Zlatan Ibrahimović: differenze tra le versioni

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L'11 aprile segna una doppietta nella finale di [[Coppa di Lega francese]] vinta per 4-0 ai danni del [[Sporting Club de Bastia|Bastia]], conquistando così il suo secondo trofeo consecutivo.<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Grandesso|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Ligue-1/11-04-2015/coppa-lega-bastia-psg-0-4-ibra-cavani-dominano-finale-110422094522.shtml|titolo=Coppa di Lega: Bastia-Psg 0-4, Ibra e Cavani dominano la finale|editore=gazzetta.it|data=11 aprile 2015|accesso=18 maggio 2015}}</ref> Marca un'altra doppietta, oltre che a fornire due preziosi assist, nella rotonda vittoria per 6-0 contro il [[En Avant de Guingamp|Guingamp]], dando così un determinante contributo alla marcia del PSG verso il terzo titolo nazionale di fila,<ref>{{Cita news|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcioestero/ligue-1-psg-show-sei-gol-al-guingamp_1065311-201502a.shtml|titolo=Ligue 1: Psg show, sei gol al Guingamp|editore=sportmediaset.mediaset.it|data=8 maggio 2015|accesso=18 maggio 2015}}</ref> il quale arriva matematicamente il 16 maggio grazie alla vittoria esterna per 2-1 sul [[Montpellier Hérault Sport Club|Montpellier]].<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Grandesso|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Ligue-1/16-05-2015/ligue-1-psg-campione-battuto-montpellier-terzo-titolo-consecutivo-110854577856.shtml|titolo=Ligue 1, il Psg è campione: battuto il Montpellier, terzo titolo consecutivo|editore=gazzetta.it|data=16 maggio 2015|accesso=18 maggio 2015}}</ref>
L'11 aprile segna una doppietta nella finale di [[Coppa di Lega francese]] vinta per 4-0 ai danni del [[Sporting Club de Bastia|Bastia]], conquistando così il suo secondo trofeo consecutivo.<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Grandesso|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Ligue-1/11-04-2015/coppa-lega-bastia-psg-0-4-ibra-cavani-dominano-finale-110422094522.shtml|titolo=Coppa di Lega: Bastia-Psg 0-4, Ibra e Cavani dominano la finale|editore=gazzetta.it|data=11 aprile 2015|accesso=18 maggio 2015}}</ref> Marca un'altra doppietta, oltre che a fornire due preziosi assist, nella rotonda vittoria per 6-0 contro il [[En Avant de Guingamp|Guingamp]], dando così un determinante contributo alla marcia del PSG verso il terzo titolo nazionale di fila,<ref>{{Cita news|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcioestero/ligue-1-psg-show-sei-gol-al-guingamp_1065311-201502a.shtml|titolo=Ligue 1: Psg show, sei gol al Guingamp|editore=sportmediaset.mediaset.it|data=8 maggio 2015|accesso=18 maggio 2015}}</ref> il quale arriva matematicamente il 16 maggio grazie alla vittoria esterna per 2-1 sul [[Montpellier Hérault Sport Club|Montpellier]].<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Grandesso|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Ligue-1/16-05-2015/ligue-1-psg-campione-battuto-montpellier-terzo-titolo-consecutivo-110854577856.shtml|titolo=Ligue 1, il Psg è campione: battuto il Montpellier, terzo titolo consecutivo|editore=gazzetta.it|data=16 maggio 2015|accesso=18 maggio 2015}}</ref>


Il 4 ottobre 2015, grazie alla doppietta realizzata contro l'[[Olympique de Marseille|Olympique Marsiglia]], arriva a quota 110 reti con il [[Paris Saint-Germain Football Club|Paris Saint-Germain]] superando il portoghese [[Pauleta]] (fermo a 109) e diventando così il migliore marcatore della storia del club.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.psg.fr/en/News/003001/Article/72461/Zlatan-mieux-que-Pauleta|titolo=Zlatan overtakes Pauleta!|editore=psg.fr|data=4 ottobre 2015|accesso=5 ottopbre 2015}}</ref>
Il 4 ottobre 2015, grazie alla doppietta realizzata contro l'[[Olympique de Marseille|Olympique Marsiglia]], arriva a quota 110 reti con il [[Paris Saint-Germain Football Club|Paris Saint-Germain]] superando il portoghese [[Pauleta]] (fermo a 109) e diventando così il migliore marcatore della storia del club.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.psg.fr/en/News/003001/Article/72461/Zlatan-mieux-que-Pauleta|titolo=Zlatan overtakes Pauleta!|editore=psg.fr|data=4 ottobre 2015|accesso=5 ottobre 2015}}</ref>


=== Nazionale ===
=== Nazionale ===

Versione delle 13:06, 26 ott 2015

Zlatan Ibrahimović
Zlatan Ibrahimović
Nazionalità Bandiera della Svezia Svezia
Altezza 195[1] cm
Peso 95[1] kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Squadra   Paris Saint-Germain
Carriera
Giovanili
1989-1991  Malmö Anadolu
1991-1995  FBK Balkan
1995-1999  Malmö FF
Squadre di club1
1999-2001  Malmö FF40 (16)
2001-2004  Ajax74 (35)
2004-2006  Juventus70 (23)
2006-2009  Inter88 (57)
2009-2010  Barcellona29 (16)
2010-2012  Milan61 (42)
2012-  Paris Saint-Germain98 (82)
Nazionale
1999Bandiera della Svezia Svezia U-184 (1)
2001Bandiera della Svezia Svezia U-217 (6)
2001-Bandiera della Svezia Svezia109 (59)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 25 ottobre 2015
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Zlatan Ibrahimović (IPA: [ˈzlatan ibraˈxiːmɔʋitɕ]; Malmö, 3 ottobre 1981) è un calciatore svedese, attaccante del Paris Saint-Germain e della Nazionale svedese, della quale è il capitano.[2][3]

Considerato uno dei calciatori più forti e completi al mondo,[4][5][6] è l'unico svedese della storia ad aver vinto il Guldbollen per nove volte, di cui otto consecutive.[7] Ai tempi dell'Inter, con un ingaggio da 12 milioni di euro a stagione, è stato il calciatore più pagato al mondo.[8] Inoltre i 21 milioni pagati dal Paris Saint-Germain al Milan per l'acquisto del suo cartellino nel luglio del 2012[9] lo hanno reso il secondo giocatore complessivamente più pagato nella storia del calciomercato, alle spalle di Ángel Di María (180 milioni), con un totale di circa 170 milioni di euro suddivisi in sei trasferimenti.[10]

È uno dei 10 calciatori che hanno realizzato una quaterna in una sola partita di Champions League e l'unico ad aver segnato in questa competizione con le maglie di sei squadre diverse (Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan e Paris Saint-Germain).[11] È stato il primo calciatore, unico tra gli stranieri, ad essersi laureato capocannoniere della Serie A con due squadre diverse, peraltro della stessa città: Inter (2008-2009) e Milan (2011-2012).[12] È stato candidato al FIFA World Player of the Year nel 2004, 2005, 2008 e 2009, al Pallone d'oro nel 2002, 2003, 2004, 2005, 2007, 2008 e 2009, al Pallone d'oro FIFA nel 2012, 2013 e 2014 e all'UEFA Best Player in Europe Award nel 2011 e 2013. Si è inoltre aggiudicato il FIFA Puskás Award nel 2013 per il miglior gol realizzato, grazie alla rete segnata contro l'Inghilterra il 14 novembre 2012, ed è stato inserito nel UEFA Team of the Year nel 2007, 2009, 2013 e 2014 .

È il miglior marcatore nella storia del Paris Saint-Germain, con 112 gol complessivi, e della Nazionale Svedese con 59 gol.

