Serie A 2015-2016

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Serie A 2015-2016
Serie A TIM 2015-2016
Logo della competizione
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 114ª (84ª di Serie A)
Organizzatore Lega Serie A
Date dal 22 agosto 2015
al 15 maggio 2016
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 20
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Juventus
(32º titolo)
Retrocessioni Carpi
Frosinone
Verona
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Argentina Gonzalo Higuaín (36)
Incontri disputati 380
Gol segnati 979 (2,58 per incontro)
Distribuzione geografica delle squadre della Serie A 2015-2016
Cronologia della competizione
2014-2015 2016-2017

La Serie A 2015-2016 è stata la 114ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (l'84ª a girone unico), disputata tra il 22 agosto 2015 e il 15 maggio 2016 e conclusa con la vittoria della Juventus, al suo trentaduesimo titolo, il quinto consecutivo.

Capocannoniere del torneo è stato Gonzalo Higuaín (Napoli) con 36 reti, stabilendo così il nuovo primato della Serie A a girone unico, superando il precedente record di 35 gol stabilito da Gunnar Nordahl nell'edizione 1949-1950.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Il campionato è iniziato il 22 agosto 2015 con gli anticipi della prima giornata e si è concluso il 15 maggio 2016. Sono stati calendarizzati cinque turni infrasettimanali: il 23 settembre, il 28 ottobre 2015, il 6 gennaio, il 3 febbraio e il 20 aprile 2016. Sono programmate soste per il 6 settembre, l'11 ottobre, il 15 novembre 2015 e il 27 marzo 2016 per consentire lo svolgimento degli incontri tra squadre nazionali, mentre il 27 dicembre 2015 e il 3 gennaio 2016 il campionato si è fermato per la sosta natalizia.[1][2]

Il numero di squadre e le modalità di qualificazione alle competizioni organizzate dall'UEFA sono le stesse della stagione precedente. Al termine del campionato, le prime tre squadre classificate ottengono il diritto a partecipare alla Champions League 2016-2017, le prime due alla fase a gironi e la terza al turno di play-off o al terzo turno di qualificazione, a seconda dei risultati delle coppe europee[3]; la quarta e la quinta in graduatoria, invece, potranno iscriversi all'Europa League 2016-2017, unitamente alla formazione vincitrice della Coppa Italia. La sesta classificata avrà diritto a partecipare all'Europa League nel caso in cui la trionfatrice nella coppa nazionale sia già ammessa alle competizioni europee. Come nella passata stagione, in virtù della modifica del regolamento dell'UEFA Europa League, la quarta classificata del campionato e la vincitrice della coppa nazionale accederanno direttamente alla fase a gironi della seconda competizione continentale per club. Qualora la vincitrice della coppa ottenga in campionato un piazzamento valido per la partecipazione alla UEFA Champions League, la quinta classificata del torneo accederà direttamente alla fase a gironi dell'Europa League, mentre la sesta classificata accederà al terzo turno di qualificazione della medesima manifestazione.

Le prime otto classificate accederanno direttamente agli ottavi di finale, da disputare in casa, della Coppa Italia 2016-2017 in quanto teste di serie. Nel caso in cui la vincente della Coppa Italia 2015-2016 non dovesse arrivare nelle prime otto posizioni sarebbe l'ottava del campionato a non essere ammessa agli ottavi.

A sostituire Cagliari, Cesena e Parma (quest'ultimo ulteriormente retrocesso in Serie D per fallimento), retrocesse in Serie B nella stagione precedente, il 114º campionato italiano di calcio vede al loro posto il Carpi e il Frosinone, che fanno il loro esordio assoluto in Serie A, e il Bologna, tornato nella massima serie dopo una stagione di assenza. Era dal 1993-94 che non si presentavano al via ben due matricole: all'epoca furono il Piacenza e la Reggiana a debuttare insieme nella massima serie. Novità in fatto d'impianti per l'Udinese, che da questa stagione gioca nel rinnovato Friuli di Udine.

Anche per questa stagione, la terza volta nella storia della massima categoria a girone unico, saranno presenti in calendario cinque derby cittadini (Genova, Milano, Roma, Torino e Verona), in più ci saranno due derby provinciali (a Firenze tra Fiorentina ed Empoli e a Modena tra Sassuolo e Carpi). Per la prima volta nella storia moderna (dalla stagione 1955-1956 a oggi), il derby meneghino sarà giocato tra due club entrambi esclusi dalle coppe europee. Ancora per la terza volta, saranno tre le squadre non appartenenti a città capoluogo di provincia – la neopromossa Carpi, assieme al Sassuolo ed Empoli – al via della Serie A: è la seconda volta che accade dal secondo dopoguerra a oggi; l'unico precedente nel girone unico risale all'annata precedente, in cui presero parte Cesena, Empoli e Sassuolo. È anche la prima volta in assoluto in cui una provincia è rappresentata da due squadre provenienti dalla provincia e non dal suo capoluogo; è il caso di Modena, le cui due squadre sono il Sassuolo e il neopromosso Carpi.

A partire da questa stagione, all'inizio di ogni partita, verrà diffuso negli stadi il nuovo inno della Serie A: si tratta del brano O generosa!, appositamente composto dal musicista marchigiano Giovanni Allevi.[4] Inoltre, nel campionato debutta la tecnologia di porta (già presente nella Bundesliga tedesca e nella Premier League inglese) con l'utilizzo dello Hawk-Eye, un sistema di rilevazione che segnala se il pallone ha effettivamente oltrepassato la linea di porta, eliminando così la possibilità di gol fantasma.[5] Una piccola novità è rappresentata anche dagli orari delle partite: molto più sovente che in passato è prevista una partita della Serie A alle ore 15:00 del sabato (a cui si affiancano gli anticipi del sabato ai soliti orari delle 18:00 e delle 20:45).

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Il giovane argentino Paulo Dybala, chiamato a raccogliere l'eredità di Tévez in una rinnovata Juventus, orfana di vari protagonisti del precedente quadriennio di successi.

La Juventus, confermatasi campione d'Italia per il quarto anno di seguito, si assicura le prestazioni del giovane attaccante argentino Paulo Dybala, una delle rivelazioni della stagione del Palermo; la squadra piemontese tessera inoltre il campione del mondo del 2014 Sami Khedira, in scadenza di contratto con il Real Madrid, l'attaccante croato Mario Mandžukić, proveniente dall'Atlético Madrid, il difensore brasiliano Alex Sandro dal Porto, e l'attaccante Simone Zaza, riscattato dal Sassuolo. Tali acquisti fanno da contraltare alle cessioni eccellenti di Carlos Tévez, che torna al Boca Juniors, Andrea Pirlo, che approda in MLS al New York City, Angelo Ogbonna, che si trasferisce al West Ham Utd, e Arturo Vidal, al Bayern Monaco. Dopo la partenza negativa in campionato la società sistema il centrocampo con Juan Cuadrado, in prestito dal Chelsea, Hernanes dall'Inter e con il giovane Mario Lemina, in prestito dall'Olympique Marsiglia. Di contro Fernando Llorente, dopo essere stato liberato a parametro zero, si accasa al Siviglia, Kingsley Coman passa al Bayern Monaco in prestito mentre ai marsigliesi si trasferiscono Mauricio Isla e Paolo De Ceglie.

La Roma rinforza il reparto offensivo ingaggiando Mohamed Salah in prestito dal Chelsea, Edin Džeko dal Manchester City e lo spagnolo Iago Falque dal Genoa. La squadra capitolina ingaggia inoltre il portiere polacco Wojciech Szczęsny, proveniente dalla squadra londinese dell'Arsenal. Nel reparto arretrato inoltre si assicura le prestazioni del nazionale francese Lucas Digne, in prestito dal Paris Saint-Germain e di Antonio Rüdiger, nazionale tedesco, in prestito oneroso dallo Stoccarda.[6] Vivace anche il capitolo delle cessioni: Seydou Doumbia torna al CSKA Mosca e Mapou Yanga-Mbiwa torna in patria a vestire la maglia dell'Olympique Lione. Mattia Destro, tornato dal prestito al Milan e non rientrando nei piani della società, viene ceduto ai neopromossi del Bologna. Proprio ai rossoneri milanesi approdano invece i romanisti Andrea Bertolacci e Alessio Romagnoli, rispettivamente per 20[7] e 25 milioni di euro.[8]

Il portiere polacco Wojciech Szczęsny, neoacquisto di una Roma accreditata alla vigilia tra le favorite al titolo.

