Gallenca
Gallenca | |
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Stato | Italia |
Regioni | Piemonte |
Lunghezza | 14,398 km[1] |
Portata media | 0,5 m³/s[2] |
Bacino idrografico | 26,8 km²[2] |
Altitudine sorgente | 1 750 m s.l.m.[3] |
Nasce | Monte Soglio |
Sfocia | Orco 45°22′10″N 7°41′42″E |
Il Gallenca è un torrente del Piemonte che scorre in provincia di Torino; bagna la Val Gallenca ed è tributario in destra idrografica del Torrente Orco. A volte, specie nella bibliografia meno aggiornata, il torrente è anche noto come Gallenga.[4]
Corso del torrente
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a circa 1750 m s.l.m. sul versante orientale del Monte Soglio; con andamento verso ovest passa tra Prascorsano e Canischio e riceve da sinistra l'apporto del Rio Brovino (o Bruino). Lambito il comune di San Colombano Belmonte riceve ancora da sinistra il Rio Buasca dopodiché con una ampia curva sfiora la città di Cuorgnè e aggira il rilievo su cui sorge il Santuario di Belmonte. Uscito nella pianura canavesana prende a dirigersi verso sud, viene scavalcato sia dalla ex Strada statale 460 di Ceresole che dalla Ferrovia Canavesana e segna per un tratto il confine tra i comuni di Cuorgnè e di Valperga. Dopo aver lambito anche il comune di Salassa va infine a confluire nell'Orco a 331 m di quota.[3]
Dissesti
[modifica | modifica wikitesto]Le acque del torrente provocarono vari danni alla viabilità nella parte bassa della valle; in una guida dell'Ottocento viene per esempio riportato che "Scorrono per il territorio (di Cuorgnè, n.d.r.) i torrenti Orco e Gallenga, i quali nelle loro piene danneggiano grandemente lo stesso." [4]
Utilizzi
[modifica | modifica wikitesto]Nella parte intermedia della valle le acque del Gallenca servirono per vari secoli ad azionare attrezzature proto-industriali quali fucine, mulini e pestatoi per la canapa. Alcune di queste strutture sono ancora visibili; la proprietà delle stesse era dei Conti di Valperga, che a lungo gestirono in regime quasi monopolistico l'economia della zona.[5]
Il Gallenca è in parte percorribile in canoa/kayak. Il torrente diventa parzialmente navigabile a valle del paese di Canischio con difficoltà di 5º-6º grado.
Più a valle la navigazione diventa meno tecnica e le difficoltà scendono al 2º-3º grado.[6]
Per quanto riguarda la pesca le acque del torrente sono incluse in zone di ripopolamento sia per un breve tratto a monte del ponte della SP Prascorsano-Canischio sia nella zona tra il ponte della SP Cuorgnè-Prascorsano e un piccolo sbarramento presso la frazione Buasca.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sito dell'Autorità di bacino del fiume Po Archiviato il 14 maggio 2009 in Internet Archive., consultato nel dicembre 2009
- ^ a b Caratterizzazione bacini idrografici (elab.I.c/7) - Allegato tecnico al Piano di Tutela delle Acque, Regione Piemonte, rev. del 1º luglio 2004 (on-line in formato .pdf su [1])
- ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
- ^ a b Passeggiate nel Canavese, A. Bertolotti, 1873, brano on-line su www.arpa.piemonte.it[collegamento interrotto], consultato nel dicembre 2009.
- ^ Archeologia e storia di un'industria di una valle, M. Cima, 1981, Firenze, Editore All'insegna del Giglio
- ^ Sito su canoa/kayak in Val Soana e dintorni www.vallesoana.it Archiviato il 3 ottobre 2009 in Internet Archive., consultato nel dicembre 2009
- ^ Zone di protezione pesca della Provincia di Torino (triennio 2007 – 2009) (on-line su www.provincia.torino.it, consultato nel dicembre 2009.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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