La sua autobiografia, dal titolo Io, Ibra, ha venduto mezzo milione di copie in Svezia e 200.000 in Italia (alla data di Natale 2011), diventando un grande successo commerciale.[13]

Secondo quanto riportato dalla rivista France Football, al 2015 è all'8º posto tra i calciatori più ricchi dell'anno con 21,5 milioni incassati tra stipendio da calciatore e sponsor.[14]

Caratteristiche tecniche

Ibrahimović al tiro

È un attaccante di talento e molto potente fisicamente,[15] dote che gli permette una perfetta protezione della palla,[16] abile con entrambi i piedi,[17] forte e resistente,[17][18][19] agile[19][20] e dotato di un'eccellente tecnica individuale.[21][22][23] Paragonato a Marco van Basten,[17][21][24] i suoi punti di forza sono il dribbling,[25][26] lo scatto[4][17] e la grande potenza nel tiro,[4][27] dote quest'ultima che lo rende un pericoloso finalizzatore[28] sia su azione che su calcio di rigore[29] e punizione.[30] Grazie a queste qualità, alla visione di gioco e alla sua abilità nel servire assist ai compagni,[31][32] è in grado di giocare soprattutto da seconda ma anche da prima punta.[28]

Poiché da giovane ha praticato taekwondo (arte marziale di cui è cintura nera[33]) è particolarmente dotato nel gioco acrobatico[4] e alcuni suoi movimenti nel colpire il pallone sono stati paragonati alle tecniche proprie delle arti marziali.[4][34][35]

Carriera

Club

Gli esordi

Ibrahimović nasce a Malmö, nella Svezia meridionale, il 3 ottobre del 1981, figlio di immigrati jugoslavi: il padre, Šefik Ibrahimović, è un bosgnacco originario di Bijeljina (nell'odierna Bosnia ed Erzegovina),[36] mentre la madre, Jurka Gravić, è una croata di religione cattolica[37] originaria di Prkos, frazione del comune di Škabrnja (nell'odierna Croazia).[38] Cresce a Rosengård, sobborgo di Malmö[39] densamente popolato da immigrati.[40][41]

Da giovanissimo entra a far parte della squadra del Balkan, aggregato alla formazione dei ragazzi di due anni più grandi di lui.[23] Tra le sue prestazioni da bambino spicca quella nella partita contro il Vellinge quando, entrato nella ripresa sul risultato di 4-0 per la squadra avversaria, capovolge le sorti dell'incontro segnando gli 8 gol che fissano il risultato finale sull'8-5 per la sua squadra.[23][42]

Malmö FF

Nel 1995, all'età di 13 anni, viene acquistato dalla squadra della sua città, il Malmö FF.[43] Il 19 settembre 1999 fa il suo esordio nella Allsvenskan, subentrando contro l'Halmstad, e il 30 ottobre dello stesso anno segna il primo gol contro il Västra Frölunda.[44] Nella stagione successiva, dopo la retrocessione in Superettan, diventa titolare della squadra[45] con cui conquista la promozione in Allsvenskan e di cui risulta il miglior marcatore stagionale con 12 reti in 26 partite.[46] Nella prima partita dell'Allsvenskan 2001, il 9 aprile 2001 contro l'AIK, segna un doppietta, la prima nella massima serie svedese.[44][47] Fino al 2001 colleziona complessivamente 40 partite e 16 gol tra Allsvenskan e Superettan con il Malmö FF; nel corso dello stesso anno viene inserito nella lista dei 100 migliori giovani calciatori stilata da Don Balón.[48]

Ajax

Nel 2001 viene ceduto all'Ajax di Leo Beenhakker per 19,2 milioni di fiorini (7,8 milioni di euro[49]), diventando l'acquisto più costoso nella storia del club di Amsterdam.[50] Tuttavia l'affermazione del calciatore avviene sotto la guida tecnica di Ronald Koeman. Con l'Ajax debutta nelle competizioni UEFA per club l'8 agosto 2001 nella gara valevole per l'andata del terzo turno preliminare della Champions League 2001-2002 contro il Celtic (1-3),[49] che elimina l'Ajax relegandolo in Coppa UEFA. Nel corso della stagione Ibrahimović gioca 33 partite e segna 8 gol, tra cui il golden gol contro l'Utrecht che vale la vittoria della Coppa d'Olanda 2001-2002.[49] Nella stagione successiva disputa per la prima volta la fase a gironi della Champions League, segnando una doppietta nella prima giornata contro il Lione.[49] In totale nei Paesi Bassi gioca 106 partite segnando 46 gol e con l'Ajax vince due campionati olandesi (2001-2002 e 2003-2004), una KNVB beker (2001-2002) e una Supercoppa d'Olanda (2002).

Juventus

Nell'estate 2004 è la Juventus ad acquistare il giocatore per 16 milioni di euro.[51][52]

Nel primo anno in bianconero è decisivo per la conquista del 28º scudetto[28] (titolo poi revocato in seguito allo scandalo del calcio italiano del 2006). Diventa ben presto insostituibile, segnando all'esordio in campionato in Brescia-Juventus 0-3,[53] e ripetendosi con marcature importanti, come la doppietta alla Fiorentina o la tripletta al Lecce. L'annata è, però, segnata da alcune intemperanze, come il pestone a Córdoba e la testata a Mihajlović in Juventus-Inter 0-1 del 20 aprile 2005.[54] In campionato colleziona 35 presenze e in totale segna 16 gol, ma non realizza nemmeno una rete in Champions League.

Il suo secondo anno alla Juventus è meno brillante. Segna 10 gol (7 in campionato e 3 in Champions League). Il primo gol in campionato arriva non prima dell'ottava giornata contro il Lecce e il secondo gol stagionale arriva dopo tre giornate contro il Livorno (batte Amelia con un pallonetto al volo).[55]

In Champions League segna 3 gol, tutti durante la prima fase a gironi: alla seconda giornata segna il gol del definitivo 3-0 sul Rapid Vienna,[56] nella terza giornata segna il gol della bandiera nella sconfitta per 2-1 con il Bayern Monaco, e alla quinta segna il gol del momentaneo 2-0 nella gara di Vienna vinta dalla Juventus per 3-1 ancora sul Rapid.[57] La squadra torinese, superato il Werder Brema negli ottavi di finale, verrà eliminata dall'Arsenal nei quarti di finale della manifestazione.

Disputa la sua ultima partita con la Juventus il 14 maggio 2006 contro la Reggina sul neutro di Bari.[58] In totale, in due stagioni con la Juventus, colleziona 92 presenze, 26 gol e 17 assist, e vince due scudetti (successivamente revocati a causa dello scoppio di Calciopoli).

Inter

Ibrahimović ai tempi dell'Inter nel 2007.

Il 10 agosto 2006, in seguito alle vicende dello scandalo del calcio italiano, lascia la Juventus e approda all'Inter, che si aggiudica l'attaccante per 24,8 milioni di euro.[59] Qualche anno più tardi Alessio Secco, all'epoca del trasferimento direttore sportivo della Juventus, ha rivelato che quell'estate l'Inter fu l'unica società ad aver presentato un'offerta ufficiale per il cartellino dello svedese.[60]

Dopo aver vinto la Supercoppa italiana con l'Inter, è uno dei protagonisti della stagione 2006-2007, conclusasi con la vittoria dello scudetto con cinque giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato, terminato con 97 punti. Segna al debutto contro la Fiorentina allo Stadio Artemio Franchi. Titolare del reparto avanzato di Roberto Mancini, continua a segnare con una certa regolarità comprese le due vittorie stagionali dell'Inter nel Derby di Milano. In totale colleziona 27 presenze, 15 gol e 8 assist. Appena conquistato lo scudetto, nell'aprile 2007, si fa operare a Rotterdam per un'infiammazione all'adduttore destro.[61] Viene inoltre incluso nella squadra ideale del 2007 dalla UEFA, tramite un sondaggio indetto sul proprio sito.[62]

Ibrahimović (a sinistra) e Balotelli durante l'incontro casalingo di Serie A contro il Palermo dell'11 aprile 2009.

Anche nella stagione successiva si conferma punto di forza dei nerazzurri. Oltre a segnare con regolarità in campionato, si sblocca e realizza il primo gol in Champions League con i colori nerazzurri nella partita col PSV Eindhoven, contro cui è autore di una doppietta.[63] Dopo un'assenza di un mese e mezzo (dal 29 marzo 2008), torna a giocare nel secondo tempo della gara dell'ultima giornata di campionato con il Parma, contro cui realizza i due gol decisivi per la vittoria dell'ultima giornata di campionato, che sancisce la vittoria del sedicesimo scudetto interista.[64] La stagione 2007-2008, per lui, si conclude con 26 presenze, 17 gol (di cui 8 su rigore) e 9 assist in campionato, e 7 presenze, 5 gol (di cui uno su rigore) e 3 assist in Champions League.

Nella stagione 2008-2009 si afferma come centravanti titolare dell'Inter di Mourinho, collezionando 34 presenze, 25 gol e 7 assist in campionato, 8 presenze, 1 gol e 2 assist in Champions League e 3 presenze e 3 gol in Coppa Italia. Il 19 gennaio 2009 riceve l'Oscar del calcio AIC come miglior giocatore e miglior straniero del campionato di Serie A 2007-2008 e anche il premio per il miglior gol dell'anno 2008. Viene inoltre inserito dai giornalisti de L'Équipe nella squadra ideale del 2008.[65] Al termine del campionato di Serie A 2008-2009 si laurea capocannoniere del torneo[66] grazie alle 25 reti messe a segno[49] in 35 partite.