L'Inter rinnova il reparto arretrato acquistando il difensore colombiano Jeison Murillo dal Granada, il terzino spagnolo Martín Montoya dal Barcellona, il brasiliano João Miranda dall'Atletico Madrid e Alex Telles in prestito dal Galatasaray. Si assicura i centrocampisti Geoffrey Kondogbia dal Monaco e Felipe Melo dagli stessi turchi ingaggiando inoltre l'esterno Ivan Perišić dal Wolfsburg. I nerazzurri prelevano poi l'attaccante montenegrino Stevan Jovetić dal Manchester City, e Adem Ljajić dalla Roma. Per quanto riguarda le uscite, Podolski torna all'Arsenal, Kovačić viene ceduto al Real Madrid. Anche Xherdan Shaqiri termina la sua avventura in nerazzurro trasferendosi agli inglesi dello Stoke City, così come Hernanes che si sposta alla Juventus.

Il Milan, che affida la propria panchina a Siniša Mihajlović, prova una nuova rifondazione: arrivano Andrea Bertolacci e Alessio Romagnoli dalla Roma e in attacco Carlos Bacca e Luiz Adriano rispettivamente dal Siviglia e dallo Šachtar. Di contro, il Milan cede diversi giocatori, tra cui Stephan El Shaarawy che si trasferisce al Monaco. Dopo il debutto in campionato accoglie per la seconda volta in attacco Mario Balotelli, giunto in prestito dal Liverpool e il centrocampista slovacco Juraj Kucka dal Genoa.

La Lazio acquista, tra gli altri, Sergej Milinković-Savić dal Genk e l'attaccante Alessandro Matri, in prestito dal Milan. La cessione più significativa è quella di Lorik Cana, che passa al Nantes. La Fiorentina, persi Salah e Mario Gómez, ceduto in prestito al Beşiktaş, ingaggia i centrocampisti Mario Suárez dall'Atlético Madrid in uno scambio con Stefan Savić e Jakub Błaszczykowski in prestito dal Borussia Dortmund, rimpolpando l'attacco con il croato Nikola Kalinić, proveniente dal Dnipro. Il Napoli si rinforza coi centrocampisti Allan dall'Udinese e Mirko Valdifiori dall'Empoli. In porta ritorna lo spagnolo Pepe Reina dopo un anno al Bayern Monaco. La difesa viene potenziata con il terzino Elseid Hysaj dall'Empoli e il difensore Vlad Chiricheș dal Tottenham. Lasciano la squadra partenopea Miguel Ángel Britos che passa al Watford, Gökhan Inler ceduto al Leicester City e Walter Gargano che si trasferisce dai messicani del Monterrey.

Il croato Nikola Kalinić, nuova punta dell'outsider Fiorentina di Paulo Sousa.

Il Genoa si muove molto sul mercato, portando in rossoblu diversi giocatori di livello internazionale: Goran Pandev e Blerim Džemaili (entrambi dal Galatasaray), Cristian Ansaldi (Zenit), Diego Capel (Sporting Lisbona) e Diogo Figueiras (Siviglia). La Sampdoria ingaggia, tra gli altri, il brasiliano Fernando dallo Shakhtar e riesce a rivestire di blucerchiato il fantasista d'attacco Antonio Cassano, svincolato a gennaio dal Parma. I blucerchiati cedono inoltre Samuel Eto'o ai turchi dell'Antalyaspor e Stefano Okaka all'Anderlecht. Il Torino preleva dall'Atalanta il difensore Davide Zappacosta e il centrocampista Daniele Baselli; in attacco ottiene dal Palermo il talentuoso Andrea Belotti, pagato circa 8 milioni di euro. La cessione più importante è quella di Matteo Darmian che va a giocare nella Premier League al Manchester Utd. Il Bologna si assicura le prestazioni del portiere svincolato Antonio Mirante, acquistando diversi giocatori per il reparto offensivo: arrivano Emanuele Giaccherini dal Sunderland, Anthony Mounier dal Montpellier, Franco Brienza dal Cesena e Mattia Destro dalla Roma. Le altre formazioni si rinforzano con qualche acquisto importante: Atalanta (Gabriel Paletta e Gaetano Monachello), Carpi (Cristian Zaccardo, Ryder Matos e Marco Borriello), Empoli (Łukasz Skorupski) Palermo (Aleksandar Trajkovski e Alberto Gilardino), Sassuolo (Grégoire Defrel), Udinese (Duván Zapata) e Verona (Pazzini).

Sessione invernale[modifica | modifica wikitesto]

Napoli e Juventus non si muovono molto sul mercato. La Fiorentina cede Mario Suárez, destinazione Watford e Giuseppe Rossi, che ritorna in Spagna, al Levante; mentre approdano in viola l'ex-Lazio e Inter Mauro Zárate (dal West Ham) e lo spagnolo Cristian Tello (in prestito dal Barcellona) e l'argentino Tino Costa proveniente dal Genoa. In casa Inter arriva dalla Sampdoria l'italo-brasiliano Éder, mentre viene ceduto al club cinese dello Shanghai Shenua il colombiano Fredy Guarín. I nerazzurri danno alla Sampdoria i difensori Andrea Ranocchia e Dodô, entrambi in prestito; mentre fa ritorno in Spagna (al Betis) il terzino Martín Montoya.

Il fantasista sudamericano Diego Perotti, reduce da una positiva prima parte di campionato al Genoa, va a rinforzare in gennaio il reparto avanzato della Roma, contribuendo all'ottimo girone di ritorno che vale ai giallorossi di Luciano Spalletti la qualificazione ai play-off di Champions League.

La Roma riporta in Italia Stephan El Shaarawy, nella prima parte della stagione al Monaco e prende dal Genoa il fantasista Diego Perotti. Salutano il club capitolino gli attaccanti Juan Iturbe (al Bournemouth) e Gervinho (in Cina all'Hebei Fortune). Inoltre svincola il terzino britannico Ashley Cole e cede in prestito al Newcastle Utd il rientrante dal Cska Mosca Seydou Doumbia. Il Milan riaccoglie nella propria rosa il ghanese Kevin-Prince Boateng, lasciato libero dallo Schalke 04, mentre cede il trequartista Suso e l'esterno Alessio Cerci al Genoa. Lascia i rossoneri anche l'olandese Nigel de Jong e, a mercato chiuso, viene rescisso il contratto con Antonio Nocerino.

In bassa classifica, importante colpo del Torino, che riaccoglie la punta Ciro Immobile, in prestito con diritto di riscatto dal Borussia Dortmund, giocatore che prende il posto di Fabio Quagliarella (Sampdoria). Il Chievo perde l'attaccante Alberto Paloschi, ceduto in Premier League allo Swansea City. L'Atalanta si affida a due giocatori esperti come Alessandro Diamanti e Marco Borriello, mentre danno l'addio due figure importanti come Germán Denis (Independiente), e Maxi Moralez, che va in Messico al León. Le due genovesi rivoluzionano un po' tutta la rosa. Il Genoa cede Perotti (Roma) e acquista Suso e Cerci dal Milan. La Sampdoria si rinforza con gli acquisti di Quagliarella, Dodô e Andrea Ranocchia. Il Carpi cede diversi giocatori, su tutti Ryder Matos (Udinese) e Borriello (Atalanta). Il Verona, che occupa l'ultimo posto della classifica, lascia partire Sala (Sampdoria) e Hallfreðsson (Udinese).

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

A conclusione della 2ª giornata, la classifica suona già sorprendente[9]: al comando c'è l'insolito terzetto Chievo, Inter e Sassuolo a punteggio pieno, mentre la Juventus si ritrova sul fondo ferma a zero punti.[10] Dopo la sosta l'Inter inizia a prendere il largo, e, con un percorso netto, il 23 settembre 2015 si ritrova prima;[11] i nerazzurri, che non guidavano la classifica da cinque anni, si giovano soprattutto dell'invulnerabilità difensiva, incassando una sola rete nei primi 450'.[12] La sua fuga si arresta però dopo la sconfitta con la Fiorentina, che alla sesta giornata compie l'aggancio.[13] Nell'anticipo del 3 ottobre il Torino spreca l'occasione di conquistare il comando solitario, perdendo contro un Carpi alla prima storica affermazione in massima serie.[14]

L'ala slava Ivan Perišić, neoacquisto di un'Inter che anche grazie alle sue prestazioni, nel girone di andata staziona stabilmente ai vertici della classifica.

Il momentaneo calo interista fa guadagnare il primato ai viola di Paulo Sousa, che dopo diciassette anni si ritrovano in testa al campionato, rimanendoci per le successive tre giornate e mostrando al contempo un buon gioco, e alla Roma, messa al tappeto dai milanesi nel confronto dell'undicesima giornata.[15] La squadra di Roberto Mancini riprende la vetta il 22 novembre, battendo la matricola Frosinone (4-0),[16] dopo che la Fiorentina era tornata momentaneamente avanti. Nella giornata successiva la capolista cade in casa del Napoli, perdendo la testa della classifica proprio a favore dei partenopei che tuttavia resistono in vetta solo una giornata: dopo la sconfitta in casa del Bologna, la formazione di Maurizio Sarri viene scavalcata dall'Inter che ritorna davanti a tutti. Intanto la Juventus ritrova una quadratura al proprio gioco e inizia a risalire la china, inanellando nove successi di fila.[17] I turni a ridosso della sosta natalizia non sconvolgono gli equilibri, con l'Inter al comando a +1 su toscani e campani; a seguire, Juventus e Roma.[18]

Ad accusare un rendimento deficitario, caratterizzato da risultati altalenanti e dal passo incerto, sono Milan e Lazio; quest'ultima, tuttavia, riesce a imporsi sui campi di Inter e Fiorentina sul finire del girone di andata, infliggendo loro due brusche frenate.[19][20] Il rischio di un campionato anonimo pare interessare il Torino, mentre il Chievo e l'Atalanta riescono a stabilizzarsi a centro-classifica. Male invece il Genoa, incapace di mantenersi ai livelli positivi della stagione precedente, mentre Empoli e Sassuolo centrano il record di punti ottenuti a metà torneo da quando militano in serie A.[21] In crescendo il Bologna, cui apporta benefici l'approdo in panchina di Donadoni,[22] mentre rimangono sul fondo le due neopromosse e il Verona, che chiude il girone senza neppure una vittoria.[23] L'ultimo turno è caratterizzato da un rovescio in vetta: approfittando dei contemporanei rovesci casalinghi di Fiorentina e Inter, il Napoli si assicura il platonico titolo di campione d'inverno con un 5-1 sul campo del Frosinone:[24] in casa partenopea il primato di metà stagione mancava dal campionato 1989-1990.[25] Frattanto l'Inter viene raggiunta anche da una Juventus che ha ormai superato la crisi iniziale.[26]

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Gonzalo Higuaín, trascinatore assoluto del Napoli di Maurizio Sarri, campione d'inverno e secondo a fine stagione;[25] l'argentino vince la classifica marcatori con 36 reti in 35 gare, stabilendo dopo 66 anni il nuovo primato della Serie A a girone unico.[27]

Nella seconda metà del campionato si assiste a una presa di distanza crescente da parte di Napoli e Juventus, coi bianconeri che dopo la vittoria sul Chievo (0-4) toccano quota 12 vittorie consecutive.[28] Fiorentina e Inter, dirette inseguitrici, frenano in classifica, mentre è il Milan a segnalarsi in positivo all'inizio del 2016,[29] collezionando nove risultati utili consecutivi tra cui le nette affermazioni contro i viola e nel derby meneghino, oltreché il pareggio imposto al San Paolo al Napoli. In bassa classifica continua il momento positivo del Bologna e, inversamente, quello negativo delle genovesi entrambe invischiate in zona retrocessione; sul fondo continuano a stentare anche il Verona, che trova la sua prima vittoria stagionale solo dopo 23 partite,[30] e le due matricole Carpi e Frosinone.

Alla sesta di ritorno si hanno due gare spartiacque, con gli scontri incrociati fra le prime quattro della classe: il big match dello Stadium tra Juventus e Napoli viene deciso dall'1-0 di Zaza all'88', che permette ai bianconeri di raggiungere le 15 vittorie consecutive e, soprattutto, scalzare gli azzurri dal vertice, riacquistando un primato in classifica che mancava dalla stagione precedente e completando così una rimonta da –11 alla vetta; nell'incontro tra Fiorentina e Inter, invece, sono i padroni di casa a imporsi in extremis, raggiungendo il terzo posto solitario e certificando la crisi dei nerazzurri, che si vedono anche superare dalla Roma e avvicinare dal Milan. Alla 31ª giornata la corsa scudetto pare indirizzarsi ancora una volta verso Torino, con la Juventus che da pronostico supera l'Empoli tra le mura amiche, mentre il Napoli perde inaspettatamente sul campo dell'Udinese, scivolando a –6 dai piemontesi. Alle loro spalle, la Roma si aggiudica il derby capitolino e consolida il terzo posto, davanti a Inter, Fiorentina, Milan e un Sassuolo che si avvicina al sesto posto. A cinque turni dalla fine la Juventus batte in goleada il Palermo e, giovando della contemporanea caduta del Napoli a San Siro contro l'Inter, si porta a +9 dando lo scatto decisivo verso il tricolore.

Gianluigi Buffon, capitano della Juventus per la quinta volta consecutiva campione d'Italia,[31] e autore del nuovo record d'imbattibilità della Serie A (974').[32]

Nel 35º turno la Juventus conquista matematicamente lo scudetto, il suo 32º nonché quinto consecutivo, grazie alla vittoria esterna per 1-2 sulla Fiorentina e al contemporaneo successo della Roma sul Napoli (1-0): si tratta di un risultato di assoluto rilievo, «giornalisticamente e statisticamente [...] incredibile, che ha smentito un secolo di statistiche» alla luce dell'avvio negativo dei bianconeri e della successiva rimonta-record suggellata da 24 vittorie in 25 partite[31] — impreziosita dall'imbattibilità del portiere e capitano Buffon, il quale con 974' batte dopo ventidue anni il precedente primato di Rossi.[32] La zona Champions vede l'Inter consolidare il quarto posto, mentre in coda Palermo e Sampdoria si allontanano dalla bagarre; non è così per il fanalino di coda Verona che, nonostante il pur prestigioso successo contro il Milan (2-1), retrocede matematicamente a causa della vittoria del Carpi ai danni dell'Empoli, che al contrario alimenta le sue speranze di salvezza. A due giornate dalla fine sono Udinese e Sampdoria a mantenere la categoria, mentre in un singolare botta e risposta tra primo e ultimo posto, la striscia di risultati utili consecutivi della Juventus si ferma dopo 26 partite (25 vittorie e 1 pareggio), sconfitta da un colpo di coda del neodeclassato Verona: a segno anche Luca Toni, alla sua ultima partita prima del ritiro.

All'ultima giornata il Napoli si assicura la seconda posizione, vincendo per 4-0 contro il Frosinone grazie a una tripletta di Higuaín — il quale supera così il record di Nordahl per numero di gol in una singola edizione della Serie A (36) —;[27] il terzo posto è appannaggio della Roma, peraltro capace di andare oltre i nervosismi interni tra la bandiera Totti e l'allenatore Spalletti: per la prima volta nella storia della Serie A, tre squadre chiudono il campionato con almeno 80 punti in classifica.[33] Dietro al trio di testa si piazzano Inter, Fiorentina e Sassuolo: in particolare la provinciale neroverde, appena al terzo anno di massima serie, raggiunge matematicamente il sesto posto, suo miglior risultato della storia, staccando il più blasonato Milan relegato alla settima piazza; inoltre, a seguito della vittoria juventina in Coppa Italia a danno dei rossoneri, i sassolesi ottengono la loro prima qualificazione europea (terza squadra di una città non capoluogo di provincia a ottenere questo risultato, dopo il Cesena nel 1975-1976 e l'Empoli nel 2006-2007) accedendo in Europa League. Di contro, la squadra milanista fallisce per la terza volta consecutiva l'accesso alle coppe europee, situazione che non si verificava dalla prima metà degli anni 1980. Il campionato si chiude con Carpi e Frosinone che raggiungono il Verona in Serie B.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Mappa di localizzazione: Italia
Verona
Verona
Genova
Genova
Milano
Milano
Torino
Torino
Roma
Roma
Squadre di Milano
Inter
Milan
Squadre di Genova
Genoa
Sampdoria
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Squadre di Verona
Chievo
Verona
Ubicazione delle squadre della Serie A 2015-2016
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Atleti Azzurri d'Italia 17º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Renato Dall'Ara 4º posto in Serie B, promosso dopo i play-off
Carpi dettagli Carpi (MO) Stadio Alberto Braglia (Modena) 1º posto in Serie B, promosso
Chievo dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 14º posto in Serie A
Verona dettagli 13º posto in Serie A
Empoli dettagli Empoli (FI) Stadio Carlo Castellani 15º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Artemio Franchi 4º posto in Serie A
Frosinone dettagli Frosinone Stadio Matusa 2º posto in Serie B, promosso
Genoa dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 6º posto in Serie A
Sampdoria dettagli 7º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 8º posto in Serie A
Milan dettagli 10º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Juventus Stadium 1º posto in Serie A
Torino dettagli Stadio Olimpico di Torino[34] 9º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 3º posto in Serie A
Roma dettagli 2º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 5º posto in Serie A
Palermo dettagli Palermo Stadio Renzo Barbera 11º posto in Serie A
Sassuolo dettagli Sassuolo (MO) Mapei Stadium
(Reggio Emilia)
12º posto in Serie A
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli[35] 16º posto in Serie A

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Giocatore più presente
(tra parentesi il numero delle presenze)
Cannoniere
(tra parentesi il numero dei gol segnati)
Atalanta Bandiera dell'Italia Edoardo Reja Bandiera dell'Italia Marco Sportiello,
Bandiera dei Paesi Bassi Marten de Roon (36)
Bandiera dell'Argentina Alejandro Gomez (7)
Bologna[36][37] Bandiera dell'Italia Delio Rossi (1ª-10ª)
Bandiera dell'Italia Roberto Donadoni (11ª-38ª)
Bandiera della Guinea Amadou Diawara (34) Bandiera dell'Italia Mattia Destro (8)
Carpi[38][39] Bandiera dell'Italia Fabrizio Castori (1ª-6ª)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Sannino (7ª-11ª)
Bandiera dell'Italia Fabrizio Castori (12ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Kevin Lasagna (36) Bandiera dell'Italia Kevin Lasagna (5)
Chievo Bandiera dell'Italia Rolando Maran Bandiera dell'Argentina Albano Bizzarri,
Bandiera della Slovenia Valter Birsa (35)
Bandiera dell'Italia Alberto Paloschi (8)
Empoli Bandiera dell'Italia Marco Giampaolo Bandiera dell'Italia Manuel Pucciarelli (38) Bandiera dell'Italia Massimo Maccarone (13)
Fiorentina Bandiera del Portogallo Paulo Sousa Bandiera della Romania Ciprian Tătărușanu,
Bandiera della Spagna Borja Valero (37)
Bandiera della Slovenia Josip Iličić (13)
Frosinone Bandiera dell'Italia Roberto Stellone Bandiera dell'Italia Daniel Ciofani (37) Bandiera dell'Italia Daniel Ciofani,
Bandiera dell'Italia Federico Dionisi (9)
Genoa Bandiera dell'Italia Gian Piero Gasperini Bandiera dell'Uruguay Diego Laxalt (35) Bandiera dell'Italia Leonardo Pavoletti (14)
Inter Bandiera dell'Italia Roberto Mancini Bandiera della Slovenia Samir Handanovič (35) Bandiera dell'Argentina Mauro Icardi (16)
Juventus Bandiera dell'Italia Massimiliano Allegri Bandiera dell'Italia Leonardo Bonucci (36) Bandiera dell'Argentina Paulo Dybala (19)
Lazio[40] Bandiera dell'Italia Stefano Pioli (1ª-31ª)
Bandiera dell'Italia Simone Inzaghi (32ª-38ª)
Bandiera del Brasile Felipe Anderson (35) Bandiera dell'Italia Antonio Candreva (10)
Milan[41] Bandiera della Serbia Siniša Mihajlović (1ª-32ª)
Bandiera dell'Italia Cristian Brocchi (33ª-38ª)
Bandiera della Colombia Carlos Bacca (38) Bandiera della Colombia Carlos Bacca (18)
Napoli Bandiera dell'Italia Maurizio Sarri Bandiera della Slovacchia Marek Hamšík,
Bandiera della Spagna José María Callejón (38)
Bandiera dell'Argentina Gonzalo Higuaín (36)
Palermo[42][43][44][45] Bandiera dell'Italia Giuseppe Iachini (1ª-12ª)
Bandiera dell'Italia Davide Ballardini (13ª-19ª)
Bandiera dell'Italia Fabio Viviani (20ª)
Bandiera dell'Italia Giovanni Bosi (21ª)
Bandiera dell'Italia Giovanni Tedesco (22ª-24ª)
Bandiera dell'Italia Giovanni Bosi (25ª)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Iachini (26ª-28ª)
Bandiera dell'Italia Walter Novellino (29ª-32ª)
Bandiera dell'Italia Davide Ballardini (33ª-38ª)
Bandiera della Svezia Oscar Hiljemark (38) Bandiera dell'Italia Alberto Gilardino (10)
Roma[46][47] Bandiera della Francia Rudi Garcia (1ª-19ª)
Bandiera dell'Italia Luciano Spalletti (20ª-38ª)
Bandiera della Grecia Kōstas Manōlas (37) Bandiera dell'Egitto Mohamed Salah (14)
Sampdoria[48][49] Bandiera dell'Italia Walter Zenga (1ª-12ª)
Bandiera dell'Italia Vincenzo Montella (13ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Emiliano Viviano,
Bandiera dell'Italia Roberto Soriano (37)
Bandiera dell'Italia Éder (12)
Sassuolo Bandiera dell'Italia Eusebio Di Francesco Bandiera dell'Italia Andrea Consigli (37) Bandiera della Francia Grégoire Defrel,
Bandiera dell'Italia Nicola Sansone,
Bandiera dell'Italia Domenico Berardi (7)
Torino Bandiera dell'Italia Gian Piero Ventura Bandiera dell'Italia Daniele Padelli,
Bandiera dell'Italia Emiliano Moretti,
Bandiera dell'Italia Andrea Belotti (35)
Bandiera dell'Italia Andrea Belotti (12)
Udinese[50][51] Bandiera dell'Italia Stefano Colantuono (1ª-29ª)
Bandiera dell'Italia Luigi De Canio (30ª-38ª)
Bandiera della Grecia Orestīs Karnezīs (38) Bandiera della Francia Cyril Théréau (11)
Verona[52][53] Bandiera dell'Italia Andrea Mandorlini (1ª-14ª)
Bandiera dell'Italia Luigi Delneri (15ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Eros Pisano (34) Bandiera dell'Italia Giampaolo Pazzini,
Bandiera dell'Italia Luca Toni (6)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V P S GF GS DR
1. Juventus 91 38 29 4 5 75 20 +55
2. Napoli 82 38 25 7 6 80 32 +48
3. Roma 80 38 23 11 4 83 41 +42
4. Inter 67 38 20 7 11 50 38 +12
5. Fiorentina 64 38 18 10 10 60 42 +18
[54] 6. Sassuolo 61 38 16 13 9 49 40 +9
7. Milan 57 38 15 12 11 49 43 +6
8. Lazio 54 38 15 9 14 52 52 0
9. Chievo 50 38 13 11 14 43 45 −2
10. Empoli 46 38 12 10 16 40 49 −9
11. Genoa 46 38 13 7 18 45 48 −3
12. Torino 45 38 12 9 17 52 55 −3
13. Atalanta 45 38 11 12 15 41 47 −6
14. Bologna 42 38 11 9 18 33 45 −12
15. Sampdoria 40 38 10 10 18 48 61 −13
16. Palermo 39 38 10 9 19 38 65 −27
17. Udinese 39 38 10 9 19 35 60 −25
18. Carpi 38 38 9 11 18 37 57 −20
19. Frosinone 31 38 8 7 23 35 76 −41
20. Verona 28 38 5 13 20 34 63 −29

Legenda:

      Campione d'Italia e ammessa alla fase a gironi della UEFA Champions League 2016-2017.
      Ammessa alla fase a gironi della UEFA Champions League 2016-2017.
      Ammessa agli spareggi (percorso piazzate) della UEFA Champions League 2016-2017.
      Ammesse alla fase a gironi della UEFA Europa League 2016-2017.
      Ammessa al terzo turno di qualificazione della UEFA Europa League 2016-2017.
      Retrocesse in Serie B 2016-2017.

Regolamento:

Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di arrivo di due o più squadre a pari punti, la graduatoria verrà stilata secondo la classifica avulsa tra le squadre interessate che prevede, in ordine, i seguenti criteri:
  • Punti negli scontri diretti
  • Differenza reti negli scontri diretti
  • Differenza reti generale
  • Reti realizzate in generale
  • Sorteggio

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Juventus Football Club 2015-2016.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Bandiera dell'Italia Gianluigi Buffon (35)
Bandiera dell'Italia Andrea Barzagli (31)
Bandiera dell'Italia Leonardo Bonucci (36)
Bandiera dell'Italia Giorgio Chiellini (24)
Bandiera della Colombia Juan Cuadrado (28)
Bandiera della Germania Sami Khedira (20)
Bandiera dell'Italia Claudio Marchisio (23)
Bandiera della Francia Paul Pogba (35)
Bandiera della Francia Patrice Evra (26)
Bandiera dell'Argentina Paulo Dybala (34)
Bandiera della Spagna Álvaro Morata (34)
Altri giocatori: Mario Mandžukić (27), Stephan Lichtsteiner (26), Alex Sandro (22), Stefano Sturaro (19), Simone Zaza (19), Daniele Rugani (17), Hernanes (14), Roberto Pereyra (13), Simone Padoin (12), Kwadwo Asamoah (11), Mario Lemina (10), Martín Cáceres (6), Norberto Neto (3), Kingsley Coman (1), Andrea Favilli (1), Mauricio Isla (1), Fernando Llorente (1).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

Leggendo per riga si avranno i risultati casalinghi della squadra indicata in prima colonna, mentre leggendo per colonna si avranno i risultati in trasferta della squadra in prima riga.

