Serie A 1963-1964

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Serie A 1963-1964
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 62ª (32ª di Serie A)
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dal 14 settembre 1963
al 7 giugno 1964
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 18
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Bologna
(7º titolo)
Retrocessioni Modena
SPAL
Bari
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera della Danimarca Harald Nielsen (21)
Incontri disputati 306
Gol segnati 647 (2,11 per incontro)
I felsinei che conquistarono il loro settimo scudetto nel vittorioso spareggio di Roma
Cronologia della competizione
1962-1963 1964-1965

La Serie A 1963-1964 è stata la 62ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 32ª a girone unico), disputata tra il 14 settembre 1963 e il 31 maggio 1964 e conclusa con la vittoria del Bologna, al suo settimo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Harald Nielsen (Bologna) con 21 reti.

Fu l'unico caso nella storia della Serie A, dopo l'istituzione del girone unico, in cui fu necessario il ricorso a uno spareggio per l'assegnazione del titolo.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Novità[modifica | modifica wikitesto]

In questa stagione è da segnalare l'esordio assoluto in massima categoria del Messina, dopo la vittoria del torneo cadetto, a cui fecero compagnia Bari e Lazio, entrambe di ritorno in A dopo due anni di assenza.

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il campionato 1963-1964 è ricordato come una delle edizioni più avvincenti nella storia della Serie A, non solo perché si concluse — per la prima e unica volta dall'istituzione del girone unico nel 1929 — allo spareggio, ma anche per la vittoria del Bologna di Fulvio Bernardini dopo ventitré anni di attesa, con lo scudetto ottenuto superando la Grande Inter di Helenio Herrera.

La punta petroniana Harald Nielsen, miglior marcatore del campionato con 21 gol.

Durante le prime giornate del torneo, che prese il via il 15 settembre 1963, furono i campioni uscenti dell'Inter a guidare la classifica prima di subire l'aggancio da parte dei felsinei. Alla 9ª giornata fu poi il Milan campione d'Europa a balzare in testa alla graduatoria, approfittando anche del successivo pareggio a reti bianche fra Bologna e Inter per rafforzare il proprio primato. A quel punto si verificò la reazione degli emiliani, i quali ottennero una striscia record di dieci vittorie consecutive dal 24 novembre 1963 al 2 febbraio 1964; grazie a questa impresa, i rossoblù si ritrovarono il 12 gennaio, data di conclusione del girone di andata, appaiati ai rivali in testa al campionato. Il 9 febbraio, la squadra di Bernardini raggiunse quindi la vetta in solitaria e il 1º marzo sconfisse il Milan a San Siro.

A rallentare la marcia del Bologna ci fu, però, uno scandalo, venuto a galla il 4 marzo: tramite un comunicato, la FIGC annunciò che cinque giocatori bolognesi erano risultati positivi alle anfetamine a seguito dei controlli antidoping effettuati il precedente 2 febbraio, dopo la gara contro il Torino (vinta per 4-1 dagli emiliani).[1][2] Le provette incriminate vennero poste in stato di sequestro dalla magistratura, mentre la Federazione comminò alla società una penalizzazione di –1 in classifica e la sconfitta a tavolino nell'incontro coi granata. Da ulteriori controlli effettuati nel mese di maggio, tuttavia, fu appurato che i campioni erano stati manomessi, in quanto le dosi di doping riscontrate sarebbero state eccessive da sopportare non solo per l'uomo ma addirittura per i cavalli:[3][4] in conseguenza di ciò la FIGC annullò la condanna, restituendo ai felsinei i complessivi tre punti sottratti. Sebbene i responsabili della manipolazione delle provette ufficialmente non vennero mai individuati, nei decenni successivi alcune testimonianze fecero ricadere i sospetti al riguardo sulla figura di Gipo Viani, l'allora direttore tecnico del Milan.[5][6][7]

