Città metropolitana di Torino

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Città metropolitana di Torino
città metropolitana
Città metropolitana di Torino – Stemma
Città metropolitana di Torino – Veduta
Città metropolitana di Torino – Veduta
La nuova sede della Città metropolitana di Torino in c.so Inghilterra 7
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Amministrazione
Capoluogo Torino
Sindaco metropolitanoChiara Appendino (M5S) dal 30-6-2016
Data di istituzione8 aprile 2014[1]
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°04′00″N 7°42′00″E / 45.066667°N 7.7°E45.066667; 7.7 (Città metropolitana di Torino)
Superficie6 827 km²
Abitanti2 256 108[3] (30-6-2019)
Densità330,47 ab./km²
Comuni312
Province confinantiValle d'Aosta, Biella, Vercelli, Alessandria, Asti, Cuneo, Savoia (FR-73), Alte Alpi (FR-05)
Altre informazioni
Cod. postale10121-10156 Torino, 10010-10099 comuni metropolitani
Prefisso011, 0121, 0122, 0123, 0124, 0125, 0161
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-TO
Codice ISTAT201[2]
TargaTO
PIL procapite(nominale) 27.183 €
Cartografia
Città metropolitana di Torino – Localizzazione
Città metropolitana di Torino – Localizzazione
Città metropolitana di Torino – Mappa
Città metropolitana di Torino – Mappa
Mappa della città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

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Palazzo Cisterna, sede aulica dell'ente territoriale[4]

La città metropolitana di Torino è una città metropolitana italiana del Piemonte, subentrata nel 2015 alla provincia di Torino.[5]

Comprende 312 comuni (primo ente italiano di area vasta per suddivisione comunale) e, con una superficie di 6827 km²[6], risulta essere la città metropolitana più estesa d'Italia[7], nonché l'unica a confinare con un Paese straniero. Il capoluogo è Torino.

Confina a nord con la Valle d'Aosta, a est con le province di Biella, Vercelli, Alessandria e Asti, a sud con la provincia di Cuneo, a ovest con la Francia (dipartimenti della Savoia nella regione Alvernia-Rodano-Alpi e delle Alte Alpi nella Provenza-Alpi-Costa Azzurra).

Geografia

Geografia fisica

La città metropolitana è composta da una parte montagnosa ad ovest ed a nord lungo il confine con la Francia e con la Valle d'Aosta, ed una parte pianeggiante o collinare nella zona sud ed est. La parte montuosa ospita parte delle Alpi Cozie, delle Alpi Graie e, in misura molto minore, delle Alpi Pennine.

Dallo spartiacque al confine francese le valli sono allineate pressoché da ovest verso est, e per tutta la loro lunghezza ricadono nel territorio provinciale, tranne alcuni lembi di territori elevati in prossimità dell'attuale confine di stato ceduti alla Francia dopo il Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate nel 1947 (la Valle Stretta e il Colle del Moncenisio sono i lembi ceduti più rilevanti). Il punto più elevato della città metropolitana di Torino è costituito dal torrione del Roc (4026 m), situato nel Massiccio del Gran Paradiso al confine con la Valle d'Aosta.

È solcata principalmente dal fiume Po e da tanti suoi affluenti di sinistra. Il Po, che nasce in provincia di Cuneo, entra nella città metropolitana di Torino arrivando da sud e sale fino a Torino. Superato il capoluogo, prende a fluire verso est e si dirige verso la provincia di Vercelli. Tra gli affluenti di sinistra si ricordano, elencandoli nell'ordine in cui alimentano il fiume Po: il Pellice (ed il suo tributario il Chisone), la Chisola, il Sangone, la Dora Riparia, la Stura di Lanzo, il Malone, l'Orco, la Dora Baltea e l'Angrogna. Come unici affluenti di destra si ricordano il Tepice, il Banna e il Rio di Valle Maggiore.

