Monte Soglio
Monte Soglio | |
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Il monte Soglio dal Pian di Rossa | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Torino |
Altezza | 1 971 m s.l.m. |
Prominenza | 74 m |
Isolamento | 2,01 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°22′21.86″N 7°31′49.59″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Graie |
Sottosezione | Alpi di Lanzo e dell'Alta Moriana |
Supergruppo | Catena Levanne-Aiguille Rousse |
Gruppo | Gruppo delle Levanne |
Sottogruppo | Cresta Unghiasse-Bellavarda |
Codice | I/B-7.I-C.8.b |
Il monte Soglio (1.971 m s.l.m.) è una montagna appartenente alle Alpi Graie (e, più in dettaglio, alle Alpi di Lanzo e dell'Alta Moriana). Si trova in città metropolitana di Torino tra i comuni di Corio, Forno Canavese, Pratiglione e Sparone, i cui territori convergono sulla sua cima.[1]
Geodesia
[modifica | modifica wikitesto]Sulla cima si trova il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato Monte Soglio (cod. 042111)[2] nonché un vertice trigonometrico della rete primaria di inquadramento IGM95, materializzato sul posto da un centrino GPS montato su un pilastrino in muratura, anch'esso denominato Monte Soglio (cod. 042904).[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'autunno del 1943 si costituì nell'alto Canavese un gruppo partigiano che prese il nome di brigata Monte Soglio.[4] La zona attorno alla montagna fu teatro di scontri con le forze nazifasciste; tra questi l'episodio più noto è la battaglia del monte Soglio dell'8 dicembre 1943. Tra le file dei partigiani si contarono 25 caduti, sette dei quali morirono in combattimento mentre gli altri diciotto dopo la cattura vennero fucilati davanti alla casa del Fascio di Forno il 9 dicembre.[5] Il monte Soglio era il punto di incontro tra i territori di tre comunità montane, ora disciolte: Valli Orco e Soana, Alto Canavese e Valli di Lanzo.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il Monte Soglio è situato sullo spartiacque che separa a sud la Valle dell'Orco da tre brevi valli aperte sulla pianura: quella del Malone, quella del Gallenca e quella del Viana. Verso ovest il crinale prosegue con l'Uja di Corio, mentre in direzione nord-est seguendo lo spartiacque si incontra la Cima Mares.
Dalle pendici sud-occidentali del Soglio nascono due torrenti tributari del Malone, il Viana e il Levone. Il versante sud-est dà invece origine al Torrente Gallenca.
Al culmine dell'erbosa cupola sommitale sorgono una statua metallica della Madonna, portata in vetta nel 1980, un piloncino in memoria di due giovani scomparsi e una tavola di orientamento installata dal CAI di Forno. Il panorama nelle giornate limpide è vastissimo e si spinge fino all'Appennino Tosco-Emiliano.[6]
Con la sua posizione avanzata la montagna è a sua volta ben visibile dalla sottostante porzione del Canavese ed è facilmente riconoscibile anche da più lontano.
Accesso alla cima
[modifica | modifica wikitesto]La montagna è di interesse escursionistico e per la facilità di accesso e il buon panorama che si gode dalla sua cima è molto frequentata.
I principali itinerari di accesso sono i sentieri che partono da Pian Audi (Corio), dal Santuario dei Milani (Forno Canavese) e da Alpette; quest'ultimo segue il crinale spartiacque e passa nei pressi della vicina Cima Mares (1.654 m).[7]
La salita al Soglio nelle annate nevose è anche effettuabile con le ciaspole.[8]
Podismo e skyrunning
[modifica | modifica wikitesto]Da molti anni la Libertas Forno organizza una gara di corsa in montagna dedicata alla memoria di Sergio Benetti, che negli anni dispari si svolge sul percorso Santuario dei Milani - Monte Soglio, e negli anni pari sul percorso che parte da Pian Audi.[9][10][11]
Dal 2009 si svolge inoltre, in primavera, il Trail del Monte Soglio, una prova di skyrunning articolata in due differenti percorsi, uno corto (nel 2014 di 27 km e 1.400 metri di dislivello positivo) e uno lungo (nel 2014 di 66 km e 3.600 m di dislivello positivo).[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
- ^ Punti Geodetici, servizio dell'IGM on-line su www.igmi.org Archiviato il 5 giugno 2012 in Internet Archive. (consultato nel dicembre 2011)
- ^ Scheda Monografica Vertice IGM95, scheda in formato .pdf (consultato nel settembre 2012)
- ^ Massimo Zucchetti, La Battaglia Partigiana del Monte Soglio, in Il manifesto, 27 novembre 2013. URL consultato il 13 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Forno Canavese: dicembre 1943 di lotta e di sangue., su anpicanavese.it, Forno Canavese, ANPI. URL consultato l'11 marzo 2014 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2014).
- ^ Aldo Molino e Filippo Ceragioli, Sentieri di Torino, Subiaco, Iter Edizioni, 2011, pp. 165-165, ISBN 978-88-8177-168-4.
- ^ Alpi Graie meridionali, Giulio Berutto e Lino Fornelli, Club Alpino Italiano, 1980
- ^ Sito www.gulliver.it consultato il 15-7-2009
- ^ Libertas Forno, Volantino dell'edizione 2009 on-line in formato .pdf[collegamento interrotto]
- ^ Calendario FIDAL Corsa in Montagna Piemonte 2010
- ^ Resoconto dell'edizione 2010, su runningpassion.lastampa.it. URL consultato il 9 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2010).
- ^ Trail del Monte Soglio - sito web della gara www.trailmontesoglio.it (consultato nel marzo 2014)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cartografia
- Cartografia ufficiale italiana dell'Istituto Geografico Militare (IGM) in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line
- Istituto Geografico Centrale - Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:50.000 n. 5 - Il Canavese
- Istituto Geografico Centrale - Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:25.000 n.110 Basse Valli di Lanzo (Lanzo - Viù - Chialamberto - Locana - Ciriè)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Monte Soglio
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Soglio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Monte Soglio, su Peakbagger.com.
- Pagina dedicata al Monte Soglio sul sito www.alpioccidentali.it, su alpioccidentali.it.