Il bolognese Haller e l'interista Burgnich durante lo spareggio

Nel frattempo le vicende del campo avevano riportato in testa l'Inter, che il 29 marzo si era anche imposta per 2-1 nello scontro diretto di Bologna, sicché nerazzurri e rossoblù terminarono il campionato entrambi al primo posto, a quota 54 punti, circostanza mai verificatasi fino ad allora in Serie A. Dopo aver inizialmente accolto la proposta del direttore responsabile della Gazzetta dello Sport Gualtiero Zanetti di assegnare in via eccezionale all'Inter lo scudetto 1964 e al Bologna quello del 1927 (revocato al Torino per il caso Allemandi e mai assegnato),[6][7][8] il presidente federale Giuseppe Pasquale decise alla fine di non derogare al regolamento e far quindi disputare uno spareggio per l'assegnazione del titolo.[9]

La gara venne fissata per il pomeriggio di domenica 7 giugno, in campo neutro all'Olimpico di Roma, e terminò 2-0 in favore dei bolognesi, con un'autorete di Facchetti (sugli sviluppi di una punizione calciata da Fogli) e un gol del capocannoniere Nielsen, i quali dedicarono il trionfo alla memoria del loro presidente Renato Dall'Ara; quest'ultimo era venuto a mancare quattro giorni prima, stroncato da un infarto, ma i giocatori non poterono presenziare al suo funerale per la decisione della FIGC di non rinviare l'incontro. In quella stessa domenica, a San Siro, la Sampdoria superò il Modena in un altro spareggio, stavolta per la salvezza: i gialloblù ritornarono in Serie B dopo due anni, in compagnia di SPAL e Bari già retrocesse al termine della stagione regolare.

Dalla 10ª alla 16ª giornata il portiere Mario Da Pozzo, in forza al Genoa, mantenne la propria rete inviolata per 791' stabilendo un nuovo primato.[10]

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Mappa di localizzazione: Italia
Torino
Torino
Milano
Milano
Genova
Genova
Roma
Roma
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Squadre di Milano
Inter
Milan
Squadre di Genova
Genoa
Sampdoria
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Ubicazione delle squadre della Serie A 1963-1964
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Comunale 8º posto in Serie A
Bari dettagli Bari Stadio della Vittoria 2º posto in Serie B, promosso
Bologna dettagli Bologna Stadio Comunale 4º posto in Serie A
Catania dettagli Catania Stadio Cibali 11º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Comunale 6º posto in Serie A
Genoa dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 15º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio San Siro 1º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Comunale di Torino 2º posto in Serie A
L.R. Vicenza dettagli Vicenza Stadio Romeo Menti 7º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico 2º posto in Serie B, promossa
Mantova dettagli Mantova Stadio Danilo Martelli 11º posto in Serie A
Messina dettagli Messina Stadio Giovanni Celeste 1º posto in Serie B, promosso
Milan dettagli Milano Stadio San Siro 3º posto in Serie A
Modena dettagli Modena Stadio Alberto Braglia 11º posto in Serie A
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico 5º posto in Serie A
Sampdoria dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 11º posto in Serie A
SPAL dettagli Ferrara Stadio Comunale 8º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio Comunale di Torino 8º posto in Serie A

