Prima Categoria 1919-1920

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Prima Categoria 1919-1920
Competizione Prima Categoria
Sport Calcio
Edizione 19ª
Organizzatore Comitati Regionali e FIGC
Date dal 5 ottobre 1919
al 20 giugno 1920
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 48 (Nord)
18 (Centro-Sud)
66 (totale) (+10 alle qualificazioni)
Formula campionati regionali, semifinali, finali nazionali e finalissima
Risultati
Vincitore Inter
(2º titolo)
L'Inter di nuovo vittoriosa, a dieci anni di distanza dal precedente successo, nel primo campionato disputato dopo la "Grande Guerra"
Cronologia della competizione
1914-1915 1920-1921

La Prima Categoria 1919-1920 è stata la 19ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio, disputata tra il 5 ottobre 1919 e il 20 giugno 1920 e conclusa con la vittoria dell'Inter, al suo secondo titolo.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Novità[modifica | modifica wikitesto]

La ripresa dopo la guerra e i contrasti organizzativi[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 novembre 1918, con la battaglia di Vittorio Veneto, l'Italia vinceva la prima guerra mondiale. La data era troppo inoltrata per riuscire ad organizzare un campionato per la stagione 1918-19, dunque ci fu molto tempo libero per dibattere l'organizzazione del futuro campionato 1919-20 a partire dall'assemblea federale del 13 aprile 1919.

La guerra aveva mietuto numerose vittime anche fra le piccole formazioni: alcune, come il Savoia a Milano e il Piemonte (ricostituito nel 1916 ma rimasto inattivo nella prima stagione postbellica), erano già fallite prima della fine del campionato precedente l’entrata in guerra, mentre altre si sciolsero successivamente, come l'Associazione Milanese Calcio a Milano o il Vigor a Torino (quest'ultima fu rimpiazzata dall'US Torinese); altre società mancanti di un campo proprio preferirono confluire in sodalizi più attrezzati: la Veloces nella Biellese e l'Audax nel Modena. Nonostante ciò, per decisione della FIGC, il massimo campionato fu ulteriormente allargato, complice la mancata suddivisione della Prima Categoria nelle sezioni A e B che avrebbe dovuto andare in vigore nel campionato 1915-1916 (mai disputato per la guerra), ma che fu rinviata alla stagione 1920-1921. Per limitare le iscrizioni e non correre il rischio di un protrarsi eccessivo del campionato, il numero massimo di squadre partecipanti per l'Italia Settentrionale fu fissato dalla Federazione in 48, le quali avrebbero dovuto avere il campo a norma e sobbarcarsi gravosi oneri finanziari.[1] Pur garantendo ai Comitati Regionali una certa autonomia, fu la FIGC a stabilire la formula della fase regionale (gironi da sei squadre per un totale di dieci giornate) e il numero massimo di squadre ammesse per regione: 12 a testa per Piemonte e Lombardia, 6 per le altre regioni. Per via della mancata costituzione del girone delle Terre Redente della Venezia Giulia il numero di squadre lombarde ammesse salì a 18, provocando le proteste delle società piemontesi.[2]

L'ennesimo allargamento del campionato, definito "elefantiaco" da diversi giornali, generò del malcontento. I disagi maggiori li ebbero le società che già da diversi anni giocavano in Prima Categoria, dovendo incontrare delle neopromosse troppo spesso non all'altezza della squadra avversaria. Troppe partite con un risultato scontato furono snobbate dal pubblico ed in seguito fu questo il principale motivo per cui le squadre maggiori portarono in Assemblea il "Progetto Pozzo" che avrebbe reso più difficile il verificarsi di queste situazioni rendendo il campionato più avvincente e meno prevedibile.

Le grandi società riproposero con forza la loro idea consistente in una sensibile riduzione del numero dei partecipanti al torneo, guardando al modello inglese, introdotto timidamente nel 1909 ma poi gradualmente abbandonato. In un primo momento la Federazione sembrò accettare queste richieste stabilendo che il primo campionato postbellico sarebbe stato un torneo di transizione strutturato su otto gironi da sei squadre da cui avrebbero dovuto uscire sia le 16 finaliste stagionali, sia le 24 società di élite cui la massima categoria avrebbe dovuto essere limitata dal 1920. Le quarte e le quinte classificate di ogni raggruppamento sarebbero state declassate nella costituenda Prima Categoria B (il nuovo secondo livello, sempre a 24 squadre) mentre le ultime classificate sarebbero retrocesse in Promozione per far posto alle migliori classificate di quest'ultimo campionato.[3][4] Tuttavia, dopo la conclusione delle eliminatorie, le piccole società riuscirono a ottenere l'annullamento della riforma e delle retrocessioni, con conseguente allargamento del campionato che nella stagione 1920-1921 raggiunse dimensioni davvero "elefantiache".

La fase eliminatoria fu gestita dai Comitati Regionali: quelli minori organizzavano un solo girone, quello Piemontese due, mentre quello Lombardo tre, essendo riusciti i dirigenti milanesi a farsi accordare un ulteriore raggruppamento sostituente quello non organizzato nella Venezia Giulia a causa della mancata costituzione del Comitato Regionale Giuliano, già programmato ma irrealizzabile stante il prolungarsi della Conferenza di Versailles ed il conseguente procrastinarsi dell'annessione dei territori all'Italia. Le prime due classificate di ciascuno dei gironi sarebbero state ammesse alla fase nazionale, per un totale di 16 squadre (4 piemontesi, 6 lombarde, 2 a testa per le altre regioni). Tuttavia su pressioni delle squadre piemontesi, che protestarono per il fatto che al Comitato Regionale Lombardo fossero stati concessi due posti in più in semifinale, il Consiglio Federale dispose l'allargamento delle semifinali a 18 squadre, con i due posti in sovrannumero che sarebbero stati assegnati, al termine delle eliminatorie, alle «due squadre che avranno, a giudizio della Commissione Tecnica, dimostrato una superiorità sulle altre contendenti».[5] In teoria queste due squadre terze classificate non dovevano essere necessariamente piemontesi, anche se la stampa dava per scontato che la Commissione Tecnica avrebbe assegnato i due posti a Torino e Novara, cioè le terze classificate dei due gironi piemontesi, come in effetti si verificò.[6] La suddivisione geografica divenne rigorosa: solo il Mantova, per questioni di trasporto, fu aggregato al comitato emiliano.

Il Regolamento Campionati della stagione 1919-20 stabiliva che per ogni pari merito si sarebbe dovuto giocare uno spareggio ma, su reclamo di diverse società, la F.I.G.C. che si accorse dell'inutilità delle gare tra squadre non in zona retrocessione, dovendo tra l'altro pagare i rimborsi spese a degli arbitri che dovevano per forza venire da fuori provincia, decise di annullare i risultati lasciando le squadre a pari merito, inviando prontamente una circolare a emendamento dell'inutile norma inserita nel regolamento campionati. Per le gare Novara-Bologna, P.G.F. Libertas-Gerbi e Pisa-Puteolana, ininfluenti per la classifica perché non si doveva attribuire un titolo sportivo, non furono fatti disputare gli spareggi lasciando le squadre a pari merito.

Formula[modifica | modifica wikitesto]

Campionati regionali suddivisi fra ciascuno dei cinque Comitati Regionali. Alle tre Regioni minori vengono assegnati due posti ciascuna per il campionato nazionale, al Piemonte e alla Lombardia sei cadauna. La fase nazionale si articola su gironi di semifinale di sei squadre ciascuno, le cui vincitrici accedono al triangolare finale, il cui primo classificato deve ratificare il titolo con una finalissima in campo neutro contro il campione peninsulare.

Il torneo peninsulare, disputato tra le squadre dell'Italia centrale e meridionale, vide la partecipazione di 18 squadre provenienti da Toscana, Lazio e Campania, che disputarono tre campionati regionali. Le prime due classificate di ciascun campionato partecipavano a due tornei interregionali di semifinale, le vincenti dei quali si affrontavano nella finale, disputata in campo neutro.

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Le eliminatorie regionali non dettero sorprese di sorta, se non nel girone Veneto, dove Vicenza e Hellas Verona non riuscirono né a centrare la qualificazione alle semifinali né la salvezza, venendo entrambe declassate in Categoria B; gli scaligeri, anzi, rischiarono addirittura la retrocessione in Promozione (il nuovo terzo livello), salvandosi solo allo spareggio. Le retrocessioni in Categoria B, in cui avrebbero dovuto incorrere le quarte e le quinte classificate, furono comunque annullate per via delle pressioni delle molte piccole società interessate a ridurre le spese di trasporto limitando l'attività ufficiale al livello regionale senza perdere al contempo il posto in massima serie. Furono dunque di nuovo questi ultimi soggetti ad imporsi in Assemblea Federale, portando dunque all'annullamento della scissione della Prima Categoria su due livelli (Categoria A e Categoria B) e all'ennesimo allargamento del massimo campionato, nonostante il disappunto delle grandi avesse chiaramente raggiunto un punto critico.

