Dora Riparia

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Dora Riparia
La Dora Riparia a Condove
StatoBandiera dell'Italia Italia
Lunghezza101,093 km[1][2]
Portata media27,8 m³/s[3]
Bacino idrografico1 340,26 km²[4]
Altitudine sorgente~ 2 500[5] m s.l.m.
Nascetra monte Chenaillet e monte Gimont (Montgenèvre)[5]
SfociaPo a Torino
45°04′42.68″N 7°43′27.17″E / 45.078522°N 7.724214°E45.078522; 7.724214
Mappa del fiume
Mappa del fiume

La Dora Riparia (Dòira Rivaria in piemontese, Doire Ripaire in francese) è un fiume del Piemonte con un bacino ampio 1 340 km², affluente di sinistra del fiume Po. Il suo percorso si svolge quasi interamente nella Val di Susa nella città metropolitana di Torino.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dal latino Duria minor, contrapposto alla Duria Maior (l'attuale Dora Baltea). In piemontese dòira indica qualsiasi corso d'acqua, con le varianti doiron e doirëtta, alla base di molti idronimi e toponimi storici.

L'idronimo dora risale alla radice preindoeuropea *dura/duria, diffusa in Europa (cfr. Duero e Dour), e particolarmente in area celtica, ma la derivazione dal celtico è messa in discussione[6]. Dora si ritrova anche in alcuni appellativi come il ligure doria, che significa ‘corso d'acqua’[7][8].

L'appellativo Riparia deriva invece dal torrente Ripa[9], il suo principale ramo sorgentizio.

Questi appellativi di origine colta vengono aggiunti per distinguere i due fiumi, confluendo entrambi nel Po e attraversando il territorio della medesima città metropolitana, ma è comune ometterli. In assenza del predicativo "fiume", si parla della Dora al femminile.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La Dora a Torino al Parco della Pellerina.
La Dora alla Pellerina dopo forti piogge.
La curva della Dora nei pressi del Castello di Lucento dal ponte ex canale Ceronda
La Dora in piena (c.so Regio Parco, Torino)
La confluenza della Dora nel fiume Po a Torino.

Il fiume si origina sulle Alpi Cozie, presso Cesana, dalla confluenza di due rami sorgentizi: la Piccola Dora, che nasce in territorio francese presso il colle del Monginevro, e il torrente Ripa, proveniente dalla Valle Argentera e che a sua volta riceve le acque del torrente Thuras. Da Cesana alla confluenza nel Po la Dora percorre poco più di 100 km. Facendo invece coincidere la sorgente della Dora con quella della Piccola Dora la lunghezza totale del fiume risulta di circa 110 km, mentre considerandone l'origine alle sorgenti della Ripa la sua lunghezza sale a circa 125 km.

Giunto presso Oulx il fiume si ingrossa notevolmente grazie all'apporto da sinistra del suo maggiore affluente d'alto corso, la Dora di Bardonecchia, scorrendo così in un ampio greto ciottoloso per poi restringersi in un percorso inforrato poco prima del comune di Susa dove riceve il Rio Galambra e il torrente Cenischia, ultimo tributario degno di nota.

Attraversata Susa con corso impetuoso e particolarmente copioso d'acque, riceve poi solo affluenti di scarsa importanza tra i quali, dalla sinistra orografica, il Gravio di Condove, il Sessi di Caprie e il Messa di Almese, e dalla destra orografica il Rio Scaglione di Meana e il Gravio di Villar Focchiardo.

Con andamento più tranquillo il fiume prende a scorrere in direzione sud-est bagnando la cittadina di Bussoleno e tutta la bassa Valle di Susa.

Giunto in pianura attraversa poi i territori dei comuni di Avigliana, Alpignano, Pianezza, Collegno e per ultima l'ampia area metropolitana di Torino: proprio nella città di Torino, dopo aver attraversato il parco della Pellerina ed aver contornato su tre lati il perimetro dell'Ospedale "Amedeo di Savoia", continua la sua discesa nella parte nord della città, andando poi a confluire nel Po presso il Parco Colletta.

Principali affluenti[modifica | modifica wikitesto]

In sinistra idrografica[modifica | modifica wikitesto]

In destra idrografica[modifica | modifica wikitesto]

Regime idrologico[modifica | modifica wikitesto]

Il regime della Dora Riparia è di tipo nivo-pluviale, con piene tardo primaverili-estive e autunnali e magre invernali. Nonostante un buon modulo medio di 26 m³/s. l'andamento delle portate del fiume subisce notevoli variazioni stagionali con piene anche disastrose in caso di violente precipitazioni, come quella ad esempio avvenuta nell'ottobre 2000 (oltre 700 m³/s a Torino) che allagò i centri di Susa, Bussoleno e alcuni quartieri di Torino, o quella del 30 maggio 2008 che raggiunse livelli paragonabili a quella del 2000 allagando in particolare il comune di Bussoleno.