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente[11] Cannoniere[11]
Atalanta[12] Bandiera dell'Italia Carlo Alberto Quario (1ª-19ª)
Bandiera dell'Italia Carlo Ceresoli (20ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Umberto Colombo,
Bandiera dell'Italia Franco Nodari,
Bandiera dell'Italia Alfredo Pesenti (34)
Bandiera dell'Italia Angelo Domenghini (9)
Bari[13][14] Bandiera dell'Italia Pietro Magni (1ª-5ª)
Bandiera dell'Italia Tommaso Maestrelli (6ª-11ª)
Bandiera dell'Italia Paolo Tabanelli (12ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Antonio Buccione (33) Bandiera dell'Italia Biagio Catalano (6)
Bologna Bandiera dell'Italia Fulvio Bernardini Bandiera dell'Italia Carlo Furlanis,
Bandiera dell'Italia Francesco Janich,
Bandiera della Germania Ovest Helmut Haller,
Bandiera dell'Italia William Negri (34)
Bandiera della Danimarca Harald Nielsen (21)
Catania Bandiera dell'Italia Carmelo Di Bella Bandiera dell'Italia Faustino Turra (33) Bandiera dell'Italia Giovanni Fanello (9)
Fiorentina[15] Bandiera dell'Italia Ferruccio Valcareggi (1ª-7ª)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Chiappella (8ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Enrico Albertosi,
Bandiera della Svezia Kurt Hamrin (33)
Bandiera della Svezia Kurt Hamrin (19)
Genoa Bandiera dell'Argentina Benjamín Santos Bandiera dell'Italia Mario Da Pozzo (34) Bandiera dell'Italia Gastone Bean,
Bandiera dell'Italia Luigi Meroni (6)
Inter Bandiera dell'Argentina Helenio Herrera Bandiera dell'Italia Tarcisio Burgnich (33) Bandiera del Brasile Jair da Costa (12)
Juventus[16][17] Bandiera del Brasile Paulo Amaral (1ª-4ª)
Bandiera dell'Italia Eraldo Monzeglio (5ª-26ª)
Bandiera dell'Italia Ercole Rabitti ed Bandiera dell'Italia Eraldo Monzeglio (D.T.) (27ª-34ª)
Bandiera della Spagna Luis del Sol,
Bandiera dell'Italia Adolfo Gori (33)
Bandiera dell'Argentina Bandiera dell'Italia Omar Sívori (13)
Lanerossi Vicenza Bandiera dell'Italia Manlio Scopigno Bandiera dell'Italia Giorgio De Marchi (34) Bandiera del Brasile Luís Vinício (18)
Lazio Bandiera dell'Argentina Juan Carlos Lorenzo Bandiera dell'Italia Graziano Landoni,
Bandiera dell'Italia Pierluigi Pagni (34)
Bandiera dell'Italia Mario Maraschi,
Bandiera dell'Argentina Juan Carlos Morrone (5)
Mantova Bandiera dell'Italia Luigi Bonizzoni Bandiera della Germania Ovest Karl-Heinz Schnellinger (33) Bandiera dell'Italia Italo Mazzero (7)
Messina Bandiera dell'Italia Umberto Mannocci Bandiera dell'Italia Piero Dotti,
Bandiera dell'Italia Antonio Ghelfi (34)
Bandiera dell'Italia Paolo Morelli (9)
Milan[18] Bandiera dell'Argentina Luis Carniglia e Bandiera dell'Italia Giuseppe Viani (D.T.) (1ª-23ª)
Bandiera della Svezia Nils Liedholm e Bandiera dell'Italia Giuseppe Viani (D.T.) (24ª-34ª)
Bandiera del Brasile Amarildo (31) Bandiera del Brasile Amarildo (14)
Modena[19] Bandiera dell'Italia Annibale Frossi (1ª-21ª)
Bandiera dell'Italia Mario Genta (22ª-34ª e spareggio)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Longoni (34) Bandiera dell'Italia Sergio Brighenti (10)
Roma[20] Bandiera dell'Italia Alfredo Foni (1ª-9ª)
Bandiera dell'Albania Naim Krieziu (10ª)
Bandiera della Spagna Luis Miró (11ª-34ª)
Bandiera dell'Argentina Bandiera dell'Italia Antonio Angelillo (33) Bandiera dell'Italia Giancarlo De Sisti,
Bandiera dell'Italia Alberto Orlando (7)
Sampdoria Bandiera dell'Austria Ernst Ocwirk Bandiera dell'Italia Gaudenzio Bernasconi,
Bandiera dell'Italia Giuseppe Tamborini,
Bandiera dell'Italia Glauco Tomasin (34)
Bandiera dell'Italia Paolo Barison (13)
SPAL[21] Bandiera dell'Italia Giacomo Blason (1ª-28ª)
Bandiera dell'Italia Giovan Battista Fabbri (29ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Manlio Muccini (33) Bandiera dell'Italia Gianni Bui,
Bandiera dell'Argentina Oscar Massei (5)
Torino Bandiera dell'Italia Nereo Rocco Bandiera dell'Inghilterra Gerry Hitchens (33) Bandiera dell'Inghilterra Gerry Hitchens,
Bandiera della Spagna Joaquín Peiró (9)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Bologna[22] 54 34 22 10 2 54 18
[23] 2. Inter 54 34 23 8 3 54 21
3. Milan 51 34 21 9 4 58 28
4. Fiorentina 38 34 14 10 10 43 27
4. Juventus 38 34 14 10 10 49 37
6. Lanerossi Vicenza 36 34 13 10 11 34 36
[24] 7. Torino 35 34 9 17 8 32 32
8. Genoa 30 34 10 10 14 33 34
8. Lazio 30 34 9 12 13 21 24
8. Catania 30 34 9 12 13 32 44
8. Atalanta 30 34 7 16 11 26 43
12. Roma 29 34 9 11 14 43 44
12. Mantova 29 34 6 17 11 28 39
14. Messina 28 34 9 10 15 25 46
15. Sampdoria 27 34 10 7 17 38 50
16. Modena[25] 27 34 6 15 13 29 42
17. SPAL 24 34 6 12 16 28 39
18. Bari 22 34 6 10 18 20 43

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificato in Coppa dei Campioni 1964-1965 e in Coppa Mitropa 1964.
      Qualificata in Coppa dei Campioni 1964-1965.
      Ammesse alla Coppa delle Fiere 1964-1965.
      Iscritto in Coppa delle Coppe 1964-1965 per accordo consensuale con la Roma.
      Retrocesse in Serie B 1964-1965.
Retrocessione diretta.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In questa stagione a parità di punteggio non era prevista alcuna discriminante: le squadre a pari punti erano classificate a pari merito.
In caso di assegnazione di un titolo sportivo (sia per il titolo che per la retrocessione) era previsto uno spareggio in campo neutro.

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Bologna Football Club 1963-1964.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Bandiera dell'Italia William Negri (34)
Bandiera dell'Italia Carlo Furlanis (34)
Bandiera dell'Italia Mirko Pavinato (27)
Bandiera dell'Italia Paride Tumburus (28)
Bandiera dell'Italia Francesco Janich (34)
Bandiera dell'Italia Romano Fogli (33)
Bandiera dell'Italia Marino Perani (28)
Bandiera dell'Italia Giacomo Bulgarelli (32)
Bandiera della Danimarca Harald Nielsen (31)
Bandiera della Germania Ovest Helmut Haller (34)
Bandiera dell'Italia Ezio Pascutti (25)
Altri giocatori: Antonio Renna (14), Bruno Capra (11), Héctor Demarco (3), Bruno Franzini (3), Edmondo Lorenzini (2), Sidio Corradi (1).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

ATA BAR BOL CAT FIO GEN INT JUV L.R LAZ MAN MES MIL MOD ROM SPA SAM TOR
Atalanta –––– 1-0 1-1 3-0 1-7 1-3 1-3 3-0 2-1 1-1 0-0 3-0 0-0 1-1 1-0 0-0 0-0 1-1
Bari 4-0 –––– 0-1 0-0 2-0 0-2 1-1 1-1 1-0 0-2 0-0 0-1 0-2 0-0 1-3 1-0 2-1 0-3
Bologna 2-0 3-1 –––– 1-0 2-0 1-1 1-2 2-1 3-0 1-0 2-1 2-0 2-2 0-0 4-0 2-1 1-0 4-1
Catania 0-0 1-0 1-3 –––– 2-0 5-3 1-2 2-0 0-1 1-0 0-0 2-0 0-1 1-0 0-0 0-0 1-5 1-0
Fiorentina 4-0 1-0 0-0 1-1 –––– 2-0 1-3 2-1 0-2 1-0 0-1 0-1 2-1 0-0 0-0 1-0 3-0 1-1
Genoa 0-0 0-0 0-2 0-2 2-1 –––– 0-2 3-1 0-0 4-1 1-0 3-0 1-1 2-2 3-0 1-0 0-1 0-0
Inter 2-1 3-0 0-0 4-1 1-1 1-0 –––– 1-0 0-0 1-0 2-0 4-0 0-2 2-1 1-0 0-0 1-0 3-1
Juventus 0-0 4-0 0-0 4-2 1-1 0-0 4-1 –––– 4-1 0-3 2-2 2-1 1-2 0-0 3-1 3-1 1-0 3-1
Lanerossi Vicenza 3-0 2-1 1-3 1-1 1-0 1-0 1-0 0-1 –––– 1-0 1-1 1-1 0-1 4-3 2-1 1-0 1-3 1-1
Lazio 0-1 1-0 1-2 0-0 1-1 1-0 0-0 0-2 0-1 –––– 2-0 0-0 1-1 1-0 1-1 0-0 0-0 0-0
Mantova 1-1 0-0 0-0 1-0 0-3 0-0 2-2 1-1 0-0 0-0 –––– 2-2 1-4 3-0 1-0 2-0 2-0 0-0
Messina 1-1 1-1 0-2 0-0 0-3 1-0 0-1 1-0 2-0 0-2 1-0 –––– 1-2 2-0 2-1 0-0 4-3 1-1
Milan 2-0 2-0 1-2 3-1 2-1 3-1 1-1 2-2 2-1 0-1 1-0 3-0 –––– 3-0 2-1 1-1 0-1 1-1
Modena 1-0 1-1 1-4 0-0 0-1 2-1 0-1 1-0 2-3 2-1 1-1 0-0 0-1 –––– 3-3 4-3 3-0 0-0
Roma 1-1 0-0 0-1 4-4 1-1 1-0 0-1 1-2 1-1 0-0 2-1 2-0 2-3 2-0 –––– 2-0 6-1 3-0
SPAL 0-0 3-1 0-0 3-1 0-0 0-0 0-1 1-3 1-0 0-1 5-2 1-1 2-4 0-0 2-0 –––– 3-1 0-1
Sampdoria 1-1 2-0 2-0 4-1 0-1 0-1 1-5 0-2 1-1 1-0 1-1 3-1 1-2 1-1 0-2 3-1 –––– 0-0
Torino 3-0 1-2 0-0 0-0 0-3 2-1 0-2 0-0 0-0 2-0 5-2 1-0 0-0 0-0 2-2 2-0 2-1 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (18ª)
14 set. 3-0 Atalanta-Catania 0-0 26 gen.
15 set. 1-3 Bari-Roma 0-0
1-1 Bologna-Genoa 2-0
2-1 Inter-Modena 1-0 12 feb.
3-1 Juventus-SPAL 3-1 26 gen.
1-1 Lanerossi Vicenza-Torino 0-0
1-1 Lazio-Fiorentina 0-1
1-4 Mantova-Milan 0-1
3-1 Sampdoria-Messina 3-4
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (19ª)
22 set. 0-0 Bari-Mantova 0-0 2 feb.
4-0 Fiorentina-Atalanta 7-1
0-2 [26]Genoa-Catania 3-5
1-0 Lanerossi Vicenza-Inter 0-0
3-0 Milan-Messina 2-1
1-0 Modena-Juventus 0-0
6-1 Roma-Sampdoria 2-0
0-1 SPAL-Lazio 0-0
0-0 Torino-Bologna 1-4


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (20ª)
25 set. 2-0 Bologna-Atalanta 1-1 9 feb.
0-0 Catania-SPAL 1-3
3-0 Fiorentina-Sampdoria 1-0
3-0 Genoa-Roma 0-1
13 nov. 3-1 Inter-Torino 2-0
25 set. 4-0 Juventus-Bari 1-1
1-1 Lazio-Milan 1-0
3-0 Mantova-Modena 1-1
2-0 Messina-Lanerossi Vicenza 1-1
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (21ª)
29 set. 1-0 Atalanta-Roma 1-1 16 feb.
0-0 Bari-Modena 1-1
2-0 Bologna-Fiorentina 0-0
0-1 Catania-Lanerossi Vicenza 1-1
2-0 Inter-Mantova 2-2
1-0 Lazio-Genoa 1-4
0-0 Messina-SPAL 1-1
0-2 Sampdoria-Juventus 0-1
0-0 Torino-Milan 1-1


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (22ª)
6 ott. 3-0 Atalanta-Messina 1-1 23 feb.
1-1 Juventus-Fiorentina 1-2
2-1 Lanerossi Vicenza-Bari 0-1
0-0 Mantova-Torino 2-5
3-1 Milan-Genoa 1-1
1-4 Modena-Bologna 0-0
0-0 Roma-Lazio 1-1
4-1 Sampdoria-Catania 5-1
0-1 SPAL-Inter 0-0
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (23ª)
20 ott. 2-2 Bologna-Milan 2-1 1º mar.
1-0 Catania-Torino 0-0
1-0 Fiorentina-SPAL 0-0
2-2 Genoa-Modena 1-2
1-0 Inter-Sampdoria 5-1
3-1 Juventus-Roma 2-1
0-1 Lazio-Lanerossi Vicenza 0-1
1-1 Mantova-Atalanta 0-0
1-1 Messina-Bari 1-0