Movimenti già più significativi si ebbero quando, dopo la pausa natalizia, cominciò la fase nazionale. L'ascesa più forte fu quella delle formazioni emiliane le quali furono le prime a competere con valore per la qualificazione alle finali pur provenendo da fuori del triangolo industriale: un cambiamento storico per la crescita del movimento calcistico su una più ampia porzione del territorio nazionale. A ciò si contrappose la crisi di tradizionali habitué della lotta di vertice, quella del Torino che svanirà nel giro di qualche anno, e quella del Milan che invece si protrarrà per un'intera generazione.

Nei tre gironi di cui si componeva il campionato, nel primo i neo-insigniti campioni genoani diedero vere e proprie lezioni di football agli avversari, tra cui spiccavano i sempre carismatici leoni della Pro, e candidandosi con la massima autorevolezza per la riconferma del titolo. Piuttosto regolare anche il cammino dell'Inter nel proprio raggruppamento, con solo nel finale una minima concessione alle speranze del già accennato astro nascente del pallone tricolore, il Bologna. Ben più complicata invece la qualificazione della Juve nel terzo girone dove, anzi, cadendo alla terz'ultima giornata sul campo dell'U.S. Milanese, diede a molti l'impressione di non potercela fare e di lasciare proprio agli "scacchi" milanesi la qualificazione alla finale. Non fu così, e la Juve si ritrovò a giocarsi il titolo con nerazzurri e rossoblù.

A questo punto però la Federazione prese decisioni assai opinabili che generarono feroci polemiche. Dato il protrarsi del campionato, infatti, la finale fu stabilita in un rapido triangolare da disputarsi con gare secche in campo neutro sul campo della squadra riposante. La prima gara fu Juve-Genoa da svolgersi a Milano il 16 maggio. Ad arbitrarla fu designato il signor Varisco, che era un importante membro dell'Associazione Italiana Arbitri nonché un dirigente dell'US Milanese. Varisco si rese protagonista di una conduzione di gara controversa, che portò i bianconeri alla vittoria e spinse i liguri a fare invano un ricorso contro l'omologazione dell'incontro. La settimana seguente (23 maggio) Juventus-Inter venne disputata, come da calendario, a Genova, dove i bianconeri vennero accolti da un clima decisamente ostile, anche per le necessità di classifica genoane; a prevalere furono i nerazzurri, malgrado l'aver giocato per più di un'ora in inferiorità numerica (a seguito dell'infortunio di Cevenini I). Infine, l'ultima sfida prevista per il 30 maggio a Torino, fu spostata a Modena e rinviata di una settimana dalla FIGC, per il timore della società juventina di nuovi problemi di ordine pubblico. Ne uscì un pareggio, e l'incoronazione dei meneghini a campioni del Nord.[7]

Nel frattempo, il torneo peninsulare era iniziato a ottobre. Le eliminatorie regionali riservarono alcune sorprese: il girone toscano venne vinto dal Pisa mentre il Livorno arrivò secondo. Nel girone laziale deluse la Lazio, che aveva dominato i tornei precedenti, giunta solo terza ed eliminata. Si qualificarono invece alla fase successiva le sorprese Fortitudo e Audace-Esperia. Nel girone campano si qualificarono l'Internazionale di Napoli e la sorpresa Puteolana mentre il Naples deluse giungendo solo penultimo. Nelle semifinali interregionali ci fu il dominio di Livorno e Fortitudo che si sbarazzarono facilmente delle avversarie e si qualificarono alla finale centro-sud. Il Livorno ebbe infine la meglio sulla Fortitudo per 3-2, accedendo alla finalissima contro l'Inter.

Il Livorno vincitore del torneo peninsulare e promosso alla finalissima nazionale

La finalissima nazionale si disputò il 20 giugno a Bologna e permise all'Inter di conquistare il titolo tricolore, battendo il Livorno 3-2. Durante l'incontro, i livornesi fecero una miglior figura rispetto alle formazioni centromeridionali finaliste nelle stagioni passate, perché l'essere importante sede portuale aveva attratto nella città toscana numerosi giovani inglesi che avevano dato un forte contributo allo sviluppo del calcio locale. Ciononostante, l'esito della sfida fra nerazzurri ed amaranto non fu mai in discussione, tranne che nei minuti conclusivi, a causa della parziale rimonta dei labronici. Tale fu il giudizio del quotidiano torinese La Stampa sulla partita: «L'Internazionale F.C. ha arrischiato di farsi mettere in iscacco dall'[...] audace squadra dell'U.S. Livorno, campioni di football dell'Italia centro-meridionale. L'U.S. Livorno dev'essere tornata piena di orgoglio ai propri lari. Cedere di misura ad una squadra come quella dei nero azzurri, per due goals contro tre, dopo di aver giuocato due terzi della partita con dieci uomini, può essere considerato dai livornesi come una mezza vittoria. Essi dovettero il brillante risultato alla loro resistenza e ad una grande tenacia di tutti i loro elementi, sorretti da un meraviglioso entusiasmo». La cronaca della Stampa prosegue notando un calo di forma dell'Inter, a causa della lunghezza spossante del campionato. I meneghini, nondimeno, chiusero il primo tempo in vantaggio per 3-0 con doppietta di Agradi al 12' e al 34' e gol di Aebi al 44', complice anche l'infortunio al 7' del terzino avversario Innocenti I: il difensore infatti, dopo aver tentato di proseguire l'incontro, fu costretto a uscire definitivamente dal campo al 29', obbligando il Livorno a giocare il resto della partita in 10. Secondo la cronaca del quotidiano livornese Il Telegrafo, comunque, i labronici non meritavano tale passivo, dato che avevano creato ma non concretizzato numerose occasioni da gol (tra cui un rigore fallito sullo 0-0). Il giornale, inoltre, sostenne che il gol del 3-0 nerazzurro fu siglato «in evidente posizione di off-side»: questa circostanza, tuttavia, non è confermata dalla Stampa. Nella ripresa, invece, sempre secondo la cronaca della Stampa, i milanesi, ormai esausti, «devono subire una superiorità effettiva da parte di coloro i quali sono stati fino allora dominati». A riequilibrare la situazione influì anche l'infortunio del giocatore nerazzurro Viganò all'8º minuto, che ne penalizzò il rendimento, malgrado fosse riuscito a rientrare in campo. I gol livornesi arrivarono nel finale: al 38º minuto, dopo una palla gol del Livorno sventata in corner da Francesconi, sul successivo calcio d'angolo, battuto da Corte, Magnozzi insaccò di testa, accorciando le distanze; quattro minuti dopo, lo stesso Magnozzi, approfittando di una mischia in area neroazzurra, provocò l'autorete del portiere neroazzurro Piero Campelli, portando il risultato sul 3-2 (alcune fonti attribuiscono proprio a Magnozzi il gol). A quel punto, il Livorno sfiorò, secondo Il Telegrafo, la rete del pareggio con Jacoponi ma non riuscì nell'intento: l'Inter vinse così, anche se con più fatica del previsto, il suo secondo campionato.[8][9]

Il quotidiano napoletano Il Mezzogiorno criticò il sistema del "girone semplice" (partite di sola andata) con cui si svolsero le fasi finali del campionato, definendolo «antisportivo» in quanto non rendeva giustizia a quelle squadre che, dopo aver dominato le fasi iniziali del campionato, per una giornata storta nelle finali se lo vedevano compromesso. Ad esempio il favorito Genoa, che nelle semifinali aveva eliminato squadre del calibro del Milan, del Legnano e della Pro Vercelli, subì un duro colpo per le sue ambizioni a causa di una rocambolesca sconfitta contro la Juventus, mentre avrebbe avuto maggiori possibilità di recupero nel caso le finali si fossero disputate con il "girone doppio" (con partite di andata e ritorno). Allo stesso modo il Livorno vinse di misura la finale centro-sud contro una Fortitudo in cattiva giornata e scesa in campo incompleta, e non è da escludere che l'esito avrebbe potuto essere diverso se si fosse giocata anche la partita di ritorno.[10] Tuttavia l'eccessiva durata del campionato rendeva necessaria l'adozione del girone semplice, per quanto potesse portare ad esiti rocamboleschi e inaspettati sulla carta (come la vittoria dell'Inter contro i pronostici della vigilia che davano per vincente il favorito Genoa).[11]

