Cronologia degli anni di piombo e della strategia della tensione

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La cronologia degli anni di piombo e della strategia della tensione in Italia contiene i più significativi eventi politici, terroristici e militari verificatisi, in Italia, nel periodo noto come anni di piombo e della strategia della tensione italiana e genericamente compreso tra il 1965 ed il 1982.

1965[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza Italia Governo Italia Evento
3-5 maggio Lyndon Johnson (dal 22 novembre 1963) Giuseppe Saragat (dal 29 dicembre 1964)[1] Moro II (dal 22 luglio 1964) all'hotel Parco dei Principi di Roma si svolge un convegno sulla guerra rivoluzionaria indetto dall'Istituto Alberto Pollio e finanziato dallo Stato Maggiore dell'esercito che getta le basi ideologiche e organizzative della strategia della tensione[2][3]

1966[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza Italia Governo Italia Evento
24 gennaio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a Trento, la prima occupazione di un'università italiana (facoltà di Sociologia) ad opera degli studenti; sono i prodromi del movimento del Sessantotto[4]
14 febbraio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III al Liceo Parini di Milano, il giornale studentesco La zanzara pubblica un articolo sulla sessualità degli studenti. Denunciati alla Procura della Repubblica e rinviati a processo tre redattori della rivista[5][6]
23 febbraio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III entra in carica il terzo governo Moro, un quadripartito composto da DC, PSI, PSDI e PRI[7]
10 marzo Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III in alcune città italiane ha inizio l'operazione manifesti cinesi (false flag)[8]
2 aprile Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III assolti, a Milano, Marco De Poli, Claudia Beltramo Ceppi e Marco Sassano, i tre studenti-redattori del giornale La zanzara, accusati di stampa oscena e corruzione di minorenni[5][6]
27 aprile Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III all'università di Roma, durante gli scontri tra studenti di sinistra e di destra, muore lo studente Paolo Rossi, militante della Federazione Giovanile Socialista[9]
23 maggio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a Passo di Vizze (Bolzano), un agguato delle organizzazioni separatiste sudtirolesi provoca la morte del finanziere Bruno Bolognesi, ucciso da un ordigno esplosivo[10]
24 luglio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a San Martino di Casies (Bolzano), un commando di terroristi separatisti sudtirolesi ferisce i finanzieri Salvatore Cabitta e Giuseppe D'Ignoti. Moriranno una settimana dopo in ospedale[11]
9 settembre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III un attentato dinamitardo alla caserma della Guardia di Finanza di Vipiteno (Bolzano) provoca la morte del comandante Eriberto Volgger, del tenente Franco Petrucci e del finanziere Martino Cossu[12]
16 ottobre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III nasce a Livorno il Partito Comunista d'Italia (marxista-leninista), fondato da un gruppo di dissidenti fuoriusciti dal PCI[13]
30 ottobre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a Roma, l'unificazione di PSI e PSDU dà vita al nuovo Partito Socialista Unificato (PSU)[14]

1967[modifica | modifica wikitesto]

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25 gennaio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III scoppia lo scandalo SIFAR su presunte schedature illegali e attività di spionaggio condotte dai servizi segreti nei confronti di diversi esponenti politici[15]
3 febbraio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a Viareggio una manifestazione studentesca contro la riforma scolastica Piano Gui degenera in tafferugli e uno studente viene ferito dalla polizia. A seguito di questo, la locale Camera del Lavoro proclama lo sciopero e cinquemila manifestanti tra operai e studenti pongono il commissariato di polizia in stato di assedio per alcune ore[16].
20 febbraio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III viene fondato, a Pisa, il movimento della sinistra extraparlamentare, Potere Operaio[17]
12 aprile Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a Roma, una manifestazione contro la guerra in Vietnam, di fronte all'ambasciata statunitense in via Veneto, viene repressa con la forza dalla polizia. Il bilancio è di sette agenti e sei dimostranti feriti[18]
21 aprile Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III il ministro della Difesa, Roberto Tremelloni, conferma l'esistenza di deviazioni nei servizi segreti e di dossier personali relativi a politici[19]
21 aprile Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a seguito di un colpo di Stato militare, nasce in Grecia il Regime dei Colonnelli[20]
10 maggio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III viene pubblicato il primo numero della rivista Potere Operaio, organo dell'omonimo movimento di estrema sinistra, diretto da Luciano Della Mea[21]
14 maggio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III un'inchiesta del settimanale l'Espresso rivela il piano Solo, il tentativo di colpo di Stato ordito nel 1964 dal generale Giovanni De Lorenzo[22]
25 giugno Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a San Nicolò di Comelico (Belluno), un attentato dinamitardo organizzato del Fronte per la liberazione del Sudtirolo (Befreiungsausschuss Südtirol) provoca la morte di un carabiniere e di tre militari[23]
25 settembre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a Milano, un gruppo di banditi appartenenti alla banda Cavallero spara sulla folla dopo una rapina in banca provocando la morte di 4 persone[24]
30 settembre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III alla stazione ferroviaria di Trento, l'esplosione di un ordigno su un convoglio fermo provoca la morte del brigadiere Filippo Foti e della guardia scelta Edoardo Martini. L'attentato viene attribuito al terrorismo sudtirolese[25]
9 ottobre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III Ernesto Che Guevara viene catturato e ucciso da un reparto anti-guerriglia dell'esercito boliviano del generale Barrientos[26]
11 novembre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III si apre a Roma il processo contro i giornalisti Eugenio Scalfari e Lino Jannuzzi, querelati per diffamazione dal generale Giovanni De Lorenzo, per l'articolo pubblicato su l'Espresso in cui si denunciava il tentativo di golpe[27]

1968[modifica | modifica wikitesto]

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gennaio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III inizia l'ondata di occupazioni studentesche in molte università italiane[28]
1º marzo Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III violenti scontri tra manifestanti universitari e polizia a Valle Giulia, sede della Facoltà di Architettura a Roma: 600 feriti di cui 148 tra le forze dell'ordine[28]
1º marzo Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III condannati per diffamazione i giornalisti Eugenio Scalfari e Lino Jannuzzi al processo per l’inchiesta de l'Espresso sul tentativo di golpe[27]
16 marzo Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III all'Università La Sapienza di Roma, violenti scontri tra studenti di sinistra e militanti di destra guidati da Giorgio Almirante e Giulio Caradonna[29]
25 marzo Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a Milano, le forze dell'ordine sgomberano con la forza l’Università Cattolica: le cariche della polizia provocano una sessantina feriti e terminano con 60 fermi e altre 51 persone denunciate a piede libero[30]
4 aprile Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III assassinato a Memphis Martin Luther King, simbolo della lotta contro la segregazione razziale negli Stati Uniti[31]
25 aprile Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III Franco Piperno e Antonio Russo, esponenti del movimento studentesco romano, sono arrestati con l'accusa di attentato alla sede romana della Boston Chemical, azienda accusata di produrre napalm utilizzato dagli americani nella guerra del Vietnam[32]
1º maggio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a Roma, in piazza San Giovanni, gli studenti contestano il comizio della CGIL[33]
2 maggio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III con l'occupazione, da parte di 400 manifestanti, della Sorbona, inizia il Maggio francese[34]
19 maggio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III in Italia, le elezioni politiche confermano la DC come partito di maggioranza relativa e registrano un'avanzata del PCI[35]
5 giugno Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III a Los Angeles viene assassinato Robert Kennedy, candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti d'America[36]
16 giugno Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Moro III polemiche per un articolo sugli scontri di Valle Giulia pubblicato da l’Espresso, a firma Pier Paolo Pasolini, in cui il poeta e scrittore critica i giovani del movimento studentesco e prende posizione in favore degli agenti delle forze dell'ordine in quanto "figli di poveri, che vengono da subtopaie, contadine o urbane"[37][38]
24 giugno Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Leone II entra in carica il secondo governo Leone, il primo della V legislatura e il ventiduesimo nella storia della Repubblica Italiana[39]
8 luglio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Leone II termina con la condanna all'ergastolo di Pietro Cavallero, Sante Notarnicola e Adriano Rovoletto il processo milanese contro la banda Cavallero[40]
21 agosto Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Leone II le truppe sovietiche invadono la Cecoslovacchia mettendo fine alla Primavera di Praga del presidente Alexander Dubček[36]
13 settembre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Leone II Junio Valerio Borghese, ex comandante repubblichino della X Mas, fonda il movimento politico di estrema destra Fronte Nazionale[41][42]
16 ottobre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Leone II ai giochi olimpici di Città del Messico, durante la cerimonia di premiazione dei 200 metri piani, gli atleti afroamericani Tommie Smith e John Carlos, in segno di protesta, sollevano il pugno chiuso e chinano il capo all'esecuzione del loro inno nazionale[43]
19 novembre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Leone II Giovanni Leone rassegna le dimissioni da Presidente del Consiglio[44]
12 dicembre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Rumor I entra in carica il primo governo Rumor, il ventitreesimo nella storia della Repubblica Italiana, un quadripartito formato da DC, PRI, PSDI e PSI[45]
31 dicembre Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Rumor I Fatti della Bussola: a Marina di Pietrasanta, una contestazione organizzata da studenti e da militanti di Potere Operaio di fronte al locale La Bussola viene duramente repressa dalle forze dell'ordine; lo studente Soriano Ceccanti, colpito da un proiettile, rimane paralizzato[46]

1969[modifica | modifica wikitesto]

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16 gennaio Lyndon Johnson Giuseppe Saragat Rumor I in piazza San Venceslao, nel centro di Praga, lo studente Jan Palach si dà fuoco come gesto di protesta contro l'occupazione sovietica del suo paese. Morirà due giorni dopo per le ustioni riportate[47]
20 gennaio Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I il repubblicano Richard Nixon, eletto 37º Presidente degli Stati Uniti d'America, inizia il suo primo mandato[48]
5-12 febbraio Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I CGIL, CISL e UIL proclamano due giornate di sciopero generale per la riforma del sistema delle pensioni e l'unificazione dei minimi salariali[49]
27 febbraio Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I a Roma, manifestazioni di protesta in occasione della visita di Richard Nixon in Italia. Durante gli scontri con le forze dell'ordine muore lo studente Domenico Congedo, precipitando dal cornicione dell'Università occupata[49]
9 aprile Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I a Battipaglia, durante uno sciopero contro la chiusura di due stabilimenti della manifattura tabacchi, la polizia apre il fuoco sui manifestanti che assaltano il municipio provocando oltre 200 feriti e la morte dell'operaio Carmine Citro e della professoressa Teresa Ricciardi[49]
25 aprile Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I nello stand Fiat della Fiera Campionaria di Milano, una bomba esplode ferendo cinque persone. Un altro ordigno inesploso viene rinvenuto nella stazione Centrale[49]
27 aprile Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I a Padova, muore in un misterioso incidente d’auto l'ex comandante dei carabinieri Carlo Ciglieri che aveva in passato testimoniato nel processo per le deviazioni nel SIFAR[50]
9 giugno Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I a Milano, arresti per Mario Capanna e per altri esponenti del movimento studentesco, per il sequestro in un'aula universitaria del docente di diritto privato, Alberto Trimarchi[51]
11 giugno Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I alla conferenza mondiale dei partiti comunisti di Mosca, il vicesegretario del Pci Enrico Berlinguer critica l'intervento repressivo sovietico in Cecoslovacchia[49]
29 giugno Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I Giorgio Almirante viene eletto segretario del MSI: succede ad Arturo Michelini, scomparso il 15 giugno precedente ed in carica sin dal 1954[49]
30 giugno Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I si chiude a Roma il XI Congresso della DC: Flaminio Piccoli eletto nuovo segretario[52]
3 luglio Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I a Torino, durante una manifestazione per il diritto alla casa, scontri tra le forze dell'ordine ed i manifestanti: bilancio di 70 feriti tra i poliziotti, 160 tra i manifestanti e 28 persone tratte in arresto[53]
4 luglio Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I termina l'esperienza di PSI-PSDI Unificati: il PSI riprende la propria autonomia, mentre i socialdemocratici danno luogo al Partito Socialista Unitario che nel 1971 riprenderà il nome di Partito Socialdemocratico Italiano[54]
7 luglio Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor I terminano, con il diciannovesimo numero, le pubblicazioni della rivista Potere Operaio, organo dell'omonimo movimento di estrema sinistra, diretto da Luciano Della Mea[17]
5 agosto Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II entra in carica il secondo governo Rumor, un monocolore democristiano con l'appoggio esterno del Partito Socialista Italiano e del Partito Socialista Unitario[49]
9 agosto Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II otto bombe, posizionate in diversi treni italiani, provocano 12 feriti. Altri due ordigni inesplosi vengono poi ritrovati nelle stazioni di Milano Centrale e di Venezia Santa Lucia. I neofascisti veneti Franco Freda e Giovanni Ventura, appartenenti a Ordine Nuovo, verranno in seguito condannati per questi attentati[55]
settembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II nasce a Torino il movimento di estrema sinistra Lotta Continua[56]
2 settembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II inizia in tutto il paese l'autunno "caldo" degli scioperi: lotte sindacali operaie che trovano, nelle proteste studentesche per il diritto allo studio, gli alleati di una nuova stagione di violenti scontri sociali[57]
8 settembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II a Milano viene fondato il Collettivo Politico Metropolitano, organizzazione di estrema sinistra da cui, attraverso varie trasformazioni, nasceranno e si svilupperanno in seguito le Brigate Rosse[58]
13 settembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II a Padova muore, cadendo dalla tromba delle scale, il testimone del caso Fachini-Juliano, Alberto Muraro. Il caso verrà archiviato come incidente[59]
22 ottobre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II viene fondato a Genova il gruppo terroristico di estrema sinistra XXII Ottobre[60]
27 ottobre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II a Pisa, durante gli scontri fra polizia e militanti di sinistra che protestano contro le attività dei neofascisti e contro la dittatura in Grecia, muore lo studente Cesare Pardini, colpito da un candelotto lacrimogeno[61]
7 novembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II viene pubblicato il primo numero del settimanale Lotta Continua, organo ufficiale dell'omonima formazione extraparlamentare, diretto da Piergiorgio Bellocchio[62]
9 novembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II Arnaldo Forlani viene eletto segretario della Democrazia Cristiana[49]
19 novembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II a Milano, durante una manifestazione indetta dall'Unione Comunisti Italiani (marxisti-leninisti) e dal Movimento Studentesco, muore l'agente Antonio Annarumma, colpito con una spranga di ferro[61]
25 novembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II Aldo Natoli, Lucio Magri, Luigi Pintor e Rossana Rossanda, membri del comitato centrale del Partito comunista e fondatori della rivista Il manifesto, accusati di frazionismo vengono espulsi dal partito[49]
12 dicembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II strage di piazza Fontana: un ordigno esplode nel salone centrale della Banca Nazionale dell'Agricoltura, a Milano. Muoiono 17 persone e circa 90 restano ferite. Lo stesso giorno, altre tre esplosioni si verificano anche a Roma provocando feriti e danni[63]
15 dicembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II l'anarchico Giuseppe Pinelli, durante l'interrogatorio condotto dal commissario Luigi Calabresi nell'ambito delle indagini sulla strage di piazza Fontana, muore precipitando dalla finestra del quarto piano della Questura di Milano[49]. Nel 1975 il giudice Gerardo D'Ambrosio chiuse l'inchiesta sulla morte dell'anarchico, sostenendo che morì a causa di un malore che lo fece cadere dalla finestra. Nella sentenza D'Ambrosio scrisse: «Ipotesi di suicidio: possibile ma non verosimile; ipotesi di malore: verosimile; ipotesi di lancio volontario di corpo inanimato: assoluta inconsistenza»[64]. Tutti gli indiziati furono prosciolti[65] (fu accertato che il commissario Calabresi non era nel suo ufficio al momento della morte di Pinelli)[66]. Nel corso degli anni gli organi di informazione parleranno di «malore attivo»[67].
16 dicembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II arrestato a Milano l'anarchico Pietro Valpreda, accusato dal supertestimone, il tassista Cornelio Rolandi, di essere l'autore materiale della strage di piazza Fontana[68]
19 dicembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor II Clemente Graziani si oppone al ricongiungimento, con il MSI, da parte della fazione ordinovista comandata da Pino Rauti e fonda il Movimento Politico Ordine Nuovo[69]

