23-2-2000 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole 1
26-4-2000 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 3 – 2 Bandiera della Slovenia Slovenia Amichevole -
28-5-2000 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 0 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Ammonizione al 63’ 63’ Uscita al 82’ 82’
4-6-2000 Casablanca Giappone Bandiera del Giappone 2 – 2
(2 – 4 dtr)
Bandiera della Francia Francia Amichevole 1 Uscita al 89’ 89’
6-6-2000 Casablanca Marocco Bandiera del Marocco 1 – 5 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Ingresso al 61’ 61’
11-6-2000 Bruges Francia Bandiera della Francia 3 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Euro 2000 - 1º turno -
16-6-2000 Bruges Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 1 – 2 Bandiera della Francia Francia Euro 2000 - 1º turno -
25-6-2000 Bruges Spagna Bandiera della Spagna 1 – 2 Bandiera della Francia Francia Euro 2000 - Quarti di finale 1
28-6-2000 Bruxelles Francia Bandiera della Francia 2 – 1 gg Bandiera del Portogallo Portogallo Euro 2000 - Semifinale 1
2-7-2000 Rotterdam Francia Bandiera della Francia 2 – 1 gg Bandiera dell'Italia Italia Euro 2000 - Finale - [164]
16-8-2000 Marsiglia Francia Bandiera della Francia 5 – 1 Bandiera delle World Stars World Stars Amichevole -
2-9-2000 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 1 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole - Ammonizione al 63’ 63’ Uscita al 65’ 65’
15-11-2000 Istanbul Turchia Bandiera della Turchia 0 – 4 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 63’ 63’
27-2-2001 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera della Germania Germania Amichevole 1 Uscita al 83’ 83’
24-3-2001 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 5 – 0 Bandiera del Giappone Giappone Amichevole 1
28-3-2001 Valencia Spagna Bandiera della Spagna 2 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 62’ 62’
25-4-2001 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 4 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole - Uscita al 46’ 46’
15-8-2001 Nantes Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Amichevole -
1-9-2001 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Ammonizione
6-10-2001 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 4 – 1 Bandiera dell'Algeria Algeria Amichevole - Uscita al 46’ 46’
11-11-2001 Melbourne Australia Bandiera dell'Australia 1 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 80’ 80’
13-2-2002 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 2 – 1 Bandiera della Romania Romania Amichevole - Uscita al 71’ 71’
27-3-2002 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 5 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Amichevole 1 Uscita al 81’ 81’
17-4-2002 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 0 – 0 Bandiera della Russia Russia Amichevole -
26-5-2002 Suwon Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 2 – 3 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 37’ 37’
11-6-2002 Incheon Danimarca Bandiera della Danimarca 2 – 0 Bandiera della Francia Francia Mondiali 2002 - 1º turno -
21-8-2002 Tunisi Tunisia Bandiera della Tunisia 1 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Cap.
7-9-2002 Nicosia Cipro Bandiera di Cipro 1 – 2 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 2004 -
12-10-2002 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 5 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Euro 2004 -
16-10-2002 Ta' Qali Malta Bandiera di Malta 0 – 4 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 2004 -
12-2-2003 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 0 – 2 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Amichevole -
29-3-2003 Lens Francia Bandiera della Francia 6 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Euro 2004 2 Cap.
2-4-2003 Palermo Israele Bandiera d'Israele 1 – 2 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 2004 1 Cap.
20-8-2003 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 70’ 70’
10-9-2003 Lubiana Slovenia Bandiera della Slovenia 0 – 2 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 2004 - Ammonizione al 39’ 39’ Uscita al 79’ 79’
11-10-2003 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 3 – 0 Bandiera d'Israele Israele Qual. Euro 2004 - Cap.
15-11-2003 Gelsenkirchen Germania Bandiera della Germania 0 – 3 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Cap.
18-2-2004 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 0 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Uscita al 77’ 77’
20-5-2004 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 0 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole - Uscita al 68’ 68’
6-6-2004 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Amichevole 1 Cap.
13-6-2004 Lisbona Francia Bandiera della Francia 2 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 2004 - 1º turno 2 Cap.
17-6-2004 Leiria Croazia Bandiera della Croazia 2 – 2 Bandiera della Francia Francia Euro 2004 - 1º turno -
21-6-2004 Coimbra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 3 Bandiera della Francia Francia Euro 2004 - 1º turno 1 Cap.
25-6-2004 Lisbona Francia Bandiera della Francia 0 – 1 Bandiera della Grecia Grecia Euro 2004 - Quarti di finale - Cap. Ammonizione al 44’ 44’
17-8-2005 Montpellier Francia Bandiera della Francia 3 – 0 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Amichevole 1 Cap.
3-9-2005 Lens Francia Bandiera della Francia 3 – 0 Bandiera delle Fær Øer Fær Øer Qual. Mondiali 2006 - Cap. Uscita al 58’ 58’
7-9-2005 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Qual. Mondiali 2006 - Cap. Ammonizione al 66’ 66’ Uscita al 70’ 70’
8-10-2005 Berna Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera della Francia Francia Qual. Mondiali 2006 - Cap.
12-10-2005 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 4 – 0 Bandiera di Cipro Cipro Qual. Mondiali 2006 1 Cap.
1-3-2006 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 1 – 2 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Amichevole - Cap. Uscita al 46’ 46’
27-5-2006 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole - Cap. Uscita al 52’ 52’
31-5-2006 Lens Francia Bandiera della Francia 2 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Amichevole - Cap. Uscita al 66’ 66’
7-6-2006 Saint-Étienne Francia Bandiera della Francia 3 – 1 Bandiera della Cina Cina Amichevole - Cap.
13-6-2006 Stoccarda Francia Bandiera della Francia 0 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Mondiali 2006 - 1º turno - Cap. Ammonizione al 72’ 72’
18-6-2006 Lipsia Francia Bandiera della Francia 1 – 1 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Mondiali 2006 - 1º turno - Cap. Ammonizione al 85’ 85’ Uscita al 90+1’ 90+1’
27-6-2006 Hannover Spagna Bandiera della Spagna 1 – 3 Bandiera della Francia Francia Mondiali 2006 - Ottavi di finale 1 Cap. Ammonizione al 89’ 89’
1-7-2006 Francoforte sul Meno Brasile Bandiera del Brasile 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Mondiali 2006 - Quarti di finale - Cap.
5-7-2006 Monaco di Baviera Portogallo Bandiera del Portogallo 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Mondiali 2006 - Semifinale 1 Cap.
9-7-2006 Berlino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 dts
(5 – 3 dtr)
Bandiera della Francia Francia Mondiali 2006 - Finale 1 Cap.  109’
Totale Presenze (5º posto) 108 Reti (6º posto) 31