Geografia antropica

La parte montagnosa della città metropolitana, ad ovest e a nord, era suddivisa in 6 comunità montane con lo scopo di salvaguardare le ricchezze del territorio montano; tali comunità montane, soppresse a seguito della riforma degli enti locali, erano:

Natura

Aree protette

Elenco delle aree naturali protette ricadenti nella città metropolitana di Torino:[8]

Parchi nazionali

Parchi regionali

Riserve regionali

Parchi provinciali

Ambiente

Per i suoi acquisti verdi la città metropolitana si è piazzata al terzo posto dell'European Gpp Award del 2016, alle spalle delle città di Vienna e Torino.[9] Nel corso dello stesso anno la Corona Verde, progetto per la rete verde dell'area metropolitana torinese[10], ha conseguito il premio La Città per il Verde nella sezione "VerdeUrbano".[11][12]

Monumenti e luoghi d'interesse

 Bene protetto dall'UNESCO
Parco del Po e Collina Torinese
 Riserva della biosfera
Riconosciuto dal2016

Due dei monumenti più noti nella città metropolitana sono la Mole Antonelliana, simbolo della città di Torino, e la Sacra di San Michele simbolo del Piemonte. Nel patrimonio culturale del territorio della città metropolitana di Torino spiccano diversi siti inseriti nel Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO: il Sacro Monte di Belmonte, nella valle Orco, compreso nel patrimonio culturale dei Sacri Monti; la maggior parte delle residenze sabaude in Piemonte, tra cui la Reggia di Venaria Reale, il Castello di Agliè, il Castello di Rivoli, il Castello di Moncalieri e a Torino il Palazzo Reale, il Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja, il Palazzo Carignano, il Castello del Valentino e la Villa della Regina; l'insediamento palafitticolo di Azeglio, compreso nel patrimonio dei 111 Antichi insediamenti sulle Alpi; l'architettura moderna di Ivrea "città industriale del XXesimo secolo".

Di proprietà della Città metropolitana di Torino è invece l'Abbazia di Novalesa, nelle Alpi della Valle di Susa e ai piedi del Colle del Moncenisio, fondata originariamente nel 726d.C. e dopo alterne vicende soppressa a metà '800. Acquisita al patrimonio provinciale nel 1972, dal 1973 ospita nuovamente i monaci benedettini[13]. Diverse campagne archeologiche e di restauro hanno permesso di approfondire la storia del complesso, recuperando anche antichi affreschi come i cicli di Sant'Eldrado e di San Nicola di Bari nella cappella di Sant'Eldrado. I reperti sono oggi ospitati presso il Museo archeologico dell'Abbazia, mentre gli arredi antichi sono suddivisi tra Museo civico d'arte antica di Torino (Palazzo Madama), la Chiesa parrocchiale di Santo Stefano di Novalesa, la Chiesa parrocchiale di Sant'Ippolito di Bardonecchia.

Infrastrutture e trasporti

Strade

Il sistema stradale ed autostradale della città metropolitana di Torino è legato al proprio capoluogo, da cui dipartono le principali direttrici viarie di tutta la regione.

Autostrade

Strade statali

Strade provinciali

Ferrovie

Lo stesso argomento in dettaglio: Servizio ferroviario metropolitano di Torino.
Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Torino Porta Susa.
Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Torino Porta Nuova.

Metropolitana

Lo stesso argomento in dettaglio: Metropolitana di Torino.

Amministrazione

L'attuale sindaco metropolitano è Chiara Appendino, eletta sindaco di Torino nelle file del Movimento 5 Stelle nel giugno del 2016. Il Consiglio metropolitano è scelto con elezione di secondo livello ossia l'elettorato attivo e passivo è riservato ai consiglieri comunali e ai sindaci dei comuni metropolitani, mentre il sindaco metropolitano è di diritto quello di Torino.

Ritratto Nome Mandato Partito Carica
Inizio Fine
1 Piero Fassino 1º gennaio 2015 30 giugno 2016 Partito Democratico Sindaco metropolitano
2 Chiara Appendino 30 giugno 2016[14] in carica Movimento 5 Stelle Sindaco metropolitano

Comuni

Appartengono alla città metropolitana i seguenti 312 comuni:

Comuni più popolosi

Pos. Stemma Comune di Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)[15]
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
Torino 887 849 130,01 6 925 239
File:Moncalieri-Stemma.png
Moncalieri 57 419 47,53 1196 260
File:Collegno-Stemma.png
Collegno 49 754 18,10 2 765 302
Rivoli 48 758 29,50 1659 352
File:Nichelino-Stemma.png
Nichelino 48 386 20,56 2311 229
Settimo Torinese 47 729 32,37 1452 207
Grugliasco 38 034 13,13 2885 293
File:Chieri-Stemma.png
Chieri 36 865 54,20 672 376
File:Pinerolo-Stemma.png
Pinerolo 35 726 50,34 692 305
10º
File:Venaria Reale-Stemma.png
Venaria Reale 34 334 20,44 1682 262
11°
Carmagnola 29 115 95,72 304 240
12°
Chivasso 26 728 51,24 521 183

Comuni meno popolati

  • Moncenisio, con i suoi 35 abitanti, è il comune meno popolato della città metropolitana e il secondo meno popolato d'Italia[16].