1970[modifica | modifica wikitesto]

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27 marzo Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor III entra in carica il terzo governo Rumor, il venticinquesimo nella storia della Repubblica Italiana, nato grazie alla coalizione politica quadripartito formata da DC, PRI, PSU e PSI[70]
11-15 aprile Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor III serie di attentati dinamitardi a tralicci dell'alta tensione realizzati, nelle zone di Tirano e Valdisotto, da parte di militanti appartenenti al Movimento di Azione Rivoluzionaria[71]
18 aprile Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor III a Genova, durante un comizio di Giorgio Almirante, il militante missino Ugo Venturini viene colpito alla nuca da una bottiglia piena di sabbia. Morirà, qualche giorno più tardi, in ospedale[72]
3 luglio Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor III a Milano, il capo dell'ufficio istruzione, Antonio Amati, accoglie la richiesta di archiviazione per la morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli, classificata come "fatto accidentale"[73]
14 luglio Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor III inizia la rivolta di Reggio Calabria, la sommossa popolare capeggiata dal parlamentare missino Ciccio Franco, per protestare contro l'assegnazione del capoluogo di regione a Catanzaro[74]
15 luglio Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor III durante il secondo giorno di rivolta di Reggio Calabria, negli scontri tra dimostranti e forze dell'ordine, viene ucciso il ferroviere Bruno Labate[75]
22 luglio Richard Nixon Giuseppe Saragat Rumor III nei pressi della stazione di Gioia Tauro, il deragliamento di alcune vetture del treno Freccia del Sud Palermo-Torino, provoca la morte di 6 persone e il ferimento di altre 70[76]
4 agosto Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Pecorile (Reggio Emilia), nel convegno che di fatto sancisce la fine dell’esperienza di Sinistra Proletaria, un gruppo di un centinaio di militanti dell'estremismo di sinistra, tra cui Renato Curcio, Lauro Azzolini, Alberto Franceschini, Prospero Gallinari, Franco Bonisoli, Margherita Cagol, decide di passare alla lotta armata. Nascono le Brigate Rosse, il cui simbolo è una stella a cinque punte[77][78][79][80]
6 agosto Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo entra in carica il governo Colombo, il ventiseiesimo nella storia della Repubblica Italiana, nato grazie alla coalizione politica quadripartito formata da DC, PRI, PSDI e PSI[81]
17 settembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Milano, due taniche di benzina vengono fatte esplodere nel box auto di Giuseppe Leoni, direttore del personale alla Sit-Siemens: è la prima azione rivendicata dalle Brigate Rosse[82]
17 settembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Reggio Calabria, nel corso di incidenti con manifestanti legati ai moti di Reggio, la polizia apre il fuoco sui dimostranti e uccide il conducente di autobus Angelo Campanella[83]
26 settembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo cinque anarchici della Baracca (Gianni Aricò, Angelo Casile, Franco Scordo, Luigi Lo Celso, Annalise Borth), diretti a Roma per consegnare materiale di denuncia sui moti di Reggio, muoiono in un misterioso incidente sull'Autostrada del Sole[84]
5 ottobre Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Genova, il Gruppo XXII Ottobre sequestra Sergio Gadolla, figlio di uno degli industriali più noti della città. Verrà liberato il 10 ottobre, dietro pagamento di un riscatto di 200 milioni di lire[85]
7 dicembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo esponenti del Fronte Nazionale, guidati dal principe nero Junio Valerio Borghese, occupano il Ministero dell'interno in un tentativo di colpo di Stato, annullato poi, all'ultimo momento dallo stesso Borghese, per motivi mai chiariti fino in fondo[74]
12 dicembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Milano, durante una manifestazione organizzata dai circoli anarchici in occasione del primo anniversario della strage di piazza Fontana, muore lo studente Saverio Saltarelli, ucciso da un candelotto lacrimogeno sparato ad altezza d'uomo dalle forze dell'ordine[86]

1971[modifica | modifica wikitesto]

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7 gennaio Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Milano, nel corso di un attentato incendiario al deposito Pirelli-Bicocca, da parte di militanti appartenenti al Movimento di Azione Rivoluzionaria, muore l'operaio Gianfranco Carminati
12 gennaio Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Reggio Calabria, nel corso di scontri tra forze dell'ordine e manifestanti durante i moti di Reggio, Antonio Bellotti, agente della Celere, viene colpito al capo da un sasso. Morirà, all'ospedale di Messina, dopo quattro giorni di coma[87]
25 gennaio Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo otto bombe incendiarie vengono collocate allo stabilimento Pirelli di Lainate. Tre autotreni vengono distrutti dalle fiamme: è il.primo attentato dinamitardo rivendicato dalle Brigate Rosse[88]
4 febbraio Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Catanzaro, durante una manifestazione antifascista connessa ai moti di Reggio, una bomba lanciata contro il corteo provoca la morte di Giuseppe Malacaria, operaio iscritto al Psi[89][90][91]
14 febbraio Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Marina di Pisa, muore lo studente universitario Giovanni Persoglio Gamalero, accidentalmente investito dall'esplosione di un ordigno esplosivo, ad opera di anarchici nell'atto di compiere un gesto dimostrativo[92]
19 marzo Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo emesso un mandato di cattura nei confronti di Junio Valerio Borghese per il tentativo di golpe militare del 7 dicembre 1970[74]
20 marzo Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo conclusa l’istruttoria romana sulla strage di piazza Fontana con i rinvii a giudizio del neofascista Stefano Delle Chiaie e dei militanti del Circolo anarchico 22 marzo: Pietro Valpreda, Mario Merlino, Emilio Borghese, Emilio Bagnoli, Roberto Gargamelli, Enrico Di Cola, Ivo Della Savia[68]
26 marzo Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Genova, durante una rapina di autofinanziamento, Mario Rossi, esponente del Gruppo XXII Ottobre, uccide Alessandro Floris, portavalori dell’Istituto Autonomo Case Popolari[93]
7 aprile Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Foggia, durante uno sciopero da parte dei contadini locali, le forze dell'ordine aprono il fuoco sui manifestanti e uccidono il bracciante Domenico Centola
9 aprile Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo per la strage di piazza Fontana, il giudice istruttore di Treviso Giancarlo Stiz emette tre mandati di cattura nei confronti di Franco Freda, Giovanni Ventura e Aldo Trinco. Quattro giorni dopo, Freda e Ventura vengono arrestati[68]
13 giugno Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Palermo, il militante del Partito Repubblicano Michele Guareschi, sorpreso ad affiggere manifesti elettorali dopo il termine consentito, viene ucciso da un'agente con un colpo di pistola[94]
16 luglio Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo muore a Milano, stroncato da un collasso cardio-circolatorio, il tassista Cornelio Rolandi, principale accusatore di Pietro Valpreda nell'inchiesta sulla strage di Piazza Fontana[95]
24 luglio Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo inizia, a Bologna, il Secondo Convegno nazionale di Lotta Continua[96]
26 agosto Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo nell'inchiesta per la morte di Giuseppe Pinelli, la procura di Milano emette due avvisi di garanzia nei confronti di Antonio Allegra, capo dell’ufficio politico della questura, e del commissario Luigi Calabresi[74]
settembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo nasce il Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, costituita dalla fusione della Giovane Italia con il Raggruppamento giovanile studenti e lavoratori missini
17 settembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo a Reggio Calabria, nel corso di una manifestazione di commemorazione per la morte di Angelo Campanella, seconda vittima della rivolta di Reggio, viene ucciso il barista Carmine Jaconis[97]
24 settembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo inizia, a Roma, il Terzo Congresso di Potere Operaio che porta alla costituzione di un partito omonimo con Franco Piperno segretario, Oreste Scalzone responsabile politico e Valerio Morucci capo dell'ala militare (segreta e armata), denominata Lavoro Illegale[98]
27 settembre Richard Nixon Giuseppe Saragat Colombo inizia l'Operazione Setaccio: perquisizioni, da parte delle forze dell'ordine, nelle città italiane per la lotta al terrorismo, che portano al sequestro di 1000 mitra, 416 armi corte, migliaia di bombe e cartucce[99]
29 dicembre Richard Nixon Giovanni Leone Colombo Giovanni Leone viene eletto sesto Presidente della Repubblica Italiana[100]

1972[modifica | modifica wikitesto]

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22 gennaio Richard Nixon Giovanni Leone Colombo a Napoli, viene assassinato lo studente universitario e militante di sinistra Vincenzo De Waure, accoltellato e poi dato alle fiamme da ignoti, mentre attaccava manifesti[101]
17 febbraio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti I entra in carica il primo governo Andreotti, il ventisettesimo nella storia della Repubblica Italiana, un monocolore democristiano[102]
23 febbraio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti I a Roma, si apre il primo processo per la strage di piazza Fontana, ma dopo poche udienze la corte dichiara la propria incompetenza. Il processo verrà prima trasferito a Milano e, infine, per motivi di ordine pubblico, a Catanzaro[68]
3 marzo Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti I le Brigate Rosse sequestrano per alcune ore il dirigente della Sit-Siemens Idalgo Macchiarini[102]
3 marzo Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti I nell'ambito dell'inchiesta per gli attentati del 1969 e della strage di piazza Fontana, viene arrestato Pino Rauti, con l’accusa di ricostituzione del partito fascista. Sarà poi rilasciato per mancanza di indizi[74]
11 marzo Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti I a Milano, nel corso di scontri tra estremisti di destra e forze dell'ordine, viene ucciso il pensionato Giuseppe Tavecchio, mentre transita casualmente nelle vicinanze della manifestazione[103]
14 marzo Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti I l’editore e fondatore dei GAP, Giangiacomo Feltrinelli, rimane ucciso dall’esplosione di un ordigno, mentre cerca di minare un traliccio dell’alta tensione a Segrate, nei pressi di Milano[74]
7 maggio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti I a seguito dei violenti scontri con la polizia, nel corso della manifestazione antifascista organizzata da Lotta Continua, l'anarchico Franco Serantini muore, dopo due giorni di agonia, nel carcere di Pisa[102]
8 maggio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti I in Italia, le elezioni politiche confermano la DC come partito di maggioranza relativa e registrano una decisa avanzata del Movimento Sociale Italiano[104]
17 maggio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti I assassinato a Milano il commissario dell'ufficio politico della questura Luigi Calabresi. Dopo un lungo iter processuale, Leonardo Marino, Ovidio Bompressi, Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri, tutti appartenenti a Lotta Continua, verranno condannati quali mandanti ed esecutori dell'omicidio[102]
31 maggio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti I a Peteano (Gorizia), l'esplosione di un’autobomba in un agguato premeditato provoca la morte di 3 carabinieri ed il ferimento di altri due. Vincenzo Vinciguerra e Carlo Cicuttini, neofascisti di Ordine Nuovo, verranno riconosciuti colpevoli della strage[105]
26 giugno Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II entra in carica il secondo governo Andreotti, il ventottesimo nella storia della Repubblica Italiana, composto da DC, PSDI e PLI e con l'appoggio esterno di PRI, Südtiroler Volkspartei e Union Valdôtaine[106]
28 giugno Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II Giorgio Almirante viene rinviato a giudizio per favoreggiamento nei confronti di due terroristi neofascisti per la Strage di Peteano[107]
7 luglio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II Carlo Falvella, giovane dirigente del Fronte della Gioventù di Salerno, viene accoltellato a morte nel corso di una colluttazione con l'anarchico Giovanni Marini[108]
26 agosto Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II Mario Lupo, militante di Lotta Continua, viene assassinato a Parma in un agguato ordito da militanti neofascisti[102]
27 agosto Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II la procura di Milano incrimina i neofascisti Franco Freda e Giovanni Ventura come mandanti e organizzatori della strage di piazza Fontana[102]
5 settembre Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II un commando di terroristi palestinesi irrompe negli alloggi israeliani del villaggio olimpico di Monaco uccidendo due atleti e prendendone in ostaggio altri nove. Il successivo tentativo di liberazione da parte dalla polizia tedesca portò alla morte di tutti i sequestrati[109]
6 ottobre Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II a Gorizia, il militante di Ordine Nuovo Ivan Boccaccio viene ucciso dalle forze dell’ordine durante una sparatoria a seguito di un fallito tentativo di dirottare un aereo[110]
13 ottobre Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II la Corte di cassazione trasferisce il processo per la strage di piazza Fontana a Catanzaro[68]
21 ottobre Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II una serie di attentati, lungo la linea ferroviaria Roma-Reggio Calabria, colpiscono i treni che portano gli operai metalmeccanici a Catanzaro, per la manifestazione sindacale[102]
14 novembre Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II il governo approva la cosiddetta legge Valpreda, che concede la libertà provvisoria anche agli imputati per reati gravi in attesa di giudizio da lungo tempo[111]
26 novembre Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II a Conflenti (Catanzaro), il bracciante Fiore Mete viene ucciso da due militanti neofascisti perché si era rifiutato di votare e di far votare per il MSI[112]
29 dicembre Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II Pietro Valpreda, principale accusato della strage di piazza Fontana, torna in libertà provvisoria per decorrenza dei termini di carcerazione[111]

1973[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza Italia Governo Italia Evento
23 gennaio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II a Milano la polizia spara contro gli studenti del Movimento Studentesco all’università Bocconi ferendo due giovani: uno di loro, Roberto Franceschi, morirà qualche giorno dopo[113]
3 febbraio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II a Brescia, un ordigno esplosivo devasta la sede provinciale del Psi; arrestati sei militanti di Avanguardia Nazionale[114]
12 febbraio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II Bruno Labate, segretario provinciale della Cisnal, viene rapito a Torino dalle Brigate Rosse e poi picchiato e rapato a zero, prima del rilascio[115]
21 febbraio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II a Napoli, il militante del Partito Comunista Marxista-Leninista, Vincenzo Caporale, viene ferito da un candelotto durante un corteo contro la legge sul fermo di polizia. Morirà qualche giorno dopo[116]
9 marzo Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II a Milano, un commando fascista sequestra e violenta per alcune ore l'attrice Franca Rame.[117] Anni dopo, dei pentiti rivelarono che alcuni ufficiali dei carabinieri erano complici degli stupratori.[118]
7 aprile Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II il neofascista Nico Azzi rimane ferito, mentre innesca una bomba, nel tentativo di compiere un attentato sul direttissimo Torino-Roma[119]
12 aprile Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II a Milano, nel corso degli scontri tra forze dell’ordine e militanti dell'Msi, una bomba a mano uccide l'agente di polizia Antonio Marino e ferisce altri 12 poliziotti. Due neofascisti, Vittorio Loi e Maurizio Murelli, verranno riconosciuti come colpevoli[120]
16 aprile Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II rogo di Primavalle: l'incendio a Roma della casa di Mario Mattei, segretario della locale sezione dell'Msi, provoca la morte dei suoi figli Virgilio e Stefano, di 22 e 8 anni. Tre esponenti di Potere Operaio, Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo verranno riconosciuti quali responsabili dell'eccidio[121][122]
15 maggio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II il giornalista e agente dei Servizi Guido Giannettini e Guido Paglia, militante di Avanguardia Nazionale, ricevono avvisi di reato per la strage di Piazza Fontana[68]
17 maggio Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II una bomba lanciata all’esterno della questura di Milano da Gianfranco Bertoli, anarchico accusato di legami con i servizi segreti, provoca la morte di quattro persone e il ferimento di altre cinquantadue[123][124]
28 giugno Richard Nixon Giovanni Leone Andreotti II a Milano le Brigate Rosse sequestrano per alcune ore il dirigente dell'Alfa, l'ingegner Michele Mincuzzi[114]
7 luglio Richard Nixon Giovanni Leone Rumor IV entra in carica il quarto governo Rumor, il ventinovesimo della Repubblica Italiana, il secondo della VI legislatura[125]
7 luglio Richard Nixon Giovanni Leone Rumor IV a Faenza, il bracciante della CGIL, Adriano Salvini, viene ucciso da militanti di destra nella piazza cittadina[126]
31 luglio Richard Nixon Giovanni Leone Rumor IV a Reggio Calabria, durante dei tafferugli tra militanti comunisti e sostenitori dei moti di Reggio, viene ucciso Giuseppe Santostefano, militante missino[127]
26 agosto Richard Nixon Giovanni Leone Rumor IV a Lido di Camaiore il simpatizzante di sinistra Franco Poletti, viene ferito gravemente da tre pugnalate mentre stava diffondendo il giornale ‘L’Unità’ all’altezza del bar Versilia, da alcuni giovani simpatizzanti di Avanguardia Nazionale. Il bar, punto di ritrovo di simpatizzanti di destra, era già stato teatro di risse, incidenti e un attentato incendiario nei mesi precedenti. A seguito dell'accoltellamento del giovane, il giorno seguente il bar fu assaltato e bruciato da simpatizzanti di sinistra[128].
11 settembre Richard Nixon Giovanni Leone Rumor IV colpo di Stato in Cile: il generale Augusto Pinochet rovescia il governo del presidente Salvador Allende[129]
5 novembre Richard Nixon Giovanni Leone Rumor IV il venticinquenne militante missino Emanuele Zilli viene aggredito a Pavia, da esponenti dell'estrema sinistra. Morirà dopo tre giorni di agonia[130]
9 novembre Richard Nixon Giovanni Leone Rumor IV scoperta, in seguito ad alcuni arresti, l'organizzazione segreta di stampo neofascista Rosa dei Venti, che ha in programma un colpo di Stato con intervento militare[131]
22 novembre Richard Nixon Giovanni Leone Rumor IV Ordine Nuovo, l'organizzazione neofascista fondata da Pino Rauti, viene sciolta dal ministero degli Interni in seguito alla condanna di 30 suoi militanti per ricostituzione del disciolto partito fascista[132]
10 dicembre Richard Nixon Giovanni Leone Rumor IV le BR rapiscono a Torino il direttore del personale della Fiat Mirafiori, Ettore Amerio. È il loro primo sequestro di lunga durata. Verrà liberato dopo otto giorni[133]

1974[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza Italia Governo Italia Evento
13 gennaio Richard Nixon Giovanni Leone Rumor IV arrestato a Padova, per associazione sovversiva nel corso dell'inchiesta sul Golpe Borghese, il colonnello Amos Spiazzi, uno dei capi dell'organizzazione neofascista Rosa dei Venti[134]
25 gennaio Richard Nixon Giovanni Leone Rumor IV il ministro della Difesa Tanassi ordina lo stato d'allarme nelle caserme italiane in relazione a possibili attacchi terroristici[135]
14 marzo Richard Nixon Giovanni Leone Rumor V crisi di governo a seguito delle dimissioni del ministro del Tesoro La Malfa: entra in carica il quinto governo Rumor, un tripartito DC-PSI-PSDI, con appoggio esterno dei repubblicani[125]
18 marzo Richard Nixon Giovanni Leone Rumor V a Catanzaro, inizia il processo per la strage di piazza Fontana. Imputati: Pietro Valpreda e gli altri componenti del Circolo anarchico 22 marzo, assieme ai neofascisti Franco Freda e Giovanni Ventura[68]
18 aprile Richard Nixon Giovanni Leone Rumor V a Genova, le Brigate Rosse rapiscono il magistrato Mario Sossi, PM nel processo al Gruppo XXII Ottobre. Sarà rilasciato a Milano il 23 maggio seguente[136]
18 aprile Richard Nixon Giovanni Leone Rumor V la Corte di Cassazione unifica i processi per la strage di Piazza Fontana: l'anarchico Pietro Valpreda e i neofascisti Franco Freda e Giovanni Ventura saranno giudicati assieme[137]
19 maggio Richard Nixon Giovanni Leone Rumor V a Brescia, muore il militante neofascista Silvio Ferrari, dilaniato dalla bomba che stava trasportando e con cui si apprestava a compiere un attentato[138]
28 maggio Richard Nixon Giovanni Leone Rumor V bomba in piazza della Loggia a Brescia durante una manifestazione antifascista indetta dai sindacati, il bilancio è di otto morti e un centinaio di feriti. Da subito verrà seguita la pista dell'eversione di estrema destra[139]
30 maggio Richard Nixon Giovanni Leone Rumor V a Pian del Rascino (Rieti), i carabinieri scoprono un campo d'addestramento neofascista. Nel conflitto a fuoco con le forze dell'ordine, muore il militante di destra Giancarlo Esposti, membro delle Squadre d'Azione Mussolini[140]
17 giugno Richard Nixon Giovanni Leone Rumor V un commando delle Brigate Rosse irrompe nella sede del Msi di Padova e uccide i due militanti Giuseppe Mazzola e Graziano Girolucci[141][142]
25 giugno Richard Nixon Giovanni Leone Rumor V a Barrafranca (Enna), il consigliere comunale del PCI, Vittorio Ingria, viene ucciso dal militante missino Alessandro Bartoli, mentre sta attaccando manifesti elettorali[143][144]
28 giugno Richard Nixon Giovanni Leone Rumor V i neofascisti Nico Azzi, Giancarlo Rognoni, Mauro Marzorati e Francesco De Min vengono condannati, per la tentata strage al direttissimo Torino-Genova del 7 aprile 1973, a pene fra i 14 e i 23 anni di reclusione[145]
4 agosto Richard Nixon Giovanni Leone Rumor V un ordigno ad alto potenziale esplode sul treno Italicus all'uscita di una galleria, nei pressi di San Benedetto Val di Sambro, provocando dodici morti e quarantotto feriti. Qualche giorno dopo Ordine nero rivendica l'attentato[146]
9 agosto Gerald Ford Giovanni Leone Rumor V coinvolto nello scandalo Watergate, Richard Nixon rassegna le sue dimissioni. Gli succede Gerald Ford che diventa il 38º Presidente degli Stati Uniti d'America[48]
11 agosto Gerald Ford Giovanni Leone Rumor V Guido Giannettini, ricercato per la strage di Piazza Fontana, si costituisce al consolato italiano di Buenos Aires[147]
8 settembre Gerald Ford Giovanni Leone Rumor V a Roma, nel corso di scontri tra forze dell'ordine e occupanti delle case dello Iacp, la polizia spara e uccide Fabrizio Ceruso, studente appartenente al Comitato proletario di Tivoli[148]
8 settembre Gerald Ford Giovanni Leone Rumor V a Pinerolo, grazie alle indicazioni di un infiltrato, Silvano Girotto (detto Frate Mitra), il nucleo speciale di carabinieri guidato dal generale Carlo Alberto dalla Chiesa, arresta Renato Curcio ed Alberto Franceschini, fondatori e leader delle Brigate Rosse[149]
6 ottobre Gerald Ford Giovanni Leone Rumor V Bruno Valli, militante dell'Autonomia, arrestato dopo uno scontro a fuoco con i carabinieri ad Argelato, a seguito di un esproprio proletario, viene trovato impiccato nella sua cella del carcere di Bologna[150]
15 ottobre Gerald Ford Giovanni Leone Rumor V scoperta una base delle Brigate Rosse a Robbiano di Mediglia: nello scontro a fuoco con i carabinieri, il brigatista Roberto Ognibene uccide il maresciallo Felice Maritano[151]
20 ottobre Gerald Ford Giovanni Leone Rumor V a Lamezia Terme, il militante del Fronte Popolare Comunista Rivoluzionario Calabrese, Adelchi Argada, viene ucciso da militanti di Avanguardia Nazionale[152]
29 ottobre Gerald Ford Giovanni Leone Rumor V in uno scontro a fuoco con i carabinieri, nel corso di una rapina di autofinanziamento alla Cassa di Risparmio di Firenze, vengono uccisi Giuseppe Romeo e Luca Mantini, militanti dei Nuclei Armati Proletari[153]
31 ottobre Gerald Ford Giovanni Leone Rumor V arrestato Vito Miceli, ex capo del SID, per cospirazione contro lo Stato nell'inchiesta sulla Rosa dei Venti[154]
5 novembre Gerald Ford Giovanni Leone Rumor V a Torino, durante un controllo casuale, la polizia arresta i brigatisti Prospero Gallinari e Alfredo Buonavita. Entrambi si dichiarano prigionieri politici e si rifiutano di collaborare con le autorità[155]
20 novembre Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV a Savona, un ordigno esplode causando la morte della pensionata Fanny Dallari e il ferimento di altre quattordici persone[156]
23 novembre Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV entra in carica il quarto governo Moro, il trentunesimo della Repubblica Italiana, il quarto della VI legislatura[125]
12 dicembre Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV le inchieste relative alla strage di piazza Fontana vengono unificate e il processo spostato a Catanzaro[157]

1975[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza

Italia

Governo

Italia

Evento
24 gennaio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV il neofascista Mario Tuti uccide, ad Empoli, due carabinieri che stavano eseguendo un ordine di cattura nei suoi confronti: l'appuntato Giovanni Ceravolo e il brigadiere Leonardo Falco[158]
27 gennaio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV inizia a Catanzaro il terzo processo per la strage di Piazza Fontana. Sul banco degli imputati siedono sia gli anarchici che i neofascisti accusati dell'attentato[159]
18 febbraio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV il brigatista Renato Curcio evade dal carcere di Casale Monferrato, dove era detenuto da circa tre mesi, con l'aiuto di un commando formato da quattro terroristi e guidato dalla sua compagna Mara Cagol[160]
24 febbraio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV inizia a Roma il processo per il rogo di Primavalle: imputati i militanti di Potere Operaio, Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo. Scontri tra militanti neofascisti, di sinistra e agenti di polizia davanti alla sede del tribunale[161]
28 febbraio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV ucciso a Roma lo studente neofascista greco Miki Mantakas, colpito da due proiettili davanti alla sezione missina di Via Ottaviano, presa d'assalto da militanti di sinistra[162]
1º marzo Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV la prima Corte d’Assise di Milano condanna all'ergastolo il terrorista Gianfranco Bertoli nel processo per l'attentato alla questura di Milano[163]
13 marzo Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV Sergio Ramelli, studente e militante neofascista diciannovenne, viene aggredito a Milano a colpi di chiave inglese da un commando di Avanguardia Operaia[164]
14 aprile Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV Un commando misto di ex militanti di Potere Operaio e delinquenti comuni sequestra a Milano l'imprenditore farmaceutico Carlo Saronio, anche egli esponente dell'estrema sinistra, provocandone la morte per una dose letale di cloroformio, nel trasferimento verso il covo[165]
16 aprile Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV il diciassettenne militante di sinistra Claudio Varalli viene ucciso a Milano, al termine di una manifestazione per il diritto alla casa, da un gruppo di neofascisti aderenti ad Avanguardia Nazionale[166]
17 aprile Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV durante gli scontri tra polizia e manifestanti, in protesta per la morte di Claudio Varalli, muore il militante di sinistra Giannino Zibecchi, travolto da un camion dei carabinieri[166]
18 aprile Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV Rodolfo Boschi, giovane militante del Partito comunista, muore a Firenze ucciso da un colpo di pistola sparato da un poliziotto in borghese[167]
29 aprile Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV 48 giorni dopo l'aggressione muore, in ospedale a Milano, il giovane missino Sergio Ramelli[164]
21 maggio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV approvata in parlamento la legge Reale che abolisce la libertà provvisoria per i reati più gravi, introduce il fermo giudiziario e permette un uso maggiore delle armi da parte delle forze dell'ordine[168]
25 maggio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV Alberto Brasili, studente di 26 anni, viene assassinato a Milano da un gruppo di militanti di destra, mentre rimuove da una colonna un adesivo elettorale del MSI[169]
30 maggio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV nel corso di un fallito attentato nel manicomio giudiziario di Aversa (Caserta), rimane ucciso Giovanni Taras, militante dei Nuclei Armati Proletari[170]
4 giugno Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV le Brigate Rosse sequestrano, nei pressi della sua villa di Canelli (Asti), l’industriale vinicolo Vittorio Vallarino Gancia. È il loro primo rapimento a scopo di autofinanziamento[171]
5 giugno Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV muore a Melazzo (Alessandria) la brigatista Margherita (Mara) Cagol, uccisa in un conflitto a fuoco con i carabinieri, durante un blitz per la liberazione dell'imprenditore Vittorio Vallarino Gancia in cui resta ucciso anche l'appuntato Giovanni D’Alfonso[172][173]
12 giugno Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV Alceste Campanile, militante di Lotta Continua, viene ucciso a Reggio Emilia da militanti neofascisti per vendetta, a seguito del suo passaggio tra le file dell'organizzazione politica avversa[174]
16 giugno Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV le elezioni amministrative registrano una netta avanzata del PCI e la contemporanea sconfitta dei partiti di governo, DC e PRI. I diciottenni partecipano, per la prima volta, al voto[175]
8 luglio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV uccisa a Roma Anna Maria Mantini, militante dei Nuclei Armati Proletari di 22 anni, colpita a morte nel corso di un blitz della squadra antiterrorismo in un covo dei Nuclei Armati Proletari[176]
24 luglio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV Benigno Zaccagnini viene eletto segretario nazionale della Democrazia Cristiana. Sostituisce Amintore Fanfani[177]
4 settembre Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV a Ponte di Brenta (Padova), due brigatisti uccidono l'appuntato di polizia Antonio Niedda[178]
22 ottobre Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV a Pietrasanta (Lucca), nel corso di un conflitto a fuoco, tre agenti vengono uccisi da estremisti di sinistra: il vicebrigadiere Armando Femiano, l'appuntato Giuseppe Lombardi e il maresciallo Gianni Mussi[179]
29 ottobre Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV muore a Roma lo studente Mario Zicchieri, militante del Fronte della Gioventù, ucciso da una raffica di fucile davanti alla sezione dell'MSI nel quartiere Prenestino[180]
30 ottobre Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV a Roma, militanti neofascisti uccidono il ventunenne Antonio Corrado, scambiandolo per un militante di Lotta Continua[181]
2 novembre Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV ucciso, all'Idroscalo di Ostia (Roma), lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini. Per l'omicidio verrà poi condannato un ragazzo di vita, Pino Pelosi, che in seguito ritratterà la sua confessione[182]
22 novembre Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV a Roma, durante gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, nel corso di un corteo per la liberazione dell'Angola, viene ucciso Pietro Bruno, militante diciottenne di Lotta Continua[183]

1976[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza Italia Governo Italia Evento
7 gennaio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV ritirato l'appoggio socialista al governo, il primo ministro Moro si dimette ma viene nuovamente incaricato dal presidente Leone di formare un nuovo governo[184]
18 gennaio Gerald Ford Giovanni Leone Moro IV a Milano, in un appartamento di Via Maderno, i carabinieri arrestano i brigatisti Nadia Mantovani e Renato Curcio, evaso l'anno precedente dal carcere di Casale Monferrato[184]
12 febbraio Gerald Ford Giovanni Leone Moro V entra in carica il quinto governo Moro, il trentaduesimo della Repubblica Italiana, il quinto della VI legislatura[185]
23 marzo Gerald Ford Giovanni Leone Moro V arrestato alla stazione centrale di Milano il terrorista Giorgio Semeria, ritenuto l'ideologo non violento delle Br[186]
28 marzo Gerald Ford Giovanni Leone Moro V arrestati Gian Adelio Maletti e Antonio Labruna, generale e capitano del SID, accusati di aver favorito la latitanza dei principali imputati nella strage di Piazza Fontana[187]
7 aprile Gerald Ford Giovanni Leone Moro V a Roma, durante alcuni scontri tra manifestanti e polizia, l'agente Domenico Velluto uccide il militante di Autonomia Operaia, Mario Salvi[188]
27 aprile Gerald Ford Giovanni Leone Moro V a Milano, un gruppo di neofascisti, accoltellano tre militanti di sinistra. Uno dei tre, il ventunenne Gaetano Amoroso, morirà tre giorni dopo per le ferite[189]
29 aprile Gerald Ford Giovanni Leone Moro V a Milano, un commando di Prima Linea, uccide Enrico Pedenovi, consigliere provinciale e membro del Comitato Centrale del Movimento Sociale Italiano[190]
17 maggio Gerald Ford Giovanni Leone Moro V a Torino, si apre il primo processo al nucleo storico Brigate Rosse: ventitré terroristi alla sbarra, undici dei quali detenuti. Il loro rifiuto ad accettare la difesa d’ufficio provoca il rinvio del dibattimento[191]
28 maggio Gerald Ford Giovanni Leone Moro V a Sezze (Latina), negli incidenti seguiti al comizio del deputato missino Sandro Saccucci, rimane ucciso lo studente e militante comunista Luigi De Rosa[192]
8 giugno Gerald Ford Giovanni Leone Moro V a Genova, un commando di brigatisti uccide, nei pressi della sua abitazione, il procuratore Francesco Coco e due agenti della sua scorta, Antioco Deiana e Giovanni Saponara[193]
20 giugno Gerald Ford Giovanni Leone Moro V in Italia, le elezioni politiche, confermano la DC come partito di maggioranza relativa e registrano una decisa avanzata del PCI che ottiene il miglior risultato elettorale della sua storia[194]
10 luglio Gerald Ford Giovanni Leone Moro V a Roma, un commando di Ordine Nuovo uccide, nei pressi della sua abitazione con una raffica di mitra, il sostituto procuratore Vittorio Occorsio[195]
29 luglio Gerald Ford Giovanni Leone Andreotti III entra in carica il terzo governo Andreotti, formato da un monocolore DC, il trentatreesimo della Repubblica Italiana, il primo della VII legislatura[185]
1º settembre Gerald Ford Giovanni Leone Andreotti III a Biella, un commando delle Brigate Rosse uccide, durante un servizio di vigilanza, il vicecommissario Francesco Cusano[196]
5 settembre Gerald Ford Giovanni Leone Andreotti III a Lecco, durante la locale festa de l'Unità, un gruppo di neofascisti picchia a morte Pierantonio Castelnuovo, militante del PCI e fratello maggiore dell'attore Nino[197]
5 novembre Gerald Ford Giovanni Leone Andreotti III al termine del secondo congresso di Lotta Continua, a Rimini, il movimento si scioglie senza alcuna dichiarazione ufficiale[198]
14 dicembre Gerald Ford Giovanni Leone Andreotti III a Roma, durante un agguato dei Nuclei Armati Proletari al dirigente dell'antiterrorismo Alfonso Noce, rimangono uccisi la guardia di pubblica sicurezza Prisco Palumbo e il terrorista Martino Zicchitella[199][200]
15 dicembre Gerald Ford Giovanni Leone Andreotti III a Sesto San Giovanni (Milano), il vicequestore Vittorio Padovani e il maresciallo Sergio Bazzega, rimangono uccisi durante uno scontro a fuoco seguito a una perquisizione nella casa del brigatista Walter Alasia, anch'egli colpito a morte durante la sparatoria. Al nome di Alasia verrà intitolata la colonna milanese delle Brigate Rosse[201][202][203]

1977[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza Italia Governo Italia Evento
12 gennaio Gerald Ford Giovanni Leone Andreotti III a Genova, le Brigate Rosse sequestrano l’armatore Pietro Costa. Verrà liberato 81 giorni dopo, in seguito al pagamento di un riscatto di un miliardo e 350 milioni[204]
18 gennaio Gerald Ford Giovanni Leone Andreotti III a Catanzaro inizia il quarto processo per la strage piazza Fontana. Imputati sia gli anarchici che i neofascisti assieme ai rappresentanti dei servizi segreti[159]
20 gennaio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III il democratico Jimmy Carter, eletto 39º Presidente degli Stati Uniti d'America, inizia il suo primo mandato[48]
13 febbraio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III catturato a Roma il terrorista di estrema destra Pierluigi Concutelli, capo dei Gruppi di Azione Ordinovista[205]
17 febbraio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III alla Sapienza di Roma, violenti scontri durante il comizio del segretario della Cgil Luciano Lama, costretto a lasciare l’università scortato dalla polizia contestato da militanti di Autonomia Operaia[206]
18 febbraio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Carpenedolo (Brescia), nel tentativo di sventare un furto, muore l'appuntato dei carabinieri Lorenzo Forleo, ucciso da estremisti di destra[207]
19 febbraio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Settimo Milanese, nel corso di un conflitto a fuoco, un commando di brigatisti uccide Lino Ghedini, brigadiere della polizia stradale[208]
11 marzo Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Bologna, durante gli scontri tra forze dell'ordine e studenti di sinistra, muore lo studente Francesco Lorusso, militante di Lotta Continua, ucciso da un colpo di arma da fuoco[209]
12 marzo Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Gioiosa Jonica (Reggio Calabria), viene ucciso Rocco Gatto, militante comunista impegnato nella lotta alla 'ndrangheta[210]
12 marzo Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Torino, viene ucciso in un agguato il brigadiere di pubblica sicurezza Giuseppe Ciotta. L'attentato viene rivendicato dalle Brigate combattenti-Prima linea[211]
12 marzo Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Bologna, dopo un'irruzione nella sede, la polizia chiude Radio Alice, storica portavoce dell'area di Autonomia
22 marzo Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, due militanti dei Nuclei Armati Proletari, uccidono l'agente di polizia Claudio Graziosi. Durante l'inseguimento rimane ucciso anche il nappista Angelo Cerrai[212]
31 marzo Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III in Veneto iniziano le cosiddette notti dei fuochi, la sequenza di attentati, organizzati da varie organizzazioni terroristiche di sinistra[213]
21 aprile Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III alla Sapienza di Roma, durante i violenti scontri provocati da gruppi di autonomi, muore l'agente di pubblica sicurezza Settimio Passamonti, colpito da un'arma da fuoco[214]
28 aprile Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Torino, un commando delle Brigate Rosse uccide il presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati, Fulvio Croce, che aveva da poco assunto la difesa d'ufficio dei brigatisti processati
3 maggio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Torino, la prima udienza del processo contro le Brigate Rosse, viene disertata dai giudici popolari a causa delle minacce dei brigatisti[215]
12 maggio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, durante gli scontri seguiti a una manifestazione organizzata dal Partito Radicale e vietata dalle autorità di Pubblica sicurezza, rimane uccisa colpita da un proiettile vagante la studentessa Giorgiana Masi[216]
14 maggio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III arrestati, a Torino, Giulia Borelli, Chicco Galmozzi, Giuseppe Filidoro, Marco Scavino e Barbara Graglia, tutti appartenenti ai Nuclei Armati Proletari[217]
14 maggio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Milano, durante una manifestazione organizzata da Autonomia Operaia per protesta contro l'arresto di due avvocati (Giovanni Cappelli e Sergio Spazzali)[218], il vicebrigadiere di pubblica sicurezza Antonio Custra viene ucciso a colpi d'arma da fuoco[219]
1-2-3 giugno Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III i giornalisti sotto attacco delle Brigate Rosse: gambizzati il vicedirettore del Secolo XIX, Vittorio Bruno, il direttore del Giornale nuovo, Indro Montanelli ed Emilio Rossi, direttore del TG1[220][221][222]
1º luglio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, il nappista Antonio Lo Muscio, viene ucciso in un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine. Ferite e arrestate, nella stessa operazione, anche Maria Pia Vianale e Franca Salerno[223]
8 luglio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, lo studente Mauro Amato, viene ucciso per errore in un ristorante da esponenti di Lotta Armata per il Comunismo, scambiato per il suo commensale, Domenico Velluto, agente di custodia[224]
29 settembre Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, attentato contro un gruppo di giovani di sinistra a piazza Igea: muore la diciannovenne Elena Pacinelli[225]
30 settembre Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, lo studente e militante di Lotta Continua, Walter Rossi, viene ucciso da un proiettile nel corso di una manifestazione[225]
1º ottobre Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Torino, durante una manifestazione di protesta per l'assassinio di Walter Rossi, viene ucciso lo studente Roberto Crescenzio[226]
3 novembre Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Milano, nel corso di una rapina ad un ufficio postale da parte di fiancheggiatori dei Nuclei Armati Proletari, viene ucciso Giuseppe Saporito, operaio di 35 anni[227]
16 novembre Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Torino, agguato delle Brigate Rosse contro Carlo Casalegno, vicedirettore de La Stampa. Il giornalista muore dopo dodici giorni di ospedale[228]
28 novembre Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Bari, militanti neofascisti, uccidono a coltellate Benedetto Petrone, studente di 19 anni iscritto alla Fgci[229]
28 dicembre Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, assassinato nei pressi della propria abitazione Angelo Pistolesi, impiegato di 31 anni e militante del Msi-Dn. I suoi killer rimarranno ignoti[230]