Qualificazioni pre-campionato[modifica | modifica wikitesto]

Emilia[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Bologna
5 ottobre 1919
GS Bolognese1 – 0 Audace Ferrara

Secondo turno[modifica | modifica wikitesto]

5 ottobre 1919GS Bolognese1 – 0SPAL

Liguria[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Genova
5 ottobre 1919, ore 9:00
Sampierdarenese1 – 0Spes GenovaCampo sportivo della Cajenna
Arbitro:  Vagge (Genova)

Genova
5 ottobre 1919, ore 10:30
GC Grifone5 – 1SestreseCampo sportivo della Cajenna

Secondo turno[modifica | modifica wikitesto]

Genova
5 ottobre 1919
Secondo turno
Spes Genova3 – 0
Sospesa[12]
Sestrese

Lombardia[modifica | modifica wikitesto]

Legnano
5 ottobre 1919
Enotria Goliardo2 – 0Pro PatriaCampo di via Lodi

Milano
5 ottobre 1919
Trevigliese3 – 2Monza
Arbitro:  Bellandi (Milano)

Brescia
5 ottobre 1919
Atalanta2 – 0BergamascaStadio di via Cesare Lombroso
Arbitro:  A. Gama (Milano)

Piemonte[modifica | modifica wikitesto]

Alessandria
5 ottobre 1919
Alessandrina1 – 0 NovareseCampo Piazza d'Armi Nuova
Arbitro:  Rangone (Alessandria)

Campania[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Bagnoli
26 ottobre 1919
Brasiliano0 – 6Pro Caserta

Bagnoli
27 ottobre 1919
Semifinale
Savoia3 – 2StabiaCampo ILVA
Arbitro:  Reichlin (Napoli)

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Bagnoli
3 novembre 1919
Finale
Pro Caserta4 – 0SavoiaCampo ILVA
Arbitro:  Bruschini

Verdetti[modifica | modifica wikitesto]

  • Alessandrina, Atalanta, Enotria Goliardo, G.C. Grifone, GS Bolognese, Sampierdarenese, Spes Genova, Trevigliese e Pro Caserta qualificate in Prima Categoria dopo spareggi.
  • Amatori Giuoco Calcio Torino, Pastore, Ausonia Pro Gorla, Legnano, Saronno, Varese, Pavia, Carpi, Mantova, Nazionale Emilia, Giovanni Gerbi Pisa, Romana, Pro Napoli e Puteolana promosse o ammesse in Prima Categoria.

Torneo maggiore[modifica | modifica wikitesto]

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Sezione emiliana[modifica | modifica wikitesto]

Gestito dal Comitato Regionale Emiliano, sede: Bologna.

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Bologna dettagli Bologna (BO) Stadio Sterlino (55x100) -
Carpi dettagli Carpi (MO) Campo del Foro Boario 1ª nella Promozione emiliana
GS Bolognese dettagli Bologna (BO) Campo della Cesoia Club neofita, vince la qualificazione
Mantova dettagli Mantova (MN) Campo Ippodromo Te 2ª nella Promozione emiliana
Modena dettagli Modena (MO) Campo di viale Fontanelli -
Nazionale Emilia dettagli Bologna (BO) Campo della Cesoia Club neofita

Sezione ligure[modifica | modifica wikitesto]

Gestito dal Comitato Regionale Ligure, sede: Genova.

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Andrea Doria dettagli Genova Campo sportivo della Cajenna -
GC Grifone dettagli Genova[13] Campo Augusta di Teglia[14] Nuova affiliazione
Genoa dettagli Genova Campo di via del Piano -
Sampierdarenese dettagli San Pier d'Arena (GE) Stadio di Villa Scassi Società di nuova affiliazione[15]
Savona dettagli Savona (GE) Campo di via Frugoni -
Spes Genova dettagli Genova Campo di via del Piano e Augusta di Teglia Società di nuova affiliazione

Sezione lombarda[modifica | modifica wikitesto]

Gestito dal Comitato Regionale Lombardo, sede: Milano.

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo (BG) Stadium della Clementina 4ª nella finale lombarda di Promozione[16]
Ausonia Pro Gorla dettagli Gorla Primo (MI) Campo Pro Gorla, viale Monza 2° nella finale lombarda di Promozione
Brescia dettagli Brescia (BS) Stadio di via Cesare Lombroso[17] 4º nel girone E di 1ª Categoria
Chiasso dettagli Chiasso (TI) Campo di Mornello di Maslianico 5º nel girone D di 1ª Categoria
Como dettagli Como (CO) Campo via dei Mille (55x100) 3º nel girone C delle semifinali
Cremonese dettagli Cremona (CR) Campo di via Persico 4º nel girone E di 1ª Categoria
Enotria Goliardo dettagli Milano (MI) Campo di via Colletta 3ª nel girone lombardo B di Promozione[16]
Inter dettagli Milano (MI) Campo di via Goldoni 2º nel girone finale di 1ª Categoria
Juventus Italia dettagli Milano (MI) Campo via Ravizza 4º nel girone C lombardo
Legnano dettagli Legnano (MI) Campo di via Lodi 6º nel girone lombardo A di Promozione[18]
AC Libertas dettagli Milano (MI) Campo di via Bersaglio[19] 5º nel girone C lombardo
Milan[20] dettagli Milano (MI) Campo di viale Lombardia[21][22] 2º nel girone finale di 1ª Categoria
Nazionale Lombardia dettagli Milano (MI) Campo della Baggina[23] 4º nel girone C di 1ª Categoria
Pavia dettagli Pavia (PV) Stadium Pavese Vince la Promozione lombarda
Saronno dettagli Saronno (MI) Campo di via Milano 5º nella finale lombarda di Promozione[18]
Trevigliese dettagli Treviglio (BG) Campo di via Milano 4ª nel girone lombardo B di Promozione[16]
US Milanese dettagli Milano (MI) Velodromo Sempione 3º nel girone E di 1ª Categoria
Varese dettagli Varese (CO) Campo delle Bettole 3° nella finale lombarda di Promozione

Sezione piemontese[modifica | modifica wikitesto]

Gestito dal Comitato Regionale Piemontese, sede: Torino

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Alessandria dettagli Alessandria (AL) Campo degli Orti -
Alessandrina dettagli Alessandria Campo al Cristo Club neofita, vince la qualificazione
Amatori Torino dettagli Torino (TO) Campo Amatori 2º nel girone A della Promozione piemontese
Biellese dettagli Biella (NO) Campo Lanzone "Veloces" 6ª nel girone piemontese B
Casale dettagli Casale Monferrato (AL) Campo Natale Palli[24] -
Juventus dettagli Torino (TO) Stadio di Corso Sebastopoli -
Novara dettagli Novara (NO) Campo di via Lombroso -
Pastore dettagli Torino (TO) Campo di corso Peschiera Club neofita
Pro Vercelli dettagli Vercelli (NO) Campo piazza Conte di Torino -
Torino dettagli Torino (TO) Campo Stradale Stupinigi -
US Torinese dettagli Torino Campo Stradale Stupinigi "Vigor" 3ª nel girone nazionale B
Valenzana dettagli Valenza (AL) Campo di Porta Alessandria -

Sezione veneta[modifica | modifica wikitesto]

Gestito dal Comitato Regionale Veneto, sede: Venezia.

