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* [[Giuseppe Rosati (scienziato)|Giuseppe Rosati]] (Foggia [[1752]] - Foggia [[1814]]), medico, matematico, scienziato, astronomo e geografo |
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* [[Nicola D'Apolito]] (Cagnano Varano, 29 marzo [[1815]] – Cagnano Varano, 25 giugno [[1862]]), medico chirurgo |
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* [[Vincenzo Nigri]] (Foggia [[1831]] - Foggia [[1916]]), scienziato e padre della Specola Meteorologica |
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* [[Francesco Rotundi]] (Foggia [[1885]] - Roma [[1945]]), ingegnere ed ufficiale, progettista della [[Amerigo Vespucci (veliero)|Amerigo Vespucci]] |
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* [[Mario Pasqua]] (Foggia [[1958]]), chimico e biologo, ex rettore dell'Università verde di Capitanata. |
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Versione delle 01:32, 22 giu 2013
Foggia comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Puglia |
Provincia | Foggia |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Battista Mongelli (centrosinistra) dal 22-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 41°28′00″N 15°34′00″E / 41.466667°N 15.566667°E |
Altitudine | 76 m s.l.m. |
Superficie | 507,80 km² |
Abitanti | 147 866[1] (30-11-2012) |
Densità | 291,19 ab./km² |
Frazioni | Arpinova, Cervaro, Duanera La Rocca, Borgo Eridania, Incoronata, Segezia, Tavernola |
Comuni confinanti | Ascoli Satriano, Carapelle, Castelluccio dei Sauri, Lucera, Manfredonia, Ordona, Orta Nova, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Severo, Troia |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 71121-71122 |
Prefisso | 0881 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 071024 |
Cod. catastale | D643 |
Targa | FG |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 530 GG[3] |
Nome abitanti | foggiani |
Patrono | Madonna dei Sette Veli |
Giorno festivo | 22 Marzo |
Cartografia | |
Posizione del comune di Foggia nella sua provincia | |
Sito istituzionale | |
«Foggia è chella musica ca nasce int’e paise e ca more int’e ccase, addò se ferma o viento c’attraversa la campagna tutta spine e tutta rose, addò se ferma o tiempo c’addeventa tarantella addò nu santo dorme sott’e stelle.»
Foggia IPA: ['fɔdʒ:a], Foggë, IPA: ['fɔdʒ] in foggiano) è un comune italiano di 147.866 abitanti[4], capoluogo dell'omonima provincia, in Puglia.
(È il terzo[5] comune della regione per popolazione e l'ottavo d'Italia per superficie.
È sede della Fiera Internazionale dell'Agricoltura e della Zootecnia[6].
Importante centro agricolo e commerciale, Foggia si è sviluppata soprattutto dopo la ponderosa opera di bonifica del Tavoliere[7].
Hanno sede a Foggia diverse industrie operanti in vari settori: alimentare, tessile, chimico e di produzione dei materiali da costruzione[7]. La città di Foggia è sede arcivescovile metropolitana, nonché città universitaria; le varie facoltà che ospita sono disseminate su tutto il territorio cittadino. È un grande centro di antiche tradizioni agricole e mercantili, trovandosi al centro della seconda pianura più grande d'Italia. Nonostante il terribile terremoto del 1731 ed i bombardamenti che colpirono la città durante la Seconda Guerra Mondiale, vanta un importante centro storico arricchito da palazzi di rilievo, chiese e monumenti di epoca federiciana come il maestoso duomo del XII secolo[7] e l' arco di Federico II addossato al museo civico. Sviluppatasi molto durante tutto l' ottocento ed il periodo fascista, la città all' infuori del centro antico è caratterizzata da ampi viali alberati e piazze ariose, oltre che da monumenti ed edifici di indubbio valore storico ed architettonico.Ultimamente diversi studi hanno riportato alla luce alcune parti di camminamenti sotterranei (detti ipogei) i quali collegano gran parte del centro antico della città e che venivano utilizzati in epoca medievale.
Geografia fisica
Foggia al centro del Tavoliere delle Puglie, tra il torrente Celone e il fiume Cervaro[8].
Il territorio sorge in un'area geografica pianeggiante e presenta una escursione altimetrica di 291 metri, con una altitudine compresa tra i 19 metri e i 310 metri. La casa comunale si trova a 76 m s.l.m.[8].
La città giace su terreni di origine argillosa, soggetti ad elevato ristagno idrico. Essa rientra nella zona indicata a sismicità media secondo l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.
Clima
Il clima è fondamentalmente mediterraneo ma con spiccata continentalità poiché la città si ubica a relativa distanza dal mare (30km a linea d’aria) e al centro del Tavoliere delle Puglie. Ciò favorisce escursioni termiche stagionali e giornaliere piuttosto pronunciate, talvolta anche di 20 °C, soprattutto in presenza di cielo sereno, scarsa ventilazione e bassi valori di umidità relativa. Queste condizioni contribuiscono, specie d’inverno, alla formazione di estese gelate notturne allorché la temperatura scende sotto gli 0 °C grazie al notevole irraggiamento e conseguentemente al fenomeno di inversione termica.
Non avendo alcuna protezione sia a Nord che a Est (vi è solo l'Adriatico e a nordest il Gargano) risulta particolarmente esposta ai freddi venti di Grecale, provenienti dai Balcani o dal Nord Europa e soltanto di rado (mediamente ogni 3/4 anni), dalle gelide correnti siberiane di burian, le quali, specie se richiamate da un centro di bassa pressione localizzato sul Golfo di Taranto, possono scaricare discreti quantitativi di neve.
In generale, si contano 4/5 giorni di episodi nevosi all’anno, brevi e senza accumulo. Le nevicate più abbondanti degli ultimi vent’anni si sono avute il 15 dicembre 2007 con 20 cm; il 7 e 8 aprile 2003, fino a 5–10 cm (significativo vista la valenza temporale); il 16 gennaio 2002, circa 10/15 cm; il 26/27 dicembre 1996 fino a 30 cm e il 3 gennaio 1993: 15/20 cm.
La temperatura minima più bassa registrata alla stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare di Amendola è stata di -10,4 °C nella storica ondata di freddo del gennaio 1985.
Le precipitazioni sono nel complesso modeste e a seconda degli anni comprese fra 350 mm e 700 mm (media 469 mm alla Stazione meteorologica di Amendola) e principalmente distribuite nei trimestri autunnali ed invernali. Gli accumuli di pioggia più consistenti, ma comunque quasi mai superiori ai 60–70 mm al giorno, sono associati a depressioni formatesi sul Medio o Basso Tirreno fra Ottobre e Marzo che richiamano correnti molto umide da est/sudest dal mare, le quali riversano precipitazioni con intensità moderata ma persistenti. Lo stau, offerto dalla catena appenninica, gioca un ruolo essenziale.
L’estate è particolarmente calda, secca e siccitosa: le temperature massime facilmente superano i +34 °C / +35 °C in presenza dell’Anticiclone subtropicale africano, superando almeno un paio di volte l’anno anche i +40 °C a seguito di venti di Favonio che, cadendo dall’Appennino si surriscaldano facendo lievitare ulteriormente le temperature. Memorabili risultano i +47 °C Record meteo estremi rilevati alla stazione dell’Aeronautica Militare di Amendola il 25 giugno 2007 la quale rappresenta il 2º record di temperatura massima più alta rilevata in Europa, preceduto dal primato di +48,5 °C di Catenanuova in provincia di Enna il 20 agosto 1999Record meteo estremi.
Contemporaneamente al notevole accumulo di calore nell’atmosfera, eventuali intrusioni di aria fresca possono, di solito, generare fenomeni temporaleschi violenti, a volte grandinigeni o raramente associati a microburst. Si ricordino, i Tornado che spazzarono la città e parte della Provincia nel primo pomeriggio del 25 agosto 1994, con venti superiori ai 120-130 km/h e catalogabili come F1 della Scala Fujita. Intorno alle ore 13 locali dello stesso giorno la stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare di Amendola registrò una raffica pari a 142,6 Km/h da sud ovest.
Il vento, moderati o forti, soffiano prevalentemente da SudOvest o da NordOvest. Si registrano numerosi giorni di nebbia all’anno (mediamente 34 secondo i dati della Stazione meteorologica di Foggia Amendola) e concentrati fra Novembre e Aprile), formatasi o per irraggiamento o per scorrimento di deboli correnti miti e umide di Scirocco su uno strato di aria più fredda presente al suolo, che pone la città come una delle più nebbiose del Centro-Sud Italia.
Dal punto di vista legislativo il comune di Foggia ricade nella Fascia Climatica D in quanto i gradi giorno della città sono 1530, dunque limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 12 ore giornaliere dal 1 novembre al 15 aprile[9].
Foggia Dati dal 1973 ad oggi | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 12 | 13 | 15 | 19 | 24 | 28 | 32 | 31 | 28 | 22 | 17 | 13 | 12,7 | 19,3 | 30,3 | 22,3 | 21,2 |
T. media (°C) | 8 | 8 | 10 | 13 | 18 | 22 | 25 | 24 | 22 | 17 | 12 | 9 | 8,3 | 13,7 | 23,7 | 17 | 15,7 |
T. min. media (°C) | 3 | 3 | 5 | 7 | 11 | 15 | 18 | 18 | 15 | 11 | 7 | 4 | 3,3 | 7,7 | 17 | 11 | 9,8 |
Precipitazioni (mm) | 42 | 41 | 43 | 36 | 37 | 36 | 26 | 27 | 46 | 53 | 53 | 57 | 140 | 116 | 89 | 152 | 497 |
Umidità relativa media (%) | 80 | 77 | 74 | 71 | 69 | 65 | 61 | 64 | 68 | 74 | 79 | 81 | 79,3 | 71,3 | 63,3 | 73,7 | 71,9 |
Eliofania assoluta (ore al giorno) | 4 | 5 | 5 | 7 | 8 | 9 | 11 | 10 | 8 | 6 | 5 | 4 | 4,3 | 6,7 | 10 | 6,3 | 6,8 |
Idrografia
Il territorio circostante la città non presenta una rilevante idrografia superficiale a causa della carenza di rilievi montuosi, della scarsità delle piogge e dell'elevata permeabilità del terreno; soprattutto quest'ultimo fattore consente all'acqua piovana di penetrare nel sottosuolo e nella falda acquifera impedendo l'arricchimento di fiumi e torrenti. L'unico corso d'acqua che lambisce l'agro cittadino è il Celone, dal carattere torrentizio.[10]
Storia
Il toponimo
«Piazza ovale che non finisce più, d'una strana potenza. È tutta sparsa di gobbe, sconvolta, secca, accecante di polvere... nessun luogo avrebbe più diritto d'esser dichiarato monumento nazionale»
Secondo l'opinione più diffusa, il nome Foggia deriverebbe dal latino fovea, cioè "fossa". [senza fonte]
Dal neolitico all'alto medioevo
L'attuale territorio comunale di Foggia faceva parte del più grande Villaggio del Neolitico, e tra i più datati, in Europa (periodo tra il VI e il IV millennio a.C.), culla dell'agricoltura in Italia ed in Europa, proveniente dal medioriente. Solo una piccola parte dell'area archeologica, scoperta con le foto aeree del Secondo Conflitto Mondiale, è racchiusa nel 'Parco Archeologico' Passo di Corvo[12]. Altri importanti insediamenti del Neolitico, li troviamo in località Pantano, tra i quartieri Salice Nuovo, San Lorenzo ed Ordona Sud, e nel centro della città, negli scavi della Villa Comunale e in quelli nell'area dell'ex Ippodromo. Sono invece risalenti al II millennio a.C. i siti archeologici di Arpi (in greco Argos Hippium), come l'Ipogeo della Medusa, l'Ipogeo dei Cavalieri e le Necropoli[13], in località Arpinova. Arpi era una delle più grandi ed estese città italiote, avendo migliaia di soldati a disposizione, ricca e forte anche per la sua posizione geografica e per l'intenso commercio che svolgeva con le città vicine. La prassi dell'agricoltura era abituale tra gli abitanti della zona, favoriti anche dalla fertilità del tavoliere e dalla sua conformazione completamente pianeggiante.[13][14]
La zona, tuttavia, era paludosa e malarica[15] e si dovette aspettare fino al XI e XII secolo, sotto la dominazione normanna, per vedere dei miglioramenti nella zona sotto questo punto di vista. Della grande Arpi ormai rimaneva poco e Roberto il Guiscardo fece bonificare un'ampia zona acquitrinosa, dando all'attuale nucleo urbano della città un impulso economico e civile che crebbe ulteriormente nel periodo di Guglielmo il Buono.[16]
Età federiciana
«Hoc fieri iussit Federicus Cesar ut urbs sit Fogia regalis sede inclita imperialis»
«Ciò comandò Federico Cesare che fosse fatto affinché la città di Foggia divenisse reale e inclita sede imperiale»
Il XIII secolo fu un periodo molto importante nella storia di Foggia. Federico II, molto legato alla città, fece costruire a Foggia un imponente Palatium che divenne una delle sue residenze preferite[6].
Federico II considerava la Capitanata un luogo ideale anche per la caccia e perciò fece costruire altre due maestose dimore alle porte di Foggia, la Domus/Palacium Solatiorum San Laurencii e Pantani, in località Pantano, tra i quartieri Ordona Sud, San Lorenzo e Salice Nuovo, dove il Guiscardo aveva fatto edificare l'omonima chiesa, e il Palacium dell'Incoronata, nei pressi dell'omonimo Santuario/Borgo. Dettagli in storia di Foggia[17].
Dagli Aragonesi al terremoto del Settecento
«Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti.»
Gli Aragonesi, sfruttando la centralità di Foggia nel passaggio della transumanza, stabilirono a Foggia la dogana delle pecore per gli armamenti transumanti dagli Abruzzi[6], con il compito di regolamentare il pascolo nel Tavoliere e riscuotere tasse derivanti dai diritti di passaggio[18]. L'imposizione di tale tassa a tutti i pastori, fece arricchire le casse regie, ma impoverì gli agricoltori del Tavoliere, portandoli ad abbandonare il territorio che, progressivamente, divenne paludoso.
La dogana, inizialmente, aveva sede nell'Antico Palazzo Dogana (XV secolo) posto accanto alla cattedrale. Nel Settecento venne trasferita in un nuovo Palazzo Dogana, dove rimase attiva fino alla sua abolizione agli inizi dell'Ottocento ad opera dei Francesi nel 1806[6].
Nel 1480 Foggia fu anche sede del Parlamento generale aragonese[6].
Il 20 marzo 1731 un nuovo terremoto colpì la città, distruggendo un terzo delle abitazioni e danneggiando profondamente il patrimonio artistico cittadino. La ricostruzione iniziò pochi mesi dopo e riguardò soprattutto edifici storici come il convento di San Francesco d'Assisi (in tale occasione ampliato) e l'area interna del centro abitato. I ceti meno abbienti, invece, occuparono le aree libere rimaste con lunghe file di baracche. Precise disposizioni, regolavano e ordinavano il nuovo sviluppo urbanistico[19].
L'Ottocento
Nell'Ottocento Foggia, divenuta capoluogo nel 1806, si sviluppò verso la stazione ferroviaria e fu arricchita da importanti monumenti pubblici. Anche dal punto di vista politico la città fu molto attiva in questo periodo: essa ospitò le carbonare della provincia e prese parte ai moti del 1848 e del 1860[20]. Con l'unità d'Italia nel 1861, ma soprattutto con l'abolizione della dogana avvenuta 4 anni dopo, la città si riprese le terre sottraendole alla pastorizia, dando un nuovo sviluppo all'agricoltura della zona.
Il Novecento
La prima metà del Novecento ha visto un incremento nell'edilizia pubblica con la costruzione di edifici come il Palazzo degli Studi, la Prefettura e il Palazzo di città, ma un avvenimento che riveste una notevole importanza nella storia della città è la costruzione dell'Acquedotto pugliese nel 1924[21][22]. Durante la seconda guerra mondiale la città fu nel mirino dei bombardamenti dell'aviazione alleata, che rasero al suolo buona parte delle abitazioni della città, mirando a distruggere una fabbrica segreta di gas velenoso impiegato sul fronte, fabbrica che all'epoca si trovava vicino all'attuale cartiera[senza fonte]. Bisogna ricordare i bombardamenti del 22 luglio e del 19 agosto 1943, di certo i più violenti che colpirono la città, causando più di 20.000 vittime, un terzo della popolazione dell'epoca. Dopo l'occupazione anglo-americana, il 1º ottobre, Foggia divenne il caposaldo dell'offensiva alleata nell'Adriatico e nei Balcani.[23] La città è stata poi ricostruita sulle rovine del centro antico e della struttura urbana ottocentesca, secondo i dettami di uno stile post fascista. In seguito alle bonifiche nel Tavoliere la città ha visto accrescere la sua importanza economica e il suo sviluppo urbanistico e demografico.
Onorificenze
— Foggia, luglio - settembre 1943
Monumenti e luoghi di interesse
Nonostante Foggia sia stata danneggiata più volte da devastanti terremoti e dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, numerose sono le testimonianze storiche e architettoniche del suo illustre passato.
Il maggiore monumento cittadino è la Cattedrale, eretta nel XII secolo e più volte modificata. Essa conserva all'esterno buona parte dei raffinati prospetti romanici in pietra squadrata e scolpita, con il prezioso cornicione popolato di sculture e sul fianco sinistro il ricco portale di San Martino. Medievale è anche la suggestiva cripta con notevoli capitelli. In età barocca il tempio fu ristrutturato globalmente, all'esterno mutando la parte superiore dei prospetti e innalzando il campanile lapideo con coronamento a guglia e all'interno riplasmando in discreto stile rococò l'impianto architettonico, una croce latina con cupola a scodella decorata con sobri ornati a stucco. Nell'aula relativamente spaziosa spicca l'imponente altare maggiore settecentesco in marmi policromi con due grandi angeli marmorei scolpiti e firmati da Giuseppe Sanmartino. Sulla controfacciata, inoltre, troneggia una grande tela di Francesco De Mura, mentre altri preziosi altari napoletani del settecento decorano le cappelle (due delle quali ospitano statue lignee di Giacomo Colombo). Di particolare pregio risulta la cappella maggiore dell'Iconavetere, a lato del presbiterio, con cancellata bronzea e ricco altare marmoreo della fine del Seicento.
Nel territorio urbano emergono diversi luoghi di interesse storico e artistico. Tra questi la tardobarocca Chiesa di Gesù e Maria, sita in Piazza Umberto Giordano, Palazzo Dogana in Piazza XX settembre, la Chiesa del Monte Calvario delle Croci (monumento nazionale), i Tre Archi di Porta Arpana o Porta Grande, l'Arco del Palazzo Imperiale di Federico II in Piazza Nigri. Qui sorgeva il maestoso Palazzo Imperiale dell'Imperatore Svevo che, come si legge sull'epigrafe dell'Arco, considerava Foggia reale e preferita sede imperiale. Sono in atto ricerche per l'individuazione dei resti del palazzo, nei sotterranei della città vecchia. Nel centro storico della città è possibile visitare la Foggia sotterranea, ipogei urbani risalenti all' età medievale.
Altre testimonianze del passato sono il pozzo di Federico II, sito nell'omonima piazza, e l'Epitaffio, simbolo della transumanza, la Chiesa di San Lorenzo in Carminiano sulla strada del Salice Nuovo e, nell'area alle porte della città dove sorgeva l'antica città dauna di Arpi, l'ipogeo della Medusa e la Necropoli. Il parco Archeologico di Passo di Corvo e gli scavi in essere nella Villa Comunale, testimoniano la presenza dell' uomo nel Tavoliere sin dal Neolitico.
Di notevole interesse storico ed artistico sono le tante chiese, in stile barocco e rococò, disseminate su tutto il territorio della Foggia antica; tra queste risaltano la seicentesca Chiesa de Morti sita in piazza Purgatorio, attualmente in fase di restauro, e la Chiesa della Madonna Addolorata, sita nell'omonima piazza alla quale si accede attraverso un suggestivo arco che ne riprende il nome. Uscendo dal centro storico, di fronte ai Tre Archi in Piazza Piano delle Croci, spicca la Chiesa di San Giovanni Battista dalla sobria facciata barocca. Accanto a questi spicca anche la vastissima Villa comunale[24] con austero pronao neoclassico, che rappresenta per dimensioni il secondo giardino pubblico dell'Italia centro-meridionale e fu realizzata nel XIX secolo su modello della Villa Floridiana di Napoli. Importanti inoltre il Palazzo delle Poste in stile liberty e la Fontana del Sele in Piazza Cavour (inaugurata il 22 marzo del 1924).
Nei dintorni del centro urbano sorgono Borgo Segezia, il Santuario dell'Incoronata e Arpinova, importanti siti storici, archeologici e religiosi.
Architetture religiose
Chiese
Le chiese di Foggia sono cinquantuno e la loro storia si intreccia con la storia religiosa, sociale ed artistica della città. Tra di esse da segnalare la Cattedrale di Foggia, la Chiesa delle Croci o di Monte Calvario (monumento nazionale), la Chiesa di San Tommaso (la più antica della città) e di San Giovanni Battista. Importante è anche la chiesa della "Beata Maria Vergine Madre di Dio Incoronata", presso Borgo Incoronata, frazione di Foggia.
Architetture civili
Palazzi storici
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La villa comunale
L'ingresso principale è costituito dall'imponente pronao, composto da 28 colonne di ordine tuscanico disposte in doppia fila, progettato nel 1820 dall'ingegnere Luigi Oberty cui si deve anche il disegno della facciata della Chiesa di San Francesco Saverio, del Teatro e dell'ospizio "Maria Cristina" e della Chiesa della Madonna della Croce (o della Neve).
Già nel 1806 Gioacchino Murat aveva proposto la costruzione di "casini" e giardini ai lati di una villa pubblica. La città- giardino, che sarebbe sorta intorno alla villa, sarebbe stata lottizzata e offerta in vendita.
Ma nessuno rispose, perché i "decurioni" si opposero alla divisione del territorio di "Pila e Croce"[25] Fu aperta solo una Villa, la cosiddetta Villa Reale che nel piano del 1819 non comprendeva né le 700 versure né le 600 versure. Costruito nel 1827, il pronao o propileo della Villa Comunale fu distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, venne poi riedificato nel 1950. Le nicchie del pronao, ora vuote, contenevano,un tempo, le statue dei grandi re borbonici.
Teatri
Teatro Umberto Giordano
I lavori per la costruzione del Teatro Comunale a Foggia iniziarono nel 1825 e terminarono nel 1828, anno in cui fu inaugurato ed intitolato al re Ferdinando. Era uno dei più importanti teatri del regno. Il progetto si deve all'architetto napoletano Luigi Oberty che gli impose il raffinato stile neoclassico, in voga a quei tempi e che arricchisce molti scorci della Foggia ottocenteca. Il teatro però risultò essere insufficiente per ospitare il grande pubblico foggiano cosicché, a pochi anni dall'apertura, fu ampliato e l'iniziale progetto dell'Oberty fu rivisitato sostituendo all'originario peristilio a sei colonne tre ampi fornici e le finestre del primo piano furono tramutati in balconi. Al suo interno rivela la tipica forma a ferro di cavallo, tipico dei teatri all'italiana, con tre ordini di palchi decorati con stucchi; l'ampia volta che lo ricopre non è decorata sfarzosamente ma è impreziosita da un pregevole lampadario di cristalli. Grande attenzione fu data alla sistemazione del ridotto che è decorato con quattro statue dei sovrani del tempo: Francesco I e Maria Isabella e i successori Ferdinando II e Maria Teresa. Il nome del teatro passò dopo l'unità d'Italia da "Real Teatro Ferdinando" a "Teatro Dauno" e nel 1928 fu dedicato al compositore foggiano Umberto Giordano. Il Teatro Comunale recentemente è stato soggetto ad una delicata fase di restauro che lo ha riportato al suo antico splendore.
Architetture militari
Mura e porte della città
In un documento del 1583 conservato alla Biblioteca Angelica di Roma, viene mostrata la pianta di Foggia, la quale era circondata da mura, ora distrutte, che si aprivano in cinque porte, una per ogni borgo ad eccezione del borgo "Carmine Vecchio" o "dei mastri carradori". Attualmente solo la porta arpana è ancora esistente, mentre le altre porte sono state distrutte. Le porte sono:
- Porta Arpana o Porta Reale
- È stata la prima porta delle mura e anche la più grande, attualmente ancora esistente, e si trova all'inizio di via Arpi. Essa, ai tempi di Federico II di Svevia segnava l'ingresso nella città, poi ha incominciato a segnare l'entrata del "Borgo dei Sellai" che si estendeva fino all'attuale stazione ferroviaria. Esso, a raggiera, era il sesto borgo di Foggia. Adesso la porta arpana è affiancata da altri due archi, fatti costruire nella seconda guerra mondiale.
- Porta di San Tommaso o Porta Luceria o Porta Nuova
- La seconda porta di Foggia, costruita nel 1642 e demolita nel 1867, la porta di San Tommaso prende questo nome poiché si trovava proprio vicino alla Chiesa di San Tommaso e segnava l'entrata nel "Borgo Croci", ancora esistente, e che a raggiera, è il primo borgo di Foggia.
- Porta Ecana o Porta Troia o Porta di Sant'Agostino
- Costruita nei pressi della vecchia Chiesa di Sant'Agostino in via Arpi (ora spostata), questa porta, la terza di Foggia, segnava l'entrata nel "Borgo Caprai", che a raggiera era il secondo borgo di Foggia.
- Porta Reale o Porta piccola
- Questa porta, la quarta di Foggia, fu costruita nelle vicinanze di una banca commerciale tra via Duomo e corso Garibaldi, segnava l'entrata nel "Borgo Rignano", che a raggiera era il quarto borgo di Foggia.
- Porta di San Domenico
- La quinta porta di Foggia, una volta ubicata a livello dell'omonima chiesa segnava l'entrata nel "Borgo Scopari" o "Borgo Giuncai", che a raggiera era il quinto borgo di Foggia.
Le mura, non erano solo esterne alla città, ma anche interne, infatti vi erano le Mura di Corso Garibaldi, che segnavano l'entrata nel terzo borgo di Foggia, ovvero "Borgo Carmine Vecchio" o "Borgo dei mastri carradori"
Altro
Piazze di maggiore interesse
- Piazzale Italia: un tempo priva di una denominazione propria, era indicata con lo stesso nome della Caserma "Miale da Troia" (oggi sede della Polizia di Stato) che vi si affaccia. Si chiamò così sino al 4 giugno 1928, giorno in cui Vittorio Emanuele III, re d'Italia, si recò a Foggia per scoprire le due lapidi poste sulla facciata della Caserma, recanti il "Proclama dell'entrata in guerra" e il "Bollettino della Vittoria" e per inaugurare il cosiddetto "Parco della Rimembranza", costituito da cinquecento alberi di pino, ciascuno adornato da tripode recante una targhetta in ferro smaltato con il nome di un eroe caduto nel corso della prima guerra mondiale. La piazza venne poi denominata Piazza XXVIII ottobre a ricordo dell'episodio rivoluzionario che, al comando di Giuseppe Caradonna, partì da quel luogo il 22 ottobre 1922 per congiungersi ai fascisti armati che si erano concentrati a Santa Marinella, Monterotondo e Tivoli onde partecipare il 29 ottobre dello stesso anno alla marcia su Roma, predisposta da Benito Mussolini allo scopo di conquistare il potere. Dopo qualche anno, il 4 novembre 1931, il Parco venne arricchito da due pali, posti su grandi basi artistiche in pietra, di circa trentacinque metri ciascuno, denominati "Antenne della Vittoria", sui quali venivano issati, nei giorni festivi, il tricolore ed il drappo recante i colori della città. Con la guerra ed i bombardamenti del 1943 si ebbero alberi divelti, scomparvero i tripodi e profonde buche furono scavate dalle esplosioni delle bombe. Dopo l'armistizio, durante il periodo della ricostruzione, la piazza fu intitolata al navigatore genovese Cristoforo Colombo. L'attuale denominazione di Piazzale Italia risale al 22 ottobre 1959, quando vi fu trasferito il monumento ai Caduti in Guerra, opera dello scultore Amleto Cataldi, precedentemente collocato in piazza Lanza (oggi piazza Giordano). Il monumento ai Caduti in guerra fu inaugurato solennemente il 4 giugno 1929 dal re Vittorio Emanuele III. Nello stesso luogo sorgeva precedentemente il monumento a Vincenzo Lanza, opera dello scultore Beniamino Calì, inaugurato il 22 ottobre 1871. Oggi la piazza si presenta risistemata per evidenziare il Monumento ai Caduti in Guerra ed i palazzi (la Caserma "Miale da Troia", il Palazzo degli Studi, il Palazzo delle Statue, il Palazzo dell'Università) che ne determinano il perimetro.
- Piazza Umberto Giordano, che è stata restituita alla città nel 2008 dopo un dovuto restauro, possiede molte statue. La principale è dedicata ad Umberto Giordano, costruita dal veneziano Romano Vio nel 1962. La statua in bronzo è al centro e accanto ad essa sono riuniti gruppi riferiti alle sue opere più famose, come Mese Mariano, Siberia, Marcella, La cena delle beffe, Il re, Fedora e Andrea Chénier.
- Piazza Cavour: di forma pentagonale, è impreziosita al centro da una caratteristica fontana detta "Fontana del Sele", ma più comunemente "Fontana di Piazza Cavour", posta a ricordo del tempo in cui la città poté beneficiare, dopo lunghi anni di attesa, dell'acqua del Sele. A fare da sfondo alla ottocentesca piazza vi è l'elegante pronao in stile neoclassico che permette di accedere alla villa. Alla destra si stagliano le due cupole che sovrastano il palazzo dell'Acquedotto pugliese, mentre alla sinistra fa da angolo la semplice ed elegante facciata del palazzo che oggi ospita l'Università. Dei vari lati che racchiudono la piazza, uno di quelli che non sono stati toccati dalla ricostruzione di enormi edifici negli anni settanta è quello che ospita il palazzo Mandara, edificato nell'Ottocento.
- Piazza XX settembre, largo settecentesco, ospita immobili di immenso valore; a farne da sfondo il neoclassico colonnato bianco della chiesa di S. Francesco Saverio, ai lati la mole del Palazzo della Dogana nuova, un tempo sede della provincia, oggi utilizzato come contenitore culturale. Sul lato opposto il palazzo che ospita la sede dell'Archivio di Stato. Di fronte al colonnato della chiesa,in fondo a via Duomo, si staglia lo splendido campanile della Chiesa Madre.
- Piazza del Pozzo Rotondo o piazza Federico II, sorge nell'antico centro storico in cui anticamente vi era un pozzo, probabilmente fatto costruire da Federico II. Fino agli inizi del Novecento in quel sito era posizionato il busto dell'insigne pittore Saverio Altamura.In epoca fascista il busto fu sostituito da una scultura che riprende le forme e le decorazioni di epoca federiciana di quello che doveva essere l'antico pozzo medievale e che faceva parte del palazzo federiciano. Ancora oggi scorre l'acqua in questo pozzo, anche se non è potabile.
- Piazza Salvatore Baldassarre, situata alla metà della via più antica della città, ospita attualmente una graziosa fontana a specchio d'acqua a ricordare quella realizzata nel 1831 dallo scultore Antonio Bassi, distrutta dai bombardamenti del 1943.
- Piazza Purgatorio, una delle più antiche piazze della città vecchia, è menzionata anche in cartine di epoca medioevale. Secondo studi accertati sorge nel luogo in cui Federico II fece erigere il suo grandioso palazzo. L'edificio più importante è sicuramente la seicentesca chiesa di S. maria della Misericordia, anche detta delle anime del Purgatorio o dei Morti; attualmente in fase di restauro, cela al suo interno uno dei più bei esempi di barocco pugliese.
- Piazza Pericle Felici è una delle piazze più antiche della città. È delimitata per un lato dalla parte longitudinale della Cattedrale, dove campeggia elegante e ricco di decori l'alto campanile edificato dopo il terremoto del 1731 in stile barocco; sullo stesso lato si trova la Chiesa del Succorpo o Cripta.
- Piazza Francesco De Sanctis, vicina a Piazza Pericle Felici, ospita la facciata restaurata della Chiesa Madre; ai lati si trovano palazzi antichi di indubbio valore architettonico come quello che attualmente ospita la scuola elementare G. Pascoli.
- Piazza Cesare Battisti, situata appena fuori dal tracciato del quartiere antico, ospita la neoclassica facciata del Teatro comunale Umberto Giordano, opera dell'architetto Luigi Oberty.
- Piazza del Lago, chiamata così per la presenza in antichità di un piccolo stagno dove, secondo la leggenda, due pastori videro una tavola di legno affiorare dall'acqua e sulla quale aleggiavano tre fiammelle. Dopo averlo ripulito dalla melma, i due pastori riconobbero il volto di una Vergine con Bambino e la portarono al sicuro nell'antica Taverna del gufo. Attualmente vi è una fontana per ricordare il lago.
Insediamenti rupestri
Insediamenti umani nel territorio della città di Foggia sono presenti già nel Neolitico (intorno al VI millennio a.C.). Gli abitanti vi praticavano l'agricoltura, favoriti dalla fertilità e dalla regolarità del Tavoliere. Alcuni degli insediamenti individuati sono quello di località Passo di Corvo, sede di un parco archeologico, e quello messo in luce da scavi archeologici nell'area della villa comunale; altri villaggi sono sepolti nell'area dell'ex Ippodromo e nell'area compresa tra i quartieri Ordona Sud e Salice Nuovo. In località Arpinova, alle porte della città, insediamenti di età daunia datati III - II millennio a.C., come l'Ipogeo della Medusa e la necropoli dell'antica città di Arpi.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[26]
Attualmente Foggia risulta al ventisettesimo posto tra i comuni italiani per popolazione.