1978[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza Italia Governo Italia Evento
4 gennaio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Piedimonte San Germano (Frosinone) viene ucciso, in un agguato degli Operai Armati per il Comunismo, il capo dei servizi di sicurezza della Fiat di Cassino, Carmine De Rosa[231]
7 gennaio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, un commando dei Nuclei Armati di Contropotere Territoriale, apre il fuoco contro l'ingresso della sezione del Movimento Sociale Italiano di via Acca Larentia uccidendo due giovani militanti, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta. Negli scontri con le forze dell'ordine che seguono, viene ucciso il militante di destra Stefano Recchioni[232]
20 gennaio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Firenze, nel tentativo di far evadere dei detenuti dal carcere delle Murate, un commando di Prima Linea uccide l'appuntato di pubblica sicurezza Fausto Dionisi[233]
28 gennaio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, nel corso di una rapina di autofinanziamento da parte di estremisti di sinistra, viene ucciso Giorgio Corbelli, titolare della gioielleria[234]
10 febbraio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Prato, un nucleo di Lotta Armata per il Comunismo, uccide il notaio Gianfranco Spighi[235]
14 febbraio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, un gruppo di fuoco delle Brigate Rosse, uccide il giudice Riccardo Palma, consigliere di Cassazione e dirigente degli istituti di pena[236]
21 febbraio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Venezia, in un attentato dinamitardo da parte di Ordine Nuovo alla sede del quotidiano Il Gazzettino, rimane uccisa la guardia giurata Franco Battaglian[237]
28 febbraio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, per vendicare l'eccidio di Acca Larentia, un commando dei Nuclei Armati Rivoluzionari uccide Roberto Scialabba, giovane militante di Lotta Continua[238]
10 marzo Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Torino, un commando delle Brigate Rosse, uccide il maresciallo di pubblica sicurezza Rosario Berardi[239]
16 marzo Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Roma, in via Fani, un commando delle Brigate Rosse rapisce il presidente della Dc Aldo Moro uccidendo i cinque uomini della sua scorta: i carabinieri Domenico Ricci e Oreste Leonardi e i poliziotti Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi[240]
18 marzo Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti III a Milano, ignoti killer assassinano i giovani militanti di sinistra Fausto Tinelli e Lorenzo (Iaio) Iannucci[241]
20 marzo Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV entra in carica il quarto governo Andreotti, il trentaquattresimo della Repubblica Italiana, il secondo della VII legislatura, definito governo «dell'emergenza»: un monocolore democristiano con l'appoggio esterno del Pci[242]
29 marzo Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV le Brigate Rosse rendono note ai giornali tre lettere di Aldo Moro indirizzate rispettivamente al suo collaboratore, Saverio Rana, alla moglie e al Ministro dell'interno e compagno di partito, Francesco Cossiga. Ne seguiranno molte altre[243]
11 aprile Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV a Torino, un commando delle Brigate Rosse, uccide l'agente di custodia Lorenzo Cutugno che, prima di morire, spara e ferisce un brigatista[244]
18 aprile Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV grazie a una perdita d'acqua viene scoperta, in via Gradoli a Roma, una base brigatista abitata, fino a poco prima, da uno dei capi, Mario Moretti e da Barbara Balzerani[240]
20 aprile Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV a Crescenzago (Milano), il maresciallo Francesco Di Cataldo viene assassinato da un commando delle Brigate Rosse della colonna Walter Alasia[245]
9 maggio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV dopo 55 giorni di detenzione, al termine di un processo del popolo, Aldo Moro viene assassinato dalle Brigate Rosse. Il cadavere dell'ex presidente del Consiglio viene fatto ritrovare all'interno del bagagliaio di una Renault 4 di colore rosso, in via Caetani a Roma, fra piazza del Gesù e via delle Botteghe Oscure, rispettivamente sedi della DC e del PCI[240]
9 maggio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV a Cinisi (Palermo), viene ritrovato il cadavere dilaniato da una bomba, di Peppino Impastato, militante di Democrazia Proletaria, impegnato nella lotta contro la mafia[246]
22 maggio Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV approvata la legge 194 che disciplina l'interruzione volontaria di gravidanza[247]
6 giugno Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV a Udine, un commando dei Proletari Armati per il Comunismo, uccide il comandante degli agenti di custodia Antonio Santoro
15 giugno Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV si dimette, con sei mesi di anticipo sulla scadenza istituzionale, il presidente della Repubblica Giovanni Leone, coinvolto nello scandalo delle tangenti Lockheed[248]
17 giugno Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV a Roma, nella sua abitazione, viene assassinato Gianpiero Caciani, di 32 anni. L'azione è rivendicata dal sedicente Movimento Proletario di Resistenza Offensiva-Nucleo Antieroina[249]
21 giugno Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV a Genova, un commando delle Brigate Rosse, assassina il commissario capo di pubblica sicurezza Antonio Esposito[250]
23 giugno Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV a Seregno (Milano), l'esplosione di un ordigno collocato da terroristi davanti all'abitazione del locale sindaco, provoca il ferimento del giovane Roberto Girondi, di 18 anni. Morirà sette giorni dopo in ospedale[251]
23 giugno Jimmy Carter Giovanni Leone Andreotti IV concluso, a Torino, il processo alle Brigate Rosse con gli imputati condannati a pesanti pene detentive: 15 anni di carcere a Renato Curcio, 14 anni e 6 mesi ad Alberto Franceschini, 10 anni a Prospero Gallinari[252]
9 luglio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV Sandro Pertini viene eletto settimo Presidente della Repubblica, dopo sedici scrutini e con la più alta maggioranza nella storia italiana: 832 voti favorevoli su 922 elettori[253]
28 settembre Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Roma, un commando dei Nuclei Armati Rivoluzionari, uccide a colpi di arma da fuoco il militante di sinistra Ivo Zini[254]
28 settembre Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Torino, un commando delle Brigate Rosse, uccide Piero Mario Coggiola, dirigente della Lancia Fiat di Chivasso[255]
30 settembre Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Napoli, lo studente e consigliere del WWF Claudio Miccoli, viene aggredito e bastonato da un gruppo di militanti neofascisti. Muore dopo cinque giorni di agonia[256]
1º ottobre Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV Franco Freda, imputato nel processo sulla strage di piazza Fontana, elude la sorveglianza e sparisce dall’appartamento di Catanzaro nel quale era obbligato a risiedere[68]
11 ottobre Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Roma, un gruppo di fuoco delle Brigate Rosse, uccide il magistrato Girolamo Tartaglione, direttore degli affari penali del Ministero di Grazia e Giustizia[257]
11 ottobre Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Napoli, un commando di Prima Linea, uccide Alfredo Paolella, docente di Antropologia criminale e collaboratore del Ministero di Grazia e Giustizia[258]
8 novembre Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Patrica (Frosinone), in un attentato rivendicato dalle Formazioni Comuniste Combattenti, muoiono il procuratore capo della Repubblica, Fedele Calvosa, il suo autista Luciano Rossi e l'agente di custodia Giuseppe Pagliei[259]
1º dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Milano, in un bar della zona di Porta Romana, militanti di Prima Linea, uccidono con colpi di arma da fuoco i commercianti Domenico Bornazzini e Carlo Lombardi e l'autista Piero Magri[260]
14 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Roma, nel quartiere Appio-Latino, militanti di Guerriglia Comunista uccidono per errore Enrico Donati; il vero obiettivo era uno spacciatore di eroina[261]
15 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Torino, un commando delle Brigate Rosse, uccide le guardie di pubblica sicurezza Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu, in servizio di vigilanza presso la Casa Circondariale[262][263]

1979[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza Italia Governo Italia Evento
9 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Roma, un commando dei Nar, assalta gli studi di Radio Città Futura, dando fuoco ai locali e ferendo a colpi di mitra le quattro conduttrici della trasmissione femminista Radio Donna[264]
10 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Roma, durante una manifestazione commemorativa della strage di Acca Larenzia, negli scontri con la polizia muore il giovane militante di destra Alberto Giaquinto[265]
10 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Roma, terroristi di sinistra sparano contro alcuni giovani nel quartiere Talenti ferendone due ed uccidendo il militante del Fronte della Gioventù, Stefano Cecchetti[266]
16 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV Giovanni Ventura, imputato nel processo sulla strage di piazza Fontana, sparisce dall’appartamento di Catanzaro nel quale era obbligato a risiedere per darsi alla fuga all'estero[68]
19 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Torino, l'agente di custodia Giuseppe Lorusso, viene assassinato a colpi di pistola da un commando di Prima Linea[267]
24 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Genova, le Brigate Rosse, uccidono l’operaio e sindacalista dell’Italsider Guido Rossa, responsabile, secondo i terroristi, di aver denunciato un fiancheggiatore all’interno della fabbrica[268]
29 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Milano, militanti di Prima Linea, uccidono il sostituto procuratore della Repubblica Emilio Alessandrini, che si era occupato di alcuni dei principali processi sull'eversione di destra e di sinistra[269]
16 febbraio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Milano, durante una rapina, militanti dei Proletari Armati per il Comunismo, uccidono l'orefice Pierluigi Torregiani e feriscono il figlio Alberto[270]
23 febbraio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV si conclude, a Catanzaro, il processo per la strage di piazza Fontana con le condanne all'ergastolo per gli estremisti di destra Franco Freda, Giovanni Ventura e dell’ex agente dei servizi segreti Giudo Giannettini[271]
28 febbraio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Torino, durante un conflitto a fuoco con la polizia, vengono uccisi due componenti di Prima Linea, Matteo Caggegi e Barbara Azzaroni[272]
9 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Torino, nel corso di uno scontro a fuoco tra agenti di polizia e un commando di Prima Linea, rimane ucciso lo studente Emanuele Iurilli, colpito da una pallottola vagante[273]
13 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Bergamo, durante un tentativo di sequestro, due appartenenti al gruppo terrorista Guerriglia Proletaria, uccidono l'appuntato dei carabinieri Giuseppe Gurrieri[274]
13 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Bologna, in un attentato incendiario ai danni degli uffici dell'Associazione stampa dell'Emilia-Romagna, per vendicare i due militanti di Prima Linea uccisi qualche giorno prima a Torino, perde la vita Graziella Fava[275]
20 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti IV a Roma, viene ucciso con quattro colpi di pistola Carmine “Mino” Pecorelli, giornalista e direttore del settimanale OP (Osservatorio Politico)[276]
20 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V entra in carica il quinto governo Andreotti, il trentacinquesimo della Repubblica Italiana, il terzo della VII legislatura, composto da un tripartito DC, PSI e PRI[277]
21 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V a Cuneo, in un attentato dinamitardo rivendicato dalle Brigate Rosse, rimane ucciso l'imprenditore Attilio Dutto[278]
29 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V a Roma, le Brigate Rosse uccidono il consigliere provinciale della Democrazia Cristiana Italo Schettini[279]
7 aprile Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V a Padova, il sostituto procuratore Pietro Calogero ordina una serie di arresti di dirigenti di Autonomia Operaia per costituzione di banda armata e insurrezione armata contro lo Stato. È il cosiddetto teorema Calogero, ipotesi di una connessione diretta tra l’Autonomia e le Brigate Rosse. Finiscono in carcere, tra gli altri, Toni Negri, Oreste Scalzone, Franco Piperno, Emilio Vesce[280]
19 aprile Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V a Roma, il militante comunista Ciro Principessa viene ucciso da un neofascista del Fronte della Gioventù[281]
19 aprile Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V a Milano, un gruppo di militanti dei Proletari Armati per il Comunismo, uccide l'agente di pubblica sicurezza Andrea Campagna[282]
3 maggio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V a Roma, durante un assalto alla sede regionale della Democrazia Cristiana in piazza Nicosia, un commando delle Brigate Rosse uccide l'agente di polizia Antonio Mea e ferisce il suo collega Pietro Ollanu, che morirà una settimana dopo in ospedale[283]
29 maggio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V a Roma, in un appartamento di viale Giulio Cesare, la polizia arresta i brigatisti Adriana Faranda e Valerio Morucci[284]
3 giugno Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V in Italia, le elezioni politiche, confermano la DC come partito di maggioranza relativa e registrano un deciso arretramento del PCI[285]
2 luglio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V la Corte d’assise di Brescia emette la prima sentenza sulla strage di piazza della Loggia, dei nove imputati solo due vengono condannati: il neofascista Ermanno Buzzi, alla pena dell'ergastolo e Angelino Papa a dieci anni di carcere[286]
11 luglio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V a Milano, viene assassinato l'avvocato Giorgio Ambrosoli, liquidatore della Banca Privata Finanziaria di Michele Sindona, ucciso dal killer mafioso William Aricò su incarico dello stesso banchiere[287]
13 luglio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V a Roma, un commando delle Brigate Rosse, uccide il tenente colonnello dei carabinieri Antonio Varisco[288]
13 luglio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V a Druento (Torino), durante una rapina a un'agenzia della locale Cassa di Risparmio, un gruppo di terroristi di Prima Linea uccide il vigile urbano Bartolomeo Mana[289]
18 luglio Jimmy Carter Sandro Pertini Andreotti V a Torino, un commando di militanti di Prima Linea, uccide Carmine Civitate, gestore di un bar e reo, secondo i terroristi, di delazione con le forze dell'ordine[290]
4 agosto Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I entra in carica il primo governo Cossiga, composto da ministri democristiani, socialdemocratici, liberali e da alcuni tecnici di area socialista[277]
12 agosto Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I Giovanni Ventura, latitante e già condannato alla pena dell'ergastolo per la strage piazza Fontana viene arrestato a Buenos Aires in Argentina[291]
18 agosto Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I Franco Piperno, uno dei leader di Autonomia Operaia, viene arrestato a Parigi ed estradato in Italia[292]
23 agosto Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I Franco Freda, latitante e già condannato alla pena dell'ergastolo per la strage piazza Fontana viene arrestato in Costa Rica[291]
21 settembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Torino, un commando di Prima Linea, uccide Carlo Ghiglieno, responsabile del settore pianificazione della Fiat[293]
24 settembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, dopo un conflitto a fuoco con la polizia, vengono catturati i brigatisti Prospero Gallinari e Mara Nanni[294]
2 ottobre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I rivolta nel supercarcere dell’Asinara (Sassari) guidata dai capi storici delle Brigate Rosse, viene sedata nel giro di 24 ore, con il lancio di candelotti lacrimogeni[295]
24 ottobre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I Francesco Berardi, il brigatista denunciato da Guido Rossa e condannato per partecipazione a banda armata, viene ritrovato impiccato nella sua cella di isolamento del carcere di Cuneo[296]
9 novembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, terroristi appartenenti alle Brigate Rosse, uccidono in un agguato l'agente di pubblica sicurezza Michele Granato, appartenente al nucleo di Polizia Giudiziaria impegnato nel contrasto del terrorismo[297]
19 novembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Bardi (Parma), durante un controllo, due terroristi probabilmente appartenenti alle Brigate Rosse, uccidono l'appuntato dei Carabinieri Luciano Milani[298]
21 novembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Genova, nel quartiere di Sampierdarena, un commando delle Brigate Rosse, uccide il maresciallo Vittorio Battaglini e il Carabiniere scelto Mario Tosa[299][300]
27 novembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, militanti delle Brigate Rosse uccidono, nei pressi della propria abitazione, il maresciallo di Pubblica sicurezza Domenico Taverna[301]
7 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, il maresciallo di Polizia giudiziaria Mariano Romiti, viene ucciso da terroristi appartenenti alle Brigate Rosse[302]
14 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Rivoli (Torino), durante un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine, muore Roberto Pautasso, militante di Prima Linea sorpreso mentre sta preparando un attentato contro una fabbrica[303]
15 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I il presidente Sandro Pertini firma due decreti legge con misure straordinarie contro il terrorismo, che saranno poi convertiti nella cosiddetta legge Cossiga: fermo di polizia di 48 ore, inasprimento delle pene, introduzione di benefici e sconti di pena per i pentiti[304]
17 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, militanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari uccidono, per uno scambio di persona, l'impiegato Antonio Leandri in un agguato organizzato nei confronti dell'avvocato Giorgio Arcangeli, ritenuto responsabile dell'arresto del terrorista neofascista Pierluigi Concutelli[305][306]

1980[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza Italia Governo Italia Evento
8 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Milano, durante un servizio di perlustrazione, nei pressi di via Schievano, gli agenti di pubblica sicurezza Antonio Cestari, Rocco Santoro e Michele Tatulli, sono uccisi in un agguato delle Brigate Rosse[307]
25 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Genova, un commando di brigatisti, uccide il tenente colonnello dei Carabinieri Emanuele Tuttobene e il suo autista, l'appuntato Antonino Casu[308][309]
29 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Venezia, Sergio Gori, vicedirettore degli impianti del Petrolchimico di Marghera, viene assassinato davanti alla sua abitazione. Il suo omicidio, rivendicato dalle Brigate Rosse, è parte dell'azione brigatista contro gerarchie e dirigenti industriali, inaugurata nel 1978[310][311][312]
31 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, nel quartiere Montesacro, durante un conflitto a fuoco ad un posto di blocco, un agente delle forze dell'ordine spara uccidendo per errore la casalinga Anna Maria Minci[313]
31 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Settimo Torinese (Torino), militanti appartenenti ai Nuclei Comunisti Territoriali, uccidono Carlo Ala, sorvegliante in una fabbrica del gruppo Fiat[314][315]
5 febbraio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Monza, il dirigente responsabile della produzione dell'Icmesa, Paolo Paoletti, viene assassinato da un commando di Prima Linea, nel quadro di quella che fu definita la loro campagna per la sanità[316][317]
6 febbraio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, militanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari, uccidono l'agente di pubblica sicurezza Maurizio Arnesano, in servizio davanti all'ambasciata libanese[318][319]
7 febbraio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Milano, un commando di Prima Linea, uccide William Waccher, ex militante della stessa organizzazione terroristica e, in seguito, accusato di delazione in quanto testimone nei processi sulla morte del giudice Emilio Alessandrini e del gioielliere Pierluigi Torregiani[320][321]
12 febbraio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, all'interno dell'Università La Sapienza, un commando delle Brigate Rosse composto da Bruno Seghetti e Anna Laura Braghetti, uccide Vittorio Bachelet, vice presidente del Consiglio superiore della magistratura e docente di Diritto amministrativo alla facoltà di Scienze politiche[322][323][324]
18 febbraio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I arrestato a Torino il terrorista Patrizio Peci, capo della colonna piemontese delle Brigate Rosse. Catturato assieme all'altro brigatista Rocco Micaletto, Peci divenne il primo pentito delle BR a collaborare con lo Stato[325][326]
22 febbraio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, lo studente e militante dell'Autonomia Operaia, Valerio Verbano, viene assassinato nella sua abitazione da tre persone armate e con il volto coperto[327][328]
25 febbraio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, la casalinga Iolanda Rozzi muore in seguito alle gravi ustioni riportate nell'incendio della propria abitazione, provocato il 28 gennaio precedente. L'attentato, rivendicato dai Nuclei Proletari Combattenti, avrebbe dovuto colpire la sorella Rosa Rozzi, dirigente della sezione della Democrazia Cristiana del quartiere Torpignattara[329]
10 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, un commando di sedicenti Compagni Armati per il Comunismo, uccide per errore il cuoco Luigi Allegretti. L'agguato aveva per obiettivo il segretario della sezione Msi Flaminio, Gianfranco Rosci[330]
12 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, nel quartiere Talenti, viene ucciso Angelo Mancia, segretario della locale sezione del Movimento Sociale Italiano. L'omicidio viene rivendicato dalla formazione Compagni organizzati in Volante Rossa[330][331]
16 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Salerno, un commando delle Brigate Rosse, colonna Fabrizio Pelli, uccide Nicola Giacumbi, Procuratore della Repubblica[332]
18 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Roma, le Brigate Rosse, assassinano il magistrato Girolamo Minervini, direttore generale degli Istituti di Prevenzione e Pena[333]
19 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Milano, un nucleo armato di Prima Linea, uccidono il magistrato Guido Galli, giudice istruttore penale[334][335]
28 marzo Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga I a Genova, i carabinieri dell’antiterrorismo, irrompono in un covo brigatista sito in Via Fracchia, con un violento conflitto a fuoco che provocò la morte dei quattro brigatisti Riccardo Dura, Piero Panciarelli, Annamaria Ludman e Lorenzo Betassa
4 aprile Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II entra in carica il secondo governo Cossiga, il trentasettesimo della Repubblica Italiana, il secondo dell'VIII legislatura[277]
10 aprile Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Torino, un commando armato delle sedicenti Ronde Proletarie, uccide la guardia giurata Giuseppe Pisciuneri, colpito a morte davanti alla sua abitazione di via Nizza, mentre sta per recarsi al lavoro[336]
19 aprile Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Genova, durante una perquisizione dei carabinieri nella sua abitazione, l’avvocato di Soccorso Rosso Edoardo Arnaldi, si uccide con un colpo di pistola. Era accusato di partecipazione a banda armata[337]
28 aprile Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II il brigatista Corrado Alunni, il criminale comune Renato Vallanzasca ed un gruppo di altri 16 detenuti, mettono in atto un tentativo di evasione dal carcere milanese di San Vittore. Alla fuga segue una sparatoria per le vie di Milano, prima che gli evasi vengano definitivamente catturati[338]
29 aprile Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II arrestato Roberto Sandalo[339], nome di battaglia Comandante Franco e militante di Prima Linea. Un mese dopo la cattura si dissociò e cominciò a collaborare con gli inquirenti[340]
12 maggio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Mestre, un commando delle Brigate Rosse uccide il commissario capo di pubblica sicurezza Alfredo Albanese, responsabile della locale sezione antiterrorismo[341]
19 maggio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Napoli, un commando brigatista uccide l'assessore al bilancio della Regione Campania, Pino Amato. I terroristi vennero in seguito catturati dopo un inseguimento e una sparatoria[342]
27 maggio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Roma, le forze dell’ordine arrestano la brigatista Anna Laura Braghetti. Ha partecipato al sequestro Moro e all'omicidio di Vittorio Bachelet[343]
27 maggio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Roma, durante una rapina di autofinanziamento presso un istituto di credito, viene assassinata la guardia giurata Vincenzo Totonelli. Inizialmente rivendicato dal sedicente Gruppo Proletario Organizzato Armato, secondo gli inquirenti, l'omicidio fu invece opera di esponenti dell'estrema destra eversiva[344]
28 maggio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Roma, un commando dei Nuclei Armati Rivoluzionari, apre il fuoco contro una pattuglia di pubblica sicurezza in servizio di vigilanza davanti al liceo "Giulio Cesare" uccidendo il vicebrigadiere Francesco Evangelista e ferendo gli altri due agenti di polizia[345][346]
28 maggio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Milano, terroristi appartenenti alla Brigata XXVIII marzo, uccidono Walter Tobagi, cronista del Corriere della Sera e presidente dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti[347][348]
3 giugno Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Martina Franca (Taranto), durante una rapina di autofinanziamento presso un istituto di credito, militanti di Prima Linea uccidono l'appuntato dei carabinieri Antonio Chionna[349]
23 giugno Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Roma, militanti appartenenti ai Nuclei Armati Rivoluzionari, uccidono il Sostituto Procuratore della Repubblica di Roma Mario Amato, magistrato che indagava sulla destra eversiva[350][351]
27 giugno Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II nei pressi di Ustica, l'esplosione del DC9 Itavia 870 in volo tra Bologna e Palermo, provoca la morte di 81 persone. Nel corso degli anni vennero avanzate varie ipotesi, talune orientate verso un cedimento strutturale, altre prospettanti un attentato terroristico o anche l'esplosione per una collisione con un aereo militare in volo (francese, libico o statunitense)[352][353][354]
2 luglio Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II nel carcere di Cuneo, il militante dei Nuclei Armati Proletari, Emanuele Attimonelli, uccide il detenuto Ugo Benazzi, considerato un informatore delle forze dell'ordine[355]
2 agosto Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II alle 10.25, un ordigno ad alto potenziale, esplode nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione di Bologna provocando la morte di 85 persone ed il ferimento di oltre 200. È il più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra. Esecutori materiali furono riconosciuti alcuni militanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari. I mandanti sono invece tuttora sconosciuti[356][357][358]
11 agosto Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Viterbo, durante un controllo di documenti, militanti di Prima Linea uccidono il maresciallo dei carabinieri Pietro Cuzzoli e l'appuntato Ippolito Cortellessa[359]
26 agosto Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II la Procura della Repubblica di Bologna emette 28 ordini di cattura nei confronti di militanti dell’estrema destra per la strage della stazione. Tra gli altri, con imputazioni che vanno dall’associazione sovversiva alla banda armata, vengono arrestati Massimiliano Fachini, Roberto Fiore, Francesca Mambro, Aldo Semerari, Paolo Signorelli, Valerio Fioravanti[360]
2 settembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Roma, un commando dei Nuclei Armati Rivoluzionari, uccide per errore il tipografo del Messaggero Maurizio Di Leo, scambiandolo per un giornalista del quotidiano romano[361]
9 settembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II nei pressi di Roma, alcuni appartenenti ai Nuclei Armati Rivoluzionari, uccidono Francesco "Ciccio" Mangiameli, dirigente siciliano di Terza Posizione[362]
24 settembre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), un commando dei Nuclei Armati Rivoluzionari, uccide l'ex guardia carceraria Alberto Contestabile[363]
5 ottobre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Roma, nel carcere di Rebibbia, il militante di Terza Posizione, Nanni De Angelis, viene trovato impiccato nella sua cella. Era stato arrestato, tre giorni prima, assieme a Luigi Ciavardini[364][365]
9 ottobre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II a Milano, a seguito della collaborazione con la magistratura del terrorista Marco Barbone, vengono arrestati tutti i componenti della Brigata XXVIII marzo[366]
14 ottobre Jimmy Carter Sandro Pertini Cossiga II scendono in piazza a Torino i colletti bianchi della Fiat: impiegati e quadri intermedi protestano per chiudere la vertenza sindacale, riaprire le fabbriche e ritornare al lavoro. Verrà ricordata come la Marcia dei quarantamila[367]
18 ottobre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani entra in carica il primo governo Forlani, il trentottesimo della Repubblica Italiana, il terzo dell'VIII legislatura. Si tratta di un quadripartito centrista formato da Dc, Psi, Psdi e Pri[277]
27 ottobre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani rivolta nel carcere di Nuoro, Badu 'e Carros: una cinquantina, tra detenuti comuni e terroristi delle Brigate Rosse e di Prima Linea, si impadroniscono della sezione di massima sicurezza. Vengono uccisi Francesco Zarrillo e Biagio Jaquinta, due detenuti comuni ritenuti forse delatori[368]
12 novembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani a Milano, un commando delle Brigate Rosse (colonna Walter Alasia), uccide Renato Briano, direttore del personale della Magneti Marelli[369]
13 novembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani nei pressi di Cassino, in un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine conseguente a una rapina di autofinanziamento, restano uccisi Claudio Pallone e Arnaldo Fausto Genoino, militanti del Movimento Comunista Rivoluzionario[370]
26 novembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani a Milano, durante una perquisizione in una carrozzeria, militanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari aprono il fuoco uccidendo il brigadiere dei Carabinieri, Ezio Lucarelli e ferendo il maresciallo il Giuseppe Palermo[371]
28 novembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani a Bari, un commando di Prima Linea, uccide l'appuntato di pubblica sicurezza Giuseppe Filippo[372]
28 novembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani a Milano in via Pietro Orseolo, militanti delle Brigate Rosse (colonna Walter Alasia), uccidono Manfredo Mazzanti, direttore tecnico della Falck[373]
1º dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani a Roma, viene assassinato Giuseppe Furci, medico dell'istituto penitenziario Regina Coeli. L'omicidio viene rivendicato dalla colonna Walter Alasia delle Brigate Rosse[374][375]
3 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani dopo la collaborazione del pentito Michele Viscardi, con un blitz in varie città italiane, vengono scoperte diverse basi di Prima Linea, depositi di armi, munizioni, schedari e documentazione varia. Arrestati decine di presunti terroristi[376]
11 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani a Milano, nel corso di un conflitto a fuoco con i carabinieri, vengono uccisi i brigatisti Roberto Serafini e Walter Pezzoli[202]
12 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani a Roma, le Brigate Rosse, rapiscono Giovanni D’Urso, magistrato della direzione generale degli istituti di prevenzione e pena. Verrà rilasciato all'alba del 15 gennaio 1981[377]
18 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani a Zinasco (Pavia), durante una rapina di autofinanziamento presso un istituto di credito, militanti dei Comitati Comunisti Rivoluzionari uccidono la guardia giurata Alfio Zappalà[378]
20 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani arrestato a Parigi Marco Donat-Cattin, nome di battaglia Comandante Alberto: figlio del politico democristiano Carlo e militante di primissimo piano dell'organizzazione Prima Linea[379]
28 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani rivolta nel carcere di Trani: detenuti di Autonomia Operaia, delle Brigate Rosse e dell’estremismo di destra, sequestrano una ventina di agenti di custodia chiedendo la liberazione di prigionieri politici e la chiusura delle carceri speciali. La rivolta è repressa dai nuclei speciali[380]
31 dicembre Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani a Roma, un commando delle Brigate Rosse uccide il generale dei Carabinieri Riziero Enrico Galvaligi, stretto collaboratore del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e responsabile del Coordinamento dei Servizi di sicurezza per gli istituti di prevenzione e pena[381]

