Canischio

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Canischio
comune
Canischio – Stemma
Canischio – Bandiera
Canischio – Veduta
Canischio – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoRiccardo Giuseppe Rosa Cardinal (lista civica Progresso canischiese[1]) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate45°22′26.35″N 7°35′46.06″E / 45.373987°N 7.596127°E45.373987; 7.596127 (Canischio)
Altitudine659 m s.l.m.
Superficie11,95 km²
Abitanti271[2] (31-10-2023)
Densità22,68 ab./km²
Comuni confinantiAlpette, Cuorgnè, Prascorsano, Pratiglione, San Colombano Belmonte, Sparone
Altre informazioni
Cod. postale10080
Prefisso0124
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001052
Cod. catastaleB605
TargaTO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 342 GG[4]
Nome abitanticanischiesi
PatronoSan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Canischio
Canischio
Canischio – Mappa
Canischio – Mappa
Localizzazione del comune di Canischio nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Canischio (Canis-cio [ka'nisʧʊ] in piemontese) è un comune italiano di 271 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.

È il paese dominante la valle del Gallenca, il fiume che costeggia la cittadina ed è sovrastato dal monte Soglio e dalla Cima Mares.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il suolo è antichissimo: si è formato insieme alle Alpi circa 65 milioni di anni fa ed è caratterizzato da rocce metamorfiche aventi una struttura particolare che le rende facilmente sezionabili in lastre. Questa loro caratteristica ne ha sempre permesso nel corso del tempo l'uso per pavimentazioni o coperture di tetti in lose.

La valle del torrente Gallenca, invece è la testimonianza evidente di una frattura della crosta terrestre, la faglia del Canavese, nella quale si scontrano due zolle tettoniche in movimento.

Nella parte superiore della valle del Gallenca si trova il territorio di Canischio. Il capoluogo è l'abitato Mezzavilla, sede comunale, stretto attorno al campanile romanico della parrocchia. Altri nuclei sono: Riapetto, Ferrero, Forest, Fogliasso, Sombeila, Braida ed altre case sono disseminate su tutto il territorio.

Canischio era uno dei dodici comuni della ex Comunità Montana Alto Canavese, oggi assieme a cinque comuni costituenti la Unione montana Val Gallenca; inoltre è uno dei comuni alle pendici del Sacro Monte di Belmonte, uno dei sette Sacri Monti del Piemonte e Riserva Naturale Speciale con una legge regionale del 1991.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome pare abbia origine da un eremita di nome "Cane", che all'inizio dell'anno 800 abitava in quei luoghi. Presso il castello della Sala trovò rifugio negli ultimi anni di vita la marchesa Adelaide di Susa, che provvide anche a realizzare un acquedotto, oltre ad alcuni importanti edifici civili e religiosi (e di cui si favoleggia da 900 anni che vi sia ancora nascosto un tesoro..), e che partecipò alla vita religiosa del santuario benedettino di Belmonte, ancor oggi attivo a 10 km da Canischio.

Ai primi del 1900 il paese contava 1550 abitanti, aveva una banca ed una miniera d'oro (ancora visitabile) di proprietà di una società inglese che provvedeva al suo sfruttamento.

Molti abitanti emigrarono nei primi del '900 verso la Francia e gli Stati Uniti d'America, dove fondarono comunità coese di forte identità.

Oggi lo spopolamento montano ha ridotto gli abitanti a 279 persone, che triplicano nei mesi estivi per effetto del turismo legato alle seconde case.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Canischio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 31 maggio 1999.[5]

Monumenti e luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

Arte della Valle Gallenca[modifica | modifica wikitesto]

Parrocchiale di Canischio

Nella valle del torrente Gallenca, affluente dell'Orco, in due piccoli centri, Prascorsano e Canischio, vengono segnalati alcuni maestri minori, preziosi per farci conoscere il substrato culturale ed artistico di questi luoghi appartati, che, in quanto tali, ci hanno conservato fedelmente la temperie culturale dell'Alto Canavese, nel '400 e agli inizi del '500, in un periodo "di ripresa di quota della pittura piemontese, con Macrino d'Alba, Martino Spanzotti, Defendente Ferrari, Gerolamo Giovenone" (A. Cavallari Murat).

Nel Quattrocento, in Canavese, è ancora ampiamente presente il linguaggio figurativo che si suole definire "gotico internazionale", che aveva come propria area di circolazione ogni sede signorile e ogni pieve o luogo di culto, dalla valle del Brennero alle sorgenti del Po. Giacomo Jaquerio ne fu, in Piemonte, il maggiore esponente e campione, ma ci furono anche vari epigoni, che disseminarono opere che solo in questi ultimi tempi la critica ha incominciato a studiare. La "non altissima levatura degli affreschi della metà del secolo XV" e la dispersione in numerose sedi di non grande prestigio, come potevano essere le chiese dei piccoli centri o sparse nelle campagne, sono due cause concomitanti, secondo il Cavallari Murat, per spiegare la pigrizia della ricerca archivistica in Canavese. Per cui, ora, ci si deve accontentare di ribattezzare gli artisti con uno pseudonimo di comodo, tratto dal soggetto e dal luogo delle loro opere.

Partendo dalla Piazza di Canischio dopo pochi minuti si trova in località Rua di Sotto, la cappella campestre di San Grato, architettonicamente molto semplice, con un piccolo portichetto sorretto da colonne sulla facciata.

Nell'interno, sul fondo dell'abside e sulle pareti che si raccordano direttamente alla volta a botte (caratteristica preromanica), si svolge un ciclo di affreschi tardo quattrocenteschi, noto come opera del "Maestro di Canischio"

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, gli abitanti sono diminuiti del 65 %.

Abitanti censiti[6]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Feste e sagre[modifica | modifica wikitesto]

Canischio è famosa per i funghi, le castagne, i tomini e le trote, che si pescano lungo i torrenti Gallenca e Bruino, per le passeggiate rilassanti e per la festa del santo patrono, San Lorenzo, che si tiene nel mese di agosto e che coinvolge il paese, per tre giorni, in festeggiamenti, balli tradizionali e gare di bocce.

Altro evento molto interessante è la festa di San Bernardo, che si tiene presso la cappella di Mares a 1500 m s.l.m. e che vede centinaia di persone la 3ª domenica di agosto fare una camminata/processione di due ore da Canischio a Cima Mares e alla cappella di San Bernardo per celebrare il Santo attraverso funzioni religiose e danze e musiche tradizionali che rispettano il folclore franco provenzale.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Dario Donna lista civica Sindaco
2009 2014 Mauro Fogliasso lista civica Progresso canischiese Sindaco
2014 2019 Riccardo Giuseppe Rosa Cardinal lista civica Progresso canischiese Sindaco
2019 in carica Riccardo Giuseppe Rosa Cardinal lista civica Progresso canischiese Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Canischio faceva parte della Comunità Montana Alto Canavese.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elezioni Amministrative 6-7 giugno 2009 - Comunali PIEMONTE - CANISCHIO; www.repubblica.it (consultato nel febbraio 2014)
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Comune di Canischio, Art. 6 Stemma e gonfalone, su Statuto comunale, comune.canischio.to.it.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 31-12-2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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