Nazionale B[165]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Francia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
17-1-1995 Nantes Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
Totale Presenze 1 Reti 0

Nazionale Under-21

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Francia Under-21
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-3-1991 Parigi Francia Under-21 Bandiera della Francia 3 – 0 Bandiera dell'Albania Albania Under-21 Qual. Europeo Under-21 1992 - Uscita al 80’ 80’
30-5-1991 Aubagne Francia Under-21 Bandiera della Francia 1 – 1 Bandiera della Scozia Scozia Under-21 Torneo di Tolone -
1-6-1991 Antibes Francia Under-21 Bandiera della Francia 2 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Under-21 Torneo di Tolone - Ingresso
13-8-1991 Pila Polonia Under-21 Bandiera della Polonia 1 – 1 Bandiera della Francia Francia Under-21 Amichevole 1 Uscita al 46’ 46’
3-9-1991 Nitra Cecoslovacchia Under-21 Bandiera della Cecoslovacchia 1 – 0 Bandiera della Francia Francia Under-21 Qual. Europeo Under-21 1992 - Uscita al 71’ 71’
11-10-1991 Cordova Spagna Under-21 Bandiera della Spagna 0 – 0 Bandiera della Francia Francia Under-21 Qual. Europeo Under-21 1992 - Ingresso al 46’ 46’
16-2-1993 Herzliya Israele Under-21 Bandiera d'Israele 1 – 2 Bandiera della Francia Francia Under-21 Qual. Europeo Under-21 1994 -
26-3-1993 Mödling Austria Under-21 Bandiera dell'Austria 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Under-21 Qual. Europeo Under-21 1994 -
19-6-1993 Reims Francia Under-21 Bandiera della Francia 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Under-21 Qual. Europeo Under-21 1994 -
17-7-1993 Sète Francia Under-21 Bandiera della Francia 1 – 1 Bandiera della Turchia Turchia Under-21 Giochi del Mediterraneo - Ingresso
19-7-1993 Mende Francia Under-21 Bandiera della Francia 2 – 0 Bandiera della Tunisia Tunisia Under-21 Giochi del Mediterraneo -
21-7-1993 Alès Francia Under-21 Bandiera della Francia 3 – 3 Bandiera della Croazia Croazia Under-21 Giochi del Mediterraneo 1 Ingresso al 71’ 71’
24-7-1993 Alès Francia Under-21 Bandiera della Francia 0 – 1 Bandiera della Turchia Turchia Under-21 Giochi del Mediterraneo -
21-8-1993 Strandvallen Svezia Under-21 Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera della Francia Francia Under-21 Qual. Europeo Under-21 1994 - Uscita al 46’ 46’
7-9-1993 Tampere Finlandia Under-21 Bandiera della Finlandia 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Under-21 Qual. Europeo Under-21 1994 -
12-10-1993 Mulhouse Francia Under-21 Bandiera della Francia 3 – 0 Bandiera d'Israele Israele Under-21 Qual. Europeo Under-21 1994 1
16-2-1994 Bourges Francia Under-21 Bandiera della Francia 3 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Under-21 Amichevole -
9-3-1994 Mulhouse Francia Under-21 Bandiera della Francia 2 – 0 Bandiera della Russia Russia Under-21 Europeo Under-21 1994 - 1º turno - Uscita al 63’ 63’
23-3-1994 Mosca Russia Under-21 Bandiera della Russia 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Under-21 Europeo Under-21 1994 - Quarti di finale -
15-4-1994 Nimes Francia Under-21 Bandiera della Francia 0 – 0 dts
(3 – 5 dcr)
Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Europeo Under-21 1994 - Semifinale -
Totale Presenze 20 Reti 3

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 20 gennaio 2021. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2014-2015 Bandiera della Spagna Real M. Castilla SBD 38 16 10 12 - - - - - - - - - - - - - - - 38 16 10 12 42,11
2015-gen. 2016 SBD 19 10 7 2 - - - - - - - - - - - - - - - 19 10 7 2 52,63 Prom. in prima squadra
Totale Real M. Castilla 57 26 17 14 - - - - - - - - - - - - 57 26 17 14 45,61
gen.-giu. 2016 Bandiera della Spagna Real Madrid PD 20 17 2 1 CR - - - - UCL 7 4 2 1 - - - - - 27 21 4 2 77,78 Sub., 2º
2016-2017 PD 38 29 6 3 CR 6 3 2 1 UCL 13 9 3 1 SU+Cmc 1+2 1+2 0+0 0+0 60 44 11 5 73,33
2017-2018 PD 38 22 10 6 CR 6 3 2 1 UCL 13 9 2 2 SS+SU+Cmc 2+1+2 2+1+2 0+0+0 0+0+0 62 39 14 9 62,90
mar.-giu. 2019 PD 11 5 2 4 CR - - - - UCL - - - - SU+Cmc - - - - 11 5 2 4 45,45 Sub., 3º
2019-2020 PD 38 26 9 3 CR 3 2 0 1 UCL 8 3 2 3 SS 2 1 1 0 51 32 12 7 62,75
2020-2021 PD 18 11 4 3 CR 1 0 0 1 UCL 6 3 1 2 SS 1 0 0 1 26 14 5 7 53,85 in corso
Totale Real Madrid 162 109 33 20 16 8 4 4 47 28 10 9 11 9 1 1 236 154 48 34 65,25
Totale carriera 220 133 49 34 16 8 4 4 47 28 10 9 11 9 1 1 293 177 65 50 60,41