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (24ª)
23 ott. 3-0 Atalanta-Juventus 0-0 8 mar.
1-1 Bari-Inter 0-3
1-0 Lanerossi Vicenza-Fiorentina 2-0
3-1 Milan-Catania 1-0
2-1 Modena-Lazio 0-1
2-0 Roma-Messina 1-2
2-0 Sampdoria-Bologna 0-1
10 nov. 5-2 SPAL-Mantova 0-2
23 ott. 2-1 Torino-Genoa 0-0
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (25ª)
27 ott. 0-0 Bari-Catania 0-1 15 mar.
2-1 Genoa-Fiorentina 0-2
3-1 Juventus-Torino 0-0
3-0 Lanerossi Vicenza-Atalanta 1-2
2-0 Mantova-Sampdoria 1-1
0-2 [27]Messina-Lazio 0-0
3-0 Milan-Modena 1-0
0-1 Roma-Inter 0-1
0-0 SPAL-Bologna 1-2 14 apr.


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (26ª)
19 gen.[28] 0-0 Atalanta-SPAL 0-0 22 mar.
4-0 Bologna-Roma 1-0
2-0 Catania-Messina 0-0
0-1 Fiorentina-Mantova 3-0
0-2 Inter-Milan 1-1
0-2 Lazio-Juventus 3-0
2-3 Modena-Lanerossi Vicenza 3-4
0-1 Sampdoria-Genoa 1-0
1-2 Torino-Bari 3-0
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (27ª)
17 nov. 0-2 Bari-Lazio 0-1 29 mar.
0-0 Genoa-Atalanta 3-1
0-0 Inter-Bologna 2-1
2-2 Juventus-Mantova 1-1
18 dic. 0-1 Lanerossi Vicenza-Milan 1-2
17 nov. 0-3 Messina-Fiorentina 1-0
0-0 Modena-Catania 0-1
3-0 Roma-Torino 2-2
3-1 SPAL-Sampdoria 1-3


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (28ª)
24 nov. 1-1 Atalanta-Modena 0-1 5 apr.
3-0 Bologna-Lanerossi Vicenza 3-1
0-0 Fiorentina-Roma 1-1
0-0 Lazio-Catania 0-1
0-0 Mantova-Genoa 0-1
0-1 Messina-Inter 0-4
2-2 Milan-Juventus 2-1
2-0 Sampdoria-Bari 1-2
2-0 Torino-SPAL 1-0
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (29ª)
1º dic. 0-1 Bari-Bologna 1-3 19 apr.
1-2 Catania-Inter 1-4
1-1 Fiorentina-Torino 3-0
0-0 Genoa-Lanerossi Vicenza 0-1
2-1 Juventus-Messina 0-1
2-0 Lazio-Mantova 0-0
2-0 Milan-Atalanta 0-0
3-0 Modena-Sampdoria 1-1
2-0 SPAL-Roma 0-2


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (30ª)
8 dic. 1-0 Atalanta-Bari 0-4 26 apr.
1-3 Catania-Bologna 0-1
1-1 Inter-Fiorentina 3-1 25 apr.
0-1 Lanerossi Vicenza-Juventus 1-4 26 apr.
2-2 Mantova-Messina 0-1
2-0 Roma-Modena 3-3
1-2 Sampdoria-Milan 1-0
0-0 SPAL-Genoa 0-1
2-0 Torino-Lazio 0-0
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (31ª)
22 dic. 2-1 Bologna-Mantova 0-0 3 mag.
1-1 Fiorentina-Catania 0-2
0-0 Genoa-Bari[26] 2-0
4-1 Juventus-Inter 0-1
1-3 Lanerossi Vicenza-Sampdoria 1-1
0-1 Lazio-Atalanta 1-1
1-1 Messina-Torino 0-1
2-1 Milan-Roma 3-2
4-3 Modena-SPAL 0-0