1981[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza Italia Governo Italia Evento
6 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani a Roma, un commando dei Nuclei Armati Rivoluzionari, uccide Luca Perucci, militante di Terza Posizione[382][383]
13 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani su un treno Taranto-Milano viene rinvenuto un borsone contenente armi, munizioni, due biglietti aerei emessi a nome di due cittadini stranieri ed esplosivo dello stesso tipo utilizzato per la strage di Bologna. Si scoprirà poi che si tratta di un depistaggio organizzato dai servizi segreti, nell'ambito di un'operazione denominata Terrore sui treni[360]
15 gennaio Jimmy Carter Sandro Pertini Forlani a Roma, le Brigate Rosse, rilasciano il giudice Giovanni D’Urso, dirigente degli istituti di prevenzione e pena del Ministero di Grazia e Giustizia, rapito il precedente 12 dicembre[384]
20 gennaio Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani il repubblicano Ronald Reagan, eletto 40º Presidente degli Stati Uniti d'America, inizia il suo primo mandato[48]
5 febbraio Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani a Padova, durante un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine, militanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari uccidono il brigadiere Luigi Maronese e l'appuntato Enea Codotto. Gravemente ferito ad entrambe le gambe, il leader dei Nar, Valerio Fioravanti, viene poco dopo arrestato[385]
17 febbraio Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani a Milano, brigatisti della Colonna Walter Alasia, assassinano Luigi Marangoni, direttore dell'Ospedale Maggiore[386]
20 marzo Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani a Catanzaro, si chiude il processo di secondo grado per la strage di piazza Fontana: assoluzioni per Freda Ventura e Giannettini, condanne per Valpreda e Merlino per associazione sovversiva[387]
26 marzo Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani al processo per l'uccisione del militante comunista Benedetto Petrone, la Corte d'assise di Bari, condanna il neofascista Giuseppe Piccolo a 22 anni e sei mesi di reclusione[388]
4 aprile Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani a Milano, la polizia arresta Mario Moretti, considerato il capo della direzione strategica delle Brigate Rosse. In manette anche Enrico Fenzi, Tiziana Volpi e Silvano Fadda[384]
7 aprile Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani a Roma, le Brigate Rosse, uccidono Raffaele Cinotti, capoposto al reparto di isolamento giudiziario del carcere di Rebibbia[389]
8 aprile Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani arrestato a Roma Cristiano Fioravanti, terrorista dei Nuclei Armati Rivoluzionari e fratello di Giusva. Il suo pentimento, poco dopo la sua cattura, porterà gli inquirenti ad acquisire numerose informazioni riguardanti l'attività del gruppo[390]
13 aprile Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani nel carcere di Novara, il neofascista Ermanno Buzzi, condannato all'ergastolo per la strage di piazza della Loggia, viene strangolato durante l'ora d'aria da Mario Tuti e Pierluigi Concutelli[391]
18 aprile Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani arrestato in corso Buenos Aires, a Milano, l'esponente di Prima Linea Maurizio Pedrazzini, latitante e conosciuto con il nome di battaglia di Pedro[392]
20 aprile Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani arrestati, mentre tentano di espatriare clandestinamente in Svizzera, nei pressi del valico del Gaggiolo (Varese) i neofascisti Massimo Carminati, Alfredo Graniti e Domenico Magnetta. Durante lo scontro a fuoco con la polizia, Carminati viene gravemente ferito da una raffica di mitra perdendo l'occhio sinistro[393]
27 aprile Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani a Torre del Greco, un commando brigatista sequestra Ciro Cirillo, assessore all’urbanistica della Regione Campania. Uccisi nell'agguato l'autista Mario Cancello e il brigadiere di pubblica sicurezza Luigi Carbone[394]
20 maggio Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani a Mestre, un commando brigatista rapisce Giuseppe Taliercio, direttore dello stabilimento Montedison di Porto Marghera[384]
21 maggio Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani il Presidente del Consiglio Forlani rende pubblica la lista degli appartenenti alla loggia P2, provocando un terremoto nel mondo politico italiano[395]
3 giugno Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani a Settimo Milanese (Milano), militanti di Prima Linea, uccidono Antonio Frasca, addetto alla vigilanza nell'Alfa Romeo[396]
3 giugno Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani a Milano, un commando brigatista, sequestra Renzo Sandrucci, responsabile del settore organizzazione del lavoro dell’Alfa Romeo di Arese[384]
10 giugno Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani a San Benedetto del Tronto, le Brigate Rosse rapiscono Roberto Peci, fratello del terrorista pentito Patrizio[397]
19 giugno Ronald Reagan Sandro Pertini Forlani a Roma, le Brigate Rosse, uccidono Sebastiano Vinci, commissario di pubblica sicurezza nel quartiere Primavalle[398][399]
28 giugno Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I entra il carica il primo governo Spadolini, il trentanovesimo della Repubblica Italiana, il quarto dell'VIII legislatura e il primo laico dalla nascita della Repubblica[277]
30 giugno Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I si apre a Roma il processo d'appello per il rogo di Primavalle. La Corte d'Assise, accogliendo la richiesta della parte civile, annulla la sentenza assolutoria di primo grado nei confronti degli imputati Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo[400]
5 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I il corpo senza vita di Giuseppe Taliercio viene rinvenuto nel baule di un’automobile parcheggiata nei pressi dello stabilimento Montedison di Marghera. Era stato sequestrato dalle Br il 20 maggio precedente[384]
10 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, un commando dei NAR di cui fanno parte Francesca Mambro, Giorgio Vale, Gilberto Cavallini e Stefano Soderini, nel tentativo di rapinare una gioielleria, uccidono Renato Mancini, il figlio del titolare che aveva tentato di reagire[401]
15 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Como, nell'esplosione di un ordigno che stava tentando di disinnescare, muore il brigadiere di pubblica sicurezza Luigi Carluccio. L'attentato viene rivendicato dalle Brigate Operaie per il Comunismo[402]
23 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I dopo 50 giorni di prigionia, i brigatisti liberano il dirigente dell’Alfa Romeo, Renzo Sandrucci[384]
24 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I Ciro Cirillo viene rilasciato dalle Brigate Rosse nei pressi di Poggioreale. Per il suo rilascio, dopo 89 giorni di prigionia, viene pagato un riscatto di un miliardo e 450 milioni di lire[403]
30 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, i Nuclei Armati Rivoluzionari, uccidono il militante neofascista Giuseppe De Luca freddato, con un colpo di pistola, all'interno della propria abitazione[404]
31 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Nuoro, durante un agguato rivendicato da Barbagia Rossa, organizzazione fiancheggiatrice delle Brigate Rosse, rimane ferito l'appuntato dei Carabinieri Santo Lanzafame. Morirà il 6 agosto successivo[405]
3 agosto Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I dopo 54 giorni di prigionia, le Brigate Rosse, uccidono Roberto Peci, condannandolo a morte per tradimento. Una vendetta filmata dai terroristi in tutte le sue fasi, fino all'atto finale dell'uccisione dell'ostaggio[397][406]
28 agosto Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I il Governo varata la cosiddetta legge sui pentiti: riduzioni di pena e scarcerazione per chi collabora attivamente con la giustizia e si dissocia in maniera pubblica[407]
18 settembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Milano, il brigadiere degli agenti di custodia di San Vittore, Francesco Rucci, viene ucciso in un attentato rivendicato dal gruppo Nucleo di Comunisti[408][409]
30 settembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, i Nuclei Armati Rivoluzionari, uccidono il neofascista Marco Pizzari, accusato di delazione nell'inchiesta sulla strage di Bologna[410][411]
4 ottobre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I un commando di sei uomini armati riesce a penetrare nel carcere di Frosinone e, dopo aver immobilizzato gli agenti di custodia, libera il terrorista rosso Cesare Battisti[412]
19 ottobre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Milano, un commando dei Nuclei Armati Rivoluzionari, apre il fuoco contro una pattuglia di polizia che si appresta ad effettuare un controllo, uccidendo gli agenti Carlo Buonantuono e Vincenzo Tumminello[413][414]
21 ottobre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I ad Acilia (Roma), un commando dei Nuclei Armati Rivoluzionari, uccide in un attentato il capitano di pubblica sicurezza Francesco Straullu e la guardia scelta Ciriaco Di Roma[415][416]
13 novembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Milano, nel corso di un controllo documenti nei pressi della Stazione Centrale, l'agente della Digos Eleno Viscardi viene ucciso da due militanti dei sedicenti Comunisti Organizzati per la Liberazione Proletaria[417]
5 dicembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, durante uno scontro a fuoco con le forze dell'ordine, muore il neofascista Alessandro Alibrandi, militante dei Nuclei Armati Rivoluzionari. L'agente Ciro Capobianco, gravemente ferito nella sparatoria, morirà due giorni dopo in ospedale[418][419][420]
6 dicembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, durante un controllo documenti nei pressi della piramide Cestia, un militante dei Nuclei Armati Rivoluzionari apre il fuoco contro il carabiniere Romano Radici, colpendolo a morte[421]
17 dicembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Verona, un commando di brigatisti travestiti da idraulici, rapisce nella sua abitazione il generale americano della Nato, James Lee Dozier[422]

1982[modifica | modifica wikitesto]