ATA BOL CAR CHI EMP FIO FRO GEN INT JUV LAZ MIL NAP PAL ROM SAM SAS TOR UDI VER
Atalanta –––– 2-0 3-0 1-0 0-0 2-3 2-0 0-2 1-1 0-2 2-1 2-1 1-3 3-0 3-3 2-1 1-1 0-1 1-1 1-1
Bologna 3-0 –––– 0-0 0-1 2-3 1-1 1-0 2-0 0-1 0-0 2-2 0-1 3-2 0-1 2-2 3-2 0-1 0-1 1-2 0-1
Carpi 1-1 1-2 –––– 1-2 1-0 0-1 2-1 4-1 1-2 2-3 1-3 0-0 0-0 1-1 1-3 2-1 1-3 2-1 2-1 0-0
Chievo 1-0 0-0 1-0 –––– 1-1 0-0 5-1 1-0 0-1 0-4 4-0 0-0 0-1 3-1 3-3 1-1 1-1 1-0 2-3 1-1
Empoli 0-1 0-0 3-0 1-3 –––– 2-0 1-2 2-0 0-1 1-3 1-0 2-2 2-2 0-0 1-3 1-1 1-0 2-1 1-1 1-0
Fiorentina 3-0 2-0 2-1 2-0 2-2 –––– 4-1 1-0 2-1 1-2 1-3 2-0 1-1 0-0 1-2 1-1 3-1 2-0 3-0 1-1
Frosinone 0-0 1-0 2-1 0-2 2-0 0-0 –––– 2-2 0-1 0-2 0-0 2-4 1-5 0-2 0-2 2-0 0-1 1-2 2-0 3-2
Genoa 1-2 0-1 1-2 3-2 1-0 0-0 4-0 –––– 1-0 0-2 0-0 1-0 0-0 4-0 2-3 2-3 2-1 3-2 2-1 2-0
Inter 1-0 2-1 1-1 1-0 2-1 1-4 4-0 1-0 –––– 0-0 1-2 1-0 2-0 3-1 1-0 3-1 0-1 1-2 3-1 1-0
Juventus 2-0 3-1 2-0 1-1 1-0 3-1 1-1 1-0 2-0 –––– 3-0 1-0 1-0 4-0 1-0 5-0 1-0 2-1 0-1 3-0
Lazio 2-0 2-1 0-0 4-1 2-0 2-4 2-0 2-0 2-0 0-2 –––– 1-3 0-2 1-1 1-4 1-1 0-2 3-0 2-0 5-2
Milan 0-0 0-1 0-0 1-0 2-1 2-0 3-3 2-1 3-0 1-2 1-1 –––– 0-4 3-2 1-3 4-1 2-1 1-0 1-1 1-1
Napoli 2-1 6-0 1-0 3-1 5-1 2-1 4-0 3-1 2-1 2-1 5-0 1-1 –––– 2-0 0-0 2-2 3-1 2-1 1-0 3-0
Palermo 2-2 0-0 2-2 1-0 0-1 1-3 4-1 1-0 1-1 0-3 0-3 0-2 0-1 –––– 2-4 2-0 0-1 1-3 4-1 3-2
Roma 0-2 1-1 5-1 3-0 3-1 4-1 3-1 2-0 1-1 2-1 2-0 1-1 1-0 5-0 –––– 2-1 2-2 3-2 3-1 1-1
Sampdoria 0-0 2-0 5-2 0-1 1-1 0-2 2-0 0-3 1-1 1-2 2-1 0-1 2-4 2-0 2-1 –––– 1-3 2-2 2-0 4-1
Sassuolo 2-2 0-2 1-0 1-1 3-2 1-1 2-2 0-1 3-1 1-0 2-1 2-0 2-1 2-2 0-2 0-0 –––– 1-1 1-1 1-0
Torino 2-1 2-0 0-0 1-2 0-1 3-1 4-2 3-3 0-1 1-4 1-1 1-1 1-2 2-1 1-1 2-0 1-3 –––– 0-1 0-0
Udinese 2-1 0-1 1-2 0-0 1-2 2-1 1-0 1-1 0-4 0-4 0-0 2-3 3-1 0-1 1-2 1-0 0-0 1-5 –––– 2-0
Verona 2-1 0-2 1-2 3-1 0-1 0-2 1-2 1-1 3-3 2-1 1-2 2-1 0-2 0-1 1-1 0-3 1-1 2-2 1-1 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Il sorteggio del calendario è avvenuto il 27 luglio 2015, in una cerimonia all'Expo di Milano.[55]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (20ª)
23 ago. 1-3 Empoli-Chievo 1-1 17 gen.
2-0 Fiorentina-Milan 0-2
1-2 Frosinone-Torino 2-4 16 gen.
1-0 Inter-Atalanta 1-1
0-1 Juventus-Udinese 4-0 17 gen.
22 ago. 2-1 Lazio-Bologna 2-2
23 ago. 1-0 Palermo-Genoa 0-4
5-2 Sampdoria-Carpi 1-2
2-1 Sassuolo-Napoli 1-3 16 gen.
22 ago. 1-1 Verona-Roma 1-1 17 gen.
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (21ª)
30 ago. 2-0 Atalanta-Frosinone 0-0 23 gen.
29 ago. 0-1 Bologna-Sassuolo 2-0 24 gen.
30 ago. 1-2 Carpi-Inter 1-1
4-0 Chievo-Lazio 1-4
2-0 Genoa-Verona 1-1
29 ago. 2-1 Milan-Empoli 2-2 23 gen.
30 ago. 2-2 Napoli-Sampdoria 4-2 24 gen.
2-1 Roma-Juventus 0-1
3-1 Torino-Fiorentina 0-2
0-1 Udinese-Palermo 1-4


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (22ª)
13 set. 2-2 Empoli-Napoli 1-5 31 gen.
12 set. 1-0 Fiorentina-Genoa 0-0
0-2 Frosinone-Roma 1-3 30 gen.
13 set. 1-0 Inter-Milan 0-3 31 gen.
12 set. 1-1 Juventus-Chievo 4-0
13 set. 2-0 Lazio-Udinese 0-0
2-2 Palermo-Carpi 1-1 30 gen.
14 set. 2-0 Sampdoria-Bologna 2-3 31 gen.
13 set. 2-2 Sassuolo-Atalanta 1-1 30 gen.
2-2 Verona-Torino 0-0 31 gen.
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (23ª)
20 set. 1-1 Atalanta-Verona 1-2 3 feb.
1-0 Bologna-Frosinone 0-1
0-1 Carpi-Fiorentina 1-2
0-1 Chievo-Inter 0-1
0-2 Genoa-Juventus 0-1
19 set. 3-2 Milan-Palermo 2-0
20 set. 5-0 Napoli-Lazio 2-0
2-2 Roma-Sassuolo 2-0 2 feb.
2-0 Torino-Sampdoria 2-2 3 feb.
19 set. 1-2 Udinese-Empoli 1-1


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (24ª)
23 set. 0-0 Carpi-Napoli 0-1 7 feb.
1-0 Chievo-Torino 2-1
24 set. 0-1 Empoli-Atalanta 0-0
23 set. 2-0 Fiorentina-Bologna 1-1 6 feb.
1-0 Inter-Verona 3-3 7 feb.
1-1 Juventus-Frosinone 2-0
2-0 Lazio-Genoa 0-0 6 feb.
0-1 Palermo-Sassuolo 2-2 7 feb.
2-1 Sampdoria-Roma 1-2
22 set. 2-3 Udinese-Milan 1-1
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (25ª)
28 set. 2-1 Atalanta-Sampdoria 0-0 14 feb.
27 set. 1-2 Bologna-Udinese 1-0
28 set. 2-0 Frosinone-Empoli 2-1 13 feb.
27 set. 1-0 Genoa-Milan 1-2 14 feb.
1-4 Inter-Fiorentina 1-2
26 set. 2-1 Napoli-Juventus 0-1 13 feb.
5-1 Roma-Carpi 3-1 12 feb.
27 set. 1-1 Sassuolo-Chievo 1-1 13 feb.
2-1 Torino-Palermo 3-1 14 feb.
1-2 Verona-Lazio 2-5 11 feb.