Zone omogenee

Il 1º aprile 2015 il consiglio metropolitano ha approvato la proposta di ripartizione del territorio in 11 zone omogenee,[17] ratificata dalla conferenza metropolitana il successivo 14 aprile:

  • Zona 1 "TORINO";
  • Zona 2 "AMT OVEST";
  • Zona 3 "AMT SUD";
  • Zona 4 "AMT NORD";
  • Zona 5 "PINEROLESE";
  • Zona 6 "VALLI SUSA E SANGONE";
  • Zona 7 "CIRIACESE - VALLI DI LANZO";
  • Zona 8 "CANAVESE OCCIDENTALE";
  • Zona 9 "EPOREDIESE";
  • Zona 10 "CHIVASSESE";
  • Zona 11 "CHIERESE - CARMAGNOLESE".

Onorificenze

La città metropolitana appone sul proprio gonfalone la medaglia d'oro al merito civile, conferita nel 2005 alla provincia di Torino per il contributo offerto dal territorio e dalle sue popolazioni alla guerra di Liberazione e alla Resistenza partigiana.[18] - nastrino per uniforme ordinaria
La città metropolitana appone sul proprio gonfalone la medaglia d'oro al merito civile, conferita nel 2005 alla provincia di Torino per il contributo offerto dal territorio e dalle sue popolazioni alla guerra di Liberazione e alla Resistenza partigiana.[18]

Note

  1. ^ Operativa dal 1º gennaio 2015.
  2. ^ Codici delle città metropolitane al 1º gennaio 2015 - istat.it
  3. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2019.
  4. ^ SEDI CITTÀ METROPOLITANA
  5. ^ La città metropolitana rappresenta uno dei 10 enti amministrativi del territorio italiano identificati dalla legge del 7 aprile 2014 n. 56 recante Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni. In ottemperanza alla legge in questione, la provincia di Torino ha cessato di esistere il 31 dicembre 2014, venendo sostituita dalla corrispondente città metropolitana. Le città metropolitane furono inizialmente previste dalla legge n. 142 sul nuovo ordinamento degli Enti locali dell'8 giugno 1990, artt. 17-21. Vennero in seguito inserite anche nell'art. 114 della Costituzione della Repubblica Italiana, a seguito della modifica del titolo V della Carta, avvenuta nel 2001. Nonostante vari tentativi legislativi, le città metropolitane non hanno mai trovato realizzazione pratica, rimanendo solo sulla carta, fino alla promulgazione della legge del 7 aprile 2014 n. 56 di cui sopra.
  6. ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  7. ^ Il 2015, l'anno della fase costituente per la Città metropolitana
  8. ^ Provincia di Torino: arte, cultura e natura, su www.provincia.torino.gov.it. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  9. ^ Torino, città e metropolitana sul podio del premio europeo per gli acquisti verdi
  10. ^ Sito ufficiale della Regione Piemonte - Ambiente, su regione.piemonte.it. URL consultato il 9 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2016).
  11. ^ La Corona Verde torinese premiata Città del Verde 2016, su parchipocollina.to.it. URL consultato il 9 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2016).
  12. ^ Premio 'La Città per il Verde': riconoscimento speciale al progetto Corona Verde
  13. ^ S. Uggè, Fragmenta Novaliciensia: Abbazia di Novalesa Il museo archeologico, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie - Provincia di Torino - Centro Culturale Diocesano di Susa, Edizioni d'arte Marconi, Genova, 2012.
  14. ^ Stralcio del verbale della commissione elettorale per il turno di ballottaggio
  15. ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  16. ^ Dati Istat 2017, su demo.istat.it.
  17. ^ STATUTO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO. IL TESTO È STATO APPROVATO DAL CONSIGLIO. IL 14 APRILE ANDRÀ IN CONFERENZA DEI SINDACI
  18. ^ UN NUOVO GONFALONE PER LA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO, NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni