Novalesa

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Novalesa
comune
Novalesa – Stemma
Novalesa – Veduta
Novalesa – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoBruno Botteselle (lista civica Novalesa 360°) dal 15-5-2023
Territorio
Coordinate45°11′22.7″N 7°00′55.79″E / 45.18964°N 7.015498°E45.18964; 7.015498 (Novalesa)
Altitudine826 (min 682 - max 3,538) m s.l.m.
Superficie28,55 km²
Abitanti560[1] (30-6-2023)
Densità19,61 ab./km²
FrazioniBorghetto, Fraita, Ronelle, San Pietro, San Rocco, Santa Maria, Sant'Anna, Villaretto
Comuni confinantiBessans (FR-73), Lanslebourg-Mont-Cenis (FR-73), Mompantero, Moncenisio, Usseglio, Venaus
Altre informazioni
Cod. postale10050
Prefisso0122
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001169
Cod. catastaleF948
TargaTO
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 596 GG[3]
Nome abitantinovalicensi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Novalesa
Novalesa
Novalesa – Mappa
Novalesa – Mappa
Localizzazione del comune di Novalesa nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Novalesa (Novalèisa in piemontese, Nonalésa in francoprovenzale, Novalaise in francese) è un comune italiano di 522 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte, sede dell'omonima abbazia benedettina fondata nel 726. Si trova in val Cenischia, valle tributaria in sinistra della val di Susa, ai piedi del Colle del Moncenisio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Vita di Sant'Eldrado affrescata nell'omonima cappella nel parco dell'abbazia nell'XI secolo

Ancora oggi il paese è costruito di fronte all'abbazia di Novalesa, che nel suo splendido isolamento in mezzo ai prati del versante ovest della Val Cenischia, per tredici secoli è stata il cardine della vita del paese.

Un borgo di strada[modifica | modifica wikitesto]

Con la sua tipica architettura alpina, Novalesa è un borgo di strada costruito attorno alla Via Maestra, parte della strada antica di Francia che dal Medioevo (con la fondazione dell'abbazia di Novalesa da parte dei Franchi nel 726) al XIX secolo conduceva al Colle del Moncenisio[4]. Il passaggio della strada internazionale faceva del paese di Novalesa e delle sue locande un posto tappa fondamentale ai piedi del valico, decretandone la fortuna economica e lasciando in loco pregevoli opere d'arte alpina.

Piè del Monte[modifica | modifica wikitesto]

Tra XII e XIII secolo, sulla frequentata Via Francigena, alla base del valico alpino del Moncenisio un edificio ecclesiastico preesistente alla chiesa parrocchiale e ora sconsacrato veniva già indicato come S. Maria ad Pedem Montis Cenisii, o S. Maria de Pedemontio[5].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«D'azzurro, al libro d'argento, recante in oro il motto "Nova Lex - Nova lux", poggiante su una spada e un pastorale posti in croce di S. Andrea, pure d'argento, e su un cartiglio d'argento recante alla punta un nodo di Savoia d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo rettangolare interzato in fascia di verde, di bianco e di rosso; il bianco caricato dello stemma comunale.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Diversi i luoghi interessanti in questo paese della val Cenischia.

Abbazia di Novalesa[modifica | modifica wikitesto]

Fra i prati di fronte all'abitato spicca l'abbazia della Novalesa, risalente al 726 d.C. e attorniata da antichissime cappelle poste fra i prati. Fondata dai Franchi ai piedi del Colle del Moncenisio a servizio della Via Francigena, è stata da poco restaurata e ospita, oltre alla pregevole cappella affrescata di S. Eldrado (XI secolo, con un doppio ciclo su Eldrado e su San Nicola di Bari, uno dei primi esempi in Europa occidentale), nota a livello internazionale, un museo archeologico e un museo di restauro del libro.
Presso l'abbazia è stata rinvenuta la sepoltura di un uomo corredata da una conchiglia, probabilmente un pellegrino di ritorno da Santiago di Compostela[6].

Antoine de Lonhy (bottega), polittico della Natività, 1500 ca. (Novalesa, chiesa di Santo Stefano)

Chiesa parrocchiale di Santo Stefano Protomartire[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Santo Stefano Protomartire (Novalesa).

La chiesa parrocchiale di Santo Stefano in centro paese con il museo diocesano d'arte sacra ospita opere dall'VIII secolo al XVIII secolo, in parte provenienti dalla soppressione dell'abbazia di Novalesa.

Museo etnografico[modifica | modifica wikitesto]

Il piccolo museo etnografico locale è situato lungo la Via Maestra anticamente percorsa dai pellegrini della Via Francigena e dai mercanti. Conserva al suo interno oggetti e ambienti tipici della civiltà rurale che ha contraddistinto il borgo sino a tutto il XX secolo.

Novalesa, incisione rupestre

Incisioni rupestri[modifica | modifica wikitesto]

A testimonianza dell'antichissima frequentazione del luogo e dei suoi pascoli alpini, si trovano in loco numerose incisioni rupestri.

Locanda medioevale Casa degli affreschi[modifica | modifica wikitesto]

La Casa degli affreschi recentemente recuperata dal comune che l'ha acquisita al patrimonio municipale, è un'ex locanda medioevale con un doppio ambiente interno ben conservato. Si conosce un solo altro caso nelle Alpi di ambiente di questo tipo conservatosi, in Val Pusteria, oltre ad uno cittadino a Moncalieri[7]. Probabilmente da identificare con la Locanda della Croce Bianca citata nei documenti a partire dal XIV secolo[5], presenta in facciata affreschi con gli stemmi delle regioni europee di provenienza e di destinazione degli avventori della locanda[8], punto tappa della Via Francigena, variante del Moncenisio e che sfruttava la collocazione del paese alla base del Colle del Moncenisio. Internamente, la Casa presenta decorazioni geometriche a fresco con scritte lasciate dagli avventori nel corso del tempo[9]. Durante i restauri è stata rinvenuta la scritta di un pellegrino di origine polacca[10].

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Abbazia di Novalesa, cappella di San Michele
  • L'abbazia di Novalesa comprende al suo interno due spazi espositivi: il museo archeologico e il museo del restauro del libro
  • Il museo diocesano d'arte sacra presso la parrocchiale in centro paese conserva oggetti sacri provenienti dall'abbazia e dall'ospizio del Moncenisio
  • Il museo etnografico comunale presenta una raccolta di oggetti e costumi tipici dell'ambiente agro-silvo-pastorale alpino

Paesaggio e cascate[modifica | modifica wikitesto]