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (26ª)
3 ott. 2-1 Carpi-Torino 0-0 21 feb.
1-1 Chievo-Verona 1-3 20 feb.
4 ott. 1-0 Empoli-Sassuolo 2-3
3-0 Fiorentina-Atalanta 3-2 21 feb.
3-1 Juventus-Bologna 0-0 19 feb.
2-0 Lazio-Frosinone 0-0 21 feb.
0-4 Milan-Napoli 1-1 22 feb.
2-4 Palermo-Roma 0-5 21 feb.
1-1 Sampdoria-Inter 1-3 20 feb.
1-1 Udinese-Genoa 1-2 21 feb.
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (27ª)
18 ott. 3-0 Atalanta-Carpi 1-1 28 feb.
0-1 Bologna-Palermo 0-0
2-0 Frosinone-Sampdoria 0-2
3-2 Genoa-Chievo 0-1
0-0 Inter-Juventus 0-2
2-1 Napoli-Fiorentina 1-1 29 feb.
17 ott. 3-1 Roma-Empoli 3-1 27 feb.
18 ott. 2-1 Sassuolo-Lazio 2-0 29 feb.
17 ott. 1-1 Torino-Milan 0-1 27 feb.
18 ott. 1-1 Verona-Udinese 0-2 28 feb.


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (28ª)
24 ott. 1-2 Carpi-Bologna 0-0 6 mar.
25 ott. 0-1 Chievo-Napoli 1-3 5 mar.
24 ott. 2-0 Empoli-Genoa 0-1 6 mar.
25 ott. 1-2 Fiorentina-Roma 1-4 4 mar.
2-0 Juventus-Atalanta 2-0 6 mar.
3-0 Lazio-Torino 1-1
2-1 Milan-Sassuolo 0-2
24 ott. 1-1 Palermo-Inter 1-3
25 ott. 4-1 Sampdoria-Verona 3-0 5 mar.
1-0 Udinese-Frosinone 0-2 6 mar.
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (29ª)
28 ott. 2-1 Atalanta-Lazio 0-2 13 mar.
27 ott. 0-1 Bologna-Inter 1-2 12 mar.
28 ott. 2-1 Frosinone-Carpi 1-2 13 mar.
1-0 Milan-Chievo 0-0
2-0 Napoli-Palermo 1-0
3-1 Roma-Udinese 2-1
29 ott. 1-1 Sampdoria-Empoli 1-1 12 mar.
28 ott. 1-0 Sassuolo-Juventus 0-1 11 mar.
3-3 Torino-Genoa 2-3 13 mar.
0-2 Verona-Fiorentina 1-1


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (30ª)
1º nov. 3-0 Bologna-Atalanta 0-2 20 mar.
0-0 Carpi-Verona 2-1
2 nov. 1-1 Chievo-Sampdoria 1-0
1º nov. 4-1 Fiorentina-Frosinone 0-0
0-0 Genoa-Napoli 1-3
31 ott. 1-0 Inter-Roma 1-1 19 mar.
2-1 Juventus-Torino 4-1 20 mar.
1º nov. 1-3 Lazio-Milan 1-1
2 nov. 0-1 Palermo-Empoli 0-0 19 mar.
1º nov. 0-0 Udinese-Sassuolo 1-1 20 mar.
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (31ª)
8 nov. 1-3 Empoli-Juventus 0-1 2 apr.
2-2 Frosinone-Genoa 0-4 3 apr.
7 nov. 0-0 Milan-Atalanta 1-2
8 nov. 1-0 Napoli-Udinese 1-3
1-0 Palermo-Chievo 1-3
2-0 Roma-Lazio 4-1
0-2 Sampdoria-Fiorentina 1-1
1-0 Sassuolo-Carpi 3-1 2 apr.
0-1 Torino-Inter 2-1 3 apr.
7 nov. 0-2 Verona-Bologna 1-0 4 apr.


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (32ª)
22 nov. 0-1 Atalanta-Torino 1-2 10 apr.
21 nov. 2-2 Bologna-Roma 1-1 11 apr.
22 nov. 1-2 Carpi-Chievo 0-1 10 apr.
2-2 Fiorentina-Empoli 0-2
2-1 Genoa-Sassuolo 1-0 9 apr.
4-0 Inter-Frosinone 1-0
21 nov. 1-0 Juventus-Milan 2-1
22 nov. 1-1 Lazio-Palermo 3-0 10 apr.
1-0 Udinese-Sampdoria 0-2
0-2 Verona-Napoli 0-3
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (33ª)
29 nov. 2-3 Chievo-Udinese 0-0 17 apr.
1-0 Empoli-Lazio 0-2
3-2 Frosinone-Verona 2-1
1-2 Genoa-Carpi 1-4 16 apr.
28 nov. 4-1 Milan-Sampdoria 1-0 17 apr.
30 nov. 2-1 Napoli-Inter 0-2 16 apr.
29 nov. 0-3 Palermo-Juventus 0-4 17 apr.
0-2 Roma-Atalanta 3-3
30 nov. 1-1 Sassuolo-Fiorentina 1-3
28 nov. 2-0 Torino-Bologna 1-0 16 apr.


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (34ª)
6 dic. 3-0 Atalanta-Palermo 2-2 20 apr.
3-2 Bologna-Napoli 0-6 19 apr.
0-0 Carpi-Milan 0-0 21 apr.
3-0 Fiorentina-Udinese 1-2 20 apr.
0-2 Frosinone-Chievo 1-5
5 dic. 1-0 Inter-Genoa 0-1
4 dic. 0-2 Lazio-Juventus 0-3
6 dic. 1-3 Sampdoria-Sassuolo 0-0
5 dic. 1-1 Torino-Roma 2-3
6 dic. 0-1 Verona-Empoli 0-1
andata (16ª) 16ª giornata ritorno (35ª)
13 dic. 1-0 Chievo-Atalanta 0-1 24 apr.
3-0 Empoli-Carpi 0-1 25 apr.
12 dic. 0-1 Genoa-Bologna 0-2 24 apr.
13 dic. 3-1 Juventus-Fiorentina 2-1
14 dic. 1-1 Lazio-Sampdoria 1-2
13 dic. 1-1 Milan-Verona 1-2 25 apr.
0-0 Napoli-Roma 0-1
12 dic. 4-1 Palermo-Frosinone 2-0 24 apr.
20 gen. 1-1 Sassuolo-Torino 3-1
12 dic. 0-4 Udinese-Inter 1-3 23 apr.


andata (17ª) 17ª giornata ritorno (36ª)
20 dic. 1-3 Atalanta-Napoli 1-2 2 mag.
19 dic. 2-3 Bologna-Empoli 0-0 1º mag.
20 dic. 2-3 Carpi-Juventus 0-2
2-0 Fiorentina-Chievo 0-0 30 apr.
2-4 Frosinone-Milan 3-3 1º mag.
1-2 Inter-Lazio 0-2
2-0 Roma-Genoa 3-2 2 mag.
2-0 Sampdoria-Palermo 0-2 1º mag.
0-1 Torino-Udinese 5-1 30 apr.
1-1 Verona-Sassuolo 0-1 1º mag.
andata (18ª) 18ª giornata ritorno (37ª)
6 gen. 3-3 Chievo-Roma 0-3 8 mag.
0-1 Empoli-Inter 1-2 7 mag.
5 gen. 2-3 Genoa-Sampdoria 3-0 8 mag.
6 gen. 3-0 Juventus-Verona 1-2
0-0 Lazio-Carpi 3-1
0-1 Milan-Bologna 1-0 7 mag.
2-1 Napoli-Torino 2-1 8 mag.
1-3 Palermo-Fiorentina 0-0
2-2 Sassuolo-Frosinone 1-0
2-1 Udinese-Atalanta 1-1


andata (19ª) 19ª giornata ritorno (38ª)
10 gen. 0-2 Atalanta-Genoa 2-1 15 mag.
0-1 Bologna-Chievo 0-0
9 gen. 2-1 Carpi-Udinese 2-1
1-3 Fiorentina-Lazio 4-2
10 gen. 1-5 Frosinone-Napoli 0-4 14 mag.
0-1 Inter-Sassuolo 1-3
9 gen. 1-1 Roma-Milan 3-1
10 gen. 1-2 Sampdoria-Juventus 0-5
0-1 Torino-Empoli 1-2 15 mag.
0-1 Verona-Palermo 2-3