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (32ª)
29 dic. 0-0 Atalanta-Sampdoria 1-1 17 mag.
1-0 Bari-SPAL 1-3
2-1 Bologna-Juventus 0-0
2-1 Fiorentina-Milan 1-2
3-0 Genoa-Messina 0-1
8 gen. 1-0 Inter-Lazio 0-0
1-0 Mantova-Catania 0-0
29 dic. 1-1 Roma-Lanerossi Vicenza 1-2
0-0 Torino-Modena 0-0
andata (16ª) 16ª giornata ritorno (33ª)
5 gen. 0-2 Bari-Milan 0-2 24 mag.
2-0 Catania-Juventus 2-4
1-0 [29]Inter-Genoa 2-0 23 mag.
0-2 Messina-Bologna 0-2 24 mag.
0-1 Modena-Fiorentina 0-0
2-1 Roma-Mantova 0-1
1-0 Sampdoria-Lazio 0-0
1-0 SPAL-Lanerossi Vicenza 0-1
3-0 Torino-Atalanta 1-1


andata (17ª) 17ª giornata ritorno (34ª)
12 gen. 1-3 Atalanta-Inter 1-2 31 mag.
0-0 Catania-Roma 4-4
1-0 Fiorentina-Bari 0-2
0-0 Juventus-Genoa 1-3
29 gen. 1-1 Lanerossi Vicenza-Mantova 0-0
12 gen. 1-2 Lazio-Bologna 0-1
2-0 Messina-Modena 0-0
1-1 Milan-SPAL 4-2
0-0 Sampdoria-Torino 1-2

Spareggi[modifica | modifica wikitesto]

Scudetto[modifica | modifica wikitesto]

Risultati Luogo e data
Bologna 2-0 Inter Roma, 7 giugno 1964

Salvezza[modifica | modifica wikitesto]

Risultati Luogo e data
Modena 0-2 Sampdoria Milano, 7 giugno 1964

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

————————————————————————————————————————————————————————————————————
MilanBologna
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª31ª32ª33ª34ª

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di partite vinte: 23 (Inter)
  • Minor numero di partite perse: 2 (Bologna)
  • Massimo dei pareggi: 17 (Mantova, Torino)
  • Minor numero di partite vinte: 6 (Bari, Mantova, Modena, Spal)
  • Maggior numero di partite perse: 18 (Bari)
  • Minimo dei pareggi: 7 (Sampdoria)
  • Miglior attacco: 58 (Milan)
  • Miglior difesa: 18 (Bologna)
  • Miglior differenza reti: 36 (Bologna)
  • Peggior attacco: 20 (Bari)
  • Peggior difesa: 50 (Sampdoria)
  • Peggior differenza reti: −23 (Bari)
  • Partita con più reti segnate: Atalanta-Fiorentina 1-7, Roma-Catania 4-4 (8)
  • Partita con maggiore scarto di reti: Atalanta-Fiorentina 1-7 (6)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Da segnalare la cinquina messa a segno da Kurt Hamrin in Atalanta-Fiorentina 1-7 della 19ª giornata. Silvano Mencacci fu invece l'autore di una quadripletta in SPAL-Mantova 5-2 della 7ª giornata.

Gol Rigori Giocatore Squadra
21 Bandiera della Danimarca Harald Nielsen Bologna
19 2 Bandiera della Svezia Kurt Hamrin Fiorentina
18 5 Bandiera del Brasile Luís Vinício Lanerossi Vicenza
14 Bandiera del Brasile Amarildo Milan
13 Bandiera dell'Italia José Altafini Milan
13 Bandiera dell'Italia Paolo Barison Sampdoria
13 3 Bandiera dell'Italia Omar Sívori Juventus
12 Bandiera del Brasile Jair da Costa Inter
11 2 Bandiera del Brasile Nené Juventus
10 Bandiera dell'Italia Sergio Brighenti Modena

Media spettatori[modifica | modifica wikitesto]

Media spettatori della Serie A 1963-64: 21 616.[30]