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni nazionali
Zidane (a sinistra) e il connazionale Deschamps festeggiano la vittoria del campionato italiano 1997-1998
Juventus: 1996-1997, 1997-1998
Juventus: 1997
Real Madrid: 2001, 2003
Real Madrid: 2002-2003
Competizioni internazionali
Bordeaux: 1995
Juventus: 1999
Juventus: 1996
Real Madrid: 2002
Juventus: 1996
Real Madrid: 2002
Real Madrid: 2001-2002

Nazionale

Francia 1998
Belgio-Paesi Bassi 2000

Individuale

Zidane riceve il Pallone d'oro 1998
Miglior giovane della Division 1: 1994
Miglior giocatore della Division 1: 1996
Miglior straniero: 1997, 2001
Migliore assoluto: 2001
1997, 2002, 2003
1997-1998, 2001-2002, 2002-2003, 2003-2004
1998, 2002
1998
1998
Francia 1998, Germania 2006
1998, 2000, 2003
1998
1998, 2000, 2001
Francia 1998
Miglior centrocampista: 1997-1998
1999
Belgio-Paesi Bassi 2000
Belgio-Paesi Bassi 2000, Portogallo 2004
2001-2002
2001, 2002, 2003
2002
2002
2001-2002
2004
2004
2005, 2006
2006
Germania 2006
2007
2008
2008
  • Team of the Decade del Sun: 1
2009
  • Team of the Decade di ESPN: 1
2009
  • Player of the Decade di ESPN: 1
2009
2009
  • Miglior giocatore della decade di Marca: 1
2010
2010
  • Miglior giocatore della storia della UEFA Champions League: 1
2011
  • Team of the Decade dell'UEFA: 1
2011
2011
2013
  • Miglior giocatore della storia della Ligue 1: 1
2014
  • Goal Hall of Fame: 1
2014
  • Miglior giocatore francese della storia: 1
2016
  • Top 11 di tutti i tempi del campionato europeo di calcio: 1
2016

Allenatore

Club

Competizioni nazionali
Real Madrid: 2016-2017, 2019-2020
Real Madrid: 2017, 2019
Competizioni internazionali
Zidane posa con il trofeo della UEFA Champions League 2017-2018, la terza consecutiva vinta da allenatore.
Real Madrid: 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018
Real Madrid: 2016, 2017
Real Madrid: 2016, 2017

Individuale

  • Allenatore rivelazione della Liga: 1
2016
2016
2016, 2017
  • Miglior allenatore della Liga: 2
2017, 2020
2017
2017, 2018
2017
2017, 2018
2017
2017
  • Miglior allenatore dell'anno ESPN: 1
2017
2020
2020

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine del Merito Nazionale (Algeria) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ Pelè è più forte di Maradona, Zidane 3º, Baggio 9º: i migliori 10 secondo la Fifa, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 14 marzo 2019.
  2. ^ (EN) Brazil's Fans Lament Demise of the Beautiful Game, su nytimes.com, 17 novembre 2013.
  3. ^ (EN) FourFourTwo's 100 Greatest Footballers EVER: No.8, Zinedine Zidane, su FourFourTwo, 27 luglio 2017. URL consultato il 14 marzo 2019.
  4. ^ a b c d e Beccantini, p. 889.
  5. ^ (EN) José Luis Pierrend, World Player of the Year - Top 10, su FIFA Awards, rsssf.com, 28 gennaio 2016.
  6. ^ (EN) Staff e agencies, The Fifa 100, in The Guardian, 4 marzo 2004. URL consultato il 14 marzo 2019.
  7. ^ (FR) Zidane : le Marseillais élu meilleur joueur de football européen, su laprovence.com. URL consultato il 15 marzo 2019.
  8. ^ (FR) Bleus : Zidane meilleur joueur européen de l’histoire pour la BBC, su football365.fr. URL consultato il 15 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  9. ^ (ES) Leo, único futbolista en activo en el Once de los Mejores Jugadores de la Historia, su mundodeportivo.com. URL consultato il 15 marzo 2019.
  10. ^ Gli italiani piacciono agli inglesi, su sportmediaset.mediaset.it, 31 dicembre 2009. URL consultato il 15 marzo 2019.
  11. ^ Zidane, due Champions League di fila, su Fox Sports, 4 giugno 2017. URL consultato il 14 marzo 2019.
  12. ^ (EN) Roberto Di Maggio, European Cups - Performances by Coach, su rsssf.com, 18 agosto 2016.
  13. ^ a b Altri record per Zidane, su it.uefa.com, 26 maggio 2018. URL consultato il 14 marzo 2019 (archiviato il 5 dicembre 2019).
  14. ^ Il suo nome arabo è Zayn al-Dīn Zaydān (in arabo ﺯﻳﻦ ﺍﻟﺪﻳﻦ ﺯﻳﺪﺍﻥ?).
  15. ^ a b c d e f g h i j Lahouri.
  16. ^ (FR) Zidane pour sauver la face ?, su lefigaro.fr. URL consultato il 15 marzo 2019.
  17. ^ Franck. p. 99
  18. ^ Lahouri, p. 123.
  19. ^ (EN) Stars of the Future : The Zidane Kids, su insidespanishfootball.com, 2 gennaio 2012. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2013).
  20. ^ Filippo Maria Ricci, Zidane, una partita in famiglia, in La Gazzetta dello Sport, 17 novembre 2014, p. 14.
  21. ^ (FR) Enzo Zidane, le fils de Zinédine, convoqué en équipe de France des moins de 19 ans, su rtl.fr, 24 febbraio 2014. URL consultato il 15 marzo 2019.
  22. ^ La maison de Zinédine Zidane, su linternaute.com. URL consultato il 3 aprile 2013.
  23. ^ Marc Dejean, Le jardin secret de Zidane, in La Dépêche du Midi, 8 agosto 2000. URL consultato il 15 marzo 2019.
  24. ^ Société SCI ZIFERN à ONET LE CHATEAU (Chiffre d'affaires, bilans, résultat) avec Verif.com - Siren 432058154, su www.verif.com. URL consultato il 14 marzo 2019.
  25. ^ Frédéric Sugnot, Football : Zidane, le malade imaginé, su humanite.fr, 24 ottobre 2003. URL consultato il 15 marzo 2019.
  26. ^ (EN) Andrew Hussey, ZZ top, su theguardian.com, 4 aprile 2004. URL consultato il 14 marzo 2019.
  27. ^ Zidane ambasciatore Onu, su www2.raisport.rai.it. URL consultato il 15 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2004).
  28. ^ Florentino Perez sprona Mou: "Non mi fermo finché non vincerò la decima Champions", su tuttomercatoweb.com, 4 giugno 2011.
  29. ^ (FR) Didier Braun, Parmi les grands, in L'Équipe, 12 agosto 2004. URL consultato il 15 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2009).
  30. ^ Scintille Zidane-Totti Si accende Roma-Juve, su repubblica.it, 21 dicembre 2000. URL consultato il 5 maggio 2014.
  31. ^ a b Riccardo Pratesi, Zidane, la Fifa cancella il flop, su gazzetta.it, 10 luglio 2006. URL consultato il 26 ottobre 2019.
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