Nazionale Lombardia Foot-Ball Club

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Nazionale Lombardia
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Rosso, verde
Dati societari
Città Milano
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione FIFA
Federazione FIGC
Fondazione 1911
Scioglimento1921
Stadio Maddalena [1]
( posti)
Palmarès
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Il Nazionale Lombardia Football Club è stata una società calcistica di Milano che ha disputato la Prima Categoria a partire dagli anni Dieci del XX secolo[2] e rimase attiva fino alla prima guerra mondiale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1911 nasce a Milano il Circolo Sportivo San Marco[3]. Affiliandosi alla F.I.G.C. all'inizio della stagione sportiva 1911-1912 cambia denominazione in Nazionale F.C..

Il Nazionale Lombardia F.C. nacque dalla fusione di due piccole società calcistiche milanesi: il Nazionale appunto, e l'A.C. Lombardia, che parteciparono al primo campionato ufficiale nella stagione 1911-12 iscrivendosi alla Terza Categoria. Della seconda società non si conosce la data effettiva di fondazione, sebbene risulti già in vita nel 1909, come riporta la Gazzetta dello Sport che pubblicò il risultato del 5 dicembre di F.C. Esperia-A.C. Lombardia (3-0).

Inaugurato il campo della "Maddalena" il 12 novembre 1911, campo regolamentare di dimensioni 95x60[4], questo fu cintato con una palizzata in legno, così come richiesto dal Comitato Regionale Lombardo per rendere possibile la riscossione del prezzo del biglietto all'ingresso.

La squadra ragazzi del Nazionale Lombardia sul campo della Baggina (1914).

Avendo superato brillantemente una prova di attitudine per l'ammissione alla categoria superiore, le squadre fondatrici guadagnarono il diritto alla partecipazione al primo campionato di Promozione lombarda. Fu, forse, per questo motivo che i due club si unirono prima dell'inizio della stagione sportiva 1912-13, a cui partecipò la nuova società con la denominazione Nazionale Lombardia, vincendo il campionato. La squadra, insieme a Juventus Italia e alla Lambro, ottenne il diritto a partecipare alla massima serie l'anno successivo.

Dopo la fine della guerra il Nazionale Lombardia cessò di esistere come realtà autonoma, diventando la sezione calcio di una delle più importanti polisportive milanesi, lo Sport Club Italia. La maglia a strisce verticali rosso-verdi fu quella adottata alla fusione, ma non corrispondeva ai colori dello Sport Club Italia che vestiva una maglia tricolore che si presume fosse a "striscioni verticali" (così come la definiva la Gazzetta dello Sport).

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Nazionale Lombardia Football Club
  • 1911 - Nasce a Milano il Circolo Sportivo San Marco.
  • 1912 - Dalla fusione tra il Nazionale F.C. e l'A.C. Lombardia, entrambe di Milano, nasce il Nazionale Lombardia F.C. di Milano.
  • 1912-13 - 1º nella Promozione Lombarda. Promosso in Prima Categoria.
  • 1913-14 - 6º nel girone lombardo di Prima Categoria.
  • 1914-15 - 4º nel girone lombardo C della Prima Categoria. Ripescato.
  • 1915-16 - Vince il campionato lombardo di Terza Categoria mettendo in campo la squadra riserve.
  • 1916-1918 - Sebbene la FIGC avesse sospeso l'attività ufficiale a causa dell'inizio della prima guerra mondiale, il Nazionale Lombardia rimase sempre attivo disputando tutti i tornei licenziati dal Comitato Regionale Lombardo schierando i propri ragazzi di età inferiore ai 20 anni.
  • 1919 - La società viene inglobata nella polisportiva Sport Club Italia. La sezione calcio della polisportiva assume la denominazione Sport Club Italia Sezione Calcio Nazionale Lombardia.
  • 1919-20 - 4º nel girone lombardo C della Prima Categoria.
  • 1920-21 - 3º nel girone lombardo F della Prima Categoria.
  • 1921 - Lo Sport Club si scinde dal Nazionale Lombardia perdendo l’affiliazione alla FIGC.
  • 1922-1923 - Dopo la rinuncia allo spareggio con l’Inter, il Nazionale Lombardia rientra in Terza Divisione, ma finisce a zero punti nel girone D lombardo e cessa definitivamente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Inaugurato il 12 novembre 1911.
  2. ^ Almanacco dello Sport: La vita sportiva dell'Italia e dell'estero in tutte le Sue manifestazioni, Anno I (1914), Firenze : R. Bemporad e Figlio, 1914, pag.359[collegamento interrotto]. Consultabile presso la Biblioteca digitale dello Sport Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive., del CONI. URL consultato il 19 marzo 2009.
  3. ^ Da "La Gazzetta dello Sport" dell'8 novembre 1911: sede in Via Solferino 2 presso il Ristorante Moresco, Presidente il Rag. Gino Agostini e Segretario Pietro Mamoli, allenatore ("trainer") Zenobio Tonoli e capitano Orazio Biganzoli.
  4. ^ Dall'Annuario italiano del football - stagione 1914-15 (secondo volume) edito da Guido Baccani, a pag. 64 dove è scritto l'intero Consiglio Direttivo e la data di nascita (.... 1912). Volume conservato presso la B.N.C.F. e la Biblioteca Estense Universitaria di Modena.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Pozzoni, Milan. I derby dimenticati. Storia e cronaca di 42 derby dal 1900 al 1922, Milano, Edizioni Bradipolibri, 2017, ISBN 9788899146474.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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