Portate medie mensili[modifica | modifica wikitesto]

Portata media mensile (in m³)
Stazione idrometrica: confluenza Po (1951 - 1991)
Fonte: AA.VV., Piano di tutela della acque - Allegato tecnico II.h/1 Bilancio delle disponibilità idriche naturali e valutazione dell'incidenza dei prelievi - Bilancio idrologico - Rapporto tecnico; tabella 8, pag. 28; luglio 2004; Regione Piemonte (consultato nel dicembre 2011)

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Statua al fiume Dora Riparia, piazza C.L.N., Torino

Alla confluenza della Dora Riparia nel Po nacque in epoca romana l'attuale città di Torino. La Dora Riparia ne è stata a lungo la principale risorsa energetica: già nel Medioevo le sue acque venivano convogliate in canali detti duriae, che andavano ad alimentare mulini, martinetti e altri impianti. Questo perché il salto altimetrico è ben più elevato rispetto al Po (a parità di distanza).
Sia a sinistra che a destra del fiume, sempre dal Medioevo, numerosi piccoli canali chiamati bealere vennero scavati per scopi irrigui, alcuni dei quali sono ancora funzionanti. Essi si originano a monte della città (nei comuni di Pianezza e Collegno, per es.) e terminano il corso nei comuni di Venaria Reale o Torino (nel Po, nella Ceronda , nella Stura di Lanzo o nella stessa Dora).

Nella zona compresa tra la confluenza della Dora Riparia e della Stura nel Po, dove prima della devastazione causata dall'assedio di Torino del 1706 si trovava il Regio Parco, sorge ora il Parco Colletta.

Nel Novecento lo sviluppo industriale e urbano ha degradato notevolmente le condizioni ambientali del fiume: l'opera di risanamento e riqualificazione è iniziata soltanto negli anni novanta.

La Dora riportata alla luce dopo i lavori di settembre 2017

Nel 1999 l'ARPA di Grugliasco ha compiuto una campionatura di tutta la Dora Riparia e di tutto il Sangone, rilevandone una condizione di grave inquinamento ambientale.

Nel 2002 è nato il Parco agro-naturale della Dora Riparia, finanziato dal comune di Collegno e dalla Regione Piemonte per preservarne il patrimonio naturalistico, ma anche l'integrazione fra il territorio agricolo e l'area fluviale.

La Dora Riparia è stata (ed è maggiormente da luglio 2017) oggetto di interventi di rinaturalizzazione delle sponde, specialmente nel territorio urbano della città di Torino, dove grandi lavori di rimozione della soletta di copertura in cemento armato stanno riportando alla luce interi tratti di fiume che furono tombinati nel dopoguerra per creare spazi produttivi alle grandi fabbriche siderurgiche della zona di Lucento (Corso Mortara-Corso Umbria), nell'ambito della trasformazione e conversione dell'economia torinese e della deindustrializzazione

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sito dell'Autorità di bacino del fiume Po Archiviato il 14 maggio 2009 in Internet Archive. (consultato nel maggio 2013)
  2. ^ Si tratta della lunghezza della Dora a partire dalla confluenza tra la Piccola Dora e il torrente Ripa; a questi, per calcolare la lunghezza totale dell'asta fluviale, vanno sommati i 23.981 km di lunghezza (sempre fonte Sibapo) della Ripa
  3. ^ AA.VV., Elaborato I.c/7 (PDF), in Piano di Tutela delle Acque - Revisione del 1º luglio 2004; Caratterizzazione bacini idrografici, Regione Piemonte, 1º luglio 2004. URL consultato il 27 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  4. ^ AA.VV., Elaborato I.c/5 (PDF), in Piano di Tutela delle Acque - Revisione del 1º luglio 2004; Caratterizzazione bacini idrografici, Regione Piemonte, 1º luglio 2004. URL consultato il 27 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2012).
  5. ^ a b Se si considera come sorgente quella della Piccola Dora
  6. ^ Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1990, p. 296, ISBN 88-02-07228-0.
  7. ^ (DE) Johannes Hubschmid, Praeromanica, Bern, Francke, 1949, pp. 109-105.
  8. ^ (DE) Walther von Wartburg, Französisches Etymologisches Wörterbuch, III, p. 192.
  9. ^ Dora Riparia, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 19 dicembre 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Bocco Guarneri, Il fiume di Torino - Viaggio lungo la Dora Riparia, Torino, Città di Torino, 2010, ISBN 978-88-86685-89-4.

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