Foggia costituisce una eccezione al processo di decentramento che caratterizzò, a partire dal 1970 tutte le principali città. La popolazione, infatti, nonostante tale fenomeno, in quegli anni rimase pressoché costante fino al 2000[6].
Etnie e minoranze straniere
La popolazione di provenienza straniera residente nel comune di Foggia è aumentata notevolmente dal 2003, fenomeno che segue la tendenza nazionale.
Nel corso dell'anno 2007, si sono iscritti ai registri dell'anagrafe del comune di Foggia 873 stranieri provenienti dall'estero. Gli stranieri cancellati dai registri dell'anagrafe locale sono stai invece 328,di cui nessuno cancellato per morte, 248 per trasferimento ad un altro comune e 13 per trasferimento all'estero.
I minorenni stranieri residenti nel territorio comunale sono 519: di essi 293 sono nati in territorio italiano[27].
A partire dal Gennaio 2011, gli stranieri regolari residenti a Foggia sono 4.290 (1.996 maschi e 2.294 femmine). Le comunità più rappresentate sono[28]:
- Romania: 1.146
- Ucraina: 452
- Macedonia: 354
- Albania: 334
- Marocco: 302
- Polonia: 291
- Cina: 257
- Bulgaria: 171
- Pakistan: 149
Qualità della vita
Anno | Qualità della Vita (Sole 24 Ore) |
Qualità della Vita (Italia Oggi) |
Rapporto Ecosistema Urbano (Legambiente) |
---|---|---|---|
2004 | 101º | 77º | 54º |
2005 | 100º (+ 1) | 91º (- 14) | 56º (- 2) |
2006 | 102º (- 2) | 91º ( - ) | 74º (- 18) |
2007 | 101º (+ 1) | 80º (+ 11) | 55º (+ 19) |
2008 | 99º (+ 2) | 57º (+ 23) | 81º (- 26) |
2009 | 99° ( - ) | 34° (+ 23) | 82º (- 1) |
2010 | 106° (- 7) | 87° (- 53) | 87° (- 5) |
2011 | 107° (- 1) | ||
2012 | 101° (+ 6) |
Lingue e dialetti
Il dialetto foggiano o dauno-appenninico, parlato oltre che nella città in diversi comuni della provincia, è classificato tra i dialetti pugliesi settentrionali che appartengono al gruppo dei dialetti italiani meridionali. Si caratterizza per numerosi elementi propriamente abruzzesi e napoletani, dovuti soprattutto ai continui traffici determinati nei secoli dalla transumanza dei pastori dalle aree appenniniche del Regno di Napoli.
Religione
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[29]; il comune appartiene all'Arcidiocesi di Foggia-Bovino, con trentacinque parrocchie.
L'altra confessione cristiana presente è quella Protestante con dieci chiese[30][31]:
- Chiesa Apostolica
- Chiesa dei Fratelli - via Marinaccio
- Chiesa dei Fratelli - via Taranto
- Chiesa Pentecostale ADI - via Tito Serra
- Chiesa Pentecostale ADI - via Caldara
- Chiesa Pentecostale ADI - piazza Scaramella
- Chiesa Pentecostale "Emanuel"
- Chiesa Pentecostale "Gesù è risorto"
- Chiesa Pentecostale "Roccia Eterna"
- Chiesa Valdese
Inoltre nella città di Foggia sono presenti anche due Sale del Regno dei Testimoni di Geova. Quella principale, costruita su due livelli in Via B. De Luca (Rione Candelaro); la seconda in Via E. Berlinguer.
Presenti anche i musulmani che hanno una sala di preghiera (moschea) in via Saseo, nel centro cittadino. Da notare che la presenza islamica a Foggia risale al 1300, a seguito della diaspora dei musulmani di Lucera, ed è attestata da una lapide funeraria esposta al Museo Civico Fiorelli di Lucera.
Tradizioni e folklore
Feste
- Festa patronale: cade il 22 marzo ed è dedicata alla Madonna dei Sette Veli, patrona di Foggia. Per le vie cittadine principali è organizzata una processione.
- Festa dell'Incoronata: cade l'ultimo sabato di aprile. Secondo uno studio si è scoperto che la Madonna sia apparsa al Borgo Incoronata il 26 aprile del 1001.
- Festa dell'Addolorata "Liberatrice dal Colera": cade il 15 di luglio, in ricorrenza dei Miracoli dispensati dalla Vergine Addolorata (Liberazione dell'Epidemia di Colera del 1832). Ogni anno è organizzata una processione per le vie principali della Città partendo e rientrando dalla Basilica di San Giovanni Battista.
- Festa dell'Assunzione di Maria: cade il 15 agosto, ovvero Ferragosto, giorno in cui la Madonna fu assunta in paradiso. La festa è importante per i foggiani poiché è la festa "onomastica" della Madonna dei Sette Veli, e come per la festa patronale viene organizzata una processione per il centro storico.
- Festa di Sant'Anna: cade il 26 luglio. Ogni anno è organizzata una processione a cui partecipano vari confratelli da altre chiese. Viene organizzata intorno alla Chiesa delle Croci ed è molto sentita soprattutto dagli abitanti dei quartieri circostanti alla chiesa.
Fiere e Manifestazioni
Tutte le fiere e le manifestazioni di Foggia, ad eccezione della Fiera di Santa Caterina, si svolgono nel quartiere fieristico di Foggia[32]. Tra le più importanti vi sono la "Fiera internazionale dell'agricoltura", la "Fiera d'Ottobre Campionaria Nazionale" e la "Fiera di Santa Caterina".
Istituzioni, enti, associazioni
Sanità
Nella città hanno sede diverse strutture sanitarie, sia pubbliche che private. I poli ospedalieri più grandi sono tre: gli ospedali riuniti, l'ospedale D'Avanzo e l'ospedale Santa Maria bambina. Le principali strutture specializzate sono invece villa Igea, villa Serena e la nuova Clinica San Francesco.
Cultura
Dati riferiti al 2009. Dal punto di vista culturale Foggia è sede di quattro Festival, due riguardanti il cinema ovvero il Festival del Cinema Indipendente, giunto alla sua IX edizione, e il FFF (Foggia Film Festival), nato nel 2011, e due che riguardano la musica: lo Spazio Giovani Live Festival che, però, negli ultimi anni è andato in progressiva decadenza e lo storico Foggia Jazz Festival, il primo Festival Jazz in Italia, ormai arrivato alla XXIX edizione.
Istruzione
Dal 1999, Foggia è sede universitaria. In precedenza, a partire dal 1990, era stata sede distaccata dell'Università di Bari. Secondo la classifica annuale fatta da Il Sole 24 ore l'Università degli studi di Foggia è la 44ª università in Italia con 365 punti[33].
Università
L'Università di Foggia, istituita nel 1999, si compone di sei facoltà (Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Economia, Medicina, Agraria e Scienze della Formazione), che raccolgono circa 11.000 iscritti[34], 300 docenti[35] e 450 impiegati tecnico-amministrativi[36]. Nonostante gli ingenti investimenti nell'edilizia universitaria, le sedi delle facoltà non sono concentrate in un campus, ma sparse nel territorio cittadino e, fino a pochi anni fa, anche che in alcuni comuni della provincia come Cerignola, San Severo e Manfredonia, sedi di particolari corsi.
La presenza dell'Università a Foggia non è tuttavia sufficiente a bloccare l'emigrazione studentesca verso altre sedi universitarie. Per tale ragione, la città ospita altre sedi universitarie:
- il Politecnico di Bari - sede di Foggia[37], presente dal 1992, offre oggi il corso di laurea in ingegneria civile afferente alla I Facoltà di Ingegneria.
- la Libera Università degli Studi San Pio V di Roma - Polo di Foggia[38], presente dal 1999, che offre i corsi di laurea delle facoltà di Scienze Politiche, Economia e Scienze del Lavoro.
- la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici "Gregorio VII", con i corsi di laurea in Traduzione ed Interpretariato di Conferenza.
- il Centro Servizi e-Learning[39], con la scuola superiore per mediatori linguistici.
La formazione in ambito artistico e musicale è affidata a due istituzioni:
- l'Accademia di Belle Arti di Foggia[40], istituita nel 1970 ed ospitata nell'elegante palazzo che in passato fu sede della Banca d'Italia.
- il Conservatorio Statale di Musica "Umberto Giordano" di Foggia[41], che condivide con il Museo Civico, il palazzo presso Porta Arpana o Porta Grande, un tempo ingresso alla città antica. Fondato nel 1914 e divenuto Statale nel 1977.
Per una formazione religiosa, sono presenti:
- l'Istituto superiore di scienze religiose "Giovanni Paolo II", con la Facoltà Teologica Pugliese.
- il Seminario Diocesano "Sacro Cuore"[42].
Biblioteche ed Archivi
- Biblioteca Provinciale di Foggia La Magna Capitana[43]
- Biblioteca Diocesana dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose
- Biblioteche delle Facoltà dell'Università degli Studi di Foggia[44]
- Biblioteca del Cenacolo Culturale V. Ferrini - Via San Nicandro, 4
- Biblioteca Provinciale dei Cappuccini[45] - Via Immacolata, 4
- Archivio di Stato di Foggia
- Archivio Storico Diocesi di Foggia e Bovino - Via Oberdan, 13
- Archivio Capitolare Cattedrale di Foggia - presso la Basilica Cattedrale
- Biblioteca economico-giuridica BancApulia
Gallerie d'Arte
- Galleria Provinciale d'Arte Moderna e Contemporanea - Palazzo Dogana
- Galleria Civica - Palazzetto dell'Arte
- Galleria dell'Artista
- Galleria Stoà
- Galleria Erbetta Paolo
- Galleria Effeci Di Curatolo Francesco
Musei
Museo civico
Il Museo Civico e Pinacoteca Comunale, ospita tre sezioni disposte sui vari livelli della struttura museale. Al piano terreno è stato allestito il lapidario con la tomba della Medusa, portata dal sito archeologico di Arpi, ed altri reperti archeologici, che testimoniano la nascita di Foggia, di origine neolitica, dauna, romana e medievale. Al piano superiore è stata allestita una ricostruzione di una casa tipo sul modello di quelle dei terrazzani; inoltre nelle varie teche sono presenti gioielli e soprammobili, come campane e statue di santi appartenenti a cittadini foggiani che, nel corso del tempo, ne hanno fatto dono al museo. Al secondo piano sono presenti due gallerie che ospitano, la prima, una vasta raccolta di reperti archeologici provenienti dall'antica Arpi e non solo, come vasellame, statue, utensili, oggetti in bronzo e ricostruzioni di abitazioni primitive. La seconda galleria ospita dipinti di indubbio valore soprattutto di artisti foggiani come Francesco Saverio Altamura, Domenico Caldara, Vincenzo Dattoli, napoletani e di scuola meridionale di varie epoche fino all'ottocento. Interessante la raccolta di opere del XX secolo di Gianni Dova, Renato Guttuso e Carlo Levi.
Media
Quotidiani | Periodici | Portali | TV | Radio |
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Film girati a Foggia
A Foggia sono stati girati (in parte o interamente) i seguenti film:
- Gambe d'oro, film del 1958 di Turi Vasile, con Toto', Paolo Ferrari
- La stazione, film del 1990 di Sergio Rubini, con Sergio Rubini, Margherita Buy e Ennio Fantastichini
- Foggia, non dirle mai addio (cortometraggio), film del 1996 di Luciano Emmer[46]
- A.A.A.Achille, film del 2000 di Giovanni Albanese, con Sergio Rubini e Paolo Bonacelli
- Il procuratore, film del 2000 di Danilo Massi, con Tony Sperandeo e Fabio Testi
- Zana, film del 2001 di Daniela Alviani, con Daniela Alviani e Daniel McVicar
- Il diario di un prete, film del 2002 di Marco Cercaci
- Ti voglio bene Eugenio, film del 2002 di Francisco José Fernandez, con Giancarlo Giannini e Giuliana De Sio
- Il giudizio, film del 2003 di Giovanni Gentile e Edgardo Longo, con Laura Samele
- Specchi (cortometraggio), film del 2003 di Virginia Barrett, con Alfredo Scarlata
- Racconti sulla strage di Brescia, film del 2004 di Lucio Dell’Accio
- Un amore possibile (cortometraggio), film del 2004 di Amanda Sandrelli
- Il cardo rosso, film del 2006 di Luciano Emmer
- Zemanlandia, film del 2009 di Giuseppe Sansonna
- Un Uomo in Piedi e la Signora Vestita di Nebbia, film del 2011 di Mimmo Mongelli, con Ivan Franek e Antonella Maddalena
- La Luna è sveglia (cortometraggio), film del 2012 di Lorenzo Sepalone, con Totò Onnis e Nadia Kibout
Cucina
I santi patroni
La Madonna dei Sette Veli è la patrona principale della città e della diocesi di Foggia. La Madonna dei Sette Veli è anche chiamata Iconavetere. È un'antichissima immagine della Madonna, dipinta su tavola, avvolta in sette veli e racchiusa in una teca rettangolare, dotata di una piccola finestrella ovale in corrispondenza del volto dell'effigie. La tavola fu rinvenuta prodigiosamente in uno specchio d'acqua nel 1062 o, secondo altri, nel 1073, da alcuni mandriani attratti da tre fiammelle che si sollevavano direttamente dall'acqua, scena cui fa riferimento lo stemma della città. Il Sacro Tavolo è stato sempre il centro religioso della città, e per conservare l'icona e favorirne il culto il duca normanno Roberto il Guiscardo fece erigere la chiesa di Santa Maria de Fovea, che nel 1172 fu ingrandita dal re Guglielmo II il Buono e in seguito fu modificata da Federico II. Nel 1855 fu elevata a cattedrale.
Guglielmo e Pellegrino sono i due santi compatroni. Le loro vicende sono legate indissolubilmente alla storia dell'Iconavetere. Guglielmo e Pellegrino, rispettivamente padre e figlio, partirono, in tempi diversi e all'insaputa l'uno dell'altro, dalla natia Antiochia per un grande pellegrinaggio verso i luoghi santi dell'Occidente. Peregrinarono a lungo e visitarono, tra l'altro, il Sacro Speco di san Michele sul Gargano. Giunti entrambi a Foggia, si ritrovarono e si riconobbero ai piedi del Sacro Tavolo e, abbracciatisi, spirarono.
I giorni della festa patronale sono due: il 22 marzo e il 15 agosto, in ricordo delle apparizioni della Madonna dei sette veli ai foggiani che chiedevano di essere liberati dalla peste e da un terremoto catastrofico (1731).
San Michele Arcangelo è il patrono della provincia ecclesiastica di Capitanata, di cui Foggia è metropolita. La sua effigie campeggia sullo stemma della provincia civile e su quelli delle province religiose, particolarmente francescane.
Personalità legate a Foggia
Arte e letteratura
- Domenico Caldara (Foggia 1814 - Napoli 1897), pittore
- Edoardo Alfieri (Foggia 1913 - Sanremo 1998), scultore.
- Giuseppe Ar (Lucera 1898 – Napoli 1956), pittore.
- Francesco Saverio Altamura (Foggia 1826 – Napoli 1897), pittore.
- Angelo Caputo (Foggia 1927 - Foggia 2001), pittore
- Caterina Davinio (nata a Foggia nel 1957), poetessa, scrittrice e artista.
- Aldo D'Angelo (Foggia 1930 - Figline Valdarno 2012), regista.
- Esposito Bros. (nati a Couvet nel 1961 e 1964), autori di fumetti foggiani.
- Mario Milano (nato a Foggia nel 1968), disegnatore e fumettista.
- Nicola di Bartolomeo da Foggia (XIII secolo), scultore
- Valeria Di Napoli, alias Pulsatilla (nata a Foggia nel 1981), scrittrice.
Cultura
- Marina Mazzei, (Foggia 1955 - Foggia 2004), archeologo
- Carmine de Leo, (Foggia 1953), Scrittore e giornalista, per l'elenco dei suoi numerosi volumi e la loro collazione vedasi il sito del sistema bibliotecario nazionale italiano: www.Sbn.it
Design
- Donato Coco, (nato a Rignano Garganico nel 1954), designer
Giornalismo
- Luca Cicolella, (Cerignola, 10 giugno 1924 – Foggia, 24 ottobre 1986), giornalista e scrittore
- Mauro de Mauro, (Foggia 1921 - Palermo 1970), giornalista vittima della mafia
- Franco Ordine, (Foggia, 6 febbraio 1951), giornalista
Musica
- Umberto Giordano (Foggia 1867 - Milano 1948), operista
- Enrico Radesca (Foggia XVI secolo - Torino 1625), compositore
- Nicola Stame (Foggia 1908 - Roma 1944), cantante lirico
- Federico Garofalo (Foggia 1924 - Foggia 2000), pianista-compositore
- Ninni Maina (Foggia 1932 - 2008), jazzista e cantante
- Matteo Salvatore (Apricena 1925 - Foggia 2005), compositore e cantante
- Evemero Nardella (Foggia 1878 - Napoli 1950), compositore di musiche napoletane
- Gegè Telesforo (Foggia 1961), musicista, cantante, conduttore televisivo e radiofonico
- Ghibli (Bovino, 5 novembre 1958), cantautore e chitarrista
- Lucia Altieri Nasillo (Foggia, 13 aprile 1938), cantante
- Pseudofonia, gruppo foggiano di patchanka
- Maria Pia & SuperZoo, gruppo foggiano rock
- Antonino Spadaccino (Foggia, 9 marzo 1983), cantante
- Mecna alias Corrado Grilli (San Giovanni Rotondo, 26 marzo 1987), rapper e grafico foggiano della Blue-Nox
- Raf (Margherita Di Savoia, 29 settembre 1959), cantautore
Politica
- Francesco Ricciardi (Foggia 1758 – Napoli 1842), ministro della giustizia del regno delle Due Sicilie sotto Murat e nel 1820
- Michele Angiolillo (Foggia 1871 – Vergara 1897), anarchico
- Ruggero Grieco (Foggia 1893 - Massa Lombarda 1955), politico e padre costituente
- Gerardo De Caro, (Molfetta 1909 - Foggia 1993), deputato all'Assemblea Costituente
- Fiorello La Guardia (New York 1882 - New York 1947), politico e sindaco di New York di origini foggiane
- Giovanni Battista Mongelli (nato a Foggia nel 1957), attuale sindaco e imprenditore
- Vincenzo Visco (nato a Foggia nel 1942), economista e politico
- Vladimir Luxuria (nata a Foggia nel 1965), attrice, politico, personaggio televisivo e scrittrice italiana
- Quirino Perfetto (Torino di Sangro 1888 - Foggia 1950), sindacalista e anarchico italiano
- Ivan Scalfarotto (nato a Pescara nel 1965), politico e dirigente di azienda italiano, cresciuto a Foggia
- Mario Mauro (San Giovanni Rotondo 24 luglio 1961), politico italiano conosciuto a livello europeo
- Moisè Maldacea (Foggia 1822 - Bari 1898), patriota italiano. Unico foggiano nella Spedizione dei Mille
Religione
- Giuseppe Casale (nato a Trani nel 1923), arcivescovo cattolico
- Agostino Ernesto Castrillo (Pietravairano 1904 – San Marco Argentano 1955)
- Domenico Umberto D'Ambrosio (nato a Peschici nel 1941), arcivescovo cattolico e delegato dalla Santa Sede
- Salvatore De Giorgi (nato a Vernole nel 1930), arcivescovo cattolico, cardinale
- Francesco Antonio Fasani (Lucera 1681 - Lucera 1742), religioso appartenente all'ordine dei frati minori conventuali, santo
- Mario Paciello (nato a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1937), vescovo cattolico
- Pietro Pomares y de Morant (Camerata Picena 1877 - Foggia 1924), arcivescovo cattolico
- Fortunato Maria Farina (Baronissi 1881 - Foggia 1954), arcivescovo cattolico, vescovo di Foggia e Troia
- Girolamo Seripando (Troia 1493 - Trento 1563), cardinale
- Francesco Pio Tamburrino (nato a Oppido Lucano nel 1939), arcivescovo cattolico
Scienza
- Salvatore Baldassarre (Foggia 1853 - Foggia 1917), veterinario e zootecnico
- Vincenzo Lanza (Foggia 1784 - Napoli 1860), medico
- Giuseppe Rosati (Foggia 1752 - Foggia 1814), medico, matematico, scienziato, astronomo e geografo
- Nicola D'Apolito (Cagnano Varano, 29 marzo 1815 – Cagnano Varano, 25 giugno 1862), medico chirurgo
- Vincenzo Nigri (Foggia 1831 - Foggia 1916), scienziato e padre della Specola Meteorologica
- Francesco Rotundi (Foggia 1885 - Roma 1945), ingegnere ed ufficiale, progettista della Amerigo Vespucci
- Mario Pasqua (Foggia 1958), chimico e biologo, ex rettore dell'Università verde di Capitanata.
Storia
- Isabella d'Inghilterra (1214 – Foggia, 1º dicembre 1241), imperatrice del Sacro Romano Impero.
- Federico II (Jesi, 26 dicembre 1194 - Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), re di Sicilia, re di Gerusalemme, imperatore dei Romani, re d'Italia e re di Germania
- Carlo I d'Angiò (21 marzo 1226 - Foggia 7 gennaio 1285), conte d'Angiò e del Maine, conte di Provenza, re di Sicilia, re di Napoli, principe di Taranto, re d'Albania, principe d'Acaia e re titolare di Gerusalemme
- Beatrice di Provenza (1233 – Nocera Inferiore, 23 settembre 1267), contessa di Provenza e Forcalquier, dal 1245, è stata contessa consorte d'Angiò e del Maine, dal 1246, e regina di Sicilia
Sport
- Antonella Bevilacqua (nata a Foggia nel 1971), atleta
- Francesco Bruno (nato a Foggia nel 1978), tiratore
- Luciano Bruno (nato a Foggia 1963), pugile
- Giuseppe Colucci (nato a Foggia il 24 agosto 1980), calciatore
- Francesco Ortu (nato a Foggia nel 1977), karateka
- Michele Pazienza (nato a San Severo nel 1982) calciatore
- Pasquale Padalino (nato a Foggia il 26 luglio 1972), ex-calciatore e allenatore
- Giovanni Pirazzini (nato a Cotignola il 20 settembre 1944), ex-calciatore
- Marco Tricarico (nato a Foggia il 26 agosto 1985), schermidore
- Marianna Tricarico (nata a Foggia il 12 ottobre 1983), schermitrice
- Luigi Samele (nato a Foggia il 25 luglio 1987), schermidore
- Pellegrino Valente (nato a Foggia il 15 maggio 1951), ex-calciatore
- Pino Zaccheria (Foggia - Tirana 1941), cestista
- Zdeněk Zeman (nato a Praga nel 1947), allenatore di calcio
Spettacolo
- Galliano Juso (nato a Foggia nel 1937), produttore cinematografico
- Domenico Paolella (Foggia 1915 – Roma 2002), regista e sceneggiatore
- Renzo Arbore (nato a Foggia nel 1937), cantante, musicista e showman
- Michele De Virgilio (nato a Foggia nel 1962), attore
- Nicola Scorza (nato a Foggia nel 1965), regista, aiuto regista
- Pino Campagna (nato a Foggia nel 1955), comico, cabarettista, scrittore, cantante
- Marco Di Gioia (nato a Foggia nel 1978), conduttore televisivo, attore teatrale italiano
- Gabriella Cristiani (nata a Foggia nel 1950), attrice, montatrice, regista
- Vladimiro Guadagno (Vladimir Luxuria) (nato a Foggia nel 1965), attrice e politica
- Fabrizio Lavoro (Nikki) (nato a Foggia il 7 luglio 1971), chitarrista, cantante, disc-jockey
- Giovanni Muciaccia (nato a Foggia nel 1969), conduttore televisivo, attore teatrale italiano
- Manila Nazzaro (nata a Foggia nel 1977), attrice teatrale, conduttrice televisiva, vincitrice di Miss Italia 1999
- Arnaldo Santoro (Foggia 1932 - Roma 1995), autore televisivo
- Aldo Rendine (Foggia, 1917 - Roma, 1987) attore cinematografico e teatrale
- Pio e Amedeo, duo comico foggiano
- Lorenzo Sepalone (nato a Foggia, 17 Dicembre 1989), regista e sceneggiatore
Eventi
- il 3 febbraio, commemorazione di San Biagio protettore della gola, che è stato per lungo tempo tra i patroni della città;
- il 22 marzo, celebrazione della festa patronale in onore della Madonna dei Sette Veli. Vi è una santa messa in cattedrale e poi una processione per le principali vie della città;
- il venerdì santo, dove si celebra un'altra processione in onore della passione di Gesù Cristo;
- il 26 aprile, festa dei santi Guglielmo e Pellegrino, compatroni di Foggia;
- il 22 maggio, quando vengono benedette le rose di Santa Rita nella chiesa di Sant'Eligio;
- il 13 giugno, a Foggia vengono sparati numerosi fuochi d'artificio per la festa di Sant'Antonio di Padova;
- il 21 giugno, quando in occasione della festa di San Luigi Gonzaga vengono sparati numerosi fuochi pirotecnici;
- il 15 luglio, festa e relativa processione (per le maggiori vie cittadine) in occasione della Madonna Addolorata "Liberatrice dal Colera";
- il 26 luglio, festa di Sant'Anna, santa a cui gli abitanti di Borgo Croci o crocesi sono molto devoti;
- il 15 agosto, quando viene ripetuta la festa patronale per la festa dell'Assunta, cui la cattedrale è dedicata;
- dal 23 novembre al 25 novembre, viene allestita la tradizionale "Fiera di Santa Caterina";
- l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione, quando vengono accesi i cosiddetti "fanoje" o falò.
Fiera di Foggia
Viene organizzata annualmente la Fiera Internazionale dell'agricoltura di Foggia, una delle Fiere Internazionali più importanti di tutto il meridione oltre che antica in quanto fondata dallo stesso Federico II di Svevia. Inoltre ultimamente il campo fieristico di Foggia si sta espandendo per far posto ad altri capannoni per l'esposizione. Da tutta la provincia, da tutta la Puglia e non solo ogni anno alla Fiera Internazionale dell'agricoltura di Foggia accorrono migliaia di visitatori.
La festa patronale: la Madonna dei Sette Veli
La tradizione popolare fa risalire la fondazione della città all'anno 1062, quando Foggia era un piccolo borgo formato da pochi casolari arroccati intorno alla Taverna del Gufo. Si narra che a quel tempo, nel territorio, fossero presenti parecchi laghetti e stagni, resti delle piogge invernali; su una di queste pozze avrebbe avuto inizio la storia della Madonna dei Sette Veli e con essa, inevitabilmente, la storia di Foggia. Secondo la leggenda, alcuni contadini, che conducevano i buoi all'abbeverata, videro tre fiammelle posate sulle acque. Incuriositi e timorosi, si avvicinarono a quella strana apparizione. Rinvennero, così, sepolta nella melma, una grande tavola avvolta in teli, raffigurante l'effigie della Madonna assunta in Cielo.
Geografia antropica
La città di Foggia, pur essendo attraversata da antiche vie di comunicazione, presenta una planimetria urbanistica solo in parte radiocentrica[6].
In seguito al terremoto del 1731, Foggia venne ricostruita a partire da nucleo originario (ancora in parte visibile tra via Manzoni, Corso Garibaldi e Piano della Croce), seguendo uno schema ortogonale caratterizzato da strade larghe e rettilinee[6]. Successivamente la città si è espansa verso Nord-NordOvest, trovando ad Est e a SudEst lo ostacolo della ferrovia, superato solo da via Manfredonia (verso il villaggio artigiani) e da Corso Mezzogiorno (oltre il quartiere fieristico)[6].
Suddivisioni amministrative
La città, fino al 2008, era composta da sei circoscrizioni: I circoscrizione "Arpi", II circoscrizione "Cattedrale", III circoscrizione "Puglia", IV circoscrizione "San Lorenzo", V circoscrizione "Camporeale" e VI circoscrizione "Croci". A partire dal 2008-2009 le circoscrizioni sono state accorpate e ridotte a tre: "Nord" (che comprende "Arpi" e "Croci"), "Centro" (che comprende "Cattedrale" e "Puglie") e "Sud" (che comprende "Camporeale" e "San Lorenzo"). Fino al 1976 le circoscrizioni erano otto: I circoscrizione: "Cattedrale", II circoscrizione "Centrale", III circoscrizione "Ferrovia", IV circoscrizione "Puglie", V circoscrizione "Mazzini", VI circoscrizione "Rione dei Preti", VII circoscrizione "CEP", VIII circoscrizione "Incoronata"[47]. I quartieri, invece, sono molti di più e rappresentano dei veri microcosmi cittadini: il senso di appartenenza ad uno o l'altro quartiere è molto forte.
Quartieri
I più popolosi sono i quartieri popolari "Candelaro" e "CEP" posti ai due estremi della città. Seguono il quartiere più ricco di tradizioni della città "Borgo Croci", i cui abitanti vengono chiamati crocesi prima che foggiani, il quartiere "San Lorenzo", sull'antica via che porta alla chiesa di età romana di San Lorenzo in Carminiano, "Salice Vecchio", "Salice Nuovo", "Camporeale", "San Pio X", "La Spelonca", "Ordona Sud" , "Parco dei Fiori", "Biccari", "167", "dei Preti", "San Michele", "San Ciro", "Immacolata", "Stadio", "Carmine Nuovo", "Fiera", dove è presente il quartiere fieristico più grande d'Europa dopo quello di Verona, e "Macchia Gialla"; infine ricordiamo i settecenteschi e ottocenteschi quartieri centrali "Carmine Vecchio", e "Largo Rignano".
Come molte città occidentali anche la Foggia contemporanea ha il suo quartiere multietnico situato nelle vicinanze della stazione ferroviaria. La presenza in città di emigranti da ogni parte del mondo ha reso ancora più nevralgica l'arteria ferroviaria e il passaggio dell'autotrasporto su pullman, ad esempio la linea Bucarest - Taranto.
Divisi dal resto della città dal passaggio della linea ferroviaria Foggia - Manfredonia, "Martucci" e "Diaz", quartieri situati sulla via del mare, che collega la città al più vicino sbocco marittimo, sulla SS 159 tra Manfredonia e Zapponeta.
Il quartiere "Cattedrale" è diventato negli ultimi dieci/quindici anni circa il cuore della Foggia by-night; il rifacimento della pavimentazione stradale, alcune opere di ristrutturazione a palazzi, chiese, monumenti e l'apertura di numerosissimi pub, pizzerie, ristoranti, botteghe e negozi hanno reso il centro storico di Foggia il quartiere più frequentato della città nelle ore notturne. Ma non solo, infatti la Foggia antica è un vero e proprio scrigno di chiese barocche e rinascimentali; molto bella ed elegante è la misteriosa chiesa del Purgatorio, denominata anche 'chiesa dei morti' per le varie legende che circolano attorno alla settecentesca chiesa. Di grande interesse sono le facciate seicentesche e settecentesche dei vari palazzi nobiliari della città vecchia che denotano l'importanza della città già dal settecento; molti di questi palazzi affacciano sull'antichissima Via Arpi, che prende il nome dall'antica città di Arpi fondata nei pressi di Foggia e da cui quest'ultima attorno all'anno mille si è sviluppata.
Infine ci sono l'ampia "Zona Industriale" che si trova alla periferia sud/est della città tra via Cerignola - SS 16 Adriatica e via Trinitapoli - Strada Statale 546 e il quartiere "Villaggio Artigiani" alla periferia nord/est di Foggia nei pressi del cimitero e della via che porta a Manfredonia ed al Parco Nazionale del Gargano.
Diverse sono le borgate, lontane diversi chilometri dal centro città ma che sono incluse nel territorio del comune di Foggia: Segezia, Arpinova, Cervaro, Duanera La Rocca e Tavernola sono le principali. Borgo Incoronata merita una citazione a parte, perché è il luogo vicino al quale si trova l'omonimo Santuario eretto in venerazione della Madonna dell'Incoronata[48], apparsa nel confinante bosco nell'ultimo sabato di aprile dell'anno 1001 e diventato con gli anni luogo di pellegrinaggio mondiale; inoltre è parte del territorio del Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata[49].
Rioni e loro storia
La storia dei rioni a Foggia cambiò in base alle dominazioni, ma i rioni antichi più importanti furono: "Madonnella", "Terra vecchia", "Cancio o cambio", "Civita", "Borgo di Sant'Antonio abate", "Borgo di San Francesco Saverio".
Frazioni
- "Segezia" è un borgo rurale che sorge nei pressi della città, ideato in epoca fascista voleva essere, nei progetti, la "Latina" del tavoliere dauno. Una nuova città fascista, come l'architettura del campanile e della piazza stanno a dimostrare, che fosse a imperitura memoria delle opere di bonifica del regime nella piana della capitanata. Cominciati i lavori di costruzione negli ultimi anni di regime, il progetto è stato abbandonato al sorgere della Repubblica. Il suo nome deriva dalla dea greca Segesta, divinità che si invocava per la raccolta dei campi.
