Rubiana

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Rubiana
comune
Rubiana – Stemma
Rubiana – Bandiera
Rubiana – Veduta
Rubiana – Veduta
Il paese visto dal versante est del Roccasella
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoGianluca Blandino (lista civica) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate45°08′16.61″N 7°23′05.39″E / 45.137946°N 7.38483°E45.137946; 7.38483 (Rubiana)
Altitudine640 (min 525 - max 2,234) m s.l.m.
Superficie26,94 km²
Abitanti2 560[1] (30-6-2018)
Densità95,03 ab./km²
FrazioniFavella, Molino, Mompellato
Comuni confinantiAlmese, Caprie, Condove, Val della Torre, Villar Dora, Viù
Altre informazioni
Cod. postale10040
Prefisso011
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001229
Cod. catastaleH627
TargaTO
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 314 GG[3]
Nome abitantirubianini
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rubiana
Rubiana
Rubiana – Mappa
Rubiana – Mappa
Localizzazione del comune di Rubiana nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Rubiana (Rubiana in francoprovenzale; Rubian-a in piemontese, Rubiane in francese) è un comune italiano di 2 560 abitanti che si trova nella Val di Susa, in città metropolitana di Torino, in Piemonte.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il campanile

Essa è collocata in una conca al centro di un anfiteatro montuoso, compreso tra i monti Curt, Rognoso, Civrari, Sapei, Rocca Sella e il Colle del Lys. In posizione più centrale si trova invece il Monte Arpon. La superficie totale del comune è di 26,76 km² e va dai 2.234 m di Punta della Croce ai 525 m della borgata Molino. Il principale corso d'acqua è il torrente Messa.

È molto ricca di verde con boschi di castagni, querce, faggi, larici, pini, prati e pascoli, ed è stata in passato importante produttrice di frutta (castagne, mele, ciliegie).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima segnalazione di Rubiana è su un documento del 1029, ma la zona era già abitata da secoli - in epoca pre-romana - prima dai Liguri o poi dai Celti e Gallo-Celti. Il toponimo "Rubiana" potrebbe derivare o dal nome di una delle divinità dei Celti, il dio Arubianus, o dal latino ruber-rosso, colore predominante rossastro del terreno dovuto alla massiccia presenza di ferro. Nel Settecento fu costruito nei pressi di Mompellato un piccolo santuario, successivamente ampliato, dedicato alla Madonna della Bassa, per ricordare un fatto miracoloso avvenuto, secondo la tradizione, nel 1713[4].

Parte del territorio comunale ricade nel Parco Naturale di interesse provinciale del Col del Lys.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Dopo la grave crisi demografica degli anni '50 e '60 del Novecento dovuta all'emigrazione, la popolazione è tornata ai livelli degli anni del decennio 1920-1930 come consistenza numerica.

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 210 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Romania 141 5,82%

Marocco 44 1,82%

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Michele Borletto lista civica Sindaco
2009 2014 Gianluca Blandino lista civica Sindaco
2014 in carica Gianluca Blandino lista civica Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Rubiana faceva parte della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone.

Il comune di Rubiana fa parte dell'Unione Alpi Graie e del G.A.L. Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2018.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Cammilleri, p. 413.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rino Cammilleri, Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni, Milano, Edizioni Ares, 2020, ISBN 978-88-815-59-367.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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