Club Pos. Media
Inter 1 43.328
Milan 2 38.148
Roma 3 31.269
Bologna 4 30.286
Juventus 5 28.233
Fiorentina 6 25.051
Lazio 7 24.979
Torino 8 21.153
Bari 9 19.934
Genoa 10 19.572
Atalanta 11 16.690
Modena 12 15.962
Sampdoria 13 15.118
Mantova 14 14.550
Catania 15 13.169
Messina 16 12.408
SPAL 17 9.855
Vicenza 18 9.392

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cinque calciatori del Bologna accusati di "doping, la capolista rischia la penalizzazione di tre punti, in La Stampa, 5 marzo 1964, p. 8.
  2. ^ Dopo le delusioni arriva Bernardini, su enciclopediadelcalcio.com (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2009).
  3. ^ Giuseppe Bagnati, Quando Bologna-Inter decideva lo scudetto, su gazzetta.it, 19 febbraio 2009.
  4. ^ Angelini, 7 giugno 1964. Bologna-Inter 2-0, p. 10.
  5. ^ Non fu l'Inter a tramare nello scudetto del '64, in la Repubblica, 28 novembre 1998. URL consultato il 21 marzo 2018.
  6. ^ a b Italo Cucci, Bologna, la sofferenza e il trionfo, su corrieredibologna.corriere.it, 5 giugno 2014. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  7. ^ a b Giuseppe Pastore, Il misterioso caso del settimo scudetto del Bologna, su ultimouomo.com, 16 gennaio 2018. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  8. ^ Marani.
  9. ^ Germano Bovolenta, Il Bologna di Bernardini e lo storico spareggio, su gazzetta.it, 7 luglio 2007. URL consultato il 21 marzo 2018.
  10. ^ Al voto per il Genoa dei Sogni, ecco le schede dei portieri, su ilsecoloxix.it, 20 marzo 2010. URL consultato il 6 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2015).
  11. ^ a b Melegari, 497.
  12. ^ Quario se ne va, su dlib.coninet.it, Il Corriere dello Sport, n. 29, 4 febbraio 1964, p. 7.
  13. ^ Maestrelli sostituisce Magni alla guida tecnica del Bari, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 239, 9 ottobre 1963, p. 8.
  14. ^ Turno a sorpresa?, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 30 novembre 1963, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  15. ^ L'allenatore Valcareggi esonerato dalla Fiorentina, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 252, 26 ottobre 1963, p. 12.
  16. ^ La Juventus assume Monzeglio come allenatore, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 235, 4 ottobre 1963, p. 8.
  17. ^ Un "caso Sivori" alla Juve? Maggiori responsabilità a Rabitti, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 72, 25 marzo 1964, p. 8.
  18. ^ Carniglia lascia il Milan, su dlib.coninet.it, Il Corriere dello Sport, n. 55, 5 marzo 1964, p. 1.
  19. ^ Frossi esonerato dal Modena, su dlib.coninet.it, Il Corriere dello Sport, n. 41, 18 febbraio 1964, p. 6.
  20. ^ Mirò è il nuovo trainer, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 268, 14 ottobre 1963, p. 12.
  21. ^ Blason se ne va, su dlib.coninet.it, Il Corriere dello Sport, n. 82, 7 aprile 1964, p. 6.
  22. ^ Campione d'Italia dopo lo spareggio.
  23. ^ Ammessa alla Coppa dei Campioni 1964-1965 in quanto vincitrice dell'edizione precedente.
  24. ^ Ammessa in Coppa delle Coppe in sostituzione della Roma, impegnata in Coppa delle Fiere.
  25. ^ Retrocesso dopo lo spareggio.
  26. ^ a b Per decisione del giudice sportivo.
  27. ^ Risultato a seguito di giudizio sportivo. La partita fu sospesa sul punteggio di 1-3 a causa dell'invasione di campo dei tifosi messinesi. Il risultato finale fu tramutato in 0-2.
  28. ^ Giornata originariamente prevista il 3 novembre 1963.
  29. ^ Sospesa per nebbia e recuperata il 29 gennaio 1964.
  30. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A, su stadiapostcards.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Matteo Marani, 1964, il Bologna Paradiso, Sky Sport, 24 novembre 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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