- "Incoronata" è un borgo rurale che sorge nei pressi della città, ha origini antiche, deve il suo sostentamento economico all'omonimo Santuario Mariano[48]. In epoca fascista vi è stata costruita la nuova piccola chiesa e alcuni edifici. L'omonimo Bosco, insieme a parte della Valle del Cervaro, è parte integrante del Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata[49], istituito nel 2006.
- "Tavernola" è un borgo rurale che sorge nei pressi della città, fondato nell'epoca fascista dove vi costruirono alcuni edifici.
- "Arpinova" è un borgo rurale, intorno al quale si trovano importantissimi siti archeologici, quali il Villaggio Neolitico di Passo di Corvo (VI-V Millennio a.C.), nell'omonimo Parco Archeologico, e i resti dell'Antica Arpi (III-II Millennio a.C.), come l'Ipogeo della Medusa e la Necropoli.
- "Borgo Eridania" è una piccola frazione del Comune di Foggia, distante circa 10 km dalla città, sorta intorno ad un ex zuccherificio da cui il nome della stessa borgata. Le case costruite intorno agli anni sessanta erano destinate ad ospitare dirigenti ed operai dello Zuccherificio. Con la chiusura e dismissione dello stesso zuccherificio le case sono state poi vendute ed acquistate dai cittadini foggiani che ne hanno creato l'attuale Borgata.
- Duanera La Rocca è un borgo rurale, alla periferia nord/est della città
- "Cervaro" deve la sua importanza per la presenza di una stazione ferroviaria dove si smistano le linee per Potenza, Napoli e Roma
Economia
Il settore portante dell'economia foggiana è l'agricoltura[6], tanto che, fin dal Ventennio il Tavoliere è stato definito il granaio d'Italia.
L'industria opera in settori quali lavorazioni alimentari, tessile, meccanico, chimico, della carta e dei materiali di produzione[6], favorita dalla ottima posizione di Foggia rispetto a collegamenti stradali e ferroviari.
Il settore terziario è abbastanza sviluppato e, nel corso degli anni, ha subito una certa evoluzione da una struttura agricolo-commerciale ad una più legata ad attività direzionali e finanziarie[6].
Ha sede nel capoluogo dauno la Fiera Internazionale dell'Agricoltura e della Zootecnia[6].
Agricoltura
L'importanza dell'agricoltura per il centro dauno è testimoniata dalla superficie totale del territorio comunale ad essa destinata: 46.274 ettari[50].
In Italia il 50% del pomodoro è prodotto in provincia di Foggia.
Industria
Foggia non ha storicamente alcun rapporto con l'industria. In epoca monarchica a Foggia era demandata la sola funzione di essere sede della dogana delle pecore durante la transumanza e anche le attività agricole erano bandite. Ciò ha portato al fenomeno dei terreni impaludati in quanto non curati. La Bonifica del Ventennio Fascista ha risanato il territorio, ma la fugace redistribuzione delle terre non ha realizzato imprenditori agricoli "per decreto": tutti i micro-appezzamenti sono stati ricomprati per poche lire dai latifondisti a vantaggio di poche lire per gli assegnatari. Ciò ha comunque portato allo sviluppo di una minima imprenditorialità agricola. La principale esperienza industriale a Foggia negli anni trenta fu lo stabilimento della società Incedit per la produzione della cellulosa dalla paglia del grano, secondo il procedimento dell'ingegnere Umberto Pomilio.
Il settore industriale maggiormente sviluppato nella zona dovrebbe dunque essere quello alimentare, per sfruttare la produzione del settore agricolo. Ma, a parte pochissime industrie alimentari (da citare il pastificio Tamma e il moderno stabilimento Barilla), l'uva, il pomodoro e gli ortaggi sono trasformati rispettivamente in Toscana e Piemonte (uva da taglio) e nel napoletano.
La zona industriale, seppur poco sviluppata, vanta stabilimenti importanti come la SOFIM del gruppo FIAT - IVECO, e l'Alenia Aeronautica, il cui stabilimento è in continua crescita (ad ottobre 2007 ammonta ad oltre 800 dipendenti), grazie a commesse internazionali per conto di Boeing, ATR e Air Bus. Lo stabilimento Alenia è specializzato nelle tecnologie dei materiali compositi e delle fibre di carbonio per usi sia militari che civili.Inoltre dall'agosto 2008 si è insediato in tale zona industriale anche uno stabilimento AR per la produzione di pomodori pelati, l'azienda conservaturiera più grande d'Europa, il tutto ad opera della Futuragri società cooperativa agricola del capoluogo.
Alla periferia nord-est della città è da citare il "Villaggio Artigiani" che però, come si può capire dal nome, è incentrato sull'artigianato.
Istituzioni ed enti
Foggia è sede dell'Istituto Zooprofilattico della Puglia e della Basilicata e, in seguito al DL n. 248 del 31 dicembre 2007 (articolo 11) a decorrere dal 15 gennaio 2008, dell'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare[51], quest'ultima non ancora operativa.
Camera del Commercio
A garantire e promuovere lo sviluppo economico a Foggia e nella provincia esiste la Camera del Commercio, un ente autonomo che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese promuovendo e curandone lo sviluppo nell'ambito delle economie locali.
L'Ente è una istituzione aperta, vicina alle attività economiche del territorio, delle quali è portata a garantire un'omogenea diffusione ed un altrettanto forte incremento.
Infrastrutture e trasporti
I trasporti nella città Foggia sono garantiti dall'ATAF S.p.A. (Azienda Trasporti Automobilistici Foggia), la quale serve oltre la città, le frazioni e le borgate vicine alla città, appartenenti anche al territorio di altri comuni della provincia, come Borgo Mezzanone (frazione di Manfredonia), ma anche Borgo Incoronata, Segezia, Duanera la Rocca, Cervaro, Arpinova, Tavernola, Eridania/Rignano Scalo, San Nicola d'Arpi e Villanova (frazione di Rignano Garganico). Tutti gli altri collegamenti (con i comuni della provincia, regionali, interregionali e internazionali) sono gestiti da tre imprese di trasporto (SITA, Ferrovie del Gargano e ACAPT).
Strade
La città di Foggia si trova al centro di un vero e proprio nodo stradale, di notevole importanza per il collegamento del sud-est dell'Italia con il resto della penisola, risultando così essere ottimamente collegata in tutte le direzioni.
In sintesi:
- Autostrada A14 Bologna-Taranto, uscita Foggia
- SS 16 Adriatica, che funge da tangenziale per la città e la collega con Bari e Termoli;
- SS 17, che la collega a L'Aquila e, attraverso la strada statale 645, a Campobasso
- SS 89, che la collega al Gargano.
- SS 655 Bradanica, che collegamento con Candela con un tratto di superstrada e con il relativo casello autostradale sulla Autostrada A16, che porta a Napoli. L'alternativa non a pedaggio di questo tragitto è la Strada statale 90 delle Puglie.
- SS 673, che funge da tangenziale est per la città.
Negli ultimi tempi è stata posta la questione della possibile apertura di un secondo casello in corrispondenza della zona industriale "Incoronata", circa 10 km più a sud dell'attuale casello, in modo da agevolare il traffico, prevalentemente pesante, diretto in quella zona[52].
Collegamenti ferroviari
«I binari erano incandescenti sotto il torrido cielo di Foggia. (…) Mancava appena un quarto d'ora alla partenza del treno, il pomeriggio foggiano era terminato.»
Da sempre la stazione di Foggia è considerata un importantissimo nodo di comunicazione fondamentale nel Sud Italia. Ricostruita dopo la sua distruzione ad opera delle forze alleate dopo la seconda guerra mondiale, è tuttora un perno fondamentale dei trasporti ferroviari italiani. Ubicata sulla linea statale Ancona - Lecce, da questa si dipartono diverse linee come la ferrovia per Napoli e la ferrovia per Manfredonia.
Le varie ramificazioni della ferrovia nei dintorni della stazione permettono il collegamento della stessa con tutte le principali direzioni. In particolare, le tratte ferroviarie collegano la stazione di Foggia alle seguenti città:
- Bologna, Milano, Torino, Trieste, Bolzano e Venezia, via San Severo, Termoli, Pescara, Ancona e Rimini;
- Bari, Taranto, Brindisi e Lecce, via Cerignola e Barletta;
- Roma e Napoli, via Benevento, Caserta e Frosinone;
- Potenza, via Melfi;
- Manfredonia;
- Lucera.
Nella tratta Foggia-Benevento, nella seconda metà degli anni venti, fu sperimentato l'utilizzo della corrente continua a 3000 V come sistema di trazione dei mezzi. La buona riuscita di questo esperimento aprì le porte all'utilizzo di questo sistema su larga scala, sostituendo la trazione trifase. Il sistema di trazione a corrente continua è tuttora utilizzato per tutte le linee ferroviarie italiane.
A Foggia è presente una delle dieci Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Trenitalia presenti nel territorio nazionale, risultando così essere fondamentale anche per la riparazione e la rigenerazione delle locomotive o delle carrozze danneggiate.
La stazione di Foggia è parte della società delle Ferrovie dello Stato CentoStazioni.
Una linea ferroviaria ad alta capacità è attualmente in costruzione per il tratto Foggia-Bari, mentre è in fase di progettazione per il tratto Napoli-Foggia. In questo modo si spera di facilitare il trasporto di persone e merci lungo il percorso Bari-Foggia-Napoli-Roma, percorso di importanza indubitabile e di cui la stazione di Foggia è un nodo principale.[53]
Sono state mosse delle opinabili critiche su quest'ultimo progetto e, in particolare, sulla possibilità che i treni provenienti da Bari e diretti verso Napoli e Roma (e viceversa) vengano dirottati in una delle due stazioni secondarie del comune (Cervaro o Incoronata): tale proposta, infatti, è malvista da alcuni politici e sindacati locali richiamando il rischio di far decrescere la già trascurabile importanza dell'attuale struttura[54].
La forte diminuzione dei treni in transito e la forte diminuzione dell'organico legato alla stazione di Foggia fanno sì che c'è chi la considera un freno allo sviluppo della città piuttosto che un volano. L'immagine satellitare di Foggia[55] dimostra secondo costoro che il grande spazio sottratto alle altre realtà operative e il fatto che le merci viaggino per lo più tramite "trasporto su gomma" causa un enorme aggravio al traffico stradale che può attraversare la ferrovia solo in pochi punti ((sottopassaggio di Via Scillitani / Viale Fortore e di Via San Severo (nuova linea Foggia - Lucera), cavalcaferrovia di Via Manfredonia e Corso del Mezzogiorno / Via Cerignola, passaggio a livello di Viale Leone XIII)). Lo sviluppo della città appare dunque asimmetrico rispetto alla stazione per cui l'idea di decentralizzarla presso una delle due stazioni secondarie del comune (Borgo Cervaro o Incoronata) opportunamente collegate da un efficiente sistema di navette e bus, non può portare che benefici. Il supporto alla stazione dentro la città è ritenuto pertanto legato a motivi di affetto e di rispetto della tradizione non in linea con le moderne esigenze di sviluppo.
Stazioni secondarie
- Foggia/Cervaro - La stazione di Cervaro deve la sua importanza al fatto di essere un nodo di scambio. Da qui infatti le linee provenienti da Foggia, si dividono in quella per Benevento/Caserta/Napoli/Frosinone/Roma e in quella per Potenza. Grazie a ciò ha sempre potuto contare su un buon traffico merci che veniva smistato in questa stazione. Scarso invece il traffico passeggeri considerato che la stazione sorge in un piccolo centro agricolo denominato Borgo Cervaro. Anche per questo qui fermano solo treni regionali. La stazione è presenziata in considerazione del fatto che si tratta di un nodo di scambio.
- Foggia/Incoronata - Stazione locata nei pressi dell'Area Industriale di Foggia, nei pressi di Borgo Incoronata, sulla linea Adriatica Foggia - Lecce.
- Foggia/Rignano Scalo - Stazione locata nella tratta Adriatica Foggia - Ancona, nei pressi di Borgo Eridania.
- Foggia/Candelaro - Stazione, in fase di creazione, situata nell'omonimo quartiere della città, in Via Luigi Obertj, sulla linea Foggia - Lucera
Aeroporti
Amministrazione
Gemellaggi
Foggia è gemellata con:
- Göppingen, dal 1971
- Pescasseroli, dal 1971
- Walbrzych, dal 1998
- L'Aquila, dal 2009
- Forlì, dal 2009
- Peterborough, dal 2009
- Quimper, dal 2011
Sport
Calcio
Il calcio a Foggia muove i primi passi agli inizi del Novecento: al 1909 risale la fondazione della Daunia, ben presto affiancata da altre formazioni. Solo nel 1920 viene fondato lo Sporting Club Foggia che, dopo una serie di fusioni prenderà il nome di Unione Sportiva Foggia[56]. La squadra è la principale società calcistica cittadina e vanta undici campionati in Serie A, soprattutto negli anni sessanta, quando era allenata da Oronzo Pugliese, e negli anni attorno al 1990, sotto la guida di Zdeněk Zeman. A causa del fallimento dell'estate 2012 attualmente è iscritta alla Terza Categoria, dopo una lunga militanza in lega PRO e avendo sfiorato la promozione in Serie B molte volte in particolare nella stagione 2006-2007.
Le altre squadre di calcio della città sono: l'A.C.D. Foggia Calcio, nata nel 2012 e che partecipa alla Serie D, l' A.S.D. Arpifoggia, l' A.S.D. Marvin Foggia che militano nel girone A di Seconda Categoria e Foggia Incedit che milita nel girone A foggiano di Terza Categoria.
- Calcio a 5 - Fuente Foggia attualmente[da quando?] in Serie A2
- Calcio a 5 Femminile - A.S.D.Nuova Focus Foggia in Serie A dalla stagione sportiva 2011/2012
Basket
- Diamond Foggia Basket - Attualmente In Serie D Regionale
- CUS Foggia Basket - Squadra di basket della città che milita nel campionato di serie D.
Equitazione
- Istituto Regionale per l'Incremento Ippico della Puglia (IRIIP).[57] A questa storica e gloriosa Istituzione afferiscono i diversi Club locali di Equitazione, in grado di ospitare e diffondare questa nobile arte nei vari settori ed ai diversi livelli (Salto ostacoli, Dressage, Equitazione di campagna, Monta di lavoro, Attacchi, Endurance, Turismo equestre) con la prospettiva di svilupparne l'aspetto sociale (Terapia col mezzo del cavallo-Ippoterapia, Educazione psico-fisica) ed economico (incremento del Turismo, dell'Artigianato, dell'Allevamento, dell'Addestramento, della Ristorazione).
Rugby
- Cus Foggia Rugby - Squadra di rugby della città che milita nel campionato di serie C.
La Sezione di Rugby del C.U.S. Foggia raggruppa circa 40 atleti agonisti componenti la squadra che milita nel Campionato Nazionale Federale di Serie C – Girone Puglia e Calabria. È prevista anche l'attività giovanile agonistica nelle diverse categorie federali.
Atletica Leggera
- Cus Foggia Atletica Leggera - Squadra di Atletica Leggera della città.
Pallavolo
- G.S. AVIS Villa Igea Foggia - ha origini nel 1967 e oggi disputa la serie B1 maschile e la D femminile e maschile. Da due anni ha ottenuto dalla Federazioni Italiana Pallavolo il marchio di qualità per i settori giovanili maschile e femminile. In passato ha sfiorato la serie A sia con la squadra maschile che con quella femminile. Dalla stagione 2009-2010, avendo chiuso i rapporti con l'Avis, la società è tornata alla denominazione della storica POLISPORTIVA E. MASI, che fu la prima squadra di pallavolo della Provincia di Foggia.Attualmente In Serie C.
- A.S.D. Zammarano Sportlab Volley Foggia - Nata nel 1982, con il nome di A.L. AIDO Bovio. A sottoscrissere l’atto costitutivo e lo statuto i componenti del primo consiglio direttivo: Presidente dott. Adolfo Lo Storto, Vice Presidente dott. Alessandro Palumbo; Consiglieri: Avv. Filippo Fedele, Sig. Filippo Carboni, Prof. Antonio Mazzilli.
Nel 1995 nacque la sezione Pallavolo e cambiò anche la denominazione sociale in A.L. Bovio & SportLab. La SPORTLAB è Società leader in materia di Sport, Formazione e Diffusione Motoria. È Centro Federale autore del “GIOCATLETICA”, progetto nazionale adottato dalla FIDAL dal 1987 al 2004. SPORTLAB rappresenta la sezione Pallavolo dell’Associazione. Vuole essere un laboratorio sportivo rivolto al volley aperto sia a livello agonistico che amatoriale. Nella stagione 2009/2010 ha ricevuto il riconoscimento del "Marchio di qualità per l'attività giovanile" dalla Federazione Italiana Pallavolo. A fine luglio 2010 le viene anche riconosciuto il titolo di Scuola di Pallavolo associata alla FIPAV. Vincitrice di numerosi campionati nei settori giovanili, ha centrato quattro promozioni di fila, guadagnando il diritto di partecipare alla serie B2 maschile - Gir. G, per la stagione 2010/2011.Attualmente Nel Campionato 2011/2012 La Zammarano Sportlab Volley Foggia E Nella Serie B1 Nel Campionato Maschile.
Scherma
- Circolo Schermistico Dauno - nato nel 1961, oggi è tra le prime dieci società di scherma in Italia. Partecipa alle manifestazioni più importanti della Federazione Italiana Scherma. Gli atleti del Circolo Schermistico Dauno hanno vinto numerosi titoli a livello mondiale, nelle coppe e campionati del mondo. Infatti attualmente le squadre di sciabola maschile e femminile sono nella Serie A della scherma.
- Foggia Fencing Atheneo della Scherma - nata nel 2010, è una società di scherma nata dalla scissione societaria del Circolo Schermistico Dauno. Partecipa alle manifestazioni della Federazione Italiana Scherma e vanta campioni regionali, nazionali ed europei. Attualmente le squadre di sciabola maschile e femminile sono rispettivamente nelle Serie B2 della scherma e Serie B1 della scherma mentre la squadra di fioretto femminile è nella Serie B1 della scherma.
Tennis
- A.S.D. Tennis Club Foggia - Squadra di tennis che disputa la serie C maschile e la serie B femminile
Baseball/Softball
- ASD Baseball Club Foggia 1968 - Squadra di baseball della città che milita nel campionato di serie C
- Foggia Softball Club 2003 - Squadra di Softball della città che milita nel campionato di serie B
Nuoto e sport acquatici
- A.C.S.D. Pentotary - Associazione sportiva fondata nel 2000 e formata da atleti che hanno ottenuto successi a livello nazionale e internazionale nel nuoto pinnato e che hanno vinto numerosi titoli regionali nel nuoto. Gestisce la piscina comunale di Foggia "Saverio Roberto".
- A.S.D. Centro Nuoto Foggia - Associazione che svolge attività con la Federazione Italiana Nuoto dal 1982, presso la piscina comunale di Foggia “Saverio Roberto”, riuscendo ad ottenere risultati in nuoto sincronizzato e salvamento, ma soprattutto nella pallanuoto dove si è distinta a livello nazionale.
- AS.SO.RI. - Associazione per la Promozione Socio Culturale Sportivo Dilettantistica e la Riabilitazione dell'Handicappato, svolge attività presso l'omonima piscina di Foggia e partecipa ai Campionati Italiano di nuoto agonistico e salvamento.
Pattinaggio
- G.S. Arpi Pattinatori Foggia - La prima società di pattinaggio in Puglia e tra le prime 10-20 a livello nazionale, sulle oltre 400 esistenti in Italia.
Impianti sportivi
- Stadio Comunale di calcio "Pino Zaccheria", dove gioca il Foggia le partite di calcio in casa
- Palazzetto dello Sport "Osvaldo e Salvatore Russo", dove giocano il Libertas Basket Foggia e il CUS Foggia Basket le partite di basket in casa.
- Palazzetto dello Sport "Preziuso", dove gioca il G. S. Avis Villa Igea Foggia le partite di pallavolo in casa
- Centro Universitario Sportivo
- Centro Sportivo "Campo degli Ulivi", dove gioca il Cus Foggia Rugby le partite di rugby in casa
- Stadio Comunale di Baseball/Softball, dove giocano l'ASD Baseball Club Foggia 1968 e il Foggia Softball Club 2003 le partite di Baseball e di Softball in casa
- Tennis Club Foggia, dove gioca le partite di tennis in casa l'A.S.D. Tennis Club Foggia
- Palazzetto della Scherma, dove gareggiano gli atleti di scherma del Circolo Schermistico Dauno in casa
- Piscina Comunale "Saverio Roberto", dove si allenano le società di sport acquatici A.C.S.D. Pentotary e A.S.D. Centro Nuoto Foggia
- Bocciodromo Comunale
- Pattinodromo Comunale, dove si allena e gioca le gare in casa, per il pattinaggio su pista, il G.S. Arpi Pattinatori Foggia
- Palazzetto di Atletica Pesante
- Kartodromo "Santa Cecilia"
- Poligono - Tiro a Segno Nazionale di Foggia
Galleria fotografica
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Chiesa di Sant'Agostino
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Chiesa dell'Addolorata
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La chiesa del Carmine Vecchio
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I Cappelloni della Chiesa delle Croci
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La chiesa di San Domenico
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La chiesa dell'Immacolata
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L'arco o portale del palazzo di Federico II
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I tre archi (al centro c'è la porta arpana, ingresso della città ai tempi di Federico II)
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Borgo Incoronata
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Il teatro Giordano negli anni ottanta
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Piazza Giordano negli anni sessanta
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L'epitaffio
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Il pozzo di Federico II nella piazza dedicata a lui
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Il palazzo Rubino o comunemente detto "grattacielo"
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Il palazzo dell'acquedotto pugliese
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La fontana di piazza del lago
Bibliografia
- Compact, Enciclopedia della geografia, DeAgostini, 1990, ISBN 88-402-0075-4.
- Vincenzo Salvato, Foggia città territorio e genti, Claudio Grenzi Editore, 2005, ISBN 88-8431-155-1.
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- ^ Immagine satellitare di Foggia
- ^ La dinastia dei fratelli Sarti e l'U.S. Sporting Club Foggia, su usfoggia.it.
- ^ IRIIP Foggia
Voci correlate
- 11º Reggimento genio guastatori
- 21º Reggimento artiglieria terrestre "Trieste"
- Capitanata
- Daunia
- Tavoliere delle Puglie
- Gargano
- Arpi
- Dialetto foggiano
- Dogana delle pecore
- Bombardamenti di Foggia del 1943
- Via Arpi
- Taverna del Gufo
- Società foggiana
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