Tutto intorno a Novalesa vi sono le alte cime delle Alpi Graie: significativo il dislivello tra le cime soprastanti l'abitato, poste tra i 3400 e i 3500 metri s.l.m, e il paese, a 828 metri s.l.m.; oltre a definire un paesaggio molto caratteristico, gli scoscesi versanti contribuiscono alla formazione di cascate piuttosto alte, almeno sei delle quali sono sempre visibili, arrivando a più di una decina in periodi particolarmente piovosi. Rilevanti sono le cascate incise dal rio Claretto e dal torrente Marderello (entrambi affluenti del Cenischia) che d'estate sono utilizzate da chi pratica il torrentismo e d'inverno dagli arrampicatori su ghiaccio. Data la quota non molto elevata di questi salti d'acqua (attorno ai mille metri) il ghiaccio si forma solo nei periodi più freddi dell'inverno. Le difficoltà tecniche dell'arrampicata non sono particolarmente elevate tranne che nel caso della cascata detta Fungo magico[11]. Da menzionare per la bellezza in particolari periodi dell'anno anche la cascata Coda di Cavallo nei pressi dell'Abbazia di Novalesa.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 12 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Eventi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel mese di marzo (il giorno 13) la tipica processione con l'Arca argentea di S. Eldrado.
  • Nel mese di settembre da alcuni anni viene organizzata la manifestazione enogastronomica "Sagra della patata e della Toma", appuntamento inserito nel calendario annuale Gustovalsusa.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 giugno 1985 11 giugno 1990 Guido Silvestro lista civica Sindaco [13]
11 giugno 1990 24 aprile 1995 Emilio Reynaud - Sindaco [13]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Guido Silvestro - Sindaco [13]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Guido Silvestro lista civica Sindaco [13]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Ezio Cesare Rivetti lista civica Sindaco [13]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Ezio Cesare Rivetti lista civica Sindaco [13]
26 maggio 2014 10 dicembre 2017 Tullio Faletti lista civica Insieme per il nostro paese Sindaco [13][14]
10 dicembre 2017 10 giugno 2018 Silvano Moscatelli lista civica Insieme per il nostro paese Vicesindaco [13][15]
10 giugno 2018 in carica Piera Conca lista civica Vivere Novalesa Sindaco [13]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Novalesa faceva parte della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di Cultura e Natura alpina Valle di Susa, Borgone Susa 2010, pp. 56-58.
  5. ^ a b Patria Luca, All'insegna della Croce Bianca: il borgo medievale di Novalesa e il suo valico, in Ruffino Michele (a cura di), Le Alpi ospitali. Viaggio nella cultura storica ed artistica di Novalesa medievale, Clut, Torino, 2014.
  6. ^ S. Uggè, Fragmenta Novaliciensia: Abbazia di Novalesa Il museo archeologico, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie - Provincia di Torino - Centro Culturale Diocesano di Susa, Edizioni d'arte Marconi, Genova 2012.
  7. ^ Gentile Luisa Clotilde, La decorazione araldica della Casa degli affreschi di Novalesa, in Ruffino Michele (a cura di), Le Alpi ospitali. Viaggio nella cultura storica ed artistica di Novalesa medievale, Clut, Torino 2014, p. 115.
  8. ^ Gentile Luisa Clotilde, La decorazione araldica della Casa degli affreschi di Novalesa, in Ruffino Michele (a cura di), Le Alpi ospitali. Viaggio nella cultura storica ed artistica di Novalesa medievale, Clut, Torino 2014.
  9. ^ Gentile Luisa Clotilde, Tracce di antichi ospiti: elementi araldici e iscrizioni sulle pareti interne, in Ruffino Michele (a cura di), Le Alpi ospitali. Viaggio nella cultura storica ed artistica di Novalesa medievale, Clut, Torino 2014.
  10. ^ Ruffino Michele (a cura di), Le Alpi ospitali. Viaggio nella cultura storica ed artistica di Novalesa medievale, Clut, Torino 2014, p. 140.
  11. ^ Novalesa - Val Cenischia, scheda su AltoX.it (www.altox.it, consultato nel settembre 2014).
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
  14. ^ Deceduto durante la carica amministrativa
  15. ^ Subentra come sindaco facente funzioni

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di arte religiosa alpina, Valle di Susa, Borgone Susa 2009
  • Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di Cultura e Natura alpina Valle di Susa, Borgone Susa 2010
  • Arcà Andrea (a cura di), La spada sulla Roccia. Danze e duelli tra arte rupestre e tradizioni popolari della Valsusa, Valcenischia e delle valli del Moncenisio, Torino GRCM, 2009
  • Uggè Sofia, Fragmenta Novaliciensia: Abbazia di Novalesa Il museo archeologico, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie - Provincia di Torino - Centro Culturale Diocesano di Susa, Edizioni d'arte Marconi, Genova 2012
  • Ruffino Michele (a cura di), Le Alpi ospitali. Viaggio nella cultura storica ed artistica di Novalesa medievale, Clut, Torino 2014

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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