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

————————————————————————————————————————————————————————————————————————————
NapoliJuventus
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª31ª32ª33ª34ª35ª36ª37ª38ª

Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]

10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª 35ª 36ª 37ª 38ª
Atalanta 0 3 4 5 8 11 11 14 14 17 17 18 18 21 24 24 24 24 24 25 26 27 27 28 29 29 30 30 30 33 36 36 37 38 41 41 42 45
Bologna 0 0 0 3 3 3 3 3 6 6 9 12 13 13 16 19 19 22 22 23 26 29 29 30 33 34 35 36 36 36 36 37 37 37 40 41 41 42
Carpi 0 0 1 1 2 2 5 5 5 5 6 6 6 9 10 10 10 11 14 17 18 19 19 19 19 20 21 22 25 28 28 28 31 32 35 35 35 38
Chievo 3 6 7 7 10 11 12 12 12 12 13 13 16 16 19 22 22 23 26 27 27 27 27 30 31 31 34 34 35 38 41 44 45 48 48 49 49 50
Empoli 0 0 1 4 4 4 7 7 10 11 14 14 15 18 21 24 27 27 30 31 32 32 33 34 34 34 34 34 35 36 36 39 39 42 42 43 43 46
Fiorentina 3 3 6 9 12 15 18 18 18 21 24 27 28 29 32 32 35 38 38 38 41 42 45 46 49 52 53 53 54 55 56 56 59 59 59 60 61 64
Frosinone 0 0 0 0 1 4 4 7 7 10 10 11 11 14 14 14 14 15 15 15 16 16 19 19 22 23 23 26 26 27 27 27 30 30 30 31 31 31
Genoa 0 3 3 3 3 6 7 10 10 11 12 13 16 16 16 16 16 16 19 22 23 24 24 25 25 28 28 31 34 34 37 40 40 43 43 43 46 46
Inter 3 6 9 12 15 15 16 17 18 21 24 27 30 30 33 36 36 39 39 40 41 41 44 45 45 48 48 51 54 55 55 58 61 61 64 64 67 67
Juventus 0 0 1 4 5 5 8 9 12 12 15 18 21 24 27 30 33 36 39 42 45 48 51 54 57 58 61 64 67 70 73 76 79 82 85 88 88 91
Lazio 3 3 6 6 9 12 15 15 18 18 18 18 19 19 19 20 23 24 27 28 31 32 32 33 36 37 37 38 41 42 42 45 48 48 48 51 54 54
Milan 0 3 3 6 9 9 9 10 13 16 19 20 20 23 24 25 28 28 29 32 33 36 39 40 43 44 47 47 48 49 49 49 52 53 53 54 57 57
Napoli 0 1 2 5 6 9 12 15 18 21 22 25 28 31 31 32 35 38 41 44 47 50 53 56 56 57 58 61 64 67 67 70 70 73 73 76 79 82
Palermo 3 6 7 7 7 7 7 10 11 11 11 14 15 15 15 18 18 18 21 21 24 25 25 26 26 26 27 27 27 28 28 28 28 29 32 35 36 39
Roma 1 4 7 8 8 11 14 17 20 23 23 26 27 27 28 29 32 33 34 35 35 38 41 44 47 50 53 56 59 60 63 64 65 68 71 74 77 80
Sampdoria 3 4 7 7 10 10 11 11 14 15 16 16 16 16 16 17 20 23 23 23 23 23 24 24 25 25 28 31 32 32 33 36 36 37 40 40 40 40
Sassuolo 3 6 7 8 11 12 12 15 15 18 19 22 22 23 26 27 28 29 32 32 32 33 33 34 35 38 41 44 44 45 48 48 48 49 52 55 58 61
Torino 3 6 7 10 10 13 13 14 14 15 15 15 18 21 22 23 23 23 23 26 26 27 28 28 31 32 32 33 33 33 36 39 42 42 42 45 45 45
Udinese 3 3 3 3 3 6 7 8 11 11 12 12 15 18 18 18 21 24 24 24 24 25 26 27 27 27 30 30 30 31 34 34 35 38 38 38 39 39
Verona 1 1 2 3 3 3 4 5 5 5 6 6 6 6 6 7 8 8 8 9 10 11 14 15 15 18 18 18 19 19 22 22 22 22 25 25 28 28
  • Sassuolo-Torino della 16ª giornata è stata effettivamente giocata tra la 20ª e 21ª giornata, pertanto la tabella potrebbe rispecchiare solo in parte il reale andamento delle squadre in quel periodo di tempo.

Classifiche di rendimento[modifica | modifica wikitesto]

Rendimento andata-ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Andata Ritorno
Napoli 41 Juventus 52
Inter 39 Roma 46
Juventus 39 Napoli 41
Fiorentina 38 Sassuolo 29
Roma 34 Inter 28
Sassuolo 32 Milan 28
Empoli 30 Genoa 27
Milan 29 Lazio 27
Lazio 27 Fiorentina 26
Chievo 26 Carpi 24
Atalanta 24 Chievo 24
Udinese 24 Torino 22
Sampdoria 23 Atalanta 21
Torino 23 Bologna 20
Bologna 22 Verona 20
Palermo 21 Palermo 18
Genoa 19 Sampdoria 17
Frosinone 15 Empoli 16
Carpi 14 Frosinone 16
Verona 8 Udinese 15
Rendimento casa-trasferta[modifica | modifica wikitesto]
Casa Trasferta
Napoli 51 Juventus 41
Juventus 50 Roma 36
Roma 44 Napoli 31
Inter 41 Sassuolo 29
Fiorentina 38 Fiorentina 26
Genoa 33 Inter 26
Lazio 33 Milan 24
Milan 33 Bologna 22
Sassuolo 32 Chievo 21
Atalanta 30 Lazio 21
Chievo 29 Torino 21
Sampdoria 28 Empoli 19
Empoli 27 Palermo 17
Torino 24 Udinese 17
Carpi 23 Atalanta 15
Frosinone 22 Carpi 15
Palermo 22 Genoa 13
Udinese 22 Sampdoria 12
Bologna 20 Verona 10
Verona 18 Frosinone 9

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

Squadre:

  • Maggior numero di vittorie: Juventus (29)
  • Minor numero di vittorie: Verona (5)
  • Maggior numero di pareggi: Sassuolo e Verona (13)
  • Minor numero di pareggi: Juventus (4)
  • Maggior numero di sconfitte: Frosinone (23)
  • Minor numero di sconfitte: Roma (4)
  • Miglior attacco: Roma (83 gol fatti)
  • Peggior attacco: Bologna (33 gol fatti)
  • Miglior difesa: Juventus (20 gol subiti)
  • Peggior difesa: Frosinone (76 gol subiti)
  • Miglior differenza reti: Juventus (+55)
  • Peggior differenza reti: Frosinone (−41)
  • Miglior serie positiva: Juventus (26, 11ª-36ª)
  • Peggior serie negativa: Genoa (5, 14ª-18ª)

Partite:

  • Più gol (7):
Sampdoria-Carpi 5-2
Lazio-Verona 5-2
  • Maggiore scarto di gol (6): Napoli-Bologna 6-0
  • Giornata con maggior numero di gol: 38ª (37)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Gol Rigori Giocatore Squadra
36 3 Bandiera dell'Argentina Gonzalo Higuaín Napoli
19 6 Bandiera dell'Argentina Paulo Dybala Juventus
18 2 Bandiera della Colombia Carlos Bacca Milan
16 1 Bandiera dell'Argentina Mauro Icardi Inter
14 Bandiera dell'Italia Leonardo Pavoletti Genoa
14 Bandiera dell'Egitto Mohamed Salah Roma
13 1 Bandiera dell'Italia Massimo Maccarone Empoli
13 3 Bandiera dell'Italia Éder Sampdoria (12)
Inter (1)
13 7 Bandiera della Slovenia Josip Iličić Fiorentina
12 Bandiera della Croazia Nikola Kalinić Fiorentina
12 2 Bandiera dell'Italia Lorenzo Insigne Napoli
12 4 Bandiera dell'Italia Andrea Belotti Torino
11 Bandiera della Francia Cyril Théréau Udinese
10 Bandiera della Croazia Mario Mandžukić Juventus
10 Bandiera dell'Italia Alberto Gilardino Palermo
10 1 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Miralem Pjanić Roma
10 6 Bandiera dell'Italia Antonio Candreva Lazio

Arbitri[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è indicata, in ordine alfabetico, la lista dei 35 arbitri che hanno preso parte alla Serie A 2015-2016. Tra parentesi è riportato il numero di incontri diretti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Date di calendario per la stagione sportiva 2015/2016 (PDF), Lega Nazionale Professionisti Serie A, 6 febbraio 2015. URL consultato il 1º marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  2. ^ Nazionali, la Serie A perde 144 giocatori durante la sosta. In 17 "via" dalla Juve, su gazzetta.it, 9 novembre 2015.
  3. ^ L'ultima volta che si verificò la combinazione di risultati che, nel nuovo regolamento UEFA, comporterebbe oggi il temporaneo declassamento della terza classificata della Serie A — e della Primeira Liga portoghese — fu il 2012, quando né il Chelsea vincitore della Champions League né l'Atletico Madrid vincitore dell'Europa League ottennero risultati soddisfacenti nel loro campionato.
  4. ^ Ecco l'inno della serie A scritto da Allevi, su lastampa.it. URL consultato il 29 luglio 2015.
  5. ^ La tecnologia del gol non gol manda a... Zona gli assistenti. Entra in vigore la tecnologia dell'Hawk-Eye per evitare i gol-fantasma, su gazzetta.it. URL consultato il 13 agosto 2015.
  6. ^ L’AS Roma perfeziona l'ingaggio di Antonio Rüdiger, su asroma.it, 19 agosto 2015.
  7. ^ Operazioni di mercato – Andrea Bertolacci (PDF), Associazione Sportiva Roma, 29 giugno 2015. URL consultato il 29 giugno 2015.
  8. ^ Operazioni di mercato – Alessio Romagnoli (PDF), Associazione Sportiva Roma, 11 agosto 2015. URL consultato l'11 agosto 2015.
  9. ^ Gianni Mura, La serie A che fa follie per sfidare la Juve. L'intervista al campionato, su repubblica.it, 20 agosto 2015.
  10. ^ Ivan Palumbo, Juventus, 5 punti dolenti (e zero in classifica): ecco cosa non va, su gazzetta.it, 30 agosto 2015.
  11. ^ Serie A: quinta vittoria dell'Inter, il Frosinone ferma la Juve. Roma ko, Napoli solo pari, su repubblica.it, 23 settembre 2015.
  12. ^ Stefano Cantalupi, Difesa, Felipe Melo e i guai altrui: i perché dell'Inter in fuga, su gazzetta.it, 24 settembre 2015.
  13. ^ Gianni Mura, Un'altra Serie A, in la Repubblica, 28 settembre 2015, p. 43.
  14. ^ Antonio Farinola, Carpi-Torino 2-1: Sannino vince subito, i granata mancano il primato, su repubblica.it, 3 ottobre 2015.
  15. ^ Valerio Clari, Inter-Roma 1-0: Medel segna e si fa male, poi Handanovic salva, su gazzetta.it, 31 ottobre 2015.
  16. ^ Francesco Ceniti, Moviola, Murillo su Soddimo: rigore? Raptus Berardi: ora rischia 3 turni, su gazzetta.it, 23 novembre 2015.
  17. ^ Gianluca Strocchi, Juventus-Verona 3-0: ottava vittoria consecutiva, Dybala e Pogba in cattedra, su repubblica.it, 6 gennaio 2016.
  18. ^ Sebastiano Vernazza, Serie A, Inter, Napoli, Fiorentina, Juve e Roma in 4 punti. Mai visto prima..., su gazzetta.it, 27 dicembre 2015.
  19. ^ Inferno Milan, le cinque cause di una crisi, su gazzetta.it, 4 ottobre 2015.
  20. ^ Marco Ercole, Lazio: crisi di gioco e nessuna reazione, la classifica preoccupa, su repubblica.it, 9 novembre 2015.
  21. ^ Sassuolo, Squinzi ci scherza su: "Vinceremo lo scudetto", su repubblica.it, 29 settembre 2015.
  22. ^ Filmato audio Dall'alto è meglio: in azione il drone del Bologna di Donadoni, Gazzetta TV, 30 dicembre 2015.
  23. ^ Giovanni Del Bianco, Hellas Verona, il "tradimento" di Delneri, su blog.guerinsportivo.it, 2 dicembre 2015. URL consultato il 5 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2015).
  24. ^ Mimmo Malfitano, Napoli campione d'inverno, 5-1 a Frosinone. Higuain doppietta: è a 18 gol, su gazzetta.it, 10 gennaio 2016.
  25. ^ a b Ivan Palumbo, Napoli campione d'inverno: con 38 gol ha il miglior attacco, 18 sono di Higuain, su gazzetta.it, 10 gennaio 2016.
  26. ^ Juve, rimonta col 3-5-2: Napoli nel mirino, su sportmediaset.mediaset.it, 11 gennaio 2016.
  27. ^ a b Higuain, record di gol: sono 36, superato Nordahl, su gazzetta.it, 14 maggio 2016.
  28. ^ Chievo-Juventus 0-4: dodicesima vittoria di fila, bianconeri inarrestabili, su repubblica.it. URL consultato il 4 febbraio 2016.
  29. ^ Il Milan batte 2-1 il Genoa e risale la classifica, su rainews.it, 14 febbraio 2016.
  30. ^ Serie A: finalmente Verona, Atalanta ribaltata, su sportmediaset.mediaset.it. URL consultato il 4 febbraio 2016.
  31. ^ a b Massimo De Luca, Lo scudetto più bello e "impossibile", su circomassimo.corriere.it, 24 aprile 2016.
  32. ^ a b Record di imbattibilità per Buffon: 974', su legaseriea.it, 20 marzo 2016. URL consultato il 16 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2017).
  33. ^ Tre squadre con almeno 80 punti per la prima volta nella storia della Serie A, su facebook.com, Opta. URL consultato il 20 maggio 2016.
  34. ^ Il 19 aprile 2016 verrà denominato Stadio Olimpico Grande Torino.
  35. ^ A partire da gennaio 2016, sarà conosciuto anche come Dacia Arena per motivi di sponsorizzazione.
  36. ^ Nota della Società, su bolognafc.it, 28 ottobre 2015. URL consultato il 28 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2015).
  37. ^ Roberto Donadoni è l'allenatore del Bologna, su bolognafc.it, 28 ottobre 2015. URL consultato il 28 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2015).
  38. ^ Comunicato – Carpi F.C. 1909, su carpifc1909.it, 28 settembre 2015. URL consultato il 28 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2015).
  39. ^ Comunicato – Carpi F.C. 1909, su carpifc.com, 3 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2015).
  40. ^ Comunicato 3/04/2016, su sslazio.it, 3 aprile 2016. URL consultato il 15 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  41. ^ BUON LAVORO MISTER BROCCHI, su acmilan.com, 11 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
  42. ^ Iachini sollevato dall'incarico. Ballardini il nuovo allenatore, su palermocalcio.it, 10 novembre 2015. URL consultato il 10 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2016).
  43. ^ Comunicato della società, su palermocalcio.it, 25 gennaio 2016. URL consultato il 26 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2016).
  44. ^ Comunicato della società, su palermocalcio.it, 15 febbraio 2016. URL consultato l'11 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2016).
  45. ^ Novellino è il nuovo allenatore, su palermocalcio.it, 10 marzo 2016. URL consultato il 10 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  46. ^ Risolto consensualmente il contratto con Rudi Garcia, su asroma.com. URL consultato il 26 novembre 2019.
  47. ^ Luciano Spalletti torna alla guida della Roma, su asroma.com. URL consultato il 26 novembre 2019.
  48. ^ Comunicato stampa del 10 novembre 2015, su sampdoria.it, 10 novembre 2015 (archiviato il 17 novembre 2015).
  49. ^ Bentornato aeroplanino: il video-tributo di Samp TV a Montella, su sampdoria.it, 15 novembre 2015 (archiviato il 17 novembre 2015).
  50. ^ Colantuono sollevato dalla guida della Prima Squadra, su udinese.it, 14 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2016).
  51. ^ Raffaella Bon, Udinese, De Canio ha firmato: contratto fino a giugno, su tuttomercatoweb.com, 14 marzo 2016. URL consultato il 18 marzo 2016.
  52. ^ Nota Ufficiale del club, su hellasverona.it, 30 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  53. ^ Nota Ufficiale: Delneri nuovo tecnico, su hellasverona.it, 1º dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2015).
  54. ^ Il diritto a partecipare alla UEFA Europa League 2016-2017 passa alla sesta classificata in quanto la Juventus, vincitrice della Coppa Italia, è già qualificata alle coppe europee tramite il piazzamento in campionato.
  55. ^ Calendario Serie A TIM 2015-2016 (PDF), in Federazione Italiana Giuoco Calcio, 13 agosto 2015. URL consultato il 25 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2015).

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