Data Presidenza USA Presidenza Italia Governo Italia Evento
3 gennaio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Rovigo, l'esplosione di un ordigno, collocato per favorire l'evasione dal carcere femminile delle terroriste di Prima Linea, Susanna Ronconi, Marina Premoli, Loredana Biancamano e Federica Meroni, provoca la morte del pensionato Angelo Furlan[423]
4 gennaio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I arrestati in via della Vite, nel centro di Roma, i brigatisti Stefano Petrella ed Ennio Di Rocco[424]
6 gennaio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, il vice questore Nicola Simone, viene ferito gravemente in un attentato dalle Brigate Rosse[425]
9 gennaio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, agenti della Digos irrompono nella notte in un appartamento di via Ugo Pesci e catturano Giovanni Senzani, uno dei capi delle Brigate Rosse[426]
15 gennaio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, il giudice istruttore Ferdinando Imposimato, dispone il rinvio a giudizio di 48 presunti brigatisti, denunciando altresì complicità straniere con le formazioni del terrorismo italiano[427]
21 gennaio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Monteroni d'Arbia (Siena), durante un controllo, militanti dei Comunisti Organizzati per la Liberazione Proletaria reduci da una rapina di autofinanziamento, aprono il fuoco uccidendo i carabinieri Giuseppe Savastano[428] e Euro Tarsilli.[429] Nel conflitto rimane ucciso anche il terrorista Lucio Di Giacomo[430]
23 gennaio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Verona, nell’ambito dell’inchiesta sul sequestro Dozier, la polizia arresta il presunto fiancheggiatore delle BR, Nazareno Mantovani[431]
29 gennaio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Padova, i Nocs, liberano il generale americano James Lee Dozier, sequestrato dalle Brigate Rosse nel dicembre del 1981. Arrestati i cinque brigatisti presenti nella covo[426]
28 gennaio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a seguito della liberazione del generale Dozier, le forze dell’ordine irrompono in altri nove covi e arrestano altri 18 presunti brigatisti. Denunciati metodi di interrogatorio brutali da parte dei Nocs nei confronti degli arrestati[426]
1 febbraio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Verona, nel corso dell’inchiesta sul sequestro Dozier, viene arrestata Maria Giovanna Mussa, brigatista latitante da 2 anni[432]
2 marzo Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Brescia, la Corte d’assise d’appello per la strage di piazza della Loggia, conferma le assoluzioni di primo grado e assolve anche Angelino Papa, per non aver commesso il fatto[286]
3 marzo Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, le forze dell’ordine arrestano il brigatista Germano Maccari: per gli inquirenti è lui l'ingegner Altobelli, il quarto uomo del sequestro Moro[426]
5 marzo Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, durante un conflitto a fuoco tra polizia e militanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari, lo studente Alessandro Caravillani viene ucciso da un proiettile di rimbalzo. Nell'occasione, anche Francesca Mambro, leader dei Nar, viene ferita e arrestata nei pressi di un ospedale romano[433][434]
25 marzo Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Verona, emessa la sentenza nel processo per il sequestro Dozier: 16 anni e 6 mesi di reclusione al pentito Antonio Savasta, 27 anni a Cesare Di Lenardo, 14 a Emilia Libera e Giovanni Ciucci[422]
1º aprile Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Ottaviano (Napoli), viene ritrovato il corpo decapitato del criminologo Aldo Semerari, legato ad ambienti della destra eversiva e della malavita comune[435]
25 aprile Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, nell'aula bunker del Foro Italico, inizia il primo processo per il sequestro e l'uccisione dell'onorevole Aldo Moro e degli uomini della sua scorta[436]
27 aprile Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Napoli, un commando delle Brigate Rosse-Partito della Guerriglia, uccide l'assessore al lavoro della Regione Campania, Raffaele Delcogliano e il suo autista Aldo Iermano[437]
2 maggio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I si apre a Roma il XV Congresso della DC, al termine del quale Ciriaco De Mita verràe letto nuovo segretario al primo scrutinio[438]
5 maggio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, la polizia irrompe in un appartamento in via Decio Mure, ed uccide Giorgio Vale, militante dei Nuclei Armati Rivoluzionari, nome di battaglia Il Drake[439]
6 maggio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, militanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari, irrompono negli uffici della Polfer della stazione San Pietro, ferendo l'appuntato Giuseppe Rapesta. Morirà in ospedale il successivo 12 maggio[440]
24 maggio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Vecchiano (Pisa), in un conflitto a fuoco le forze dell'ordine, viene ucciso Umberto Catabiani, capo della colonna toscana e membro della direzione strategica delle Brigate Rosse-Pcc[426]
24 maggio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I il Parlamento approva la cosiddetta legge sui pentiti (legge 304), con la quale si intende sollecitare la dissociazione e la collaborazione degli ex terroristi con la giustizia[426]
8 giugno Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, durante un controllo nei pressi dello stadio Flaminio, un commando dei Nuclei Armati Rivoluzionari, uccide gli agenti di Polizia Giuseppe Caretta e Franco Sammarco[441][442]
10 giugno Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, la Corte di cassazione annulla la sentenza d’appello per la strage di piazza Fontana e rinvia un secondo processo a Bari, confermando solo l'assoluzione di Guido Giannettini[68][443]
18 giugno Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Londra, il presidente del Banco Ambrosiano, Roberto Calvi, viene ritrovato impiccato sotto il ponte dei Frati Neri. Protagonista di molte vicende oscure negli anni ‘80, la sua morte, suicidio o assassinio da ignoti, è ancora oggi avvolta nel mistero[444][445]
24 giugno Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, militanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari, uccidono l'agente di Polizia Antonio Galluzzo[446][447]
8 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Pisa, viene assassinato per vendetta il militante neofascista Mauro Mennucci. Nel 1975, grazie alle sue rivelazioni, aveva contribuito alla cattura del terrorista Mario Tuti[448]
15 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Napoli, un commando delle Brigate Rosse, uccide in un agguato il capo della Squadra mobile, Antonio Ammaturo e l'agente Pasquale Paola[449]
16 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Lissone (Milano), durante una rapina di autofinanziamento in un ufficio postale, militanti di Prima Posizione uccidono il maresciallo dei Carabinieri, Valerio Renzi[450]
23 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Milano, in uno scontro a fuoco tra forze dell’ordine e tre presunti brigatisti, viene ucciso Stefano Ferrari, militante della colonna Walter Alasia[426]
27 luglio Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I nel carcere di massima sicurezza di Trani, il brigatista Ennio Di Rocco, accusato di aver collaborato con le sue rivelazioni alla cattura di Giovanni Senzani, viene assassinato da altri detenuti[426]
5 agosto Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Bergamo, sentenza della Corte d’assise nel processo ai militanti di Prima Linea: condanne per Sergio Segio, Diego Forastieri (entrambi a 24 anni di reclusione), Michele Viscardi (12 anni), Roberto Martinelli (10 anni) e Marco Donat-Cattin (9 anni)[451]
7 agosto Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I a Roma, scoperto un covo dei NAR in via Nemea, arrestati i militanti Marco Cachi, Luca Poli, Enrico Campanini e Fabrizio Cavaceppi[452]
10 agosto Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini I nel carcere di Novara, Pierluigi Concutelli, uccide l'estremista di destra Carmine Palladino, braccio destro di Stefano Delle Chiaie, reo di aver dato segni di disponibilità a collaborare con i giudici nelle indagini sulla strage di Bologna[453][454]
23 agosto Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II entra in carica il secondo governo Spadolini, il quarantesimo della Repubblica Italiana, il quinto dell'VIII legislatura[277]
26 agosto Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II a Salerno, un commando di quindici brigatisti, assalta una colonna di autocarri dell'Esercito per impossessarsi delle armi trasportate. Nel conflitto a fuoco con le forze dell'ordine, viene ucciso l'agente Antonio Bandiera. L'agente Mario De Marco e il caporale dell'esercito Antonio Palumbo, feriti nell'agguato, moriranno in seguito in ospedale[455][456]
29 agosto Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II arrestato a Parigi, su mandato di cattura internazionale emesso dai giudici italiani, Oreste Scalzone, leader di Potere Operaio[457]
3 settembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II a Palermo, uccisi dalla mafia il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente Domenico Russo[458][459]
17 settembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II arrestato a Lavinio (Roma) Walter Sordi, militante di punta dei Nuclei Armati Rivoluzionari, catturato assieme ai neofascisti Enrico Tomaselli e a Stefano Comune. Subito dopo l'arresto, Sordi, decide di iniziare la collaborazione con la magistratura[460]
22 settembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II a Cagliari, la Digos arresta Caterina Spano, dirigente del gruppo armato sardo di estrema sinistra, Barbagia Rossa[461]
8 ottobre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II a Remondato (Torino), nel corso di un controllo ad un posto di blocco, militanti di Potere Rosso aprono il fuoco uccidendo il vicebrigadiere dei Carabinieri, Benito Atzei[462]
14 ottobre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II alla stazione Porta Nuova di Torino, le forze dell'ordine arrestano la brigatista Natalia Ligas, nome di battaglia di Angela[463][464]
21 ottobre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II a Torino, durante una rapina di autofinanziamento al Banco di Napoli, un nucleo delle Brigate Rosse-Partito della Guerriglia, prende in ostaggio e uccide le guardie giurate Sebastiano D'Alleo e Antonio Pedio[465][466]
28 ottobre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II a Milano, i carabinieri arrestano la terrorista di Prima Linea, Susanna Ronconi[467]
12 novembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II a Cinisello Balsamo, Maurizio Biscaro, militante della colonna Walter Alasia, muore precipitando da un palazzo nel tentativo di sottrarsi alla cattura da parte dei carabinieri[426]
17 novembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II a Castel Madama (Roma), agli agenti della Digos arrestano 5 presunti militanti brigatisti, tra cui Sandro Padula[468]
18 novembre Ronald Reagan Sandro Pertini Spadolini II a Milano, durante una rapina al Banco di Napoli, militanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari, uccidono la guardia giurata Erminio Carloni[469]
1º dicembre Ronald Reagan Sandro Pertini Fanfani V entra in carica il quinto governo Fanfani, il quarantunesimo della Repubblica Italiana, il sesto ed ultimo dell'VIII legislatura. Si tratta di un quadripartito formato da Dc, Psi, Psdi e Pli[277]
2 dicembre Ronald Reagan Sandro Pertini Fanfani V arrestati a Torino i brigatisti Marcello Ghiringhelli e Teresa Scinica: entrambi avevano partecipato alla rapina al Banco di Napoli del 21 ottobre, costata la vita a due guardie giurate[470]
7 dicembre Ronald Reagan Sandro Pertini Fanfani V a Roma, dopo un conflitto a fuoco, i carabinieri arrestano su un autobus i brigatisti Luigi Novelli e Marina Petrella[471]
14 dicembre Ronald Reagan Sandro Pertini Fanfani V a Roma, in un covo di via delle Fornaci, viene arrestato il brigatista Maurizio Di Marzio[472]
22 dicembre Ronald Reagan Sandro Pertini Fanfani V si conclude, a Roma, la requisitoria del PM Nicolò Amato nel Processo Moro: richiesti dalla pubblica accusa, complessivamente, 34 ergastoli ed oltre 1.359 anni di reclusione per i 63 imputati[473]
27 dicembre Ronald Reagan Sandro Pertini Fanfani V a Milano, i carabinieri arrestano sei presunti terroristi appartenenti alla colonna Walter Alasia, tra cui Ivan Formenti, sindacalista della Falk e l'operaio Bernardino Pasinelli[474]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ la biografia del Presidente Saragat, su presidenti.quirinale.it. URL consultato il 2 novembre 2015.
  2. ^ Maurizio Dianese e Gianfranco Bettin, La strage: Piazza Fontana: verità e memoria, Feltrinelli Editore, 1999, p. 162.
  3. ^ 3. Il Convegno di Parco dei Principi del Maggio 1965 − archivio900.it, su archivio900.it. URL consultato il 29 ottobre 2015.
  4. ^ L'occupazione dell'Università di Trento del 1966 raccontata da Concetto Vecchio, su radio3.rai.it. URL consultato il 3 agosto 2016.
  5. ^ a b Caso Zanzara, su liceoparini.org. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  6. ^ a b Scandalo Parini, 50 anni dopo, La Zanzara e l’inchiesta sul sesso, su milano.corriere.it. URL consultato il 3 agosto 2016.
  7. ^ I governi dal 1943 ad oggi, su Governo.it. URL consultato il 4 maggio 2014.
  8. ^ Maurizio Caprara, Lavoro riservato: i cassetti segreti del Pci, Feltrinelli Editore, 1997, p. 205, ISBN 978-88-07-17020-1.
  9. ^ Mercoledì 27 aprile 1966 Ucciso lo studente Paolo Rossi, su Cinquantamila giorni, Corriere della Sera. URL consultato il 4 maggio 2014.
  10. ^ scheda fatti - Per Non Dimenticare, su memoria.san.beniculturali.it. URL consultato il 29 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  11. ^ scheda fatti - Per Non Dimenticare, su memoria.san.beniculturali.it. URL consultato il 29 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2016).
  12. ^ Le notizie del 9 Settembre 1966, su cinquantamila.it. URL consultato il 29 ottobre 2015.
  13. ^ Partito comunista d'Italia (marxista-leninista) [collegamento interrotto], su Fondazione Gramsci. URL consultato il 4 maggio 2014.
  14. ^ Partito Socialista Democratico Italiano, su Dizionario di Storia, Treccani. URL consultato il 4 maggio 2014.
  15. ^ Gennaio 1967 Lo scandalo Sifar, su cinquantamila.it. URL consultato il 29 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  16. ^ Gli anni della città ribelle, su Il Tirreno. URL consultato il 17 aprile 2023.
  17. ^ a b La teoria, la destra e la sinistra del movimento Potere Operaio - Istituto di Politica, su istitutodipolitica.it, 8 gennaio 2014. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2016).
  18. ^ Le notizie del 12 Aprile 1967, su cinquantamila.corriere.it. URL consultato il 3 agosto 2016.
  19. ^ Le notizie del 21 Aprile 1967, su cinquantamila.it. URL consultato il 3 agosto 2016.
  20. ^ Cinzia Venturoli, Il colpo di stato in Grecia e la Giunta dei Colonnelli-Nodi e interpretazioni storiografiche, in StoricaMente, n. 8, Dipartimento di Storia Culture Civiltà Università di Bologna, 2012. URL consultato il 4 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  21. ^ La sinistra rivoluzionaria italiana dopo il Sessantotto- Esperienze, orizzonti, linguaggi, in Storicamente, 12 maggio 2014. URL consultato il 3 agosto 2016.
  22. ^ Paolo Mieli, Piano Solo, le origini di un golpe impossibile, in Corriere della Sera, 21 settembre 2010, pp. 36–37. URL consultato il 4 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
  23. ^ scheda fatti - Per Non Dimenticare, su memoria.san.beniculturali.it. URL consultato il 29 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  24. ^ Franco Tettamanti, 1967, la banda Cavallero semina morte e paura, in Corriere della Sera, 7 giugno 2006, p. 9 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
  25. ^ scheda fatti - Per Non Dimenticare, su memoria.san.beniculturali.it. URL consultato il 29 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2016).
  26. ^ George Andrew Roth, Come è morto Che Guevara, su temi.repubblica.it, l'Espresso. URL consultato il 4 maggio 2014.
  27. ^ a b COSÌ SI SALVANO LE CARTE DEL CASO SIFAR-DE LORENZO - la Repubblica.it, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 3 agosto 2016.
  28. ^ a b I fatti salienti del 1968, in Cinquantamila giorni, Corriere della Sera. URL consultato il 4 maggio 2014.
  29. ^ Le notizie del 16 Marzo 1968, su cinquantamila.it. URL consultato il 30 ottobre 2015.
  30. ^ Le notizie del 25 Marzo 1968, su cinquantamila.it. URL consultato il 3 agosto 2016.
  31. ^ 45 anni fa l'assassinio di Martin Luther King, in ANSA, 27 agosto 2013. URL consultato il 4 maggio 2014.
  32. ^ SESSANTOTTO: 30 ANNI FA PROVE TECNICHE D'INSURREZIONE (2), su www1.adnkronos.com. URL consultato il 3 agosto 2016.
  33. ^ 1968 1º gennaio - 30 giugno, su I giorni del lavoro. URL consultato il 4 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2013).
  34. ^ Nino Gorio, Maggio '68: quel mese di fuoco che incendiò Parigi, in Il Sole 24 Ore, 28 aprile 2008. URL consultato il 4 maggio 2014.
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Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]