Barcellona

Sebbene nel 2008 avesse dichiarato di voler diventare capitano dell'Inter dopo Javier Zanetti,[67] il 23 luglio 2009 Ibrahimović lascia il ritiro statunitense dei nerazzurri per ritornare in Europa[68] a causa dell'imminente passaggio al Barcellona, club campione d'Europa in carica.[69][70]

Ibrahimović al Barcellona, in azione contro l'Atlante durante la Coppa del mondo per club 2009.

Il trasferimento è ufficiale il 27 luglio 2009, quando Ibrahimović appone la propria firma su un contratto quinquennale; la società spagnola paga 46 milioni di euro all'Inter più la cessione del camerunense Samuel Eto'o, valutato 20 milioni.[71] Inizialmente era previsto anche il prestito per un anno del bielorusso Aljaksandr Hleb, con diritto di acquisto da parte dei nerazzurri per 10 milioni,[71] ma è saltato, e quindi il Barcellona versa altri 3 milioni circa per concludere l'affare[72] per una valutazione totale di quasi 70 milioni di euro.[73] Sul contratto dello svedese, che va a vestire la maglia numero 9, lasciata libera proprio da Eto'o, viene fissata una clausola rescissoria di 250 milioni di euro.[71]

Esordisce ufficialmente con il Barcellona il 24 agosto contro l'Athletic Bilbao in occasione della partita di ritorno di Supercoppa di Spagna, vinta dai catalani per 3-0. Nel girone di andata della stagione 2009-2010 realizza 11 gol e fornisce 5 assist; nella fase iniziale di UEFA Champions League realizza un gol in quattro partite, fornendo anche in questa competizione un assist. Il 29 novembre, nel Clásico contro il Real Madrid, segna la rete che fissa il risultato sull'1-0 con un tiro al volo. Il 12 dicembre regala al Barcellona la vittoria nel Derbi Barceloní contro l'Espanyol, che mancava da tre anni. Nella semifinale del Mondiale per club fornisce, dopo aver evitato due avversari, un assist filtrante per il gol del vantaggio di Lionel Messi.[74]

Al termine del anno solare 2009 si aggiudica già ben 3 trofei (Supercoppa di Spagna, Supercoppa UEFA e Mondiale per club), termina il girone d'andata di campionato in testa alla classifica e si qualifica agli ottavi di finale di Champions League. Il 19 gennaio 2010 viene premiato dall'AIC come miglior calciatore straniero e assoluto del campionato 2008-2009[75] e il 20 gennaio seguente viene inserito per la seconda volta nell'UEFA Team of the Year.[76]

Ibrahimović (a sinistra) in azione contro il Rubin Kazan' durante la Champions League 2009-2010, sotto lo sguardo di Xavi.

Il 2010 non inizia nel migliore dei modi: nei primi tre mesi realizza infatti cinque gol. Il 31 marzo 2010, nell'andata dei quarti di finale di UEFA Champions League, realizza una doppietta a Londra contro l'Arsenal (partita terminata 2-2)[77] riprendendosi dal leggero calo di rendimento di inizio anno e risultando per la prima volta decisivo anche in campo internazionale.[78] Nella doppia sfida in semifinale contro l'Inter non incide e il Barcellona viene eliminato dal torneo. Nonostante l'annata non del tutto positiva termina comunque la stagione vincendo la Primera División (trofeo che si aggiunge alla precedente Supercoppa di Spagna, alla Supercoppa UEFA e al Mondiale per Club) e con lo score di 21 gol (16 in campionato, 4 in UEFA Champions League e uno negli ottavi di Coppa del Re) e 10 assist (7 in campionato, 2 in UEFA Champions League e uno nella semifinale del Coppa del mondo per club) all'attivo. Gioca la sua ultima partita in blaugrana in occasione dell'andata della Supercoppa di Spagna 2010 contro il Siviglia, partita nella quale segna l'unico gol del Barcellona nel 3-1 finale.[79]

Milan

Il 28 agosto 2010 Ibrahimović viene ceduto al Milan in prestito con diritto di riscatto fissato a 24 milioni di euro esercitabile alla fine della stagione da parte della società rossonera.[80] Il calciatore svedese, dopo le visite mediche, firma un contratto quadriennale con la società milanese.[81][82]

Ibrahimović con la maglia del Milan, durante una sfida contro il Real Madrid al Santiago Bernabéu.

Esordisce con la maglia rossonera l'11 settembre 2010 in occasione della seconda giornata di campionato nella partita persa per 2-0 in casa del neopromosso Cesena; titolare, nel finale di gara non trasforma un calcio di rigore colpendo il palo alla sinistra del portiere.[83] Il 15 settembre 2010, alla sua prima partita con il Milan in Champions League contro l'Auxerre, segna le sue prime reti in maglia rossonera (la prima grazie ad un passaggio di testa di Kevin-Prince Boateng, la seconda su assist di Ronaldinho) con la doppietta che determina il 2-0 finale.[84] Segna il suo primo gol in campionato con la maglia del Milan il 23 settembre 2010 nella partita pareggiata per 1-1 all'Olimpico contro la Lazio.[85][86] Alla fine del girone d'andata del campionato risulta il miglior marcatore della formazione rossonera con 10 reti[87] oltre che miglior realizzatore milanista nella fase a gironi della Champions League con 4 gol[88] e miglior uomo-assist del campionato con sette passaggi decisivi all'attivo.[89]

Nella seconda parte della stagione segna con meno regolarità ed è anche costretto a saltare 5 partite per squalifica: le prime due per l'espulsione a causa di una manata data al difensore del Bari Marco Rossi[90] e le altre 3 per l'ammonizione da diffidato (un turno) e la successiva espulsione diretta per offese al guardalinee nella partita contro la Fiorentina, al rientro dalla squalifica precedente.[91][92] Torna a disposizione il 7 maggio 2011 nella gara che il Milan pareggia 0-0 all'Olimpico contro la Roma, risultato che vale la vittoria dello scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato.[93] Questo è il suo ottavo campionato consecutivo vinto sul campo dopo quelli conquistati con Ajax (2003-2004), Juventus (2004-2005 e 2005-2006),[94] Inter (2006-2007, 2007-2008 e 2008-2009) e Barcellona (2009-2010).[95][96] Conclude la prima stagione in rossonero con un totale di 41 presenze e 21 gol, risultando il miglior marcatore stagionale del Milan in assoluto e anche nelle tre competizioni disputate[97][98] e il miglior uomo-assist della squadra in campionato con 11 passaggi vincenti, terzo in assoluto dopo Cossu e Lavezzi.[99]

Ibrahimović in rossonero nella stagione 2011-2012

Nel giugno 2011 vengono confermati i precedenti accordi fra Milan e Barcellona e il cartellino del giocatore viene quindi riscattato dalla società milanese.[100] Il 6 agosto 2011, nella prima partita ufficiale della stagione 2011-2012, Ibrahimović vince la Supercoppa italiana col Milan battendo per 2-1 l'Inter a Pechino, gara nella quale segna la rete del pareggio rossonero;[101] questo gol è, inoltre, il suo 200º da professionista in squadre di club. Il 27 novembre seguente, grazie alla prima delle due reti realizzate a San Siro contro il Chievo, segna il 100º gol personale in Serie A.[102] Come nella stagione precedente, alla fine del girone d'andata del campionato Ibrahimović risulta il miglior marcatore del Milan con 14 gol, record personale al giro di boa della Serie A.[103] Il 6 febbraio 2012 viene squalificato per tre giornate a causa di uno schiaffo rifilato a Salvatore Aronica durante la partita di campionato del giorno precedente contro il Napoli.[104] Il 3 marzo seguente, al rientro dalla squalifica, mette a segno la sua prima tripletta con la maglia rossonera, la seconda in Serie A, nella partita vinta per 0-4 in casa del Palermo.[105][106] A fine stagione le reti sono 35 in 44 partite di cui 28 in campionato, che gli valgono il titolo di capocannoniere della Serie A,[107] secondo personale dopo quello del 2009 con l'Inter. Diventa inoltre il primo giocatore a vincere la classifica marcatori del massimo campionato italiano con due squadre diverse[12] (l'unico straniero, risultato poi eguagliato da Luca Toni nel 2014-2015) nonché della stessa città.

Paris Saint-Germain

Il 18 luglio 2012 si trasferisce ai francesi del Paris Saint-Germain[108] e, firmando un contratto triennale[109] a circa 14 milioni di euro a stagione,[110] diventa il calciatore più pagato della Ligue 1 e, in quella stagione, il secondo giocatore più pagato al mondo, alle spalle di Samuel Eto'o (20,5 milioni di euro annui).[111] Inoltre, i 21 milioni di euro versati dalla squadra francese al Milan per acquistarlo,[9] lo hanno fatto diventare il giocatore complessivamente più pagato nell'ambito dei suoi trasferimenti (record detenuto in precedenza da Nicolas Anelka): dal Malmö al Paris Saint-Germain, passando per Ajax, Juventus, Inter, Barcellona e Milan, il cartellino dell'attaccante svedese è costato complessivamente circa 163 milioni di euro.[10] Essendo la maglia numero 10 già assegnata al brasiliano Nenê, sceglie di indossare la 18.[112]

Ibrahimović nel 2012, al Parco dei Principi, alla presentazione cone nuovo acquisto del PSG.

Fa il suo esordio con la squadra francese l'11 agosto seguente, in occasione della partita pareggiata per 2-2 al Parc des Princes contro il Lorient. Lo svedese, in questo match, mette a segno due gol (il secondo dei quali dal dischetto) e colpisce anche un palo.[113][114] Il 18 settembre 2012, all'esordio in Champions League con la maglia dei parigini, mette a segno la prima delle quattro reti con cui i francesi battono la Dinamo Kiev (4-1 il risultato finale). Con questo gol lo svedese diventa il primo giocatore nella storia della competizione ad avere segnato con sei squadre diverse (in ordine cronologico: Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan e Paris Saint-Germain).[11] Nel mese di gennaio del 2013, dopo la cessione di Nenê, Ibrahimović per le partite di Ligue 1 prende la maglia numero 10 lasciata libera dal compagno mentre in Champions League continua ad indossare il 18,[112] poiché il regolamento della competizione non consente cambi di numero a stagione in corso.[115] Termina la stagione con 35 gol segnati di cui 30 in campionato, vinto dal PSG, che gli valgono il titolo di capocannoniere della Ligue 1.[116] Risulta inoltre anche il miglior assist-man della Champions League 2012-2013 con 7 assist[117] e ottiene il premio come miglior giocatore della Ligue 1 nell'ambito dei Trophées UNFP du football.[118]

Ibrahimović in allenamento con i parigini nel 2013.

Inizia la stagione 2013-2014 vincendo la Supercoppa di Francia grazie al 2-1 ottenuto il 3 agosto 2013 a Libreville contro il Bordeaux; in questa partita Ibrahimović è autore dell'assist per il gol del pareggio di Hervin Ongenda.[119] Il 23 ottobre 2013, nella partita della terza giornata della fase a gironi della Champions League 2013-2014 vinta dal Paris Saint-Germain per 5-0 in casa dell'Anderlecht, realizza una quaterna,[120] diventando così il decimo giocatore a segnare 4 gol in una sola partita di Champions League.[121] Il 27 novembre seguente, scendendo in campo contro l'Olympiakos, diventa il diciottesimo calciatore a raggiungere le 100 presenze[122] in Champions League; nel corso della partita, terminata 2-1, Ibrahimović segna anche il primo gol dei francesi.[123] Il 4 febbraio 2014 realizza una doppietta contro il Nantes in semifinale della Coupe de la Ligue;[124] ciò permette ai parigini di accedere alla finale. Il 18 febbraio successivo per la prima volta in carriera raggiunge quota 10 gol (ovvero la doppia cifra) in Champions League, grazie alla doppietta realizzata nel 4-0 esterno con cui i parigini battono il Bayer Leverkusen nella gara valevole per l'andata degli ottavi di finale.[125] Conclude la stagione vincendo la Coppa di Lega francese, non disputandone però la finale per infortunio,[126] e bissando la vittoria della Ligue 1. A livello personale, invece, chiude con 41 reti in 46 partite (massimo personale in carriera), delle quali 26 in campionato che gli valgono il secondo titolo di capocannoniere.[127] Inoltre, ai Trophées UNFP du football, ottiene il titolo di miglior giocatore della Ligue 1[128] per la seconda volta e il premio per il gol più bello, grazie alla rete realizzata di tacco nella decima giornata contro il Bastia.[129]

Comincia la stagione 2014-2015 con la vittoria della Supercoppa di Francia, risultando decisivo con una doppietta nel 2-0 ai danni del Guingamp.[130] L'8 agosto, nella prima giornata di campionato contro il Reims (2-2), realizza i primi due gol stagionali del Paris Saint-Germain in Ligue 1.[131] Il 31 agosto realizza la prima tripletta stagionale in campionato contro il Saint-Étienne, nella vittoria per 5-0 dei parigini.[132]

Ibrahimović (a sinistra) durante la sfida di Champions League del 2015, a Stamford Bridge, contro il Chelsea.

Nel febbraio 2015 ha aderito, con il PSG, ad una campagna del Programma alimentare mondiale (World Food Program) finalizzata a sensibilizzare i tifosi sul problema della fame nel mondo, che affligge circa 805 milioni di persone, e, per dare evidenza al progetto, si è riempito tutto il corpo con cinquanta tatuaggi temporanei rappresentanti i nomi di altrettante persone assistite dall'Agenzia della Nazioni Unite.[133] L'8 aprile seguente , grazie ad una tripletta nella gara di Coppa di Francia vinta per 4-1 sull'AS Saint-Étienne, raggiunge e supera il prestigioso traguardo dei 100 gol segnati in gare ufficiali col Paris Saint-Germain, attestandosi a quota 102 marcature, in sole 124 partite.[134]

L'11 aprile segna una doppietta nella finale di Coppa di Lega francese vinta per 4-0 ai danni del Bastia, conquistando così il suo secondo trofeo consecutivo.[135] Marca un'altra doppietta, oltre che a fornire due preziosi assist, nella rotonda vittoria per 6-0 contro il Guingamp, dando così un determinante contributo alla marcia del PSG verso il terzo titolo nazionale di fila,[136] il quale arriva matematicamente il 16 maggio grazie alla vittoria esterna per 2-1 sul Montpellier.[137]

Il 4 ottobre 2015, grazie alla doppietta realizzata contro l'Olympique Marsiglia, arriva a quota 110 reti con il Paris Saint-Germain superando il portoghese Pauleta (fermo a 109) e diventando così il migliore marcatore della storia del club.[138]

Nazionale

Dopo aver disputato 4 partite con la Nazionale svedese Under-19,[139] esordisce con la Nazionale maggiore della Svezia il 31 gennaio 2001 contro le Isole Fær Øer. Nel corso del 2001 con la Svezia Under-21 prende parte alle qualificazioni all'Europeo di categoria dell'anno seguente durante le quali disputa 7 partite segnando 6 gol.[49]

A 20 anni viene convocato per la fase finale del Mondiale 2002 dove disputa 2 gare, una nella fase a giorni contro l'Argentina[140] e l'altra negli ottavi di finale contro il Senegal, che elimina la Svezia ai supplementari con un golden goal di Henri Camara.[141]

Ibrahimović nel 2006 con la maglia della Svezia.

Si guadagna un posto da titolare accanto a Henrik Larsson in vista del Campionato europeo 2004, dando un fondamentale apporto alla qualificazione della Svezia ai quarti di finale con un gol alla Bulgaria e uno (di tacco) all'Italia.[142] Nei quarti di finale sbaglia uno dei tiri di rigore che condannano la Svezia all'eliminazione in favore dei Paesi Bassi.[143]

Più negativo per lui risulta il Mondiale di Germania 2006, dove è stato appannato e inconcludente. La Svezia verrà eliminata dalla Germania agli ottavi, dove Ibrahimović esce acciaccato prima del termine,[144] e il Mondiale si chiuderà per lui senza gol.

Il suo rapporto con la Nazionale si incrina negli ultimi mesi del 2006. In ottobre, dopo essere stato allontanato dal ritiro dal commissario tecnico Lars Lagerbäck a causa di una "evasione" notturna assieme ad altri due giocatori per festeggiare il compleanno del compagno Mellberg,[145] decide di rinunciare temporaneamente alle convocazioni.

Fa ritorno in rosa solo a fine marzo 2007, per la partita contro l'Irlanda del Nord a Belfast valida per le qualificazioni al Campionato europeo 2008. Nelle successive dodici partite di qualificazione agli Europei non riesce a segnare e tornerà al gol con la maglia della Nazionale soltanto il 10 giugno 2008 in Svezia-Grecia 2-0, primo turno del gruppo D; Il suo ultimo gol con la Svezia risaliva all'ottobre 2005. Nella successiva partita contro la Spagna, persa per 2-1, segna il gol del momentaneo pareggio.

L'11 ottobre 2008 indossa per la prima volta la fascia di capitano della Nazionale svedese, sostituendo l'infortunato Henrik Larsson in occasione della gara di qualificazioni ai Mondiali 2010 contro il Portogallo.[146][147] Torna al gol in Nazionale, durante le qualificazioni ai Mondiali 2010 contro Malta, nel match finito 4-0 per la Svezia[148] e anche nella partita successiva contro l'Ungheria regalando alla sua Nazionale la vittoria al 94º, successo che però non porterà la qualificazione ai Mondiali agli scandinavi, che si classificano terzi nel loro girone.[149]

Dopo la mancata qualificazione al Mondiale 2010 Ibrahimović annuncia il ritiro dalla Nazionale, salvo poi ripensarci nel luglio successivo facendo il suo ritorno e venendo anche nominato capitano.[2][3] Torna a indossare nuovamente la maglia della Svezia l'11 agosto 2010 in occasione dell'amichevole contro la Scozia,[150][151] andando tra l'altro in rete.[152]

Ibrahimović in azione a Euro 2012, nel match contro la Francia, contrastato da Alou Diarra.

Nel corso delle qualificazioni all'Europeo 2012 Ibrahimović è il miglior marcatore della propria Nazionale con 5 gol in 8 partite.[153] Il 14 maggio 2012 viene convocato dal CT Erik Hamrén per la fase finale dell'Europeo 2012[139] in Polonia e Ucraina. Nella gara d'esordio dell'11 giugno successivo, persa per 2-1 contro l'Ucraina, Ibrahimović segna la rete del momentaneo vantaggio della propria squadra.[154] Il 15 giugno 2012, causa la sconfitta per 3-2 contro l'Inghilterra, la Svezia è aritmeticamente eliminata al 1º turno.[155] Il 19 giugno seguente, durante l'ultima partita della fase a gironi giocata contro la Francia e vinta per 2-0, Ibrahimović segna il gol del momentaneo 1-0 con una sforbiciata al volo dal limite dell'area.[156][157]

Nel corso di un'amichevole contro l'Inghilterra svoltasi a Solna nel novembre 2012 per inaugurare la Friends Arena e terminata 4-2 per la Svezia, Ibrahimović segna tutte e 4 le reti della propria squadra, l'ultima delle quali con una rovesciata da 30 metri di distanza dalla porta rimasta sguarnita a seguito dell'uscita del portiere inglese Joe Hart.[158] Per questo gol, nell'ambito delle premiazioni del Pallone d'oro FIFA 2013, vince il FIFA Puskás Award per il gol più bello dell'anno.[159]

Il 4 settembre 2014, grazie alla doppietta messa a segno contro l'Estonia, diventa con 50 reti il bomber più prolifico della storia della nazionale svedese.[160]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Statistiche aggiornate al 25 ottobre 2015.[161]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1999 Bandiera della Svezia Malmö FF A 6 1 CS 0 0 - - - - - - 6 1
2000 S1 26 12 CS 2 1 - - - - - - 28 13
gen.-giu. 2001 A 8 3 CS 4 0 - - - - - - 12 3
Totale Malmö FF 40 16 6 1 - - - - 46 17
2001-2002 Bandiera dei Paesi Bassi Ajax E 24 6 CO 3 0 UCL+CU 2[162]+4 0+2 - - - 33 8
2002-2003 E 25 13 CO 3 3 UCL 13 5 SO 1 0 42 21
2003-2004 E 22 13 CO 1 0 UCL 8[163] 2[164] - - - 31 15
ago. 2004 E 3 3 CO 0 0 UCL 0 0 SO 1 0 4 3
Totale Ajax 74 35 7 3 27 9 2 0 110 47
ago. 2004-2005 Bandiera dell'Italia Juventus A 35 16 CI 0 0 UCL 10 0 - - - 45 16
2005-2006 A 35 7 CI 2 0 UCL 9 3 SI 1 0 47 10
Totale Juventus[58] 70 23 2 0 19 3 1 0 92 26
2006-2007 Bandiera dell'Italia Inter A 27 15 CI 1 0 UCL 7 0 SI 1 0 36 15
2007-2008 A 26 17 CI 0 0 UCL 7 5 SI 1 0 34 22
2008-2009 A 35 25 CI 3 3 UCL 8 1 SI 1 0 47 29
Totale Inter[165] 88 57 4 3 22 6 3 0 117 66
2009-2010[166] Bandiera della Spagna Barcellona PD 29 16 CR 2 1 UCL 10 4 SS+SU+Cmc 1+1+2 0 45 21
ago. 2010 PD - - CR - - UCL - - SS 1 1 1 1
Totale Barcellona 29 16 2 1 10 4 5 1 46 22
ago. 2010-2011 Bandiera dell'Italia Milan A 29 14 CI 4 3 UCL 8 4 - - - 41 21
2011-2012 A 32 28 CI 3 1 UCL 8 5 SI 1 1 44 35
Totale Milan 61 42 7 4 16 9 1 1 85 56
2012-2013 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain L1 34 30 CF+CdL 2+1 2+0 UCL 9 3 - - - 46 35
2013-2014 L1 33 26 CF+CdL 2+2 3+2 UCL 8 10 SF 1 0 46 41
2014-2015 L1 24 19 CF+CdL 3+3 4+3 UCL 6 2 SF 1 2 37 30
2015-2016 L1 7 7 CF+CdL 0 0 UCL 3 0 SF 1 0 11 7
Totale Paris Saint-Germain 98 82 13 14 26 15 3 2 140 113
Totale carriera 460 271 41 26 120 46 15 4 636 347

Cronologia presenze e reti in Nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Svezia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
31/01/2001 Växjö Fær Øer Bandiera delle Fær Øer 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Nordisk Mesterskap -
01/02/2001 Jönköping Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera della Finlandia Finlandia Nordisk Mesterskap - Ingresso al 65’ 65’
25/04/2001 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
07/10/2001 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 0 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Qual. Mondiali 2002 1 Ingresso al 66’ 66’
10/11/2001 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Uscita al 74’ 74’
13/02/2002 Salonicco Grecia Bandiera della Grecia 2 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
27/03/2002 Malmö Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole - Ingresso al 69’ 69’
17/04/2002 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Ingresso al 75’ 75’
17/05/2002 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 2 Bandiera del Paraguay Paraguay Amichevole - Ingresso al 66’ 66’
25/05/2002 Tokyo Giappone Bandiera del Giappone 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Kirin Cup - Ingresso al 67’ 67’ - Ammonizione al 81’ 81’
12/06/2002 Rifu Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Mondiali 2002 - 1º turno - Ingresso al 88’ 88’
16/06/2002 Ōita Svezia Bandiera della Svezia 1 – 2 gg Bandiera del Senegal Senegal Mondiali 2002 - Ottavi - Ingresso al 76’ 76’
21/08/2002 Mosca Russia Bandiera della Russia 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole 1 Ammonizione al 89’ 89’
07/09/2002 Riga Lettonia Bandiera della Lettonia 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2004 - Ammonizione al 61’ 61’ - Uscita al 64’ 64’
12/10/2002 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Euro 2004 1 Ammonizione al 41’ 41’ - Uscita al 78’ 78’
30/04/2003 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole 1
06/09/2003 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 5 – 0 Bandiera di San Marino San Marino Qual. Euro 2004 2
10/09/2003 Chorzów Polonia Bandiera della Polonia 0 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2004 - Ingresso al 89’ 89’
11/10/2003 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera della Lettonia Lettonia Qual. Euro 2004 - Ingresso al 63’ 63’
31/03/2004 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Centesimo anniversario della Federazione Svedese 1 Uscita al 90’ 90’
28/04/2004 Coimbra Portogallo Bandiera del Portogallo 2 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Uscita al 62’ 62’
28/05/2004 Tampere Finlandia Bandiera della Finlandia 1 – 3 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
05/06/2004 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole - Uscita al 63’ 63’
14/06/2004 Lisbona Svezia Bandiera della Svezia 5 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Euro 2004 - 1º turno 1 Ammonizione al 65’ 65’ - Uscita al 81’ 81’
18/06/2004 Porto Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2004 - 1º turno 1
22/06/2004 Porto Danimarca Bandiera della Danimarca 2 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2004 - 1º turno -
26/06/2004 Faro Svezia Bandiera della Svezia 0 – 0 dts
(4 – 5 dtr)		 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 2004 - Quarti - Ammonizione al 58’ 58’
18/08/2004 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole 1
04/09/2004 Ta' Qali Malta Bandiera di Malta 0 – 7 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2006 4
08/09/2004 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Mondiali 2006 -
13/10/2004 Reykjavík Islanda Bandiera dell'Islanda 1 – 4 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2006 - Ingresso al 53’ 53’
26/03/2005 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 0 – 3 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2006 - Ammonizione al 9’ 9’
04/06/2005 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 6 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Mondiali 2006 1
03/09/2005 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Mondiali 2006 1
07/09/2005 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 0 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2006 1 Uscita al 90'+3’ 90'+3’
12/10/2005 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera dell'Islanda Islanda Qual. Mondiali 2006 1 Ammonizione al 31’ 31’ - Uscita al 74’ 74’
01/03/2006 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 3 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Uscita al 38’ 38’
02/06/2006 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
10/06/2006 Dortmund Trinidad e Tobago Bandiera di Trinidad e Tobago 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Mondiali 2006 - 1º turno -
15/06/2006 Berlino Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera del Paraguay Paraguay Mondiali 2006 - 1º turno - Uscita al 46’ 46’
24/06/2006 Monaco Germania Bandiera della Germania 2 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Mondiali 2006 - Ottavi -
02/09/2006 Riga Lettonia Bandiera della Lettonia 0 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2008 - Ammonizione al 42’ 42’
28/03/2007 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2008 -
06/06/2007 Solna Svezia Bandiera della Svezia 5 – 0 Bandiera dell'Islanda Islanda Qual. Euro 2008 - Ingresso al 73’ 73’
22/08/2007 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole - Uscita al 66’ 66’
08/09/2007 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Euro 2008 - Ammonizione al 80’ 80’ - Uscita al 89’ 89’
17/10/2007 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Qual. Euro 2008 -
17/11/2007 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 3 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2008 -
21/11/2007 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera della Lettonia Lettonia Qual. Euro 2008 -
01/06/2008 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Amichevole - Uscita al 56’ 56’
10/06/2008 Wals-Siezenheim Grecia Bandiera della Grecia 0 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2008 - 1º turno 1 Uscita al 71’ 71’
14/06/2008 Innsbruck Svezia Bandiera della Svezia 1 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Euro 2008 - 1º turno 1 Uscita al 45’ 45’
18/06/2008 Innsbruck Russia Bandiera della Russia 2 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2008 - 1º turno -
06/09/2008 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2010 -
10/09/2008 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Mondiali 2010 - Ammonizione al 36’ 36’ - Uscita al 80’ 80’
11/10/2008 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Mondiali 2010 - cap. - Ammonizione al 34’ 34’
06/06/2009 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Mondiali 2010 -
10/06/2009 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 4 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Mondiali 2010 1 cap.
05/09/2009 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 1 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2010 1 cap.
09/09/2009 Ta' Qali Malta Bandiera di Malta 0 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2010 - cap.
10/10/2009 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2010 -
14/10/2009 Solna Svezia Bandiera della Svezia 4 – 1 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Mondiali 2010 - cap. - Uscita al 77’ 77’
11/08/2010 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Amichevole 1 Uscita al 59’ 59’
03/09/2010 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Euro 2012 - cap.
07/09/2010 Malmö Svezia Bandiera della Svezia 6 – 0 Bandiera di San Marino San Marino Qual. Euro 2012 2 cap. - Uscita al 82’ 82’
12/10/2010 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 4 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2012 - cap.
09/02/2011 Nicosia Svezia Bandiera della Svezia 1 – 1 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Cyprus International Tournament - cap. - Uscita al 46’ 46’
29/03/2011 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera della Moldavia Moldavia Qual. Euro 2012 - cap.
07/06/2011 Solna Svezia Bandiera della Svezia 5 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Euro 2012 3 Ingresso al 25’ 25’
02/09/2011 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2012 - cap. - Ammonizione al 35’ 35’
06/09/2011 Serravalle San Marino Bandiera di San Marino 0 – 5 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2012 - cap.
07/10/2011 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 1 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2012 - cap. - Ammonizione al 43’ 43’
11/11/2011 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 2 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - cap. - Uscita al 64’ 64’
15/11/2011 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - cap. - Uscita al 46’ 46’
29/02/2012 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 1 – 3 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole 1 cap. - Uscita al 86’ 86’
30/05/2012 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 3 – 2 Bandiera dell'Islanda Islanda Amichevole 1 cap. - Uscita al 63’ 63’
05/06/2012 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera della Serbia Serbia Amichevole 1 cap. - Uscita al 81’ 81’
11/06/2012 Kiev Ucraina Bandiera dell'Ucraina 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2012 - 1º turno 1 cap.
15/06/2012 Kiev Svezia Bandiera della Svezia 2 – 3 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 2012 - 1º turno - cap.
19/06/2012 Kiev Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera della Francia Francia Euro 2012 - 1º turno 1 cap.
06/09/2012 Helsingborg Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera della Cina Cina Amichevole - cap. - Uscita al 46’ 46’
11/09/2012 Malmö Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera del Kazakistan Kazakistan Qual. Mondiali 2014 - cap. - Ammonizione al 76’ 76’
12/10/2012 Tórshavn Fær Øer Bandiera delle Fær Øer 1 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 1 cap.
16/10/2012 Berlino Germania Bandiera della Germania 4 – 4 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 1 cap.
14/11/2012 Solna Svezia Bandiera della Svezia 4 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole 4 cap. - Ammonizione al 90'+1’ 90'+1’
06/02/2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 3 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - cap. - Uscita al 46’ 46’
22/03/2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 0 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Mondiali 2014 - cap.
03/06/2013 Malmö Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord Amichevole - cap.
07/06/2013 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 - cap.
11/06/2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera delle Fær Øer Fær Øer Qual. Mondiali 2014 2 cap.
14/08/2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 4 – 2 Bandiera della Norvegia Norvegia Amichevole 3 cap.
06/09/2013 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 - cap.
10/09/2013 Astana Kazakistan Bandiera del Kazakistan 0 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 1 cap.
11/10/2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Qual. Mondiali 2014 1 cap. - Ammonizione al 90'+3’ 90'+3’
15/11/2013 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 2014 - cap.
19/11/2013 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 3 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Mondiali 2014 2 cap.
05/03/2014 Ankara Turchia Bandiera della Turchia 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - cap. - Uscita al 46’ 46’
28/05/2014 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia 125º anniversario Federazione Danese - cap. - Uscita al 46’ 46’
04/09/2014 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera dell'Estonia Estonia Amichevole 2 cap. - Ammonizione al 25’ 25’ - Uscita al 64’ 64’
08/09/2014 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2016 - cap. - Ammonizione al 22’ 22’
15/11/2014 Podgorica Montenegro Bandiera del Montenegro 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2016 1 cap.
27/03/2015 Chișinău Moldavia Bandiera della Moldavia 0 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2016 2 cap. - Ammonizione al 65’ 65’
31/03/2015 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera dell'Iran Iran Amichevole 1 cap. - Uscita al 46’ 46’
08/06/2015 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - cap. - Uscita al 63’ 63’
14/06/2015 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera del Montenegro Montenegro Qual. Euro 2016 2 cap. - Uscita al 90'+1’ 90'+1’
05/09/2015 Mosca Russia Bandiera della Russia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2016 - cap. - Uscita al 46’ 46’
08/09/2015 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 4 Bandiera dell'Austria Austria Qual. Euro 2016 1 cap.
09/10/2015 Vaduz Liechtenstein Bandiera del Liechtenstein 0 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 2016 1 cap.
12/10/2015 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera della Moldavia Moldavia Qual. Euro 2016 1 cap. - Uscita al 58’ 58’
Totale Presenze (8º posto) 109 Reti (1º posto) 59

Record

Statistiche aggiornate al 17 ottobre 2015.

  • Unico giocatore ad avere segnato in Champions League con sei squadre diverse (in ordine cronologico: Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan e Paris Saint-Germain).[11]
  • Primo calciatore, ed unico straniero, ad aver vinto la classifica dei marcatori della Serie A con due diverse squadre, peraltro della stessa città: Inter (2008-2009) e Milan (2011-2012).[12]
  • Unico svedese ad aver vinto il Guldbollen per nove volte, di cui otto consecutive.[7]
  • Calciatore ad aver realizzato più reti con la Nazionale Svedese (59).[167]
  • Unico calciatore ad aver giocato, vinto e realizzato almeno un gol nelle supercoppe di Italia, Francia e Spagna.
  • Unico giocatore insieme a Cristiano Ronaldo ad aver segnato durante tutta la sua carriera un gol per ogni minuto di una partita.[168]
  • Calciatore ad avere segnato più reti con la maglia del Paris Saint-Germain (112).
  • Calciatore ad avere segnato più reti con la maglia del Paris Saint-Germain in Champions League (15).
  • Giocatore con più espulsioni in Champions League (4, al pari di Edgar Davids).[169]
  • Unico giocatore ad aver vinto 12 campionati in 4 leghe differenti (Eredivisie, Serie A, Liga spagnola e Ligue 1).

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Ajax: 2001-2002, 2003-2004
Ajax: 2001-2002
Ajax: 2002
Juventus: 2004-2005[170]
Inter: 2006, 2008
Milan: 2011
Inter: 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009
Milan: 2010-2011
Barcellona: 2009, 2010
Barcellona: 2009-2010
Paris Saint-Germain: 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015
Paris Saint-Germain: 2013, 2014, 2015
Paris Saint-Germain: 2013-2014, 2014-2015
Paris Saint-Germain: 2014-2015

Competizioni internazionali

Barcellona: 2009
Barcellona: 2009

Individuale

2005, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014
Miglior calciatore straniero: 2005, 2008, 2009
Calciatore più amato dai tifosi: 2005
Miglior calciatore assoluto: 2008, 2009, 2011
Miglior gol: 2008
Squadra dell'anno: 2011, 2012
2006-2007, 2007-2008, 2012-2013, 2013-2014
2007, 2009, 2013, 2014
2007
2008
2008-2009 (25 gol), 2011-2012 (28 gol)
2012
2012-2013 (30 gol), 2013-2014 (26 gol)
Miglior giocatore della Ligue 1: 2013, 2014
Squadra ideale della Ligue 1: 2013, 2014
Gol più bello: 2014
2013
2013
2013-2014
2014-2015 (3 gol)

Note

  1. ^ a b (FR) Ibrahimovic Zlatan, su psg.fr. URL consultato il 20 luglio 2012.
  2. ^ a b (SV) Herr: Bra avstamp inför EM-kvalet, svenskfotboll.se, 11 agosto 2010. URL consultato il 7 settembre 2010.
  3. ^ a b Ibrahimović torna in nazionale, in uefa.com, 16 luglio 2010. URL consultato il 7 settembre 2010.
  4. ^ a b c d e Fabrizio Bocca, Ibra, il dottor House del calcio, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 22 maggio 2009. URL consultato il 2 novembre 2010.
  5. ^ Antonio Vitiello, Manchester, Vidic: "Ibra ed Eto'o tra i 3 attaccanti migliori al mondo", su tuttomercatoweb.com, tuttomercatoweb.it, 11 settembre 2009. URL consultato il 2 novembre 2010.
  6. ^ Andrea Elefante, Lo scatenato Ibrahimovic punta a nuovi record, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 31 gennaio 2009. URL consultato il 2 novembre 2010.
  7. ^ a b Datasport, Ibrahimovic miglior giocatore svedese del 2013, su ilsole24ore.com, Il Sole 24 ORE, 11 novembre 2013. URL consultato il 12 novembre 2013.
  8. ^ Carlo Laudisa, Ibrahimovic da record. Guadagnerà 12 milioni, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 1º giugno 2008. URL consultato il 2 novembre 2010.
  9. ^ a b Zlatan Ibrahimovic, su transfermarkt.it. URL consultato il 27 luglio 2012.
  10. ^ a b Gonzalo Ruiz, Speciale - Zlatan Ibrahimovic, l'uomo da 163 milioni di euro: con il passaggio al PSG sarà il giocatore più pagato della storia, su goal.com, 16 luglio 2012. URL consultato il 9 gennaio 2014.
  11. ^ a b c Davide Bighiani, Ibra-record in Champions: in gol con 6 squadre, su it.eurosport.yahoo.com, Eurosport, 19 settembre 2012. URL consultato il 19 settembre 2012.
  12. ^ a b c Ibra, l'uomo dei record. Come lui nessuno mai, su ilgiorno.it, Il Giorno, 14 maggio 2012. URL consultato il 15 maggio 2012.
  13. ^ Gaia Piccardi, Ibra, il libro come terapia. Così ho toccato la mia anima, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 30 dicembre 2011. URL consultato il 30 aprile 2012.
  14. ^ Messi è il Paperone d'Europa: 65 milioni a stagione. Niente italiani nella Top 20
  15. ^ Pato è pazzo per Ibra ("Sembra un brasiliano") e avverte l'Inter: "Non ci sentiamo inferiori a loro", su goal.com, 5 settembre 2010. URL consultato il 2 novembre 2010.
  16. ^ Da Meazza a Ibrahimovic. Cent'anni di gol nerazzurri, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 2 novembre 2010.
  17. ^ a b c d Giorgio Rondelli, Forte, veloce, resistente e cattivo. È il calciatore del terzo millennio, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 28 settembre 2007. URL consultato il 2 novembre 2010.
  18. ^ Alessandro De Calò, Ma Eto'o è più forte di Ibra?, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 22 luglio 2009. URL consultato il 2 novembre 2010.
  19. ^ a b Speciale Goal.com - La best Inter degli ultimi vent'anni ha Germania e Sudamerica nel cuore. E ci sono anche gli italiani!, su goal.com, 15 febbraio 2009. URL consultato il 15 febbraio 2009.
  20. ^ Zlatan Ibrahimovic: la fotobiografia, su sport.it. URL consultato il 2 novembre 2010.
  21. ^ a b Arturo Rafael Bandini, Zlatan Ibrahimovic, lo zingaro cresciuto fra i ghiacci, su tuttomercatoweb.com, 19 ottobre 2001. URL consultato il 2 novembre 2010.
  22. ^ Luigi Garlando, Amauri o Ibrahimovic. Chi sarà più decisivo?, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 16 dicembre 2008. URL consultato il 2 novembre 2010.
  23. ^ a b c Zlatan Ibrahimovic, su inter.it. URL consultato il 18 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2008).
  24. ^ Fabio Monti, Ibrahimovic, all'Ajax spunta il Van Basten del terzo millennio, Corriere della Sera, 21 settembre 2002. URL consultato il 2 novembre 2010.
  25. ^ Fabio Monti, L'Inter e Ibrahimovic. Un tacco da Champions, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 5 marzo 2007. URL consultato il 2 novembre 2010.
  26. ^ Ibra, maestro di dribbling per Uefa, TGcom, 19 novembre 2007. URL consultato il 2 novembre 2010.
  27. ^ Ibra tra i più veloci della luce. Tiri da record, Virgilio Sport, 17 novembre 2008. URL consultato il 2 novembre 2010.
  28. ^ a b c Riccardo Pratesi, Ibrahimovic, prima da urlo, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 20 maggio 2005. URL consultato il 27 gennaio 2009.
  29. ^ Antonino Morici, I forzati del dischetto. Ecco i rigoristi della A, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 27 agosto 2008. URL consultato il 27 gennaio 2009.
  30. ^ Del Piero re-punizione! Pirlo e Miccoli, che fine avete fatto?, su goal.com, 26 marzo 2009. URL consultato il 2 novembre 2010.
  31. ^ Luca Valdiserri, Ibrahimovic re degli assist. Vieira e Nedved in ombra, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 5 dicembre 2005. URL consultato il 2 novembre 2010.
  32. ^ Roberto Perrone, Zlatan fa assist da favola, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 24 gennaio 2005. URL consultato il 2 novembre 2010.
  33. ^ Ibra è cintura nera, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 23 agosto 2008. URL consultato il 2 novembre 2010.
  34. ^ Roberto Stracca, Ibrahimovic fa scuola e il calcio diventa un'arte. Marziale, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 12 dicembre 2008. URL consultato il 2 novembre 2010.
  35. ^ Andrea Sorrentino, Un gol fantastico per rilanciare l'Inter. Bologna ko, nerazzurri di nuovo in testa, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 5 ottobre 2008. URL consultato il 2 novembre 2010.
  36. ^ Josh Hershman, Bollicine francesi, tacchi divini e nuovi eroi spagnoli, su it.uefa.com, uefa.com, 2 marzo 2012. URL consultato il 22 luglio 2012.
  37. ^ (FR) Ghislaine Ribeyre, Zlatan Ibrahimovic. La rage de vaincre, su parismatch.com, 25 novembre 2012. URL consultato il 26 novembre 2013.
  38. ^ (SV) Jan Lewenhagen, Zlatan är populär i Kroatien, su dn.se, 5 ottobre 2005. URL consultato il 18 settembre 2010.
  39. ^ RAI, 0:02:29.
  40. ^ Lara Vecchio, Ibrahimovic, il cannoniere zingaro che sogna l'Europa, su ilsole24ore.com, Il Sole 24 ORE, 23 settembre 2009. URL consultato il 18 settembre 2010.
  41. ^ Alessandro Grandesso, Per i rifugiati e per il Psg Ibra ritrova la sua Malmoe, in La Gazzetta dello Sport, 15 settembre 2015, p. 19.
  42. ^ RAI, 0:09:58.
  43. ^ RAI, 0:23:28.
  44. ^ a b (SV) Anders Engman, Rosenberg - för mig är han högerback, su sydsvenskan.se, 24 marzo 2005. URL consultato il 18 maggio 2011.
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  47. ^ RAI, 0:34:22.
  48. ^ (EN) Don Balon’s list of the 100 best young players in the world, su thespoiler.co.uk, 2 novembre 2010. URL consultato il 7 ottobre 2012.
  49. ^ a b c d e f (EN) Zlatan Ibrahimović - Profile, su uefa.com. URL consultato il 18 maggio 2011.
  50. ^ (NL) Ibrahimovic mag weg, Chivu wil blijven, in vi.nl, 27 maggio 2002. URL consultato il 2 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  51. ^ (NL) Zlatan Ibrahimovic per direct naar Juventus FC, ajax.nl, 31 agosto 2004. URL consultato il 13 gennaio 2012.
  52. ^ Gino Minguzzi, Ibrahimovic, il colpo di tacco del mercato, Corriere della Sera, 1º settembre 2004. URL consultato il 14 dicembre 2008.
  53. ^ RAI, 0:14:58.
  54. ^ Emanuele Gamba, Ibrahimovic e il periodo nero. Ma non merita punizioni, la Repubblica, 3 febbraio 2006. URL consultato il 4 gennaio 2009.
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  56. ^ RAI, 0:19:15.
  57. ^ (DE) Spiele von Zlatan Ibrahimovic 2005/2006, su fussballdaten.de. URL consultato il 4 gennaio 2009.
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  59. ^ Ibrahimovic è dell'Inter, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 10 agosto 2006. URL consultato il 16 febbraio 2012.
  60. ^ Sportitalia - Alessio Secco: "Ecco perché cedemmo Ibra all'Inter...", su tuttojuve.com, 18 luglio 2012. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  61. ^ Nicola Cecere, Ibra, intervento ok: guarito per il ritiro, La Gazzetta dello Sport, 28 aprile 2007. URL consultato il 4 gennaio 2008.
  62. ^ Adrian Harte, La squadra dei sogni, uefa.com, 18 gennaio 2008. URL consultato il 2 novembre 2010.
  63. ^ RAI, 0:47:11.
  64. ^ RAI, 0:52:08.
  65. ^ Le top 11 dell'Équipe: Ibrahimovic e Kakà gli unici «italiani» nelle formazioni, su corriere.it, Corriere della Sera, 26 dicembre 2008. URL consultato il 2 novembre 2010..
  66. ^ RAI, 0:01:52.
  67. ^ Nicola Cecere, Ibrahimovic «Inter, sarò pure il tuo capitano...», su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 13 ottobre 2008, p. 15. URL consultato il 2 novembre 2010.
  68. ^ Usa '09: Ibrahimovic fa rientro in Europa, inter.it, 23 luglio 2009. URL consultato il 2 novembre 2010.
  69. ^ Ibra al Barça: è quasi fatta. Lunedì le visite mediche, La Gazzetta dello Sport, 24 luglio 2009. URL consultato il 2 novembre 2010.
  70. ^ "Ci vediamo in finale di Champions". Così Ibra ha salutato i nerazzurri, su qn.quotidiano.net, Quotidiano Nazionale, 24 luglio 2009. URL consultato il 2 novembre 2010.
  71. ^ a b c (EN) Ibrahimovic signs five-year contract, su fcbarcelona.com, 27 luglio 2009. URL consultato il 27 luglio 2009.
  72. ^ (ES) El Barça pagará 3 millones para que Hleb juegue en el Stuttgart, su marca.com, Marca, 30 luglio 2009. URL consultato il 9 gennaio 2014.
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  74. ^ Il Barcellona batte l'Atlante 3-1, su sportmediaset.mediaset.it, Sport Mediaset, 16 dicembre 2009. URL consultato il 2 novembre 2010.
  75. ^ Oscar Aic: vince Ibrahimovic, in assocalciatori.it, 19 gennaio 2010. URL consultato il 2 novembre 2010.
  76. ^ Dominio Barça nella Squadra dell'Anno, in UEFA.com, 21 gennaio 2010. URL consultato il 2 novembre 2010.
  77. ^ Riccardo Pratesi, Barça e Ibra spettacolo. Ma l'Arsenal rimonta: 2-2, La Gazzetta dello Sport, 31 marzo 2010. URL consultato il 2 novembre 2010.
  78. ^ Ibrahimovic adesso ha convinto anche i tifosi del Barca, ilsussidiario.net, 1º aprile 2010. URL consultato il 2 novembre 2010.
  79. ^ Jacopo Gerna, Barcellona, non basta Ibra. Il Siviglia rimonta e vince 3-1, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 14 agosto 2010. URL consultato il 15 gennaio 2011.
  80. ^ (EN) Ibrahimovic loan to AC Milan agreed, su fcbarcelona.com, 28 agosto 2010. URL consultato il 28 agosto 2010.
  81. ^ Carlo Laudisa, Ora è fatta: Ibra è del Milan. "Mi hanno ridato il sorriso", su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 28 agosto 2010. URL consultato il 15 dicembre 2010.
  82. ^ Affare fatto, Ibra al Milan. "Voglio vincere tutto", su repubblica.it, la Repubblica, 28 agosto 2010. URL consultato il 15 dicembre 2010.
  83. ^ Serata negativa, su acmilan.com, 11 settembre 2010. URL consultato il 13 settembre 2010.
  84. ^ Paolo Menicucci, Tre minuti di Zlatan bastano al Milan, su it.uefa.com, uefa.com, 15 settembre 2010. URL consultato il 29 marzo 2013.
  85. ^ Gioia Ibra, poi Floccari, su acmilan.com, 22 settembre 2010. URL consultato il 23 settembre 2010.
  86. ^ Gaetano De Stefano, Il primo Ibra non basta. La Lazio frena il Milan, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 22 settembre 2010. URL consultato il 23 settembre 2010.
  87. ^ Torna Pato, ma è pareggio, su acmilan.com, 9 gennaio 2011. URL consultato il 9 gennaio 2011.
  88. ^ (EN) Top Scorers - Matchday 6 - Wednesday 8 Decembrer 2010 (after match) (PDF), su it.uefa.com, uefa.com, 8 dicembre 2010. URL consultato il 30 gennaio 2011.
  89. ^ Alberto Polverosi, Assistman, Ibra davanti. Cassano, che rimonta, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport, 10 gennaio 2011. URL consultato il 12 gennaio 2011.
  90. ^ Inizialmente la squalifica era stata di 3 giornate, diminuite poi dopo il ricorso del Milan. Ibra, che beffa: squalifica ridotta, ma solo di un turno. Salta il derby, su corriere.it, Corriere della Sera, 25 marzo 2011. URL consultato l'8 maggio 2011.
  91. ^ Gaetano De Stefano, Il Milan passa a Firenze. Ibra ancora espulso, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 10 aprile 2011. URL consultato l'8 maggio 2011.
  92. ^ Ibrahimovic: tre turni di squalifica, su ansa.it, ANSA, 10 aprile 2011. URL consultato l'8 maggio 2011.
  93. ^ Gaetano De Stefano, Milan campione d'Italia. A Roma basta lo 0-0, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 7 maggio 2011. URL consultato l'8 maggio 2011.
  94. ^ Il primo è successivamente stato revocato, il secondo, sub judice, assegnato a tavolino all'Inter.
  95. ^ Milan campione: gli uomini chiave del 18esimo scudetto, su datasport.it, 7 maggio 2011. URL consultato l'8 maggio 2011.
  96. ^ Scudetto Milan: Ibrahimovic dovunque va vince il campionato, su blitzquotidiano.it, 7 maggio 2011. URL consultato l'8 maggio 2011.
  97. ^ In campionato a pari merito con Pato e Robinho.
  98. ^ Presenze calciatori AC Milan 2010-2011 (PDF), su media3.acmilan.com, acmilan.com, 24 maggio 2011. URL consultato il 28 maggio 2011.
  99. ^ Serie A TIM - Classifiche Speciali - Giocatori - Assist, su tuttosport.com, Tuttosport. URL consultato il 28 maggio 2011.
  100. ^ Le spallate di Zlatan, su acmilan.com, 21 giugno 2011. URL consultato il 2 luglio 2011.
  101. ^ Gaetano De Stefano, Ibra-Boateng: Inter a terra. Festa Milan in Supercoppa, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 6 agosto 2011. URL consultato il 6 agosto 2011.
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