Oronzo Pugliese

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Oronzo Pugliese
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore
Termine carriera 1978
Carriera
Squadre di club1
???? Gioia del Colle? (?)
1931-1932 Casamassima[1]? (?)
1933-1934Molfetta[2]? (?)
1934-1935Bellator Frusino? (?)
1935-1936Aquila Montevarchi? (?)
1936-1937Potenza? (?)
1937-1938SIME Popoli? (?)
1938-1945Siracusa117 (0)
1945-1946Messina21 (0)
1946-1947Messina7 (0)
Carriera da allenatore
1939-1941Leonzio
1941-1942SiracusaVice
1945-1946Messina[3]
1946-1947Messina[3]
1947-1949Igea Virtus[4]
1949-1951Messina
1951-1952Benevento
1952-1955Nissena
1955-1958Reggina
1958-1959Siena
1959-1960Siracusa
1960-1961Siena
1961-1965Foggia & Incedit
1965-1968Roma
1969Bologna
1969-1970Bari
1971Fiorentina
1973Bologna
1973-1974Lucchese
1975Avellino
1975-1976Termoli
1977-1978Crotone
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Oronzo Pugliese (Turi, 5 aprile 1910Turi, 11 marzo 1990) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano degli anni cinquanta e anni sessanta, ricordato soprattutto per le sue grandi capacità di spronare e caricare i giocatori della squadra che allenava[5][6].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Turi in provincia di Bari, da una famiglia contadina,[5] conservò la schiettezza, la sincerità e la semplicità delle sue origini.

Fu un personaggio impulsivo e focoso, con grande capacità di caricare i giocatori ed il pubblico.[5][6]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

«Quanto più vinco, tanto più son contento!»

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

La sua carriera da calciatore, al contrario di quella da allenatore, non fu straordinaria; cambiò ruolo da centravanti a terzino giocando dapprima in Puglia nelle serie minori, poi in diverse altre squadre tra cui il Frosinone (allora denominato Bellator Frusino),[8] l'Aquila Montevarchi,[9] il Potenza[10] e il Popoli,[11] ed infine in Sicilia,[5] a Siracusa[12] e Messina.[13][14] Con gli aretusei disputa varie stagioni a cavallo della guerra mondiale, contribuendo alla vittoria del girone di Serie C nel 1940-1941[15] e alla qualificazione alla finale del campionato siciliano 1944-1945.[16]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Esordi in Sicilia, Benevento e Siena[modifica | modifica wikitesto]

Proprio in Sicilia iniziò la sua carriera da allenatore, prima con la Leonzio nel 1939, dove la retribuzione era costituita da alcune ceste di arance,[17] poi con il Siracusa[18] e il Messina con cui ottenne una promozione in Serie B nel 1949-1950, a Barcellona Pozzo di Gotto con l'Igea Virtus (1947-1949), quindi con il Benevento (Serie C 1951-1952),[19] a Caltanissetta con la U.S. Nissena 1929 (IV serie 1952-1955);[20] nel 1955-56 guidò la Reggina in IV Serie centrando la promozione in Serie C. Nel 1958-59 sfiorò la promozione in Serie B con il Siena, perdendo lo spareggio contro l'Ozo Mantova.[21] Ritornò poi a Siracusa, con cui ottenne un quinto posto in Serie C.[22]

Oronzo Pugliese in panchina

Foggia[modifica | modifica wikitesto]

Le due esperienze più importanti della sua carriera tuttavia arrivarono qualche anno più tardi, prima con il Foggia e poi con la Roma. Con i pugliesi ottenne una promozione in Serie B nel campionato di Serie C 1961-1962 e due anni dopo, al termine della stagione 1963-1964, raggiunse la Serie A.

Nel 1964 vinse il Seminatore d'Oro, premio riservato all'allenatore che si è più distinto nel corso della stagione agonistica, grazie ai suoi meriti sportivi alla guida del Foggia neopromosso in Serie A.[6]

Fu soprannominato il mago di Turi,[23] appellativo che gli venne assegnato nella stagione 1964-65, quando alla guida della matricola Foggia riuscì nell'impresa di battere la Grande Inter di Helenio Herrera.[6][24] Essendo l'Inter un'avversaria troppo forte per essere sfidata a viso aperto, ordinò ai suoi di aspettare e studiare gli avversari senza esporsi, disponendo strettissime marcature a uomo sugli attaccanti neroazzurri; così il Foggia si aggiudicò la gara con il punteggio di 3-2[25] e da allora in poi Pugliese divenne un personaggio.[5]

I rossoneri terminarono la loro prima stagione in massima serie con un sorprendente nono posto in classifica, a pari merito con la Roma.[6]

Roma[modifica | modifica wikitesto]

Nei tre anni successivi fu chiamato proprio alla guida della Roma, dove divenne l'idolo del pubblico ma non ottenne i risultati sperati; nel 1965-1966 restò in vetta alla classifica per circa due mesi, ma poi terminò il campionato all'ottavo posto; si tolse tuttavia la soddisfazione di battere nuovamente l'Inter del mago Herrera, questa volta per 2-0 all'Olimpico.[5] Non andò meglio nei due anni successivi (1967 e 1968), terminati entrambi al decimo posto; fece in tempo comunque a lanciare la giovane promessa Fabio Capello.

Gli ultimi sette anni[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni seguenti cominciò la parabola discendente. Prima il Bologna in due riprese, poi il Bari neopromosso in Serie A nel 1969-1970 con cui esordì battendo la Roma (nel frattempo passata sotto la guida di Helenio Herrera, che pertanto fu ancora una volta sconfitto dal mago di Turi), ma da cui fu sostituito il 10 marzo 1970 con la squadra al penultimo posto, che a fine stagione retrocesse; poi ancora Fiorentina, Lucchese, Avellino e Termoli. Concluse la carriera a Crotone nella stagione 1977-78, panchina dove venti anni prima si era già seduto il cognato Egizio Rubino.

Morì a Turi nel 1990.

Dal 2008 la cittadinanza di Turi ha creato in suo onore il Premio Nazionale per lo Sport "Oronzo Pugliese".[26]

Sempre a Turi gli è stata inoltre dedicata la via che porta al campo sportivo comunale.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1938-1939 Bandiera dell'Italia Siracusa C 21 0 CI 0 0 21 0
1939-1940 C 25 0 CI 6 0 31 0
1940-1941 C 21+6 0 CI 2 0 29 0
1941-1942 C 24 0 - - - 24 0
1942-1943 C 11 0 - - - 11 0
1944-1945 CS ? ? - - - ? ?
Totale Siracusa 102+ +6 0+ 8 0 116+ 0+
Totale carriera 102+ +6 0+ 8 0 116+ 0+

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Siracusa: 1940-1941

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Foggia: 1963-1964
Messina: 1949-1950
Foggia: 1961-1962
Reggina: 1955-1956

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1963-1964

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Lino Banfi si è ispirato a lui, su suggerimento del famoso allenatore svedese Nils Liedholm,[27] per il personaggio di Oronzo Canà nel cult-movie L'allenatore nel pallone e nel seguito L'allenatore nel pallone 2.[23][24]

Giovanni Cataleta gli ha dedicato un libro, Quando nel calcio esistevano i maghi.[28][29]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comunicazioni ufficiali, Il Littoriale, 15 novembre 1932, pag.4
  2. ^ Pugliese ha vestito la maglia biancorossa del Molfetta ilbiancorossonews.it
  3. ^ a b Cronistoria degli allenatori del Messina, su web.tiscali.it, Messinastory. URL consultato il 9 giugno 2011.
  4. ^ Le liste della Serie B e C, Il Corriere dello Sport, 1º settembre 1949, pag.3
  5. ^ a b c d e f I grandi mister del passato: Oronzo Pugliese, su retestadio.it. URL consultato il 20 aprile 2011.
  6. ^ a b c d e Oronzo Pugliese il mago di Turi, su calcio-giocato.com. URL consultato l'11 ottobre 2009.
  7. ^ 1908-1998: 90 anni di Bari (Gianni Antonucci, Uniongrafica Corcelli, Bari, 1998) - scheda "Il Personaggio", pag. 632
  8. ^ Elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare società per l'anno 1935-36, Il Littoriale, 6 agosto 1935, pag.4
  9. ^ Le liste di trasferimento offrono una tangibile dimostrazione della crescita del movimento calcistico italiano, Il Littoriale, 8-9 agosto 1936, pp.6-7-8
  10. ^ Elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare società nella stagione 1937-38 - Potenza, su dlib.coninet.it, Il Littoriale, n. 194, 6 agosto 1937, 5.
  11. ^ Le liste di trasferimento, Il Littoriale, 9 agosto 1938, pag.4
  12. ^ Le liste di trasferimento dei calciatori per la stagione 1945-46, Il Corriere dello Sport, 20 settembre 1945, pag.2
  13. ^ Associazione Sportiva Messina 1945-46, su web.tiscali.it, web.tiscali.it/messinastory. URL consultato il 28 novembre 2011.
  14. ^ Associazione Calcio Messina 1946-47, su web.tiscali.it, web.tiscali.it/messinastory. URL consultato il 28 novembre 2011.
  15. ^ G. Caia, A. Caia, Fontanelli, Messina, Scatà, p. 56.
  16. ^ G. Caia, A. Caia, Fontanelli, Messina, Scatà, p. 65.
  17. ^ La vita di Pugliese scritta dal figlio Matteo - parte 1, in Corriere dello Sport, 11 ottobre 1967, p. 3.
  18. ^ Elenco aggiunto degli allenatori, massaggiatori e direttori sportivi, Il Littoriale, 10 dicembre 1941, pag.2
  19. ^ In Serie C torneo degli scontenti: una squadra ha mutato l'intero attacco!, Il Corriere dello Sport, 29 novembre 1951, pag.5
  20. ^ La vita di Pugliese scritta dal figlio Matteo - parte 2, in Corriere dello Sport, 12 ottobre 1967, p. 3.
  21. ^ La storia del Siena, su robur1904.it. URL consultato il 21 aprile 2011.
  22. ^ G. Caia, A. Caia, Fontanelli, Messina, Scatà, p. 133.
  23. ^ a b Pugliese Oronzo, su unmondoaparte.it. URL consultato l'11 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  24. ^ a b «Nel paese di Canà l'allenatore che andò nel pallone», su lastampa.it, 2 gennaio 2008. URL consultato l'11 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2009).
  25. ^ L'Inter perde a Foggia: 2-3, in La Stampa, 1º febbraio 1965, p. 7.
  26. ^ Istituzione Premio Nazionale "Oronzo Pugliese" [collegamento interrotto], su comune.turi.ba.it. URL consultato l'11 ottobre 2009.
  27. ^ Intervista a Lino Banfi, in Che Tempo che fa, Rai Tre, 25.09.2016.
  28. ^ Oronzo Pugliese. Quando nel calcio esistevano i maghi, su unionesportivafoggia.com, usfoggia.com. URL consultato il 19 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2011).
  29. ^ La favola di un antimago [collegamento interrotto], su viveur.it. URL consultato il 21 aprile 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]