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Padova dettagli Padova (PD) Stadium -
Petrarca dettagli Padova (PD) Stadio Tre Pini -
Udinese dettagli Udine (UD) Campo di viale Venezia -
Venezia dettagli Venezia (VE) Campo di Sant'Elena -
Verona dettagli Verona (VR) Campo di Borgo Venezia -
Vicenza dettagli Vicenza (VI) Campo di San Felice -

Gironi regionali di qualificazione[modifica | modifica wikitesto]

Sezione emiliana[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bologna 18 10 8 2 0 39 5 +34
2. Modena 15 10 6 3 1 30 6 +24
3. Mantova 10 10 3 4 3 11 11 0
4. Carpi 7 10 3 1 6 9 22 -13
5. Nazionale Emilia 6 10 2 2 6 7 28 -21
6. GS Bolognese[25] 4 10 2 0 8 9 33 -24

Legenda:

      Qualificato ai gironi nazionali di semifinale.
  Retrocesso (in Promozione) e poi riammesso.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Carpi e Nazionale Emilia avrebbero dovuto essere declassate nella costituenda Categoria B ma furono riammesse per l'annullamento della prevista scissione della Prima Categoria su due livelli.
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
12 ott. 6-0 Modena-Carpi 3-0 23 nov.
8-0 Bologna-Bolognese 4-2
5-1 Mantova-Nazionale Emilia 1-1
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
19 ott. 2-0 Bologna-Carpi 6-2 30 nov.
5-0 Modena-Nazionale Emilia 1-1
3-0 Bolognese-Mantova 0-2


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
26 ott. 9-0 Bologna-Nazionale Emilia 3-0 7 dic.
0-0 Mantova-Modena 0-2
2-1 Carpi-Bolognese 2-0
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
2 nov. 1-3 Mantova-Bologna 0-0 14 dic.
1-2 Nazionale Emilia-Carpi 1-0
1-9 Bolognese-Modena 0-4


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
9 nov. 0-0 Modena-Bologna 0-4 21 dic.
2-0 Nazionale Emilia-Bolognese 0-2
0-0 Carpi-Mantova 1-2
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
BOL CAR GSB MAN MOD NAZ
Bologna –––– 2-0 8-0 0-0 4-0 9-0
Carpi 2-6 –––– 2-1 0-0 0-3 0-1
GS Bolognese 2-4 0-2 –––– 3-0 1-9 2-0
Mantova 1-3 2-1 2-0 –––– 0-0 5-1
Modena 0-0 6-0 4-0 2-0 –––– 5-0
Nazionale Emilia 0-3 1-2 2-0 1-0 1-1 ––––

Sezione ligure[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Genoa 19 10 9 1 0 49 3 +46
2. Andrea Doria 15 10 6 3 1 29 9 +20
3. GC Grifone 8 10 3 2 5 11 35 -24
4. Sampierdarenese 7 10 2 3 5 12 28 -16
5. Savona 6 10 2 2 6 8 21 -13
6. Spes Genova 5 10 2 1 7 5 18 -13

Legenda:

      Qualificato ai gironi nazionali di semifinale.
Sciolto a fine stagione.
  Retrocesso (in Promozione) e poi riammesso.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Sampierdarenese e Savona avrebbero dovuto essere declassate nella costituenda Categoria B ma furono riammesse per l'annullamento della prevista scissione della Prima Categoria su due livelli.
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
12 ott. 5-1 Genoa-Andrea Doria 1-1 23 nov.
0-1 Savona-Spes[26] 2-1 4 gen.
3-1 Grifone-Sampierdarenese[27] 4-4 28 dic.


Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
19 ott. 3-0 Genoa-Spes 5-1 30 nov.
1-1 Sampierdarenese-Andrea Doria 1-4
0-2 Savona-Grifone 1-1


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
26 ott. 0-8 Grifone-Genoa 0-6 7 dic.
4-0 Andrea Doria-Spes 2-0
2-3 Savona-Sampierdarenese 2-1
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
2 nov. 5-0 Genoa-Savona 4-0 14 dic.
0-0 Spes-Sampierdarenese 0-1
0-7 Grifone-Andrea Doria 0-6


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
9 nov. 4-0 Genoa-Sampierdarenese 8-0 21 dic.
2-0 Spes-Grifone 0-1
28 dic. 3-1 Andrea Doria-Savona 0-0
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
AND GEN GCG SAM SAV SPE
Andrea Doria –––– 1-1 6-0 4-1 3-1 4-0
Genoa 5-1 –––– 6-0 8-0 5-0 3-0
G.C. Grifone 0-7 0-8 –––– 3-1 1-1 1-0
Sampierdarenese 1-1 0-4 4-4 –––– 1-2 1-0
Savona 0-0 0-4 0-2 2-3 –––– 0-1
Spes 0-2 1-5 2-0 0-0 1-2 ––––

Sezione lombarda[modifica | modifica wikitesto]

Girone A[modifica | modifica wikitesto]
Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Inter 18 10 8 2 0 42 12 +30
2. Brescia 14 10 6 2 2 21 16 +5
3. Juventus Italia[28] 9 10 4 1 5 16 15 +1
4. Trevigliese 9 10 2 5 3 21 25 -4
5. AC Libertas[29] 5 10 2 1 7 14 26 -12
6. Cremonese 5 10 2 1 7 11 31 -20

Legenda:

      Qualificato ai gironi nazionali di semifinale.
  Retrocesso e poi riammesso.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Trevigliese e Libertas avrebbero dovuto essere declassate nella costituenda Categoria B ma furono riammesse per l'annullamento della prevista scissione della Prima Categoria su due livelli.
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
12 ott. 0-3 Libertas-Inter 0-6 23 nov.
0-1 Juventus Italia-Trevigliese 1-1
1-0 Brescia-Cremonese 4-2
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
19 ott. 1-1 Brescia-Inter 0-6 30 nov.
0-4 Libertas-Juventus Italia 1-0
28 dic. 1-1 [30] Trevigliese-Cremonese 1-3


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
26 ott. 5-2 Inter-Cremonese 2-0 7 dic.
2-0 Juventus Italia-Brescia 0-4
4-0 Trevigliese-Libertas 3-3
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
2 nov. 8-2 Inter-Trevigliese 3-3 14 dic.
4-0 Brescia-Libertas 1-0
0-3 Cremonese-Juventus Italia 0-2


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
9 nov. 2-4 Juventus Italia-Inter 2-4 21 dic.
4-1 Libertas-Cremonese 3-5
2-3 Trevigliese-Brescia 3-3
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
BRE CRE INT JUI RAC TRE
Brescia –––– 1-0 1-1 4-0 4-0 3-3
Cremonese 2-4 –––– 0-2 0-3 5-3 3-1
Inter 6-0 5-2 –––– 4-2 6-0 8-2
Juventus Italia 2-0 2-0 2-4 –––– 0-1 0-1
Racing Libertas 0-1 4-1 0-3 0-4 –––– 3-3
Trevigliese 2-3 1-1 3-3 1-1 4-0 ––––
Girone B[modifica | modifica wikitesto]
Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Milan 20 10 10 0 0 43 8 +35
2. Enotria Goliardo 14 10 7 0 3 24 15 +9
3. Atalanta 11 10 5 1 4 11 16 -5
4. Chiasso 8 10 3 2 5 15 18 -3
5. Pavia 5 10 2 1 7 11 19 -8
6. Ausonia Pro Gorla 2 10 0 2 8 8 36 -28

Legenda:

      Qualificato ai gironi nazionali di semifinale.
Sciolto a fine stagione.
  Retrocesso (in Promozione) e poi riammesso.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Chiasso e Pavia avrebbero dovuto essere declassate nella costituenda Categoria B ma furono riammesse per l'annullamento della prevista scissione della Prima Categoria su due livelli.
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
12 ott. 3-1 Milan-Chiasso 2-1 23 nov.
3-2 Enotria G.-Pavia 1-0
2-0 Atalanta-Ausonia P.G. 2-1
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
19 ott. 1-4 Enotria G.-Milan 1-3 30 nov.
1-1 Pavia-Ausonia P.G. 2-0
1-0 Atalanta-Chiasso 3-3


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
26 ott. 1-6 Pavia-Milan 1-3 7 dic.
1-1 Chiasso-Ausonia P.G. 4-0
1-0 Enotria G.-Atalanta 2-0
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
2 nov. 0-4 Atalanta-Milan 1-5 14 dic.
1-3 Chiasso-Pavia 2-1
4-7 Ausonia P.G.-Enotria G. 0-4


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
9 nov. 3-1 Milan-Ausonia P.G. 10-0 21 dic.
0-1 Pavia-Atalanta 0-1
4-0 Enotria G.-Chiasso 0-2
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
ATA AUS CHI ENO MIL PAV
Atalanta –––– 2-0 1-0 0-2 0-4 1-0
Ausonia Pro Gorla 1-2 –––– 0-4 4-7 0-10 0-2
Chiasso 3-3 1-1 –––– 2-0 1-2 1-3
Enotria Goliardo 1-0 4-0 4-0 –––– 1-4 3-2
Milan 5-1 3-1 3-1 3-1 –––– 3-1
Pavia 0-1 1-1 1-2 0-1 1-6 ––––
Girone C[modifica | modifica wikitesto]
Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. US Milanese 18 10 8 2 0 34 8 +26
2. Legnano 15 10 7 1 2 26 7 +19
3. Saronno 12 10 6 0 4 25 17 +8
4. Nazionale Lombardia 7 10 3 1 6 19 33 -14
5. Varese[31] 4 10 1 2 7 15 30 -15
6. Como 4 10 2 0 8 13 37 -24

Legenda:

      Qualificato ai gironi nazionali di semifinale.
  Retrocesso (in Promozione) e poi riammesso.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Nazionale Lombardia e Varese avrebbero dovuto essere declassate nella costituenda Categoria B ma furono riammesse per l'annullamento della prevista scissione della Prima Categoria su due livelli.
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
12 ott. 2-6 Nazionale Lombardia-US Milanese 0-4 23 nov.
1-2 Varese-Saronno 1-5
4-0 Legnano-Como 4-0
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
19 ott. 3-0 Legnano-Varese 3-0 30 nov.
2-1 Como-Nazionale Lombardia 2-4 4 gen.
3-1 US Milanese-Saronno 2-0 30 nov.


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
26 ott. 4-2 Saronno-Como 4-1 7 dic.
1-4 Varese-US Milanese 2-2
4-1 Legnano-Nazionale Lombardia 4-1
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
28 dic. 5-4 Nazionale Lombardia-Varese 1-1 14 dic.
2 nov. 2-0 Legnano-Saronno 1-3 28 dic.
1-8 Como-US Milanese 0-3 14 dic.


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
9 nov. 1-1 US Milanese-Legnano 1-0 21 dic.
4-0 Saronno-Nazionale Lombardia 2-4
2-0 Varese-Como 3-5
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
COM LEG NAZ SAR USM VAR
Como –––– 0-4 2-1 1-4 1-8 5-3
Legnano 4-0 –––– 4-1 2-0 0-1 3-0
Naz.Lombardia 4-2 1-4 –––– 4-2 2-6 5-4
Saronno 4-2 3-1 4-0 –––– 0-3 5-1
US Milanese 3-0 1-1 4-0 3-1 –––– 2-2
Varese 2-0 0-3 1-1 1-2 1-4 ––––

Sezione piemontese[modifica | modifica wikitesto]

Girone A[modifica | modifica wikitesto]
Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Pro Vercelli 16 10 7 2 1 29 7 +22
1. Juventus 16 10 6 4 0 25 5 +20
3. Torino 15 10 6 3 1 27 10 +17
4. Biellese 5 10 2 1 7 12 34 -22
5. Amatori Torino[32] 4 10 1 2 7 12 32 -20
6. Alessandrina 4 10 1 2 7 7 24 -17

Legenda:

      Qualificato ai gironi nazionali di semifinale.
Sciolto a fine stagione.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Biellese e Amatori Torino avrebbero dovuto essere declassate nella costituenda Categoria B ma furono riammesse per l'annullamento della prevista scissione della Prima Categoria su due livelli.
Alessandrina retrocessa in Promozione ma poi fusasi a novembre nell'Alessandria.
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
12 ott. 2-9 Biellese-Torino 2-3 23 nov.
0-4 Amatori-Pro Vercelli 1-8
3-0 Juventus-Alessandrina 4-0
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
19 ott. 0-0 Pro Vercelli-Juventus 1-1 30 nov.
3-1 Torino-Alessandrina 1-0 28 dic.
4-2 Amatori-Biellese 0-1 30 nov.


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
26 ott. 4-0 Juventus-Biellese 3-0 7 dic.
3-0 Torino-Amatori 2-2
0-4 Alessandrina-Pro Vercelli 0-2
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
2 nov. 5-1 Juventus-Amatori 3-1 14 dic.
1-0 Pro Vercelli-Torino 0-4
4 gen. 4-2 Biellese-Alessandrina 0-0


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
9 nov. 1-1 Torino-Juventus 1-1 21 dic.
1-1 Alessandrina-Amatori 3-2
1-6 Biellese-Pro Vercelli 0-3
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
ALE AMA BIE JUV PRO TOR
Alessandrina –––– 1-1 0-0 0-4 0-4 0-1
Amatori Torino 2-3 –––– 4-2 1-5 0-4 2-2
Biellese 4-2 1-0 –––– 0-3 1-6 2-9
Juventus 3-0 3-1 4-0 –––– 1-1 1-1
Pro Vercelli 2-0 8-1 3-0 0-0 –––– 1-0
Torino 3-1 3-0 3-2 1-1 4-0 ––––
Girone B[modifica | modifica wikitesto]
Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Alessandria 19 10 9 1 0 29 7 +22
2. Casale 12 10 5 2 3 20 13 +7
3. Novara 11 10 5 1 4 25 14 +9
4. US Torinese 8 10 3 2 5 14 23 -9
5. Pastore 7 10 3 1 6 18 28 -10
6. Valenzana 3 10 0 3 7 5 26 -21

Legenda:

      Qualificato ai gironi nazionali di semifinale.
  Retrocesso (in Promozione) e poi riammesso.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

US Torinese e Pastore avrebbero dovuto essere declassate nella costituenda Categoria B ma furono riammesse per l'annullamento della prevista scissione della Prima Categoria su due livelli.
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
12 ott. 3-5 Torinese-Pastore 1-3 23 nov.
0-1 Novara-Alessandria 0-3
3-1 Casale-Valenzana 4-0
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
19 ott. 1-0 Novara-Casale 0-3 30 nov.
1-1 Valenzana-Pastore 0-2
1-0 Alessandria-Torinese 5-2


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
26 ott. 1-1 Casale-Torinese 1-2 7 dic.
1-1 Valenzana-Novara 1-5
1-2 Pastore-Alessandria 1-4
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
2 nov. 2-0 Torinese-Novara 1-6 14 dic.
3-2 Casale-Pastore 2-1
6-0 Alessandria-Valenzana 2-0


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
9 nov. 1-4 Pastore-Novara 1-8 21 dic.
1-1 Casale-Alessandria 2-4
0-0 Valenzana-Torinese 1-2
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
ALE CAS NOV PAS UST VAL
Alessandria –––– 4-2 3-0 4-1 1-0 6-0
Casale 1-1 –––– 3-0 3-2 1-1 3-1
Novara 0-1 1 0 –––– 8-1 6-1 5-1
Pastore 1-2 1-2 1-4 –––– 3-1 2-0
US Torinese 2-5 2-1 2-0 3-8 –––– 2-1
Valenzana 0-2 0-4 1-1 1-1 0-0 ––––

Sezione veneta[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Padova 17 10 8 1 1 25 6 +19
2. Venezia 13 10 5 3 2 13 9 +4
3. Petrarca 11 10 5 1 4 24 20 +4
4. Vicenza 7 10 3 1 6 14 19 -5
5. Verona[33] 6 10 2 2 6 15 26 -11
6. Udinese 6 10 2 2 6 7 18 -11

Legenda:

      Qualificato ai gironi nazionali di semifinale.
  Retrocesso (in Promozione) e poi riammesso.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Vicenza e Verona avrebbero dovuto essere declassate nella costituenda Categoria B ma furono riammesse per l'annullamento della prevista scissione della Prima Categoria su due livelli.
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
12 ott. 7-0 Padova-Hellas 2-1 23 nov.
0-1 Vicenza-Udinese 2-0
1-0 Venezia-Petrarca 2-4
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
19 ott. 4-3 Petrarca-Hellas 3-3 30 nov.
1-1 Venezia-Vicenza 2-1
1-1 Udinese-Padova 1-3


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
26 ott. 3-0 Vicenza-Hellas 1-2 7 dic.
a tav. 2-0 [34] Padova-Petrarca 2-1
26 ott. 0-0 Udinese-Venezia 0-2
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
2 nov. 3-0 Venezia-Hellas 0-0 14 dic.
4-0 Padova-Vicenza 1-0
1-2 Udinese-Petrarca 0-2


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
28 dic. 5-0 Hellas-Udinese 1-3 21 dic.
9 nov. 3-5 Petrarca-Vicenza 5-1
1-3 Venezia-Padova 1-0
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
PAD PET UDI VEN VER VIC
Padova –––– 2-0 3-1 0-1 7-0 4-0
Petrarca 1-2 –––– 2-0 4-2 4-3 3-5
Udinese 1-1 1-2 –––– 0-0 3-1 0-2
Venezia 1-3 1-0 2-0 –––– 3-0 1-1
Verona 1-2 3-3 5-0 0-0 –––– 2-1
Vicenza 0-1 1-5 0-1 1-2 3-0 ––––

Semifinali nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Le semifinali nazionali di Prima Categoria della stagione sportiva 1919-1920 furono disputate da 18 società.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Squadre liguri
1. Andrea Doria 15ª partecipazione al campionato nazionale
2. Genoa 18ª partecipazione al campionato nazionale
Squadre piemontesi
3. Alessandria 3ª partecipazione al campionato nazionale
4. Casale 5ª partecipazione al campionato nazionale
5. Juventus 17ª partecipazione al campionato nazionale
6. Novara 4ª partecipazione al campionato nazionale
7. Pro Vercelli 9ª partecipazione al campionato nazionale
8. Torino 9ª partecipazione al campionato nazionale
Squadre lombarde
9. Brescia 1ª partecipazione al campionato nazionale
10. Enotria Goliardo 1ª partecipazione al campionato nazionale
11. Inter 8ª partecipazione al campionato nazionale
12. Legnano 1ª partecipazione al campionato nazionale
13. Milan 16ª partecipazione al campionato nazionale
14. US Milanese 11ª partecipazione al campionato nazionale
Squadre venete
15. Padova 1ª partecipazione al campionato nazionale
16. Venezia 4ª partecipazione al campionato nazionale
Squadre emiliane
17. Bologna 1ª partecipazione al campionato nazionale
18. Modena 1ª partecipazione al campionato nazionale

Girone A[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Genoa 19 10 9 1 0 24 4 +20
2. Pro Vercelli 14 10 6 2 2 20 11 +9
3. Alessandria 11 10 5 1 4 12 11 +1
4. Milan 9 10 4 1 5 13 16 -3
5. Legnano 5 10 1 3 6 7 18 -11
6. Venezia 2 10 0 2 8 5 21 -16

Legenda:

      Qualificato al girone finale.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
4 gen. 1-2 Legnano-Alessandria 0-2 7 mar.
2-1 Genoa-Milan 2-0
4-1 Pro Vercelli-Venezia 2-1
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
15 feb. 2-1 Genoa-Alessandria 2-0 14 mar.
2-1 Legnano-Pro Vercelli 1-2
0-1 Venezia-Milan 1-2


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
29 feb. 2-0 Alessandria-Milan 0-3 21 mar.
1-1 Pro Vercelli-Genoa 1-2
0-0 Legnano-Venezia 1-1
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
1 feb. 5-0 Genoa-Venezia 2-0 11 apr.
3-1 Milan-Legnano 1-1 2 mag.
1-1 Alessandria-Pro Vercelli 0-1 11 apr.


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
25 apr. 0-1 Legnano-Genoa 0-5 18 apr.
8 feb. 1-2 Milan-Pro Vercelli 1-5
0-1 Venezia-Alessandria 1-3
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
ALE GEN LEG MIL PRO VEN
Alessandria –––– 0-2 2-0 2-0 1-1 3-1
Genoa 2-1 –––– 5-0 2-1 2-1 5-0
Legnano 1-2 0-1 –––– 1-1 2-1 1-1
Milan 3-0 0-2 3-1 –––– 1-2 2-1
Pro Vercelli 1-0 1-1 2-1 2-1 –––– 4-1
Venezia 0-1 0-2 0-0 0-1 1-2 ––––
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Squadre[modifica | modifica wikitesto]
Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]
10ª
Alessandria 2 3 5 5 7 9 9 9 9 11
Genoa 2 4 5 7 9 11 13 15 17 19
Legnano 0 0 1 3 3 3 3 4 4 5
Milan 0 2 2 4 4 4 6 8 8 9
Pro Vercelli 2 3 5 5 6 8 10 10 12 14
Venezia 0 0 0 0 1 1 1 2 2 2

Girone B[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Juventus 17 10 8 1 1 21 4 +17
2. US Milanese 15 10 7 1 2 14 10 +4
3. Modena 9 10 4 1 5 17 13 +4
4. Casale 8 10 2 4 4 7 8 -1
5. Brescia 6 10 2 2 6 4 14 -10
6. Padova 5 10 2 1 7 10 24 -14

Legenda:

      Qualificato al girone finale.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
18 gen. 1-0 Juventus-Casale 1-0 7 mar.
4 gen. 4-0 Modena-Brescia 1-2
2-1 US Milanese-Padova 3-1
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
15 feb. 0-2 Casale-Modena 1-1 14 mar.
1-3 Padova-Juventus 1-6
0-1 US Milanese-Brescia 1-0


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
29 feb. 0-0 Brescia-Casale 0-3 21 mar.
3-0 Juventus-US Milanese 1-2
2-4 Padova-Modena 1-4
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
1 feb. 1-2 Brescia-Padova 0-1 11 apr.
1-1 Casale-US Milanese 1-2
0-1 Modena-Juventus 0-3


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
8 feb. 0-0 Brescia-Juventus[34] 0-2 25 apr.
1-0 Casale-Padova 0-0 25 apr.
0-1 Modena-US Milanese 1-2 18 apr.
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
BRE CAS JUV MOD PAD USM
Brescia –––– 0-0 0-0 2-1 1-2 0-1
Casale 3-0 –––– 0-1 0-2 1-0 1-1
Juventus 2-0 1-0 –––– 3-0 6-1 3-0
Modena 4-0 1-1 0-1 –––– 4-1 0-1
Padova 1-0 0-0 1-3 2-4 –––– 1-3
US Milanese 0-1 2-1 2-1 2-1 2-1 ––––
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Squadre[modifica | modifica wikitesto]
Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]
10ª
Brescia 0 0 1 3 4 6 6 6 6 6
Casale 0 1 3 3 4 4 5 7 7 8
Juventus 2 4 5 7 9 11 13 13 15 17
Modena 2 2 2 4 6 6 7 9 9 9
Padova 0 2 2 2 2 2 2 2 4 5
USM 2 3 5 5 5 7 9 11 13 15

Girone C[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Inter 16 10 7 2 1 37 13 +24
2. Bologna 13 10 6 1 3 20 14 +6
2. Novara 11 10 5 1 3 21 16 +5
4. Torino 9 10 4 1 5 17 21 -4
5. Andrea Doria 7 10 3 1 6 15 20 -5
6. Enotria Goliardo 4 10 2 0 8 11 37 -26

Legenda:

      Qualificato al girone finale.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
4 gen. 7-1 Bologna-Enotria Goliardo 2-1 7 mar.
4-0 Inter-Torino 6-6
3-2 Novara-Andrea Doria 1-2 25 apr.
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
15 feb. 0-1 Bologna-Inter 0-5 14 mar.
0-5 Enotria Goliardo-Novara 1-5
1-3 Torino-Andrea Doria 1-0


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
29 feb. 2-1 Bologna-Torino 0-3 21 mar.
3-1 Andrea Doria-Enotria Goliardo 1-3
5-2 Inter-Novara 0-1
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
1 feb. 1-0 Inter-Andrea Doria 3-3 11 apr.
1-1 Novara-Bologna 0-2
2-1 Torino-Enotria Goliardo[34] 0-2


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
8 feb. 1-4 Andrea Doria-Bologna 0-2 18 apr.
1-5 Enotria Goliardo-Inter 0-7
3-1 Torino-Novara[34] 0-2
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
AND BOL ENO INT NOV TOR
Andrea Doria –––– 1-4 3-1 3-3 2-1 0-1
Bologna 2-0 –––– 7-1 0-1 2-0 2-1
Enotria Goliardo 3-1 1-2 –––– 1-5 0-5 2-0
Inter 1-0 5-0 7-0 –––– 5-2 4-0
Novara 3-2 1-1 5-1 1-0 –––– 2-0
Torino 1-3 3-0 2-1 6-6 3-1 ––––
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Squadre[modifica | modifica wikitesto]
Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]
10ª
Andrea Doria 0 0 0 2 4 6 6 6 7 7
Bologna 2 3 5 5 7 9 9 9 11 13
Enotria Goliardo 0 0 0 0 0 0 0 2 2 4
Inter 2 4 6 8 10 11 13 13 14 16
Novara 2 3 3 5 5 5 7 9 9 11
Torino 0 2 4 4 4 5 7 9 9 9

Finali nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Inter 3 2 1 1 0 2 1 +1
2. Juventus 2 2 1 0 1 3 3 0
3. Genoa 1 2 0 1 1 3 4 -1

Legenda:

      Qualificato alla finalissima.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Risultati Luogo e data
Juventus 3 - 2 Genoa Milano, 16 maggio 1920
Inter 1 - 0 Juventus Genova, 23 maggio 1920
Genoa 1 - 1 Inter Modena, 6 giugno 1920

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]
Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]
Genoa 0 0 1
Inter 0 2 3
Juventus 2 2 2

Torneo centro-meridionale[modifica | modifica wikitesto]

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Sezione campana[modifica | modifica wikitesto]

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Internazionale Napoli dettagli Napoli Campo di Agnano -
Naples dettagli Napoli Campo del Poligono -
Pro Caserta dettagli Caserta Campo della Malalocata[35] Club neofita, vince la qualificazione
Pro Napoli dettagli Napoli Campo ILVA e Campo Pilastri Club neofita
Puteolana dettagli Pozzuoli Campo Armstrong Vince la Promozione Campana

Sezione laziale[modifica | modifica wikitesto]

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Audace Roma dettagli Roma - -
Roman dettagli Roma Campo di Due Pini -
Fortitudo dettagli Roma - -
Juventus Audax dettagli Roma Campo della Farnesina -
Lazio dettagli Roma Stadio della Rondinella -
Pro Roma dettagli Roma Campo Piramide -
US Romana dettagli Roma Campo dell'Olmo "SG Roma" vince la Promozione Laziale

Sezione toscana[modifica | modifica wikitesto]

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
CS Firenze dettagli Firenze Prato del Quercione "FBC" 4ª nella Prima Categoria Toscana
Gerbi Pisa dettagli Pisa Campo Sportivo (100 x 50) Vince la Promozione Toscana
Libertas Firenze dettagli Firenze Parco delle Cascine -
Livorno dettagli Livorno Campo di Villa Chayes "Spes" 5ª nella Prima Categoria Toscana
Pisa dettagli Pisa Arena Garibaldi -
Prato dettagli Prato Campo piazzale Pubblici Macelli -

Gironi regionali di qualificazione[modifica | modifica wikitesto]

Sezione campana[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Internazionale Napoli 12 8 5 2 1 24 9 +15
2. Puteolana 11 8 4 3 1 16 10 +6
3. Pro Napoli 9 8 4 1 3 25 15 +10
4. Naples 6 8 2 2 4 17 14 +3
5. Pro Caserta 2 8 1 0 7 6 40 -34

Legenda:

      Qualificato ai gironi di semifinale.
      Retrocesso in Promozione.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
INT NAP PRC PRN PUT
Internazionale Napoli –––– 3-1 8-2 1-1 3-1
Naples 1-3 –––– 7-0 2-3 1-1
Pro Caserta 1-0 1-3 –––– 0-2 1-4
Pro Napoli 1-6 3-1 13-0 –––– 1-3
Puteolana 1-1 1-1 3-1 2-1 ––––
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
28 dic. 2-1 Puteolana-Pro Napoli 3-1 4 gen.
8 feb. 1-0 [36] Pro Caserta-Internazionale 2-8
Riposa: Naples
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
30 nov. 1-1 Internazionale-Pro Napoli 6-1 11 gen.
1-1 Naples-Puteolana 1-1
Riposa: Pro Caserta


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
7 dic. 3-1 Puteolana-Pro Caserta 4-1 18 gen.
2-3 Naples-Pro Napoli[37] 1-3 8 feb.
Riposa: Internazionale
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
14 dic. 2-1 Internazionale-Naples 3-1 25 gen.
15 feb. 13-0 Pro Napoli-Pro Caserta 2-0
Riposa: Puteolana


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
21 dic. 3-1 Internazionale-Puteolana 1-1 1 feb.
1-3 Pro Caserta-Naples 0-7
Riposa: Pro Napoli

Sezione laziale[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Fortitudo 21 12 10 1 1 41 11 +30
2. Audace Roma 16 12 6 4 2 19 12 +7
3. Lazio 14 12 6 2 4 22 11 +11
4. Juventus Audax 12 12 5 2 5 17 17 +10
5. US Romana 10 12 4 2 6 17 28 -11
6. Pro Roma 8 12 3 2 7 16 27 -11
7. Roman 3 12 1 1 10 10 36 -26

Legenda:

      Qualificato ai gironi di semifinale.
Retrocesso e in seguito riammesso.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
AUD FOR JUR LAZ PRO ROM USR
Audace Roma –––– 3-2 1-0 0-0 2-0 4-1 0-0
Fortitudo 2-1 –––– 1-1 1-0 4-1 7-0 4-2
Juventus Roma 1-1 1-3 –––– 2-1 1-0 0-2 2-1
Lazio 1-2 1-2 2-0 –––– 4-1 3-1 3-0
Pro Roma 1-1 0-3 1-5 2-2 –––– 3-1 4-1
Roman 0-2 1-6 2-3 0-2 0-2 –––– 0-2
US Romana 4-2 0-6 2-1 0-3 3-1 2-2 ––––
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (8ª)
23 nov. 0-2 [38] Roman-Romana 2-2 11 gen.
2-2 Pro Roma-Lazio 1-4 18 gen.
1-0 Audace-Juventus 1-1 11 gen.
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (9ª)
30 nov. 4-1 Fortitudo-Pro Roma 3-0 25 gen.
2-0 Lazio-Juventus 1-2
0-0 Audace-Romana 2-4


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (10ª)
7 dic. 0-2* Roman-Pro Roma 1-3 1 feb.
2-1 Juventus-Romana 1-2 7 mar.
1-2 Lazio-Fortitudo 0-1 1 feb.
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (11ª)
14 dic. 2-0 Audace-Pro Roma 1-1 8 feb.
4-2 Fortitudo-Romana 6-0
0-2* Roman-Lazio 1-3


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (12ª)
21 dic. 0-3 Romana-Lazio 0-3 14 mar.
3-2 Audace-Fortitudo 1-2 15 feb.
0-2* Juventus-Roman 3-2
Andata (6ª) Sesta giornata Ritorno (13ª)
28 dic. 4-1 Audace-Roman 2-0 ???
4-1 Pro Roma-Romana 1-3 22 feb.
1-1 Fortitudo-Juventus 3-1


Andata (7ª) Settima giornata Ritorno (14ª)
4 gen. 1-0 Juventus-Pro Roma 5-1 29 feb.
2-0 Audace-Lazio 0-0
1-6 Roman-Fortitudo 0-7

Sezione toscana[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Pisa 18 10 8 2 0 48 6 +42
2. Livorno 15 10 7 1 2 32 10 +22
3. Libertas Firenze 9 10 3 3 4 14 16 -2
3. Gerbi Pisa 9 10 4 1 5 23 32 -9
5. CS Firenze 7 10 2 3 5 11 26 -15
6. Prato 2 10 1 0 9 10 48 -38

Legenda:

      Qualificato ai gironi di semifinale.
Retrocesso e in seguito riammesso.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
CSF GIO LIB LIV PIS PRA
CS Firenze –––– 1-1 0-0 0-2 1-1 4-0
Giovanni Gerbi 7-0 –––– 2-1 1-2 1-4 6-0
Libertas Firenze 3-1 0-1 –––– 0-0 1-1 6-1
Livorno 2-0 9-1 4-1 –––– 1-2 6-0
Pisa 9-0 8-2 5-0 5-0 –––– 8-0
Prato 1-4 7-1 1-2 0-6 0-5 ––––
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
23 nov. 3-1 Libertas-Firenze 0-0 4 gen.
0-6 Prato-Livorno 0-6
1-4 Gerbi-Pisa 2-8
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
8 feb. 1-2 [39] Gerbi-Livorno 1-9 11 gen.
30 nov. 1-2 Prato-Libertas 1-6
8 feb. 1-1 Firenze-Pisa 0-9


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
7 dic. 2-1 Gerbi-Libertas 1-0 18 gen.
4-0 Firenze-Prato 4-1
1-2 Livorno-Pisa 0-5
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
14 dic. 1-1 Firenze-Gerbi 0-7 15 feb.
8-0 Pisa-Prato 5-0
15 feb. 4-1 [40] Livorno-Libertas 0-0 22 feb.


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
21 dic. 2-0 Livorno-Firenze 2-0 1 feb.
1-1 Libertas-Pisa 0-5
6-0 Gerbi-Prato 1-7 22 feb.

Semifinali interregionali[modifica | modifica wikitesto]

Girone A[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Fortitudo 8 4 4 0 0 13 2 +11
2. Pisa 2 4 1 0 3 6 8 -2
2. Puteolana 2 4 1 0 3 3 12 -9

Legenda:

      Qualificato alla finale.
Retrocesso e in seguito riammesso.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (4ª)
11 apr. 5-0 Pisa-Puteolana[34] 0-2 23 mag.
Riposa: Fortitudo
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (5ª)
18 apr. 1-2 Puteolana-Fortitudo 0-5 9 mag.
Riposa: Pisa


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (6ª)
25 apr. 2-0 Fortitudo-Pisa 4-1 16 mag.
Riposa: Puteolana
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
FOR PIS PUT
Fortitudo –––– 2-0 5-0
Pisa 1-4 –––– 5-0
Puteolana 1-2 2-0 ––––

Girone B[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Livorno 8 4 4 0 0 12 3 +9
2. Audace Roma 4 4 1 0 3 7 5 +2
2. Internazionale Napoli 0 4 0 0 4 0 11 -11

Legenda:

      Qualificato alla finale centro-sud.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Note:

Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (4ª)
11 apr. 3-4 Audace-Livorno[41] 0-1 23 mag.
Riposa: Internazionale
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (5ª)
18 apr. 4-0 Livorno-Internazionale 3-0 9 mag.
Riposa: Audace


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (6ª)
25 apr. 0-2 Internazionale-Audace[34] 0-2 16 mag.
Riposa: Livorno
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
AUD INT LIV
Audace Roma –––– 2-0 3-4
Internazionale Napoli 0-2 –––– 0-3
Livorno 1-0 4-0 ––––

Finale centro-meridionale[modifica | modifica wikitesto]

Bologna
13 giugno 1920
Livorno3 – 2FortitudoStadio Sterlino

Verdetti[modifica | modifica wikitesto]

  • Livorno qualificata alla finalissima.

Finalissima[modifica | modifica wikitesto]

Bologna
20 giugno 1920, ore 16:50
Inter3 – 2LivornoStadio Sterlino
Arbitro:  Bertazzoni (Modena)

Verdetti[modifica | modifica wikitesto]

Inter campione d'Italia 1919-20

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Football Club Internazionale Milano 1919-1920.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Domenica Sportiva del 21 settembre 1919, p. 15. Per il campo cintato e gli oneri finanziari, vedasi La Domenica Sportiva del 7 settembre 1921, p. 14.
  2. ^ La Domenica Sportiva del 5 ottobre 1919, p. 4.
  3. ^ Cfr. Guido Baccani (a cura di), Annuario italiano del football per la stagione 1919-20, p. 3. Vedasi anche i numeri del 1919 e 1920 della Domenica Sportiva. Ad esempio il numero del 28 dicembre 1919, in cui (a pagina 9) viene affermato che l'ultima giornata delle eliminatorie «per altre [squadre] ha voluto segnare la condanna della sezione B» e ancora che «la Juventus Italia, in attesa del match da venire Treviglio-U.S. Cremonese, è al terzo posto» ma «la vittoria del Treviglio segnerebbe il suo crollo nel precipizio della Categoria B». Ancora nel numero del 4 gennaio 1920 si legge a pagina 13: «Terminando questo match [tra Trevigliese e Cremonese] pari che è successo: la Juventus-Italia, l'estranea interessata sulla quale pesava la vittoria del Treviglio come la spada di Damocle, che l'avrebbe scaraventata in categoria B, ed il Treviglio sono a pari punti». Lo spareggio del 4 gennaio 1920 tra le ex aequo Juventus Italia e Trevigliese fu disputato proprio per stabilire quale delle due sarebbe stata ammessa in Categoria A e quale declassata in Categoria B.
  4. ^ La Gazzetta del Popolo dell'11 ottobre 1919. Era usato anche il termine "sezione" al posto di "categoria" (la Prima Categoria sarebbe stata suddivisa nelle sezioni o categorie A e B).
  5. ^ Gazzetta del Popolo del 6 ottobre 1919.
  6. ^ Gazzetta del Popolo del 22 dicembre 1919.
  7. ^ Stefano Massa, Cent’anni fa ci fu la prima delle “rapine” subite dal Genoa a Milano, su pianetagenoa1893.net, 16 maggio 2020. URL consultato il 13 ottobre 2022.
  8. ^ L'Internazionale F.C. di Milano batte faticosamente l'U.S. Livorno., La Stampa, 21 giugno 1920, p. 4. URL consultato il 17 luglio 2012.
  9. ^ Il telegrafo, 21 giugno 1920.
  10. ^ Cfr. Il Mezzogiorno del 17-18 giugno 1920.
  11. ^ Il Mezzogiorno del 17-18 giugno 1920 commentò: «Ma ove avessimo avuto il sistema del girone doppio avrebbe potuto l'Internazionale raggiungere la vittoria? Non crediamo, che anzi è nota a tutti i competenti l'effettiva inferiorità dei nero-blu milanesi di fronte ai campioni della Superba».
  12. ^ La partita è stata sospesa al 46' e il risultato è stato omologato dal Comitato Regionale Ligure con il 3-0 conseguito sul campo al ritiro della Sestrese.
  13. ^ Annuario Italiano del Football, Roma, Guido Baccani, 1919, p. 49.
  14. ^ Inaugurato il 12 ottobre 1919, cfr. Il lavoro, 13 ottobre 1919.
  15. ^ Sebbene avesse assorbito i giocatori, ma non i diritti legali, dell’Associazione del Calcio Ligure.
  16. ^ a b c Vincente spareggio d'ammissione
  17. ^ Ubaldo Mutti, Giuseppe Valgoglio, 50 anni di storia azzurra, Brescia, 1961, pp. 11-13.
  18. ^ a b Per il livello tecnico sportivo raggiunto nei tornei disputati durante il conflitto mondiale non avendo mai sospeso l'attività ufficiale.
  19. ^ Al quartiere Vercellese, vicino a S.Siro.
  20. ^ "Almanacco illustrato del Milan", 1ª e 2ª edizione, Panini S.p.a. Modena, pag. 60.
  21. ^ Ora viale Campania. Il campo c'è ancora, è in Via Sismondi angolo via Ostiglia. È rimasto il vecchio "châlet", avente ingresso in via Sismondi, utilizzato ora come spogliatoio per i campi da tennis.
  22. ^ Dal 1º febbraio 1920 perché le gare precedenti le ha giocate su 4 campi differenti (campo Pirelli (2), campo di via Bersaglio (1), campo di Via Ravizza (1), campo della Pro Gorla (1)) avendo perso la disponibilità del campo del Velodromo Sempione.
  23. ^ In via Trivolzio 24, quartiere Vercellese.
  24. ^ Già Campo della "Furnasetta", inaugurato il 23 settembre del 1919 e già intitolato all'aviatore casalese. Ma non è ancora l'attuale "Stadio Natale Palli".
  25. ^ A fine stagione il G.S. Bolognese sarà assorbito dalla Società Ginnastica Educativa Virtus, entrando a far parte della sezione calcio. La squadra avrà il nuovo nome della società, Virtus Gruppo Sportivo Bolognese.
  26. ^ La partita del 23 novembre fu interrotta per oscurità sul 2-2 e ripetuta.
  27. ^ La partita del 23 novembre fu interrotta per oscurità sul 3-2 in favore del Grifone e ripetuta.
  28. ^ Lo spareggio Juventus Italia-Trevigliese fu fatto giocare a Brescia il 4 gennaio 1920 (gara terminata 2-0) per stabilire quale delle due squadre sarebbe stata ammessa alla Categoria A e quale sarebbe stata declassata in Categoria B. La Trevigliese perdendolo fu retrocesso ma fu poi riammesso per l'annullamento della scissione della Prima Categoria su due livelli.
  29. ^ Salvatasi nello spareggio di Brescia il 15 febbraio 1920: Libertas-Cremonese 2-0.
  30. ^ La partita del 19 ottobre terminò 2-1 per la Trevigliese ma fu annullata e ripetuta.
  31. ^ Salvatosi nello spareggio di Saronno l'8 febbraio 1920: Varese-Como 2-1 d.t.s..
  32. ^ Salvatisi nello spareggio di Novara il 2 febbraio 1920: Amatori-Alessandrina 2-1.
  33. ^ Salvatosi nello spareggio di Venezia il 14 marzo 1920: Hellas-Udinese 1-0.
  34. ^ a b c d e f Per rinuncia o forfait.
  35. ^ La Basilicata del 21 dicembre 1919.
  36. ^ Pro Caserta-Internazionale 1-7 del 23 novembre 1919 fu annullata per tesseramento irregolare di un giocatore dell'Internazionale e rigiocata a fine girone (l'8 febbraio 1920) e vinta dal Pro Caserta.
  37. ^ Pro Napoli-Naples 4-3 del 18 gennaio 1920 fu annullata per irregolarità e ripetuta.
  38. ^ Il risultato della partita Roman-Romana, sul campo 2-1, fu cambiato a tavolino in 0-2 per delle irregolarità.
  39. ^ La partita originaria del 30 novembre, finita 2-2, fu annullata e ripetuta.
  40. ^ La partita originaria del 14 dicembre, finita 1-0, fu annullata e ripetuta.
  41. ^ Inizialmente prevista il 2 maggio.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio